Il Corso mira a fornire agli allievi architetti una panoramica orientativa di quelli che sono stati e sono oggi i principali Movimenti, le eredità culturali e gli sviluppi innovativi che la vicenda architettonica successiva alla seconda Guerra Mondiale ha visto susseguirsi spesso senza soluzione di continuità: dall’adesione al distacco dal Movimento Moderno fino al rinascere delle utopie dell’Avanguardia urbana: dalla ripresa ‘storicistica’ alla decostruzione; dal Brutalismo al Minimalismo
Obbligatori per allievi non frequentanti.
Josep Maria Montaner, Dopo il Movimento Moderno. L’Architettura della seconda metà del Novecento, Bari, Laterza, 2006
Marco Biraghi, Storia dell’Architettura Contemporanea (1945-2008), Torino, Einaudi, 2008 (volume secondo)
Obiettivi Formativi
Il corso si propone di presentare criticamente agli allievi-architetti lo svolgimento delle principali correnti architettoniche e lo sviluppo dei singoli linguaggi, quali sono venuti a configurarsi dopo la Seconda Guerra Mondiale con particolare attenzione al ‘caso’ italiano
Prerequisiti
Risulta indispensabile una buona conoscenza delle vicende della Storia dell'Architettura precedente al periodo trattato; ma anche una precisa consapevolezza delle metodologie interpretative della Storia dell’Architettura stessa, specie nella distinzione concettuale tra Storia, Storiografia e Critica
Metodi Didattici
Il corso prevede una serie di lezioni di tipo istituzionale, affiancate da incontri su argomenti specifici, oltre che da approfondimenti metodologici e tematici
Modalità di verifica apprendimento
La verifica dell’apprendimento potrà essere condotta, a scelta dell’allievo architetto,
1) o con modalità ‘istituzionale’ , attraverso un esame conclusivo, scritto o orale, durante il quale verranno approfonditi gli argomenti indicati nel programma e compresi nella bibliografia di riferimento;
2) o con modalità ‘seminariale’ allorché il docente concorderà con gli studenti all'inizio del corso un tema di ricerca monografico, che potrà essere svolto singolarmente o in piccoli gruppi (max 2 allievi). A tale ricerca si aggiunge una esposizione o un esame scritto da considerarsi tappa fondamentale per l'esame conclusivo.