Il Corso mira a fornire agli allievi architetti una panoramica orientativa di quelli che sono stati e sono oggi i principali Movimenti, le eredità culturali e gli sviluppi innovativi che la vicenda architettonica successiva alla Seconda Guerra Mondiale ha visto susseguirsi, spesso senza soluzione di continuità, all’interno delle principali città ‘del Contemporaneo’.
1. Josep Maria Montaner, Dopo il Movimento Moderno. L’Architettura della seconda metà del Novecento, Bari, Laterza, 2006
2. Lorenzo Spagnoli, Storia dell’Urbanistica moderna. Vol.II: Dall’Età della Borghesia alla Globalizzazione (1815-2010), Bologna, Zanichelli, 2012
3. M.Biraghi, Storia dell’Architettura Contemporanea, Torino, 2008, vol.2 (dal 1945 al 2008). Oppure M.Biraghi e S.Micheli, Storia dell’Architettura Italiana (1985-2015), Torino, 2013.
Obiettivi Formativi
Il Corso si propone di presentare criticamente agli Allievi-architetti lo svolgimento delle principali correnti architettoniche e lo sviluppo delle Teorie e delle pratiche urbanistiche, quali sono venuti a configurarsi dopo la Seconda Guerra Mondiale con particolare attenzione al ‘caso’ italiano, a partire dai prodromi tardo ottocenteschi e primo novecenteschi
Prerequisiti
Risulta indispensabile una buona conoscenza delle vicende della Storia dell'Architettura precedente al periodo trattato; ma anche una precisa consapevolezza delle metodologie interpretative della Storia dell’Architettura stessa, specie nella distinzione concettuale tra Storia, Storiografia e Critica