Il corso si propone di fornire le conoscenze di base della storia dell’architettura e della città occidentale dall’ultimo quarto dell’Ottocento fino agli anni Sessanta del Novecento, con una panoramica sui protagonisti principali dei decenni finali del XX secolo e del principio del XXI secolo.
Contenuto del corso - Cognomi N-Z
Dalle grandi opere in ferro della seconda metà dell'Ottocento fino alle più recenti espressioni del panorama architettonico del XXI secolo.
La bibliografia di base consigliata per la preparazione dell’esame è costituita dai testi che si elencano di seguito – ciascuno contraddistinto da un diverso taglio interpretativo – da utilizzare confrontandoli e integrandoli tra loro.
B. Bergdoll, European architecture 1750-1890, Oxford, Oxford University. Press, 2000; R. Middleton, D. Watkin, Architettura dell’Ottocento, Milano, Electa, 1980; G. Fanelli, R. Gargiani, Storia dell’architettura contemporanea, Roma-Bari, Laterza, 1998; M. Biraghi, Storia dell’architettura contemporanea, I e II volume, Torino, Einaudi 2008; A. Muntoni, Lineamenti di storia dell'architettura contemporanea, Roma-Bari, Laterza 2015 (o edizioni precedenti); L. Spagnoli, Storia dell’urbanistica moderna. Dall'età della borghesia alla globalizzazione (1815-2010), Bologna, Zanichelli, 2012.
Per acquisire nozioni complementari sulle arti figurative: E. Crispolti, Come studiare l’arte contemporanea, Roma, Donzelli, 1997; F. Rovati, L'arte del primo Novecento, Einaudi, Torino 2015; A. Del Puppo, L'arte contemporanea. Il secondo Novecento, Einaudi, Torino 2013.
La bibliografia essenziale
W. J. R. Curtis, L’architettura moderna dal 1900, Phaidon, London 2006
M. Biraghi, Storia dell’architettura contemporanea, Einaudi, Torino 2009, vol I, 1750-1945 e vol. II, 1945-2008
I riferimenti bibliografici aggiuntivi
L. Benevolo, Storia dell’architettura moderna, Laterza, Roma Bari 1960 (o successive edizioni)
M. Tafuri, F. Dal Co, Architettura contemporanea, Electa, Milano 1976 (o successive edizioni)
K. Frampton, Storia dell’architettura moderna, Zanichelli, Bologna 1982 (o successive edizioni)
M. Biraghi e G. Damiani (a cura di), Le parole dell’architettura. Un'antologia di testi teorici e critici: 1945-2000, Einaudi, Torino 2009
M. Biraghi, A. Ferlenga (a cura di), Architettura del Novecento, Teorie, scuole eventi, vol. 1, Einaudi, Torino 2012
M. Biraghi, A Ferlenga (a cura di), Architettura del Novecento, Opere e Progetti, voll. 2-3 Einaudi, Torino 2013
William Curtis, L’architettura moderna dal 1900, Phaidon, Londra 2006. Inoltre: Manfredo Tafuri, Francesco Dal Co, Architettura contemporanea, Electa, Milano 1992; Kenneth Frampton, Storia dell’architettura moderna, Zanichelli, Bologna 2008; Giorgio Ciucci, Giorgio Muratore (a cura di), Storia dell’architettura italiana. Il primo Novecento, Electa, Milano 2004; Francesco Dal Co (a cura di), Storia dell’architettura italiana. Il secondo Novecento, Electa, Milano 1997; Mara De Benedetti, Attilio Pracchi, Antologia dell’architettura moderna. Testi, manifesti, utopie, Zanichelli, Bologna 1988; Amedeo Belluzzi, Claudia Conforti, Architettura italiana 1944-1994, Laterza, Roma-Bari 1994; Manfredo Tafuri, Storia dell’architettura italiana 1944-1985, Einaudi, Torino 2002.
Obiettivi Formativi - Cognomi A-D
Sono ritenuti fondamentali, nella restituzione dei singoli temi, i seguenti aspetti: datazione e contesto politico-sociale; committenza; processo progettuale e ruolo dell’architetto; caratteri compositivi e distributivi in relazione alla funzione; rapporti con il contesto urbano; aspetti teorici e filosofici dell’espressività architettonica; i materiali.
Alla conclusione del corso, gli studenti devono dimostrare:
1. di possedere conoscenze adeguate sulle principali vicende storiche e culturali nei momenti e nelle aree geografiche presi in esame;
2. di possedere conoscenze adeguate sulle tecniche, le funzioni e i linguaggi formali;
3. di possedere conoscenze adeguate sui protagonisti dell’architettura nei periodi trattati e sulle loro principali opere;
4. di conoscere in modo diacronico tipologie architettoniche, temi compositivi e costruttivi più importanti del periodo trattato, quali: musei; biblioteche; complessi universitari; social housing; stazioni e aeroporti; residenze private; teatri e cinema; spazi pubblici; allestimenti museali ed eventi espositivi.
5. di essere in grado di leggere schemi tipologici e compositivi, costrutti linguistici, soluzioni strutturali; architettura vernacolare;
6. di essere in grado di elaborare giudizi sulle qualità spaziali, estetiche, tecniche e sociali delle architetture prese in esame;
7. di impiegare una capacità argomentativa e un linguaggio adeguati agli argomenti trattati, e di sapere utilizzare tecniche adatte di comunicazione scritta (redazione di eventuali relazioni corredate da note e bibliografie);
8. di possedere gli strumenti per ampliare e aggiornare le proprie conoscenze, integrando la bibliografia proposta, reperendo raccolte di immagini e di rilievi, esercitando le proprie capacità critiche anche su temi non trattati dal corso.
Obiettivi Formativi - Cognomi E-M
Il corso affronta le vicende dell'architettura mondiale del Novecento. Tramite l'analisi di teorie e progetti di architettura, osservati con una prospettiva storica, si fornirà agli studenti e alle studentesse le conoscenze necessarie per comprendere alcuni temi significativi della cultura progettuale contemporanea.
Obiettivi Formativi - Cognomi N-Z
Il corso è finalizzato a una conoscenza generale dell’architettura e della città in Occidente, dagli ultimi decenni dell’Ottocento fino al XXI secolo. Particolare attenzione sarà rivolta alla descrizione dell’architettura, alla capacità di illustrare un edificio, valutandone le ragioni costitutive; il contesto economico e sociale; le esigenze e gli obiettivi della committenza in relazione alle risposte progettuali; l’uso dei materiali; le tecniche costruttive; i rapporti con l’intorno urbano e il paesaggio; l’efficacia simbolica e le valenze rappresentative.
Prerequisiti - Cognomi A-D
Aver sostenuto gli esami di Storia dell'architettura I e Storia dell'architettura II
Prerequisiti - Cognomi E-M
Aver sostenuto gli esami di Storia dell'architettura I e Storia dell'architettura II.
Prerequisiti - Cognomi N-Z
Aver sostenuto gli esami di Storia dell'architettura I e Storia dell'architettura II.
Metodi Didattici - Cognomi A-D
lezioni ex cathedra, seminari tematici, un sopralluogo esterno; due compiti scritti. L’articolazione dettagliata e i contenuti dei seminari tematici saranno illustrati nella prima lezione di presentazione del corso.
Metodi Didattici - Cognomi E-M
Lezioni, visite guidate.
Metodi Didattici - Cognomi N-Z
Saranno incoraggiate la conoscenza dei problemi e la riflessione critica sui temi e sulle opere; la capacità di attuare confronti diacronici e sincronici; l’elaborazione di una valutazione metodologicamente ragionata sull’architettura contemporanea. Le tradizionali lezioni ex cathedra si svolgeranno con il supporto di audiovisivi e saranno integrate dalla didattica seminariale, alla quale saranno chiamati progettisti e critici e, quando possibile, dalla visita degli edifici.
Altre Informazioni - Cognomi A-D
Per il superamento dell’esame lo studente dovrà dimostrare di avere raggiunto gli obiettivi generali del corso; in particolare, dovrà possedere una conoscenza non superficiale (e quindi comprendente la cronologia, la committenza, il processo progettuale i caratteri distributivi e strutturali, i materiali, gli aspetti spaziali e formali) delle seguenti opere
1. G. Eiffel, Tour Eiffel, Parigi
2. C.R. Mackintosh, School of Art, Glasgow
3. L. Sullivan, Guaranty Building, Buffalo
4. F.L. Wright, William Winslow House, River Forest (Ill.)
5. F.L. Wright, Frederick C. Robie House, Chicago
6. F.L. Wright, Larkin Building, Buffalo
7. F.L. Wright, Unity Temple, Oak Park (Ill.)
8. F.L. Wright, Edgar Kaufmann House, Mill Run (Penn.)
9. H. Guimard, Padiglioni per le fermate della Metropolitana, Parigi
10. V. Horta, Hôtel Tassel, Bruxelles
11. A. Gaudì, Palau Güell, Barcellona
12. A. Gaudì, Sagrada Familia, Barcellona
13. J.M. Olbrich, Haus der Sezession, Vienna
14. O. Wagner, Majolikahaus, Vienna
15. O. Wagner, Sankt Leopold am Steinhof, Vienna
16. J. Hoffmann, Palazzo Stoclet, Bruxelles
17. E. Mendelsohn, Einsteinturm, Potsdam
18. A. Loos, Edificio Goldman & Salatsch, Vienna
19. A. Loos, Casa Müller, Praga
20. A. Sant’Elia, Edificio a gradoni (progetto)
21. V. Tatlin, Monumento alla Terza Internazionale, Leningrado (progetto)
22. El Lissitskij, Tribuna di Lenin (progetto)
23. T. van Doesburg e C. van Eesteren, Maison particulière (progetto)
24. G. Rietveld, Casa Schröder, Utrech
25. P. Behrens, Turbinenfabrik AEG, Berlino
26. B. Taut, Padiglione dell’industria del vetro all’Esposizione del Deutscher Wekbund di Colonia, 1914
27. H. van de Velde, Teatro dell’Esposizione del Deutscher Werkbund di Colonia, 1914
28. W. Gropius e A. Meyer, Fabbrica di forme per scarpe Fagus, Alfeld-an-der-Leine
29. W. Gropius, Sede del Bauhaus, Dessau
30. L. Mies van der Rohe, Villa in mattoni, Neubabelsberg (Berlino)
31. L. Mies van der Rohe, Padiglione della Germania all’Esposizione Internazionale di Barcellona, 1929
32. L. Mies van der Rohe, Casa Tugendhat, Brno
33. A. Perret, Immeuble de rapport in rue Franklin, Parigi
34. A. Perret, Museé des Travaux Publics, Parigi
35. Le Corbusier, Ossatura strutturale “Domino” (progetto)
36. Le Corbusier, Casa La Roche-Jeanneret, Parigi
37. Le Corbusier, Villa Savoye, Poissy
38. G. Terragni, Casa del Fascio, Como
39. G. Michelucci con il Gruppo Toscano, Stazione ferroviaria, Firenze
40. A. Aalto, Biblioteca comunale, Viipuri
41. A. Aalto, Villa Mairea, Noormarkku
42. R. Neutra, Lovell House, Los Angeles
43. W. Gropius e TAC, Dormitori Harkness, Cambridge (Mass.)
44. L. Mies van der Rohe, Crown Hall, Illinois Institute of Technology, Chicago
45. L. Mies van der Rohe, Seagram Building, New York
46. F.L. Wright, Guggenheim Museum, New York
47. L.I. Kahn, Richards Medical Research Laboratories, Philadelphia
48. P. Johnson, Glass House, New Canaan
49. O. Niemeyer, Casa Niemeyer, Rio de Janeiro
50. BBPR, Torre Velasca, Milano
51. Le Corbusier, Unité d’Habitation, Marsiglia
52. Le Corbusier, Cappella di Notre-Dame-du-Haut, Ronchamp
53. A. e P. Smithson, The Economist building, Londra
54. A. Van Eyck, Orfanatrofio, Amsterdam
55. C. Scarpa, Allestimento del Museo di Castelvecchio, Verona
56. R. Venturi, Vanna Venturi House, Chestnut Hill, Philadelphia
57. A. Rossi, Cimitero, Modena
58. Snøhetta, Biblioteca di Alessandria d’Egitto
59. David Chipperfield, Ristrutturazione del Neues Museum, Berlino
60. Renzo Piano, Ampliamento della Pierpont Morgan Library, New York
61. Frank O. Ghery, Guggenheim Museum, Bilbao
62. Zaha Hadid, MAXXI Museo nazionale delle arti del XXI secolo, Roma
Altre Informazioni - Cognomi N-Z
Di seguito un elenco di base delle lezioni e dei temi trattati:
- Di fronte alla modernità : l’Art Nouveau e l’estetica degli ingegneri
- La scuola di Chicago : architettura e città negli Stati Uniti
- Architettura per il Midwest : Frank L. Wright
- “Finis Austriae”: Wagner, Olbrich, Hoffmann e la secessione Viennese
- L’ornamento è delitto? – Architettura e critica della società in Adolf Loos
- L’architettura dell’espressionismo nella repubblica di Weimar
- Architettura per la produzione industriale : Peter Behrens
- Nuovi materiali, una nuova estetica : Auguste Perret e il calcestruzzo armato
- Futurismi/Costruttivismi: Antonio Sant’Elia, Vladimir E. Tatlin
- Walter Gropius e la Bauhaus: l’esclusione della storia; industria e artigianato
- Le Corbusier e “L’Esprit Nouveau”
- Mies van der Rohe: la modernità come riduzione all’essenziale
- Il “grande lattoniere”: Jean Prouvé e il piacere del fare
- Un controverso protagonista italiano: Marcello Piacentini
- Giuseppe Terragni e il ‘razionalismo’ in Italia
- A Firenze un’ambigua modernità: lo stadio Giovanni Berta di Nervi e la stazione di S.M. Novella del Gruppo Toscano
- Giovanni Michelucci: un maestro riottoso
- L’ “arcipelago Le Corbusier” : le opere del dopoguerra
- Dal nord: Alvar Aalto e l’eredità romantica del moderno in Scandinavia
- Uno splendido congedo: Frank L. Wright e il Guggenheim di New York
- Mies e uno stile per l’America : “less is more”
- L’Italia della ricostruzione: i piani Ina-Casa
- Una nuova via: Ernesto N. Rogers e le “preesistenze ambientali”
- Architetti e industrial designer a Milano: Gio Ponti, Franco Albini, Angelo Mangiarotti
- Il “caso” Louis I. Kahn
- Architetti radicali a Firenze : Superstudio e Archizoom
- Leonardo Ricci e Leonardo Savioli : due misconosciuti maestri del Dopoguerra
- Architettura e ideologia : Carlo Aymonino , Aldo Rossi e la Tendenza
- Poesia e tecnica dell’ingegneria : Riccardo Morandi, Pierluigi Nervi
- Un caso unico: Carlo Scarpa
- Learning from Robert Venturi : la post-modernità
- Il linguaggio della decostruzione : Daniel Libeskind, Zaha Hadid
- L’ “effetto Bilbao” e l’architettura di Frank O. Ghery
- La formazione di Renzo Piano e l’exploit del Centre Pompidou
- Renzo Piano: temi e ricerche in cinquant’anni di architettura
- Attualità fiorentine: L’Auditorium di ABDR; il Museo dell’Opera del Duomo di Natalini Associati; il Museo degli Innocenti di Carlo Terpolilli con Ipostudio
Modalità di verifica apprendimento - Cognomi A-D
Per i frequentanti sono previsti due compiti scritti e una prova orale. L'orale verterà sull’approfondimento di un tema scelto fra i seminari tematici e concordato con il docente.
Per i non frequentanti è previsto il solo esame orale sui temi del corso.
Modalità di verifica apprendimento - Cognomi E-M
Studentesse e studenti possono scegliere tra due modalità d'esame.
Modalità A. L’esame consiste in due prove scritte e una prova orale. L’orale verterà su un approfondimento da concordare con la docente e sarà relativo a un’attività seminariale dedicata all’analisi di alcune riviste di architettura degli anni novanta del Novecento. Le indicazioni per la preparazione delle prove scritte saranno fornite durante le lezioni.
Modalità B. L’esame consiste in un colloquio sui contenuti trattati dal testo scelto come riferimento bibliografico essenziale. È inoltre richiesto l’approfondimento dell’opera e degli scritti di un progettista tramite lo studio di una monografia: gli studenti e le studentesse sceglieranno il progettista a partire da una lista che verrà fornita durante le lezioni e dovranno concordare la bibliografia con la docente.
Modalità di verifica apprendimento - Cognomi N-Z
1 – per gli studenti frequentanti : le lezioni ex cathedra saranno alternate a delle conferenze con ospiti invitati. Sono previsti, inoltre, sopralluoghi guidati alle principali opere di architettura contemporanea a Firenze e un viaggio studio di due giorni, con pernottamento, da concordare con gli studenti. Oltre alla bibliografia di base saranno fornite, nel corso delle lezioni, indicazioni bibliografiche specifiche (numeri di riviste, siti web, interviste online etc.) di approfondimento su temi specifici. E’ fissata una prova scritta sulla prima parte del programma, da svolgersi alla metà del corso, e un sintetico saggio storico-critico su un argomento da concordare con il docente. L’esame orale al termine del corso sarà incentrato sulla seconda parte delle lezioni. Il voto finale risulterà dalla media delle tre prove.
2 – per gli studenti non frequentanti: esame orale sulla totalità del programma. Lo studente dovrà dimostrare di aver acquisito una conoscenza non superficiale e non nozionistica dei temi, degli architetti e delle opere affrontate nel programma, istituendo collegamenti e confronti critici tra temi e opere di epoche e luoghi diversi.
Programma del corso - Cognomi A-D
1. Programma
Il corso si propone di fornire le conoscenze di base della storia dell’architettura e della città occidentale dall’ultimo quarto dell’Ottocento fino agli anni Sessanta del Novecento, con una panoramica sui protagonisti principali dei decenni finali del XX secolo e del principio del XXI secolo. Sono ritenuti fondamentali, nella restituzione dei singoli temi, i seguenti aspetti: datazione e contesto politico-sociale; committenza; processo progettuale e ruolo dell’architetto; caratteri compositivi e distributivi in relazione alla funzione; rapporti con il contesto urbano; aspetti teorici e filosofici dell’espressività architettonica; i materiali.
Alla conclusione del corso, gli studenti devono dimostrare:
1. di possedere conoscenze adeguate sulle principali vicende storiche e culturali nei momenti e nelle aree geografiche presi in esame;
2. di possedere conoscenze adeguate sulle tecniche, le funzioni e i linguaggi formali;
3. di possedere conoscenze adeguate sui protagonisti dell’architettura nei periodi trattati e sulle loro principali opere;
4. di conoscere in modo diacronico tipologie architettoniche, temi compositivi e costruttivi più importanti del periodo trattato, quali: musei; biblioteche; complessi universitari; social housing; stazioni e aeroporti; residenze private; teatri e cinema; spazi pubblici; allestimenti museali ed eventi espositivi.
5. di essere in grado di leggere schemi tipologici e compositivi, costrutti linguistici, soluzioni strutturali; architettura vernacolare;
6. di essere in grado di elaborare giudizi sulle qualità spaziali, estetiche, tecniche e sociali delle architetture prese in esame;
7. di impiegare una capacità argomentativa e un linguaggio adeguati agli argomenti trattati, e di sapere utilizzare tecniche adatte di comunicazione scritta (redazione di eventuali relazioni corredate da note e bibliografie);
8. di possedere gli strumenti per ampliare e aggiornare le proprie conoscenze, integrando la bibliografia proposta, reperendo raccolte di immagini e di rilievi, esercitando le proprie capacità critiche anche su temi non trattati dal corso.
2. Contenuti
Si sintetizzano di seguito gli argomenti che saranno affrontati nel corso, durante il quale la trattazione in termini generali di concezioni estetiche, teorie, movimenti, linguaggi sarà segnata da affondi su personalità, opere e contesti ritenuti particolarmente significativi.
- Nuovi materiali e cultura ingegneristica per un nuovo linguaggio: Gustave Eiffel, Auguste Perret.
- Il rapporto tra architettura e arti applicate: Gottfried Semper, William Morris, il movimento Arts and Crafts,
Charles Rennie Mackintosh, il Deutscher Werkbund, il Bauhaus.
- Il rinnovamento dell’architettura attraverso la concezione totalizzante dell’arte: Victor Horta, Hector Guimard,
Henry Van de Velde, Otto Wagner, la Secessione viennese, Antoni Gaudì, l’Espressionismo.
- La depurazione formale. Adolf Loos.
- Civiltà industriale e architettura. Tony Garnier, Peter Behrens, il Futurismo, il Costruttivismo.
- L’architettura americana nella seconda metà dell’Ottocento. Il caso di Chicago, Louis Sullivan.
- L’introduzione di nuovi orizzonti spaziali. Frank Lloyd Wright, Theo van Doesburg e il movimento De Stijl.
- L’approccio razionalista all’architettura. Walter Gropius, Ludwig Mies van der Rohe, Le Corbusier.
- L’architettura italiana tra le due guerre. Marcello Piacentini, Giuseppe Terragni, Giovanni Michelucci.
- L’architettura scandinava. Alvar Aalto.
- L’architettura statunitense tra Razionalismo, International Style e oltre. L’opera dei maestri europei immigrati (Richard Neutra, Walter Gropius, Ludwig Mies van der Rohe), l’ultimo Wright, Louis Kahn, Philip Johnson.
- La crisi del Movimento Moderno. L’architettura neorealista, Oskar Niemeyer, l’ultimo Le Corbusier, il Brutalismo
- Le utopie della seconda metà del Novecento. Il gruppo Archigram, il gruppo Metabolism.
- La reintroduzione della Storia. Carlo Scarpa, Robert Venturi, Aldo Rossi, l’architettura della post-modernità.
- Architettura e nuovi protagonisti: Zaha Hadid; Renzo Piano; David Chipperfield; Frank Gehry; “Snøhetta”
3. Modalità della didattica e di esame:
- Per i frequentanti: lezioni ex cathedra, seminari tematici, un sopralluogo esterno (Roma); due compiti scritti sui temi trattati nelle lezioni e nei seminari tematici. La bibliografia sarà fornita nel corso delle lezioni e saranno fornite dal docente specifiche dispense. All’orale, lo studente presenterà l’approfondimento di un tema scelto fra i seminari tematici e concordato con il docente, esponendo gli esiti di una breve relazione scritta da consegnare almeno una settimana prima della data dell’esame finale. Le lezioni si articolano in due parti, separate dal primo compito scritto; il secondo compito scritto si terrà a una settimana dalla fine del corso. Il voto finale è il risultato della media dei due scritti e dell’orale. L’articolazione dettagliata e i contenuti dei seminari tematici saranno illustrati nella prima lezione di presentazione del corso.
- Per i non frequentanti: esame orale sui temi indicati nel programma. Per il superamento dell’esame lo studente dovrà dimostrare di avere raggiunto gli obiettivi generali del corso; in particolare, dovrà possedere una conoscenza non superficiale (e quindi comprendente la cronologia, la committenza, il processo progettuale i caratteri distributivi e strutturali, i materiali, gli aspetti spaziali e formali) delle seguenti opere:
1. G. Eiffel, Tour Eiffel, Parigi
2. C.R. Mackintosh, School of Art, Glasgow
3. L. Sullivan, Guaranty Building, Buffalo
4. F.L. Wright, William Winslow House, River Forest (Ill.)
5. F.L. Wright, Frederick C. Robie House, Chicago
6. F.L. Wright, Larkin Building, Buffalo
7. F.L. Wright, Unity Temple, Oak Park (Ill.)
8. F.L. Wright, Edgar Kaufmann House, Mill Run (Penn.)
9. H. Guimard, Padiglioni per le fermate della Metropolitana, Parigi
10. V. Horta, Hôtel Tassel, Bruxelles
11. A. Gaudì, Palau Güell, Barcellona
12. A. Gaudì, Sagrada Familia, Barcellona
13. J.M. Olbrich, Haus der Sezession, Vienna
14. O. Wagner, Majolikahaus, Vienna
15. O. Wagner, Sankt Leopold am Steinhof, Vienna
16. J. Hoffmann, Palazzo Stoclet, Bruxelles
17. E. Mendelsohn, Einsteinturm, Potsdam
18. A. Loos, Edificio Goldman & Salatsch, Vienna
19. A. Loos, Casa Müller, Praga
20. A. Sant’Elia, Edificio a gradoni (progetto)
21. V. Tatlin, Monumento alla Terza Internazionale, Leningrado (progetto)
22. El Lissitskij, Tribuna di Lenin (progetto)
23. T. van Doesburg e C. van Eesteren, Maison particulière (progetto)
24. G. Rietveld, Casa Schröder, Utrech
25. P. Behrens, Turbinenfabrik AEG, Berlino
26. B. Taut, Padiglione dell’industria del vetro all’Esposizione del Deutscher Wekbund di Colonia, 1914
27. H. van de Velde, Teatro dell’Esposizione del Deutscher Werkbund di Colonia, 1914
28. W. Gropius e A. Meyer, Fabbrica di forme per scarpe Fagus, Alfeld-an-der-Leine
29. W. Gropius, Sede del Bauhaus, Dessau
30. L. Mies van der Rohe, Villa in mattoni, Neubabelsberg (Berlino)
31. L. Mies van der Rohe, Padiglione della Germania all’Esposizione Internazionale di Barcellona, 1929
32. L. Mies van der Rohe, Casa Tugendhat, Brno
33. A. Perret, Immeuble de rapport in rue Franklin, Parigi
34. A. Perret, Museé des Travaux Publics, Parigi
35. Le Corbusier, Ossatura strutturale “Domino” (progetto)
36. Le Corbusier, Casa La Roche-Jeanneret, Parigi
37. Le Corbusier, Villa Savoye, Poissy
38. G. Terragni, Casa del Fascio, Como
39. G. Michelucci con il Gruppo Toscano, Stazione ferroviaria, Firenze
40. A. Aalto, Biblioteca comunale, Viipuri
41. A. Aalto, Villa Mairea, Noormarkku
42. R. Neutra, Lovell House, Los Angeles
43. W. Gropius e TAC, Dormitori Harkness, Cambridge (Mass.)
44. L. Mies van der Rohe, Crown Hall, Illinois Institute of Technology, Chicago
45. L. Mies van der Rohe, Seagram Building, New York
46. F.L. Wright, Guggenheim Museum, New York
47. L.I. Kahn, Richards Medical Research Laboratories, Philadelphia
48. P. Johnson, Glass House, New Canaan
49. O. Niemeyer, Casa Niemeyer, Rio de Janeiro
50. BBPR, Torre Velasca, Milano
51. Le Corbusier, Unité d’Habitation, Marsiglia
52. Le Corbusier, Cappella di Notre-Dame-du-Haut, Ronchamp
53. A. e P. Smithson, The Economist building, Londra
54. A. Van Eyck, Orfanatrofio, Amsterdam
55. C. Scarpa, Allestimento del Museo di Castelvecchio, Verona
56. R. Venturi, Vanna Venturi House, Chestnut Hill, Philadelphia
57. A. Rossi, Cimitero, Modena
58. Snøhetta, Biblioteca di Alessandria d’Egitto
59. David Chipperfield, Ristrutturazione del Neues Museum, Berlino
60. Renzo Piano, Ampliamento della Pierpont Morgan Library, New York
61. Frank O. Ghery, Guggenheim Museum, Bilbao
62. Zaha Hadid, MAXXI Museo nazionale delle arti del XXI secolo, Roma
Bibliografia
La bibliografia di base consigliata per la preparazione dell’esame per i non frequentanti è costituita dai testi che si elencano di seguito – ciascuno contraddistinto da un diverso taglio interpretativo – da utilizzare confrontandoli e integrandoli tra loro.
B. Bergdoll, European architecture 1750-1890, Oxford, Oxford University Press, 2000; R. Middleton, D. Watkin, Architettura dell’Ottocento, Milano, Electa, 1980; G. Fanelli, R. Gargiani, Storia dell’architettura contemporanea, Roma-Bari, Laterza, 1998; M. Biraghi, Storia dell’architettura contemporanea, I e II volume, Torino, Einaudi 2008; A. Muntoni, Lineamenti di storia dell'architettura contemporanea, Roma-Bari, Laterza 2015 (o edizioni precedenti); L. Spagnoli, Storia dell’urbanistica moderna. Dall'età della borghesia alla globalizzazione (1815-2010), Bologna, Zanichelli, 2012.
Per acquisire nozioni complementari sulle arti figurative: E. Crispolti, Come studiare l’arte contemporanea, Roma, Donzelli, 1997; F. Rovati, L'arte del primo Novecento, Einaudi, Torino 2015; A. Del Puppo, L'arte contemporanea. Il secondo Novecento, Einaudi, Torino 2013.
Programma del corso - Cognomi E-M
Verso il Novecento
Contributi per il rinnovamento della cultura architettonica a fine Ottocento (J. Paxton e il Crystal Palace, G. Semper, E. Viollet-le-Duc, W. Morris)
L’esperimento del moderno
La produzione del gusto: C. R. Mackintosh, V. Horta, H. Guimard, H. Van de Velde
Forme architettoniche e rappresentazioni simboliche: il Modernismo Catalano, la Secessione Viennese (O. Wagner, J. M. Olbrich, J. Hoffmann) e Adolf Loos
Il rapporto tra arte e tecnica: A. Perret e T. Garnier
Dal “Nuovo Mondo”. La scuola di Chicago e gli esordi di F. Ll. Wright
Il Movimento Moderno, dagli esordi all’affermazione internazionale
Sperimentazioni artistiche e cultura architettonica: le avanguardie del primo Novecento (De Stijl, Espressionismo, Costruttivismo, Futurismo)
Il progetto e la produzione in serie: il Deutesche Werkbund e P. Behrens
W. Gropius e il Bauhaus
Il Movimento Moderno e l’opera dei maestri, dagli anni Venti al secondo dopoguerra (Le Corbusier, L. Mies van der Rohe, A. Aalto, F. Ll. Wright)
La cultura architettonica in Italia tra le due guerre
Dopo il Movimento Moderno
I poli del dibattito culturale e i loro protagonisti nel secondo dopoguerra: USA (Louis I. Kahn), Italia (E. N. Rogers, B. Zevi, BBPR, I. Gardella, F. Albini), Inghilterra (A. e P. Smithson e il Team X, J. Stirling)
Nuove avanguardie (Archigram, Superstudio, Archizoom, Gruppo Metabolist, H. Hollein)
La progettazione e l'alta tecnologia (R. Piano, R. Rogers, N. Foster)
L'architettura della città (A. Rossi)
Postmodernità e architettura (R. Venturi)
L’autonomia dell’architettura (il gruppo dei Five Architects)
Ambiti culturali e ricerca architettonica: il Regionalismo critico nella penisola Iberica
“The pleasures of unease”: il Decostruttivismo
Gli strumenti digitali e il processo progettuale (F. O Gehry, T. Mayne, E. O. Moss)
Architettura e arte (J. Nouvel, Herzog & de Meuron)
Architettura, metropoli e costume (R. Koolhaas, OMA)
Programma del corso - Cognomi N-Z
Programma
Il corso è finalizzato a una conoscenza generale dell’architettura e della città in Occidente, dagli ultimi decenni dell’Ottocento fino al XXI secolo. Saranno incoraggiate la conoscenza dei problemi e la riflessione critica sui temi e sulle opere; la capacità di attuare confronti diacronici e sincronici; l’elaborazione di una valutazione metodologicamente ragionata sull’architettura contemporanea. Particolare attenzione sarà rivolta alla descrizione dell’architettura, alla capacità di illustrare un edificio, valutandone le ragioni costitutive; il contesto economico e sociale; le esigenze e gli obiettivi della committenza in relazione alle risposte progettuali; l’uso dei materiali; le tecniche costruttive; i rapporti con l’intorno urbano e il paesaggio; l’efficacia simbolica e le valenze rappresentative. Le tradizionali lezioni ex cathedra si svolgeranno con il supporto di audiovisivi e saranno integrate dalla didattica seminariale, alla quale saranno chiamati progettisti e critici e, quando possibile, dalla visita degli edifici.
Contenuti
Di seguito un elenco di base delle lezioni e dei temi trattati:
- Di fronte alla modernità : l’Art Nouveau e l’estetica degli ingegneri
- La scuola di Chicago : architettura e città negli Stati Uniti
- Architettura per il Midwest : Frank L. Wright
- “Finis Austriae”: Wagner, Olbrich, Hoffmann e la secessione Viennese
- L’ornamento è delitto? – Architettura e critica della società in Adolf Loos
- L’architettura dell’espressionismo nella repubblica di Weimar
- Architettura per la produzione industriale : Peter Behrens
- Nuovi materiali, una nuova estetica : Auguste Perret e il calcestruzzo armato
- Futurismi/Costruttivismi: Antonio Sant’Elia, Vladimir E. Tatlin
- Walter Gropius e la Bauhaus: l’esclusione della storia; industria e artigianato
- Le Corbusier e “L’Esprit Nouveau”
- Mies van der Rohe: la modernità come riduzione all’essenziale
- Il “grande lattoniere”: Jean Prouvé e il piacere del fare
- Un controverso protagonista italiano: Marcello Piacentini
- Giuseppe Terragni e il ‘razionalismo’ in Italia
- A Firenze un’ambigua modernità: lo stadio Giovanni Berta di Nervi e la stazione di S.M. Novella del Gruppo Toscano
- Giovanni Michelucci: un maestro riottoso
- L’ “arcipelago Le Corbusier” : le opere del dopoguerra
- Dal nord: Alvar Aalto e l’eredità romantica del moderno in Scandinavia
- Uno splendido congedo: Frank L. Wright e il Guggenheim di New York
- Mies e uno stile per l’America : “less is more”
- L’Italia della ricostruzione: i piani Ina-Casa
- Una nuova via: Ernesto N. Rogers e le “preesistenze ambientali”
- Architetti e industrial designer a Milano: Gio Ponti, Franco Albini, Angelo Mangiarotti
- Il “caso” Louis I. Kahn
- Architetti radicali a Firenze : Superstudio e Archizoom
- Leonardo Ricci e Leonardo Savioli : due misconosciuti maestri del Dopoguerra
- Architettura e ideologia : Carlo Aymonino , Aldo Rossi e la Tendenza
- Poesia e tecnica dell’ingegneria : Riccardo Morandi, Pierluigi Nervi
- Un caso unico: Carlo Scarpa
- Learning from Robert Venturi : la post-modernità
- Il linguaggio della decostruzione : Daniel Libeskind, Zaha Hadid
- L’ “effetto Bilbao” e l’architettura di Frank O. Ghery
- La formazione di Renzo Piano e l’exploit del Centre Pompidou
- Renzo Piano: temi e ricerche in cinquant’anni di architettura
- Attualità fiorentine: L’Auditorium di ABDR; il Museo dell’Opera del Duomo di Natalini Associati; il Museo degli Innocenti di Carlo Terpolilli con Ipostudio
Modalità della didattica e di esame
1 – per gli studenti frequentanti : le lezioni ex cathedra saranno alternate a delle conferenze con ospiti invitati. Sono previsti, inoltre, sopralluoghi guidati alle principali opere di architettura contemporanea a Firenze e un viaggio studio di due giorni, con pernottamento, da concordare con gli studenti. Oltre alla bibliografia di base saranno fornite, nel corso delle lezioni, indicazioni bibliografiche specifiche (numeri di riviste, siti web, interviste online etc.) di approfondimento su temi specifici. E’ fissata una prova scritta sulla prima parte del programma, da svolgersi alla metà del corso, e un sintetico saggio storico-critico su un argomento da concordare con il docente. L’esame orale al termine del corso sarà incentrato sulla seconda parte delle lezioni. Il voto finale risulterà dalla media delle tre prove.
2 – per gli studenti non frequentanti: esame orale sulla totalità del programma. Lo studente dovrà dimostrare di aver acquisito una conoscenza non superficiale e non nozionistica dei temi, degli architetti e delle opere affrontate nel programma, istituendo collegamenti e confronti critici tra temi e opere di epoche e luoghi diversi.
Bibliografia
1- per gli studenti frequentanti : William Curtis, L’architettura moderna dal 1900, Phaidon, Londra 2006. Durante le lezioni saranno forniti suggerimenti bibliografici e approfondimenti specifici.
2- per gli studenti non frequentanti: studio comparato dei seguenti testi: Manfredo Tafuri, Francesco Dal Co, Architettura contemporanea, Electa, Milano 1992; William Curtis, L’architettura moderna dal 1900, Phaidon, Londra 2006; Kenneth Frampton, Storia dell’architettura moderna, Zanichelli, Bologna 2008. Si consiglia inoltre la consultazione assidua dei seguenti testi: Giorgio Ciucci, Giorgio Muratore (a cura di), Storia dell’architettura italiana. Il primo Novecento, Electa, Milano 2004; Francesco Dal Co (a cura di), Storia dell’architettura italiana. Il secondo Novecento, Electa, Milano 1997; Mara De Benedetti, Attilio Pracchi, Antologia dell’architettura moderna. Testi, manifesti, utopie, Zanichelli, Bologna 1988; Amedeo Belluzzi, Claudia Conforti, Architettura italiana 1944-1994, Laterza, Roma-Bari 1994; Manfredo Tafuri, Storia dell’architettura italiana 1944-1985, Einaudi, Torino 2002.