Progettazione del sistema ambientale.
Progettazione del sistema tecnologico.
Metodi e strumenti per lo sviluppo del progetto
Contenuto del corso - Parte B
Il Laboratorio di Tecnologia dell’architettura si propone di coniugare l’attività del fare a quella del pensare.
È finalizzato a fornire agli allievi gli strumenti di conoscenza della progettazione esecutiva di un edificio residenziale basata sul soddisfacimento delle esigenze dell’uomo.
Intende contribuire alla formazione di una visione del progetto d'architettura come terreno di confronto di diverse competenze e strumento di sintesi interdisciplinare.
Contenuto del corso - Parte C
Il progetto di architettura e il ruolo della tecnologia
L'opera architettonica come sistema
Progettare e costruire in base alle prestazioni
Il sistema ambientale
Il sistema tecnologico
Sistemi costruttivi e loro applicazioni
Il progetto del sistema strutturale e dell'involucro
Progetto, ambiente e sviluppo sostenibile
Contenuto del corso - Parte D
Il corso si propone di fornire degli strumenti operativi che permettano allo studente di governare lo stretto e biunivoco rapporto tra progetto di architettura e tecnologia:
_il progetto come processo ma anche come prodotto;
_la tettonica dell’Architettura tra cultura elastico-lignea e plastico-muraria;
_il territorio, la città, l’edificio, come sistemi di sistema.
Contenuto del corso - Parte E
- Applicazione principi metodologici della teoria prestazionale;
- Approccio bioclimatico al progetto;
- La complessità pluridisciplinare nella gestione e nella elaborazione del progetto;
- I livelli di approfondimento della progettazione;
- Tecnologie costruttive - Sistemi costruttivi e configurazione edilizia - Produzione edilizia e informazione tecnica;
- Modelli e strumenti per l’impostazione del progetto tecnologico;
G. Nardi, Tecnologie dell'architettura, CLUP, Milano 2001.
S. Drake, The elements of Architecture, Earthscan, London 2009.
G. Pulcini, Il progetto della casa unifamiliare, Carocci, Roma 1998.
Rivista e monografie DETAIL, Institut für internationale Architektur Dokumentation GmbH.
Grande Atlante di Architettura, UTET.
Il corso non prevede alcun libro di testo.
A titolo orientativo si riportano alcune opere di riferimento generale.
E. ALLEN, Come funzionano gli edifici, Bari, Dedalo, 1990
H. HERTZBERGER, Lezioni di Architettura, Bari, Laterza, 1996
C. NORBERG SCHULZ, L’abitare, Milano, Electa, 1984
E. REID, Capire gli edifici, Bologna, Zanichelli, 1990
Saranno forniti dai docenti suggerimenti bibliografici mirati inerenti la manualistica tecnica.
G. Nardi, Tecnologie dell'architettura, CLUP, Milano 2001.
M. C. Torricelli, R. Del Nord, P. Felli, Materiali e Tecnologia dell’Architettura, Laterza, Roma 2001.
E. Reid, Capire gli edifici, Zanichelli, Bologna 1994. E. Allen, I fondamenti del costruire, McGraw-Hill, Milano 1997. Rivista e monografie DETAIL, Institut für internationale Architektur Dokumentation GmbH.
Grande Atlante di Architettura, UTET.
Il Laboratorio farà uso lungo il corso del suo sviluppo di molte e diverse fonti, dalla manualistica tradizionale alle pubblicazioni specialistiche, alla consultazione di riviste e documentazione tecnica, in relazione alle necessità di approfondimento che emergono dal lavoro in aula.
Di seguito si forniscono alcune indicazioni che hanno il valore di testi e strumenti di immediata utilità, su cui sarà basata la cultura tecnica e la preparazione dello studente.
Testi di riferimento di base
- Albrecht B., Conservare il futuro. Il pensiero della sostenibilità in architettura, Il Poligrafo casa editrice, Padova 2012
- Albrecht B., Benevolo L., Le origini dell’architettura, Laterza, Roma-Bari 2002
- Bertoldini M., Campioli A. (a cura di), Cultura tecnologica e ambiente, De Agostini Scuola, Novara 2009
- Bologna R. e Terpolilli C. (cura di), Emergenza del Progetto, Progetto dell'Emergenza, Architetture con-temporaneità, Federico Motta editore, Milano, 2005
- Caniggia G., Maffei G.L., Composizione architettonica e tipologia edilizia, Marsilio Editori, Venezia, 1979
- Caniggia G., Maffei G.L., Il progetto nell’edilizia di base, Marsilio Editori, Venezia, 1984
- Koolhaas R. Delirious New York, Electa, Milano 2000
- Laureano P., La piramide rovesciata – Il modello dell’oasi per il pianeta terra, Bollati Boringhieri editore, 1995
- Mulazzani M., Ipostudio: La concretezza della modernità, Milano, Mondadori Electa, 2008
- Rossi A., L’architettura della città, clup, Milano 1978
- Terpolilli C., Progettando edifici. Considerazioni sul progetto di architettura come arte della tecnica, Forma edizioni, Poggibonsi 2012
- Terpolilli C., 3 città (im)possibili, Forma edizioni, Poggibonsi 2012
La manualistica di consultazione:
- AA.VV., Grande Atlante di Architettura, UTET, 21 volumi
- AA.VV., Manuale di progettazione edilizia, Milano, Hoepli
- Acocella A., L’Architettura dei Luoghi, Edizioni LATERCONSULT, Roma, 1992
- Acocella A., L'architettura del mattone facciavista, Roma, Laterconsult, 1989
- Gottfried A., Quaderni del Manuale di Progettazione Edilizia. Milano Hoepli
- Buccolieri C., lmparando Tecnologie, Pitagora editrice, Bologna, 1989
- Sasso U. (a cura di), il Nuovo Manuale Europeo di Bioarchitettura, Mancosu Editori, Roma 2007
Il sistema edilizio e tipologia:
- AA.VV., IFD Industrialised, Flexible, Durable, allegato al n.24 di «d’A_d’Architettura», Federico Motta Editore spa, Maggio/Agosto
- Arbizzani E, Di Giulio R. (a cura di), Residenze Sanitarie Assistenziali - Il progetto e la realizzazione, Maggioli editore, Rimini, 2002
- Balzani M., Tonelli G., Marzot N., Housing – Case a schiera. 40 esempi in formato digitale di edifici residenziali in Europa in 4 CD-ROM, Maggioli Editore, Santarcangelo di Romagna, 2004
- Balzani M., Tonelli G., Housing 2 - Edifici plurifamiliari. 40 esempi in formato digitale di ville urbane in 4 CD-ROM, Maggioli Editore, Santarcangelo di Romagna, 2005
- Balzani M., et al., Housing 3 - Case unifamiliari. 40 esempi in formato digitale di edifici isolati in 4 CD-ROM, Maggioli Editore, Santarcangelo di Romagna, 2006
- Balzani M., Tonelli G., Housing 4 – Case a schiera. 40 esempi in formato digitale di case a schiera in un DVD, Maggioli Editore, Santarcangelo di Romagna, 2007
Autori:
Herzog & De Meuron
Herzog & De Meuron 1981-2000; El Croquis N° 60+84
Herzog & De Meuron 1998-2002; El Croquis N° 109/110
Herzog & De Meuron 2002-2006; El Croquis N° 129/130
Herzog & De Meuron 2005-2010; El Croquis N° 152/153
Rem Koolhaas
oma-amo / Rem Koolhaas; S, M, L, XL: small, medium, large, extra-large; Publishers, Rotterdam, 1995
amo/oma – Rem Koolhaas 1996-2006; El Croquis N° 131/132
amo/oma – Rem Koolhaas 1996-2007; El Croquis N° 134/135
Angelo Mangiarotti
Enrico D. Bona; Angelo Mangiarotti: il processo del costruire; Electa Editrice; Milano; 1980
Francois Burkhardt; Angelo Mangiarotti – opera completa; Motta Architettura; Milano; 2010
Paolo Mendes da Rocha
Guilherme Wisnik; Paulo Mendes da Rocha, Obra reciente; 2G; 2008
Paulo Mendes da Rocha, Josep Maria Montaner, Maria Isabel Villac; Paulo Mendes da Rocha; Gustavo Gili, Barcellona, 2008
MVRDV
MVRDV; KM3. Excursion on Capacities; ACTAR, 2006
MVRDV, FARMAX. Excursion on density. 010 Publishers, 2006
MVRDV 1991-2002; El Croquis, N° 86+111
Michele Costanzo; MVRDV – opera e progetti 1991-2006; Skira Editore; Milano; 2006
Jean Nouvel
Patrice Gaulet; Jean Nouvel; Electa Moniteur, Paris, 1987
Oliver Bossière; Jean Nouvel; Birkhauser, Basel, 1996
Marco Casamonti; Jean Nouvel; Motta Architettura; Milano; 2008
Jean Nouvel 1994-2002; El Croquis N° 112/113
Renzo Piano
Renzo Cassignoli, Renzo Siciliano, La responsabilità dell’architetto; Passigli, Bagno a Ripoli, 2010
Mario Botta, Vittorio Gregotti, Renzo Piano; Il mestiere di architetto: il progetto nel rapporto con le condizione della produzione; CLUVA; Venezia; 1984
Peter Buchanan; Renzo Piano Building Workshop: opera completa; Phaidon; London; 2003
Claudia Conforti, Francesco Dal Co (a cura di); Renzo Piano: gli schizzi; Electa, Milano; 2007
Renzo Piano, Piergiorgio Odifreddi; Che cos’è l’architettura?; Luca Sassella Editore; Roma; 2007
Roberto Brignolo, Renzo Piano; Giornale di bordo – Renzo Piano; Passigli Editori; Firenze; 2005
Kazuyo Sejima
Yuko Hasegawa; Kazuyo Sejima+Ryue Nishizawa SANAA, Electa; Milano; 2005
SANAA 1983-2004; El Croquis N° 77[I]+99+121/122
SANAA 2004-2008; El Croquis N° 139
SANAA 2008-2011; El Croquis N° 155
Alvaro Siza
Kenneth Frampton, Alvaro Siza – tutte le opere, Electa architettura, 2005
Marco Introini, Maddalena d’Alfonso; Alvaro Siza: due musei / museo d'arte contemporanea serralves a porto, museo d'arte ibere camargo a porto alegre; Electa architettura, 2009
Alvaro Siza 1958-2000; El Croquis N° 68/69+95
Eduardo Souto de Moura
Antonio Esposito, Giovanni Leoni, Eduardo Souto De Moura; Electa architettura, 2003
Francesc Zamora Mola (a cura di); Eduardo Souto De Moura – Architetto; Logos
Eduardo Souto De Moura 1995-2005; El Croquis N° 124
Eduardo Souto De Moura 2005-2009; El croquis N° 146
Eduardo Souto De Moura obra reciente, 2G; 1998
Sull’architettura italiana:
Prestinenza Puglisi L. (opere selezionate da) , Italia Architettura, UTET, Torino 2009, 3 voll.
Mulazzani M. (a cura di), Architetti italiani – Le nuove generazioni, Electa, Milano 2006
Riviste:
- Casabella, Mondadori Editore, Milano
- Area, Il Sole 24 Ore, Milano
- Materia, Il Sole 24 Ore, Milano
- Arketipo, Il Sole 24 Ore, Milano
- L’industria delle Costruzioni - Rivista tecnica dell’ANCE, Edilstampa srl, Roma
- Costruire in laterizio, bimestrale, Milano, PEG.
Le tematiche teoriche fondamentali relative al Laboratorio di Tecnologie dell’Architettura” sono contenute nei seguenti testi:
Biblografia INDISPENSABILE
•A. Campioli, M. Lavagna, Tecniche e Architettura, Città Studi Edizioni, Torino 2013
•J. E. Gordon, Strutture ovvero perché le cose stanno in piedi, Edizioni scientifiche e tecniche Mondatori, Milano, 1979
•M. C. Torricelli, R. Del Nord, P. Felli, Materiali e Tecnologia dell’Architettura, Laterza, Roma-Bari, 2001.
•F.Faragò (a cura di) Manuale pratico di edilizia sostenibile, 2008, Sistemi Editoriali
Biblografia di RIFERIMENTO per le tematiche teoriche fondamentali:
•C. Benedetti, V. Bacigalupi, Materiali & Progetto, Edizioni Kappa, Roma, 2005
•V. Legnante, A.Laurìa L’architettura nei dettagli, ed Alinea, Firenze, 1989
•V. Legnante, A. Lauria Informazioni di base- sez. 1, cap. 1 del Manuale di progettazione edilizia, U.Hoepli, Milano, 1994 (pagg. 3-192)
•R. Bologna, Regole tecnologiche per il progetto di architettura, Ed. Alinea, Firenze 1995.
•V. Legnante, C. Agostani, T. Di Bella, D. Fini, S. Scardigli, Progettare per costruire, Ed. Maggioli, Rimini 1999.
Biblografia RIFERIMENTO relativamente agli aspetti ambientali
•P.Gallo (a cura di) Progettazione Sostenibile, Alinea Editore, Firenze, 2005
•Olgyay A., Progettare con il clima. Un approccio bioclimatico al regionalismo in architettura, Franco Muzzio & C. ed., 1981, Padova.
•M. Marocco, Progettazione e Costruzione Bioclimatica dell’Architettura, Edizioni Kappa, Roma, 2000
•S. De Pascalis, Progettazione bioclimatica, Dario Flaccovio Editore, Palermo, 2005.
•Butera F. Dalla caverna alla casa ecologica, edizione ambiente, 2004, milano
•Banham R., Ambiente e tecnica nell’Architettura moderna, Bari 1978, Laterza ed.
•Banham R.,The Architecture of the Well-Tempered Environment 1984S. De Pascalis, Progettazione bioclimatica, Dario Flaccovio Editore, Palermo, 2005.
•M. Marocco, Progettazione e Costruzione Bioclimatica dell’Architettura, Edizioni Kappa, Roma, 2000
Manuali di uso pratico
•MANUALI UTET
•AA.VV., Grande Atlante di architettura (Legno, Acciaio, Vetro, Legno, Murature, Facciate, Tetti, Alluminio, C.A) UTET Scienze Tecniche
•AA.VV. COSTRUIRE A REGOLA D’ARTE. Repertorio di soluzioni tecniche conformi e di specifiche prestazione per la formazione di capitolati d’appalto, BE.MA ed Milano: guida all’uso del repertorio, 1989,vol1. Pareti perimetrali Verticali, 1990, vol.2 chiusure. Infissi esterni verticali, 1990, vol.3 chiusure. Solai a terra. Solai su spazi aperti. Coperture, 1990 vol.4 partizioni interne, 1991, vol.5 partizioni esterne,1991, vol. 6 strutture, 1992
•AA.VV., Manuale di Progettazione edilizia, vol. 1, 2, 3, 4, 5, 6, Milano, Hoepli.
Riviste: DETAIL, Institut für internationale Architektur Dokumentation GmbH, Modulo, Nuovo Cantiere, Costruire, Edilizia Specializzata, Costruire in Laterizio, Architettura Naturale, Il Progetto Sostenibile
Ulteriori riferimenti specifici verranno forniti durante lo sviluppo del corso.
Obiettivi Formativi - Parte A
Il Laboratorio di Tecnologia dell'Architettura è finalizzato a fornire gli strumenti metodologici ed operativi della progettazione architettonica, partendo dalla conoscenza dei sistemi ambientale e tecnologico che compongono l’organismo edilizio; nel considerare principalmente il ruolo e il contributo della “dimensione” tecnica si privilegia l'accezione del progetto come terreno di confronto di diverse competenze e luogo fisico e temporale di sintesi interdisciplinare. Il corso intende contribuire alla formazione di una visione unitaria del progetto d'architettura basata sull'equipollenza delle tipologie d'informazione e sulla complementarità tra le diverse competenze che concorrono alla sua elaborazione, nella consapevolezza che la componente tecnica del progetto costituisca parte integrante di un'azione culturale complessa che ha come risultato finale l'architettura.
Obiettivi Formativi - Parte B
L’allievo, al termine dell’esperienza formativa, deve acquisire:
la capacità di cogliere i rapporti tra le esigenze dell’uomo e creazioni architettoniche e tra creazioni
architettoniche e il loro ambiente nonché la capacità di adeguare
tra loro creazioni architettoniche e spazi in funzione dei bisogni e della misura dell'uomo;
la capacità di analizzare un luogo e di leggerne le qualità e le criticità in vista della realizzazione di opere di architettura ispirate al soddisfacimento delle esigenze umane nell’habitat dato;
una conoscenza adeguata dei problemi strutturali, tecnologici e funzionali
degli edifici residenziali, in modo da renderli internamente confortevoli e protetti dai fattori climatici.
Obiettivi Formativi - Parte C
Il Laboratorio di Tecnologia dell'Architettura è finalizzato a fornire gli strumenti metodologici ed operativi della progettazione architettonica, partendo dalla conoscenza dei sistemi ambientale e tecnologico che compongono l’organismo edilizio; nel considerare principalmente il ruolo e il contributo della “dimensione” tecnica si privilegia l'accezione del progetto come terreno di confronto di diverse competenze e luogo fisico e temporale di sintesi interdisciplinare
Obiettivi Formativi - Parte D
La consapevolezza del progettare all’interno del processo edilizio è l’aspetto caratterizzante del Laboratorio di Tecnologia dell’Architettura.
Esso si propone di fornire degli strumenti operativi che permettano allo studente di governare lo stretto e biunivoco rapporto tra progetto di architettura e tecnologia: rapporto inteso come elemento cardine del complesso intrecciarsi di elementi e fasi che strutturano la costruzione dell’architettura.
Nell’ambito delle discipline tecnologiche questo laboratorio vuole proporre una sperimentazione e uno sviluppo della sintesi tra le nozioni recepite nel I anno di corso (materiali, procedimenti costruttivi, ecc.) e la loro applicabilità nel progetto di architettura. Progetto inteso come percorso tra il ‘sapere’ (sistema delle conoscenze) e il ‘saper fare’ (traduzione operativa).
Obiettivi Formativi - Parte E
Il Laboratorio di Tecnologia dell’Architettura si costituisce, nel corso della formazione dello studente, come momento interlocutorio tra la teoria e la prassi e pertanto pone come prioritaria la necessità di promuovere l’integrazione tra conoscenza, comprensione e sperimentazione, attraverso un approccio interdisciplinare trasversale incentrato su una processualità dell’apprendimento da verificarsi gradualmente attraverso la pratica del progetto. In questo ambito, il corso di “Progettazione dei sistemi costruttivi” si propone di indicare una metodologia sistematica che consenta allo studente di inserirsi all’interno del processo edilizio, superando la tradizionale scissione tra la fase della progettazione e la fase esecutiva. In questo quadro gioca un ruolo fondamentale la disciplina del modulo di progettazione del Sistema Ambientale che si inserisce per fornire allo studente gli strumenti necessari per una progettazione e gestione sostenibile del progetto
Il progetto di architettura infatti significa ricomporre una metodologia di progetto in cui la forma non è espressione di se stessa ma è la mediazione delle plurime attività e componenti complesse che interagiscono per la sua definizione e dove il rapporto ideazione-progettazione-realizzazione riacquista, in un concetto interattivo, un valore complesso: “fare architettura” significa pensarla, idearla e porre le soluzioni tecnologiche ed operative per renderla costruibile.
Il corso ha quindi lo scopo di fornire allo studente i metodi e gli strumenti necessari ad una pratica della progettazione architettonica consapevole della sua fattibilità tecnica, ribaltando il metodo di approccio al progetto: non considerando più il momento ideativo della forma come unica ed assoluta condizione prevalente, ma privilegiando altresì la sperimentazione progettuale in cui vengono esplicitati i valori acquisiti in chiave di sistema ambientale e dell’idea dello spazio e della conseguente forma del sistema tecnologico in cui il prodotto ed il processo si coniugano in una concezione unica per la determinazione delle esigenze funzionali ed espressive del progetto.
Prerequisiti - Parte A
Conoscenza dei materiali e degli elementi costruttivi.
Conoscenza dei fondamenti della fisica tecnica.
Prerequisiti - Parte B
Conoscenza dei materiali e degli elementi costruttivi e dei fondamenti della fisica tecnica ambientale.
Prerequisiti - Parte C
Conoscenza dei materiali e degli elementi costruttivi.
Conoscenza dei fondamenti della fisica tecnica.
Prerequisiti - Parte D
Superamento esame ‘Tecnologia dei materiali e degli elementi costruttivi’, I anno
Prerequisiti - Parte E
Superamento dell'esame di Materiali ed Elementi Costruttivi
Conoscenza dei fondamenti della Fisica Tecnica Ambientale
Metodi Didattici - Parte A
Il Laboratorio prevede le seguenti attività didattiche: Lezioni, Sviluppo di un Progetto, Visita al cantiere e/o ad opere di architettura e/o a fiere di settore
Metodi Didattici - Parte B
Lezioni frontali, prove extempore, esercitazioni ed esperienza progettuale.
Metodi Didattici - Parte C
Il Laboratorio prevede le seguenti attività didattiche: Lezioni, Sviluppo di un Progetto, Visita al cantiere e/o ad opere di architettura e/o a fiere di settore
Metodi Didattici - Parte D
Il corso è strutturato secondo esercitazioni intermedie e una esercitazione finale che si svilupperanno, con una logica di continuità, nel corso dell’anno accademico. Esse avranno il carattere di sistema ‘dettato - riassunto – tema’: ad un primo svolgimento non consapevole seguiranno una serie di comunicazioni ex-cathedra, con le quali lo studente potrà verificare l’esercitazione appena svolta e rielaborarla definitivamente, riveduta e corretta.
Obiettivo delle esercitazioni è l’elaborazione di soluzioni progettuali finalizzate alla valorizzazione del Lago Bilancino e delle sue coste a fini turistici, attraverso strutture cosiddette leggere, temporanee e galleggianti. Sarà affrontato lo studio delle modalità di utilizzo del lago e delle sue sponde, con la definizione delle attività, delle logiche insediative e delle strutture adeguate rispetto alla presenza del lago. La ricerca ha inoltre l’obiettivo di comprendere la trasformazione subita dal territorio del Bilancino a seguito dell’inondazione dell’area per la formazione del bacino artificiale e la ricadute che questo ha avuto sul territorio e sulle modalità di pianificazione e fruizione dei terreni bagnati dalle sue acque.
Le esercitazioni verteranno su:
- la messa a punto di schemi metodologici e i contenuti degli strumenti e degli elaborati che saranno raccolti in un masterplan, i quali dovranno indicare, secondo modalità diverse la viabilità ciclo-pedonale lungo il perimetro del lago e le modalità di accesso alle strutture presenti e alle rive del lago;
- la realizzazione degli accessi al lago, sistemi edilizi puntuali, realizzati con tecnologie leggere ed eventualmente temporanei, quali passerelle e piattaforme di collegamento per servizi ed attrezzature atte a rispondere alle esigenze sociali, economiche e culturali del territorio; Inoltre dovrà essere sviluppato il tema dell’abitare contemporaneo (minimo, sociale, transitorio, temporaneo etc) nella forma della casa minima, che fornirà l’occasione per indagare temi quali la flessibilità tipologica del sistema ambientale e la reversibilità del sistema tecnologico, in un’ottica di scenari esigenziali plurimi e mutevoli;
- come esercitazione finale agli studenti verrà richiesto di redigere uno schema progettuale relativo alla definizione esecutiva di un centro di documentazione e servizio del Lago di Bilancino.
L’insieme delle esercitazioni avrà una sua valutazione; la media tra le valutazioni delle stesse sarà la base di partenza nella formulazione del voto finale di esame.
Il laboratorio ha carattere multidisciplinare: il corso si avvarrà del contributo di professionisti esterni che illustreranno specifiche esperienze nel loro campo professionale.
L’integrazione tra le lezioni del docente, il contributo dei collaboratori ed il lavoro in aula è perciò l’aspetto caratterizzante del corso che si pone come obiettivo primario quello di fornire agli studenti gli strumenti necessari ad una ‘sperimentazione progettuale’ sufficientemente rappresentativa della complessità e della difficoltà dell’operare come architetto oggi.
L’integrazione tra le diverse conoscenze che si muovono intorno al progetto di architettura diventa quindi l’ossatura portante del laboratorio, sviluppata attraverso le esercitazioni proposte durante l’anno. In esse si tenterà di far applicare una logica di approccio ‘esigenza-prestazione’ nella lettura delle varie parti che costituiscono il manufatto architettonico, intese come parti componenti un ‘sistema edilizio’; per fare questo verrà richiesta allo studente una continuità di frequenza (formalizzata dalle firme di entrata e uscita) che realizzi i concetti sopra esposti: sperimentare ‘facendo’, con il lavoro in aula, la ‘costruzione dell’architettura’ tramite strumenti di rappresentazione quali plastici, disegni, considerazioni scritte, foto, video, ecc..
Metodi Didattici - Parte E
I contenuti disciplinari del Laboratorio sono stati definiti con il compito di fornire allo studente un quadro organico attraverso la conoscenza delle regole e del metodo che pongono in relazione l’esigenza dell’uomo, i valori del contesto (ambientale, di comportamento, sociali ed economici) e le risorse disponibili (materiali, economiche, naturali) al fine di raggiungere, nella costruzione dell’architettura, la coerenza funzionale, ambientale, tecnologia e semantica.
L’attività didattica quindi avrà finalità applicative che si risolvono principalmente nel progetto d’architettura, sul quale gli allievi sono chiamati ad esercitarsi e a tradurre in fatti concreti le conoscenze acquisite: nel complesso le attività didattiche sono indirizzate alla costruzione del sistema di conoscenze che gli allievi devono utilizzare nello sviluppo del proprio lavoro progettuale.
Le attività del Laboratorio saranno articolate in:
LEZIONI teoriche - finalizzate all'acquisizione della conoscenza di base nelle due discipline e svolte secondo gli argomenti del programma per mezzo di comunicazioni verbali e proiezioni di immagini.
ESERCITAZIONI analitiche - che consistono nell’analisi tecnologica dei sistemi costruttivi oggetto delle lezioni teoriche e di alcune opere architettoniche evidenziando il sistema edilizio corrispondente al progetto preso in esame secondo una puntualizzazione articolata per categorie di sub-sistemi; ciò con lo scopo di privilegiare la conoscenza e la capacità di individuare la specificità dei problemi legati alla costruzione dello spazio nel quale il valore costruttivo, legato da una concezione sistemica complessa, determina la qualità dell’architettura.
In particolare le esercitazioni analitiche avranno la funzione di analizzare ed interpretare le opere prese in esame secondo i seguenti sistemi:
Sistema Ambientale, da esplorare attraverso l’analisi e l’interpretazione delle soluzioni spaziali e funzionali espresse dal progetto in esame e poi definito in base ad una valutazione di merito, partendo dal complesso rapporto che esiste tra requisiti e prestazione degli spazi;
Sistema Tecnologico, da esplorare attraverso l’analisi e l’interpretazione dei processi costruttivi legati al progetto, evidenziando e valutando le problematiche legate alla formazione, costruzione e realizzazione dello spazio costruito.
Le esercitazioni da sviluppare esclusivamente in aula, sono individuali ed hanno scadenze temporali predeterminate e inderogabili.
SPERIMENTAZIONE PROGETTUALE – La sperimentazione progettuale, a carattere individuale, consiste nello studio, nell’analisi prestazionale, ed infine nella progettazione tecnologica, di un manufatto da inserire in un “luogo urbano" reale del quale è fondamentale individuarne gli elementi costituenti in grado di essere trasformati in spunti per il progetto.
Lo studente dovrà rilevare e analizzare il sistema edilizio assegnato dal punto di vista Tecnologico a partire dalla ricerca delle componenti fisiche di cui esso e costituito (rilievo metrico/dimensionale e fisico/costruttivo), passando per la determinazione e valutazione dei requisiti e delle prestazioni delle componenti fisico-spaziali del SOSTENERE, COPRIRE, CHIUDERE, DIVIDERE; la finalità di tale studio è volta a costruire un metodo di lavoro che renda capace lo studente di indicare il valore formale delle singole componenti spaziali e le relative soluzioni tecnologiche coerenti che ne derivano da talestudio.
L’attività progettuale per la quale sono previste scadenze temporali inderogabili deve essere conclusa entro la fine del corso, completa di tutti gli elaborati, indipendentemente dalla sessione in cui si intende sostenere l’esame.
Altre Informazioni - Parte B
La partecipazione a tutte le attività del Laboratorio è obbligatoria. Gli allievi la cui partecipazione non corrisponderà ai requisiti minimi (percentuale di presenze * 80%) non avranno la firma di frequenza e non potranno sostenere l'esame.
Per sostenere l’esame è necessario aver sostenuto l’esame di Materiali ed elementi costruttivi.
Altre Informazioni - Parte E
Iscrizione - Gli studenti che intendono frequentare questo Laboratorio sono tenuti a confermare la propria iscrizione compilando l’apposito “modulo di iscrizione” che verrà distribuito all’inizio del corso.
Frequenza - Per raggiungere gli obiettivi formativi è indispensabile partecipare attivamente alle lezioni - teoriche e pratiche - del laboratorio. Gli studenti hanno quindi l’obbligo della frequenza a tutte le attività del Laboratorio. Tale frequenza sarà verificata attraverso le firme di presenza annotate in un apposito registro. Potranno sostenere l’esame gli allievi che avranno raggiunto una percentuale di frequenze ≥ 70% e in regola con la consegna di tutte le esercitazioni previste.
Ricevimento studenti - Il responsabile del Laboratorio, Prof.ssa P. Gallo, riceve su appuntamento presso la sede del DIDA in Via San Niccolò 93 (Palazzo Vegni) - 50125 Firenze.
E-mail: paola.gallo@unifi.it
Tutte informazioni riguardanti il Laboratorio verranno comunicate durante gli orari ufficiali dei corsi o indicate nel sito del laboratorio.
Modalità di verifica apprendimento - Parte A
All’esame ciascun allievo perverrà con una valutazione che tiene conto della progressione formativa e dei risultati conseguiti nello svolgimento delle attività del Laboratorio.
La prova finale (esame) consiste in una discussione sugli argomenti proposti nel programma e sul risultato del progetto. La valutazione complessiva viene effettuata integrando il risultato della prova orale con quello delle prove pratiche. Per poter essere ammessi a sostenere l’esame occorre comunque aver raggiunto una valutazione sufficiente al termine del corso. La documentazione per sostenere l’esame è costituita da tutti gli elaborati prodotti dallo studente nel corso del Laboratorio per le varie esercitazioni.
Modalità di verifica apprendimento - Parte B
Prove in itinere ed esame finale.
La valutazione degli allievi sarà basata sui risultati in progress dei test e delle esercitazioni svolte, individuali o di gruppo e del progetto finale.
L'esame finale consisterà in una breve discussione con i docenti sui risultati complessivamente conseguiti.
Modalità di verifica apprendimento - Parte C
La prova finale (esame) consiste in una discussione sugli argomenti proposti nel programma e sul risultato del progetto.
Modalità di verifica apprendimento - Parte D
L’esame finale prevede una discussione sulle riflessioni proposte nel corso dell’anno e sugli elaborati relativi alle esercitazioni svolte all’interno del laboratorio.
Per sostenere l’esame è comunque necessario:
iscriversi al corso entro i tempi stabiliti, compilando l’apposita scheda consegnata; garantire una continuità di frequenza alle attività del laboratorio (lavoro in aula, ex-tempore, eventuali visite guidate, ecc.); raccogliere e sistematizzare le informazioni che saranno richiamate in aula, necessarie allo svolgimento dell’esercitazione, comporre, in un elaborato organico (album di formato A3), il lavoro svolto durante l’anno e finalizzarlo alla discussione d’esame; dimostrare la conoscenza e l’approfondimento delle problematiche teoriche e progettuali trattate nel laboratorio e nelle pubblicazioni indicate in bibliografia. Questo lavoro andrà riordinato in un album di formato A3 che diverrà una sorta di racconto meditato della personale esperienza di laboratorio fatta da ogni studente.
Modalità di verifica apprendimento - Parte E
REVISIONI e VERIFICHE – Le esercitazioni sono oggetto di revisioni e verifiche periodiche da parte dei docenti per controllare lo stato di avanzamento del lavoro e contribuire al suo sviluppo. Durante lo svolgimento del corso verranno effettuati seminari collettivi di presentazione del lavoro svolto, durante i quali ciascun allievo illustra criticamente ai colleghi il risultato conseguito nelle esercitazioni, motivando le scelte compiute in ragione delle discipline che caratterizzano il Laboratorio.
Gli studenti svilupperanno in aula le diverse fasi delle esercitazioni e del proprio progetto con il supporto dei docenti e dovranno quindi avere in aula gli strumenti del disegno, una calcolatrice e la documentazione necessaria per la consultazione.
Al termine della prima fase del corso, che corrisponde al conseguimento delle esercitazioni analitiche, verrà effettuata una verifica intermedia per constatare il livello di conoscenza dello studente in merito alla acquisizione della metodologia di gestione del parametro tecnologico nel progetto di architettura.
La verifica finale consiste in un colloquio che accerti la conoscenza degli argomenti trattati durante le lezioni e nella discussione degli elaborati prodotti dallo studente durante il Laboratorio per le varie esercitazioni, analitiche e progettuale, con lo scopo di verificare la capacità di controllo del progetto.
Programma del corso - Parte A
Obiettivi formativi
Il Laboratorio di Tecnologia dell'Architettura è finalizzato a fornire gli strumenti metodologici ed operativi della progettazione architettonica, partendo dalla conoscenza dei sistemi ambientale e tecnologico che compongono l’organismo edilizio; nel considerare principalmente il ruolo e il contributo della “dimensione” tecnica si privilegia l'accezione del progetto come terreno di confronto di diverse competenze e luogo fisico e temporale di sintesi interdisciplinare. Il corso intende contribuire alla formazione di una visione unitaria del progetto d'architettura basata sull'equipollenza delle tipologie d'informazione e sulla complementarità tra le diverse competenze che concorrono alla sua elaborazione, nella consapevolezza che la componente tecnica del progetto costituisca parte integrante di un'azione culturale complessa che ha come risultato finale l'architettura. Pertanto la tecnologia non può essere relegata in un ambito esclusivamente strumentale, ma deve essere concepita come risorsa progettuale, ovverosia come fattore interattivo nella scelta della soluzione architettonica invece che come vincolo e condizionamento passivi; ciò porta a misurarsi con la questione del controllo tecnico del progetto e a chiedersi quale siano le ricadute reali di ogni decisione progettuale.
Le conoscenze, capacità e comportamenti che a conclusione del corso lo studente deve aver acquisito riguardano:
- l'esecuzione del progetto di un organismo architettonico semplice, sviluppato alle diverse scale di definizione, controllando il rapporto fra forme, tecniche, materiali e programma funzionale;
- l’applicazione delle conoscenze, delle regole e dei criteri del sistema ambientale e del sistema tecnologico al progetto architettonico con particolare riferimento alla fattibilità costruttiva, alla rispondenza alle esigenze e ai vincoli del contesto;
- la valutazione del rapporto edificio – ambiente in un'ottica di sviluppo sostenibile ed eco-compatibilità.
- la capacità di saper comunicare le proprie idee progettuali con senso critico attraverso gli strumenti della rappresentazione grafica.
Argomenti
Il Laboratorio è finalizzato al progetto dell’abitare secondo principi di fattibilità costruttiva, sostenibilità e qualità prestazionale.
Il Laboratorio prevede tre moduli didattici:
I. Progettazione del sistema ambientale
- Esigenze dell'abitante e contesto di intervento
- L'abitare (dimensioni antropologica, sociale, ambientale, funzionale)
- Criteri di organizzazione degli spazi abitativi (attività e layout funzionale)
- Criteri di costituzione e dimensionamento degli spazi
- Le tipologie abitative
II. Progettazione del sistema tecnologico
- Regole e criteri della progettazione tecnologica (strutture, chiusure, partizioni e integrazione impiantistica)
- Principi per un approccio bioclimatico al progetto
III. Metodi e strumenti per lo sviluppo del progetto
- La rappresentazione e comunicazione del progetto: il linguaggio del progetto, regole dei segni (quotatura, uso delle linee, campiture ecc.), scale di rappresentazione e contenuto informativo
- Elementi di progettazione assistita
- Organizzazione e fasi di sviluppo della progettazione: rapporto tra contenuti informativi, interlocutori e soluzioni progettuali
- Acquisizione e gestione dell'informazione tecnica
Modalità della didattica
L'attività didattica è basata su comunicazioni teoriche (brevi lezioni) a supporto delle esercitazioni progettuali. E' articolata in modo da dare allo studente gli strumenti metodologici ed operativi per progettare un organismo architettonico in tutte le sue componenti, tenendo conto degli esiti formali ed espressivi, dei modi organizzativi del ciclo edilizio, delle modalità di scelta di tecnologie e prodotti adeguati alle risorse disponibili e delle finalità dell’intervento nel rispetto delle esigenze dell'utente e dei principi di conservazione, tutela e valorizzazione dell’ambiente.
Il Laboratorio prevede le seguenti attività didattiche:
Lezioni - Le lezioni trattano gli argomenti del programma. Le conoscenze teoriche impartite con le lezioni sono oggetto di immediato utilizzo pratico e diretta verifica applicativa nelle esercitazioni che si svolgono in contemporanea.
Progetto – Il laboratorio progettuale consiste nell’elaborazione di un progetto di un edificio "semplice" attraverso l'approfondimento progressivo delle scelte di natura tecnica in coerenza con gli aspetti funzionali e formali di un'opera architettonica. L'esercitazione è individuale e si svolge prevalentemente in aula. L'esercitazione deve essere conclusa entro la fine del corso, indipendentemente dalla sessione in cui si intende sostenere l’esame ed è oggetto di verifiche periodiche da parte dei docenti per controllare lo stato di avanzamento del lavoro e contribuire al suo sviluppo.
Visita a cantieri e/o ad opere di architettura e/o a mostre di architettura – Compatibilmente con lo svolgimento del programma e le disponibilità, durante il Laboratorio potranno essere organizzate visite ad un cantiere al fine di comprendere le modalità e le problematiche esecutive delle soluzioni tecniche di un progetto architettonico o ad alcune significative opere di architettura o a mostre di architettura.
Modalità organizzative
Iscrizione - Gli studenti che intendono frequentare il Laboratorio sono tenuti a confermare la propria iscrizione registrandosi presso il docente e sulla pagina web del corso presente sulla piattaforma E-Learning dell’Ateneo Fiorentino. Il numero massimo di iscritti è quello risultante da un’equa ripartizione tra i laboratori dello stesso insegnamento.
Frequenza - Gli studenti hanno l’obbligo della frequenza a tutte le attività del Laboratorio. La frequenza sarà verificata attraverso le firme di presenza in apposito registro. Potranno sostenere l’esame gli allievi che avranno raggiunto una percentuale di frequenze ≥70% e in regola con la consegna del progetto. La frequenza ≥70% corrisponde a un massimo di 19 ore di assenze sul totale delle ore del Laboratorio.
Ricevimento studenti - Il responsabile del Laboratorio, prof. R. Bologna, riceve su appuntamento da concordare utilizzando il seguente recapito: roberto.bologna@unifi.it. Tutte informazioni riguardanti il Laboratorio sono comunicate durante gli orari ufficiali dei corsi o tramite la pagina web del corso.
Modalità delle prove intermedie e finali
All’esame ciascun allievo perverrà con una valutazione che tiene conto della progressione formativa e dei risultati conseguiti nello svolgimento delle attività del Laboratorio. L’esercitazione progettuale è valutata secondo criteri di coerenza e consapevolezza nell’uso di tecnologie e materiali ai fini dell’esito architettonico; qualità del progetto in merito agli aspetti ambientali e tecnologici; completezza e correttezza della rappresentazione e dei contenuti informativi del progetto.
La prova finale (esame) consiste in una discussione sugli argomenti proposti nel programma e sul risultato del progetto. La valutazione complessiva viene effettuata integrando il risultato della prova orale con quello delle prove pratiche. Per poter essere ammessi a sostenere l’esame occorre comunque aver raggiunto una valutazione sufficiente al termine del corso. La documentazione per sostenere l’esame è costituita da tutti gli elaborati prodotti dallo studente nel corso del Laboratorio per le varie esercitazioni.
Bibliografia generale
Le tematiche fondamentali sono trattate nei seguenti testi:
G. Nardi, Tecnologie dell'architettura, CLUP, Milano 2001.
S. Drake, The elements of Architecture, Earthscan, London 2009.
G. Pulcini, Il progetto della casa unifamiliare, Carocci, Roma 1998.
Rivista e monografie DETAIL, Institut für internationale Architektur Dokumentation GmbH.
Grande Atlante di Architettura, UTET.
Programma del corso - Parte B
PROGRAMMA 2013/2014
1. CONTENUTI
Il Laboratorio di Tecnologia dell’Architettura costituisce per gli allievi la prima esperienza progettuale che applica in forma strutturata le conoscenze acquisite durante il Corso di Materiali ed elementi costruttivi.
Si propone di coniugare l’attività del fare a quella del pensare e intende contribuire alla formazione di una visione del progetto d'architettura come terreno di confronto di diverse competenze e come strumento di sintesi interdisciplinare
L’esperienza progettuale prenderà le mosse dalla scoperta interiore delle emozioni personali in quanto - come spiega Munari - il laboratorio costruisce solo quando è anche liberatorio, permettendo al partecipante prima di esprimere una difficoltà e poi di sviluppare le sue vere potenzialità.
Con gradualità saranno affrontati aspetti essenziali del “fare architettura” fornendo agli allievi gli strumenti di conoscenza della progettazione esecutiva di un edificio residenziale ispirata al soddisfacimento delle esigenze dell’uomo nell’ambiente in cui vive.
3. CONTENUTI FORMATIVI
Il Laboratorio di Tecnologia dell’Architettura (8 CFU) prevede tre moduli didattici:
I. Progettazione del sistema ambientale (2 CFU)
- Esigenze dell'abitante e contesto di intervento
- L'abitare (dimensioni antropologica, sociale, ambientale, funzionale)
- Criteri di organizzazione degli spazi abitativi (attività e layout funzionale)
- Criteri di costituzione e dimensionamento degli spazi
- Le tipologie residenziali
II. Progettazione del sistema tecnologico (5 CFU)
- Regole e criteri della progettazione tecnologica
- Principi per un approccio bioclimatico al progetto di architettura
III. Metodi e strumenti per lo sviluppo del progetto (1 CFU)
- La rappresentazione e comunicazione del progetto: il linguaggio del progetto, regole dei segni (quotatura, uso delle linee, campiture ecc.), scale di rappresentazione e contenuto informativo
- Elementi di progettazione assistita
- Acquisizione e gestione dell'informazione tecnica
3. OBIETTIVI FORMATIVI (RISULTATI ATTESI)
L’allievo, al termine dell’esperienza formativa, deve acquisire:
- la capacità di cogliere i rapporti tra esigenze dell’uomo e creazioni architettoniche e tra creazioni
architettoniche e il loro ambiente nonché la capacità di adeguare tra loro creazioni architettoniche e spazi in funzione dei bisogni e della misura dell'uomo;
- la conoscenza delle regole e dei criteri della progettazione, ambientale e tecnologica, di un edificio residenziale semplice
- la capacità di analizzare un luogo e di leggerne le qualità e le criticità in vista della realizzazione di opere di architettura;
- la capacità di leggere e interpretare un edificio come sistema di attività, materia ed energia;
- una conoscenza adeguata dei problemi funzionali, strutturali e tecnologici degli edifici residenziali;
- la capacità di concepire/selezionare soluzioni tecniche coerenti tra di loro e con gli obiettivi di progetto e rivolti alla qualità prestazionale complessiva dell’opera
- la capacità di valutare le principali scelte progettuali in rapporto alla sostenibilità dell'intervento.
- la capacità di saper comunicare le proprie idee progettuali con senso critico attraverso gli strumenti della rappresentazione grafica
4. MODALITÀ DIDATTICHE
Il Programma formativo si articola in una parte teorica ed una parte applicativa.
La parte teorica è basata su lezioni frontali (comunicazioni) tese a fornire stimoli culturali, informazioni di base e criteri interpretativi e incontri seminariali tenuti da professionisti, studiosi e di tecnici di aziende impegnati nel settore edile.
La parte applicativa prevede nel I semestre alcune prove intermedie (extempore) e un’esercitazione di rilievo funzionale e tecnologico di un edificio residenziale; nel II semestre un’esercitazione proget¬tuale.
In particolare, sono previste le seguenti attività didattiche:
A-Comunicazioni (60’-90’)
B-Comunicazioni brevi (10’-15’)
C- Prove extempore (individuali, in proprio e in aula)
D- Esercitazione di rilievo f/t (di gruppo, in proprio e in aula)
E- Video
F- Esercitazione progettuale (di gruppo, in proprio e in aula)
G- Revisioni (in aula)
H- Descrizione del lavoro svolto e confronto di idee (in aula)
A/B - Comunicazioni
Le comunicazioni saranno tenute da docenti interni ed esterni. Tutte le informazioni fornite nel corso di questi incontri sa¬ranno essenziali per lo svolgimento delle attività applicative.
C - Prove extempore
Le prove extempore sono brevi esperienze progettuali individuali da svolgere prevalentemente in aula.
Pur non necessitando di una particolare preparazione preliminare, gli argomenti delle prove saranno illustrati, di volta in volta, nella setti¬mana che precede il loro svolgimento. Durante queste prove è possibile consultare ogni tipo di documentazione.
D - Esercitazione di rilievo funzionale e tecnologico
Sarà svolta nel periodo Novembre-Dicembre 2013, da piccoli gruppi di studenti.
L’esercitazione riguarderà il rilievo funzionale e tecnologico di un edificio residenziale costruito tra il 1980 ed il 2000.
I contenuti dell’esercitazione di rilievo sa¬ranno illustrati in uno specifico documento.
E - Video
Saranno proiettati brevi filmati utili a garantire un’efficace comunicazione su argomenti di particolare interesse per le finalità del Laboratorio.
F – Progetto/G - Revisioni
Sarà svolta nel II semestre, da piccoli gruppi di studenti.
L’argomento dell’esercitazione riguarderà la progettazione di un piccolo edificio residenziale.
L’esperienza sarà condotta per fasi, con stati di avanzamento comuni per tutti gli allievi.
Gli elaborati di progetto dovranno pervenire allo stesso livello di definizione durante le giornate di esercita¬zione progettuale comune o revisione in aula, ma po¬tranno essere corretti e ulteriormente sviluppati dagli allievi in proprio (a casa).
Indipendentemente dalla sessione in cui sarà sostenuto l’esame, lo sviluppo degli elaborati di progetto in forma draft (stesura provvisoria) dovrà essere ultimato entro la fine delle lezioni (Maggio 2013). Dopo la conclu¬sione del corso è prevista una sola revisione di verifica gene¬rale, prima della ste¬sura degli elaborati definitivi.
I contenuti dell’esercitazione progettuale saranno illustrati in uno specifico programma.
H – Descrizione del lavoro e confronto di idee
Anche allo scopo di fare del Laboratorio un luogo di scambio reciproco e di crescita collettiva, gli allievi saranno periodicamente chiamati ad illustrare ai docenti e ai colleghi il lavoro svolto nel suo progredire al fine di consentire un’analisi critica collegiale dei risultati raggiunti, acquisire nuovi stimoli per lo sviluppo del progetto e migliorare le capacità argomentative e dialettiche.
Il complesso delle elaborazioni grafiche svolte durante l’anno confluiranno in un book che lo studente presenterà il giorno dell’esame.
5. MODALITÀ ORGANIZZATIVE
L’organizzazione del La¬bora¬torio è destinata a far sì che gli allievi impieghino al meglio il tempo che trascorreranno in aula e nelle altre sedi della didattica, affrontando, prima possibile (nella sessione estiva o, al più tardi, nella sessione autunnale) l’esame.
A differenza di altri corsi non applica¬tivi, che non richiedono la frequenza obbligatoria, un Laboratorio (in quanto tale) deve concentrare e va¬lorizzare l’attività e le elaborazioni degli studenti nei luoghi e nei momenti in cui si svolge. Così, la frequenza richiesta non può essere intesa come presenza passiva in aula, ma come occasione di ap¬prendimento, dialogo, maturazione progressiva ed applicazione pratica.
L’esame, in altri termini, inizia dal “primo giorno di lezione” e si conclude a fine corso.
Per la discussione finale, agli allievi che avranno seguito tutte le attività didattiche riportando valutazioni medie (almeno) sufficienti nelle singole prove non sarà richiesta nessuna ulte¬riore preparazione specifica.
Tutte le attività del Laboratorio saranno corredate da guide e programmi specifici che si suggerisce di raccogliere e consultare con cura.
5.1 Conferma iscrizione
Gli studenti iscritti per lettera al Laboratorio sono tenuti a confermare la loro iscrizione entro il 1° Ottobre 2012.
La conferma dell’iscrizione è vincolante per partecipare alle attività del Laboratorio e per sostenere l’esame.
Sono ammessi al Laboratorio gli studenti in corso attribuiti per lettera e gli studenti fuoricorso re-iscritti al 2° anno che hanno già superato l'esame del corso Materiali ed Elementi Costruttivi.
5.2 Frequenza
La partecipazione a tutte le attività del Laboratorio è obbligatoria e sarà verificata periodicamente con richiesta di firme di presenza all’inizio e alla fine di ogni lezione.* Gli allievi la cui partecipazione non corrisponderà al requisito minimo richiesto (percentuale di presenze * 70%) non avranno la firma di frequenza e non potranno sostenere l'esame.
* Gli allievi sono tenuti a giustificare per iscritto le eventuali assenze. Le assenze saranno compensate con prove da concordare con il titolare del Laboratorio.
5.3 Calendario delle attività didattiche
All’inizio delle lezioni gli studenti riceveranno un calendario generale delle attività didattiche del Laboratorio, con l’indicazione delle scadenze di verifica e di consegna delle singole attività. Eventuali variazioni saranno comunicate a lezione e pubblicate sulle pagine web del Laboratorio (vedi p.to 7).
5.4 Costituzione dei gruppi di lavoro
Entro il 31 di Ottobre dovranno costituirsi i gruppi di lavoro (di norma, 3 allievi) per lo svolgimento dell’esercitazione di rilievo e della esercitazione progettuale.
5.5 Esame
Saranno ammessi all’esame gli studenti la cui frequenza risponderà ai requisiti minimi indicati al p.to 5.2.
La valutazione degli allievi sarà basata sui risultati in progress delle attività svolte, individuali o di gruppo. Ovviamente, in considerazione del diverso livello di competenza iniziale, saranno particolarmente apprezzati gli sforzi degli allievi che dimostreranno un miglioramento progressivo nell'apprendimento e nei risultati ottenuti.
L'esame finale consisterà in una breve discussione con i docenti sui risultati complessivamente conseguiti.
Si ricorda che potranno sostenere l’esame solo gli studenti che hanno già sostenuto l’esame di Materiali ed elementi costruttivi.
5.6 Criteri di valutazione
La valutazione finale degli allievi sarà basata sulla media delle valutazioni delle seguenti prove: extempore + esercitazione di rilievo + esercitazione progettuale e sull’esito della discussione conclusiva con la commissione d'esame.
Le singole prove saranno giudicate con la seguente valutazione espressa in lettere:
A+ = molto bene ; A = bene ; B = discreto ; C = sufficiente ; D = insufficiente e loro combinazioni (AB, BC, CD)
Gli allievi saranno ammessi alla discussione conclusiva con una proposta di voto in 30mi che potrà essere confermata o modificata (in più o in meno) in sede di discussione finale.
5.7 Crediti didattici
Gli allievi che, pur avendo seguito il Laboratorio, non siano in condizione di sostenere l'esame o non vi siano ammessi (per numero di presenze inferiore al minimo richiesto; insufficienze di valutazione; mancata consegna di esercitazioni; mancato superamento dell’esame di Materiali ed elementi costruttivi entro la sessione di febbraio 2014; o per altri motivi personali) potranno mantenere i crediti didattici acquisiti (test, extempore o altre esercitazioni) per l'A.A. successivo, e quindi non dovranno ripetere le prove già superate.
6. PRE-REQUISITI
- Conoscenza dei materiali e degli elementi costruttivi.
- Conoscenza dei fondamenti della fisica tecnica ambientale.
- Conoscenza e pratica del disegno tecnico di architettura e uso del CAD.
7. INFORMAZIONI SUL CORSO
Per ottenere informazioni sul Laboratorio (programmi, avvisi, risultati di prove ed esami, ecc.) si può consultare il sito: www.taed.unifi.it/lauria
8. FONTI BIBLIOGRAFICHE
Il Laboratorio di Tecnologia dell’Architettura/B non prevede alcun libro di testo.
A titolo orientativo si riportano alcune opere di riferimento generale.
Ad integrazione dei testi indicati, al termine di ogni comunicazione didattica, saranno forniti dai docenti suggerimenti bibliografici per approfondire i temi trattati.
AA.VV. Manuale di progettazione edilizia, Milano, Hoepli, 1992-‘95
E. ALLEN, Come funzionano gli edifici, Bari, Dedalo, 1990
E. LEGNANTE ET ALII, Progettare per costruire, Rimini, Maggioli, 1999
C. NORBERG-SCHULZ, L’abitare. L’insediamento, lo spazio urbano, la casa, Milano, Electa, 1984
E. REID, Capire gli edifici, Bologna, Zanichelli, 1990
N. SINOPOLI, V. TATANO, Sulle tracce d’innovazione tra tecniche ed architetture, Milano, Franco Angeli, 2007
H. TESSENOW, Osservazione elementari sul costruire, (I ed. 1916), Milano, Franco Angeli, 2008
9. ATTIVITÀ TUTORIALE E RICEVIMENTO STUDENTI
I docenti del Laboratorio di Tecnologia dell’Architettura saranno a disposizione degli studenti per il ricevimento (salvo diversa indicazione) il Martedì (ore 11:00-13:00), presso la sede di Santa Verdiana.
Il ricevimento avviene su prenotazione, inviando una e-mail al titolare del Laboratorio.
Firenze, il 9.9.2013
Antonio Laurìa Dipartimento di Architettura, via S. Niccolò 89/A, Firenze
e-mail: antonio.lauria@unifi.it
www.taed.unifi.it/lauria
Programma del corso - Parte C
Obiettivi formativi
Il Laboratorio di Tecnologia dell'Architettura è finalizzato a fornire gli strumenti metodologici ed operativi della progettazione architettonica, partendo dalla conoscenza dei sistemi ambientale e tecnologico che compongono l’organismo edilizio; nel considerare principalmente il ruolo e il contributo della “dimensione” tecnica si privilegia l'accezione del progetto come terreno di confronto di diverse competenze e luogo fisico e temporale di sintesi interdisciplinare. Il corso intende contribuire alla formazione di una visione unitaria del progetto d'architettura basata sull'equipollenza delle tipologie d'informazione e sulla complementarità tra le diverse competenze che concorrono alla sua elaborazione, nella consapevolezza che la componente tecnica del progetto costituisca parte integrante di un'azione culturale complessa che ha come risultato finale l'architettura. Pertanto la tecnologia non può essere relegata in un ambito esclusivamente strumentale, ma deve essere concepita come risorsa progettuale, ovverosia come fattore interattivo nella scelta della soluzione architettonica invece che come vincolo e condizionamento passivi; ciò porta a misurarsi con la questione del controllo tecnico del progetto e a chiedersi quale siano le ricadute reali di ogni decisione progettuale.
Le conoscenze, capacità e comportamenti che a conclusione del corso lo studente deve aver acquisito riguardano:
1) l'esecuzione del progetto di un organismo architettonico semplice, sviluppato alle diverse scale di definizione, controllando il rapporto fra forme, tecniche, materiali e programma funzionale;
2) l’applicazione delle conoscenze, delle regole e dei criteri del sistema ambientale e del sistema tecnologico al progetto architettonico con particolare riferimento alla fattibilità costruttiva, alla rispondenza alle esigenze e ai vincoli del contesto;
3) la valutazione del rapporto edificio – ambiente in un'ottica di sviluppo sostenibile ed eco-compatibilità.
Argomenti
Al fine di raggiungere gli obiettivi formativi il corso intende sviluppare i seguenti argomenti:
Il progetto di architettura e il ruolo della tecnologia
L'opera architettonica come sistema
Progettare e costruire in base alle prestazioni
Il sistema ambientale
Il sistema tecnologico
Sistemi costruttivi e loro applicazioni
Il progetto del sistema strutturale e dell'involucro
Progetto, ambiente e sviluppo sostenibile
Modalità della didattica
Il Laboratorio intende sviluppare la sinergia delle diverse conoscenze che connotano la elaborazione del progetto di architettura, affinché si realizzi l’interdisciplinarietà tra materie di insegnamento dell’area tecnologica e delle altre aree di sperimentazione progettuale. L’attività didattica ha finalità applicative che si risolvono principalmente nel progetto d’architettura, sul quale gli allievi sono chiamati ad esercitarsi e a tradurre in fatti concreti le conoscenze acquisite, realizzando in tal modo il passaggio dal sapere al saper fare.
Il Laboratorio prevede le seguenti attività didattiche:
Lezioni - Le lezioni trattano gli argomenti del programma. Le conoscenze teoriche impartite con le lezioni sono oggetto di immediato utilizzo pratico e diretta verifica applicativa nelle esercitazioni che si svolgono in contemporanea.
Progetto – Il laboratorio progettuale consiste nell’elaborazione di un progetto di un edificio "semplice" attraverso l'approfondimento progressivo delle scelte di natura tecnica in coerenza con gli aspetti funzionali e formali di un'opera architettonica. L'esercitazione si svolge prevalentemente in aula individualmente o in gruppo di massimo due studenti. L'esercitazione deve essere conclusa entro la fine del corso, indipendentemente dalla sessione in cui si intende sostenere l’esame ed è oggetto di verifiche periodiche da parte dei docenti per controllare lo stato di avanzamento del lavoro e contribuire al suo sviluppo.
Visita al cantiere e/o ad opere di architettura e/o a fiere di settore – Compatibilmente con lo svolgimento del programma e le disponibilità, durante il Laboratorio potranno essere organizzate visite ad un cantiere al fine di comprendere le modalità e le problematiche esecutive delle soluzioni tecniche di un progetto architettonico o ad alcune significative opere di architettura o a esposizioni di sistemi costruttivi.
Modalità organizzative
Iscrizione - Gli studenti che intendono frequentare il Laboratorio sono tenuti a confermare la propria iscrizione registrandosi presso il docente. Il numero massimo di iscritti è quello risultante da un’equa ripartizione tra i laboratori dello stesso insegnamento.
Frequenza - Gli studenti hanno l’obbligo della frequenza a tutte le attività del Laboratorio. La frequenza sarà verificata attraverso le firme di presenza in apposito registro. Potranno sostenere l’esame gli allievi che avranno raggiunto una percentuale di frequenze ≥70% e in regola con la consegna del progetto.
Ricevimento studenti - Il responsabile del Laboratorio, Prof. R. Bologna, riceve su appuntamento da concordare utilizzando il seguente recapito: roberto.bologna@unifi.it. Tutte informazioni riguardanti il Laboratorio sono comunicate durante gli orari ufficiali dei corsi o sono indicate nella pagina web del corso.
Modalità delle prove intermedie e finali
All’esame ciascun allievo perverrà con una valutazione che tiene conto della progressione formativa e dei risultati conseguiti nello svolgimento delle attività del Laboratorio. La prova finale (esame) consiste in una discussione sugli argomenti proposti nel programma e sul risultato del progetto. La valutazione complessiva viene effettuata integrando il risultato della prova orale con quello delle prove pratiche. Per poter essere ammessi a sostenere l’esame occorre comunque aver raggiunto una valutazione sufficiente al termine del corso. La commissione d’esame è formata dal docente titolare del Laboratorio e da almeno un altro docente strutturato. La documentazione per sostenere l’esame è costituita da tutti gli elaborati prodotti dallo studente nel corso del Laboratorio per le varie esercitazioni.
Bibliografia generale
Le tematiche fondamentali sono trattate nei seguenti testi:
G. Nardi, Tecnologie dell'architettura, CLUP, Milano 2001.
M. C. Torricelli, R. Del Nord, P. Felli, Materiali e Tecnologia dell’Architettura, Laterza, Roma 2001.
E. Reid, Capire gli edifici, Zanichelli, Bologna 1994.
E. Allen, I fondamenti del costruire, McGraw-Hill, Milano 1997.
Rivista e monografie DETAIL, Institut für internationale Architektur Dokumentation GmbH.
Grande Atlante di Architettura, UTET.
Programma del corso - Parte D
Il corso si propone di fornire degli strumenti operativi che permettano allo studente di governare lo stretto e biunivoco rapporto tra progetto di architettura e tecnologia:
_il progetto come processo ma anche come prodotto;
_la tettonica dell’Architettura tra cultura elastico-lignea e plastico-muraria;
_il territorio, la città, l’edificio, come sistemi di sistema.
Obiettivi Formativi
La consapevolezza del progettare all’interno del processo edilizio è l’aspetto caratterizzante del Laboratorio di Tecnologia dell’Architettura.
Esso si propone di fornire degli strumenti operativi che permettano allo studente di governare lo stretto e biunivoco rapporto tra progetto di architettura e tecnologia: rapporto inteso come elemento cardine del complesso intrecciarsi di elementi e fasi che strutturano la costruzione dell’architettura.
Nell’ambito delle discipline tecnologiche questo laboratorio vuole proporre una sperimentazione e uno sviluppo della sintesi tra le nozioni recepite nel I anno di corso (materiali, procedimenti costruttivi, ecc.) e la loro applicabilità nel progetto di architettura. Progetto inteso come percorso tra il ‘sapere’ (sistema delle conoscenze) e il ‘saper fare’ (traduzione operativa).
Prerequisiti
Superamento esame ‘Tecnologia dei materiali e degli elementi costruttivi’, I anno
Metodi Didattici
Il corso è strutturato secondo esercitazioni intermedie e una esercitazione finale che si svilupperanno, con una logica di continuità, nel corso dell’anno accademico. Esse avranno il carattere di sistema ‘dettato - riassunto – tema’: ad un primo svolgimento non consapevole seguiranno una serie di comunicazioni ex-cathedra, con le quali lo studente potrà verificare l’esercitazione appena svolta e rielaborarla definitivamente, riveduta e corretta.
Obiettivo delle esercitazioni è l’elaborazione di soluzioni progettuali finalizzate alla valorizzazione del Lago Bilancino e delle sue coste a fini turistici, attraverso strutture cosiddette leggere, temporanee e galleggianti. Sarà affrontato lo studio delle modalità di utilizzo del lago e delle sue sponde, con la definizione delle attività, delle logiche insediative e delle strutture adeguate rispetto alla presenza del lago. La ricerca ha inoltre l’obiettivo di comprendere la trasformazione subita dal territorio del Bilancino a seguito dell’inondazione dell’area per la formazione del bacino artificiale e la ricadute che questo ha avuto sul territorio e sulle modalità di pianificazione e fruizione dei terreni bagnati dalle sue acque.
Le esercitazioni verteranno su:
- la messa a punto di schemi metodologici e i contenuti degli strumenti e degli elaborati che saranno raccolti in un masterplan, i quali dovranno indicare, secondo modalità diverse la viabilità ciclo-pedonale lungo il perimetro del lago e le modalità di accesso alle strutture presenti e alle rive del lago;
- la realizzazione degli accessi al lago, sistemi edilizi puntuali, realizzati con tecnologie leggere ed eventualmente temporanei, quali passerelle e piattaforme di collegamento per servizi ed attrezzature atte a rispondere alle esigenze sociali, economiche e culturali del territorio; Inoltre dovrà essere sviluppato il tema dell’abitare contemporaneo (minimo, sociale, transitorio, temporaneo etc) nella forma della casa minima, che fornirà l’occasione per indagare temi quali la flessibilità tipologica del sistema ambientale e la reversibilità del sistema tecnologico, in un’ottica di scenari esigenziali plurimi e mutevoli;
- come esercitazione finale agli studenti verrà richiesto di redigere uno schema progettuale relativo alla definizione esecutiva di un centro di documentazione e servizio del Lago di Bilancino.
L’insieme delle esercitazioni avrà una sua valutazione; la media tra le valutazioni delle stesse sarà la base di partenza nella formulazione del voto finale di esame.
Il laboratorio ha carattere multidisciplinare: il corso si avvarrà del contributo di professionisti esterni che illustreranno specifiche esperienze nel loro campo professionale.
L’integrazione tra le lezioni del docente, il contributo dei collaboratori ed il lavoro in aula è perciò l’aspetto caratterizzante del corso che si pone come obiettivo primario quello di fornire agli studenti gli strumenti necessari ad una ‘sperimentazione progettuale’ sufficientemente rappresentativa della complessità e della difficoltà dell’operare come architetto oggi.
L’integrazione tra le diverse conoscenze che si muovono intorno al progetto di architettura diventa quindi l’ossatura portante del laboratorio, sviluppata attraverso le esercitazioni proposte durante l’anno. In esse si tenterà di far applicare una logica di approccio ‘esigenza-prestazione’ nella lettura delle varie parti che costituiscono il manufatto architettonico, intese come parti componenti un ‘sistema edilizio’; per fare questo verrà richiesta allo studente una continuità di frequenza (formalizzata dalle firme di entrata e uscita) che realizzi i concetti sopra esposti: sperimentare ‘facendo’, con il lavoro in aula, la ‘costruzione dell’architettura’ tramite strumenti di rappresentazione quali plastici, disegni, considerazioni scritte, foto, video, ecc..
Modalità di verifica apprendimento
L’esame finale prevede una discussione sulle riflessioni proposte nel corso dell’anno e sugli elaborati relativi alle esercitazioni svolte all’interno del laboratorio.
Per sostenere l’esame è comunque necessario:
iscriversi al corso entro i tempi stabiliti, compilando l’apposita scheda consegnata; garantire una continuità di frequenza alle attività del laboratorio (lavoro in aula, ex-tempore, eventuali visite guidate, ecc.); raccogliere e sistematizzare le informazioni che saranno richiamate in aula, necessarie allo svolgimento dell’esercitazione, comporre, in un elaborato organico (album di formato A3), il lavoro svolto durante l’anno e finalizzarlo alla discussione d’esame; dimostrare la conoscenza e l’approfondimento delle problematiche teoriche e progettuali trattate nel laboratorio e nelle pubblicazioni indicate in bibliografia. Questo lavoro andrà riordinato in un album di formato A3 che diverrà una sorta di racconto meditato della personale esperienza di laboratorio fatta da ogni studente.
Bibliografia
Il Laboratorio farà uso lungo il corso del suo sviluppo di molte e diverse fonti, dalla manualistica tradizionale alle pubblicazioni specialistiche, alla consultazione di riviste e documentazione tecnica, in relazione alle necessità di approfondimento che emergono dal lavoro in aula.
Di seguito si forniscono alcune indicazioni che hanno il valore di testi e strumenti di immediata utilità, su cui sarà basata la cultura tecnica e la preparazione dello studente.
Testi di riferimento di base
- Albrecht B., Conservare il futuro. Il pensiero della sostenibilità in architettura, Il Poligrafo casa editrice, Padova 2012
- Albrecht B., Benevolo L., Le origini dell’architettura, Laterza, Roma-Bari 2002
- Bertoldini M., Campioli A. (a cura di), Cultura tecnologica e ambiente, De Agostini Scuola, Novara 2009
- Bologna R. e Terpolilli C. (cura di), Emergenza del Progetto, Progetto dell'Emergenza, Architetture con-temporaneità, Federico Motta editore, Milano, 2005
- Caniggia G., Maffei G.L., Composizione architettonica e tipologia edilizia, Marsilio Editori, Venezia, 1979
- Caniggia G., Maffei G.L., Il progetto nell’edilizia di base, Marsilio Editori, Venezia, 1984
- Koolhaas R. Delirious New York, Electa, Milano 2000
- Laureano P., La piramide rovesciata – Il modello dell’oasi per il pianeta terra, Bollati Boringhieri editore, 1995
- Mulazzani M., Ipostudio: La concretezza della modernità, Milano, Mondadori Electa, 2008
- Rossi A., L’architettura della città, clup, Milano 1978
- Terpolilli C., Progettando edifici. Considerazioni sul progetto di architettura come arte della tecnica, Forma edizioni, Poggibonsi 2012
- Terpolilli C., 3 città (im)possibili, Forma edizioni, Poggibonsi 2012
La manualistica di consultazione:
- AA.VV., Grande Atlante di Architettura, UTET, 21 volumi
- AA.VV., Manuale di progettazione edilizia, Milano, Hoepli
- Acocella A., L’Architettura dei Luoghi, Edizioni LATERCONSULT, Roma, 1992
- Acocella A., L'architettura del mattone facciavista, Roma, Laterconsult, 1989
- Gottfried A., Quaderni del Manuale di Progettazione Edilizia. Milano Hoepli
- Buccolieri C., lmparando Tecnologie, Pitagora editrice, Bologna, 1989
- Sasso U. (a cura di), il Nuovo Manuale Europeo di Bioarchitettura, Mancosu Editori, Roma 2007
Il sistema edilizio e tipologia:
- AA.VV., IFD Industrialised, Flexible, Durable, allegato al n.24 di «d’A_d’Architettura», Federico Motta Editore spa, Maggio/Agosto
- Arbizzani E, Di Giulio R. (a cura di), Residenze Sanitarie Assistenziali - Il progetto e la realizzazione, Maggioli editore, Rimini, 2002
- Balzani M., Tonelli G., Marzot N., Housing – Case a schiera. 40 esempi in formato digitale di edifici residenziali in Europa in 4 CD-ROM, Maggioli Editore, Santarcangelo di Romagna, 2004
- Balzani M., Tonelli G., Housing 2 - Edifici plurifamiliari. 40 esempi in formato digitale di ville urbane in 4 CD-ROM, Maggioli Editore, Santarcangelo di Romagna, 2005
- Balzani M., et al., Housing 3 - Case unifamiliari. 40 esempi in formato digitale di edifici isolati in 4 CD-ROM, Maggioli Editore, Santarcangelo di Romagna, 2006
- Balzani M., Tonelli G., Housing 4 – Case a schiera. 40 esempi in formato digitale di case a schiera in un DVD, Maggioli Editore, Santarcangelo di Romagna, 2007
Autori:
Herzog & De Meuron
Herzog & De Meuron 1981-2000; El Croquis N° 60+84
Herzog & De Meuron 1998-2002; El Croquis N° 109/110
Herzog & De Meuron 2002-2006; El Croquis N° 129/130
Herzog & De Meuron 2005-2010; El Croquis N° 152/153
Rem Koolhaas
oma-amo / Rem Koolhaas; S, M, L, XL: small, medium, large, extra-large; Publishers, Rotterdam, 1995
amo/oma – Rem Koolhaas 1996-2006; El Croquis N° 131/132
amo/oma – Rem Koolhaas 1996-2007; El Croquis N° 134/135
Angelo Mangiarotti
Enrico D. Bona; Angelo Mangiarotti: il processo del costruire; Electa Editrice; Milano; 1980
Francois Burkhardt; Angelo Mangiarotti – opera completa; Motta Architettura; Milano; 2010
Paolo Mendes da Rocha
Guilherme Wisnik; Paulo Mendes da Rocha, Obra reciente; 2G; 2008
Paulo Mendes da Rocha, Josep Maria Montaner, Maria Isabel Villac; Paulo Mendes da Rocha; Gustavo Gili, Barcellona, 2008
MVRDV
MVRDV; KM3. Excursion on Capacities; ACTAR, 2006
MVRDV, FARMAX. Excursion on density. 010 Publishers, 2006
MVRDV 1991-2002; El Croquis, N° 86+111
Michele Costanzo; MVRDV – opera e progetti 1991-2006; Skira Editore; Milano; 2006
Jean Nouvel
Patrice Gaulet; Jean Nouvel; Electa Moniteur, Paris, 1987
Oliver Bossière; Jean Nouvel; Birkhauser, Basel, 1996
Marco Casamonti; Jean Nouvel; Motta Architettura; Milano; 2008
Jean Nouvel 1994-2002; El Croquis N° 112/113
Renzo Piano
Renzo Cassignoli, Renzo Siciliano, La responsabilità dell’architetto; Passigli, Bagno a Ripoli, 2010
Mario Botta, Vittorio Gregotti, Renzo Piano; Il mestiere di architetto: il progetto nel rapporto con le condizione della produzione; CLUVA; Venezia; 1984
Peter Buchanan; Renzo Piano Building Workshop: opera completa; Phaidon; London; 2003
Claudia Conforti, Francesco Dal Co (a cura di); Renzo Piano: gli schizzi; Electa, Milano; 2007
Renzo Piano, Piergiorgio Odifreddi; Che cos’è l’architettura?; Luca Sassella Editore; Roma; 2007
Roberto Brignolo, Renzo Piano; Giornale di bordo – Renzo Piano; Passigli Editori; Firenze; 2005
Kazuyo Sejima
Yuko Hasegawa; Kazuyo Sejima+Ryue Nishizawa SANAA, Electa; Milano; 2005
SANAA 1983-2004; El Croquis N° 77[I]+99+121/122
SANAA 2004-2008; El Croquis N° 139
SANAA 2008-2011; El Croquis N° 155
Alvaro Siza
Kenneth Frampton, Alvaro Siza – tutte le opere, Electa architettura, 2005
Marco Introini, Maddalena d’Alfonso; Alvaro Siza: due musei / museo d'arte contemporanea serralves a porto, museo d'arte ibere camargo a porto alegre; Electa architettura, 2009
Alvaro Siza 1958-2000; El Croquis N° 68/69+95
Eduardo Souto de Moura
Antonio Esposito, Giovanni Leoni, Eduardo Souto De Moura; Electa architettura, 2003
Francesc Zamora Mola (a cura di); Eduardo Souto De Moura – Architetto; Logos
Eduardo Souto De Moura 1995-2005; El Croquis N° 124
Eduardo Souto De Moura 2005-2009; El croquis N° 146
Eduardo Souto De Moura obra reciente, 2G; 1998
Sull’architettura italiana:
Prestinenza Puglisi L. (opere selezionate da) , Italia Architettura, UTET, Torino 2009, 3 voll.
Mulazzani M. (a cura di), Architetti italiani – Le nuove generazioni, Electa, Milano 2006
Riviste:
- Casabella, Mondadori Editore, Milano
- Area, Il Sole 24 Ore, Milano
- Materia, Il Sole 24 Ore, Milano
- Arketipo, Il Sole 24 Ore, Milano
- L’industria delle Costruzioni - Rivista tecnica dell’ANCE, Edilstampa srl, Roma
- Costruire in laterizio, bimestrale, Milano, PEG.
Programma del corso - Parte E
Obiettivi del corso
Il Laboratorio di Tecnologia dell’Architettura si costituisce, nel corso della formazione dello studente, come momento interlocutorio tra la teoria e la prassi e pertanto pone come prioritaria la necessità di promuovere l’integrazione tra conoscenza, comprensione e sperimentazione, attraverso un approccio interdisciplinare trasversale incentrato su una processualità dell’apprendimento da verificarsi gradualmente attraverso la pratica del progetto.
In questo ambito, il corso di “Progettazione dei sistemi costruttivi” si propone di indicare una metodologia sistematica che consenta allo studente di inserirsi all'interno del processo edilizio, superando la tradizionale scissione tra la fase della progettazione e la fase esecutiva. In questo quadro gioca un ruolo fondamentale la disciplina del modulo di progettazione del Sistema Ambientale che si inserisce per fornire allo studente gli strumenti necessari per una progettazione e gestione sostenibile del progetto
Il progetto di architettura infatti significa ricomporre una metodologia di progetto in cui la forma non è espressione di se stessa ma è la mediazione delle plurime attività e componenti complesse che interagiscono per la sua definizione e dove il rapporto ideazione-progettazione-realizzazione riacquista, in un concetto interattivo, un valore complesso: “fare architettura” significa pensarla, idearla e porre le soluzioni tecnologiche ed operative per renderla costruibile.
Il corso ha quindi lo scopo di fornire allo studente i metodi e gli strumenti necessari ad una pratica della progettazione architettonica consapevole della sua fattibilità tecnica, ribaltando il metodo di approccio al progetto: non considerando più il momento ideativo della forma come unica ed assoluta condizione prevalente, ma privilegiando altresì la sperimentazione progettuale in cui vengono esplicitati i valori acquisiti in chiave di sistema ambientale e dell’idea dello spazio e della conseguente forma del sistema tecnologico in cui il prodotto ed il processo si coniugano in una concezione unica per la determinazione delle esigenze funzionali ed espressive del progetto.
REVISIONI e VERIFICHE – Le esercitazioni sono oggetto di revisioni e verifiche periodiche da parte dei docenti per controllare lo stato di avanzamento del lavoro e contribuire al suo sviluppo. Durante lo svolgimento del corso verranno effettuati seminari collettivi di presentazione del lavoro svolto, durante i quali ciascun allievo illustra criticamente ai colleghi il risultato conseguito nelle esercitazioni, motivando le scelte compiute in ragione delle discipline che caratterizzano il Laboratorio.
Gli studenti svilupperanno in aula le diverse fasi delle esercitazioni e del proprio progetto con il supporto dei docenti e dovranno quindi avere in aula gli strumenti del disegno, una calcolatrice e la documentazione necessaria per la consultazione.
Modalità organizzative
Iscrizione - Gli studenti che intendono frequentare questo Laboratorio sono tenuti a confermare la propria iscrizione compilando l’apposito “modulo di iscrizione” che verrà distribuito all’inizio del corso.
Frequenza - Per raggiungere gli obiettivi formativi è indispensabile partecipare attivamente alle lezioni - teoriche e pratiche - del laboratorio. Gli studenti hanno quindi l’obbligo della frequenza a tutte le attività del Laboratorio. Tale frequenza sarà verificata attraverso le firme di presenza annotate in un apposito registro. Potranno sostenere l’esame gli allievi che avranno raggiunto una percentuale di frequenze ≥ 70% e in regola con la consegna di tutte le esercitazioni previste. La frequenza ≥ 70% corrisponde a un massimo di 48 ore di assenze sul totale del monte ore previste nel laboratorio.
Ricevimento studenti - Il responsabile del Laboratorio, Prof.ssa P. Gallo, riceve su appuntamento presso il Dipartimento DIDA, Via San Niccolò 93 (Palazzo Vegni) - 50125 Firenze.
E-mail: paola.gallo@unifi.it
Tutte informazioni riguardanti il Laboratorio verranno comunicate durante gli orari ufficiali dei corsi o indicate nel sito del laboratorio.
Modalità di esame
Al termine della prima fase del corso, che corrisponde al conseguimento delle esercitazioni analitiche, verrà effettuata una verifica intermedia per constatare il livello di conoscenza dello studente in merito alla acquisizione della metodologia di gestione del parametro tecnologico nel progetto di architettura.
La verifica finale, unica per le due discipline del Laboratorio, consiste in un colloquio che accerti la conoscenza degli argomenti trattati nei corsi e nella discussione degli elaborati prodotti dallo studente durante il Laboratorio per le varie esercitazioni, analitiche e progettuale, con lo scopo di verificare la capacità di controllo del progetto.
Costituisce parte integrante della formazione che si svolge nell'ambito della disciplina caratterizzante - Progettazione di sistemi costruttivi - anche l’esperienza teorico-pratica, trattata nell'ambito della disciplina Progettazione del Sistema Ambientale.
Argomenti trattati
Le attività di formazione del Laboratorio mediante le due discipline, “Progettazione di Sistemi Costruttivi” e “Progettazione del Sistema Ambientale”, sono organizzate con la prevalenza di esperienze applicative rispetto ai necessari momenti informativi previsti dal programma generale dei Laboratori di Tecnologia dell’Architettura.
Nel corso dell’intero anno saranno trattati argomenti connessi al quadro di riferimento nel settore delle costruzioni e temi specifici di guida allo sviluppo dell’esperienza di progetto secondo le seguenti principali connotazioni:
• Applicazione dei principi metodologici della teoria prestazionale per una pratica sistemica della progettazione;
• Principi per un approccio bioclimatico al progetto;
• Individuazione della complessità pluridisciplinare nella gestione e nella elaborazione del progetto: operatori, fasi e strumenti del processo edilizio;
• Analisi delle risorse e dei vincoli contestuali per la determinazione delle scelte del progetto;
• I livelli di approfondimento della progettazione (progetto preliminare, progetto definitivo, progetto esecutivo);
• Tecnologie costruttive - Sistemi costruttivi e configurazione edilizia - Produzione edilizia e informazione tecnica
• Modelli e strumenti fondamentali per l’impostazione del progetto tecnologico;
Documenti di progetto e modalità di rappresentazione.
Modalità della didattica
I contenuti disciplinari del Laboratorio sono stati definiti con il compito di fornire allo studente un quadro organico attraverso la conoscenza delle regole e del metodo che pongono in relazione l’esigenza dell’uomo, i valori del contesto (ambientale, di comportamento, sociali ed economici) e le risorse disponibili (materiali, economiche, naturali) al fine di raggiungere, nella costruzione dell’architettura, la coerenza funzionale, ambientale, tecnologia e semantica.
L’attività didattica quindi avrà finalità applicative che si risolvono principalmente nel progetto d’architettura, sul quale gli allievi sono chiamati ad esercitarsi e a tradurre in fatti concreti le conoscenze acquisite: nel complesso le attività didattiche sono indirizzate alla costruzione del sistema di conoscenze che gli allievi devono utilizzare nello sviluppo del proprio lavoro progettuale.
Le attività del Laboratorio saranno articolate in:
LEZIONI teoriche - finalizzate all'acquisizione della conoscenza di base della disciplina caratterizzante e svolte secondo gli argomenti del programma per mezzo di comunicazioni verbali e proiezioni di immagini.
ESERCITAZIONI analitiche - che consistono nell’analisi tecnologica dei sistemi costruttivi oggetto delle lezioni teoriche e di alcune opere architettoniche evidenziando il sistema edilizio corrispondente al progetto preso in esame secondo una puntualizzazione articolata per categorie di sub-sistemi; ciò con lo scopo di privilegiare la conoscenza e la capacità di individuare la specificità dei problemi legati alla costruzione dello spazio nel quale il valore costruttivo, legato da una concezione sistemica complessa, determina la qualità dell’architettura.
In particolare le esercitazioni analitiche avranno la funzione di analizzare ed interpretare le opere prese in esame secondo i seguenti sistemi:
Sistema Ambientale, da esplorare attraverso l’analisi e l’interpretazione delle soluzioni spaziali e funzionali espresse dal progetto in esame e poi definito in base ad una valutazione di merito, partendo dal complesso rapporto che esiste tra requisiti e prestazione degli spazi;
Sistema Tecnologico, da esplorare attraverso l’analisi e l’interpretazione dei processi costruttivi legati al progetto, evidenziando e valutando le problematiche legate alla formazione, costruzione e realizzazione dello spazio costruito.
Le esercitazioni da sviluppare esclusivamente in aula, sono individuali ed hanno scadenze temporali predeterminate e inderogabili.
SPERIMENTAZIONE PROGETTUALE – La sperimentazione progettuale, a carattere individuale, consiste nello studio, nell’analisi prestazionale, ed infine nella progettazione tecnologica, di un manufatto da inserire in un “luogo urbano" reale del quale è fondamentale individuarne gli elementi costituenti in grado di essere trasformati in spunti per il progetto.
Lo studente dovrà rilevare e analizzare il sistema edilizio assegnato dal punto di vista Tecnologico a partire dalla ricerca delle componenti fisiche di cui esso e costituito (rilievo metrico/dimensionale e fisico/costruttivo), passando per la determinazione e valutazione dei requisiti e delle prestazioni delle componenti fisico-spaziali del SOSTENERE, COPRIRE, CHIUDERE, DIVIDERE; la finalità di tale studio è volta a costruire un metodo di lavoro che renda capace lo studente di indicare il valore formale delle singole componenti spaziali e le relative soluzioni tecnologiche coerenti che ne derivano da tale studio.
L’attività progettuale per la quale sono previste scadenze temporali inderogabili deve essere conclusa entro la fine del corso, completa di tutti gli elaborati, indipendentemente dalla sessione in cui si intende sostenere l’esame.
Bibliografia essenziale
Le tematiche teoriche fondamentali relative al Laboratorio di Tecnologie dell’Architettura” sono contenute nei seguenti testi:
Biblografia INDISPENSABILE
• A. Campioli, M. Lavagna, Tecniche e Architettura, Città Studi Edizioni, Torino 2013
Biblografia di RIFERIMENTO per le tematiche teoriche fondamentali:
• C. Benedetti, V. Bacigalupi, Materiali & Progetto, Edizioni Kappa, Roma, 2005
• M. C. Torricelli, R. Del Nord, P. Felli, Materiali e Tecnologia dell’Architettura, Laterza, Roma-Bari, 2001.
• V. Legnante, A.Laurìa L’architettura nei dettagli, ed Alinea, Firenze, 1989
• V. Legnante, A. Lauria Informazioni di base- sez. 1, cap. 1 del Manuale di progettazione edilizia, U.Hoepli, Milano, 1994 (pagg. 3-192)
• R. Bologna, Regole tecnologiche per il progetto di architettura, Ed. Alinea, Firenze 1995.
• V. Legnante, C. Agostani, T. Di Bella, D. Fini, S. Scardigli, Progettare per costruire, Ed. Maggioli, Rimini 1999.
• J. E. Gordon, Strutture ovvero perché le cose stanno in piedi, Edizioni scientifiche e tecniche Mondatori, Milano, 1979
Biblografia RIFERIMENTO relativamente agli aspetti ambientali
• P.Gallo (a cura di) Progettazione Sostenibile, Alinea Editore, Firenze, 2005
• Olgyay A., Progettare con il clima. Un approccio bioclimatico al regionalismo in architettura, Franco Muzzio & C. ed., 1981, Padova.
• M. Marocco, Progettazione e Costruzione Bioclimatica dell’Architettura, Edizioni Kappa, Roma, 2000
• S. De Pascalis, Progettazione bioclimatica, Dario Flaccovio Editore, Palermo, 2005.
• Butera F. Dalla caverna alla casa ecologica, edizione ambiente, 2004, milano
• Banham R., Ambiente e tecnica nell’Architettura moderna, Bari 1978, Laterza ed.
• Banham R.,The Architecture of the Well-Tempered Environment 1984S. De Pascalis, Progettazione bioclimatica, Dario Flaccovio Editore, Palermo, 2005.
• M. Marocco, Progettazione e Costruzione Bioclimatica dell’Architettura, Edizioni Kappa, Roma, 2000
• F.Faragò (a cura di) Manuale pratico di edilizia sostenibile, 2008, Sistemi Editoriali
Manuali di uso pratico
• Almanacco dell’Architetto. Da un’idea di Renzo Piano, Proctor Edizioni, Roma, 2013
• MANUALI UTET
• AA.VV., Grande Atlante di architettura (Legno, Acciaio, Vetro, Legno, Murature, Facciate, Tetti, Alluminio, C.A) UTET Scienze Tecniche
• AA.VV. COSTRUIRE A REGOLA D’ARTE. Repertorio di soluzioni tecniche conformi e di specifiche prestazione per la formazione di capitolati d’appalto, BE.MA ed Milano: guida all’uso del repertorio, 1989,vol1. Pareti perimetrali Verticali, 1990, vol.2 chiusure. Infissi esterni verticali, 1990, vol.3 chiusure. Solai a terra. Solai su spazi aperti. Coperture, 1990 vol.4 partizioni interne, 1991, vol.5 partizioni esterne,1991, vol. 6 strutture, 1992
• AA.VV., Manuale di Progettazione edilizia, vol. 1, 2, 3, 4, 5, 6, Milano, Hoepli.
Riviste: DETAIL, Institut für internationale Architektur Dokumentation GmbH, Modulo, Nuovo Cantiere, Costruire, Edilizia Specializzata, Costruire in Laterizio, Architettura Naturale, Il Progetto Sostenibile
Ulteriori riferimenti specifici verranno forniti durante lo sviluppo del corso