La pianificazione spaziale: il sapere tecnico che elabora gli strumenti e le modalità di configurazione dello spazio: modelli insediativi, piani, parametri e regole d'uso del suolo, progetti.
Il governo del territorio: il processo decisionale col quale il potere politico assegna diritti d'uso e di trasformazione del suolo, servendosi delle pianificazione spaziale.
Contenuto del corso - Parte C
Il contenuto disciplinare del laboratorio (che comprende i moduli di urbanistica e di gestione urbana)
è teso a recuperare la tradizione disciplinare dell’urbanistica che ha la sua specificità e centro di maggior interesse lo studio e il progetto dell’assetto fisico e morfologico della città.
Il Laboratorio si propone pertanto di fornire le conoscenze necessarie per “capire” e progettare la città , in particolare per riqualificare la città esistente tramite la progettazione di luoghi centrali
Contenuto del corso - Parte D
Addestrare alla progettazione urbanistica alla scala del settore urbano e cioè del piano particolareggiato.
Durante il corso saranno approfonditi alcuni temi, fondamentali per la comprensione della evoluzione disciplinare e per la definizione del progetto urbanistico:
- Rapporto con il contesto ambientale e ruolo della valutazione d’impatto
- Progettazione spazio-temporale; Mobilità urbana
- Distribuzione e progettazione delle funzioni urbane
- Progettazione dei fronti d’acqua.
R. Roger, P. Gumuchdjian, Città per un piccolo pianeta, edizioni Kappa, Roma,1997
H. Frey, Designing the City: Toward a more sustainable urban form, Taylor e Francis, 1999
B. Secchi, Prima lezione di urbanistica, Roma-Bari, 2000;
P. Giorgieri e P. Ventura (cura di), Strada strade, Firenze, 2007;
M. Carmona, S. Tiesdell,, T. Heath, T. Oc, Public Places - Urban Spaces, Burlington, USA (2° ed.) 2010;
H. Suzuki, A .Dastur, S. Moffatt, N.Yabuki, H.Maruyama, Eco2 cities,Waschington,DC,USA, 2010;
Su Firenze:
G. Fanelli, Firenze, Architettura e città, Firenze, 1973;
P.Giorgieri (a cura di), Firenze, il progetto urbanistico.Scritti e contributi 1975-2010, Firenze, 2010;
Bibliografie specifiche su i temi trattati durante le lezioni saranno fornite durante lo svolgimento del corso.
- Edoardo Salzano , “Ma dove vivi ? La città raccontata” Ed.Corte del Fontego, Venezia 2007;
- Valeria Erba, “ L’attuazione dei piani urbanistici”, Edizioni delle Autonomie, Roma 1977 (presso la Biblioteca del DUPT, Via MIcheli 2 Firenze);
- Manlio Marchetta, “La progettazione della città portuale”, Edizioni Firenze University Press, Firenze 2004;
- Articoli estratti da riviste di urbanistica italiane e internazionali saranno comunicati durante le lezioni in relazione ai casi studio presentati.
Obiettivi Formativi - Parte A
L'insegnamento intende dare agli studenti un'idea complessiva delle ragioni e delle funzioni del governo del territorio e della pianificazione spaziale, dei vantaggi che offrono a seconda di come vengono sviluppati e applicati, e dei loro limiti.
Obiettivi Formativi - Parte C
L’obiettivo del laboratorio è arricchire la conoscenza dell’ urbanistica intesa come momento di
sintesi e saldatura fra il progetto del singolo “frammento” architettonico e il contesto urbano. Più
precisamente lo scopo è quello di individuare i modi specifici della formazione dello spazio pubblico urbano e
verificare le possibilità di riqualificare parti significative delle città esistenti e del territorio tramite la
costituzione di un sistema articolato di “luoghi centrali”.
L’attenzione del laboratorio sarà rivolta in particolare all’approfondimento della pratica della progettazione sia
attraverso la sperimentazione e l’esercizio diretto sia attraverso lo studio e l’analisi di specifiche esperienze.
Obiettivi Formativi - Parte D
Il corso si propone di far acquisire conoscenze nel settore dell’urbanistica, introducendo lo studente alla sfera attuativa dei piani, prendendo quale esempio il piano particolareggiato. I progetti manifesteranno uno stretto rapporto tra territorio e acque di qualsiasi genere.
Il laboratorio il cui obiettivo è fornire allo studente una formazione culturale e professionale finalizzata alla progettazione urbanistica di dettaglio e l’ addestramento nel:
- Utilizzo delle metodiche della progettazione urbana
- Individuazione ed uso degli elementi generatori e compositivi degli spazi pubblici e degli spazi non edificati
- Coordinamento progettuale, funzionale e dimensionale , con le architetture ed i corpi di fabbrica.
Il modulo didattico di Gestione Urbana fornisce allo studente le nozioni e gli strumenti tecnici e gestionali per l’attuazione del progetto urbanistico alla scala del piano particolareggiato.
Saranno analizzati casi studio di piani particolareggiati realizzati in Italia e all’estero, ponendo l’attenzione su:
- Rapporto con il piano regolatore generale e inserimento nel contesto urbano
- Criteri progettuali, dimensionali e morfologici, che guidano la progettazione degli spazi e l’organizzazione delle funzioni
- Elaborati necessari per una corretta progettazione ruolo e compiti del soggetto pubblico attuatore, confronto con altri paesi.
Prerequisiti - Parte A
Per accedere a questo insegnamento lo studente deve aver superato l'esame di Fondamenti di Urbanistica
Prerequisiti - Parte C
Aver sostenuto gli esami propedeutici per il Laboratorio di Urbanistica.
Prerequisiti - Parte D
Possedere conoscenze di base, facenti parte del bagaglio culturale del singolo studente, di nozioni acquisite attraverso i corsi precedenti (propedeutici al seguente laboratorio), consentirà di affrontare le tematiche proposte dal corso; verranno comunque colmate le lacune presenti grazie al costante affiancamento della docenza.
Conoscenza della legislazione nazionale e delle principali legislazioni regionali.
Conoscenza dei contenuti e delle procedure relative ai piani urbanistici comunali.
Conoscenza degli strumenti urbanistici generali e della legislazione che guida e regola la pianificazione della città.
Metodi Didattici - Parte A
La didattica si svolgerà tramite lezioni ed esercitazioni scritte, per lo più in aula, commentando e sviluppando gli argomenti contenuti nel testo di riferimento.
Metodi Didattici - Parte C
Gli argomenti del Laboratorio sono sviluppati tramite:
- lezioni frontali,
- lo svolgimento di una ricerca documentaria su un quartiere o città “progettata” di particolare interesse soprattutto per le scelte attuate in materia di qualità della struttura urbana e di sostenibilità ambientale.
L’elenco delle città o quartieri da studiare sarà fornito dal docente insieme a una scheda da compilare in modo fa facilitare la raccolta delle informazioni.
La ricerca prevede l’elaborazione di una relazione sulla base della scheda fornita e l’elaborazione di un tavola si sintesi in formato A1. Si precisa che la mancata, o l’insufficiente elaborazione della ricerca nei tempi stabiliti preclude la possibilità di concludere positivamente il laboratorio.
- il lavoro di “atelier”, con lo sviluppo di un' esperienza di progettazione urbanistica. Tale esperienza avrà come campo applicativo una porzione urbana di una città (Firenze) che per la rilevanza urbanistica, il degrado ambientale e la collocazione nel contesto urbano si presta ad essere riqualificata tramite la formazione di un sistema di luoghi centrali, dotati di identità, capacità di attrazione e elevata complessità funzionale.
Questa parte del lavoro è strutturata in due fasi:
La prima, essenzialmente analitica, è tesa ad evidenziare i “valori” , le “criticità” e le possibili
strategie per la riqualificazione del contesto urbano oggetto di studio. A tal fine dovranno essere prodotti alcuni elaborati grafici con “legende” già predefinite, che illustrino:
• la collocazione urbana e territoriale l'area di studio, evidenziando le relazioni con le principali emergenze storiche, ambientale e funzionali circostanti; (scala 1:20.000/1:10.000)
• la struttura morfologica e funzionale del sistema degli spazi aperti;
• il sistema della mobilità;
• gli elementi di criticità e di degrado urbano;
. le emergenze urbane, gli elementi di qualità e le aree possibili di trasformazione/recupero.
• il sistema delle centralità urbane esistenti e di progetto inteso come sintesi delle strategie previste per la riqualificazione della specifica porzione urbana oggetto di studio.
Il lavoro di lettura e analisi necessario per svolgere questa fase prevede:
• lo studio delle previsioni urbanistiche contenute nei piano urbanistici e di una serie di materiali di studio e di progetto, precedentemente già elaborati che saranno forniti dal docente.
• l’ indagine fotografica, illustrativa delle caratteristiche della zona: i tessuti insediativi, lo spazio pubblico (strade, piazze, giardini),le principali attrezzature pubbliche, le emergenze urbane, le aree di degrado, ecc.; Tale indagine dovrà essere restituita in modo “ragionato” e strutturato per temi.
• i sopraluoghi necessari per cogliere le caratteristiche salienti dell’area di studio. In particolare dei problemi e delle possibilità trasformative al fine di realizzare un efficace sistema di luoghi urbani capaci di conferire una struttura urbana riconoscibile.
La seconda fase del lavoro, prevede la definizione morfologica e funzionale del sistema delle centralità
urbane (la struttura dello spazio pubblico) individuato nella prima fase. A tal fine dovranno essere prodotti i seguenti elaborati:
• planimetria del progetto urbanistico (scala 1:2000/1:1000) con la definizione della sagoma degli edifici, del sistema dello spazio pubblico, del verde, della viabilità, dei percorsi, delle aree pedonali, ecc.;
• planivolumetrico del progetto urbanistico (scala 1:2000/1:1000)
• sezioni e viste tridimensionali del progetto comprendente anche parti dell’intorno esistente
(scala 1:1000/1:500);
. un plastico della parte più significativa del progetto urbanistico in cui si evidenziano i volumi e il sistema degli spazi pubblici (scala 1:500/ 1.000)
• tavola di sintesi comprendente tutti gli elaborati sufficienti alla descrizione e comprensione del
progetto di riqualificazione dell'area in analisi. (formato A1)
• breve relazione di sintesi dell’analisi e delle strategie di progetto.
Tutto il materiale di analisi e di progetto deve essere consegnato raccolto in un dossier formato “A3” e su supporto informatico.
Metodi Didattici - Parte D
Il laboratorio si basa sulla progettazione assistita in aula, con illustrazione d casi studio tramite comunicazioni in aula e visite guidate.
Saranno svolte comunicazioni di aggiornamento disciplinare sugli strumenti e sulle metodiche di progettazione urbanistica e gestione urbana e visite di studio guidate ad alcuni piani particolareggiati realizzati.
Si prevede l’utilizzo di un forum collettivo in cui registrarsi destinato alle comunicazioni a distanza e allo scambio di informazioni e materiale didattico.
Altre Informazioni - Parte A
La frequenza è assolutamente obbligatoria. Lo studente deve compiere tutte le esercitazioni nei tempi e nei modi che nel corso dell'attività didattica verranno stabiliti
Altre Informazioni - Parte D
Il laboratorio può essere frequentato/seguito anche “a distanza”, tramite Forum esclusivo.
Modalità di verifica apprendimento - Parte A
L'accesso all'esame è condizionato dallo svolgimento completo delle esercitazioni scritte. Queste saranno valutate, ai fini di determinare il voto, tramite domande tese a verificare il grado di apprendimento degli argomenti trattati nel testo di riferimento, nelle lezioni e nei testi delle esercitazioni
Modalità di verifica apprendimento - Parte C
Il Laboratorio, come già accennato, prevede che una parte significativa del tempo disponibile sia dedicata al
lavoro di “atelier” (discussione dei temi di studio, verifica delle ricerche e del progetto) .
Per poter svolgere un lavoro utile e produttivo è però necessario rispettare alcune scadenze di lavoro:
- conclusione della ricerca su una città o quartiere ecosostenibile entro la fine di dicembre 2013.
- stesura, discussione e approvazione degli elaborati relativi alla prima fase del progetto urbanistico entro la fine di dicembre 2013
- stesura, e approvazione degli elaborati relativi alla seconda fase entro la fine di aprile 2014
- elaborazione del modello e delle tavole di sintesi entro la fine di maggio 2014
-esposizione e discussione delle ricerche e dei progetti durante il mese di giugno.
I gruppi di lavoro della fase progettuale non possono essere composti in nessun caso da più di tre studenti.
La ricerca sulla città ecosostenibile è individuale
La prova finale consiste nella consegna e discussione del materiale di ricerca, analisi e progetto prodotto sia individualmente che in gruppo .
Nella valutazione finale viene tenuto in particolare conto anche del contributo che ogni studente fornisce durante lo svolgimernto del laboratorio
Modalità di verifica apprendimento - Parte D
Progettazione assistita di un piano particolareggiato completo. Il progetto spazia dalla scala urbana fino a quella di progetto, con accenno delle tipologie edilizie insediate nel progetto eseguito. Gli ambiti di studio dell’esperienza urbanistica riguardano tutte quella aree in stretto contatto con l’acqua che si presenta sotto qualsiasi forma, rispondendo a problematiche relative ai rapporti tra la terra ed il suo proseguire ed inserirsi nel mare ( o acque in genere).
L’area di studio sarà presentata e individuata in aula e sarà oggetto di visita guidata (laddove possibile, ovvero documentazione fotografica fornita dallo studente stesso).
Saranno svolte valutazioni settimanali e mensili, con suddivisione della didattica in tre fasi:
- Lezioni ed esercitazioni
- Redazione della bozza di progetto entro il mese di marzo
- Successive scadenze fino alla valutazione finale conseguente.
La cattedra garantisce la possibilità di concludere la progettazione entro il mese di maggio , con preesame da perfezionare nella prima sessione di giugno 2014.
Programma del corso - Parte A
PARTE PRIMA - GOVERNO DEL TERRITORIO E CITTADINANZA - La costruzione del mercato urbano - Lo Stato e la regolazione del suolo - Problemi costituzionali di governo del territorio - Il piano e i diritti di cittadinanza - Due archetipi della pianificazione spaziale
PARTE SECONDA - TEORIE E MODELLI DI PIANIFICAZIONE SPAZIALE - I modelli di ordinamento spaziale - Una teoria dell'eguaglianza spaziale - Una teoria dello sviluppo spaziale - Un modello di equilibrio spaziale
PARTE TERZA - TEMI E METODI DI PIANIFICAZIONE SPAZIALE - La città e il paesaggio - Il contenimento urbano e gli standard - L'espansione urbana e i piani di quartiere - La tutela e il recupero dei centri storici - Il traffico e gli usi del suolo - Le città di nuovo impianto - Struttura e azione - Il piano come progetto di comunità - La questione della casa e il "diritto alla città" - Gli spazi della produzione e del commercio - La trasformazione per parti e per progetti - I nuovi orientamenti del piano urbano
PARTE QUARTA - GOVERNO DEL TERRITORIO: PIANI E POLITICHE - I sistemi di governo del territorio - I piani regionali e sub-regionali - I piani per i trasporti, il traffico e la mobilità - I piani per l'ambiente e il paesaggio - I piani e i programmi per lo sviluppo locale - La governance europea e gli effetti sul governo del territorio
APPENDICE: L'apprendimento della pianificazione spaziale attraverso il cinema
Programma del corso - Parte C
Università degli Studi di Firenze
Dipartimento di Architettura
a.a. 2013-2014
Laboratorio di Urbanistica C
Prof. Pietro Basilio Giorgieri
con arch. Antonella Fantozzi, arch. Maria Cristina Brignami, arch. Sara Naldoni
Obiettivi del Laboratorio
L’obiettivo del laboratorio è arricchire la conoscenza dell’ urbanistica intesa come momento di
sintesi e saldatura fra il progetto del singolo “frammento” architettonico e il contesto urbano. Più
precisamente lo scopo è quello di individuare i modi specifici della formazione dello spazio pubblico urbano e
verificare le possibilità di riqualificare parti significative delle città esistenti e del territorio tramite la
costituzione di un sistema articolato di “luoghi centrali”.
L’attenzione del laboratorio sarà rivolta in particolare all’approfondimento della pratica della progettazione sia
attraverso la sperimentazione e l’esercizio diretto sia attraverso lo studio e l’analisi di specifiche esperienze.
Finalità e contenuti
Il contenuto disciplinare del laboratorio (che comprende i moduli di urbanistica e di gestione urbana)
è teso a recuperare la tradizione disciplinare dell’urbanistica che ha la sua specificità e centro di maggior interesse lo studio e il progetto dell’assetto fisico e morfologico della città.
Il Laboratorio si propone pertanto di fornire le conoscenze necessarie per “capire” e progettare la città , in particolare per riqualificare la città esistente tramite la progettazione di luoghi centrali. Questo richiede la conoscenza sia di concetti generali come “struttura”,“relazione”,“forma”, “centralità”, sia degli ingredienti principali che compongono la città, come i tessuti urbani e lo spazio pubblico nelle sue differenti declinazioni e articolazioni. piazza, strada, parco, ecc..
A questo fine i principali argomenti e i temi che verranno trattati sono:
- i criteri e le strategie necessari per elaborare un progetto urbanistico capace di costruire luoghi urbani di qualità;
- le trasformazioni storiche e morfologiche dei principali elementi che costituiscono la struttura di un insediamento urbano e che hanno determinato parti di città con caratteristiche fisiche, morfologiche e relazionali tra loro non solo molto diverse, ma anche opposte (città tradizionale/città contemporanea);
- le esperienze di progettazione urbanistica particolarmente significative al fine di evidenziare metodi e criteri di riqualificazione urbana;
Modalità della didattica e temi di studio
Gli argomenti del Laboratorio sono sviluppati tramite:
- lezioni frontali,
- lo svolgimento di una ricerca documentaria su un quartiere o città “progettata” di particolare interesse soprattutto per le scelte attuate in materia di qualità della struttura urbana e di sostenibilità ambientale.
L’elenco delle città o quartieri da studiare sarà fornito dal docente insieme a una scheda da compilare in modo fa facilitare la raccolta delle informazioni.
La ricerca prevede l’elaborazione di una relazione sulla base della scheda fornita e l’elaborazione di un tavola si sintesi in formato A1. Si precisa che la mancata, o l’insufficiente elaborazione della ricerca nei tempi stabiliti preclude la possibilità di concludere positivamente il laboratorio.
- il lavoro di “atelier”, con lo sviluppo di un' esperienza di progettazione urbanistica. Tale esperienza avrà come campo applicativo una porzione urbana di una città (Firenze) che per la rilevanza urbanistica, il degrado ambientale e la collocazione nel contesto urbano si presta ad essere riqualificata tramite la formazione di un sistema di luoghi centrali, dotati di identità, capacità di attrazione e elevata complessità funzionale.
Questa parte del lavoro è strutturata in due fasi:
La prima, essenzialmente analitica, è tesa ad evidenziare i “valori” , le “criticità” e le possibili
strategie per la riqualificazione del contesto urbano oggetto di studio. A tal fine dovranno essere prodotti alcuni elaborati grafici con “legende” già predefinite, che illustrino:
• la collocazione urbana e territoriale l'area di studio, evidenziando le relazioni con le principali emergenze storiche, ambientale e funzionali circostanti; (scala 1:20.000/1:10.000)
• la struttura morfologica e funzionale del sistema degli spazi aperti;
• il sistema della mobilità;
• gli elementi di criticità e di degrado urbano;
. le emergenze urbane, gli elementi di qualità e le aree possibili di trasformazione/recupero.
• il sistema delle centralità urbane esistenti e di progetto inteso come sintesi delle strategie previste per la riqualificazione della specifica porzione urbana oggetto di studio.
Il lavoro di lettura e analisi necessario per svolgere questa fase prevede:
• lo studio delle previsioni urbanistiche contenute nei piano urbanistici e di una serie di materiali di studio e di progetto, precedentemente già elaborati che saranno forniti dal docente.
• l’ indagine fotografica, illustrativa delle caratteristiche della zona: i tessuti insediativi, lo spazio pubblico (strade, piazze, giardini),le principali attrezzature pubbliche, le emergenze urbane, le aree di degrado, ecc.; Tale indagine dovrà essere restituita in modo “ragionato” e strutturato per temi.
• i sopraluoghi necessari per cogliere le caratteristiche salienti dell’area di studio. In particolare dei problemi e delle possibilità trasformative al fine di realizzare un efficace sistema di luoghi urbani capaci di conferire una struttura urbana riconoscibile.
La seconda fase del lavoro, prevede la definizione morfologica e funzionale del sistema delle centralità
urbane (la struttura dello spazio pubblico) individuato nella prima fase. A tal fine dovranno essere prodotti i seguenti elaborati:
• planimetria del progetto urbanistico (scala 1:2000/1:1000) con la definizione della sagoma degli edifici, del sistema dello spazio pubblico, del verde, della viabilità, dei percorsi, delle aree pedonali, ecc.;
• planivolumetrico del progetto urbanistico (scala 1:2000/1:1000)
• sezioni e viste tridimensionali del progetto comprendente anche parti dell’intorno esistente
(scala 1:1000/1:500);
. un plastico della parte più significativa del progetto urbanistico in cui si evidenziano i volumi e il sistema degli spazi pubblici (scala 1:500/ 1.000)
• tavola di sintesi comprendente tutti gli elaborati sufficienti alla descrizione e comprensione del
progetto di riqualificazione dell'area in analisi. (formato A1)
• breve relazione di sintesi dell’analisi e delle strategie di progetto.
Tutto il materiale di analisi e di progetto deve essere consegnato raccolto in un dossier formato “A3” e su supporto informatico.
Organizzazione didattica e modalità per il superamento delle prove di verifica intermedie e finale
Il Laboratorio, come già accennato, prevede che una parte significativa del tempo disponibile sia dedicata al
lavoro di “atelier” (discussione dei temi di studio, verifica delle ricerche e del progetto) .
Per poter svolgere un lavoro utile e produttivo è però necessario rispettare alcune scadenze di lavoro:
- conclusione della ricerca su una città o quartiere ecosostenibile entro la fine di dicembre 2013.
- stesura, discussione e approvazione degli elaborati relativi alla prima fase del progetto urbanistico entro la fine di dicembre 2013
- stesura, e approvazione degli elaborati relativi alla seconda fase entro la fine di aprile 2014
- elaborazione del modello e delle tavole di sintesi entro la fine di maggio 2014
-esposizione e discussione delle ricerche e dei progetti durante il mese di giugno.
I gruppi di lavoro della fase progettuale non possono essere composti in nessun caso da più di tre studenti.
La ricerca sulla città ecosostenibile è individuale
La prova finale consiste nella consegna e discussione del materiale di ricerca, analisi e progetto prodotto sia individualmente che in gruppo .
Nella valutazione finale viene tenuto in particolare conto anche del contributo che ogni studente fornisce durante lo svolgimernto del laboratorio
Bibliografia di base
R. Roger, P. Gumuchdjian, Città per un piccolo pianeta, edizioni Kappa, Roma,1997
H. Frey, Designing the City: Toward a more sustainable urban form, Taylor e Francis, 1999
B. Secchi, Prima lezione di urbanistica, Roma-Bari, 2000;
P. Giorgieri e P. Ventura (cura di), Strada strade, Firenze, 2007;
M. Carmona, S. Tiesdell,, T. Heath, T. Oc, Public Places - Urban Spaces, Burlington, USA (2° ed.) 2010;
H. Suzuki, A .Dastur, S. Moffatt, N.Yabuki, H.Maruyama, Eco2 cities,Waschington,DC,USA, 2010;
Su Firenze:
G. Fanelli, Firenze, Architettura e città, Firenze, 1973;
P.Giorgieri (a cura di), Firenze, il progetto urbanistico.Scritti e contributi 1975-2010, Firenze, 2010;
Bibliografie specifiche su i temi trattati durante le lezioni saranno fornite durante lo svolgimento del corso