Genesi dello schema strutturale
Rapporto forma-struttura-funzione, il problema dell’ottimizzazione strutturale
Tipologie strutturali resistenti per forma, loro comportamento strutturale
Tipologie strutturali resistenti per massa, loro comportamento strutturale
Criteri per il dimensionamento delle strutture
Lettura di architetture contemporanee in chiave strutturale con riferimento a Maestri dell’Architettura contemporanea
Cenni a metodi numerici innovativi per il controllo strutturale
Contenuto del corso - Parte B
I metodi di calcolo. Presentazione dei principali e più significativi software di calcolo strutturale ed
Applicazione dei suddetti software per il progetto delle residenze sociali, oggetto di esame del Laboratorio di Progettazione
Pizzetti, Zorgno Trisciuoglio, Principi statici e forme strutturali, UTET
Cedolini, Strutture. Morfologia strutturale in architettura, Arsenale Editrice
Lenci, Consolini, Percorsi per un metodo progettuale tra forma e struttura, ARACNE Editrice
Migliacci, L’Architettura dell’equilibrio e della deformazione, MASSON
Torroja, La concezione strutturale, Città Studi Edizioni
Salvatori, Heller, Le strutture in Architettura, ETASLIBRI
A.A.V.V., Atlante delle strutture, UTET
AREA n. 57 – Luglio – Agosto 2001
Obiettivi Formativi - Parte A
.indirizzare lo studente ad impostare il progetto di architettura, fin dal momento della sua ideazione, come risposta unitaria ad un insieme complesso e variegato di aspettative, tra cui quella della sicurezza. Il requisito della stabilità, assieme a quelli funzionali ed estetici, diventa quindi indispensabile per lo sviluppo del progetto sin dal suo primo concepimento; la validità delle scelte progettuali potrà essere in tal modo riconosciuta solo se basata su corrette scelte strutturali.
.rendere lo studente consapevole dell’esistenza di tipologie strutturali diverse da quelle riconducibili a solidi monodimensionali, quali la trave e i sistemi di travi;
.far comprendere, con considerazioni di carattere intuitivo e con l’esame di alcune architetture contemporanee, il comportamento meccanico di strutture bidimensionali e tridimensionali
.illustrare i criteri strutturali che possono orientare alla scelta delle diverse tipologie strutturali
.evidenziare le possibilità d’uso di ciascuna tipologia strutturale, specificandone i limiti, i vantaggi, le prestazioni
.offrire una guida e un supporto strutturale al progetto in tutto il suo percorso evolutivo
Prerequisiti - Parte A
Conoscenza dei fondamenti della Statica e della Scienza delle Costruzioni
Metodi Didattici - Parte A
Lezioni in aula, discussione del progetto elaborato dallo studente
Modalità di verifica apprendimento - Parte A
Esame del progetto elaborato dallo studente, verifica della rispondenza delle caratteristiche strutturali con i requisiti di sicurezza e stabilià
Programma del corso - Parte A
- la genesi dello schema strutturale
- Il rapporto forma-struttura-funzione e il problema dell’ottimizzazione strutturale
- Le tipologie strutturali resistenti per forma e il loro comportamento strutturale: archi, sistemi di funi, tensostrutture, volte sottili a semplice e doppia curvatura, coperture a superficie corrugata, membrane, strutture pneumatiche, reticolari spaziali, cupole geodetiche, strutture tensegrity
- Le tipologie strutturali resistenti per massa e il loro comportamento strutturale: travi parete, lastre, piastre, piastre nervate, grigliati di travi, telai spaziali
- Le tipologie a torre
- Criteri di massima per il dimensionamento delle strutture
- Lettura di architetture contemporanee in chiave strutturale con riferimento alle opere di alcuni Maestri dell’Architettura contemporanea
- Cenni a metodi numerici innovativi per il controllo strutturale (Metodi agli Elementi Finiti – F.E.M.) e a moderni codici per la progettazione strutturale (ANSYS, ADINA, MARC ecc.).