L'analisi dei Caratteri degli Edifici riflette un contributo didattico utile per inquadrare quali compatibilità vi possono essere nel predisporre un qualsiasi manufatto a nuove funzionalità, ai fini della sua tutela e della sua valorizzazione. Si prevede perciò in tale prospettiva di fornire esempi ed informazioni di supporto su tipologie edilizie storiche o contemporanee, sia di tipo residenziale che specialistico.
Contenuto del corso - Parte B
Architettura è un modo originale e originario di interpretare il mondo, di dare spiegazione dei fenomeni di organizzazione, strutturazione ed evoluzione del territorio antropizzato, delle città, dei manufatti edilizi e delle infrastrutture. Architettura è una disciplina che dà "spiegazione" della intima strutturazione degli artefatti. Il progetto architettonico è metodo di ricerca e, nello stesso tempo, strumento con cui agisce la disciplina architettonica: è solo attraverso i progetti, che l'architettura costituisce e innova il suo corpus teorico normativo, il suo statuto disciplinare. La ricerca progettuale è, dunque, la modalità necessaria e sufficiente con cui di-svelare ciò che emerge dalla integrazione tra uomo e ambiente e dalla evoluzione degli artefatti.
Contenuto del corso - Parte C
Interrogarsi sul significato del concetto di tipo in architettura significa interrogarsi sulla natura stessa dell’opera di architettura.
È un passaggio fondamentale ed obbligato per poter definire la disciplina e costruire una teoria su cui fondare la progettazione e la composizione architettonica.
Lo stesso linguaggio riconosce il concetto di tipo: nominare un’architettura, darle un nome, implica l’esistenza di un’intera categoria di oggetti simili e con caratteri distributivi, costruttivi e formali comuni.
A fronte di una di una progressiva frammentazione della città e degli edifici, che pare non conservare altri legami con la disciplina tradizionale se non quelli che reggono le immagini di una memoria storica sempre più lontana, comprendere il senso di questi caratteri è ancora utile per capire il senso di un’ architettura.
Un’opera non può mai essere considerata come un fatto unico e isolato in quanto la sua vita si diffonde e si manifesta in altre opere grazie alla condizione specifica dell’architettura, che comporta una catena di fatti solidali, definiti da una medesima struttura logica e formale.
Il riconoscimento di tali sottili meccanismi di relazione può avvenire soltanto attraverso un’interpretazione tipologica e costruttiva che trascenda le apparenze e il mondo delle immagini e consenta il passaggio da una forma intesa come Gestalt a una forma intesa come éidos, come essenza interna costitutiva di un oggetto.
Contenuto del corso - Parte E
Il modulo prevede un ciclo di lezioni sull’opera di alcuni protagonisti dell’architettura moderna e contemporanea, con particolare riferimento ad alcune esperienze progettuali che affrontano vari temi analizzandone, in modo approfondito, i caratteri distributivi.
N.Pevsner,Storia e Caratteri degli Edifici,Palombi Roma 1986
W.Hermann,Gottfried Semper,Architettura e Teoria,Electa,Milano 1990
G.Zucconi,Gustavo Giovannoni,Dal capitello alla città.Jaca book,Milano1997
Ulteriori informazioni bibliografiche verranno fornite durante il corso.
Testi di riferimento:
- Albrecht B., Conservare il futuro. Il pensiero della sostenibilità in architettura, Il Poligrafo casa editrice, Padova 2012
- Albrecht B., Benevolo L., Le origini dell’architettura, Laterza, Roma-Bari 2002
- Bennicelli Pasqualis M., Case temporanee. Strategie innovative per l'emergenza abitativa post-terremoto, Milano, Franco Angeli, 2014
- Bertoldini M., Campioli A. (a cura di), Cultura tecnologica e ambiente, De Agostini Scuola, Novara 2009
- Bologna R. e Terpolilli C. (cura di), Emergenza del Progetto, Progetto dell'Emergenza, Architetture con-temporaneità, Federico Motta editore, Milano, 2005
- Caniggia G., Maffei G.L., Composizione architettonica e tipologia edilizia, Marsilio Editori, Venezia, 1979
- Caniggia G., Maffei G.L., Il progetto nell’edilizia di base, Marsilio Editori, Venezia, 1984
- Koolhaas R. Delirious New York, Electa, Milano 2000
- Laureano P., La piramide rovesciata – Il modello dell’oasi per il pianeta terra, Bollati Boringhieri editore, 1995
- Mulazzani M., Ipostudio: La concretezza della modernità, Milano, Mondadori Electa, 2008
- Rossi A., L’architettura della città, clup, Milano 1978
- Terpolilli C., Progettando edifici. Considerazioni sul progetto di architettura come arte della tecnica, Poggibonsi, Forma Edizioni, 2012
- Terpolilli C., 3 Città (im)possibili, Poggibonsi, Forma Edizioni, 2012
La manualistica di consultazione:
- AA.VV., Grande Atlante di Architettura, UTET, 21 volumi
- AA.VV., Manuale di progettazione edilizia, Milano, Hoepli
- Acocella A., L’Architettura dei Luoghi, Edizioni LATERCONSULT, Roma, 1992
- Acocella A., L'architettura del mattone facciavista, Roma, Laterconsult, 1989
- Gottfried A., Quaderni del Manuale di Progettazione Edilizia. Milano Hoepli
- Buccolieri C., lmparando Tecnologie, Pitagora editrice, Bologna, 1989
- Sasso U. (a cura di), il Nuovo Manuale Europeo di Bioarchitettura, Mancosu Editori, Roma 2007
Il sistema edilizio e tipologia:
- AA.VV., IFD Industrialised, Flexible, Durable, allegato al n.24 di «d’A_d’Architettura», Federico Motta Editore spa, Maggio/Agosto
- Arbizzani E, Di Giulio R. (a cura di), Residenze Sanitarie Assistenziali - Il progetto e la realizzazione, Maggioli editore, Rimini, 2002
- Balzani M., Tonelli G., Marzot N., Housing – Case a schiera. 40 esempi in formato digitale di edifici residenziali in Europa in 4 CD-ROM, Maggioli Editore, Santarcangelo di Romagna, 2004
- Balzani M., Tonelli G., Housing 2 - Edifici plurifamiliari. 40 esempi in formato digitale di ville urbane in 4 CD-ROM, Maggioli Editore, Santarcangelo di Romagna, 2005
- Balzani M., et al., Housing 3 - Case unifamiliari. 40 esempi in formato digitale di edifici isolati in 4 CD-ROM, Maggioli Editore, Santarcangelo di Romagna, 2006
- Balzani M., Tonelli G., Housing 4 – Case a schiera. 40 esempi in formato digitale di case a schiera in un DVD, Maggioli Editore, Santarcangelo di Romagna, 2007
Autori:
Herzog & De Meuron
- Herzog & De Meuron 1981-2000; El Croquis N° 60+84
- Herzog & De Meuron 1998-2002; El Croquis N° 109/110
- Herzog & De Meuron 2002-2006; El Croquis N° 129/130
- Herzog & De Meuron 2005-2010; El Croquis N° 152/153
Rem Koolhaas
- oma-amo / Rem Koolhaas; S, M, L, XL: small, medium, large, extra-large; Publishers, Rotterdam, 1995
- amo/oma – Rem Koolhaas 1996-2006; El Croquis N° 131/132
- amo/oma – Rem Koolhaas 1996-2007; El Croquis N° 134/135
Angelo Mangiarotti
- Enrico D. Bona; Angelo Mangiarotti: il processo del costruire; Electa Editrice; Milano; 1980
- Francois Burkhardt; Angelo Mangiarotti – opera completa; Motta Architettura; Milano; 2010
Paolo Mendes da Rocha
- Guilherme Wisnik; Paulo Mendes da Rocha, Obra reciente; 2G; 2008
- Paulo Mendes da Rocha, Josep Maria Montaner, Maria Isabel Villac; Paulo Mendes da Rocha; Gustavo Gili, Barcellona, 2008
MVRDV
- MVRDV; KM3. Excursion on Capacities; ACTAR, 2006
- MVRDV, FARMAX. Excursion on density. 010 Publishers, 2006
- MVRDV 1991-2002; El Croquis, N° 86+111
- Michele Costanzo; MVRDV – opera e progetti 1991-2006; Skira Editore; Milano; 2006
Jean Nouvel
- Patrice Gaulet; Jean Nouvel; Electa Moniteur, Paris, 1987
- Oliver Bossière; Jean Nouvel; Birkhauser, Basel, 1996
- Marco Casamonti; Jean Nouvel; Motta Architettura; Milano; 2008
- Jean Nouvel 1994-2002; El Croquis N° 112/113
-
Renzo Piano
- Renzo Cassignoli, Renzo Siciliano, La responsabilità dell’architetto; Passigli, Bagno a Ripoli, 2010
- Mario Botta, Vittorio Gregotti, Renzo Piano; Il mestiere di architetto: il progetto nel rapporto con le condizione della produzione; CLUVA; Venezia; 1984
- Peter Buchanan; Renzo Piano Building Workshop: opera completa; Phaidon; London; 2003
- Claudia Conforti, Francesco Dal Co (a cura di); Renzo Piano: gli schizzi; Electa, Milano; 2007
- Renzo Piano, Piergiorgio Odifreddi; Che cos’è l’architettura?; Luca Sassella Editore; Roma; 2007
- Roberto Brignolo, Renzo Piano; Giornale di bordo – Renzo Piano; Passigli Editori; Firenze; 2005
Kazuyo Sejima
- Yuko Hasegawa; Kazuyo Sejima+Ryue Nishizawa SANAA, Electa; Milano; 2005
- SANAA 1983-2004; El Croquis N° 77[I]+99+121/122
- SANAA 2004-2008; El Croquis N° 139
- SANAA 2008-2011; El Croquis N° 155
Alvaro Siza
- Kenneth Frampton, Alvaro Siza – tutte le opere, Electa architettura, 2005
- Marco Introini, Maddalena d’Alfonso; Alvaro Siza: due musei / museo d'arte contemporanea serralves a porto, museo d'arte ibere camargo a porto alegre; Electa architettura, 2009
- Alvaro Siza 1958-2000; El Croquis N° 68/69+95
Eduardo Souto de Moura
- Antonio Esposito, Giovanni Leoni, Eduardo Souto De Moura; Electa architettura, 2003
- Francesc Zamora Mola (a cura di); Eduardo Souto De Moura – Architetto; Logos
- Eduardo Souto De Moura 1995-2005; El Croquis N° 124
- Eduardo Souto De Moura 2005-2009; El croquis N° 146
- Eduardo Souto De Moura obra reciente, 2G; 1998
Sull’architettura italiana:
- Mulazzani M. (a cura di), Architetti italiani – Le nuove generazioni, Electa, Milano 2006
Riviste:
- Casabella, Mondadori Editore, Milano
- Domus
- Area, Il Sole 24 Ore, Milano
- Materia, Il Sole 24 Ore, Milano
- Arketipo, Il Sole 24 Ore, Milano
- L’industria delle Costruzioni - Rivista tecnica dell’ANCE, Edilstampa srl, Roma
- Costruire in laterizio, bimestrale, Milano, PEG.
Antoine Chrysostome Quatremère de Quincy, Dictionnaire historique d'architecture, contenant dans son plan les notions historiques, descriptives, archéologiques, biographiques, théoriques, didactiques et pratiques de cet art, Librairie d’Adrien Le Clère et C.ie, Parigi, 1832, vol. II voce Type, p. 630.
Per la traduzione italiana cfr.:
Antoine Chrysostome Quatremère de Quincy, Dizionario storico di architettura. Le voci teoriche, a cura di V. Farinati, G. Teyssot, Marsilio, Venezia 1985, voce Tipo.
Aldo Rossi, Contributo al problema dei rapporti tra tipologia edilizia e morfologia urbana, ILSES, Milano 1964, ora in: A. Rossi, Scritti scelti sull’architettura e la città, CLUP, Milano 1975, pp. 253-260.
Aldo Rossi, Considerazioni sulla tipologia edilizia e la morfologia urbana, in: IUAV, Aspetti e problemi della tipologia edilizia, Documenti del corso di caratteri distributivi degli edifici. Anno accademico 1963-1964, Editrice Cluva, Venezia 1964, pp.15-32, ora in: A. Rossi, Scritti scelti sull’architettura e la città, CLUP, Milano 1975, pp. 209-225.
Giulio Carlo Argan, Sul concetto di tipologia architettonica, in Id., Progetto e destino, Il Saggiatore, Milano 1965, pp.75-81.
Aldo Rossi, Tipologia, manualistica e architettura, in IUAV, Rapporti tra la morfologia urbana e la tipologia edilizia, Documenti del corso di caratteri distributivi degli edifici. Anno accademico 1965-1966, Editrice Cluva, Venezia 1966, pp.67-82.
Vittorio Gregotti, Tipo uso significato, in Id., Il territorio dell’architettura, Feltrinelli, Milano 1966, pp.143-183.
Aldo Rossi, Questioni tipologiche, in Id., L’architettura della città, Marsilio, Padova 1966, pp. 30-34.
Giulio Carlo Argan, ad vocem Tipologia, in Enciclopedia Universale dell'Arte, Istituto per la collaborazione culturale Venezia - Roma, vol. XIV, 1966, pp. 1-15.
Manfredo Tafuri, Teorie e storie dell’architettura, Laterza, Bari 1968, pp.186-192.
Anthony Vidler, The idea of type: the transformation of the academic Ideal 1750-1830, in “Opposition” n. 8, 1977, pp. 95-115.
Rafael Moneo, On Tipology, in “Oppositions” n. 13, 1978, pp. 22-45, ora in: R. Moneo, La solitudine degli edifici e altri scritti. Questioni intorno all’architettura, Umberto Allemandi & C., Torino 2004, pp. 15-54.
“Casabella” n. 509-510, gennaio-febbraio 1985, I terreni della tipologia (numero monografico.
Carlos Martì Arís, Le variazioni dell’identità. Il tipo in architettura, Clup, Milano 1990.
Carlos Martì Arís, ad vocem Tipo, in Dizionario critico illustrato delle voci più utili all’architetto moderno, Fondazione Angelo Masieri, Venezia 1993, pp.183-193.
Sui caratteri costruttivi degli edifici
Giorgio Grassi, La costruzione logica dell’architettura, Ed. Marsilio, Padova 1967.
Kenneth Frampton, Tettonica e architettura. Poetica della forma architettonica nel XIX e XX secolo, Skira, Milano, 2007.
Ludwig Mies van der Rohe, Gli scritti e le parole, a cura di Vittorio Pizzigoni, Piccola Biblioteca Einaudi, Torino 2010.
Alberto Pireddu, Paula Asturias (intervista a cura di), Toccare la Terra. Dialogo con Kenneth Frampton, in “Firenze Architettura”, n. 2 Secondo Semestre 2010, pp. 6-13.
Alberto Campo Baeza, Principia architectonica, Ed. Mairea, Madrid 2012.
Manuali di riferimento e consultazione
Ernst Neufert, Enciclopedia pratica per progettare e costruire, a cura di A. Baglioni e A. Gottfried, Hoepli. Milano, 1999 [1936].
Manuale dell'Architetto, a cura del CNR, CNR-USIS, Roma 1946.
Mario Ridolfi, Manuale dell'architetto, Roma 1953. Ristampa anastatica 1990.
Pasquale Carbonara, Architettura pratica, Utet, Torino 1954.
Monografie
Robert Joly, Pierre Joly, L'architecte André Lurçat, Editions A&J Picard, Paris 1995.
Bernard Rudofsky, Architecture Without Architects: A Short Introduction to Non-pedigreed Architecture, MoMA, New York 1964.
Andrea Bocco Guarneri, Bernard Rudofsky: a humane designer, SpringerWien, 2003.
Consonni, Giancarlo, Meneghetti Lodovico, Tonon Graziella, Piero Bottoni: opera completa, Fabbri, Milano 1990.
Le Corbusier, Œuvres complètes, Éditions Artémis, Zurich 1991.
Federica Zanco, Luis Barragán: the quiet revolution, Vitra Design Museum - Skira, Milano 2001.
Kenneth Frampton, Álvaro Siza: Tutte le opere, Electa, Milano 2005.
Gennaro Postiglione, Sverre Fehn. Opera completa, Electa, Milano 2007.
G. Grassi, La costruzione logica dell’architettura, Franco Angeli, 2008
Le Corbusier, Verso un 'architettura, Longanesi, 1986
A. Loos, Parole nel vuoto, Adelphi, 1992
R. Moneo, La solitudine degli edifici, Umberto Allemandi & C, 1999
A. Monestiroli, L’architettura della realtà, Laterza, 1997
P. Portoghesi, Dopo l'architettura moderna, BUL, 1991
E. N. Rogers, Esperienza dell'architettura, Skyra, 1997
A. Rossi, L'architettura della città, CLUP, 1966
A. Rossi, Autobiografia scientifica, Pratiche editrice, 1999
A. Siza, Scritti di architettura, Skyra, 1997
J. Summerson, Il linguaggio classico dell'architettura, PBE, 1970
H. Tessenow, Osservazioni elementari sul costruire, Franco Angeli, 1990
R. Venturi, Complessità e contraddizioni nell'architettura, Dedalo, 1980
P. Zumthor, Pensare Architettura, Electa, 2003
P. Zermani, L’architettura delle differenze, Edizioni Kappa, 1988
P. Zermani, Identità dell’architettura I/II, 1995 – 2002
Obiettivi Formativi - Parte A
L’analisi dei Caratteri di un’architettura del passato o della contemporaneità, configura uno scenario storico di riferimento, e una chiave di lettura per la comprensione delle fasi evolutive e delle trasformazioni che l'hanno caratterizzata.Il corso si prefigge quindi di fornire agli studenti uno strumento di analisi e di valutazione delle caratteristiche generali degli edifici rapportandoli alle esigenze, alle consuetudini e alla cultura di un determinato periodo storico.
Obiettivi Formativi - Parte B
Il corso si propone di fornire degli strumenti operativi che permettano allo studente di governare il rapporto tra principi ideali e vincoli reali: rapporto inteso come elemento cardine del complesso intrecciarsi di elementi e fasi che strutturano il processo progettuale.
Obiettivi Formativi - Parte C
Attraverso un approfondimento sui caratteri distributivi e costruttivi dell’architettura, il modulo intende fornire agli studenti gli strumenti necessari all’elaborazione del progetto previsto nel Laboratorio di Progettazione dell’Architettura III.
Partendo dall’analisi di alcune opere realizzate dai maestri dell’architettura moderna e contemporanea, saranno indagati i seguenti temi:
- Il concetto di tipo e la sua evoluzione storica, dalla fine del Settecento ad oggi;
- La pianta come generatrice dell’architettura;
- La “costruzione” dell’architettura attraverso i concetti di “tettonico” e “stereotomico”;
- Lo spazio come sostanza dell’architettura; il vuoto come assenza e possibilità;
- L’appropriatezza dell’architettura intesa come la sua capacità di appartenere ad un luogo;
- La luce e la relazione dell’architettura con lo spazio ed il tempo;
- La durata dell’architettura, la sua vocazione alla permanenza e l’inevitabile “solitudine degli edifici”.
Obiettivi Formativi - Parte E
Obiettivo del modulo è quello di indagare alcuni caratteri dell’architettura a partire dalle considerazioni sugli aspetti che ne hanno determinato le fasi evolutive e le trasformazioni, delineando i tratti originali di un’opera o di una ricerca architettonica all’interno del processo storico.
I progetti sono analizzati attraverso una lettura diretta e trasversale che consente di rintracciare una serie di interessanti relazioni, ora di metodo, ora di linguaggio, tra le singole esperienze.
Prerequisiti - Parte B
Superamento dell'esame di Progettazione Architettonica II, al secondo anno.
Prerequisiti - Parte C
È necessaria una conoscenza di base dell’architettura moderna e contemporanea.
Metodi Didattici - Parte A
Lezioni sui Caratteri degli Edifici, discussioni seminariali e revisioni individuali, a supporto del tema d’esame del Laboratorio di Progettazione.
Metodi Didattici - Parte B
Il corso è strutturato secondo due esercitazioni che si svilupperanno, con una logica di continuità nel corso dell'anno accademico. La prima esercitazione che avrà caratteristiche di laboratorio collettivo, sarà svolta durante il primo semestre e riguarderà il progetto di aree oggi occupate da infrastrutture presenti nel comune di Firenze: il Ponte del Varlungo, al margine est di Firenze, e il viadotto dell'Indiano, al limite ovest della città. L'esercitazione verterà sul complesso rapporto tra architetture e infrastruttura e sulle possibili modalità di integrazione, affronterà i temi generali inerenti la scala urbana e la scala dell'edificio. La seconda esercitazione, a carattere individuale, si svolgerà nel secondo semestre e consisterà nell'approfondimento progettuale di una parte più circoscritta del progetto, ovvero affronterà il tema dei ponti abitati, e si concentrerà sull'edificio e sulle sue relazioni.
Il laboratorio ha il carattere multidisciplinare: il corso si avvarrà del contributo di professionisti esterni che illustreranno specifiche esperienze nel loro campo professionale. Verranno proposte agli studenti lezioni teoriche sullo stato dell'arte dell'architettura contemporanea e lezioni teoriche sul tema della progettazione architettonica. L'integrazione tra le lezioni del docente, il contributo dei collaboratori ed il lavoro in aula è perciò l'aspetto caratterizzante del corso che si pone come obiettivo primario quello di fornire agli studenti gli strumenti necessari ad una 'sperimentazione progettuale' sufficientemente rappresentativa della complessità e della difficoltà dell'operare come architetto oggi.
Metodi Didattici - Parte C
Il corso comprenderà una serie di lezioni frontali sugli argomenti indicati e un’attività seminariale sul tema Abitare la Natura, che si concluderà con l’analisi dei seguenti edifici:
André Lurçat, Hotel Nord Sud, Calvi, Corsica, France, 1929
Bernard Rudofsky, Casa a Procida, 1938
Piero Bottoni, Villa Ludolf a Marina di Massa, 1941
Cabanon de Le Corbusier, Roquebrune-Cap-Martin, France, 1949
Le Corbusier, Unités de camping, Roquebrune-Cap-Martin, France, 1956
Luis Barragán, Las Arboledas, Ciudad de Mexico, 1958-61
Álvaro Siza, Ristorante e Casa de TË a Leça da Palmeira, Portogallo, 1958-63
Sverre Fehn, Padiglione dei Paesi Scandinavi alla Biennale di Venezia (1962)
attraverso un’adeguata restituzione grafica e la realizzazione di modelli.
Metodi Didattici - Parte E
La didattica è svolta attraverso un ciclo di lezioni teoriche secondo un calendario comunicato dal docente.
Altre Informazioni - Parte B
Durante il laboratorio saranno utilizzate molte e diverse fonti, dalla manualistica tradizionale alle pubblicazioni specialistiche, alla consultazione di riviste e documentazione tecnica, in relazione alle necessità di approfondimento che emergono dal lavoro in aula.
Altre Informazioni - Parte C
Nessuna
Modalità di verifica apprendimento - Parte A
La prova d’esame consisterà nella presentazione del tema svolto all'interno del Laboratorio stesso e in un colloquio sugli argomenti trattati.
Modalità di verifica apprendimento - Parte B
Modalità di verifica dell'apprendimento:
L'esame finale prevede una discussione sulle riflessioni proposte nel corso dell'anno e sugli elaborati relativi alle esercitazioni svolte all'interno del laboratorio. Per sostenere l'esame è comunque necessario: iscriversi al corso entro i tempi stabiliti, compilando l'apposita scheda consegnata; garantire una continuità di frequenza alle attività del laboratorio (lavoro in aula, ex-tempore, eventuali visite guidate, ecc.) raccogliere e sistematizzare le informazioni che saranno richiamate in aula, necessarie allo svolgimento dell'esercitazione, dimostrare la conoscenza e l'approfondimento delle problematiche teoriche e progettuali trattate nel laboratorio e nelle pubblicazioni indicate in bibliografia.
Modalità di verifica apprendimento - Parte C
Il lavoro svolto dagli studenti sarà valutato in occasione della prova d'esame del Laboratorio di Progettazione III, quindi contestualmente alla discussione dei risultati progettuali.
Modalità di verifica apprendimento - Parte E
Per quanto concerne le prove di verifica, queste consistono in applicazioni pratiche che si svolgeranno durante il laboratorio.
Programma del corso - Parte A
CARATTERI DISTRIBUTIVI DEGLI EDIFICI
Prof.Ulisse Tramonti
4 CFU
OBIETTIVI
L’analisi dei Caratteri di un’architettura del passato o della contemporaneità, configura uno scenario storico di riferimento, e una chiave di lettura per la comprensione delle fasi evolutive e delle trasformazioni che l'hanno caratterizzata.Il corso si prefigge quindi di fornire agli studenti uno strumento di analisi e di valutazione delle caratteristiche generali degli edifici rapportandoli alle esigenze, alle consuetudini e alla cultura di un determinato periodo storico.
ARGOMENTI TRATTATI
L'analisi dei Caratteri degli Edifici riflette un contributo didattico utile per inquadrare quali compatibilità vi possono essere nel predisporre un qualsiasi manufatto a nuove funzionalità, ai fini della sua tutela e della sua valorizzazione. Si prevede perciò in tale prospettiva di fornire esempi ed informazioni di supporto su tipologie edilizie storiche o contemporanee, sia di tipo residenziale che specialistico.
MODALITÀ DELLA DIDATTICA
Lezioni sui Caratteri degli Edifici, discussioni seminariali e revisioni individuali, a supporto del tema d’esame del Laboratorio di Progettazione. La prova d’esame consisterà nella presentazione del tema svolto all'interno del Laboratorio stesso e in un colloquio sugli argomenti trattati.
BIBLIOGRAFIA ESSENZIALE
N.Pevsner,Storia e Caratteri degli Edifici,Palombi Roma 1986
W.Hermann,Gottfried Semper,Architettura e Teoria,Electa,Milano 1990
G.Zucconi,Gustavo Giovannoni,Dal capitello alla città.Jaca book,Milano1997
Ulteriori informazioni bibliografiche verranno fornite durante il corso.
Programma del corso - Parte B
Contenuti disciplinari:
Architettura è un modo originale e originario di interpretare il mondo, di dare spiegazione dei fenomeni di organizzazione, strutturazione ed evoluzione del territorio antropizzato, delle città, dei manufatti edilizi e delle infrastrutture. Architettura è una disciplina che dà "spiegazione" della intima strutturazione degli artefatti. Il progetto architettonico è metodo di ricerca e, nello stesso tempo, strumento con cui agisce la disciplina architettonica: è solo attraverso i progetti, che l'architettura costituisce e innova il suo corpus teorico normativo, il suo statuto disciplinare. La ricerca progettuale è, dunque, la modalità necessaria e sufficiente con cui di-svelare ciò che emerge dalla integrazione tra uomo e ambiente e dalla evoluzione degli artefatti.
Testi di riferimento:
- Albrecht B., Conservare il futuro. Il pensiero della sostenibilità in architettura, Il Poligrafo casa editrice, Padova 2012
- Albrecht B., Benevolo L., Le origini dell’architettura, Laterza, Roma-Bari 2002
- Bennicelli Pasqualis M., Case temporanee. Strategie innovative per l'emergenza abitativa post-terremoto, Milano, Franco Angeli, 2014
- Bertoldini M., Campioli A. (a cura di), Cultura tecnologica e ambiente, De Agostini Scuola, Novara 2009
- Bologna R. e Terpolilli C. (cura di), Emergenza del Progetto, Progetto dell'Emergenza, Architetture con-temporaneità, Federico Motta editore, Milano, 2005
- Caniggia G., Maffei G.L., Composizione architettonica e tipologia edilizia, Marsilio Editori, Venezia, 1979
- Caniggia G., Maffei G.L., Il progetto nell’edilizia di base, Marsilio Editori, Venezia, 1984
- Koolhaas R. Delirious New York, Electa, Milano 2000
- Laureano P., La piramide rovesciata – Il modello dell’oasi per il pianeta terra, Bollati Boringhieri editore, 1995
- Mulazzani M., Ipostudio: La concretezza della modernità, Milano, Mondadori Electa, 2008
- Rossi A., L’architettura della città, clup, Milano 1978
- Terpolilli C., Progettando edifici. Considerazioni sul progetto di architettura come arte della tecnica, Poggibonsi, Forma Edizioni, 2012
- Terpolilli C., 3 Città (im)possibili, Poggibonsi, Forma Edizioni, 2012
La manualistica di consultazione:
- AA.VV., Grande Atlante di Architettura, UTET, 21 volumi
- AA.VV., Manuale di progettazione edilizia, Milano, Hoepli
- Acocella A., L’Architettura dei Luoghi, Edizioni LATERCONSULT, Roma, 1992
- Acocella A., L'architettura del mattone facciavista, Roma, Laterconsult, 1989
- Gottfried A., Quaderni del Manuale di Progettazione Edilizia. Milano Hoepli
- Buccolieri C., lmparando Tecnologie, Pitagora editrice, Bologna, 1989
- Sasso U. (a cura di), il Nuovo Manuale Europeo di Bioarchitettura, Mancosu Editori, Roma 2007
Il sistema edilizio e tipologia:
- AA.VV., IFD Industrialised, Flexible, Durable, allegato al n.24 di «d’A_d’Architettura», Federico Motta Editore spa, Maggio/Agosto
- Arbizzani E, Di Giulio R. (a cura di), Residenze Sanitarie Assistenziali - Il progetto e la realizzazione, Maggioli editore, Rimini, 2002
- Balzani M., Tonelli G., Marzot N., Housing – Case a schiera. 40 esempi in formato digitale di edifici residenziali in Europa in 4 CD-ROM, Maggioli Editore, Santarcangelo di Romagna, 2004
- Balzani M., Tonelli G., Housing 2 - Edifici plurifamiliari. 40 esempi in formato digitale di ville urbane in 4 CD-ROM, Maggioli Editore, Santarcangelo di Romagna, 2005
- Balzani M., et al., Housing 3 - Case unifamiliari. 40 esempi in formato digitale di edifici isolati in 4 CD-ROM, Maggioli Editore, Santarcangelo di Romagna, 2006
- Balzani M., Tonelli G., Housing 4 – Case a schiera. 40 esempi in formato digitale di case a schiera in un DVD, Maggioli Editore, Santarcangelo di Romagna, 2007
Autori:
Herzog & De Meuron
- Herzog & De Meuron 1981-2000; El Croquis N° 60+84
- Herzog & De Meuron 1998-2002; El Croquis N° 109/110
- Herzog & De Meuron 2002-2006; El Croquis N° 129/130
- Herzog & De Meuron 2005-2010; El Croquis N° 152/153
Rem Koolhaas
- oma-amo / Rem Koolhaas; S, M, L, XL: small, medium, large, extra-large; Publishers, Rotterdam, 1995
- amo/oma – Rem Koolhaas 1996-2006; El Croquis N° 131/132
- amo/oma – Rem Koolhaas 1996-2007; El Croquis N° 134/135
Angelo Mangiarotti
- Enrico D. Bona; Angelo Mangiarotti: il processo del costruire; Electa Editrice; Milano; 1980
- Francois Burkhardt; Angelo Mangiarotti – opera completa; Motta Architettura; Milano; 2010
Paolo Mendes da Rocha
- Guilherme Wisnik; Paulo Mendes da Rocha, Obra reciente; 2G; 2008
- Paulo Mendes da Rocha, Josep Maria Montaner, Maria Isabel Villac; Paulo Mendes da Rocha; Gustavo Gili, Barcellona, 2008
MVRDV
- MVRDV; KM3. Excursion on Capacities; ACTAR, 2006
- MVRDV, FARMAX. Excursion on density. 010 Publishers, 2006
- MVRDV 1991-2002; El Croquis, N° 86+111
- Michele Costanzo; MVRDV – opera e progetti 1991-2006; Skira Editore; Milano; 2006
Jean Nouvel
- Patrice Gaulet; Jean Nouvel; Electa Moniteur, Paris, 1987
- Oliver Bossière; Jean Nouvel; Birkhauser, Basel, 1996
- Marco Casamonti; Jean Nouvel; Motta Architettura; Milano; 2008
- Jean Nouvel 1994-2002; El Croquis N° 112/113
-
Renzo Piano
- Renzo Cassignoli, Renzo Siciliano, La responsabilità dell’architetto; Passigli, Bagno a Ripoli, 2010
- Mario Botta, Vittorio Gregotti, Renzo Piano; Il mestiere di architetto: il progetto nel rapporto con le condizione della produzione; CLUVA; Venezia; 1984
- Peter Buchanan; Renzo Piano Building Workshop: opera completa; Phaidon; London; 2003
- Claudia Conforti, Francesco Dal Co (a cura di); Renzo Piano: gli schizzi; Electa, Milano; 2007
- Renzo Piano, Piergiorgio Odifreddi; Che cos’è l’architettura?; Luca Sassella Editore; Roma; 2007
- Roberto Brignolo, Renzo Piano; Giornale di bordo – Renzo Piano; Passigli Editori; Firenze; 2005
Kazuyo Sejima
- Yuko Hasegawa; Kazuyo Sejima+Ryue Nishizawa SANAA, Electa; Milano; 2005
- SANAA 1983-2004; El Croquis N° 77[I]+99+121/122
- SANAA 2004-2008; El Croquis N° 139
- SANAA 2008-2011; El Croquis N° 155
Alvaro Siza
- Kenneth Frampton, Alvaro Siza – tutte le opere, Electa architettura, 2005
- Marco Introini, Maddalena d’Alfonso; Alvaro Siza: due musei / museo d'arte contemporanea serralves a porto, museo d'arte ibere camargo a porto alegre; Electa architettura, 2009
- Alvaro Siza 1958-2000; El Croquis N° 68/69+95
Eduardo Souto de Moura
- Antonio Esposito, Giovanni Leoni, Eduardo Souto De Moura; Electa architettura, 2003
- Francesc Zamora Mola (a cura di); Eduardo Souto De Moura – Architetto; Logos
- Eduardo Souto De Moura 1995-2005; El Croquis N° 124
- Eduardo Souto De Moura 2005-2009; El croquis N° 146
- Eduardo Souto De Moura obra reciente, 2G; 1998
Sull’architettura italiana:
- Mulazzani M. (a cura di), Architetti italiani – Le nuove generazioni, Electa, Milano 2006
Riviste:
- Casabella, Mondadori Editore, Milano
- Domus
- Area, Il Sole 24 Ore, Milano
- Materia, Il Sole 24 Ore, Milano
- Arketipo, Il Sole 24 Ore, Milano
- L’industria delle Costruzioni - Rivista tecnica dell’ANCE, Edilstampa srl, Roma
- Costruire in laterizio, bimestrale, Milano, PEG.
Obiettivi formativi:
Il corso si propone di fornire degli strumenti operativi che permettano allo studente di governare il rapporto tra principi ideali e vincoli reali: rapporto inteso come elemento cardine del complesso intrecciarsi di elementi e fasi che strutturano il processo progettuale.
Prerequisiti:
Superamento dell'esame di Progettazione Architettonica II, al secondo anno.
Metodi didattici:
Il corso è strutturato secondo due esercitazioni che si svilupperanno, con una logica di continuità nel corso dell'anno accademico. La prima esercitazione che avrà caratteristiche di laboratorio collettivo, sarà svolta durante il primo semestre e riguarderà il progetto di aree oggi occupate da infrastrutture presenti nel comune di Firenze: il Ponte del Varlungo, al margine est di Firenze, e il viadotto dell'Indiano, al limite ovest della città. L'esercitazione verterà sul complesso rapporto tra architetture e infrastruttura e sulle possibili modalità di integrazione, affronterà i temi generali inerenti la scala urbana e la scala dell'edificio. La seconda esercitazione, a carattere individuale, si svolgerà nel secondo semestre e consisterà nell'approfondimento progettuale di una parte più circoscritta del progetto, ovvero affronterà il tema dei ponti abitati, e si concentrerà sull'edificio e sulle sue relazioni.
Il laboratorio ha il carattere multidisciplinare: il corso si avvarrà del contributo di professionisti esterni che illustreranno specifiche esperienze nel loro campo professionale. Verranno proposte agli studenti lezioni teoriche sullo stato dell'arte dell'architettura contemporanea e lezioni teoriche sul tema della progettazione architettonica. L'integrazione tra le lezioni del docente, il contributo dei collaboratori ed il lavoro in aula è perciò l'aspetto caratterizzante del corso che si pone come obiettivo primario quello di fornire agli studenti gli strumenti necessari ad una 'sperimentazione progettuale' sufficientemente rappresentativa della complessità e della difficoltà dell'operare come architetto oggi.
altre informazioni:
Durante il laboratorio saranno utilizzate molte e diverse fonti, dalla manualistica tradizionale alle pubblicazioni specialistiche, alla consultazione di riviste e documentazione tecnica, in relazione alle necessità di approfondimento che emergono dal lavoro in aula. Saranno effettuati dei sopralluoghi e delle visite per far conoscere agli studenti alcune opere di architettura contemporanea.
Modalità di verifica dell'apprendimento:
L'esame finale prevede una discussione sulle riflessioni proposte nel corso dell'anno e sugli elaborati relativi alle esercitazioni svolte all'interno del laboratorio. Per sostenere l'esame è comunque necessario: iscriversi al corso entro i tempi stabiliti, compilando l'apposita scheda consegnata; garantire una continuità di frequenza alle attività del laboratorio (lavoro in aula, ex-tempore, eventuali visite guidate, ecc.) raccogliere e sistematizzare le informazioni che saranno richiamate in aula, necessarie allo svolgimento dell'esercitazione, dimostrare la conoscenza e l'approfondimento delle problematiche teoriche e progettuali trattate nel laboratorio e nelle pubblicazioni indicate in bibliografia.
Programma del corso - Parte C
Lingua insegnamento
Italiano
Contenuti, in lingua italiana
Interrogarsi sul significato del concetto di tipo in architettura significa interrogarsi sulla natura stessa dell’opera di architettura.
È un passaggio fondamentale ed obbligato per poter definire la disciplina e costruire una teoria su cui fondare la progettazione e la composizione architettonica.
Lo stesso linguaggio riconosce il concetto di tipo: nominare un’architettura, darle un nome, implica l’esistenza di un’intera categoria di oggetti simili e con caratteri distributivi, costruttivi e formali comuni.
A fronte di una di una progressiva frammentazione della città e degli edifici, che pare non conservare altri legami con la disciplina tradizionale se non quelli che reggono le immagini di una memoria storica sempre più lontana, comprendere il senso di questi caratteri è ancora utile per capire il senso di un’ architettura.
Un’opera non può mai essere considerata come un fatto unico e isolato in quanto la sua vita si diffonde e si manifesta in altre opere grazie alla condizione specifica dell’architettura, che comporta una catena di fatti solidali, definiti da una medesima struttura logica e formale.
Il riconoscimento di tali sottili meccanismi di relazione può avvenire soltanto attraverso un’interpretazione tipologica e costruttiva che trascenda le apparenze e il mondo delle immagini e consenta il passaggio da una forma intesa come Gestalt a una forma intesa come éidos, come essenza interna costitutiva di un oggetto.
Contenuti, in lingua inglese
Raising the question of typology in architecture means making a question on the nature of architectural work itself.
Answering certain questions means redefining the essence of architecture and offering an explanation of all its problems. It is required the institution of a theory, whose first question must be: what kind of object is a work of architecture? This question ultimately has to be considered connected to the concept of type.
The language itself implicitly acknowledges the concept of type: the very act of naming the architectural objects implies an entire class of similar objects with common characteristics.
Opposite to a progressive fragmentation both of the city and buildings – a fragmentation that seems to maintain its ties with the traditional discipline only in images of an ever more distant memory – understanding the question of architectural type means understanding the nature itself of an architectural object today.
The architectural object can no longer be considered as a single, isolated event because it extends its life to other objects by virtue of its specific architectural conditions, thereby establishing a chain of related events in which it is possible to find common logical and formal structures.
We can recognize those subtle mechanism of relationship only by means of a typological and constructive explanation that goes beyond the world of images, and allows a real passage from the Gestalt to the éidos, a non-material abstract (but substantial) form.
Testi di riferimento
Sulla tipologia
Antoine Chrysostome Quatremère de Quincy, Dictionnaire historique d'architecture, contenant dans son plan les notions historiques, descriptives, archéologiques, biographiques, théoriques, didactiques et pratiques de cet art, Librairie d’Adrien Le Clère et C.ie, Parigi, 1832, vol. II voce Type, p. 630.
Per la traduzione italiana cfr.:
Antoine Chrysostome Quatremère de Quincy, Dizionario storico di architettura. Le voci teoriche, a cura di V. Farinati, G. Teyssot, Marsilio, Venezia 1985, voce Tipo.
Aldo Rossi, Contributo al problema dei rapporti tra tipologia edilizia e morfologia urbana, ILSES, Milano 1964, ora in: A. Rossi, Scritti scelti sull’architettura e la città, CLUP, Milano 1975, pp. 253-260.
Aldo Rossi, Considerazioni sulla tipologia edilizia e la morfologia urbana, in: IUAV, Aspetti e problemi della tipologia edilizia, Documenti del corso di caratteri distributivi degli edifici. Anno accademico 1963-1964, Editrice Cluva, Venezia 1964, pp.15-32, ora in: A. Rossi, Scritti scelti sull’architettura e la città, CLUP, Milano 1975, pp. 209-225.
Giulio Carlo Argan, Sul concetto di tipologia architettonica, in Id., Progetto e destino, Il Saggiatore, Milano 1965, pp.75-81.
Aldo Rossi, Tipologia, manualistica e architettura, in IUAV, Rapporti tra la morfologia urbana e la tipologia edilizia, Documenti del corso di caratteri distributivi degli edifici. Anno accademico 1965-1966, Editrice Cluva, Venezia 1966, pp.67-82.
Vittorio Gregotti, Tipo uso significato, in Id., Il territorio dell’architettura, Feltrinelli, Milano 1966, pp.143-183.
Aldo Rossi, Questioni tipologiche, in Id., L’architettura della città, Marsilio, Padova 1966, pp. 30-34.
Giulio Carlo Argan, ad vocem Tipologia, in Enciclopedia Universale dell'Arte, Istituto per la collaborazione culturale Venezia - Roma, vol. XIV, 1966, pp. 1-15.
Manfredo Tafuri, Teorie e storie dell’architettura, Laterza, Bari 1968, pp.186-192.
Anthony Vidler, The idea of type: the transformation of the academic Ideal 1750-1830, in “Opposition” n. 8, 1977, pp. 95-115.
Rafael Moneo, On Tipology, in “Oppositions” n. 13, 1978, pp. 22-45, ora in: R. Moneo, La solitudine degli edifici e altri scritti. Questioni intorno all’architettura, Umberto Allemandi & C., Torino 2004, pp. 15-54.
“Casabella” n. 509-510, gennaio-febbraio 1985, I terreni della tipologia (numero monografico.
Carlos Martì Arís, Le variazioni dell’identità. Il tipo in architettura, Clup, Milano 1990.
Carlos Martì Arís, ad vocem Tipo, in Dizionario critico illustrato delle voci più utili all’architetto moderno, Fondazione Angelo Masieri, Venezia 1993, pp.183-193.
Sui caratteri costruttivi degli edifici
Giorgio Grassi, La costruzione logica dell’architettura, Ed. Marsilio, Padova 1967.
Kenneth Frampton, Tettonica e architettura. Poetica della forma architettonica nel XIX e XX secolo, Skira, Milano, 2007.
Ludwig Mies van der Rohe, Gli scritti e le parole, a cura di Vittorio Pizzigoni, Piccola Biblioteca Einaudi, Torino 2010.
Alberto Pireddu, Paula Asturias (intervista a cura di), Toccare la Terra. Dialogo con Kenneth Frampton, in “Firenze Architettura”, n. 2 Secondo Semestre 2010, pp. 6-13.
Alberto Campo Baeza, Principia architectonica, Ed. Mairea, Madrid 2012.
Manuali di riferimento e consultazione
Ernst Neufert, Enciclopedia pratica per progettare e costruire, a cura di A. Baglioni e A. Gottfried, Hoepli. Milano, 1999 [1936].
Manuale dell'Architetto, a cura del CNR, CNR-USIS, Roma 1946.
Mario Ridolfi, Manuale dell'architetto, Roma 1953. Ristampa anastatica 1990.
Pasquale Carbonara, Architettura pratica, Utet, Torino 1954.
Monografie
Robert Joly, Pierre Joly, L'architecte André Lurçat, Editions A&J Picard, Paris 1995.
Bernard Rudofsky, Architecture Without Architects: A Short Introduction to Non-pedigreed Architecture, MoMA, New York 1964.
Andrea Bocco Guarneri, Bernard Rudofsky: a humane designer, SpringerWien, 2003.
Consonni, Giancarlo, Meneghetti Lodovico, Tonon Graziella, Piero Bottoni: opera completa, Fabbri, Milano 1990.
Le Corbusier, Œuvres complètes, Éditions Artémis, Zurich 1991.
Federica Zanco, Luis Barragán: the quiet revolution, Vitra Design Museum - Skira, Milano 2001.
Kenneth Frampton, Álvaro Siza: Tutte le opere, Electa, Milano 2005.
Gennaro Postiglione, Sverre Fehn. Opera completa, Electa, Milano 2007.
Obiettivi formativi
Attraverso un approfondimento sui caratteri distributivi e costruttivi dell’architettura, il modulo intende fornire agli studenti gli strumenti necessari all’elaborazione del progetto previsto nel Laboratorio di Progettazione dell’Architettura III.
Partendo dall’analisi di alcune opere realizzate dai maestri dell’architettura moderna e contemporanea, saranno indagati i seguenti temi:
- Il concetto di tipo e la sua evoluzione storica, dalla fine del Settecento ad oggi;
- La pianta come generatrice dell’architettura;
- La “costruzione” dell’architettura attraverso i concetti di “tettonico” e “stereotomico”;
- Lo spazio come sostanza dell’architettura; il vuoto come assenza e possibilità;
- L’appropriatezza dell’architettura intesa come la sua capacità di appartenere ad un luogo;
- La luce e la relazione dell’architettura con lo spazio ed il tempo;
- La durata dell’architettura, la sua vocazione alla permanenza e l’inevitabile “solitudine degli edifici”.
Prerequisiti
È necessaria una conoscenza di base dell’architettura moderna e contemporanea.
Metodi didattici
Il corso comprenderà una serie di lezioni frontali sugli argomenti indicati e un’attività seminariale sul tema Abitare la Natura, che si concluderà con l’analisi dei seguenti edifici:
André Lurçat, Hotel Nord Sud, Calvi, Corsica, France, 1929
Bernard Rudofsky, Casa a Procida, 1938
Piero Bottoni, Villa Ludolf a Marina di Massa, 1941
Cabanon de Le Corbusier, Roquebrune-Cap-Martin, France, 1949
Le Corbusier, Unités de camping, Roquebrune-Cap-Martin, France, 1956
Luis Barragán, Las Arboledas, Ciudad de Mexico, 1958-61
Álvaro Siza, Ristorante e Casa de TË a Leça da Palmeira, Portogallo, 1958-63
Sverre Fehn, Padiglione dei Paesi Scandinavi alla Biennale di Venezia (1962)
attraverso un’adeguata restituzione grafica e la realizzazione di modelli.
Modalità di verifica
Il lavoro svolto dagli studenti sarà valutato in occasione della prova d'esame del Laboratorio di Progettazione III, quindi contestualmente alla discussione dei risultati progettuali.
Programma del corso - Parte E
Caratteri Distributivi degli Edifici
Modulo del laboratorio di Progettazione dell’Architettura III
A.A. 2014/2015
Arch. Giulio Basili
CONTENUTI
Il modulo prevede un ciclo di lezioni sull’opera di alcuni protagonisti dell’architettura moderna e contemporanea, con particolare riferimento ad alcune esperienze progettuali che affrontano vari temi analizzandone, in modo approfondito, i caratteri distributivi.
OBIETTIVI
Obiettivo del modulo è quello di indagare alcuni caratteri dell’architettura a partire dalle considerazioni sugli aspetti che ne hanno determinato le fasi evolutive e le trasformazioni, delineando i tratti originali di un’opera o di una ricerca architettonica all’interno del processo storico.
I progetti sono analizzati attraverso una lettura diretta e trasversale che consente di rintracciare una serie di interessanti relazioni, ora di metodo, ora di linguaggio, tra le singole esperienze.
MODALITÀ DELLA DIDATTICA
La didattica è svolta attraverso un ciclo di lezioni teoriche secondo un calendario comunicato dal docente.
MODALITÀ DELLE PROVE DI VERIFICA INTERMEDIE E FINALI
Per quanto concerne le prove di verifica, queste consistono in applicazioni pratiche che si svolgeranno durante il laboratorio.
Bibliografia
G. Grassi, La costruzione logica dell’architettura, Franco Angeli, 2008
Le Corbusier, Verso un 'architettura, Longanesi, 1986
A. Loos, Parole nel vuoto, Adelphi, 1992
R. Moneo, La solitudine degli edifici, Umberto Allemandi & C, 1999
A. Monestiroli, L’architettura della realtà, Laterza, 1997
P. Portoghesi, Dopo l'architettura moderna, BUL, 1991
E. N. Rogers, Esperienza dell'architettura, Skyra, 1997
A. Rossi, L'architettura della città, CLUP, 1966
A. Rossi, Autobiografia scientifica, Pratiche editrice, 1999
A. Siza, Scritti di architettura, Skyra, 1997
J. Summerson, Il linguaggio classico dell'architettura, PBE, 1970
H. Tessenow, Osservazioni elementari sul costruire, Franco Angeli, 1990
R. Venturi, Complessità e contraddizioni nell'architettura, Dedalo, 1980
P. Zumthor, Pensare Architettura, Electa, 2003
P. Zermani, L’architettura delle differenze, Edizioni Kappa, 1988
P. Zermani, Identità dell’architettura I/II, 1995 – 2002