Eco CityIndagine sul tema della sostenibilità urbana ed esercizio di progettazione di una città ecologica
Contenuto del corso - Parte B
Il Laboratorio intende fornire le conoscenze di base relative:teorie,tecniche,strumenti progettuali di ambito urbanistico.
Si pone come ultima occasione progettuale d’abito urbanistico. In tal senso,affronta ed approfondisce il tema della complessità città e territorio,attraverso:lettura,interpretazione e valutazione dei processi di trasformazione. Il fine ultimo,è quello di arrivare a costruire,una ipotesi progettuale di assetto urbanistico fino alla scala della prog.architettonica.
La prima parte dell’attività di studio sarà interamente dedicata alla ricerca e interpretazione di testi e immagini, cartacei e digitali, contenenti idee, studi, progetti e realizzazioni sul tema della sostenibilità
Non c’è un "libro di testo". Durante il Corso saranno richiamati e discussi diversi libri di un’articolata bibliografia ragionata, che dovrà essere intesa come "orizzonte di riferimento", utile archivio per diversi approfondimenti. Sullo sfondo ci saranno comunque alcuni libri di rimando, tra i quali lo studente sarà invitato a selezionare alcune letture utili e coerenti alla propria esercitazione.
- F. Purini, Comporre l’architettura, Editori Laterza, Roma-Bari, 2000
- B. Secchi, Prima lezione di urbanistica, Laterza, Bari, 2000
- P. Di Biagi, I classici dell’urbanistica moderna, Universale Donzelli, Roma, 2002
I seguenti testi indagano l’evoluzione contemporanea della città.
- R. Koolhaas, S.M.L.XL., New York, 1995
- L. Prestinenza Puglisi, This is Tomorrow. Avanguardie e architettura contemporanea, Torino, 1999
- MVRDV, Km3. Excursions on Capacities, Actas 2006.
- S. Boeri, Multiplicity. USE-Uncertain states of Europe, Skira editore, 2003
Obiettivi Formativi - Parte A
La maturazione di un’attitudine d’indagine e interpretazione delle idee e delle pratiche contemporanee e la formazione di capacità progettuali coerenti al pensiero del nostro tempo
Obiettivi Formativi - Parte B
Oggetto dell’esperienza applicativa del Laboratorio di Urbanistica è la comprensione delle forme dell’evoluzione di un luogo individuando il permanere di costanti, di regole generative, cioè la natura dei rapporti morfogenetici, che la città e il territorio hanno messo in essere durante la loro lunga storia. Tali da determinare schemi genotipici al fine di delineare quell’immagine latente - definita da elementi architettonici e territoriali a forte invarianza - che costituisce la struttura del senso del luogo a cui costantemente riferire ogni azione ideativa. Oggettività dell’analisi e soggettività dell’immaginazione, trovano composizione nella sintesi progettuale come risultante del processo dinamico delle due precedenti relazioni, individuando e definendo l’immagine tra le molteplici possibili, ma la più plausibile rispetto a quei presupposti.
Ben sapendo, che in alcune esperienze professionali - esterne all'esercitazione didattica -, tra analisi e progetto e tra generale e particolare non c’è una diretta relazione di dipendenza a cascata. Spesso è un progetto già ben definito che ci richiede nuove ricerche ed indagini, cosi' come spesso è un problema già individuato e precisamente localizzato che c’impone di tornare ad osservare un territorio più ampio. Progressivamente, attraverso il lavoro analitico si dovrà indagare l’area, mettendone in evidenza le caratteristiche, individuando possibili temi d’intervento urbanistico (ad esempio la struttura insediativa e i possibili progetti di riconsiderazione residenziale, il sistema degli spazi collettivi e la sua riqualificazione, ecc.), sviluppando un progetto per la specifica area.
La disciplina poggia su una nozione del progetto urbanistico come punto di equilibrio fra diverse componenti: la morfologia dello spazio urbano; le strutture dell’ambiente; le pratiche e le esigenze degli abitanti. In particolare, la disciplina persegue una sostanziale continuità con la progettazione architettonica, e lo studio dei nessi col progetto urbanistico rappresenta un passaggio importante del percorso didattico.
Il quadro di riferimento teorico e metodologico punta a sviluppare negli studenti una "cultura del progetto urbanistico", ossia conoscenza, senso critico, curiosità, capacità di confronto e di riferimenti appropriati.
Attraverso l'esercitazione progettuale si intende fornire una serie di conoscenze teorico-metodologiche e di strumenti operativi che si considerano essenziali nella costruzione di un progetto urbano, e cioè:
1 - la lettura delle relazioni fra i diversi tipi di spazio, nella loro evoluzione storica: le relazioni fra città e paesaggio, fra spazi centrali e spazi periferici o di margine urbano, fra spazio pubblico e spazio privato, fra spazi edificati e spazi aperti nell'ambito delle diverse tipologie insediative, ecc.;
2 - l'individuazione degli elementi strutturanti, essenzialmente di natura morfologica e anche funzionale, dei tessuti urbani e degli assetti territoriali, identificando le invarianti e gli ambiti di possibile trasformazione;
3 - l'identificazione - all'interno dello schema dei tracciati durevoli derivante dai valori dall'analisi conoscitiva - delle suscettibilità di riqualificazione, valutando di volta in volta quali sono le parti e gli elementi sui quali operare per ottenere i risultati attesi alla scala dovuta;
4 - lettura dei parametri ambientali che influiscono sulle condizioni di comfort termico esterno, e permettono di valutare la variabilità spazio-temporale delle arre non edificate e di individuare secondo i principi della pianificazione urbana sostenibile le attività che potranno essere svolte entro i loro perimetri.
Prerequisiti - Parte B
Lo studente - che ha seguito i Corsi di Analisi Urbanistica, di Fondamenti dell'Urbanistica, i Laboratori di Progettazione, discusso o in allestimento la tesi triennale - deve possedere una conoscenza generale della storia e dei principi fondativi della disciplina urbanistica. Fondamentale è la capacità interpretativa delle parti che definiscono lo stato dei luoghi presi in esame. Configurandosi il Laboratorio anche come momento creativo-progettale applicativo, è necessaria la conoscenza di espressioni artistiche interdisciplinari.
L'attività di Laboratorio è finalizzata alla pianificazione strategica dello sviluppo di una parte della città, alla progettazione delle sue trasformazioni. Lo studente apprenderà quindi i principi, i metodi e le tecniche dell'analisi strutturale e sperimenterà la simulazione di un processo di rigenerazione urbana nell'ambito di un complessivo piano strategico per la riqualificazione, lo sviluppo e la competitività di un brano della città di Firenze.
Per fare ciò il Corso utilizza le esperienze acquisite dagli studenti negli anni precedenti nei campi della identificazione e valutazione delle risorse territoriali, della legislazione urbanistica e ambientale, della storia dell’urbanistica e dell’architettura moderne, completandole con le nozioni teoriche, metodologiche e con le tecniche del progetto urbanistico.
Metodi Didattici - Parte A
Alcune lezioni del docente volte ad inquadrare la problematica. Esposizione da parte dei singoli o gruppi di studenti dei vari steps di lavoro con discussione collettiva degli stessi
Metodi Didattici - Parte B
Il Laboratorio si svolgerà attraverso lezioni teoriche e sperimentazioni progettuali in aula, verranno condotte visite di studio e sopralluoghi e, nello spirito dell’articolazione dell’offerta didattica promossa dal nuovo ordinamento degli studi, si avvarrà del contributo di moduli integrativi di complemento e supporto al progetto formativo proposto.
Gli aspetti metodologici e le tecniche operative relative alle problematiche del Laboratorio ed alle modalità di rappresentazione delle analisi e delle strategie di intervento verranno approfonditi attraverso lezioni, seminari ed esercitazioni, dai docenti del Corso.
Considerando che si tratta di un Laboratorio, attribuendo al Corso il suo specifico carattere di studio/atelier di progettazione, l’attività in aula non si limiterà alle lezioni ma prevederà sia revisioni e discussioni collettive, sia lavoro in aula, seguito e coadiuvato dai docenti.
Altre Informazioni - Parte A
Di base l’attività di studio è individuale, ma potranno essere formati gruppi di lavoro volontari di non più di tre studenti; fermo restando che la verifica finale riguarda la preparazione di ogni singolo studente
Altre Informazioni - Parte B
Questa fase del Laboratorio consiste in un workshop in cui viene simulato un progetto a progressivi gradi di complessità. Si effettueranno tre esperienze progettuali nell'arco di tempo del Corso. Si tratta di riqualificazione e ridisegno di parti di città. Le aree del progetto costituiranno i luoghi per una sperimentazione di progettazione urbanistica. Verranno forniti i necessari supporti informatici di conoscenza, l'esercitazione verrà condotta in aula e produrrà una o due tavole formato A1. L'esercitazione si concluderà nell'arco di due settimane e gli elaborati prodotti verranno a far parte della "dotazione" d'esame.
Modalità di verifica apprendimento - Parte A
Una valutazione intermedia tra la prima parte d’indagine e interpretazione e la seconda di progettazione. Una verifica finale basata sugli elaborati di progetto
Modalità di verifica apprendimento - Parte B
Il lavoro verrà svolto singolarmente o in piccoli gruppi (massimo di 3 studenti); tuttavia nella terza fase è richiesto a ciascun studente un approfondimento progettuale individuale relativo ad una parte o ad un aspetto delle ipotesi sviluppate nel lavoro di gruppo.
Gli esami consisteranno in una discussione sui progetti elaborati dai gruppi, sugli elaborati individuali degli studenti e sui temi teorici trattati nel Corso.
Per sostenere il colloquio d'esame ogni studente singolo o gruppo dovrà presentare - oltre alle tre esercitazioni intermedie - i seguenti elaborati (indicativi, modificabili per numero e consistenza caso per caso):
*minimo 3 tavole formato A1 contenenti disegni sia delle considerazioni analitiche che progettuali, schizzi, foto, riferimenti culturali utilizzati, rendering, brevi testi di accompagnamento, didascalie, che rendano comprensibile sia le metodologia adotta che i risultati conseguiti, relativi alle tre parti dell’esercitazione sperimentale;
*un moleskine/relazione formato A4 opportunamente impaginato, contenente la presentazione e descrizione del lavoro nelle sue fasi evolutive. La spiegazione di come, perché e cosa è stato fatto (dalla scelta dell’area d’indagine, all’individuazione dei temi fino allo sviluppo del progetto);
*alcuni plastici da realizzare durante il corso e quindi da utilizzare come strumenti di conoscenza del luogo e di costruzione del progetto non di sua mera rappresentazione, plastici di studio e lavoro più che di illustrazione conclusiva;
In pratica, un complesso di materiali necessari ad illustrare alla commissione d’esame, le mosse di ricerca e le scelte effettuate.
Al momento dell'esame, deve essere consegnato un supporto magnetico (CD, DVD) con tutte le elaborazioni delle esercitazioni sperimentali maturate, comprese le tavole conclusive delle tre esercitazioni intermedie.
Verranno date ulteriori indicazione su come impaginare la relazione e le tavole conclusive dell'esercitazione sperimentale, finalizzando tale omogeneità di restituzione ad una mostra conclusiva del Corso da allestire nella sede di Santa Teresa.
Ogni studente o gruppo dovrà giungere alla definizione di:
A - un "quadro conoscitivo" (cioè un apparato analitico-descrittivo-interpretativo che, utilizzando sia ricerche già disponibili sia nuove indagini, cerchi di restituire i caratteri identitari del territorio e il senso del luogo analizzato);
B - uno "schema strutturale" (cioè un’ipotesi di piano-telaio che evidenzi i tracciati di permanenza, quelli conformazione su cui misurare e poggiare il progetto di trasformazione proposto);
C - un "progetto esplorativo" (cioè un progetto relativo ad un’area più ristretta o ad un tema che, riprendendo le parole di Giancarlo De Carlo, "cerchi di definire i traguardi qualitativi cui si vuole puntare", un "progetto tentativo" teso a chiarire le motivazioni e le conseguenze delle azioni che si dovrebbero intraprendere per materializzarlo).