• Magnaghi A., Il progetto locale. Verso la coscienza di luogo, Bollati Boringhieri, Torino, 2010.
• Saragosa C., L’insediamento umano. Ecologia e sostenibilità, Donzelli, Roma, 2005.
• Saragosa C., La città fra passato e futuro, Donzelli, Roma, 2011.
Obiettivi Formativi
La materia risponde alle suggestioni provenienti dalla condizione insediativa contemporanea in cui la questione dell’identità del territorio riveste un ruolo centrale. In molte leggi urbanistiche regionali la fase descrittiva ha acquistato una rilevanza sempre crescente. La progettazione è infatti strettamente collegata alla conoscenza dei fenomeni di sfondo (ambientali, urbanistici, territoriali, sociali, economici), che definiscono sia i caratteri fondativi del territorio sia il quadro di riferimento delle azioni da intraprendere volte alla valorizzare delle risorse endogene. Il Laboratorio di analisi urbana territoriale, formato da tre moduli tematici integrati (Analisi urbana, Analisi ecologica del territorio, Analisi del territorio e del paesaggio), si colloca al primo anno di studio, costituendo così il primo momento di confronto con le tematiche urbanistiche applicate alla realtà urbana, territoriale, ambientale. Il corso intende focalizzarsi sulla fase descrittiva, sulla conoscenza profonda e densa di un territorio, per mettere gli studenti negli anni successivi nella condizione di poter operare consapevolmente nella fase progettuale. Gli obiettivi sono i seguenti:
• costruire un metodo di lettura e di interpretazione critica dei fenomeni territoriali ed insediativi;
• avviare all'uso critico delle fonti, dei dati e delle tecniche di rappresentazione del territorio e degli insediamenti;
• interpretare e rappresentare l'identità morfologica e sociale dei vari tipi di territorio.
Metodi Didattici
L’organizzazione didattica del Laboratorio intende coinvolgere lo studente in un processo che prevede sia la formazione teorica e metodologica sia la sperimentazione e l’elaborazione dei materiali necessari a sostenere l’esame di fine corso.
Attraverso le modalità della didattica il laboratorio intende fornire agli studenti:
• una formazione culturale di base, affidata alle lezioni frontali delle tre discipline e allo studio dei testi previsti;
• un’informazione tecnico-metodologica di base, affidata alle lezioni frontali, allo studio delle fonti cartografiche, e di quelle bibliografiche;
• una formazione di base di carattere applicativo, affidata alle esercitazioni didattiche obbligatorie e all’esercitazione annuale di laboratorio.
Il corso è pertanto articolato in cicli di lezioni teoriche, esercitazioni pratiche, revisioni collettive e discussioni:
• le lezioni teoriche sono finalizzate a formare gli studenti sulle problematiche e sui contenuti dell’analisi urbana territoriale e ambientale e a fornire gli strumenti tecnici, concettuali e metodologici necessari per le applicazioni di laboratorio;
• le esercitazioni, obbligatorie, sono finalizzate ad applicare operativamente, attraverso strumenti disciplinari specifici, le tematiche illustrate nelle lezioni frontali. (In particolare esse consistono in: - esercitazioni individuali e di gruppo ex tempore in orario di lezione fatte su ambiti-campione e/o sul territorio oggetto di analisi; - esercitazione annuale di laboratorio consistente in un’esperienza di analisi da applicarsi in aree oggetto di studio. Le esercitazioni costituiranno materiale di valutazione per l’esame di fine corso.
• le discussioni strutturate e le revisioni collettive hanno lo scopo di approfondire i contenuti del corso e delle esercitazioni.
Modalità di verifica apprendimento
1. Modalità d'esame
La valutazione verte sia sugli elaborati (individuali e di gruppo prodotti durante l’anno) sia sugli argomenti trattati nelle lezioni teoriche. La valutazione è individuale sulla bibliografia proposta.
Gli elaborati prodotti durante le esercitazioni, compresa quella annuale, debbono essere presentati all’esame su supporto cartaceo e consegnati su supporto informatico.
Per sostenere l'esame finale occorre:
a) aver eleborato le esercitazioni ex-tempore (individuali e di gruppo) e l’esercitazione annuale;
b) presentarsi al pre-esame di ammissione con gli elaborati scritti e grafici previsti completi in ogni loro parte; in sede di pre-esame dovranno essere consegnate le relazioni di accompagnamento alle tavole.
c) All’esame le tavole devono essere stampate in modo da permetterne la discussione e devono essere consegnate (per l’archivio) in formato file registrato in CD o DVD.
2. Frequenza
La frequenza al laboratorio è obbligatoria. La frequenza è documentata durante le lezioni. L’obbligo di frequenza è ottemperato quando le assenze non superano il 25% delle lezioni stesse. Assenze superiori al 25% comportano l’esclusione dall’esame finale.
Programma del corso
Università degli studi di Firenze – sede di Empoli.
Corso di laurea in Pianificazione della città, del territorio e del paesaggio.
LABORATORIO DI ANALISI URBANA TERRITORIALE
I ° Anno (cod. B015556) - A.A. 2013-2014
- Analisi ecologica del territorio (B015558) (6 c.f.u): Prof. Gianluca Giovannini (e-mail: gianluca.giovannini@unifi.it)
- Analisi del territorio e del paesaggio (B015559) (6 c.f.u): Prof.ssa Daniela Poli (e-mail: daniela.poli@unifi.it)
- Analisi urbana (B015557) (6 c.f.u): Prof. Claudio Saragosa (e-mail: saragosa@unifi.it)
Gruppo di lavoro:
Prof. Fabio Salbitano
Dott. Lorenzo Bambi
Dott. Tommaso Borghini
Dott.ssa Elisa Butelli
Dott.ssa Alessandra Pacciani
1. Premessa.
La materia risponde alle suggestioni provenienti dalla condizione insediativa contemporanea in cui la questione dell’identità del territorio riveste un ruolo centrale. In molte leggi urbanistiche regionali la fase descrittiva ha acquistato una rilevanza sempre crescente. La progettazione è infatti strettamente collegata alla conoscenza dei fenomeni di sfondo (ambientali, urbanistici, territoriali, sociali, economici), che definiscono sia i caratteri fondativi del territorio sia il quadro di riferimento delle azioni da intraprendere volte alla valorizzare delle risorse endogene. Il Laboratorio di analisi urbana territoriale, formato da tre moduli tematici integrati (Analisi urbana, Analisi ecologica del territorio, Analisi del territorio e del paesaggio), si colloca al primo anno di studio, costituendo così il primo momento di confronto con le tematiche urbanistiche applicate alla realtà urbana, territoriale, ambientale. Il corso intende focalizzarsi sulla fase descrittiva, sulla conoscenza profonda e densa di un territorio, per mettere gli studenti negli anni successivi nella condizione di poter operare consapevolmente nella fase progettuale. Gli obiettivi sono i seguenti:
• costruire un metodo di lettura e di interpretazione critica dei fenomeni territoriali ed insediativi;
• avviare all'uso critico delle fonti, dei dati e delle tecniche di rappresentazione del territorio e degli insediamenti;
• interpretare e rappresentare l'identità morfologica e sociale dei vari tipi di territorio.
ARGOMENTI TRATTATI
1. Analisi ecologica del territorio - Prof. Gianluca Giovannini
La fase iniziale del laboratorio intende fornire le basi per l'analisi dei sistemi ambientali con particolare attenzione ai processi dinamici legati alle relazioni fra sistema naturale, biotico e abiotico, e sistema antropico, alla base della costruzione dell'identità del territorio e del funzionamento degli ecosistemi e del paesaggio.
Nella prima parte del corso, vengono sviluppati gli aspetti teorici e i metodi di elaborazione cartografica delle componenti fisiche del territorio e del paesaggio inquadrando i tematismi di carattere geografico, geomorfologico e geopedologico. Vengono quindi illustrati i principali caratteri macro- e meso-climatici finalizzati a mettere in evidenza le relazioni con il sistema biotico e antropico. Nella fase successiva vengono affrontati i caratteri delle componenti biotiche del sistema territoriale con particolare riguardo allo studio e alla cartografia della vegetazione e degli habitat.
In questo ambito verranno anche sviluppate le relazioni di base fra sistema biotico e sistema antropico particolare attraverso la composizione di carte specifiche di uso del suolo.
Il laboratorio prevede dei possibili approfondimenti tematici relativi alle conoscenze delle componenti agro-silvo-pastorali, alle relazioni con la normativa ambientale e territoriale, la ricostruzione del dinamismo della vegetazione, dell’uso del suolo e del paesaggio attraverso l’interpretazione di documenti storici e in particolare attraverso l’uso delle fotografie aeree.
Bibliografia.
• Magnaghi A. (a cura di) , Rappresentare i luoghi: metodi e tecniche, Alinea, Firenze 2001.
2. Analisi del territorio e del paesaggio – Prof.ssa Daniela Poli.
Il corso intende fornire agli studenti i fondamenti culturali e della tecnici relativi alla descrizione e alla rappresentazione del territorio e del paesaggio in un momento storico in cui il territorio è sottoposto a diverse e contrapposte sollecitazione: da un lato è sempre più oggetto di trasformazioni che tendono a annullarne le qualità e dall’altro proprio le sue peculiarità attraggono risorse e investimenti. Il corso propone di entrare nel merito della dinamica costruttiva del territorio nelle fasi storiche e contemporanee, nella costante dialettica che lega elementi strutturali ad elementi percettivi e sensibili, tipici del paesaggio. Il corso propone una lettura che vede il paesaggio nella sua complessità come elemento legato assieme alla dimensione, ecologica, strutturale e percettiva. Le scienze del territorio già dalla fine dell’Ottocento trovano nel concetto di paesaggio un elemento centrale di conoscenza e di trasmissione di informazioni. Molte leggi urbanistiche si occupano di “invarianti territoriali” o di “invarianti paesistiche”, in maniera spesso retorica e poco efficace, perché non utilizzano una modalità di analisi finalizzata al progetto, tralasciando la dimensione estetica, percettiva e culturale legata alla dimensione paesistica. Troppo spesso il paesaggio viene trattato alle stregua dell’ambiente o ancor peggio dello spazio.
Il corso affianca a lezioni frontali esercitazioni in classe con l’obiettivo di sperimentare attraverso tecniche adeguate le conoscenza trasmesse.
Il corso tratterà i seguenti argomenti:
• Formazione del territorio e del paesaggio (dinamiche di strutturazione storica del territorio, le fasi di territorializzazione, la cartografia storica, l’analisi a fonti integrate, la nascita del paesaggio come fenomeno culturale e moderno, tipologie di paesaggio)
• La dimensione strutturale del territorio: l’armatura insediativa (relazione fra insediamento e carattere morfologico-ambientali; i caratteri della strutturali; la struttura resistente del territorio, la maglia agraria; l’invariante strutturale)
• La dimensione percettiva del territorio: il paesaggio (il disegno percettivo; la morfologia percettiva, la texture, lo skyline; elementi caratterizzati il paesaggio)
• Il patrimonio territoriale, le unità di paesaggio e le figure territoriali (la dimensione patrimoniale del territorio; individuazione degli elementi patrimoniali del territorio; suddivisione del territorio in unità di paesaggio; descrizione di un’unità di paesaggio; descrizione di una figura territoriale e degli iconemi)
Bibliografia.
• Baldeschi P., Poli D. (a cura di), “Agricoltura e paesaggio”, «Contesti, città, territori, progetti» 1/2008, numero monografico sul paesaggio, rivista del Dipartimento di urbanistica e pianificazione del territorio – Università di Firenze.
• Carta M., La rappresentazione nel progetto di territorio. Un libro illustrato, Florence University Press, 2011
• Magnaghi A. (a cura di) , Rappresentare i luoghi: metodi e tecniche, Alinea, Firenze 2001.
• Pandakovic D., Dal Dasso A., Saper vedere il paesaggio, Città Studi, Milano 2009
• Poli D. (a cura di), Disegnare la territorializzazione. Il caso dell’Empolese Valdelsa, Alinea, Firenze 2005.
• Poli D. (a cura di), “Il progetto territorialista”, «Contesti, città, territori, progetti» 2/2010, rivista del Dipartimento di urbanistica e pianificazione del territorio – Università di Firenze.
• Sereni E., Storia del paesaggio agrario italiano, Bari, Laterza, 1961.
• Sestini A., Il paesaggio, Touring Club Italiano, Milano, 1963.
3. Analisi urbana - Prof. Claudio Saragosa.
La materia si propone di affrontare i temi relativi a:
• Il sistema ambientale di riferimento di un complesso urbano-territoriale (descrizione ed interpretazione della struttura ambientale; del funzionamento di un sistema ambientale (cicli dell'acqua, clima, cicli vegetativi, ecc.); della qualità e complessità degli ecosistemi).
• Le relazioni fra insediamento umano e sistema ambientale (definizione di ecosistema urbano e territoriale (composizione di cicli e bilanci); metodi di lettura dei modelli insediativi locali (stili abitativi, produttivi, di scambio, di utilizzazione delle risorse, modelli di relazione fra città e campagna, forme e tecniche di organizzazione urbana nei vari periodi storici); valutazione della capacità di carico del sistema ambientale rispetto agli usi antropici).
• Le morfo-tipologie urbane (forma/funzione nei tessuti urbani; lettura tipologica urbana ed edilizia; lettura dell’isolato e delle diverse forme insediative; il senso dello spazio pubblico (strada, monumento, la piazza, il giardino, edifici di uso pubblico, concetto di pattern, ecc.)).
• I valori patrimoniali della città (descrizione ed interpretazione dei valori del patrimonio territoriale ed urbano (i caratteri ambientali e le strutture territoriali ed urbane resistenti)).
Bibliografia.
• Magnaghi A., Il progetto locale. Verso la coscienza di luogo, Bollati Boringhieri, Torino, 2010.
• Saragosa C., L’insediamento umano. Ecologia e sostenibilità, Donzelli, Roma, 2005.
• Saragosa C., La città fra passato e futuro, Donzelli, Roma, 2011.
MODALITÀ DELLA DIDATTICA
L’organizzazione didattica del Laboratorio intende coinvolgere lo studente in un processo che prevede sia la formazione teorica e metodologica sia la sperimentazione e l’elaborazione dei materiali necessari a sostenere l’esame di fine corso.
Attraverso le modalità della didattica il laboratorio intende fornire agli studenti:
• una formazione culturale di base, affidata alle lezioni frontali delle tre discipline e allo studio dei testi previsti;
• un’informazione tecnico-metodologica di base, affidata alle lezioni frontali, allo studio delle fonti cartografiche, e di quelle bibliografiche;
• una formazione di base di carattere applicativo, affidata alle esercitazioni didattiche obbligatorie e all’esercitazione annuale di laboratorio.
Il corso è pertanto articolato in cicli di lezioni teoriche, esercitazioni pratiche, revisioni collettive e discussioni:
• le lezioni teoriche sono finalizzate a formare gli studenti sulle problematiche e sui contenuti dell’analisi urbana territoriale e ambientale e a fornire gli strumenti tecnici, concettuali e metodologici necessari per le applicazioni di laboratorio;
• le esercitazioni, obbligatorie, sono finalizzate ad applicare operativamente, attraverso strumenti disciplinari specifici, le tematiche illustrate nelle lezioni frontali. (In particolare esse consistono in: - esercitazioni individuali e di gruppo ex tempore in orario di lezione fatte su ambiti-campione e/o sul territorio oggetto di analisi; - esercitazione annuale di laboratorio consistente in un’esperienza di analisi da applicarsi in aree oggetto di studio. Le esercitazioni costituiranno materiale di valutazione per l’esame di fine corso.
• le discussioni strutturate e le revisioni collettive hanno lo scopo di approfondire i contenuti del corso e delle esercitazioni.
MODALITA’ DELLE PROVE DI VERIFICA INTERMEDIE E FINALI
1. Modalità d'esame
La valutazione verte sia sugli elaborati (individuali e di gruppo prodotti durante l’anno) sia sugli argomenti trattati nelle lezioni teoriche. La valutazione è individuale sulla bibliografia proposta.
Gli elaborati prodotti durante le esercitazioni, compresa quella annuale, debbono essere presentati all’esame su supporto cartaceo e consegnati su supporto informatico.
Per sostenere l'esame finale occorre:
a) aver eleborato le esercitazioni ex-tempore (individuali e di gruppo) e l’esercitazione annuale;
b) presentarsi al pre-esame di ammissione con gli elaborati scritti e grafici previsti completi in ogni loro parte; in sede di pre-esame dovranno essere consegnate le relazioni di accompagnamento alle tavole.
c) All’esame le tavole devono essere stampate in modo da permetterne la discussione e devono essere consegnate (per l’archivio) in formato file registrato in CD o DVD.
2. Frequenza
La frequenza al laboratorio è obbligatoria. La frequenza è documentata durante le lezioni. L’obbligo di frequenza è ottemperato quando le assenze non superano il 25% delle lezioni stesse. Assenze superiori al 25% comportano l’esclusione dall’esame finale.