La conoscenza dei principali ecosistemi terrestri, sistemi integrati di componenti biotiche e abiotiche, soggetti a dinamismo e aperti a interazioni con gli altri ecosistemi. Queste interazioni sono i motori delle dinamiche paesaggistiche, determinanti nella evoluzione di un territorio, dai quali non si può prescindere in fase di pianificazione.
Conoscenze: La conoscenza dei principali ecosistemi terrestri, sistemi integrati di componenti biotiche e abiotiche, soggetti a dinamismo e aperti a interazioni con gli altri ecosistemi.
Competenze acquisite al termine del corso: la conoscenza dei principali meccanismi di funzionamento degli ecosistemi e delle loro interazioni su scala territoriale
Capacità acquisite al termine del corso: le basi conoscitive per affrontare problemi gestionali a scala territoriale, avvalendosi di conoscenze ecologiche
Metodi Didattici
Lezioni di didattica frontale (totale ore): 45
Attività di laboratorio (tolale ore): 15
Seminari/visite guidate (tolale ore): 30
Modalità di verifica apprendimento
esame orale, con presentazione di una relazione scritta sulla parte applicativa (boschi urbani e periurbani).
Programma del corso
Lezioni teoriche in aula
Importanza dell’ecologia nello studio del territorio. I concetti di ecosistema e di ambiente. Teoria dei sistemi, complessità. Ecosistema: componenti biotiche (a vari livelli di organizzazione) e abiotiche.
Il flusso di energia. La biosfera e l’entropia. Bilancio di energia, radiazione netta, catene alimentari, produttività.
Cicli dei materiali. Cicli geochimici, biogeochimici e biochimici: i principali cicli biogeochimici (C, N, P, S). Il ciclo dell’acqua. I cambiamenti globali e i loro effetti sui cicli.
L’ambiente fisico: radiazione solare (luce e temperatura), atmosfera, acqua, elementi minerali, suolo, fuoco. Fattori limitanti. Indicatori ecologici.
Macro e microclima. I climi della Terra. Il bioclima. Le città, isole di calore.
I principali biomi terrestri.
L’ambiente biologico. Individuo, popolazione, comunità: struttura spazio-temporale, dinamismo, concorrenza intra e interspecifica (habitat, nicchia) e relazioni varie tra popolazioni. Ecotono. Il concetto di corridoio ecologico.
La dinamica della vegetazione: le successioni. Teorie, concetto di climax, modelli successionali. Casi particolari: le successioni nei campi abbandonati, nei pascoli, la rinaturalizzazione dei boschi. I fattori di disturbo e le successioni.
Il paesaggio. Le interazioni fra ecosistemi: approccio a scala integrata dall’ecosistema al paesaggio. Le successioni come origine delle modifiche paesaggistiche. Connettività e frazionamento: le reti ecologiche. Aspetti storici ed ecologici delle modifiche paesaggistiche.
La biodiversità a differenti livelli di scala.
Il fattore antropico. Principali azioni dell’uomo nei confronti degli ecosistemi terrestri nel corso della storia: dissodamenti, utilizzazioni, attività industriale e inquinamento dell’aria e delle acque (cenni di ecologia fluviale).
Seminari e gite
Lezione con diapositive sui principali paesaggi agro-forestali italiani. Ecosistemi con elevato grado di artificialità: agroecosistemi e città. L’urbanizzazione: problemi ecologici. Lo sviluppo sostenibile: relazioni tra problemi sociali e p. ambientali. Biomassa ed energie rinnovabili. I rapporti uomo-bosco nel corso della storia. Visita all’impianto di depurazione delle acque di Castelfiorentino.
Parte applicativa, da svolgere in campo
I boschi urbani e periurbani. Gita nel bosco di Roveta: il paesaggio collinare di Scandicci. Gita a Monte Morello, esempio di bosco periurbano multifunzionale. Gita nel parco delle Cascine di Firenze. Alla fine di questa parte gli studenti dovranno produrre un elaborato scritto.