Si intende trasmettere una visione diacronica, diatopica e tassonomica dei principali monumenti compresi tra l’Età Antica (V secolo a.C.) e la Rivoluzione Industriale (XVIII secolo), attraverso l’Ellenismo; l’Architettura romana; la Tarda Antichità, il Paleocristiano e l’architettura bizantina; l’Alto Medioevo e il Romanico, il Gotico, l’Umanesimo e il Rinascimento, fino al Barocco. Verranno anche analizzate le principali metodologie per l'ordinamento storico, storiografico e critico.
1) Lineamenti di Storia dell'Architettura, Roma, Carucci, 1978 (1998, ristampa)
Si consiglia di integrare la lettura, specie per la parte iconografica, con:
2) D.WATKIN, Storia dell'architettura occidentale, Bologna, Zanichelli, 1990 (fino al Cap. IV escluso)
3) R.Bonelli, C.Bozzoni, V.Franchetti Pardo, Storia dell'architettura medievale, Bari, 1997
4) Storia dell'Architettura italiana. Il Quattrocento, a cura di F.P.Fiore, Milano, Electa, 1998
5) W. Lotz, Architettura in Italia (1500-1600), a cura di D.Howard, Milano, Rizzoli, 1997
6) R. Wittkower, Arte e architettura in Italia (1660-1750), Torino, Einaudi, 1972, Capitoli VIII, IX, X, XVII
Obiettivi Formativi - Cognomi H-Z
L'allievo-architetto, fin dai suoi primi passi del percorso formativo, dovrà essere in grado di acquisire quegli strumenti conoscitivi che, oltre a consentirgli un una visione generale della trasformazione delle forme architettoniche nei secoli, gli permetteranno poi di inquadrare un singolo episodio all'interno del panorama generale, dotandosi di quegli strumenti linguistici e metodologici necessari per la redazione di studi specifici. Nel corso della professione, quello della Storia sarà un ambito disciplinare con il quale il futuro progettista dovrà confrontasi in più occasioni (restauri, doverosi ambientamenti, contestualizzazioni consapevoli, conservazione di caratteri salienti, relazioni tra Antico e Nuovo, stimoli alla progettazione, suggestioni, etc.); e ciò non potrà che avvenire in maniera consapevole e scientifica., con i metodi proprio della disciplina storico-architettonica.
Prerequisiti - Cognomi H-Z
Agli studenti è richiesta una consapevolezza almeno generale dei lineamenti della Storia politica italiana, oltre ad una consapevolezza geografica della collocazione dei principali «centri» e delle città d’Arte d’Italia. Verrà infatti data per scontata la conoscenza delle principali architetture di alcune città (in particolare: Assisi, Firenze, Mantova, Milano, Napoli, Pisa, Ravenna, Roma, Torino, Urbino, Venezia),. Si suggerisce, pertanto, la consultazione di buone Guide turistiche (a partire da quelle «rosse» del Touring Club), facendo attenzione a estrarne notizie 'utili' per le conoscenze di Storia dell'Architettura
Metodi Didattici - Cognomi H-Z
La didattica si articolerà attraverso lezioni ex cathedrai suddivise in due principali filoni tematici:
1) Questioni di metodo storico, storiografico e critico (a cura del Docente)
2) Lineamenti di Storia dell’architettura attraverso l’analisi di una serie di monumenti salienti (a cura del Docente)
3) Lezioni tematiche di approfondimento (con il contributo di Docenti esterni)
4) Verranno anche previste ore per esercitazioni di lettura e studio individuale (a cura del Docente)
Modalità di verifica apprendimento - Cognomi H-Z
Gli Allievi architetti frequentanti potranno sostenere, durante il periodo di svolgimento delle lezioni, due prove scritte in aula, che, con una piccola ricerca concordata con il Docente, serviranno alla definizione della valutazione finale. Sarà possibile però sostenere anche l’esame in maniera unicamente ‘bibliografica’, riferendosi al testi elencati nel punto “testi di riferimento”