- Note di teoria e storia del restauro.
- Le Carte del Restauro ed il quadro legislativo attuale.
- Indirizzi operativi delle odierne teorie della conservazione.
- Il cantiere di studio.
- La ricerca documentale e storiografica.
- La rilevazione iconografica tramite fotografia o camera video.
- Il rilievo geometrico e materico.
- Tecniche di restituzione grafica.
- Analisi dei materiali posti in opera, delle lavorazioni eseguite e della predisposizione alla posa in opera.
- Rilevazio
Contenuto del corso - Parte C
Il programma introduce agli aspetti metodologici del Restauro architettonico affrontando i seguenti argomenti:
Lineamenti di teorie e storia del restauro
Le indagini preliminari nei manufatti architettonici.
Il rilievo per il restauro e l’analisi diretta degli edifici.
Le indagini strumentali.
Diagnosi del degrado di materiali e strutture.
Contenuto del corso - Parte D
Il programma introduce agli aspetti metodologici del Restauro architettonico affrontando i seguenti argomenti:
Lineamenti di teorie e storia del restauro
La nascita del concetto di bene culturale
Il restauro nell’Ottocento e nel Novecento, protagonisti ed esemplificazioni
Le indagini preliminari nei manufatti architettonici
Il rilievo per il restauro e l’analisi diretta degli edifici
Le indagini strumentali
Diagnosi dell’umidità e del degrado dei materiali,
Il problema dell’invasività degli accertamenti
Acquisizioni e dominio delle informazioni attraverso le tavole tematiche (umidità, materiali e stato di conservazione, quadro fessurativo, fasi di trasformazione, restauri pregressi ecc.)
Lessico del degrado
Indicazioni bibliografiche specifiche sulle singole tematiche verranno fornite di volta in volta durante le lezioni e revisioni. Sarà, comunque, messo a disposizione degli allievi un repertorio bibliografico generale sui temi trattati nel Laboratorio.
- P. Sanpaolesi, Discorso sulla metodologia generale del restauro dei monumenti, Edam, Firenze, 1973
- G. Rocchi, Istituzioni di restauro architettonico dei beni architettonici e ambientali, Hoepli, Milano 1990 (II ed.)
- G.Carbonara, Trattato di restauro architettonico, U.T.E.T., Torino 1996-2001
- S. Musso, Recupero e restauro degli edifici storici. Guida pratica al rilievo e alla diagnostica, EPC libri, 2010
- L.Marino, Il rilievo per il restauro, Hoepli, Milano 1990
- P. Sanpaolesi, Discorso sulla metodologia generale del restauro dei monumenti, Edam, Firenze, 1973;
- G. Rocchi, Istituzioni di restauro architettonico dei beni architettonici e ambientali, Hoepli, Milano 1990 (II ed.);
- G.Carbonara, Trattato di restauro architettonico, U.T.E.T., Torino 1996-2001
- S. Musso, Recupero e restauro degli edifici storici. Guida pratica al rilievo e alla diagnostica, EPC libri, 2010;
- C. Di Biase, Il degrado del calcestruzzo nell'architettura del Novecento, Maggioli Editore, Santarcangelo di Romagna, 2009;
- L.Marino, Il rilievo per il restauro, Hoepli, Milano 1990;
Obiettivi Formativi - Parte B
Le attività didattiche sviluppate nel corso sono finalizzate all’acquisizione da parte degli allievi dei principi fondamentali per la conoscenza, la tutela e la conservazione dei beni che costituiscono il patrimonio storico-artistico, culturale e tecnologico della nostra memoria architettonica, con consapevolezza storico-critica ed adeguata competenza tecnica.
Compito prioritario degli argomenti trattati sarà la determinazione delle metodologie d’indagine sul testo architettonico ai fini di impostare ed eseguire, secondo l’attuale tendenza del restauro, la progettazione degli interventi volti a preservare ed a tramandare il patrimonio architettonico e culturale esistente.
Obiettivi Formativi - Parte C
Il Laboratorio di Restauro I è indirizzato a fornire le conoscenze necessarie per operare con competenza nel campo della tutela e del recupero del patrimonio architettonico esistente. In particolare, obiettivi fondamentali del percorso di studio sono la garanzia di acquisizione, da parte degli allievi di:
Conoscenze e capacità di comprensione
Il corso punta a fornire gli strumenti concettuali, il quadro generale delle problematiche metodologiche e degli strumenti tecnico-scientifici, utili all'approccio conoscitivo disciplinare e interdisciplinare al costruito storico. In particolare il Modulo di Restauro Architettonico si propone di fornire agli studenti le metodologie e gli strumenti di analisi per poter operare sul patrimonio storico edilizio secondo i principi del restauro e della conservazione.
Applicazione delle conoscenze e capacità di comprensione raggiunte.
Il corso è rivolto a rendere gli allievi in grado acquisire competenze che possono così riassumersi: conoscenza dei fondamenti della disciplina in un quadro di riferimento interdisciplinare; capacità di organizzare e condurre una campagna di indagini e rilevazioni specifiche; capacità di produrre materiali documentari esaurienti; applicare le conoscenze acquisite alla elaborazione di un progetto diagnostico sul costruito storico in ambito professionale e di studio.
Capacità di giudizio autonomo.
L'obiettivo è quello di fornire gli strumenti critici utili a elaborare una prassi diagnostica finalizzata all’intervento, consapevole delle specificità che ciascun manufatto presenta dalla grande alla piccola scala, dai problemi del degrado dei materiali a quelli della stabilità delle strutture.
Capacità di apprendimento.
Il corso deve garantire e verificare l’assimilazione delle conoscenze di base della disciplina, la capacità di raccogliere e interpretare i dati, fino alla capacità di integrare le conoscenze in modo autonomo e gestire le complessità, incluse quelle relative ad ambienti di lavoro interdisciplinari.
Abilità comunicative
Fornire agli allievi gli strumenti per la trasmissione dei risultati tramite testi ed elaborati grafici, soprattutto in rapporto all'ambito professionale
Obiettivi Formativi - Parte D
Il corso è indirizzato a fornire le conoscenze necessarie per operare con competenza -nel campo della tutela e del recupero del patrimonio architettonico esistente. In particolare, obiettivi fondamentali del percorso di studio sono l’acquisizione da parte degli allievi di
Conoscenze e capacità di comprensione: il corso punta a fornire gli strumenti concettuali, il quadro generale delle problematiche metodologiche e degli strumenti tecnico-scientifici, utili all'approccio conoscitivo disciplinare e interdisciplinare al costruito storico. In particolare:
Il Modulo di Restauro Architettonico si propone di fornire agli studenti le metodologie e gli strumenti di analisi per poter operare sul patrimonio storico edilizio secondo i principi del restauro e della conservazione.
Applicazione delle conoscenze e capacità di comprensione raggiunte: il corso è rivolto a rendere gli allievi in grado acquisire competenze che possono così riassumersi: conoscenza dei fondamenti della disciplina in un quadro di riferimento interdisciplinare; capacità di organizzare e condurre una campagna di indagini e rilevazioni specifiche; capacità di produrre materiali documentari esaurienti; applicare le conoscenze acquisite alla elaborazione di un progetto diagnostico sul costruito storico in ambito professionale e di studio.
Capacità di giudizio autonomo: l'obiettivo è quello di fornire gli strumenti critici utili a elaborare una prassi diagnostica finalizzata all’intervento, consapevole delle specificità che ciascun manufatto presenta dalla grande alla piccola scala, dai problemi del degrado dei materiali a quelli della stabilità delle strutture.
Capacità di apprendimento: il corso deve garantire e verificare l’assimilazione delle conoscenze di base della disciplina, la capacità di raccogliere e interpretare i dati, fino alla capacità di integrare le conoscenze in modo autonomo e gestire le complessità, incluse quelle relative ad ambienti di lavoro interdisciplinari.
Abilità comunicative: fornire agli allievi gli strumenti per la trasmissione dei risultati tramite testi ed elaborati grafici, soprattutto in rapporto all'ambito professionale
Prerequisiti - Parte C
Conoscenza della tecnica edificatoria tradizionale.
Conoscenza dei materiali tradizionali.
Capacità di rilevare un organismo architettonico.
Capacità di svolgere indagini storico-archivistiche e bibliografiche.
Metodi Didattici - Parte B
L’attività didattica si svolge con lezione in aula di tipo istituzionale, esercitazioni e seminari, visite guidate a cantieri di restauro.
Gli allievi, la cui frequenza al Laboratorio è obbligatoria, dovranno scegliere e concordare con i Docenti un tema monografico che svolgeranno tramite periodiche revisioni a carattere singole o seminariali. Il tema potrà essere svolto singolarmente oppure in piccoli gruppi (max 2 persone).
Metodi Didattici - Parte C
La didattica del corso prevede, oltre alle normali lezioni ex-cathedra, esercitazioni in aula e visite guidate a complessi edilizi fiorentini di varie epoche, con conseguenti esercitazioni inerenti materiali, elementi, schemi strutturali degli edifici oggetto di sopralluogo.
Gli elaborati in preparazione dovranno essere ultimati e consegnati a scadenze prefissate e saranno oggetto di revisioni in aula da parte del docente.
Nell’ambito del Laboratorio verrà sviluppato dagli Allievi, individualmente o in piccoli gruppi, il rilievo di un organismo architettonico finalizzato alla diagnostica preliminare al progetto di restauro, con particolare riguardo alle caratteristiche costruttive, alle soluzioni tipologiche presenti, all’impostazione strutturale complessiva, ai problemi di degrado strutturale e materico.
Metodi Didattici - Parte D
La didattica del corso prevede, oltre alle normali lezioni ex-cathedra, esercitazioni in aula e visite guidate a complessi edilizi fiorentini di varie epoche, con conseguenti esercitazioni inerenti materiali, elementi, schemi strutturali degli edifici oggetto di sopralluogo.
Nell’ambito del Laboratorio verrà sviluppato dagli Allievi, individualmente o in piccoli gruppi, il rilievo di un organismo architettonico finalizzato alla diagnostica preliminare al progetto di restauro, con particolare riguardo alle caratteristiche costruttive, alle soluzioni tipologiche presenti, all’impostazione strutturale complessiva, ai problemi di degrado strutturale e materico.
Gli elaborati in preparazione dovranno essere ultimati e consegnati a scadenze prefissate e saranno oggetto di revisioni in aula da parte del docente.
Altre Informazioni - Parte C
- Durante il corso verranno fornite inoltre specifiche indicazioni bibliografiche e schede didattiche applicative.
Modalità di verifica apprendimento - Parte B
Gli esami saranno svolti mediante un colloquio orale individuale sugli argomenti istituzionali previsti nel programmia del Laboratorio, tenendo conto dell’esercitazione svolta sul tema monografico concordato.
Modalità di verifica apprendimento - Parte C
Per l’ammissione all’esame finale gli Allievi devono aver completato l’esercitazione producendo i seguenti elaborati:
- Documentazione fotografica
- Relazione storica
- Grafici descrittivi del manufatto rilevato: piante, prospetti, sezioni e spaccato assonometrico strutturale, carte tematiche sullo stato di materiali e strutture
- Relazione descrittiva delle tecniche costruttive, delle caratteristiche dei materiali, delle patologie strutturali e dei materiali costitutivi
L'esame consiste nella discussione sul tema monografico svolto e nell'accertamento dell'acquisizione delle conoscenze relative agli argomenti trattati nei due moduli in cui si articola il corso.
La capacità dimostrata dagli studenti di mettere in atto i principi e le metodiche di indagine illustrate a lezione sarà oggetto di un’assegnazione di voto finale.
Modalità di verifica apprendimento - Parte D
Per l’ammissione all’esame finale gli Allievi devono aver completato l’esercitazione producendo i seguenti elaborati:
- Documentazione fotografica
- Relazione storica
- Grafici descrittivi del manufatto rilevato: piante, prospetti, sezioni e spaccato assonometrico strutturale, carte tematiche sullo stato di materiali e strutture
- Relazione descrittiva delle tecniche costruttive, delle caratteristiche dei materiali, delle patologie strutturali e dei materiali costitutivi
L'esame consiste nella discussione sul tema monografico svolto e nell'accertamento dell'acquisizione delle conoscenze relative agli argomenti trattati nei due moduli in cui si articola il corso.
La capacità dimostrata dagli studenti di mettere in atto i principi e le metodiche di indagine illustrate a lezione sarà oggetto di un’assegnazione di voto finale.
Programma del corso - Parte B
Argomenti del corso.
I° parte. Primo anno (annuale)
Ambiti disciplinari del restauro.
- Note sull’architettura storica ed il cantiere antico.
- Note di teoria e storia del restauro.
- Le Carte del Restauro ed il quadro legislativo attuale.
- Indirizzi operativi delle odierne teorie della conservazione.
II° parte. Primo anno (annuale)
Parte applicativa sul testo architettonico: indagini e rilievo.
- Il cantiere di studio.
- La ricerca documentale e storiografica.
- La rilevazione iconografica tramite fotografia o camera video.
- Il rilievo geometrico e materico.
- Tecniche di restituzione grafica.
- Analisi dei materiali posti in opera, delle lavorazioni eseguite e della predisposizione alla posa in opera.
- Rilevazione dell’apparecchio murario e delle tecniche costruttive.
- Indagini sul degrado dei materiali e dei collegamenti.
- Individuazione delle caratteristiche architettoniche e strutturali degli edifici.
- Analisi e diagnosi dei dissesti.
Programma del corso - Parte C
Il programma introduce agli aspetti metodologici del Restauro architettonico affrontando i seguenti argomenti:
Lineamenti di teorie e storia del restauro
La nascita del concetto di bene culturale
Il restauro nell’Ottocento e nel Novecento, protagonisti ed esemplificazioni
Le indagini preliminari nei manufatti architettonici
Il rilievo per il restauro e l’analisi diretta degli edifici
Le indagini strumentali
Diagnosi dell’umidità e del degrado dei materiali,
Il problema dell’invasività degli accertamenti
Acquisizioni e dominio delle informazioni attraverso le tavole tematiche (umidità, materiali e stato di conservazione, quadro fessurativo, fasi di trasformazione, restauri pregressi ecc.)
Lessico del degrado
Programma del corso - Parte D
Modulo di Restauro dell’architettura
Il programma introduce agli aspetti metodologici del Restauro architettonico affrontando i seguenti argomenti:
Lineamenti di teorie e storia del restauro
La nascita del concetto di bene culturale
Il restauro nell’Ottocento e nel Novecento, protagonisti ed esemplificazioni
Le indagini preliminari nei manufatti architettonici
Il rilievo per il restauro e l’analisi diretta degli edifici
Le indagini strumentali
Diagnosi dell’umidità e del degrado dei materiali,
Il problema dell’invasività degli accertamenti
Acquisizioni e dominio delle informazioni attraverso le tavole tematiche (umidità, materiali e stato di conservazione, quadro fessurativo, fasi di trasformazione, restauri pregressi ecc.)
Lessico del degrado
Attività formative
La didattica del corso prevede, oltre alle normali lezioni ex-cathedra, esercitazioni in aula e visite guidate a complessi edilizi fiorentini di varie epoche, con conseguenti esercitazioni inerenti materiali, elementi, schemi strutturali degli edifici oggetto di sopralluogo.
Gli elaborati in preparazione dovranno essere ultimati e consegnati a scadenze prefissate e saranno oggetto di revisioni in aula da parte del docente.
Nell’ambito del Laboratorio verrà sviluppato dagli Allievi, individualmente o in piccoli gruppi, il rilievo di un organismo architettonico finalizzato alla diagnostica preliminare al progetto di restauro, con particolare riguardo alle caratteristiche costruttive, alle soluzioni tipologiche presenti, all’impostazione strutturale complessiva, ai problemi di degrado strutturale e materico.
Modalità di verifica
Per l’ammissione all’esame finale gli Allievi devono aver completato l’esercitazione producendo i seguenti elaborati:
- Documentazione fotografica
- Relazione storica
- Grafici descrittivi del manufatto rilevato: piante, prospetti, sezioni e spaccato assonometrico strutturale, carte tematiche sullo stato di materiali e strutture
- Relazione descrittiva delle tecniche costruttive, delle caratteristiche dei materiali, delle patologie strutturali e dei materiali costitutivi
L'esame consiste nella discussione sul tema monografico svolto e nell'accertamento dell'acquisizione delle conoscenze relative agli argomenti trattati nei due moduli in cui si articola il corso.
La capacità dimostrata dagli studenti di mettere in atto i principi e le metodiche di indagine illustrate a lezione sarà oggetto di un’assegnazione di voto finale.
Materiale didattico
P. Sanpaolesi, Discorso sulla metodologia generale del restauro dei monumenti, Edam, Firenze, 1973
G. Rocchi, Istituzioni di restauro architettonico dei beni architettonici e ambientali, Hoepli, Milano 1990 (II ed.)
G.Carbonara, Trattato di restauro architettonico, U.T.E.T., Torino 1996-2001
S. Musso, Recupero e restauro degli edifici storici. Guida pratica al rilievo e alla diagnostica, EPC libri, 2010
L.Marino, Il rilievo per il restauro, Hoepli, Milano 1990
Durante il corso verranno fornite inoltre specifiche indicazioni bibliografiche e schede didattiche applicative.
Risultati di apprendimento attesi
Il corso è indirizzato a fornire le conoscenze necessarie per operare con competenza -nel campo della tutela e del recupero del patrimonio architettonico esistente. In particolare, obiettivi fondamentali del percorso di studio sono l’acquisizione da parte degli allievi di:
Conoscenze e capacità di comprensione: il corso punta a fornire gli strumenti concettuali, il quadro generale delle problematiche metodologiche e degli strumenti tecnico-scientifici, utili all'approccio conoscitivo disciplinare e interdisciplinare al costruito storico. In particolare:
Il Modulo di Restauro Architettonico si propone di fornire agli studenti le metodologie e gli strumenti di analisi per poter operare sul patrimonio storico edilizio secondo i principi del restauro e della conservazione.
Applicazione delle conoscenze e capacità di comprensione raggiunte: il corso è rivolto a rendere gli allievi in grado acquisire competenze che possono così riassumersi: conoscenza dei fondamenti della disciplina in un quadro di riferimento interdisciplinare; capacità di organizzare e condurre una campagna di indagini e rilevazioni specifiche; capacità di produrre materiali documentari esaurienti; applicare le conoscenze acquisite alla elaborazione di un progetto diagnostico sul costruito storico in ambito professionale e di studio.
Capacità di giudizio autonomo: l'obiettivo è quello di fornire gli strumenti critici utili a elaborare una prassi diagnostica finalizzata all’intervento, consapevole delle specificità che ciascun manufatto presenta dalla grande alla piccola scala, dai problemi del degrado dei materiali a quelli della stabilità delle strutture.
Capacità di apprendimento: il corso deve garantire e verificare l’assimilazione delle conoscenze di base della disciplina, la capacità di raccogliere e interpretare i dati, fino alla capacità di integrare le conoscenze in modo autonomo e gestire le complessità, incluse quelle relative ad ambienti di lavoro interdisciplinari.
Abilità comunicative: fornire agli allievi gli strumenti per la trasmissione dei risultati tramite testi ed elaborati grafici, soprattutto in rapporto all'ambito professionale.