Il paesaggio attuale presenta diversi modelli di spazio urbano, talvolta introversi e autoreferenziali.
La progettazione in ambito urbano richiede l’abilità d'informare lo spazio pubblico in modo che questo faccia parte di un complesso sistema relazionale e percettivo.
Secondo questa impostazione e con l'individuazione di relazioni tra l’area di progetto e lo spazio urbano, si propone la progettazione di un brano urbano e di un edificio a mix di funzioni incernierato sul tema residenziale.
Leonardo Benevolo, Le origini dell'urbanistica moderna Roma, GLF editori Laterza, 2001
L. Quaroni, Progettare un edificio, , Mazzotta, Milano
Ezio Godoli, Architetture del Novecento: la Toscana, .Firenze, Polistampa, 2001
Renzo Piano, Giornale di bordo
G. De Giorgi, La terza avanguardia in architettura, Roma 1998
C. De Sessa, Capire lo spazio architettonico, Roma 1990
B. Munari, Design e comunicazione visiva, Roma-Bari 1996
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Manfredo Tafuri, Francesco Dal Co, Architettura contemporanea, Milano, 1979
Robert Venturi, Denise Scott Brown, Maniera del moderno / a cura e con prefazione di Carolina Vaccaio, Roma, 2000
B. Zevi, Saper vedere l’architettura: saggio sull’interpretazione spaziale dell’architettura, Torino 1997
G. Amendola, La città postmoderna, Bari 1997
R. Arnheim, Arte e percezione visiva, Milano 1984
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Paul Valery, Eupalinos o l'architetto, Mimesis, Milano 2011
Beniamino Servino, Elementare-superficiale, Skira, Milano 2008
Obiettivi Formativi - Parte B
Il corso intende mettere in evidenza le metodologie che consentono di riqualificare e dare una chiara riconoscibilità ad un luogo della città e nel contempo mettere gli allievi in condizione di misurarsi con l’elevato grado di complessità di un edificio a mix funzionale e delle sue relazioni con le specificità dei vuoti urbani circostanti, attraverso le regole del comporre.
Metodi Didattici - Parte B
Lezioni ex cathedra; esercitazioni ex tempore; Laboratorio;
Modalità di verifica apprendimento - Parte B
Il laboratorio sarà scandito da due esercitazioni ex-tempore che misureranno la capacità degli allievi di strutturare il processo creativo dalla fase ideativa alla comunicazione del progetto.
L’esame consisterà nella adeguata presentazione di elaborati grafici e modelli.
Il progetto dovrà essere motivato nelle scelte principali e corredato da un modello in scala adeguata, dagli elaborati grafici tradizionalmente utilizzati nella comunicazione del progetto (piante sezioni prospetti viste prospettiche e simulazioni fotorealistiche) e da altri strumenti, anche sperimentali, ritenuti dall’allievo utili a controllare la definizione del progetto e la sua comunicazione a terzi.
In fase d’esame si dovrà dimostrare la capacità di controllo del progetto nei suoi molteplici aspetti.