Pianificare nel paesaggio per il paesaggio.
Metodi di studio, pianificazione, progettazione e realizzazione di interventi di creazione e gestione di vaste porzioni di territorio a favore della conservazione del patrimonio ambientale e culturale che esso rappresenta.
L’area di intervento scelta è l’ampia zona denominata Piana Fiorentina, posta tra le città di Firenze e di Prato.
Contenuto del corso - Parte C
Il contenuto disciplinare del laboratorio (che comprende i moduli di urbanistica e di gestione urbana)
è teso a recuperare la tradizione disciplinare dell’urbanistica che ha la sua specificità e centro di maggior interesse lo studio e il progetto dell’assetto fisico e morfologico della città.
Il Laboratorio si propone pertanto di fornire le conoscenze necessarie per “capire” e progettare la città , in particolare per riqualificare la città esistente tramite la progettazione di luoghi centrali
Contenuto del corso - Parte D
Si propone di addestrare lo studente all’uso delle nozioni e degli strumenti tecnici e gestionali per l’attuazione del progetto
urbanistico alla scala del piano particolareggiato.
Saranno analizzati casi studio di piani particolareggiati realizzati in italia e all’estero, spagna e francia, ponendo l’attenzione su:
- rapporto con il piano regolatore generale e inserimento nel contesto urbano
- criteri progettuali, dimensionali, morfologici, per la progettazione degli spazi e delle funzioni.
Scoccianti C., 2006. Ricostruire Reti Ecologiche nelle Pianure. Strategie e tecniche per progettare nuove zone umide nelle casse di espansione. Dieci interventi a confronto nel bacino dell’Arno. Autorità di Bacino del Fiume Arno, Firenze: X + 288 pp., 248 figg.
R. Roger, P. Gumuchdjian, Città per un piccolo pianeta, edizioni Kappa, Roma,1997
H. Frey, Designing the City: Toward a more sustainable urban form, Taylor e Francis, 1999
B. Secchi, Prima lezione di urbanistica, Roma-Bari, 2000;
P. Giorgieri e P. Ventura (cura di), Strada strade, Firenze, 2007;
M. Carmona, S. Tiesdell,, T. Heath, T. Oc, Public Places - Urban Spaces, Burlington, USA (2° ed.) 2010;
H. Suzuki, A .Dastur, S. Moffatt, N.Yabuki, H.Maruyama, Eco2 cities,Waschington,DC,USA, 2010;
Su Firenze:
G. Fanelli, Firenze, Architettura e città, Firenze, 1973;
P.Giorgieri (a cura di), Firenze, il progetto urbanistico.Scritti e contributi 1975-2010, Firenze, 2010;
Bibliografie specifiche su i temi trattati durante le lezioni saranno fornite durante lo svolgimento del corso
Articoli estratti da riviste di urbanistica italiane e internazionali saranno comunicati durante le lezioni in relazione ai casi studio presentati
Obiettivi Formativi - Parte A
L’insegnamento intende fornire agli studenti l’occasione di seguire e partecipare attivamente su campo ad un progetto che interessa questo ampio territorio al fine di una sua valorizzazione ecologica e culturale, in riferimento a tutti gli aspetti legati alle diverse situazioni storiche e contemporanee che esso mostra.
Obiettivi Formativi - Parte C
L’obiettivo del laboratorio è arricchire la conoscenza dell’ urbanistica intesa come momento di
sintesi e saldatura fra il progetto del singolo “frammento” architettonico e il contesto urbano. Più
precisamente lo scopo è quello di individuare i modi specifici della formazione dello spazio pubblico urbano e
verificare le possibilità di riqualificare parti significative delle città esistenti e del territorio tramite la
costituzione di un sistema articolato di “luoghi centrali”.
L’attenzione del laboratorio sarà rivolta in particolare all’approfondimento della pratica della progettazione sia
attraverso la sperimentazione e l’esercizio diretto sia attraverso lo studio e l’analisi di specifiche esperienze.
Obiettivi Formativi - Parte D
Avvicinare lo studente alla conoscenza dei momenti attuativi del piano particolareggiato, attraverso l’illustrazione di casi esistenti.
Prerequisiti - Parte A
Per accedere a questo insegnamento lo studente deve aver superato l'esame di Fondamenti di Urbanistica
Prerequisiti - Parte C
Aver sostenuto gli esami propedeutici per il Laboratorio di Urbanistica.
Prerequisiti - Parte D
Conoscenza degli strumenti urbanistici generali e della legislazione che guida e regola la pianificazione della città.
Metodi Didattici - Parte A
La didattica si svolgerà tramite:
1) lezioni in aula e sopralluoghi/lezioni su campo con discussione dei diversi aspetti pratici e teorici del sopra citato progetto di valorizzazione delle risorse ambientali e storico-culturali che in atto da oltre 15 anni in questo di territorio;
2) approfondimenti da parte degli studenti (divisi in piccoli gruppi) riguardanti singoli temi relativi a un’importante nuova parte del progetto generale con elaborazione di specifici aspetti progettuali di tipo tecnico e concettuale.
3) Revisioni periodiche dei lavori in corso.
Metodi Didattici - Parte C
Gli argomenti del Laboratorio sono sviluppati tramite:
- lezioni frontali,
- lo svolgimento di una ricerca documentaria su un quartiere o città “progettata” di particolare interesse soprattutto per le scelte attuate in materia di qualità della struttura urbana e di sostenibilità ambientale.
L’elenco delle città o quartieri da studiare sarà fornito dal docente insieme a una scheda da compilare in modo fa facilitare la raccolta delle informazioni.
La ricerca prevede l’elaborazione di una relazione sulla base della scheda fornita e l’elaborazione di un tavola si sintesi in formato A1. Si precisa che la mancata, o l’insufficiente elaborazione della ricerca nei tempi stabiliti preclude la possibilità di concludere positivamente il laboratorio.
- il lavoro di “atelier”, con lo sviluppo di un' esperienza di progettazione urbanistica. Tale esperienza avrà come campo applicativo una porzione urbana di una città (Firenze) che per la rilevanza urbanistica, il degrado ambientale e la collocazione nel contesto urbano si presta ad essere riqualificata tramite la formazione di un sistema di luoghi centrali, dotati di identità, capacità di attrazione e elevata complessità funzionale.
Questa parte del lavoro è strutturata in due fasi:
La prima, essenzialmente analitica, è tesa ad evidenziare i “valori” , le “criticità” e le possibili
strategie per la riqualificazione del contesto urbano oggetto di studio. A tal fine dovranno essere prodotti alcuni elaborati grafici con “legende” già predefinite, che illustrino:
• la collocazione urbana e territoriale l'area di studio, evidenziando le relazioni con le principali emergenze storiche, ambientale e funzionali circostanti; (scala 1:20.000/1:10.000)
• la struttura morfologica e funzionale del sistema degli spazi aperti;
• il sistema della mobilità;
• gli elementi di criticità e di degrado urbano;
. le emergenze urbane, gli elementi di qualità e le aree possibili di trasformazione/recupero.
• il sistema delle centralità urbane esistenti e di progetto inteso come sintesi delle strategie previste per la riqualificazione della specifica porzione urbana oggetto di studio.
Il lavoro di lettura e analisi necessario per svolgere questa fase prevede:
• lo studio delle previsioni urbanistiche contenute nei piano urbanistici e di una serie di materiali di studio e di progetto, precedentemente già elaborati che saranno forniti dal docente.
• l’ indagine fotografica, illustrativa delle caratteristiche della zona: i tessuti insediativi, lo spazio pubblico (strade, piazze, giardini),le principali attrezzature pubbliche, le emergenze urbane, le aree di degrado, ecc.; Tale indagine dovrà essere restituita in modo “ragionato” e strutturato per temi.
• i sopraluoghi necessari per cogliere le caratteristiche salienti dell’area di studio. In particolare dei problemi e delle possibilità trasformative al fine di realizzare un efficace sistema di luoghi urbani capaci di conferire una struttura urbana riconoscibile.
La seconda fase del lavoro, prevede la definizione morfologica e funzionale del sistema delle centralità
urbane (la struttura dello spazio pubblico) individuato nella prima fase. A tal fine dovranno essere prodotti i seguenti elaborati:
• planimetria del progetto urbanistico (scala 1:2000/1:1000) con la definizione della sagoma degli edifici, del sistema dello spazio pubblico, del verde, della viabilità, dei percorsi, delle aree pedonali, ecc.;
• planivolumetrico del progetto urbanistico (scala 1:2000/1:1000)
• sezioni e viste tridimensionali del progetto comprendente anche parti dell’intorno esistente
(scala 1:1000/1:500);
. un plastico della parte più significativa del progetto urbanistico in cui si evidenziano i volumi e il sistema degli spazi pubblici (scala 1:500/ 1.000)
• tavola di sintesi comprendente tutti gli elaborati sufficienti alla descrizione e comprensione del
progetto di riqualificazione dell'area in analisi. (formato A1)
• breve relazione di sintesi dell’analisi e delle strategie di progetto.
Tutto il materiale di analisi e di progetto deve essere consegnato raccolto in un dossier formato “A3” e su supporto informatico.
Metodi Didattici - Parte D
Illustrazione di casi studio tramite comunicazioni in aula e visite guidate.
Altre Informazioni - Parte A
La frequenza è assolutamente obbligatoria. Lo studente deve compiere tutte le esercitazioni nei tempi e nei modi che nel corso dell'attività didattica verranno stabiliti.
La didattica si avvarrà del contributo esterno del biologo dott. Carlo Scoccianti esperto di ecologia applicata al territorio.
Altre Informazioni - Parte D
Possibilità di utilizzo di forum esclusivo anche per seguire e/o frequentare il corso a distanza.
Modalità di verifica apprendimento - Parte A
L'accesso all'esame è condizionato dallo svolgimento completo di tutte le lezioni e sopralluoghi su campo e degli incontri/revisioni. A livello di esame le valutazioni saranno eseguite tramite:
a) domande tese a verificare il grado di apprendimento degli argomenti trattati nelle lezioni sia in aula che su campo e nel testo di riferimento;
b) discussione dei lavori presentati in sede di esame.
Modalità di verifica apprendimento - Parte C
Il Laboratorio, come già accennato, prevede che una parte significativa del tempo disponibile sia dedicata al
lavoro di “atelier” (discussione dei temi di studio, verifica delle ricerche e del progetto) .
Per poter svolgere un lavoro utile e produttivo è però necessario rispettare alcune scadenze di lavoro:
- conclusione della ricerca su una città o quartiere ecosostenibile entro la fine di dicembre 2013.
- stesura, discussione e approvazione degli elaborati relativi alla prima fase del progetto urbanistico entro la fine di dicembre 2013
- stesura, e approvazione degli elaborati relativi alla seconda fase entro la fine di aprile 2014
- elaborazione del modello e delle tavole di sintesi entro la fine di maggio 2014
-esposizione e discussione delle ricerche e dei progetti durante il mese di giugno.
I gruppi di lavoro della fase progettuale non possono essere composti in nessun caso da più di tre studenti.
La ricerca sulla città ecosostenibile è individuale
La prova finale consiste nella consegna e discussione del materiale di ricerca, analisi e progetto prodotto sia individualmente che in gruppo .
Nella valutazione finale viene tenuto in particolare conto anche del contributo che ogni studente fornisce durante lo svolgimernto del laboratorio
Modalità di verifica apprendimento - Parte D
La valutazione sarà svolta all’interno della modalità di verifica generale del corso.
Programma del corso - Parte A
PARTE PRIMA – Concetti di base della landscape ecology e loro applicazioni sul territorio nell’ambito della pianificazione e progettazione delle opere. Dopo la rivoluzione maturata in campo scientifico che ha permesso di giungere alla consapevolezza che il concetto di paesaggio come luogo in cui si è immersi è inscindibile da quello di 'entità vivente' (dal cui status dipende la possibilità di conservazione dell’insieme dello biocenosi che vi dimorano, uomo compreso), il paesaggio-territorio non può più essere concepito efficacemente nella pianificazione senza considerarne la sua funzionalità ecologica (paesaggio come mosaico di differenti ecosistemi).
PARTE SECONDA - Principali aspetti della ricerca artistica sul tema dell'Arte ambientale nel corso degli ultimi 50 anni. Dalla Land Art ad Artlands. Artlands: nuove chiavi sperimentali interpretative ecologico-artistiche che hanno dato vita negli ultimi anni alla pianificazione e realizzazione di alcuni interessanti progetti nei pressi di Firenze, proprio nell'area territoriale complessa e difficile denominata 'Piana Fiorentina'.
PARTE TERZA – Analisi del territorio in oggetto al fine di redarre uno studio di fattibilità riguardante alcuni aspetti di un innovativo sistema di percorsi che permetteranno al pubblico di immergersi nel paesaggio della Piana Fiorentina che trae il suo fascino proprio dai contrasti stridenti fra i molti aspetti storici e storico-naturalistici ancora presenti e la banalità diffusa dovuta alla realizzazione smodata di costruzioni e infrastrutture come da classica situazione di sprawl.
Programma del corso - Parte C
Università degli Studi di Firenze
Dipartimento di Architettura
a.a. 2013-2014
Laboratorio di Urbanistica C
Prof. Pietro Basilio Giorgieri
con arch. Antonella Fantozzi, arch. Maria Cristina Brignami, arch. Sara Naldoni
Obiettivi del Laboratorio
L’obiettivo del laboratorio è arricchire la conoscenza dell’ urbanistica intesa come momento di
sintesi e saldatura fra il progetto del singolo “frammento” architettonico e il contesto urbano. Più
precisamente lo scopo è quello di individuare i modi specifici della formazione dello spazio pubblico urbano e
verificare le possibilità di riqualificare parti significative delle città esistenti e del territorio tramite la
costituzione di un sistema articolato di “luoghi centrali”.
L’attenzione del laboratorio sarà rivolta in particolare all’approfondimento della pratica della progettazione sia
attraverso la sperimentazione e l’esercizio diretto sia attraverso lo studio e l’analisi di specifiche esperienze.
Finalità e contenuti
Il contenuto disciplinare del laboratorio (che comprende i moduli di urbanistica e di gestione urbana)
è teso a recuperare la tradizione disciplinare dell’urbanistica che ha la sua specificità e centro di maggior interesse lo studio e il progetto dell’assetto fisico e morfologico della città.
Il Laboratorio si propone pertanto di fornire le conoscenze necessarie per “capire” e progettare la città , in particolare per riqualificare la città esistente tramite la progettazione di luoghi centrali. Questo richiede la conoscenza sia di concetti generali come “struttura”,“relazione”,“forma”, “centralità”, sia degli ingredienti principali che compongono la città, come i tessuti urbani e lo spazio pubblico nelle sue differenti declinazioni e articolazioni. piazza, strada, parco, ecc..
A questo fine i principali argomenti e i temi che verranno trattati sono:
- i criteri e le strategie necessari per elaborare un progetto urbanistico capace di costruire luoghi urbani di qualità;
- le trasformazioni storiche e morfologiche dei principali elementi che costituiscono la struttura di un insediamento urbano e che hanno determinato parti di città con caratteristiche fisiche, morfologiche e relazionali tra loro non solo molto diverse, ma anche opposte (città tradizionale/città contemporanea);
- le esperienze di progettazione urbanistica particolarmente significative al fine di evidenziare metodi e criteri di riqualificazione urbana;
Modalità della didattica e temi di studio
Gli argomenti del Laboratorio sono sviluppati tramite:
- lezioni frontali,
- lo svolgimento di una ricerca documentaria su un quartiere o città “progettata” di particolare interesse soprattutto per le scelte attuate in materia di qualità della struttura urbana e di sostenibilità ambientale.
L’elenco delle città o quartieri da studiare sarà fornito dal docente insieme a una scheda da compilare in modo fa facilitare la raccolta delle informazioni.
La ricerca prevede l’elaborazione di una relazione sulla base della scheda fornita e l’elaborazione di un tavola si sintesi in formato A1. Si precisa che la mancata, o l’insufficiente elaborazione della ricerca nei tempi stabiliti preclude la possibilità di concludere positivamente il laboratorio.
- il lavoro di “atelier”, con lo sviluppo di un' esperienza di progettazione urbanistica. Tale esperienza avrà come campo applicativo una porzione urbana di una città (Firenze) che per la rilevanza urbanistica, il degrado ambientale e la collocazione nel contesto urbano si presta ad essere riqualificata tramite la formazione di un sistema di luoghi centrali, dotati di identità, capacità di attrazione e elevata complessità funzionale.
Questa parte del lavoro è strutturata in due fasi:
La prima, essenzialmente analitica, è tesa ad evidenziare i “valori” , le “criticità” e le possibili
strategie per la riqualificazione del contesto urbano oggetto di studio. A tal fine dovranno essere prodotti alcuni elaborati grafici con “legende” già predefinite, che illustrino:
• la collocazione urbana e territoriale l'area di studio, evidenziando le relazioni con le principali emergenze storiche, ambientale e funzionali circostanti; (scala 1:20.000/1:10.000)
• la struttura morfologica e funzionale del sistema degli spazi aperti;
• il sistema della mobilità;
• gli elementi di criticità e di degrado urbano;
. le emergenze urbane, gli elementi di qualità e le aree possibili di trasformazione/recupero.
• il sistema delle centralità urbane esistenti e di progetto inteso come sintesi delle strategie previste per la riqualificazione della specifica porzione urbana oggetto di studio.
Il lavoro di lettura e analisi necessario per svolgere questa fase prevede:
• lo studio delle previsioni urbanistiche contenute nei piano urbanistici e di una serie di materiali di studio e di progetto, precedentemente già elaborati che saranno forniti dal docente.
• l’ indagine fotografica, illustrativa delle caratteristiche della zona: i tessuti insediativi, lo spazio pubblico (strade, piazze, giardini),le principali attrezzature pubbliche, le emergenze urbane, le aree di degrado, ecc.; Tale indagine dovrà essere restituita in modo “ragionato” e strutturato per temi.
• i sopraluoghi necessari per cogliere le caratteristiche salienti dell’area di studio. In particolare dei problemi e delle possibilità trasformative al fine di realizzare un efficace sistema di luoghi urbani capaci di conferire una struttura urbana riconoscibile.
La seconda fase del lavoro, prevede la definizione morfologica e funzionale del sistema delle centralità
urbane (la struttura dello spazio pubblico) individuato nella prima fase. A tal fine dovranno essere prodotti i seguenti elaborati:
• planimetria del progetto urbanistico (scala 1:2000/1:1000) con la definizione della sagoma degli edifici, del sistema dello spazio pubblico, del verde, della viabilità, dei percorsi, delle aree pedonali, ecc.;
• planivolumetrico del progetto urbanistico (scala 1:2000/1:1000)
• sezioni e viste tridimensionali del progetto comprendente anche parti dell’intorno esistente
(scala 1:1000/1:500);
. un plastico della parte più significativa del progetto urbanistico in cui si evidenziano i volumi e il sistema degli spazi pubblici (scala 1:500/ 1.000)
• tavola di sintesi comprendente tutti gli elaborati sufficienti alla descrizione e comprensione del
progetto di riqualificazione dell'area in analisi. (formato A1)
• breve relazione di sintesi dell’analisi e delle strategie di progetto.
Tutto il materiale di analisi e di progetto deve essere consegnato raccolto in un dossier formato “A3” e su supporto informatico.
Organizzazione didattica e modalità per il superamento delle prove di verifica intermedie e finale
Il Laboratorio, come già accennato, prevede che una parte significativa del tempo disponibile sia dedicata al
lavoro di “atelier” (discussione dei temi di studio, verifica delle ricerche e del progetto) .
Per poter svolgere un lavoro utile e produttivo è però necessario rispettare alcune scadenze di lavoro:
- conclusione della ricerca su una città o quartiere ecosostenibile entro la fine di dicembre 2013.
- stesura, discussione e approvazione degli elaborati relativi alla prima fase del progetto urbanistico entro la fine di dicembre 2013
- stesura, e approvazione degli elaborati relativi alla seconda fase entro la fine di aprile 2014
- elaborazione del modello e delle tavole di sintesi entro la fine di maggio 2014
-esposizione e discussione delle ricerche e dei progetti durante il mese di giugno.
I gruppi di lavoro della fase progettuale non possono essere composti in nessun caso da più di tre studenti.
La ricerca sulla città ecosostenibile è individuale
La prova finale consiste nella consegna e discussione del materiale di ricerca, analisi e progetto prodotto sia individualmente che in gruppo .
Nella valutazione finale viene tenuto in particolare conto anche del contributo che ogni studente fornisce durante lo svolgimernto del laboratorio
Bibliografia di base
R. Roger, P. Gumuchdjian, Città per un piccolo pianeta, edizioni Kappa, Roma,1997
H. Frey, Designing the City: Toward a more sustainable urban form, Taylor e Francis, 1999
B. Secchi, Prima lezione di urbanistica, Roma-Bari, 2000;
P. Giorgieri e P. Ventura (cura di), Strada strade, Firenze, 2007;
M. Carmona, S. Tiesdell,, T. Heath, T. Oc, Public Places - Urban Spaces, Burlington, USA (2° ed.) 2010;
H. Suzuki, A .Dastur, S. Moffatt, N.Yabuki, H.Maruyama, Eco2 cities,Waschington,DC,USA, 2010;
Su Firenze:
G. Fanelli, Firenze, Architettura e città, Firenze, 1973;
P.Giorgieri (a cura di), Firenze, il progetto urbanistico.Scritti e contributi 1975-2010, Firenze, 2010;
Bibliografie specifiche su i temi trattati durante le lezioni saranno fornite durante lo svolgimento del corso