Parlare della disciplina urbanistica in ambito didattico, presuppone esperienza appli-cativa e lunga pratica didattica. Organizzare un programma di lavoro in un Corso di laurea in Pianificazione, richiede attenzione diverse dalle mie solite consolidate e misu-ra opportuna, sia nelle aspettative, che nella somministrazione delle conoscenze.
Il progetto urbanistico nel Corso di Laurea in Pianificazione
Nel corso di Laurea in Pianificazione il progetto urbanistico - con il quale si prende gradualm
BIBLIOGRAFIA ESSENZIALE
Oltre ad un manuale come riferimento tecnico al il progetto, verrà dato un libro co-me orientamento metodologico utile a meglio capire l’itinerario analitico e propositivo da affrontare. Questo testo sarà depositato presso la “segreteria del Corso”.
Durante il Corso saranno richiamati e discussi diversi libri di un’articolata bibliografia ragionata, che dovrà essere intesa come "orizzonte di riferimento", utile archivio per diversi approfondimenti. Sullo sfondo ci saranno comunque alcuni libri di rimando, tra i quali lo studente sarà invitato a selezionare letture utili e coerenti alla propria eser-citazione
Obiettivi Formativi
OBIETTIVI DA RAGGIUNGERE
Oggetto dell’esperienza applicativa del Corso di Progettazione Urbanistica è la com-prensione delle forme dell’evoluzione di un luogo individuando, il permanere di co-stanti e di regole generative. Cioè la natura dei rapporti morfogenetici, che la città e il territorio hanno messo in essere durante la loro lunga storia tali da determinare sche-mi genotipici. Questo procedere al fine di delineare quell’immagine latente - definita da geometrie urbane e segni territoriali a forte invarianza - che costituisce la struttura del senso del luogo a cui costantemente deve essere riferito ogni azione ideativa. Ogget-tività dell’analisi e soggettività dell’immaginazione, trovano composizione nella sintesi progettuale come risultante del processo dinamico delle due precedenti relazioni. In tal modo si e definisce la più plausibile immagine tra le molteplici possibili, rispetto a quei presupposti.
Lo studente apprenderà, quindi, i principi, i metodi e le tecniche dell’analisi struttura-le e sperimenterà la simulazione di un processo di rigenerazione urbana nell’ambito di un complessivo piano strategico per la riqualificazione, lo sviluppo e la competitività di un brano della città di Prato.
Per fare ciò il Corso utilizza le esperienze acquisite dagli studenti negli anni preceden-ti nei campi della identificazione e valutazione delle risorse territoriali, della legislazione urbanistica e ambientale, della storia dell’urbanistica, completandole con le nozioni teoriche: metodologiche e con le tecniche del progetto urbanistico.
Il quadro di riferimento teorico e metodologico punta a sviluppare negli studenti una “cultura del progetto urbanistico”, ossia conoscenza, senso critico, curiosità, capacità di confronto e di riferimenti appropriati.
Metodi Didattici
MODALITÀ DELLA DIDATTICA
Il Corso di Progettazione Urbanistica, afferente al CdL in Pianificazione, si svolgerà attraverso lezioni teoriche ed esercitazioni progettuali in aula. Verranno inoltre con-dotti sopralluoghi nell’area di intervento.
L’esercitazione progettuale (laboratorio sperimentale) si svolgerà in una zona della città di Prato: l’area nord-ovest detta “declassata” intorno allo svincolo della superstrada. Il progetto terrà conto del regolamento urbanistico comunale (piano operativo) il quale dispone un “Progetto Norma 11.2” per l’area di studio.
Verranno forniti i supporti cartografici in DWG della CTR e gli altri supporti ne-cessari alla conoscenza dello stato dei luoghi in jpeg e pdf. Il docente si impegna a fornire in cartaceo ulteriori fonti, se necessarie.
Il lavoro di ricerca del Corso verterà principalmente sugli elementi fisici della strut-tura urbana e territoriale. Il risultato di queste ricerche costituirà patrimonio comune del Laboratorio al quale tutti gli studenti potranno accedere.
La segreteria del Corso, custodirà documenti bibliografici, dispense, fotocopie, i DVD dei supporti informatici e quanto necessario e a disposizione della didattica ol-tre mantenere i contatti con tutti i componenti del Corso.
La valutazione sarà continua durante tutto il periodo di lavoro, attraverso il con-fronto seminariale degli argomenti trattati e la verifica del progetto in aula. Gli esami finali consisteranno nella discussione del progetto, facendo riferimento agli argomenti affrontati durante il semestre.
Lo studente - che ha seguito i Laboratori di Analisi e di Urbanistica - deve possedere una conoscenza generale della storia e dei principi fondativi della disciplina urbanisti-ca. Fondamentale è la capacità interpretativa delle parti che definiscono lo stato dei luoghi presi in esame.
Attraverso l’esercitazione progettuale si intende fornire una serie di conoscenze teo-rico-metodologiche e di strumenti interpretativi che si considerano essenziali nella co-struzione di un progetto urbano, e cioè:
1 - la lettura delle relazioni fra i diversi tipi di spazio nella loro evoluzione storica: le relazioni fra città e paesaggio, fra spazi centrali e di margine urbano, fra spazio pubbli-co e privato, fra spazi edificati e aperti nell’ambito delle diverse tipologie insediative, ecc. Un procedere analitico per affinare il senso dello “spazio” finalizzato al progetto;
2 – l’individuazione degli elementi strutturanti, essenzialmente di natura morfogene-tica e anche funzionale dei tessuti urbani e degli assetti territoriali, identificando le strutture ad alta invarianza e gli ambiti di possibile trasformazione progettuale;
3 – l’identificazione – all’interno dello schema dei tracciati durevoli derivante dai va-lori dall'analisi conoscitiva - delle suscettibilità di riqualificazione, valutando di volta in volta quali sono le parti e gli elementi sui quali operare per ottenere i risultati attesi alla scala dovuta;
4 – la lettura dei parametri ambientali che influiscono sulle condizioni di comfort esterno e permettono di valutare la variabilità spazio-temporale delle aree non edifica-te e di individuare secondo i principi della pianificazione urbana sostenibile le attività che potranno essere svolte entro i loro perimetri.
Altre Informazioni
FASI E CONTENUTI DEL PROGETTO
Il tema di progettazione del Corso riguarderà l’area urbana con problematiche di riorganizzazione/completamento della trama insediativa, rafforzamento dei sistemi in-frastrutturali e valorizzazione delle risorse storiche e paesaggistiche.
Esso sarà comunque sviluppato in tre fasi:
1. Analisi del contesto urbano e territoriale, dei piani e dei programmi di intervento che interessano l’area-studio, finalizzata a:
1a) l’individuazione degli elementi morfologici strutturanti del tessuto e del paesaggio dell'area; con l'elaborazione di uno schema urbanistico “strutturale” per l'area ad una scala appropriata che trattenga il “senso del luogo” a cui riferire le proposte di tra-sformazione;
1b) l’identificazione degli elementi di crisi e di degrado nel sistema funzionale e nelle strutture morfologiche;
1c) l’individuazione delle opportunità di recupero ambientale e di riqualificazione ur-banistica.
2) Parallelamente all’impegno analitico sul campo, verrà effettuata una ricerca biblio-grafica di riferimenti culturali e di esempi progettuali in ambito urbano e territoriale. Tali ricerche tematiche – restituite in PPT - costruiranno un abaco di soluzioni, da condividere come dotazione del Corso. Per il progetto di riqualificazione e riordino dell’area oggetto dell’esame, gli abachi delle soluzioni costituiranno indispensabile rife-rimento alle soluzioni progettuali.
3) dall’analisi urbanistica si costruirà il telaio ad alta invarianza, elaborato che trattieni i valori di resistenza e di senso del luogo. Su quelle geometrie i piccoli gruppi redige-ranno il masterplan.
4) Approfondimento individuale di un tema progettuale riguardante una parte del masterplan o un particolare aspetto (un sistema funzionale, una sequenza di spazi, una particolare problematica) messo in evidenza nel progetto di riorganizzazione urbana.
Al termine di ciascuna fase, le interpretazioni analitiche, il repertorio dei riferimenti raccolti e gli schemi di assetto urbanistico, verranno elaborati e presentati all’intero corso e saranno oggetto di discussione e confronto seminariale collettivo (Laboratorio sperimentale). In sede di questi scambi di idee, si metteranno a punto le ipotesi che ser-viranno di riferimento per il lavoro che verrà sviluppato nella fase successiva.
Modalità di verifica apprendimento
ISCRIZIONE E FREQUENZA AL CORSO
La scadenza della seconda settimana di lezione viene fissato come termine ultimo per l’iscrizione e la formazione dei gruppi.
MODALITÀ D'ESAME
Il lavoro verrà svolto in piccoli gruppi da stabilire in base alla totalità degli iscritti.
Gli esami consisteranno in una esposizione in Power Point, discussione sui progetti elaborati dai gruppi, sugli elaborati individuali degli studenti e sui temi teorici trattati nel Corso.
Per sostenere il colloquio d’esame ogni singolo studente o gruppo dovrà presentare i seguenti elaborati in Power Point. (indicativi, modificabili per numero e consistenza caso per caso):
* tavole contenenti disegni sia delle considerazioni analitiche che progettuali, schizzi, foto, riferimenti culturali utilizzati, rendering, brevi testi di accompagnamento, dida-scalie, che rendano comprensibile sia le metodologie adottate che i risultati conseguiti relativi alle 4 fasi dell’esercitazione sperimentale;
Ogni studente o gruppo dovrà giungere alla definizione di:
A - un “quadro conoscitivo” (cioè un apparato analitico-descrittivo-interpretativo che, utilizzando sia ricerche già disponibili sia nuove indagini, cerchi di restituire i ca-ratteri identitari del territorio e il senso del luogo analizzato);
B - uno "schema strutturale" (cioè un’ipotesi di piano-telaio che evidenzi i tracciati di permanenza, quelli di conformazione su cui misurare e poggiare il progetto di trasformazione proposto;
C - un "progetto esplorativo", cioè un progetto relativo ad un’area più ristretta o ad un tema che "cerchi di definire i traguardi qualitativi cui si vuole puntare".
*una relazione opportunamente impaginato, contenente la presentazione e descri-zione del lavoro nelle fasi evolutive del progetto, a spiegazione delle motivazioni da costruire durante lo svolgimento del lavoro. Verranno date precise indicazioni sull’impaginazione e la rilegatura della relazione;
*alcuni plastici da realizzare durante il corso e quindi da utilizzare come strumenti di conoscenza del luogo e di elaborazione del progetto non di sua illustrazione conclusi-va;
In pratica: un complesso di materiali necessari ad illustrare alla commissione d’esame, le “mosse di ricerca” e le scelte effettuate.
Al momento dell'esame, deve essere consegnato un supporto magnetico (CD, DVD) con tutte le elaborazioni delle esercitazioni sperimentali maturate, comprese le tavole conclusive, la relazione, le foto dei plastici.
Verranno date ulteriori indicazione su come impaginare la relazione e le tavole conclusive dell'esercitazione sperimentale, finalizzando tale omogeneità di restituzione ad una mostra conclusiva del Corso da allestire nella sede da stabilire (?).
Programma del corso
Parlare della disciplina urbanistica in ambito didattico, presuppone esperienza appli-cativa e lunga pratica didattica. Organizzare un programma di lavoro in un Corso di laurea in Pianificazione, richiede attenzione diverse dalle mie solite consolidate e misu-ra opportuna, sia nelle aspettative, che nella somministrazione delle conoscenze.
Il progetto urbanistico nel Corso di Laurea in Pianificazione
Nel corso di Laurea in Pianificazione il progetto urbanistico - con il quale si prende gradualmente confidenza - è collocato al terzo anno di frequenza. Costituisce il primo tentativo nell’intervenire su una realtà consolidata e necessita di opportune istruzioni e adeguate cautele. Le metodologie di analisi urbana e territoriale, acquisite saranno la necessaria premessa al progetto.
Il corso di Progettazione Urbanistica, affronta ed approfondisce il tema della complessità della città e del territorio attraverso una lettura, una interpretazione ed una valutazione dei processi delle trasformazioni fisiche e funzionali che si verificano nello spazio antropico.
OBIETTIVI DA RAGGIUNGERE
Oggetto dell’esperienza applicativa del Corso di Progettazione Urbanistica è la com-prensione delle forme dell’evoluzione di un luogo individuando, il permanere di co-stanti e di regole generative. Cioè la natura dei rapporti morfogenetici, che la città e il territorio hanno messo in essere durante la loro lunga storia tali da determinare sche-mi genotipici. Questo procedere al fine di delineare quell’immagine latente - definita da geometrie urbane e segni territoriali a forte invarianza - che costituisce la struttura del senso del luogo a cui costantemente deve essere riferito ogni azione ideativa. Ogget-tività dell’analisi e soggettività dell’immaginazione, trovano composizione nella sintesi progettuale come risultante del processo dinamico delle due precedenti relazioni. In tal modo si e definisce la più plausibile immagine tra le molteplici possibili, rispetto a quei presupposti.
Lo studente apprenderà, quindi, i principi, i metodi e le tecniche dell’analisi struttura-le e sperimenterà la simulazione di un processo di rigenerazione urbana nell’ambito di un complessivo piano strategico per la riqualificazione, lo sviluppo e la competitività di un brano della città di Prato.
Per fare ciò il Corso utilizza le esperienze acquisite dagli studenti negli anni preceden-ti nei campi della identificazione e valutazione delle risorse territoriali, della legislazione urbanistica e ambientale, della storia dell’urbanistica, completandole con le nozioni teoriche: metodologiche e con le tecniche del progetto urbanistico.
Il quadro di riferimento teorico e metodologico punta a sviluppare negli studenti una “cultura del progetto urbanistico”, ossia conoscenza, senso critico, curiosità, capacità di confronto e di riferimenti appropriati.
MODALITÀ DELLA DIDATTICA
Il Corso di Progettazione Urbanistica, afferente al CdL in Pianificazione, si svolgerà attraverso lezioni teoriche ed esercitazioni progettuali in aula. Verranno inoltre con-dotti sopralluoghi nell’area di intervento.
L’esercitazione progettuale (laboratorio sperimentale) si svolgerà in una zona della città di Prato: l’area nord-ovest detta “declassata” intorno allo svincolo della superstrada. Il progetto terrà conto del regolamento urbanistico comunale (piano operativo) il quale dispone un “Progetto Norma 11.2” per l’area di studio.
Verranno forniti i supporti cartografici in DWG della CTR e gli altri supporti ne-cessari alla conoscenza dello stato dei luoghi in jpeg e pdf. Il docente si impegna a fornire in cartaceo ulteriori fonti, se necessarie.
Il lavoro di ricerca del Corso verterà principalmente sugli elementi fisici della strut-tura urbana e territoriale. Il risultato di queste ricerche costituirà patrimonio comune del Laboratorio al quale tutti gli studenti potranno accedere.
La segreteria del Corso, custodirà documenti bibliografici, dispense, fotocopie, i DVD dei supporti informatici e quanto necessario e a disposizione della didattica ol-tre mantenere i contatti con tutti i componenti del Corso.
La valutazione sarà continua durante tutto il periodo di lavoro, attraverso il con-fronto seminariale degli argomenti trattati e la verifica del progetto in aula. Gli esami finali consisteranno nella discussione del progetto, facendo riferimento agli argomenti affrontati durante il semestre.
Lo studente - che ha seguito i Laboratori di Analisi e di Urbanistica - deve possedere una conoscenza generale della storia e dei principi fondativi della disciplina urbanisti-ca. Fondamentale è la capacità interpretativa delle parti che definiscono lo stato dei luoghi presi in esame.
Attraverso l’esercitazione progettuale si intende fornire una serie di conoscenze teo-rico-metodologiche e di strumenti interpretativi che si considerano essenziali nella co-struzione di un progetto urbano, e cioè:
1 - la lettura delle relazioni fra i diversi tipi di spazio nella loro evoluzione storica: le relazioni fra città e paesaggio, fra spazi centrali e di margine urbano, fra spazio pubbli-co e privato, fra spazi edificati e aperti nell’ambito delle diverse tipologie insediative, ecc. Un procedere analitico per affinare il senso dello “spazio” finalizzato al progetto;
2 – l’individuazione degli elementi strutturanti, essenzialmente di natura morfogene-tica e anche funzionale dei tessuti urbani e degli assetti territoriali, identificando le strutture ad alta invarianza e gli ambiti di possibile trasformazione progettuale;
3 – l’identificazione – all’interno dello schema dei tracciati durevoli derivante dai va-lori dall'analisi conoscitiva - delle suscettibilità di riqualificazione, valutando di volta in volta quali sono le parti e gli elementi sui quali operare per ottenere i risultati attesi alla scala dovuta;
4 – la lettura dei parametri ambientali che influiscono sulle condizioni di comfort esterno e permettono di valutare la variabilità spazio-temporale delle aree non edifica-te e di individuare secondo i principi della pianificazione urbana sostenibile le attività che potranno essere svolte entro i loro perimetri.
FASI E CONTENUTI DEL PROGETTO
Il tema di progettazione del Corso riguarderà l’area urbana con problematiche di riorganizzazione/completamento della trama insediativa, rafforzamento dei sistemi in-frastrutturali e valorizzazione delle risorse storiche e paesaggistiche.
Esso sarà comunque sviluppato in tre fasi:
1. Analisi del contesto urbano e territoriale, dei piani e dei programmi di intervento che interessano l’area-studio, finalizzata a:
1a) l’individuazione degli elementi morfologici strutturanti del tessuto e del paesaggio dell'area; con l'elaborazione di uno schema urbanistico “strutturale” per l'area ad una scala appropriata che trattenga il “senso del luogo” a cui riferire le proposte di tra-sformazione;
1b) l’identificazione degli elementi di crisi e di degrado nel sistema funzionale e nelle strutture morfologiche;
1c) l’individuazione delle opportunità di recupero ambientale e di riqualificazione ur-banistica.
2) Parallelamente all’impegno analitico sul campo, verrà effettuata una ricerca biblio-grafica di riferimenti culturali e di esempi progettuali in ambito urbano e territoriale. Tali ricerche tematiche – restituite in PPT - costruiranno un abaco di soluzioni, da condividere come dotazione del Corso. Per il progetto di riqualificazione e riordino dell’area oggetto dell’esame, gli abachi delle soluzioni costituiranno indispensabile rife-rimento alle soluzioni progettuali.
3) dall’analisi urbanistica si costruirà il telaio ad alta invarianza, elaborato che trattieni i valori di resistenza e di senso del luogo. Su quelle geometrie i piccoli gruppi redige-ranno il masterplan.
4) Approfondimento individuale di un tema progettuale riguardante una parte del masterplan o un particolare aspetto (un sistema funzionale, una sequenza di spazi, una particolare problematica) messo in evidenza nel progetto di riorganizzazione urbana.
Al termine di ciascuna fase, le interpretazioni analitiche, il repertorio dei riferimenti raccolti e gli schemi di assetto urbanistico, verranno elaborati e presentati all’intero corso e saranno oggetto di discussione e confronto seminariale collettivo (Laboratorio sperimentale). In sede di questi scambi di idee, si metteranno a punto le ipotesi che ser-viranno di riferimento per il lavoro che verrà sviluppato nella fase successiva.
LEZIONI E INTERVENTI
Gli aspetti metodologici e le tecniche operative relative alle problematiche del Corso ed alle modalità di rappresentazione delle analisi e delle strategie di intervento verran-no approfonditi attraverso lezioni, seminari ed esercitazioni dai docenti del Corso.
Considerando che si tratta di un Corso di Progettazione (urbanistica), si attribuisce al Corso uno specifico carattere di studio/atelier di progettazione; l’attività in aula non si limiterà alle lezioni ma prevederà sia revisioni e discussioni collettive, sia lavoro seguito e coadiuvato dai docenti.
ISCRIZIONE E FREQUENZA AL CORSO
La scadenza della seconda settimana di lezione viene fissato come termine ultimo per l’iscrizione e la formazione dei gruppi.
MODALITÀ D'ESAME
Il lavoro verrà svolto in piccoli gruppi da stabilire in base alla totalità degli iscritti.
Gli esami consisteranno in una esposizione in Power Point, discussione sui progetti elaborati dai gruppi, sugli elaborati individuali degli studenti e sui temi teorici trattati nel Corso.
Per sostenere il colloquio d’esame ogni singolo studente o gruppo dovrà presentare i seguenti elaborati in Power Point. (indicativi, modificabili per numero e consistenza caso per caso):
* tavole contenenti disegni sia delle considerazioni analitiche che progettuali, schizzi, foto, riferimenti culturali utilizzati, rendering, brevi testi di accompagnamento, dida-scalie, che rendano comprensibile sia le metodologie adottate che i risultati conseguiti relativi alle 4 fasi dell’esercitazione sperimentale;
Ogni studente o gruppo dovrà giungere alla definizione di:
A - un “quadro conoscitivo” (cioè un apparato analitico-descrittivo-interpretativo che, utilizzando sia ricerche già disponibili sia nuove indagini, cerchi di restituire i ca-ratteri identitari del territorio e il senso del luogo analizzato);
B - uno "schema strutturale" (cioè un’ipotesi di piano-telaio che evidenzi i tracciati di permanenza, quelli di conformazione su cui misurare e poggiare il progetto di trasfor-mazione proposto;
C - un "progetto esplorativo", cioè un progetto relativo ad un’area più ristretta o ad un tema che "cerchi di definire i traguardi qualitativi cui si vuole puntare".
*una relazione opportunamente impaginato, contenente la presentazione e descri-zione del lavoro nelle fasi evolutive del progetto, a spiegazione delle motivazioni da costruire durante lo svolgimento del lavoro. Verranno date precise indicazioni sull’impaginazione e la rilegatura della relazione;
*alcuni plastici da realizzare durante il corso e quindi da utilizzare come strumenti di conoscenza del luogo e di elaborazione del progetto non di sua illustrazione conclusi-va;
In pratica: un complesso di materiali necessari ad illustrare alla commissione d’esame, le “mosse di ricerca” e le scelte effettuate.
Al momento dell'esame, deve essere consegnato un supporto magnetico (CD, DVD) con tutte le elaborazioni delle esercitazioni sperimentali maturate, comprese le tavole conclusive, la relazione, le foto dei plastici.
Verranno date ulteriori indicazione su come impaginare la relazione e le tavole con-clusive dell'esercitazione sperimentale, finalizzando tale omogeneità di restituzione ad una mostra conclusiva del Corso da allestire nella sede da stabilire (?).
BIBLIOGRAFIA ESSENZIALE
Oltre ad un manuale come riferimento tecnico al il progetto, verrà dato un libro co-me orientamento metodologico utile a meglio capire l’itinerario analitico e propositivo da affrontare. Questo testo sarà depositato presso la “segreteria del Corso”.
Durante il Corso saranno richiamati e discussi diversi libri di un’articolata bibliografia ragionata, che dovrà essere intesa come "orizzonte di riferimento", utile archivio per diversi approfondimenti. Sullo sfondo ci saranno comunque alcuni libri di rimando, tra i quali lo studente sarà invitato a selezionare letture utili e coerenti alla propria eser-citazione
Calendario delle lezioni
Martedì : h 9,30 - 13,30 in aula “B” - Giovedì : h 11,30 – 13,30 in aula .
SETTEMBRE - fasi di presentazione
24 – Martedì – Presentazione del Corso – descrizione dell’area di intervento (Declassata di Prato no-do 3)
26 – Giovedì – Lab Sperimentale
OTTOBRE - fasi preliminari - mese dei “sensi”
1 – Martedì – Il senso della storia
Lab Sperimentale: Iscrizioni, distribuz programma e supporti informi, formaz gruppi, assegnazione temi
2– Mercoledì – h 9 visita area di intervento – mezzi autonomi (Prato declassata, nodo 3)
3 – Giovedì – Lab Sperimentale
8 – Martedì – Il senso del luogo
Lab Sperimentale: Visione analisi urbanistiche esame precedenti, accordi e impostaz. degli elaborati
10 – Giovedì – Lab Sperimentale
15 – Martedì – Il senso dello spazio aperto
Lab Sperimentale: elaborazioni analisi territoriale “Prato declassata”
17 – Giovedì – Lab Sperimentale
22 – Martedì - Il senso della forma
Lab Sperimentale: Verifica delle ricerche presentazione in PPT
24 – Giovedì – Lab Sperimentale
29 – Martedì - La città del XXI secolo: conservazione e innovazione
Lab Sperimentale. Costruzione del telaio ad alta invarianza derivato dalle analisi svolte
31 – Giovedì – Lab Sperimentale
NOVEMBRE – mese dell’Urbanistica
5 – Martedì - progetto ampliamento cimitero di Scicl i- Le ultime dimore
Lab Sperimentale: progetto insieme, il comporre un piano urbanistico
7 – Giovedì – Lab Sperimentale
12 – Martedì – Un progetto urbanistico - per Castelnuovo delle Camere
Lab Sperimentale: verifica delle sistemazioni urbanistiche dei singoli gruppi – presentazione ricerche
14 – Giovedì – Lab Sperimentale
19 – Martedì – progetti sul Bisenzio - Vivere il fiume
Lab Sperimentale – verifica progetti
21 – Giovedì – Lab Sperimentale
26 – Martedì- Progetto urbanistico alle Piagge a Firenze – esperienze didattiche
Lab sperimentale – discussione sui plastici di studio
28 – Giovedì – Lab Sperimentale
DICEMBRE – mese delle elaborazioni finali
3 – Martedì – Progetti, spazio pubblico di connessione: le piazze
Lab sperimentale – discussione revisione progetti
5 – Giovedì – Lab Sperimentale
10 – Martedì- Progetto di riassetto urbanistico - Novoli, Firenze
Lab sperimentale – discussione revisione progetti – presentazioni PPT
12 – Giovedì – Lab Sperimentale
17 - Martedì – Verifiche ultime ed accordi per gli esami – verifica plastici di studio
19 – Giovedì – Lab Sperimentale
GENNAIO 2014 – mese chiusura elaborazioni
8 - Martedì – Verifiche ultime ed accordi per gli esami
10 – Giovedì – Lab Sperimentale
MARTEDì 4, oppure martedì 11 FEBBRAIO: MOSTRA degli elaborati ed esami