Nella cosiddetta architettura contemporanea,
ai concetti di identità, carattere, memoria , storia, sembra oramai riservato un ruolo accessorio.
Talvolta confinato nelle definizioni di architettura “regionale” o “vernacolare”.
Talvolta intenzionalmente rimosso poiché considerato un limite all'inesauribile creatività dei progettisti.
Riconoscendone l'urgenza, il Corso tenterà di ritrovare nel concetto di dialogo la principale figura per la prassi del progetto d'architet
Contenuto del corso - Parte E
Il delicato tema dell’equilibrio tra l’architettura e il paesaggio è uno degli argomenti principali che verrà affrontato e approfondito durante il corso. In particolare il paesaggio italiano sarà al centro delle riflessioni fatte sul rapporto tra l’architettura, storica e contemporanea, e il luogo del progetto, consapevoli che soltanto attraverso una lettura critica e approfondita del suo DNA si può pervenire a una nuova cultura architettonica capace di rifletterne il carattere originale.
Aldo Rossi - L’architettura della città. (1966) Quodlibet Macerata 2011
Ludovico Quaroni, Progettare un edificio, otto lezioni di architettura, Kappa Roma 1977
Ulisse Tramonti - Lettura, interpretazione, progetto. in Ferrari L. (a cura di) - Progetti per luoghi. Alinea Firenze 2010
Fabio Fabbrizzi (a cura di) – Architettura & città. Sinergie. Edifir Firenze 2012
Letizia Nieri – Percorsi di Pietra. Edifir Firenze 2012
Fabio Fabbrizzi (a cura di) – Architettura & città. Competitions. Edifir Firenze 2013
“Firenze Architettura” Firenze-Mendrisio n.1/2013 DIDA Firenze 2013
Riccardo Renzi – Abitare sociale. Edifir Firenze 2013
Ulteriori informazioni bibliografiche verranno fornite durante il corso.
F. Collotti, G. Piraz, A. Volpe, Architetture 1 .2. 3., Academia Universa Press, Milano, 2009 (e le relative indicazioni bibliografiche)
Giorgio Grassi, Giorgio Grassi: i progetti, le opere e gli scritti, introduzione di J.J. Lahuerta, Electa, Milano, 1996
Aldo Rossi, Scritti scelti sull'architettura e la città, Città Studi Edizioni,
Milano, 1975.
Andrea I. Volpe, Lo sguardo dell'architettura, Diabasis Edizioni, Reggio Emilia, 2009 (e le relative indicazioni bibliografiche)
Paolo Zermani, Identità dell’architettura, 2 voll., Officina, Roma, 2002
G. PIOVENE, “Viaggio in Italia”, Baldini&Castaldi, Milano 1993
F. RODOLICO, “Le pietre delle città d’Italia”, F. Le Monnier, Firenze 1953
E. N. ROGERS, “Esperienza dell’architettura”, Skira, Milano 1997
CASABELLA (Rivista internazionale di architettura) n. 575-576, “Il disegno del paesaggio italiano”, gennaio-febbraio 1991
L. QUARONI, “Progettare un edificio. Otto lezioni di architettura”, Ed. Kappa, Roma 2001
G. CANELLA, “Architetti italiani del novecento”, Christian Marinotti Edizioni, Milano 2010
A. BELLUZZI e C. CONFORTI, “Architettura italiana 1944/1984”, Ed. Laterza, Bari 1989
R. VENTURI, “Complessità e contraddizioni nell’architettura”, Edizioni Dedalo, Bari 1981
G. MICHELUCCI, “La felicità dell’architetto”, Ed. Tellini, Pistoia 1980
G. MICHELUCCI, “Brunelleschi mago”, Medusa Edizioni, 2011
P. ZERMANI, “Identità dell’architettura” voll. I-II, Officina Edizioni, Roma 1995/2002
P. ZERMANI, “Il muro di gomma”, Ed. Diabasis, Reggio Emilia 2010
MATERIA (Rivista d’architettura) dal n.5 al n. 23, Quarzo S.r.l., Reggio Emilia
A. ROSSI, “L’architettura della Città”, CittàStudi Edizioni, 1995
A. ROSSI, “Autobiografia scientifica”, Nuova Pratiche Editrice, Milano 1999
E. L. BOULLE’, “ Architettura. Saggio sull’arte”, Einaudi Editore, Torino 2005
G. GRASSI, “La costruzione logica dell’architettura”, Allemandi &C., Torino 1998
G. GRASSI, “Scritti scelti 1965-1999”, Franco Angeli, Milano 2000
H. TESSENOW, “Osservazioni elementari sul costruire”, Franco Angeli, Milano 2003
J. SUMMERSON, “Il linguaggio classico dell’architettura”, Einaudi Editore, Torino 2000
P. C. LOUD, “Louis I. Kahn. I musei”, Electa, Milano 1991
V. GREGOTTI, “Contro la fine dell’architettura”, Einaudi Editore, Torino 2008
A. RODIN, “L’arte”, Abscondita srl, Milano 2003
M. SIRONI, “Scritti inediti”, Abscondita srl, Milano 2013
PAOLA B. GHIRRI (a cura di), “Il senso delle cose. Luigi Ghirri-Giorgio Morandi”, Ed. Diabasis, 2005
LUIGI GHIRRI, “Lezioni di fotografia”, Ed. Quodlibet Compagnia Extra, Macerata 2010
E. CARLI, “Giacomelli. La forma dentro. Fotografie 1952-1995”, Ed. Charta, Milano 1995
Obiettivi Formativi - Parte A
Il corso pone come obiettivo il conseguimento da parte dello studente di un senso critico capace di comprendere ed analizzare le complessità prodotte dalle tracce e dal sistema di segni propri del progetto urbano, così da poter orientare poi coscientemente le scelte progettuali capaci di condurre al progetto finale.
Obiettivi Formativi - Parte C
Il corso intende fornire un'ulteriore occasione per riflettere operativamente sul progetto architettonico contemporaneo nel/del paesaggio italiano, mediante l'attenta lettura del carattere dei luoghi e la precisa definizione del principio insediativo e tipologico.
Obiettivi Formativi - Parte E
Il corso ha l’obiettivo di fornire allo studente un metodo progettuale basato sul rapporto tra il progetto d’architettura e il carattere del luogo che dovrà ospitarla.
Scopo del laboratorio è esercitarsi, attraverso la lettura e la progettazione, al rilievo delle “misure” e dei caratteri propri del paesaggio italiano, così da trasferirli, attraverso la loro interpretazione, in forma astratta, in un nuovo progetto (l’esercitazione finale), quale elemento di continuità tra città storica e città contemporanea.
Prerequisiti - Parte C
Laboratori di Progettazione 1 e 2, Storia dell'Architettura 1, Disegno dell'Architettura, Laboratori di Tecnologia.
Si considera altresì indispensabile una conoscenza della Storia dell'Arte negli ambiti storiografici convenzionalemente definiti come Moderno e Contemporaneo.
Prerequisiti - Parte E
Laboratori di Progettazione dell'Architettura 1 e 2, Disegno dell'architettura, Laboratorio di Tecnologia, Storia dell'Architettura 1
Metodi Didattici - Parte A
L'esperienza progettuale sarà integrata da una sequenza di lezioni tese a confrontare esperienze concrete prodotte nell’ambito italiano e internazionale contemporaneo. L’approccio alla didattica permetterà allo studente, di svolgere esercitazioni in aula e di sviluppare idee sul tema finale mediante le tecniche di rappresentazione ritenute adeguate dal collegio dei docenti. La prima parte del corso sarà dedicata ad esercitazioni con relative consegne definite ed improrogabili mentre la seconda vedrà come unico interesse il progetto finale. La frequenza al corso deve essere costante, così come le consegne fissate per cui verrà stilato un registro. Gli studenti dovranno sempre presentarsi alle revisioni individuali muniti di modello di studio e dei disegni in scala opportuna. L’esame consisterà nella discussione del progetto elaborato tenendo conto anche dei risultati dei due corsi integrati. E' obbligatorio ad inizio corso presentare un book in A4 dei lavori fatti nei precedenti laboratori di Progettazione. Il tema dell’esercitazione progettuale riguarderà la riprogettazione dell'area di Piazza Tasso a Firenze. I programmi dei moduli di Caratteri distributivi degli edifici e di Architettura degli interni verrano forniti durante lo svolgimento del corso.
Metodi Didattici - Parte C
Il primo semestre sarà dedicato alla generale definizione dei principî teorici e concettuali pertinenti alla Composizione architettonica e urbana mediante la redazione del progetto architettonico da valutare in sede d’esame.
Il progetto dovrà essere indagato e restituito prevalentemente in aula mediante disegni – eseguiti nelle opportune scale di rappresentazione- e modelli (sia di studio sia rappresentativi del suo stadio conclusivo).
Un (consueto) Sketch Book
(ad esempio Windsor&Newton, 14*21.5 cm), dove annotare e disegnare le varie tappe di avvicinamento utili alla definizione del progetto, accompagnerà infine lo studente per tutta la durata del corso. Anche questo strumento sarà oggetto di un’opportuna valutazione in sede di esame.
Metodi Didattici - Parte E
Il corso prevede una serie di lezioni ognuna delle quali sviluppa un tema legato alla progettazione dello spazio architettonico, nel suo rapporto con il paesaggio (italiano).
Verranno forniti allo studente gli strumenti necessari per affrontare un progetto d’architettura che si confronta con gli aspetti legati alla storia, al contesto, alla tipologia, al linguaggio, alle tecnologie tradizionali e contemporanee, alla luce e ai materiali che definiscono un luogo.
Parallelamente al ciclo di lezioni, durante il laboratorio ci sarà la verifica degli argomenti trattati attraverso una prima esercitazione da consegnare alla fine del primo semestre (il progetto di un piccolo padiglione espositivo immaginato in una piazza fiorentina) e l’esercitazione finale, il progetto di un museo archeologico nei pressi del Galluzzo, alle porte della città di Firenze.
Gli elaborati richiesti per la prima esercitazione sono due tavole in formato 70x100cm, (che dovranno contenere schizzi, piante, prospetti, sezioni , viste, che descrivono e illustrano il progetto) e un modello di studio.
Il materiale richiesto per il progetto finale consiste in:
- una planimetria generale dell’impianto in scala 1:1000
- un planivolumetrico del progetto in scala 1:500
- piante di tutti livelli in scala 1:100 (1: 200)
- sezioni
- prospetti
- viste
- un modello definitivo in scala 1:100 (1:200)
- la relazione descrittiva (1-2 cartelle)
Altre Informazioni - Parte C
Filmografia minima:
-Federico Fellini, Satyricon, 1969
-Federico Fellini, Roma, 1972
-Federico Fellini, La voce della Luna, 1989
-Michelangelo Antonioni, L’Avventura, 1959
-Michelangelo Antonioni, La Notte, 1961
-Michelangelo Antonioni, Deserto Rosso, 1964
-Luchino Visconti, Senso, 1954
-Luchino Visconti, Rocco e i suoi fratelli, 1960
-Andreij Tarkovskij, Stalker, 1979
-Peter Greenaway, Il ventre dell’Architetto, 1987
-Pierpaolo Pasolini, Accattone, 1961
-Pierpaolo Pasolini, Mamma Roma, 1962 (Collocazione: VIDEO791.4372 MAMMA)
-Pierpaolo Pasolini, Pasolini e la forma della città. Cortometraggio diretto da Paolo Brunatto
nell'ambito della rubrica televisiva 'Io e ....' a cura di Anna Zanoli. Durata 16 min. 13 sec. Rai, 1974.
http://www.youtube.com/watch?v=ccTfrb8NIuM
Modalità di verifica apprendimento - Parte A
ELABORATI GRAFICI RICHIESTI
- Analisi di formazione del contesto
- Planimetria generale 1:500- Sezioni ambientali 1:500
- Piante di tutti i livelli 1:200
- Sezioni 1:200 - Prospetti 1:200
- Plastici di studio e plastico finale in scala adeguata
- Vedute prospettiche
- Relazione di progetto (una cartella)
Modalità di verifica apprendimento - Parte C
Oggetto di valutazione principale del lavoro svolto durante il semestre sarà ovviamente il progetto di un edificio pubblico e delle sue relazioni con il paesaggio di un’area significativa di una città toscana.
Lo studente/il gruppo di studenti mediante la redazione dell’esercitazione progettuale finale dovrà/dovranno dimostrare di aver pienamente maturato capacità di controllo del processo progettuale e del suo significato rispetto al carattere del luogo, del paesaggio, della città.
Ulteriore livello di conoscenza da esplorare attraverso la redazione del progetto sarà quello relativo alla sostenibilità ambientale dell'edificio.
Elaborati progettuali richiesti:
-Tavole di lettura dell’area
(scala 1:5000/1:2000/1:1000)
-Planimetria dell’opera nel contesto
(scala 1:500/1:200)
-Pianta con prospetti e sezioni
(scala 1:100)
-Piante di tutti i livelli (scala 1:100)
-Fronti: studi di colore e materiali
(scala 1:100)
-Almeno due vedute prospettiche
-Almeno un modello di studio
(scala 1:100/1:50)
-Modello rappresentativo del principio insediativo e del progetto degli spazi esterni (1:1000/1:500)
-Modello (1:100/1:50)
Formato delle tavole: UNI A1.
La valutazione dello sketch book è individuale. Il progetto finale potrà essere svolto anche da gruppi composti da un massimo di due allievi.
Nel corso delle revisioni e delle sessioni di laboratorio lo studente sarà tenuto a presentarsi munito dei modelli e dei disegni onde poter organizzare sessioni collegiali di discussione degli elaborati con gli altri allievi.
Modalità di verifica apprendimento - Parte E
Durante lo svolgimento del laboratorio saranno obbligatorie le revisioni individuali, a cadenza settimanale, con cui sarà verificato il grado di apprendimento e di evoluzione del metodo progettuale; queste porteranno lo studente alla fase finale che consisterà nell’illustrazione e nella descrizione, attraverso gli elaborati richiesti, del progetto del museo archeologico.