Chiappi C., Villa G., Tipo/Progetto/Composizione architettonica, Alinea Editrice, Firenze, 1980.
Magnaghi A., Il progetto locale. Verso la coscienza di luogo, Bollati Boringhieri, Torino, 2010.
Saragosa C., Follonica e il suo territorio. Memoria e rinascita di un paesaggio, Leopoldo II editrice, Follonica, 1995, pag. 15-74.
Saragosa C., L’insediamento umano. Ecologia e sostenibilità, Donzelli, Roma, 2005.
Saragosa C., La città fra passato e futuro, Donzelli, Roma, 2011.
Obiettivi Formativi
Laboratorio di analisi urbana territoriale (18 CFU)
Profilo
La materia risponde alle suggestioni provenienti dalla condizione insediativa contemporanea in cui la questione dell’identità del territorio riveste un ruolo centrale. In molte leggi urbanistiche regionali la fase descrittiva ha acquistato una rilevanza sempre crescente. La progettazione è infatti strettamente collegata alla conoscenza dei fenomeni di sfondo (ambientali, urbanistici, territoriali, sociali, economici), che definiscono sia i caratteri fondativi del territorio sia il quadro di riferimento delle azioni da intraprendere volte alla valorizzare delle risorse endogene. Il laboratorio di analisi urbana territoriale, formato da tre moduli tematici integrati (Analisi urbana, Analisi ecologica del territorio, Analisi del territorio e del paesaggio), si colloca al primo anno di studio, costituendo così il primo momento di confronto con le tematiche urbanistiche applicate alla realtà urbana, territoriale, ambientale. Il corso intende focalizzarsi sulla fase descrittiva, sulla conoscenza profonda e densa di un territorio, per mettere gli studenti negli anni successivi nella condizione di poter operare consapevolmente nella fase progettuale. Gli obiettivi sono i seguenti:
a. costruire un metodo di lettura e di interpretazione critica dei fenomeni territoriali ed insediativi;
b. avviare all'uso critico delle fonti, dei dati e delle tecniche di rappresentazione del territorio e degli insediamenti;
c. interpretare e rappresentare l'identità morfologica e sociale dei vari tipi di territorio.
Contenuti teorici
L’ Analisi ecologica del territorio
- Impostazione dell'analisi: criteri ed indicatori per la valutazione dell'assetto territoriale sotto il profilo ecologico (Struttura e funzione (habitat, diversità, potenziale), struttura del paesaggio (patch, connettività), processi e dinamiche ecologiche, morfotipi)
- Raccolta dati: Analisi (critica) delle fonti informative disponibili e producibili (Gestione informatica dell'informazione orografica e topografica (idrografia, orografia, clivometria, assolazioni). Dati e metadati, aquisizione di basi tematiche georiferite (geologia, pedologia, vegetazione, specie animali, uso del suolo ...))
- Elaborazione: Interpretazione ed analisi (Costruzione di una interpretazione della struttura e del funzionamento dei sistemi ambientali in un data area soggetta ad applicazione sperimentale didattica con varie esemplificazioni derivate da esperienze di vari processi di pianificazione)
L’ Analisi del territorio e del paesaggio
- Il processo di territorializzazione (Definizioni e valutazioni)
- I valori patrimoniali del territorio (Descrizione ed interpretazione dei valori del patrimonio territoriale (i caratteri ambientali e le strutture territoriali resistenti))
- Lo Statuto dei Luoghi (ricostruzione della complessità della bioregione; valutazione degli equilibri eco-sistemici dell’insediamento in relazione al suo ambiente di pertinenza; rilettura dello spazio ambientale, territoriale, rurale, secondo la lettura delle tradizioni costruttive locali)
- Il concetto di paesaggio (Il lavoro prevede l’utilizzo di varie tipologie di rappresentazione, in prospettiva storica, attraverso la scomposizione e ricomposizione dell’immagine, il contrasto e l’analogia, l’alternanza di pieni e di vuoti, la relazione figura/sfondo, con la finalità di ricostruire la grammatica e la sintassi di una data tipologia di paesaggio ed il confronto fra struttura storica e contemporanea).
L’ Analisi urbana
- Il sistema ambientale di riferimento di un complesso urbano (descrizione ed interpretazione della struttura e del funzionamento di un sistema ambientale in relazione all’insediamento umano (cicli dell'acqua, clima, cicli vegetativi, ecc.)
- Le relazioni fra insediamento umano e sistema ambientale (definizione di ecosistema territoriale, composizione di cicli e bilanci; metodi di lettura dei modelli insediativi locali (stili abitativi, produttivi, di scambio, di utilizzazione delle risorse, modelli di relazione fra città e campagna, forme e tecniche di organizzazione urbana nei vari periodi storici); valutazione della capacità di carico del sistema ambientale rispetto agli usi antropici)
- L’analisi delle morfologie urbane (criteri di lettura della generazione della forma urbana nel tempo; problemi relativi alla definizione del concetto di forma/funzione urbana; metodi di lettura tipologica urbana ed edilizia; percorsi di lettura dell’isolato e delle diverse forme insediative; metodi di lettura dello spazio pubblico (strada, monumento, la piazza, il giardino, edifici di uso pubblico, ecc.); valutazioni sulla formazione e lettura delle polarità urbane)
- La formazione della città (i tessuti urbani nella storia; modelli di città; l’apporto dell’urbanistica alla costruzione di modelli urbani e sub-urbani)
Contenuti applicativi
PARTE I° COSTRUZIONE DI UN QUADRO CONOSCITIVO PER L’ANALISI DELLO SPAZIO URBANO, TERRITORIALE, AMBIENTALE
I°.1. Inquadramento geografico del sistema territoriale (Scala 1:25.000) (si approfondiscono temi quali: la formazione del territorio mediante cabrei, catasti, foto, immagini, disegni, icografie, cartografie storiche, fonti bibliografiche, valutazioni sull’economia locale secondo la propria evoluzione nel tempo) (Modulo di Analisi del territorio e del paesaggio)
I°.2. Studio dei caratteri ambientali (scala 1:10.000) (si approfondiscono temi quali: Tematismi di carattere morfologico (Carta oro-idrografica, Carta delle pendenze, Carta delle esposizioni dei versanti, Carta delle assolazioni, ecc.); Tematismi di carattere geopedologico (Carta geolitologica-geomorfologica-idrogeologica, Carta pedologica, ecc.); Tematismi di carattere biologico (Carta della vegetazione, Carta dell’uso del suolo, ecc.) (Modulo di Analisi ecologica del territorio)
I°.3. Studio dei caratteri morfologici del territorio aperto (scala 1:10.000) (si approfondiscono temi quali: trame insediative storiche 1880 ed attuali; periodizzazione della struttura territoriale e studio dei processi di territorializzazione (trasformazioni, permanenze, struttura profonda)) (Modulo di Analisi del territorio e del paesaggio)
I°.4. Studio dei caratteri morfologici dei centri urbani, dei tipi edilizi e delle morfologie insediative (scala 1:10.000/1:5.000/1:2.000) (si approfondiscono temi quali: la periodizzazione del centro urbano; la struttura resistente storica; individuazione ed evoluzione dei tipi edilizi locali; la struttura insediativa della città (modalità di aggregazione dei tipi edilizi in tessuti; individuazione delle polarità urbane; qualità dello spazio pubblico ed individuazione degli elementi primari; valutazioni delle relazioni fra insediamento umano e ambiente) (Modulo di Analisi urbana)
PARTE II° STUDIO DEI CARATTERI IDENTITARI DELL’AMBIENTE, DEL PAESAGGIO E DELLO SPAZIO URBANO E TERRITORIALE
II°.1. Interpretazione-rappresentazione dei sistemi ambientali e degli ecotopi (scala 1:25.000 - 1:10.000) (si approfondiscono temi quali: costruzione della carta degli habitat, costruzione della carta degli ecotopi, costruzione della carta degli elementi di rete ecologica, costruzione della carta delle regole del sistema ambientale (struttura e funzionamento)) (Modulo di Analisi ecologica del territorio)
II°.2. Interpretazione-rappresentazione del patrimonio territoriale locale (scala 1:10.000) (ci si applica alla Carta interpretativa del patrimonio territoriale) (Modulo di Analisi del territorio e del paesaggio)
II°.3. Valutazione, interpretazione-rappresentazione della struttura del paesaggio (scala 1:10.000) (ci si applica alla valutazione della morfologia percettiva, all’individuazione delle unità di paesaggio (figure paesistico-territoriali), alla descrizione di un’unità di paesaggio) (Modulo di Analisi del territorio e del paesaggio)
II°.4. Interpretazione-rappresentazione del patrimonio urbano (scala 1:2.000) (ci si applica alla Carta interpretativa del patrimonio urbano) (Modulo di Analisi urbana)
Metodi Didattici
L’organizzazione didattica del Laboratorio intende coinvolgere lo studente in un processo che prevede sia la formazione teorica e metodologica sia la sperimentazione e l’elaborazione dei materiali necessari a sostenere l’esame di fine corso.
Attraverso le modalità della didattica il laboratorio intende fornire agli studenti:
a) una formazione culturale di base, affidata alle lezioni frontali delle tre discipline e allo studio dei testi previsti;
b) un’informazione tecnico-metodologica di base, affidata alle lezioni frontali, allo studio delle fonti cartografiche, e di quelle bibliografiche;
c) una formazione di base di carattere applicativo, affidata alle esercitazioni didattiche obbligatorie e all’esercitazione annuale di laboratorio.
Il corso è pertanto articolato in cicli di lezioni teoriche, esercitazioni pratiche, revisioni collettive e discussioni:
a) le lezioni teoriche sono finalizzate a formare gli studenti sulle problematiche e sui contenuti dell’analisi urbana territoriale e ambientale e a fornire gli strumenti tecnici, concettuali e metodologici necessari per le applicazioni di laboratorio;
b) le esercitazioni, obbligatorie, sono finalizzate ad applicare operativamente, attraverso strumenti disciplinari specifici, le tematiche illustrate nelle lezioni frontali.
In particolare esse consistono in:
- esercitazioni individuali e di gruppo ex tempore in orario di lezione fatte su ambiti-campione e/o sul territorio oggetto di analisi;
- esercitazione annuale di laboratorio consistente in un’esperienza di analisi da applicarsi in aree oggetto di studio.
Le esercitazioni costituiranno materiale di valutazione per l’esame di fine corso.
c) le discussioni strutturate e le revisioni collettive hanno lo scopo di approfondire i contenuti del corso e delle esercitazioni.
Modalità di verifica apprendimento
1. Modalità d'esame
La valutazione verte sia sugli elaborati, individuali e di gruppo prodotti durante l’anno, e sugli argomenti trattati nelle lezioni teoriche. La valutazione è individuale sulla bibliografia proposta.
Gli elaborati prodotti durante le esercitazioni, compresa quella annuale, debbono essere consegnati sia su supporto cartaceo che informatico.
Per sostenere l'esame finale occorre:
a) aver eleborato le esercitazioni ex-tempore (individuali e di gruppo) e l’esercitazione annuale;
b) presentarsi al pre-esame di ammissione con gli elaborati scritti e grafici previsti completi in ogni loro parte; in sede di pre-esame dovranno essere consegnate le relazioni di accompagnamento alle tavole.
c) All’esame le tavole devono essere stampate in modo da permetterne la discussione e devono essere consegnate (per l’archivio) in formato file registrato in CD o DVD.
2. Frequenza
La frequenza al laboratorio è obbligatoria. La frequenza è documentata durante le lezioni. L’obbligo di frequenza è ottemperato quando le assenze non superano il 25% delle lezioni stesse. Assenze superiori al 25% comportano l’esclusione dall’esame finale.
Programma del corso
Università degli studi di Firenze – sede di Empoli.
Corso di laurea in pianificazione della città del territorio e del paesaggio.
Programma del Laboratorio di analisi urbana territoriale
A.A. 2011-2012.
Docenti:
Prof. Mauro Agnoletti - Analisi ecologica del territorio
Prof.ssa Daniela Poli - Analisi del territorio e del paesaggio
Prof. Claudio Saragosa - Analisi urbana
Gruppo di lavoro:
Prof. Fabio Salbitano
Dott. Lorenzo Bambi
Dott. Tommaso Borghini
Dott.ssa Elisa Butelli
Dott. Matteo Scamporrino
Dott.ssa Marcella Tatavitto
OBIETTIVI DEL LABORATORIO
1. Premessa.
La materia risponde alle suggestioni provenienti dalla condizione insediativa contemporanea in cui la questione dell’identità del territorio riveste un ruolo centrale. In molte leggi urbanistiche regionali la fase descrittiva ha acquistato una rilevanza sempre crescente. La progettazione è infatti strettamente collegata alla conoscenza dei fenomeni di sfondo (ambientali, urbanistici, territoriali, sociali, economici), che definiscono sia i caratteri fondativi del territorio sia il quadro di riferimento delle azioni da intraprendere volte alla valorizzare delle risorse endogene. Il Laboratorio di analisi urbana territoriale, formato da tre moduli tematici integrati (Analisi urbana, Analisi ecologica del territorio, Analisi del territorio e del paesaggio), si colloca al primo anno di studio, costituendo così il primo momento di confronto con le tematiche urbanistiche applicate alla realtà urbana, territoriale, ambientale. Il corso intende focalizzarsi sulla fase descrittiva, sulla conoscenza profonda e densa di un territorio, per mettere gli studenti negli anni successivi nella condizione di poter operare consapevolmente nella fase progettuale. Gli obiettivi sono i seguenti:
• costruire un metodo di lettura e di interpretazione critica dei fenomeni territoriali ed insediativi;
• avviare all'uso critico delle fonti, dei dati e delle tecniche di rappresentazione del territorio e degli insediamenti;
• interpretare e rappresentare l'identità morfologica e sociale dei vari tipi di territorio.
ARGOMENTI TRATTATI
1. Analisi ecologica del territorio - Prof. Mauro Agnoletti .
La fase iniziale del laboratorio intende fornire le basi per l’analisi dei sistemi ambientali con particolare attenzione ai processi dinamici legati alle relazioni fra sistema naturale, biotico e abiotico, e sistema antropico, alla base della costruzione dell’identità del territorio e del funzionamento degli ecosistemi e del paesaggio.
Nella prima parte del corso si affrontano i metodi e i criteri di analisi e di critica delle basi informative relative alla conoscenza del sistema ambientale in una prospettiva ecologica. Inizialmente viene sviluppato il quadro conoscitivo relativo alla struttura abiotica e fisica del territorio e del paesaggio inquadrando i tematismi di carattere geografico, geomorfologico e geopedologico. In parallelo vengono poste le basi teoriche e metodologiche per la conoscenza degli aspetti macro- e meso-climatici sia dal punto di vista informativo che di restituzione cartografica in modo da enfatizzare le relazioni con il sistema biotico e antropico. L’analisi e l’interpretazione della struttura e del dinamismo delle comunità (a livello di ecosistema) e del paesaggio (qui inteso come sistema di ecosistemi) costituiscono la fase conoscitiva successiva funzionale all’elaborazione dei quadri interpretativi ecologici per la valutazione della struttura del paesaggio e dell’ecosistema attraverso indici qualitativi e quantitativi. In questo ambito verranno anche sviluppate le relazioni di base fra sistema biotico e sistema antropico in particolare attraverso la disamina critica delle conoscenze relative all’uso del suolo. Ulteriori approfondimenti tematici riguarderanno l’acquisizione di competenze sulla conoscenza delle componenti agricole, forestali e pastorali, le normative ambientali e rurali, le reti ecologiche, la qualità ambientale e del paesaggio come momento di sintesi dei quadri interpretativi del sistema fisico, biotico e antropico, la realizzazione di analisi multi temporali. Queste ultime consentiranno di mettere in relazione le dinamiche ambientali e socioeconomiche con le fonti interpretative disponibili, analizzando criticamente i processi di costruzione e acquisizione delle informazioni per la realizzazione delle cartografie tematiche in uso nei processi di pianificazione.
Bibliografia.
Agnoletti M., Paesaggio rurale, Edagricole, Bologna, 2009.
De Rose C., L’analisi del territorio nella programmazione degli interventi di sviluppo agricolo: guida all’uso degli indicatori, I quaderni del POM, Inea, Roma, 1999.
Ingegnoli V., Giglio E., Ecologia del paesaggio, SE, Napoli, 2005.
Magnaghi A. (a cura di) , Rappresentare i luoghi: metodi e tecniche, Alinea, Firenze 2001.
2. Analisi del territorio e del paesaggio – Prof.ssa Daniela Poli.
Il corso intende fornire agli studenti i fondamenti culturali e della tecnici relativi alla descrizione e alla rappresentazione del territorio e del paesaggio in momento storico in cui il territorio è sottoposto a diverse e contrapposte sollecitazione: da un lato è sempre più oggetto di trasformazioni che tendono a annullarne le qualità e dall’altro proprio le sue peculiarità attraggono risorse e investimenti. Il corso propone di entrare nel merito della dinamica costruttiva del territorio nella fasi storiche e contemporanee, nella costante dialettica che lega elementi strutturali ad elementi percettivi e sensibili, tipici del paesaggio. Il corso propone una lettura che vede il paesaggio nella sua complessità come elemento legato assieme alla dimensione, ecologica, strutturale e percettiva. Le scienze del territorio già dalla fine dell’Ottocento trovano nel concetto di paesaggio un elemento centrale di conoscenza e di trasmissione di informazioni. Molte leggi urbanistiche si occupano di “invarianti territoriali” o di “invarianti paesistiche”, in maniera spesso retorica e poco efficace, perché non utilizzano una modalità di analisi finalizzata al progetto, tralasciando la dimensione estetica, percettiva e culturale legata alla dimensione paesistica. Troppo spesso il paesaggio viene trattato alle stregua dell’ambiente o ancor peggio dello spazio.
Il corso affianca a lezioni frontali esercitazioni in classe con l’obiettivo di sperimentare attraverso tecniche adeguate le conoscenza trasmesse.
Il corso tratterà i seguenti argomenti:
• Formazione del territorio e del paesaggio (dinamiche di strutturazione storica del territorio, le fasi di territorializzazione, la cartografia storica, l’analisi a fonti integrate, la nascita del paesaggio come fenomeno culturale e moderno, tipologie di paesaggio)
• La dimensione strutturale del territorio: l’armatura insediativa (relazione fra insediamento e carattere morfologico-ambientali; i caratteri della strutturali; la struttura resistente del territorio, la maglia agraria; l’invariante strutturale)
• La dimensione percettiva del territorio: il paesaggio (il disegno percettivo; la morfologia percettiva, la texture, lo skyline; elementi caratterizzati il paesaggio)
• Il patrimonio territoriale, le unità di paesaggio e le figure territoriali (la dimensione patrimoniale del territorio; individuazione degli elementi patrimoniali del territorio; suddivisione del territorio in unità di paesaggio; descrizione di un’unità di paesaggio; descrizione di una figura territoriale e di un agroecopaesaggio)
Bibliografia.
Baldeschi P., Poli D. (a cura di), “Agricoltura e paesaggio”, «Contesti, città, territori, progetti» 1/2008, numero monografico sul paesaggio, rivista del Dipartimento di urbanistica e pianificazione del territorio – Università di Firenze.
Lynch K, L’immagine della città, Marsilio, Venezia, 1982.
Carta M., La rappresentazione nel progetto di territorio. Un libro illustrato, Florence University Press, 2011
Magnaghi A. (a cura di) , Rappresentare i luoghi: metodi e tecniche, Alinea, Firenze 2001.
Pandakovic D., Dal Dasso A., Saper vedere il paesaggio, Città Studi, Milano 2009
Pittaluga A., Il paesaggio nel territorio, Hoepli, Milano 1987
Poli D. (a cura di), Disegnare la territorializzazione. Il caso dell’Empolese Valdelsa, Alinea, Firenze 2005.
Poli D. (a cura di), “Il progetto territorialista”, «Contesti, città, territori, progetti» 2/2010, rivista del Dipartimento di urbanistica e pianificazione del territorio – Università di Firenze.
Sereni E., Storia del paesaggio agrario italiano, Bari, Laterza, 1961.
Sestini A., Il paesaggio, Touring Club Italiano, Milano, 1963.
Tosco C., Il paesaggio storico. Le fonti e il metodo di ricerca, Laterza, Roma-Bari 2009
3. Analisi urbana - Prof. Claudio Saragosa.
La materia si propone di affrontare i temi relativi a:
- Il sistema ambientale di riferimento di un complesso urbano-territoriale (descrizione ed interpretazione della struttura ambientale; del funzionamento di un sistema ambientale (cicli dell'acqua, clima, cicli vegetativi, ecc.); della qualità e complessità degli ecosistemi).
- Le relazioni fra insediamento umano e sistema ambientale (definizione di ecosistema urbano e territoriale (composizione di cicli e bilanci); metodi di lettura dei modelli insediativi locali (stili abitativi, produttivi, di scambio, di utilizzazione delle risorse, modelli di relazione fra città e campagna, forme e tecniche di organizzazione urbana nei vari periodi storici); valutazione della capacità di carico del sistema ambientale rispetto agli usi antropici).
- Le morfo-tipologie urbane (forma/funzione nei tessuti urbani; lettura tipologica urbana ed edilizia; lettura dell’isolato e delle diverse forme insediative; il senso dello spazio pubblico (strada, monumento, la piazza, il giardino, edifici di uso pubblico, ecc.)).
- I valori patrimoniali della città (descrizione ed interpretazione dei valori del patrimonio territoriale ed urbano (i caratteri ambientali e le strutture territoriali ed urbane resistenti)).
Bibliografia.
Chiappi C., Villa G., Tipo/Progetto/Composizione architettonica, Alinea Editrice, Firenze, 1980.
Magnaghi A., Il progetto locale. Verso la coscienza di luogo, Bollati Boringhieri, Torino, 2010.
Saragosa C., Follonica e il suo territorio. Memoria e rinascita di un paesaggio, Leopoldo II editrice, Follonica, 1995, pag. 15-74.
Saragosa C., L’insediamento umano. Ecologia e sostenibilità, Donzelli, Roma, 2005.
Saragosa C., La città fra passato e futuro, Donzelli, Roma, 2011.