Il corso è finalizzato a formare negli studenti un atteggiamento consapevole sul ruolo della tecnologia nel processo progettuale.
Il corso propone un 'percorso formativo' volto alla comprensione: dei principi e delle regole della progettazione tecnologica nella loro progressione storica; delle disponibilità e dell’utilizzo consapevole delle risorse materiali e dei procedimenti costruttivi; dell’incidenza delle opzioni tecnologiche sui valori espressivi e simbolici dell’architettura.
Contenuto del corso - Parte B
Introduzione alla tecnologia dell’architettura;Teoria prestazionale; Complessità tecnologica e funzionale dei prodotti da costruzione (dal materiale al sistema edilizio); Principi di sostenibilità ambientale e uso delle risorse materiali.
Pietre; ceramiche; Legno e derivati; Leganti, malte e calcestruzzo; Metalli e leghe; Calcestruzzo armato; Vetro; Materiali di sintesi; Materiali compositi; Materiali bio-ecologici.
Fondazioni; Strutture; Solai; Pareti; Coperture; Scale; Infissi.
Contenuto del corso - Parte C
Gli argomenti da trattare sono divisi nei seguenti segmenti didattici:
I. Le Risorse
II. Gli elementi costituenti il manufatto architettonico
III. La Produzione e l’Impiego dei materiali da costruzione
IV. L’innovazione tecnologica
V. Lettura critica di progetti dei sistemi edilizi esistenti
Il corso non prevede alcun libro di testo.
A titolo orientativo si riportano alcune opere di riferimento generale.
E. ALLEN, I fondamenti del costruire, Milano, McGraw-Hill Italia, 1997
A. LAURÌA, Tecnologie di base per la residenza, Firenze, AZ, 2001 (dispense del corso)
M. SALVADORI, Perché gli edifici stanno in piedi, Milano, Bompiani, 1995
M. C. TORRICELLI, R. DEL NORD, P. FELLI, Materiali e tecnologie dell’architettura, Bari, Laterza, 2001
Ad integrazione dei testi indicati, al termine di ogni comunicazione didattica saranno forniti dai docenti suggerimenti bibliografici mirati per approfondire i temi trattati.
Al termine di ogni comunicazione didattica, saranno forniti dai docenti suggerimenti bibliografici per approfondire i temi trattati. Si consiglia l’ “Atlante delle tecniche costruttive tradizionali” composto di 3 volumi, curato da G. Fiengo e I. Guerriero, Napoli, Ed. Arte Tipografica, 2008.
Obiettivi Formativi - Parte A
Al termine del corso l’allievo deve conoscere: il comportamento qualitativo dei materiali resistenti e gli schemi strutturali elementari sottoposti alle diverse caratteristiche di sollecitazione; le prestazioni dei materiali da costruzione tradizionali e delle seguenti classi di unità tecnologiche: fondazioni, strutture in elevazione, chiusure, partizioni. Deve aver appreso i principi e la terminologia esigenziale-prestazionale ed il concetto di edificio come “insieme strutturato” (sistema) di elementi (unità tecnologiche ed elementi tecnici) e relazioni e riuscire a cogliere la trama dei rapporti (vincoli e opportunità) tra la scala dell’edificio e quella dell’ambiente.
Le conoscenze acquisite devono consentire all’allievo di progettare i principali elementi costruttivi ed alcuni nodi tecnologici, coniugando le esigenze dell’uomo con i dati di contesto.
Obiettivi Formativi - Parte B
Il corso si propone di fornire le conoscenze sui materiali, i prodotti e gli elementi costruttivi, evidenziando il ruolo della tecnologia nel progetto di architettura.
Il corso costituisce il primo momento della formazione dell’allievo architetto nell’ambito della filiera della Tecnologia dell’Architettura e affronta i temi base della costruzione architettonica con particolare riguardo ai metodi e ai criteri di scelta e applicazione nel processo progettuale, orientando l’allievo verso un approccio integrato tra la fase di concezione e la fase di costruzione.
Obiettivi Formativi - Parte C
Gli edifici attuali sono molto più complessi da quelli del passato, sia dal punto di vista costruttivo che dal punto di vista distributivo e impiantistico. Dal punto di vista costruttivo essi sono realizzati con un numero sempre maggiore di materiali da costruzione. Alla pietra, al mattone, al legno, all’intonaco, materiali tipici dell’architettura pre-moderna, si sono aggiunti nel Novecento l’alluminio, le materie polimeriche, le leghe metalliche sempre più sofisticate, i cristalli speciali, i materiali compositi fibrorinforzati, i materiali autopulenti al titanio, i materiali dotati di memoria. La maggiore complessità perciò degli edifici moderni rispetto a quelli pre-moderni, risiede, in gran parte, nella loro realtà fisica in cui, grazie alle tecnologie derivate dai materiali impiegati, si possono inserire termini come flessibilità, modificabilità nel tempo, intercambiabilità delle parti, che indicano capacità di interattività tra le parti dell’edificio e tra gli l’edificio e gli utenti. Tale capacità è favorita da oltre un ventennio, anche dal disegno digitale che, oltre alla sua stupefacente capacità di calcolo automatico, rende anche più agevole lo studio di superfici complesse, di configurazioni spaziali di estrema versatilità espressiva, proponendosi anche e soprattutto come luogo formativo di un nuovo sistema di valori conoscitivi e creativi, com’è facile constatare osservando i risultati plastici degli esperimenti di Hani Rashid e Greg Lynn.
Il corso intende fornire le informazioni di base sulle complesse relazioni tra i principi tecnico-scientifici e le forme dell’architettura, ed è finalizzato a formare negli allievi un attento calcolo e un’accorta pianificazione delle scelte formali.
Il corso si propone di educare il futuro architetto, fin dai suoi iniziali apprendimenti universitari.
- ad una propria visione di penetrare la struttura nascosta delle forme
- alla complessa dialettica tra progetto e costruzione
- al rispetto delle risorse naturali, attraverso scelte consapevoli delle svariate disponibilità e utilizzo dei materiali e dei procedimenti costruttivi.
Le diverse questioni affrontate avranno come ambito di riferimento l’edificio, dando al costruire un senso che lo trascenda in un atto non solo tecnico, ma eminentemente artistico. La conoscenza che l’allievo e futuro architetto deve costruirsi, più che l’esito di un severo percorso tecnologico formativo, dovrebbe dare prova della sua libertà di muoversi all’interno di tutto ciò che da forma all’edificio, alla città e al paesaggio.
Prerequisiti - Parte A
Conoscenze di base inerenti la storia della tecnologia, il disegno tecnico, la geometria, la fisica.
Metodi Didattici - Parte A
Lezioni frontali ed esercitazioni da svolgere in aula, durante l’orario di lezione, e a casa.
Metodi Didattici - Parte B
Il corso prevede le seguenti attività didattiche:
Lezioni,
Esercitazioni,
Visite al cantiere e/o ad aziende di prodotti da costruzione e/o a fiere di settore
Metodi Didattici - Parte C
Gli studenti che intendono seguire il corso, compresi gli iscritti d’ufficio, dovranno confermare la loro partecipazione alle attività didattiche ed alle esercitazioni entro la fine di Ottobre 2011.
Le attività didattiche si svolgeranno attraverso esposizioni orali ex-cattedra. Alcune lezioni saranno svolte direttamente in cantieri edili e/o laboratori ufficiali di prove su materiali e componenti, previo avviso e prenotazione scritta degli studenti, di almeno trenta giorni.
Altre Informazioni - Parte A
Per la particolare struttura del Corso e per la complessità degli argomenti trattati, è suggerita la partecipazione alle attività didattiche.
Altre Informazioni - Parte C
Per ottenere informazioni sul corso si può consultare il sito: www.taed.unifi.it/avramidou
Modalità di verifica apprendimento - Parte A
Prove in itinere ed esame orale finale.
Le prime, corrispondenti ai moduli didattici in cui è strutturato il Corso, consistono in questionari costituiti da domande, chiuse ed aperte, e nel disegno di semplici nodi tecnologici. Il superamento dei singoli test esonera gli studenti a sostenere, per i segmenti didattici corrispondenti, la conclusiva prova d’esame.
Questa consiste in un colloquio sugli argomenti esposti dai docenti nelle comunicazioni didattiche ed eventualmente sulle attività facoltative svolte durante l’anno.
Modalità di verifica apprendimento - Parte B
Durante il corso sono previste prove intermedie di verifica delle conoscenze acquisite. All’esame ciascun allievo perverrà con una valutazione che tiene conto della progressione formativa e dei risultati conseguiti nei test di verifica intermedia. La prova finale (esame) consiste in una discussione sugli argomenti proposti nel programma e sulle esercitazioni.
Modalità di verifica apprendimento - Parte C
TEST DI VERIFICA E CREDITI DIDATTICI
Dalla seconda metà del mese di Novembre, sono previsti momenti di verifica sulle conoscenze acquisite nell’ambito dei quattro segmenti didattici svolti al momento del test. Le prove consistono in questionari costituiti da domande chiuse ed aperte su informazioni teoriche trasmesse nel corso, relative agli argomenti I) e II) sopraesposti;
La preparazione degli allievi sarà verificata nella prova d’esame orale anche in base alle prove di verifica sopracitate, per cui la partecipazione a questi test di verifica è vivamente consigliata.
Ai test di verifica sarà data una valutazione complessiva alla fine di ciascun semestre, valutazione che servirà per accedere all’esame orale e costituirà elemento di giudizio per il voto finale. Il calendario dei test di verifica sarà comunicato agli studenti sia sul sito web che in aula, con un anticipo di dieci giorni circa.
ESERCITAZIONI
Durante l’anno, saranno organizzate dai docenti delle esercitazioni finalizzate all’applicazione delle informazioni teoriche trasmesse nel corso, relative agli argomenti III), IV) e V) sopraesposti.
Alcune esercitazioni si svolgeranno unicamente in aula durante l’orario di lezione; altre, più complesse, saranno elaborate a casa e discusse, nel loro sviluppo progressivo, con i docenti mediante periodiche revisioni.
Le esercitazioni da svolgere a casa si terranno nel secondo semestre; la partecipazione alle esercitazioni è libera.
I lavori prodotti nelle esercitazioni, debitamente datati e firmati, saranno presentati dagli studenti durante la prova d’esame orale e concorreranno alla definizione del voto finale.
PROVA D'ESAME
La prova d'esame è individuale.
La prova orale d’esame consiste in un colloquio sugli argomenti esposti dai docenti nel corso delle comunicazioni didattiche e sulle esercitazioni svolte durante l’anno.
La prova riguarda unicamente quei segmenti didattici che non siano già stati oggetto di verifica e/o quei segmenti didattici il cui test di verifica non sia stato superato.
Si precisa, tuttavia, che le domande concernenti l’ultimo segmento didattico avranno anche lo scopo di offrire ai docenti ulteriori elementi di giudizio relativi alla preparazione generale dello studente e alla sua capacità di cogliere le relazioni tra i diversi argomenti trattati nel corso.
Programma del corso - Parte A
1. OBIETTIVI
L’architettura – spiega Christian Norberg-Schulz – ha come scopo la creazione di un ambiente simbolico significativo e di un ambiente fisico ordinato.
L’architetto, dovendo conciliare l’arte e le conoscenze tecnico-scientifiche, le tradizioni costruttive e le innovazioni, deve imparare a controllare e a condurre a sintesi i mezzi simbolici della composizione e quelli oggettivi della concretizzazione dell’opera.
All’interno di questa visione unitaria, la tecnologia non deve essere intesa né come fine, né come mezzo, ma come essenziale risorsa per il progetto di architettura.
Il corso intende fornire le informazioni di base sulle tecnologie per l’architettura ed è finalizzato a formare negli allievi un atteggiamento critico e consapevole nei confronti del ruolo della tecnologia nel processo progettuale.
Il corso propone un percorso formativo volto alla comprensione:
- dei princìpi e delle regole della progettazione tecnologica analizzati nella loro progressione storica;
- delle disponibilità e dell’utilizzo consapevole delle risorse materiali e dei procedimenti costruttivi;
- dell’incidenza delle opzioni tecnologiche sui valori espressivi e simbolici dell’architettura.
Le diverse questioni affrontate avranno come ambito di riferimento la residenza e come chiave interpretativa privilegiata il soddisfacimento delle esigenze dell’uomo.
2. ARGOMENTI DELLE COMUNICAZIONI DIDATTICHE
Gli argomenti da trattare sono divisi in cinque segmenti didattici:
I. Strumenti
La tecnologia come risorsa per il progetto; Archetipi e tipi costruttivi; La teoria esigenziale-prestazionale; Introduzione allo studio degli elementi strutturali.
II. Materiali da costruzione
I materiali lapidei; I materiali argillosi; I leganti, Le malte e il calcestruzzo; Il legno e i suoi derivati; Il calcestruzzo armato e il calcestruzzo armato precompresso; I metalli e le leghe; Il vetro; I materiali compositi; I materiali bio-ecologici.
III. La progettazione degli elementi costruttivi (parte I)
Il progetto delle fondazioni; Il progetto delle strutture in elevazione; I solai.
IV. La progettazione degli elementi costruttivi (parte II)
Il progetto delle chiusure verticali ed orizzontali.
V. La progettazione degli elementi costruttivi (parte III)
Il progetto degli elementi di collegamento verticale; Il progetto delle partizioni; I serramenti.
3. MODALITÀ DI ISCRIZIONE E SVOLGIMENTO DELLA DIDATTICA
Gli studenti che intendono seguire il corso, compresi gli iscritti d’ufficio, dovranno confermare la loro partecipazione alle attività didattiche ed alle esercitazioni entro il 29 Ottobre 2010.
La conferma dell’iscrizione è vincolante per partecipare ai test di verifica (vedi punto 4.) e per sostenere l’esame.
È suggerita la partecipazione alle comunicazioni didattiche.
4. TEST DI VERIFICA E CREDITI DIDATTICI
Dalla seconda metà del mese di Novembre, sono previsti quattro momenti di verifica (due per ciascun semestre) delle conoscenze acquisite, coincidenti con i primi quattro segmenti didattici.
Il superamento dei singoli test esonera gli studenti a sostenere, per i segmenti didattici corrispondenti, la conclusiva prova d’esame (vedi punto 6.).
Le prove consistono in questionari costituiti da domande chiuse ed aperte; in alcuni casi è richiesta la risoluzione di nodi tecnologici. Le prove si terranno in aula nell’orario di lezione, secondo un calendario che sarà fornito agli studenti al momento dell’iscrizione.
Con riferimento agli argomenti affrontati nel quinto e conclusivo segmento didattico, la preparazione degli allievi sarà verificata unicamente nella prova d’esame orale.
Al termine del primo semestre, gli studenti che avranno superato con esito positivo i due test avranno una prima valutazione. Questa, insieme alla valutazione relativa ai due test del secondo semestre, costituirà la proposta di voto con la quale lo studente accederà alla prova d’esame orale.
La partecipazione ai test di verifica è vivamente consigliata.
5. ESERCITAZIONI
Durante l’anno, saranno organizzate dai docenti delle esercitazioni finalizzate all’applicazione delle informazioni teoriche trasmesse nel corso delle comunicazioni didattiche.
Alcune esercitazioni si svolgeranno unicamente in aula durante l’orario di lezione; altre, più complesse, saranno elaborate a casa e discusse, nel loro sviluppo progressivo, con i docenti mediante periodiche revisioni.
Le esercitazioni da svolgere a casa si terranno nel secondo semestre;
la partecipazione alle esercitazioni è libera.
I lavori prodotti nelle esercitazioni, debitamente datati e firmati, saranno presentati dagli studenti durante la prova d’esame orale e concorreranno alla definizione del voto finale.
6. PROVA D'ESAME
La prova d'esame è individuale.
La prova orale d’esame consiste in un colloquio sugli argomenti esposti dai docenti nel corso delle comunicazioni didattiche e sulle esercitazioni svolte durante l’anno.
La prova riguarda unicamente quei segmenti didattici che non siano già stati oggetto di verifica e/o quei segmenti didattici il cui test di verifica non sia stato superato.
Si precisa, tuttavia, che le domande relative all’ultimo segmento didattico avranno anche lo scopo di offrire ai docenti ulteriori elementi di giudizio relativi alla preparazione generale dello studente e alla sua capacità di cogliere le relazioni tra i diversi argomenti trattati nel corso.
7. RISULTATI ATTESI
Alla fine del corso l’allievo deve conoscere: il comportamento qualitativo dei materiali resistenti e degli schemi strutturali elementari; le prestazioni caratteristiche dei materiali da costruzione e delle seguenti classi di unità tecnologiche: fondazioni, strutture in elevazione, chiusure, partizioni.
Deve aver appreso i princìpi e la terminologia esigenziale-prestazionale e il concetto di edificio come insieme strutturato (sistema ) di elementi (unità tecnologiche ed elementi tecnici) e relazioni e riuscire a cogliere la trama dei rapporti (vincoli e opportunità) tra la scala dell’edificio e quella dell’ambiente.
Le conoscenze acquisite devono consentire all’allievo di progettare i principali elementi costruttivi ed alcuni nodi tecnologici come organizzazione consapevole di risorse tecniche e materiali, coniugando la metodologia esigenziale-prestazionale ai dati di contesto.
8. INFORMAZIONI SUL CORSO
Per ottenere informazioni sul corso si può consultare il sito: www.taed.unifi.it/lauria
9. BIBLIOGRAFIA ESSENZIALE
Il corso non prevede alcun libro di testo.
A titolo orientativo si riportano alcune opere di riferimento generale.
Ad integrazione dei testi indicati, al termine di ogni comunicazione didattica, saranno forniti dai docenti suggerimenti bibliografici per approfondire i temi trattati.
E. ALLEN, I fondamenti del costruire, Milano, McGraw-Hill Italia, 1997
E. REID, Capire gli edifici, Bologna, Zanichelli, 1990
M. SALVADORI, Perché gli edifici stanno in piedi, Milano, Bompiani, 1995
M. C. TORRICELLI, R. DEL NORD, P. FELLI, Materiali e tecnologie dell’architettura, Bari, Laterza, 2001
È disponibile una dispensa che raccoglie buona parte degli argomenti trattati durante il corso:
A. LAURÌA, Tecnologie di base per la residenza, Firenze, Edizioni A-Z, 2000.
Programma del corso - Parte B
Obiettivi formativi
Il corso si propone di fornire le conoscenze sui materiali, i prodotti e gli elementi costruttivi, evidenziando il ruolo della tecnologia nel progetto di architettura.
Il corso costituisce il primo momento della formazione dell’allievo architetto nell’ambito della filiera della Tecnologia dell’Architettura e affronta i temi base della costruzione architettonica con particolare riguardo ai metodi e ai criteri di scelta e applicazione nel processo progettuale, orientando l’allievo verso un approccio integrato tra la fase di concezione e la fase di costruzione. Alla base dell’insegnamento vi è la consapevolezza che la tecnologia non deve essere intesa né come fine, né come mezzo, ma piuttosto come una risorsa per il progetto di architettura.
A fronte dell’attuale ampia disponibilità di risorse tecnologiche e di conoscenze tecniche, è indispensabile promuovere un atteggiamento critico nell’uso dei materiali e delle tecniche costruttive, fondato sulle prestazioni, sugli esiti formali ed espressivi e sul rapporto con il contesto, coerentemente con le istanze di sostenibilità ambientale, sociale, economica e culturale.
Il corso propone le conoscenze sui materiali, prodotti ed elementi costruttivi per l’architettura nella loro evoluzione storica, trattando gli aspetti tradizionali e correnti così come quelli innovativi.
A conclusione del corso lo studente deve aver acquisito:
- la conoscenza delle proprietà e delle caratteristiche dei materiali e dei prodotti da costruzione tradizionali e innovativi e dei loro criteri prestazionali di impiego;
- la conoscenza degli elementi costruttivi dell’architettura e la capacità di operare criticamente il loro impiego nel progetto di architettura in relazione alla loro funzione e qualità formale;
- la capacità di operare criticamente le scelte di natura tecnologica in relazione al contesto di intervento, alla sostenibilità e alla compatibilità ambientale;
- la capacità di analizzare, comprendere, descrivere e le soluzioni tecniche di un edificio;
- la capacità di rappresentare graficamente gli elementi della costruzioni secondo il linguaggio convenzionale.
Argomenti
Al fine di raggiungere gli obiettivi formativi il corso intende sviluppare i seguenti argomenti:
I. Strumenti
Introduzione alla tecnologia dell’architettura; Ruolo della tecnologia nel progetto di architettura; Teoria esigenziale-prestazionale (performance based design); Complessità tecnologica e funzionale dei prodotti da costruzione (dal materiale al sistema edilizio); Principi di sostenibilità ambientale e uso delle risorse materiali
II. Materiali da costruzione e prodotti
Materiali lapidei; Materiali ceramici; Legno e derivati; Leganti, malte e calcestruzzo; Metalli e leghe; Calcestruzzo armato; Vetro; Materiali di sintesi; Materiali compositi; Materiali bio-ecologici.
III. Elementi costruttivi
Fondazioni; Strutture; Solai; Pareti; Coperture; Scale; Infissi.
Modalità della didattica
Il corso prevede le seguenti attività didattiche:
Lezioni - Le lezioni trattano gli argomenti del programma e potranno prevedere comunicazioni specialistiche da parte di operatori esperti del settore delle costruzioni. Le conoscenze teoriche impartite con le lezioni sono oggetto di approfondimento e verifica applicativa nelle esercitazioni.
Esercitazioni - Le esercitazioni consistono nello studio e rappresentazione di un particolare costruttivo di un’opera architettonica in proiezione assonometrica esplosa e nella descrizione degli elementi costituenti. Le esercitazioni sono individuali e si svolgono unicamente in aula durante l’orario di lezione. (vedi scheda allegata)
Visita al cantiere e/o ad aziende di prodotti da costruzione e/o a fiere di settore – Compatibilmente con lo svolgimento del programma e le disponibilità, durante il corso potranno essere organizzate visite ad un cantiere al fine di comprendere le modalità e le problematiche esecutive delle soluzioni tecniche di un progetto architettonico o ad alcune significative aziende fornitrici di materiali o prodotti per le costruzioni o a fiere in cui sono presentati i prodotti innovativi per l’edilizia.
Modalità organizzative
Iscrizione - Gli studenti che intendono frequentare il corso, compresi gli iscritti d’ufficio, sono tenuti a confermare la propria iscrizione registrandosi presso il docente entro la prima settimana dall’inizio del corso.
Frequenza - Gli studenti sono invitati a partecipare a tutte le attività del corso. La frequenza sarà verificata attraverso le firme di presenza in apposito registro.
Ricevimento studenti - Il Prof. R. Bologna riceve su appuntamento da concordare utilizzando il seguente recapito: roberto.bologna@unifi.it. Tutte informazioni riguardanti il corso sono comunicate durante l’orario ufficiale delle lezioni o sono indicate nella pagina web del corso.
Modalità delle prove intermedie e finali
Durante il corso sono previste prove intermedie di verifica delle conoscenze acquisite, coincidenti con i moduli didattici previsti nel programma. All’esame ciascun allievo perverrà con una valutazione che tiene conto della progressione formativa e dei risultati conseguiti nei test di verifica intermedia. La prova finale (esame) consiste in una discussione sugli argomenti proposti nel programma e sulle esercitazioni.
Bibliografia
Il testo fondamentale del corso è:
M. C. Torricelli, R. Del Nord, P. Felli, Materiali e Tecnologia dell’Architettura, Laterza, Roma 2001.
Approfondimenti e tematiche specifiche del corso sono trattate nei seguenti testi:
E. Allen, I fondamenti del costruire, McGraw-Hill, Milano 1997
E. Reid, Capire gli edifici, Zanichelli, Bologna 1994
Collana DETAIL PRAXIS, UTET.
Grande Atlante di Architettura, UTET
A. Laurìa, Tecnologie di base per la residenza, A-Z, Firenze 2000
Programma del corso - Parte C
Gli argomenti da trattare sono divisi nei seguenti segmenti didattici:
I. Le Risorse
La tecnologia come risorsa per il progetto. La natura come risorsa delle forme. I materiali naturali: pietra, legno, argilla e gli archetipi architettonici. Le compatibilità materiche e meccaniche. I rigetti materici. Materiali biocompatibili ed ecosostenibili.
II. Gli elementi costituenti il manufatto architettonico
Le categorizzazioni: letteratura tecnica e normativa italiana UNI. La natura e il funzionamento mutevoli degli elementi tecnici costituenti il manufatto architettonico e gli ambiti di oscillazione, dei muri, delle aperture, dei pilastri, delle scale, dei solai, delle coperture. L’interazione degli elementi tecnici: scambio di misure e di configurazioni. I giunti quali organi di accoppiamento e di trasmissione delle performance tra le componenti dell’edificio.
III. La Produzione e l’Impiego dei materiali da costruzione
I processi produttivi e l’impiego dei materiali a matrice cementizia, polimerica, ceramica e delle leghe metalliche. Le compatibilità materiche e meccaniche. Principi statici e forme strutturali.
IV. L’innovazione tecnologica
L’innovazione tecnologica connessa a esigenze di risparmio energetico. L’innovazione tecnologica connessa a esigenze di sopravivenza in condizioni estreme di vita. La captazione e la gestione delle risorse idriche e loro ricadute sull’ambiente costruito. L’innovazione tecnologica per gli edifici ubicati in zone sismiche.
V. Lettura critica di progetti dei sistemi edilizi esistenti
Cogliere l’essenza metamorfica delle componenti costituenti un dato edificio non è difficile se si considerano con attenzione la loro natura e la loro funzionalità, intese queste in modo esteso e relazionale.
Tale conoscenza consentirà l’allievo attento di giungere a soddisfacenti livelli di lettura critica delle complessità linguistiche, intese come l’interazione esigenziale delle componenti tra di loro, in uno scambio di misure e di configurazioni.
RISULTATI ATTESI
Alla fine del corso l’allievo sarà preparato ad accedere ai corsi successivi di progettazione (compositivi e strutturali) con ricettività e flessibilità, ponderando e motivando adeguatamente le scelte successive dei suoi percorsi formativi. Non di rado, infatti, mi sono resa conto, coprendo incarichi d’insegnamento che hanno spaziato dalle strutture alla tecnologia e al restauro, dell’importanza di un adeguato coordinamento tra corsi susseguenti interdipendenti e delle loro difficoltà di apprendimento.
Il corso di quest’anno, avrà un carattere pragmatico-sperimentale e fornirà allo studente gli strumenti necessari per un uso etico della tecnologia, identificata con l’idea stessa di innovazione e di futuro. Le nozioni teoriche di base - che saranno invitati ad attingere, in parte, anche autonomamente, attraverso il ricorso ai diffusi mezzi odierni delle tecnologie informatiche - saranno ridotte a favore di un maggiore apprendimento pratico (esercitazioni, cantieri, laboratori, contatti e interviste a esperti condotte dagli stessi studenti e guidati dai docenti).