Bibliografia.
• Baldeschi P., Poli D. (a cura di), “Agricoltura e paesaggio”, «Contesti, città, territori, progetti» 1/2008, numero monografico sul paesaggio, rivista del Dipartimento di urbanistica e pianificazione del territorio – Università di Firenze.
• Carta M., La rappresentazione nel progetto di territorio. Un libro illustrato, Florence University Press, 2011
• Magnaghi A. (a cura di) , Rappresentare i luoghi: metodi e tecniche, Alinea, Firenze 2001.
• Pandakovic D., Dal Dasso A., Saper vedere il paesaggio, Città Studi, Milano 2009
• Poli D. (a cura di), Disegnare la territorializzazione. Il caso dell’Empolese Valdelsa, Alinea, Firenze 2005.
• Poli D. (a cura di), “Il progetto territorialista”, «Contesti, città, territori, progetti» 2/2010, rivista del Dipartimento di urbanistica e pianificazione del territorio – Università di Firenze.
• Sereni E., Storia del paesaggio agrario italiano, Bari, Laterza, 1961.
• Sestini A., Il paesaggio, Touring Club Italiano, Milano, 1963.
Obiettivi Formativi
• costruire un metodo di lettura e di interpretazione critica dei fenomeni territoriali ed insediativi;
• avviare all'uso critico delle fonti, dei dati e delle tecniche di rappresentazione del territorio e degli insediamenti;
• interpretare e rappresentare l'identità morfologica e sociale dei vari tipi di territorio.
Prerequisiti
Non ci sono prerequisiti, salvo l'interesse e la passione
Metodi Didattici
MODALITÀ DELLA DIDATTICA
L’organizzazione didattica del Laboratorio intende coinvolgere lo studente in un processo che prevede sia la formazione teorica e metodologica sia la sperimentazione e l’elaborazione dei materiali necessari a sostenere l’esame di fine corso.
Attraverso le modalità della didattica il laboratorio intende fornire agli studenti:
• una formazione culturale di base, affidata alle lezioni frontali delle tre discipline e allo studio dei testi previsti;
• un’informazione tecnico-metodologica di base, affidata alle lezioni frontali, allo studio delle fonti cartografiche, e di quelle bibliografiche;
• una formazione di base di carattere applicativo, affidata alle esercitazioni didattiche obbligatorie e all’esercitazione annuale di laboratorio.
Il corso è pertanto articolato in cicli di lezioni teoriche, esercitazioni pratiche, revisioni collettive e discussioni:
• le lezioni teoriche sono finalizzate a formare gli studenti sulle problematiche e sui contenuti dell’analisi urbana territoriale e ambientale e a fornire gli strumenti tecnici, concettuali e metodologici necessari per le applicazioni di laboratorio;
• le esercitazioni, obbligatorie, sono finalizzate ad applicare operativamente, attraverso strumenti disciplinari specifici, le tematiche illustrate nelle lezioni frontali. (In particolare esse consistono in: - esercitazioni individuali e di gruppo ex tempore in orario di lezione fatte su ambiti-campione e/o sul territorio oggetto di analisi; - esercitazione annuale di laboratorio consistente in un’esperienza di analisi da applicarsi in aree oggetto di studio. Le esercitazioni costituiranno materiale di valutazione per l’esame di fine corso.
• le discussioni strutturate e le revisioni collettive hanno lo scopo di approfondire i contenuti del corso e delle esercitazioni.
Modalità di verifica apprendimento
MODALITA’ DELLE PROVE DI VERIFICA INTERMEDIE E FINALI
1. Modalità d'esame
La valutazione verte sia sugli elaborati (individuali e di gruppo prodotti durante l’anno) sia sugli argomenti trattati nelle lezioni teoriche. La valutazione è individuale sulla bibliografia proposta.
Gli elaborati prodotti durante le esercitazioni, compresa quella annuale, debbono essere presentati all’esame su supporto cartaceo e consegnati su supporto informatico.
Per sostenere l'esame finale occorre:
a) aver eleborato le esercitazioni ex-tempore (individuali e di gruppo) e l’esercitazione annuale;
b) presentarsi al pre-esame di ammissione con gli elaborati scritti e grafici previsti completi in ogni loro parte; in sede di pre-esame dovranno essere consegnate le relazioni di accompagnamento alle tavole.
c) All’esame le tavole devono essere stampate in modo da permetterne la discussione e devono essere consegnate (per l’archivio) in formato file registrato in CD o DVD.
2. Frequenza
La frequenza al laboratorio è obbligatoria. La frequenza è documentata durante le lezioni. L’obbligo di frequenza è ottemperato quando le assenze non superano il 25% delle lezioni stesse. Assenze superiori al 25% comportano l’esclusione dall’esame finale.