C. Comi L. Corradi Dell’Acqua, “ Introduzione alla Meccanica Strutturale”, Ed. McGraw-Hill, Milano;
M. Capurso, "Lezioni di Scienza delle costruzioni", Pitagora editrice, Bologna.
A.Sollazzo e S. Marzano, "Scienza delle costruzioni Vol.2", Utet, Torino.
E.Viola : Esercitazioni di scienza delle costruzioni/2. Pitagora. Bologna
Obiettivi Formativi - Cognomi H-Z
Obiettivo del corso è quello di fornire gli strumenti utili alla comprensione del comportamento delle strutture, attraverso lo studio dell'equilibrio e della congruenza dei sistemi strutturali.
Prerequisiti - Cognomi H-Z
Per affrontare proficuamente lo studio della Scienza delle costruzioni è indispensabile aver superato gli esami di Istituzioni matematiche e Fondamenti di Statica.
Metodi Didattici - Cognomi H-Z
Lezioni teoriche ed esercitazioni in aula
Altre Informazioni - Cognomi H-Z
Sono previste tre prove intermedie. A causa della limitazione oggettiva di tempo destinato, nel calendario accademico, alla didattica frontale, tali prove vengono svolte al di fuori dell'orario suddetto. La valutazione positiva a tutte le tre prove permette di accedere direttamente alla prova orale.
Modalità di verifica apprendimento - Cognomi H-Z
L'esame consiste in una verifica finale distinta in due prove, una scritta ed una orale.
Programma del corso - Cognomi H-Z
Scienza delle costruzioni
Corso B
A.A. 2014-15
Prof. Tommaso Rotunno
1. STRUTTURE RETICOLARI (testi: C. Comi L. Corradi Dell’Acqua, “ Introduzione alla Meccanica Strutturale”, Ed. McGraw-Hill, Milano
a. La soluzione delle strutture reticolari iperstatiche attraverso il metodo delle forze e degli spostamenti.
2. COMPORTAMENTO DEI MATERIALI (testo: A.Sollazzo e S. Marzano, "Scienza delle costruzioni Vol.2", Utet, Torino.)
3. ANALISI DEL CORPO CONTINUO (testo: M. Capurso, "Lezioni di Scienza delle costruzioni", Pitagora editrice, Bologna.)
a. Analisi della tensione
i. Introduzione e definizione di tensione.
ii. Carattarestiche tensoriali delle componenti di tensione.
iii. Equazioni di equilibrio e simmetria del tensore di sforzo.
iv. Equazioni di Cauchy al contorno.
v. Legge di variazione del tensore di sforzo.
vi. Tensioni e direzioni principali
vii. Stato piano di tensione.
viii. Legge di variazione del tensore di sforzo nel piano.
ix. Tensioni e direzioni principali nel piano
x. Cerchio di Mohr
b. Analisi della deformazione
i. Introduzione
ii. Requisiti della trasformazione da C0 a CI.
iii. Significato geometrico delle componenti del tensore di deformazione.
iv. Legge di variazione del tensore di deformazione.
v. Deformazioni e direzioni principali.
c. Legame costitutivo
i. Legge di Hooke generalizzata e costanti elastiche
ii. Relazione tra E, m, G. Costanti di Lamè.
d. Il problema dell’equilibrio elastico
vi. Equazioni del problema dell’equilibrio elastico
vii. Teorema dell’unicità della soluzione: enunciato
viii. Teorema di Clapeyron: enunciato
ix. Principio di sovrapposizione degli stati elastici
e. Criteri di resistenza e Verifiche di resistenza
i. Criterio di Galileo- Rankine (massima tensione)
ii. Criterio di Grashof (massima deformazione)
iii. Criterio di Von Mises (τottaedrale)
iv. Criterio di Tresca (massima tensione tangenziale)
4. PROBLEMA DEL SAINT VENANT (testo: M. Capurso, "Lezioni di Scienza delle costruzioni", Pitagora editrice, Bologna.)
a. Introduzione
i. Postulato di Saint Venant.
ii. Il problema di Saint Venant.
iii. Ipotesi di Saint Venant.
iv. Principio di Saint Venant.
v. Equazioni del problema di Saint Venant
vi. Metodo risolutivo.
b. Sforzo normale
i. componenti di spostamento
ii. analisi della tensione
iii. analisi della deformazione
c. Flessione
i. componenti di spostamento
ii. analisi della tensione
iii. analisi della deformazione
d. Flessione deviata
i. asse neutro, asse di sollecitazione e asse di flessione
ii. analisi della tensione: formula binomia e diagrammi
iii. analisi della tensione: formula monomia
e. Sforzo normale eccentrico
i. asse neutro
ii. analisi della tensione: formula trinomia e diagrammi
f. Torsione
i. sezione circolare;
ii. sezione rettangolare;
iii. sezioni sottili aperte
iv. sezioni sottili chiuse: formula di Bredt
g. Taglio
i. Trattazione approssimata del taglio: formula di Jourawsky.
ii. Tensioni τzx.
iii. Centro di taglio su sezioni a C.
iv. Deformazione e fattore di taglio.
h. Verifiche di resistenza su sezioni soggette a sforzo normale, flessione, torsione e taglio
5. TEORIA TECNICA DELLA TRAVE (testi: L. Corradi Dell’Acqua, “Meccanica delle strutture Vol. 2”, Ed. McGraw-Hill, Milano;
M. Capurso, "Lezioni di Scienza delle costruzioni", Pitagora editrice, Bologna)
a. Introduzione
i. Travi piane ad asse rettilineo
b. Analisi statica
i. Caratteristiche della sollecitazione: N, T, M
c. Analisi cinematica
i. Incognite cinematiche: w, v, ϕ
d. Equazione differenziale della linea elastica
e. Variazioni termiche e cedimenti vincolari elastici ed anelastiche
f. Metodi risolutivi per strutture iperstatiche
i. Metodo delle forze (equazione dei tre momenti)
ii. Metodo degli spostamenti
6. STABILITÀ (testo: M. Capurso, "Lezioni di Scienza delle costruzioni", Pitagora editrice, Bologna.)
a. Formula di Eulero
i. La trave con doppia cerniera
ii. La trave con incastro ed estremo libero