Problematiche dell'urbanistica
Glossario essenziale
Strumenti di pianificazione alle varie scale: evoluzione e contenuti dal dopoguerra in Italia
Strumenti di controllo dell’attività edilizia
Pianificazione generale; gli standard
Le generazioni dei piani dal dopoguerra
Tematiche e piani di settore. Vincoli
Sviluppo sostenibile e governo del territorio; piano strutturale e operativo
Costruzione delle regole e delle scelte sostenibili; caratteri della norma
Sistemi e pianificazione sistemica
- Edoardo Salzano, Fondamenti di urbanistica. La storia e la norma, Laterza, Bari 2003.
- A. Filpa e M. Talia, Fondamenti di governo del territorio. Dal piano di tradizione alle nuove pratiche urbanistiche, Carocci, Roma 2009.
- Carlo Natali, L’analisi delle risorse nella formazione del piano strutturale, Ed. Alinea, Firenze 2004.
- Jan L. McHarg, Progettare con la natura, F. Muzzio ed., Padova 1989 (1° ediz. orig. N.Y. 1969).
- L. Benevolo, Le origini dell’urbanistica moderna, Laterza, Bari 1978.
- G. De Luca e M. Gamberini, Toscana: norme per il governo del territorio, Il Sole 24 Ore, Milano 2006.
- H Bernoulli, La città e il suolo urbano, Corte del Fontego, Venezia 2006
- L. Spagnoli, Storia dell’urbanistica moderna (vol.2°), Zanichelli, Milano 2012
- A. Magnaghi, Il progetto locale, Bollati Boringhieri, Torino 2000.
- F. Steiner, Costruire il paesaggio: un approccio ecologico alla pianificazione del territorio, McGraw-Hill Libri Italia. Milano 1994.
- Patrizia Gabellini, Tecniche urbanistiche, Carocci, Roma 2001.
Obiettivi Formativi
Gli obiettivi sono coerenti con quanto stabilito dall'attuale normativa che regola le professioni i laureati triennali (DPR 328/01).
l'obiettivo è quello di contribuire alla formazione di un sapere specifico per la progettazione del “piano” nelle forme e nei contenuti del quadro normativo e legislativo nazionale e regionale, con particolare riferimento a quello della Toscana, dove è presente da tempo lo sdoppiamento del piano in due strumenti: uno strutturale e uno operativo.
Partendo dalle problematiche che hanno determinato e determinano la necessità di disciplinare gli interventi negli insediamenti e nel territorio, il percorso formativo è orientato a fornire agli studenti le basi teoriche concettuali della disciplina urbanistica, comprensiva dei necessari riferimenti storici e una prima conoscenza delle modalità con cui questa può rispondere alle istanze nelle varie situazioni contestuali attraverso gli strumenti e i metodi che le sono propri.
Tenuto conto che strumenti e metodi sono strettamente connessi agli obiettivi, che dinamicamente si rapportano nei tempi e nei luoghi alle istanze espresse dalla collettività e dalle sue istituzioni, obiettivo specifico è la loro sperimentazione alla scala locale, in una applicazione progettuale adeguata al livello formativo.
Prerequisiti
Per sostenere l'esame occorre aver fatto quello del Laboratorio di analisi urbana territoriale
Metodi Didattici
Il corso è articolato in cicli di lezioni teoriche, esercitazioni pratiche, revisioni collettive e discussioni.
a) Le lezioni teoriche sono finalizzate a formare gli studenti sulle problematiche e sui contenuti dell’urbanistica storicizzandone la dinamica e a fornire altresì gli strumenti tecnici, concettuali e metodologici necessari alle applicazione di laboratorio.
b) Le esercitazioni (programma specifico) sono obbligatorie e sono finalizzate ad istruire gli studenti all’applicazione di alcuni strumenti disciplinari specifici e allo studio di una proposta progettuale. In dettaglio esse consistono in:
- esercitazione annuale di laboratorio consistente in una esperienza di progetto in ambito di pianificazione generale da applicarsi nelle aree oggetto di studio nel Laboratorio di Analisi della città e del territorio, di cui saranno utilizzate le analisi di quadro conoscitivo, previa verifica/integrazione finalizzata all’applicazione prevista. L'esecuzione avverrà durante l’orario di laboratorio e con lavoro autonomo a casa.
- eventuali esercitazioni individuali ex tempore fatte su situazioni astratte e/o sul territorio scelto riguardanti elaborazioni tecniche specifiche o applicazioni di norme;
c) Le discussioni programmate hanno lo scopo di dibattere e, eventualmente, chiarire i contenuti del corso e delle esercitazioni anche sotto forma seminariale.
Potranno essere previste revisioni collettive con lo scopo di partecipare e discutere metodi seguiti, difficoltà incontrate e risultati, correggere gli errori più frequenti.
Altre Informazioni
La frequenza è obbligatoria. L’accertamento di frequenza è fatto durante lo svolgimento delle lezioni.
L’obbligo di frequenza è ottemperato quando le assenze non superano il 25% delle lezioni effettive. La mancanza o carenza di frequenza è condizione di esclusione dall’ammissione all’esame.
Sono esonerati dall’obbligo di frequenza gli studenti lavoratori certificati come tali, che dovranno concordare con i docenti le modalità di partecipazione.
Il calendario delle lezioni servirà anche quale momento di ricevimento degli studenti.
Il docente comunicherà con gli studenti direttamente a lezione, mediante il server del corso di laurea o, previa mailing list, mediante posta elettronica. Il docente è contattabile al seguente indirizzo di posta elettronica: carlo.natali@unifi.it.
Il materiale didattico e informazioni sono reperibili all’indirizzo: www.urba.unifi.it/CMpro-v-p-191.html
Modalità di verifica apprendimento
La verifica di apprendimento è individuale anche se l’esercitazione annuale è di gruppo e verterà sugli argomenti trattati nelle lezioni teoriche e nella bibliografia di approfondimento e sulle esercitazioni obbligatorie prescritte. La valutazione terrà conto dei risultati conseguiti nelle esercitazioni e nella prova orale.
Gli elaborati dell’esercitazione annuale dovranno essere eseguiti in formato digitale e stampati su supporto cartaceo.
Il docente si riserva la possibilità di indire sedute di preesame nei casi in cui lo stato di avanzamento dell’esercitazione annuale non sia stato sufficientemente accertato durante l’orario di laboratorio.
Programma del corso
CORSO DI LAUREA TRIENNALE IN PIANIFICAZIONE DELLA CITTA’, DEL TERRITORIO E DEL PAESAGGIO (classe L21)
LABORATORIO DI URBANISTICA anno accademico 2012/13
Prof. Carlo Natali (coordinatore) – Urbanistica
Prof. Raimondo Innocenti – Tecnica urbanistica
Programma
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Finalità del laboratorio
Secondo l’attuale normativa che regola il sistema delle professioni i laureati triennali (DPR 328/01) «svolgeranno attivi-tà professionali realizzando analisi delle strutture urbane, territoriali e ambientali; concorrendo e collaborando all’elaborazione di atti di pianificazione, programmazione, gestione e valutazione; contribuendo alla definizione di strategie delle amministrazioni, istituzioni e imprese con riferimento al recupero, valorizzazione e trasformazione delle città, del territorio e dell’ambiente».
Per questo motivo la finalità del Laboratorio di Urbanistica è quella di contribuire alla formazione di un sapere speci-fico per la progettazione del “piano” nelle forme e nei contenuti del quadro normativo e legislativo nazionale e regio-nale, con particolare riferimento a quello della Toscana, dove è presente da tempo lo sdoppiamento del piano in due strumenti: uno strutturale e uno operativo.
Obiettivi del laboratorio
Alla base della disciplina urbanistica è la consapevolezza che la limitazione delle possibilità soggettive di modificare il soprasuolo, a favore di una regolamentazione affidata ai pubblici poteri, consente di perseguire un maggior bene collet-tivo. I metodi e gli strumenti sono vari e dipendono dalle culture maturate dalle comunità nei tempi e luoghi diversi.
Partendo dalle problematiche che hanno determinato e determinano la necessità di disciplinare gli interventi negli inse-diamenti e nel territorio, il percorso formativo è orientato a fornire agli studenti le basi teoriche concettuali della disci-plina urbanistica, comprensiva dei necessari riferimenti storici e una prima conoscenza delle modalità con cui questa può rispondere alle istanze nelle varie situazioni contestuali attraverso gli strumenti e i metodi che le sono propri.
Tenuto conto che strumenti e metodi sono strettamente connessi agli obiettivi, che dinamicamente si rapportano nei tempi e nei luoghi alle istanze espresse dalla collettività e dalle sue istituzioni, obiettivo specifico del laboratorio è la loro sperimentazione alla scala locale, in una applicazione progettuale adeguata al livello formativo.
Alla conclusione del Laboratorio lo studente deve dimostrare di disporre delle conoscenze che gli consentano di struttu-rare il lavoro di costruzione del piano definendo la sequenza descrizione-interpretazione-prefigurazione-valutazione nel suo spessore scientifico, tecnico, amministrativo.
Il programma è concepito in modo integrato e non distingue pertanto i programmi dei singoli moduli didattici.
Argomenti trattati
L’urbanistica: problematiche e presupposti
- Problematiche che hanno determinato e determinano la necessità di disciplinare le azioni di intervento nel territorio e negli insediamenti.
- La risposta alle problematiche attraverso regolamenti e piani.
- Natura e linguaggio della disciplina e della norma urbanistica – glossario essenziale.
- Descrizione ed interpretazione di componenti arboree a livello territoriale ed urbanistico
L’urbanistica nel nostro Paese e i suoi strumenti
- Il quadro evolutivo della disciplina urbanistica dal dopoguerra in relazione agli avvenimenti e in risposta, tec-nica e giuridica, al continuo mutare dei problemi e della cultura.
- Gli strumenti di pianificazione alle varie scale nella loro evoluzione di contenuto e di disegno in relazione alla problematica del tempo; strumenti di controllo dell’attività edilizia.
- La pianificazione generale; i limiti tecnico giuridici all’attività di pianificazione.
- Dalla gerarchia dei piani alla loro coerenza gerarchica. Dal PRG unico al suo sdoppiamento in strutturale e o-perativo.
- Tematiche e piani di settore. Vincoli legislativi e vincoli urbanistici.
- Il regolamento edilizio.
- Il governo del territorio nella Regione Toscana.
L’evoluzione degli strumenti di pianificazione attraverso le esperienze nel nostro Paese
- Sintesi delle generazioni dei piani dal dopoguerra
- I piani nelle esperienze regionali
Il dispositivo tecnico e il disegno del piano dall’esperienza di pianificazione nella Toscana contemporanea
- Il dispositivo tecnico del piano; costruzione delle regole e delle scelte; caratteristiche della norma urbanistica.
- Il piano in relazione ai problemi posti dal territorio inteso come sistema; rapporto del piano con le aree di ga-ranzia ambientale, con quelle della produzione agricola e con le aree insediative, di servizio e relazione.
- Le problematiche e le garanzie di sostenibilità: la norma strutturale e quella operativa gestionale.
- Il ruolo dei soggetti e i processi partecipativi.
Modalità della didattica
L’organizzazione della didattica è mirata a che il processo di formazione e di sperimentazione necessario per sostenere l’esame avvenga durante lo svolgimento del corso di laboratorio.
Attraverso le modalità della didattica il laboratorio intende fornire agli studenti:
a) una formazione culturale di base, affidata alle lezioni teoriche e allo studio dei testi bibliografici;
b) un’informazione tecnica di base, affidata prevalentemente alle lezioni delle discipline caratterizzanti e allo studio della bibliografia;
c) una formazione di base di carattere applicativo, affidata alle esercitazioni didattiche obbligatorie e all’eser-citazione annuale di laboratorio.
Il corso è pertanto articolato in cicli di lezioni teoriche, esercitazioni pratiche, revisioni collettive e discussioni.
a) Le lezioni teoriche sono finalizzate a formare gli studenti sulle problematiche e sui contenuti dell’urbanistica storiciz-zandone la dinamica e a fornire altresì gli strumenti tecnici, concettuali e metodologici necessari per le applicazione di laboratorio. Il verde urbano e periurbano sarà analizzato nei suoi aspetti strutturali e funzionali.
b) Le esercitazioni, vedi programma specifico, sono obbligatorie e sono finalizzate ad istruire gli studenti all’appli-cazione di alcuni strumenti disciplinari specifici e allo studio di una proposta progettuale. In dettaglio esse consistono in:
- esercitazioni individuali ex tempore in orario di lezione fatte su situazioni astratte e/o sul territorio scelto hanno la finalità di condurre a elaborazioni tecniche specifiche o applicazioni puntuali di norme;
- esercitazione annuale di laboratorio consistente in una esperienza di progetto in ambito di pianificazione generale da applicarsi nelle aree oggetto di studio nel Laboratorio di Analisi della città e del territorio. L’esercitazione sarà fatta utilizzando le analisi del quadro conoscitivo elaborate in esso, previa una sua eventuale messa punto finalizzata all’applicazione prevista. La sua esecuzione avverrà sia durante l’orario di laboratorio che con lavoro autonomo a casa.
c) Le discussioni programmate hanno lo scopo di dibattere e, eventualmente, chiarire i contenuti del corso e delle eserci-tazioni anche sotto forma seminariale.
Potranno essere previste revisioni collettive con lo scopo di partecipare e discutere metodi seguiti, difficoltà incontrate e risultati, correggere gli errori più frequenti e, individuare le problematiche da porre alla base del progetto.
Frequenza
La frequenza al laboratorio è obbligatoria. L’accertamento di frequenza è fatto durante lo svolgimento delle lezioni.
L’obbligo di frequenza è ottemperato quando le assenze non superano il 25% delle lezioni effettive. La mancanza o carenza di frequenza è condizione di esclusione dall’ammissione all’esame.
Sono esonerati dall’obbligo di frequenza gli studenti lavoratori certificati come tali, che dovranno concordare con i docenti le modalità di partecipazione al laboratorio.
Modalità d'esame
L'esameè individuale anche se l’esercitazione annuale è di gruppo e verterà sugli argomenti trattati nelle lezioni teori-che e nella bibliografia e sulle esercitazioni obbligatorie: annuale di laboratorio e, eventualmente, fatte in ex tempore.
Gli elaborati dell’esercitazioni annuale dovranno essere eseguiti in formato digitale e stampati su supporto cartaceo.
Per sostenere l'esame orale occorre aver fatto le esercitazioni obbligatorie in ex tempore individuali e annuale di gruppo.
I docenti si riservono la possibilità di indire sedute di preesame nei casi in cui lo stato di avanzamento dell’esercitazione annuale non sia stato sufficientemente accertato durante l’orario di laboratorio.
Bibliografia essenziale
- A. Filpa e M. Talia, Fondamenti di governo del territorio. Dal piano di tradizione alle nuove pratiche urbanistiche, Carocci, Roma 2009.
- Edoardo Salzano, Fondamenti di urbanistica. La storia e la norma, Laterza, Bari 2003.
- Carlo Natali, L’analisi delle risorse nella formazione del piano strutturale, Ed. Alinea, Firenze 2004.
- Jan L. McHarg, Progettare con la natura, F. Muzzio ed., Padova 1989 (1° ediz. orig. N.Y. 1969).
- L. Benevolo, Le origini dell’urbanistica moderna, Laterza, Bari 1978.
Bibliografia consigliata
- G. De Luca e M. Gamberini, Toscana: norme per il governo del territorio, Il Sole 24 Ore, Milano 2006.
- H Bernoulli, La città e il suolo urbano, Corte del Fontego, Venezia 2006
- L. Spagnoli, Storia dell’urbanistica moderna (vol.2°), Zanichelli, Milano 2012
- A. Magnaghi, Il progetto locale, Bollati Boringhieri, Torino 2000.
- F. Steiner, Costruire il paesaggio: un approccio ecologico alla pianificazione del territorio, McGraw-Hill Libri Italia. Milano 1994.
- Patrizia Gabellini, Tecniche urbanistiche, Carocci, Roma 2001.
Bibliografia di approfondimento degli specifici argomenti sarà fornita durante lo svolgimento del corso.
Riferimenti del laboratorio
Il calendario specifico di laboratorio servirà anche quale momento di ricevimento degli studenti.
Sede docenti: c/o il dipartimento di Urbanistica e Pianificazione del territorio - Via Micheli, 2 - 1° piano.
I docenti comunicheranno informazioni inerenti al laboratorio direttamente a lezione e mediante il server del corso di laurea. I docenti sono contattabili ai seguenti indirizzi di posta elettronica: carlo.natali@unifi.it; raimon-do.innocenti@unifi.it.
Il materiale didattico e informazioni sono reperibili all’indirizzo: www.urba.unifi.it/CMpro-v-p-191.html