Storia dell’architettura occidentale tra la metà del XVIII secolo e la seconda metà del XX secolo.
In particolare:
L’architettura nell’età del Neoclassicismo
Rivoluzione industriale e architettura
Il revivalismo e l’eclettismo
L’architettura americana tra 800 e 900
L’Art Nouveau e le Secessioni
Le avanguardie:Espressionismo,Futurismo,Costruttivismo,De Stijl
L’architettura tra Nuovo Classicismo e Razionalismo
La crisi del Movimento Moderno
L’architettura dell’epoca post-moderna
R. Middleton, D. Watkin, Architettura dell’Ottocento, Milano, Electa, 1980
B. Bergdoll, European architecture 1750-1890, Oxford, Oxford University Press, 2000
M. Tafuri, F. Dal Co, Architettura contemporanea, Milano, Electa, 1976
W.J.R. Curtis, L’architettura moderna del Novecento, Milano, Bruno Mondadori, 1999
B. Zevi, Storia dell’architettura moderna, Torino, Einaudi, 2004
L. Benevolo, Storia dell’architettura moderna, Roma-Bari, Laterza, 1999
G. Fanelli, R. Gargiani, Storia dell’architettura contemporanea, Roma-Bari, Laterza, 1998
Obiettivi Formativi - Parte A
Il corso si propone di fornire un panorama critico sulla storia dell’architettura dell’Occidente dalla metà del Settecento fino agli anni Ottanta del Novecento, mettendo a fuoco le trasformazioni fondamentali intercorse in questo periodo nel modo di progettare, di realizzare e di percepire l’architettura.
Alla conclusione del corso, gli studenti devono dimostrare:
a) di avere acquisito conoscenze adeguate sulle vicende storiche e culturali nei periodi e nelle aree presi in esame dal corso
b) di avere acquisito conoscenze adeguate sulle tecniche, le funzioni e i linguaggi formali dell’architettura nei periodi e nelle aree presi in esame dal corso
c) di avere acquisito conoscenze adeguate sulle vicende delle principali opere e dei protagonisti dell’architettura nei periodi e nelle aree presi in esame dal corso
d) di essere in grado di elaborare giudizi sulle qualità spaziali, estetiche, tecniche e sociali dell’architettura nei periodi e nelle aree culturali presi in esame dal corso
e) di impiegare una capacità argomentativa e un linguaggio adeguati agli argomenti trattati, e di sapere utilizzare tecniche adatte di comunicazione scritta (redazione di relazioni corredate da note e bibliografie)
f) di possedere gli strumenti per ampliare e aggiornare le proprie conoscenze, integrando la bibliografia proposta dal corso, reperendo raccolte di immagini e di rilievi, esercitando le proprie capacità critiche su temi non trattati dal corso
Prerequisiti - Parte A
Superamento dell’esame del corso di Storia dell’Architettura 1. Conoscenze storiche e geografiche di base sui periodi, le aree e i principali centri urbani presi in esame dal corso
Metodi Didattici - Parte A
Il corso si svolge attraverso cicli di lezioni ex cathedra e visite guidate
Altre Informazioni - Parte A
Orario di ricevimento martedi' 11.00-13.00 nella sede del corso
Modalità di verifica apprendimento - Parte A
L’esame consiste in un colloquio, nel quale lo studente dovrà dimostrare di avere raggiunto gli obiettivi formativi; si richiede inoltre una specifica preparazione su alcuni testi monografici concordati in precedenza con il docente.
Programma del corso - Parte A
Si sintetizzano di seguito gli argomenti che saranno affrontati nel corso, durante il quale la trattazione in termini generali di concezioni estetiche, teorie, movimenti, linguaggi effettuati all’interno di cicli di lezioni a taglio tematico, sarà contrappuntata da affondi su personalità e opere ritenute particolarmente significative.
a. L’architettura nell’età dell’Illuminismo e del Neoclassicismo: concetti e problemi generali.
b. L’influenza dell’archeologia e della storia. Johannes Joachim Winckelmann, Giambattista Piranesi, James Stuart.
c. Classicismo, funzionalismo e architettura visionaria in Francia. Claude Perrault, Marc-Antoine Laugier, Jacques-Germain Soufflot, Claude-Nicolas Ledoux, Etienne-Louis Boullée.
d. Neopalladianesimo, pittoresco e revivalismo in Gran Bretagna. Lord Burlington, il Greek Revival, Robert Adam, John Nash, John Soane, il Gothic Revival.
e. Il Neoclassicismo in Germania. Karl Friedrich Schinkel e Leo von Klenze.
f. Cultura ingegneristica e nuovi materiali per un nuovo stile. Henry Labrouste, Eugène Emmanuel Viollet-le-Duc, Gustave Eiffel, Auguste Perret, Pier Luigi Nervi.
g. Morale e architettura. Augustus Welby Northmore Pugin e John Ruskin.
h. Il rapporto tra architettura e arti applicate. Gottfried Semper, William Morris, il movimento Arts and Crafts, Charles Rennie Mackintosh, il Deutscher Werkbund, il Bauhaus.
i. Il rinnovamento dell’architettura attraverso la concezione totalizzante dell’arte. Victor Horta, Hector Guimard, Henry Van de Velde, Otto Wagner, la Secessione viennese, Antoni Gaudì, l’Espressionismo.
j. La depurazione formale. Adolf Loos.
k. Civiltà industriale e architettura. Peter Behrens, il Futurismo, il Costruttivismo, Tony Garnier.
l. L’architettura americana nella seconda metà dell’Ottocento. il caso di Chicago, Louis Sullivan.
m. L’introduzione di nuovi orizzonti spaziali. Frank Lloyd Wright, il movimento De Stijl.
n. L’approccio razionalista all’architettura. Walter Gropius, Ludwig Mies van der Rohe, Le Corbusier.
o. L’architettura italiana tra le due guerre. Giuseppe Terragni, Giovanni Michelucci.
p. L’architettura scandinava. Alvar Aalto.
q. Dal razionalismo all’International Style: l’architettura americana nel secondo dopoguerra. L’opera dei maestri europei immigrati, Louis Kahn, Philip Johnson, Oskar Niemeyer.
r. La crisi del Movimento Moderno. L’architettura neorealista, l’ultimo Le Corbusier, il Brutalismo inglese, Aldo Van Eyck.
s. Le utopie della seconda metà del Novecento. Il gruppo Archigram, il gruppo Metabolism.
t. La reintroduzione della storia. Carlo Scarpa, Robert Venturi, Aldo Rossi, l’architettura della post-modernità.