Il delicato tema dell’equilibrio tra l’architettura e il paesaggio è uno degli argomenti principali che verrà affrontato e approfondito durante il corso. In particolare, il paesaggio italiano, sarà al centro delle riflessioni fatte sul rapporto tra l’architettura, storica e contemporanea, e il luogo del progetto, consapevoli che soltanto attraverso una lettura critica e approfondita del suo DNA si può pervenire a una nuova cultura architettonica capace di rifletterne il carattere originale.
CORSO A - Erwin Panosky, La prospettiva “come forma simbolica” (1961), Feltrinelli, Milano, 1991
Aldo Rossi, L’architettura della città, (1966) Quodlibet, Macerata, 2011
Ludovico Quaroni, Progettare un edificio, otto lezioni di architettura, Kappa, Roma, 1977
Ulisse Tramonti, Lettura, interpretazione, progetto, in Ferrari L. (a cura di) - Progetti per luoghi, Alinea Firenze 2010
Stefano Lambard, Oltre le mura, Edifir, Firenze, 2012
Fabio Fabbrizzi (a cura di), Architettura & città. Competitions, Edifir, Firenze, 2013
Riccardo Renzi, Abitare sociale, Edifir, Firenze, 2013
Claudio D’Amato (a cura di), Studiare l’architettura, un vademecum e un dialogo, Gangemi, Roma, 2014
Ulteriori informazioni bibliografiche verranno fornite durante il corso.
G. PIOVENE, “Viaggio in Italia”, Baldini&Castaldi, Milano 1993
F. RODOLICO, “Le pietre delle città d’Italia”, F. Le Monnier, Firenze 1953
E. N. ROGERS, “Esperienza dell’architettura”, Skira, Milano 1997
CASABELLA (Rivista internazionale di architettura) n. 575-576, “Il disegno del paesaggio italiano”, gennaio-febbraio 1991
L. QUARONI, “Progettare un edificio. Otto lezioni di architettura”, Ed. Kappa, Roma 2001
G. CANELLA, “Architetti italiani del novecento”, Christian Marinotti Edizioni, Milano 2010
A. BELLUZZI e C. CONFORTI, “Architettura italiana 1944/1984”, Ed. Laterza, Bari 1989
R. VENTURI, “Complessità e contraddizioni nell’architettura”, Edizioni Dedalo, Bari 1981
G. MICHELUCCI, “La felicità dell’architetto”, Ed. Tellini, Pistoia 1980
G. MICHELUCCI, “Brunelleschi mago”, Medusa Edizioni, 2011
P. ZERMANI, “Identità dell’architettura” voll. I-II, Officina Edizioni, Roma 1995/2002
P. ZERMANI, “Il muro di gomma”, Ed. Diabasis, Reggio Emilia 2010
P. ZERMANI, “Architettura: luogo, tempo, terra, luce, silenzio”, Ed. Electa, Milano 2015
MATERIA (Rivista d’architettura) dal n.5 al n. 23, Quarzo S.r.l., Reggio Emilia
A. ROSSI, “L’architettura della Città”, CittàStudi Edizioni, 1995
A. ROSSI, “Autobiografia scientifica”, Nuova Pratiche Editrice, Milano 1999
E. L. BOULLE’, “ Architettura. Saggio sull’arte”, Einaudi Editore, Torino 2005
G. GRASSI, “La costruzione logica dell’architettura”, Allemandi &C., Torino 1998
G. GRASSI, “Scritti scelti 1965-1999”, Franco Angeli, Milano 2000
H. TESSENOW, “Osservazioni elementari sul costruire”, Franco Angeli, Milano 2003
J. SUMMERSON, “Il linguaggio classico dell’architettura”, Einaudi Editore, Torino 2000
P. C. LOUD, “Louis I. Kahn. I musei”, Electa, Milano 1991
V. GREGOTTI, “Contro la fine dell’architettura”, Einaudi Editore, Torino 2008
A. RODIN, “L’arte”, Abscondita srl, Milano 2003
M. SIRONI, “Scritti inediti”, Abscondita srl, Milano 2013
PAOLA B. GHIRRI (a cura di), “Il senso delle cose. Luigi Ghirri-Giorgio Morandi”, Ed. Diabasis, 2005
LUIGI GHIRRI, “Lezioni di fotografia”, Ed. Quodlibet Compagnia Extra, Macerata 2010
E. CARLI, “Giacomelli. La forma dentro. Fotografie 1952-1995”, Ed. Charta, Milano 1995
G. BARTOCCI “L’architettura della città di Urbino da Giancarlo De Carlo a Francesco Di Giorgio”, Ed. Diabasis, Parma 2014
Obiettivi Formativi - Parte A
CORSO A - Il laboratorio si pone come obiettivo il conseguimento da parte dello studente della capacità di comprendere ed analizzare le complessità del progetto di architettura, così da poter orientare coscientemente le proprie scelte progettuali.
Obiettivi Formativi - Parte E
Il corso ha l’obiettivo di fornire allo studente un metodo progettuale basato sul rapporto tra il progetto d’architettura e il carattere del luogo che dovrà ospitarla.
Scopo del laboratorio è esercitarsi, attraverso la lettura e la progettazione, al rilievo delle “misure” e dei caratteri propri del paesaggio italiano, per trasferirli, attraverso una loro interpretazione, in un nuovo progetto d’architettura (l’esercitazione finale) quale elemento di continuità tra città storica e città contemporanea.
Prerequisiti - Parte E
Laboratori di Progettazione dell'Architettura 1 e 2, Disegno dell'architettura, Laboratorio di Tecnologia, Storia dell'Architettura 1
Metodi Didattici - Parte A
CORSO A - L'esperienza progettuale sarà integrata da una sequenza di lezioni tese a confrontare esperienze concrete prodotte nell’ambito italiano e internazionale contemporaneo. L’approccio alla didattica permetterà allo studente, di svolgere esercitazioni in aula e di sviluppare idee sul tema finale mediante le tecniche di rappresentazione ritenute adeguate dal collegio dei docenti. La prima parte del laboratorio sarà dedicata ad esercitazioni con relative consegne definite ed improrogabili mentre la seconda vedrà come unico interesse il progetto finale oggetto dell’esame. La frequenza al laboratorio deve essere costante, così come le consegne fissate per cui verrà stilato un registro. Gli studenti dovranno sempre presentarsi alle revisioni individuali muniti di modello di studio e dei disegni in scala opportuna. L’esame consisterà nella discussione del progetto elaborato tenendo conto anche dei risultati dei due corsi integrati e delle esercitazioni. E' obbligatorio ad inizio corso presentare un book in A4 dei lavori fatti nei precedenti laboratori di Progettazione.
Metodi Didattici - Parte E
Il corso prevede una serie di lezioni ognuna delle quali sviluppa un tema legato alla progettazione dello spazio architettonico nel suo rapporto con il paesaggio (italiano).
Verranno forniti allo studente gli strumenti necessari per affrontare un progetto d’architettura che si confronterà con gli aspetti legati alla storia, al contesto, alla tipologia, al linguaggio, alle tecnologie tradizionali e contemporanee, alla luce e ai materiali che definiscono un luogo.
Parallelamente al ciclo di lezioni durante il laboratorio ci sarà la verifica degli argomenti trattati attraverso una prima esercitazione (da consegnare alla fine del primo semestre) e l’esercitazione finale, il progetto di una Cittadella della musica in località Salviatino a Firenze.
Gli elaborati richiesti per la prima esercitazione consistono in una tavola in formato 70x100cm e un modello di studio in scala 1:20.
Il materiale richiesto per il progetto finale consiste in:
- una planimetria generale dell’impianto in scala 1:1000
- un planivolumetrico del progetto in scala 1:500
- piante di tutti livelli in scala 1: 200
- sezioni
- prospetti
- viste
- un modello definitivo in scala 1:200
- la relazione descrittiva del progetto (1-2 cartelle)
Altre Informazioni - Parte A
CORSO A - ELABORATI GRAFICI RICHIESTI
- Analisi di formazione del contesto
- Planimetria generale
- Sezioni ambientali
- Piante di tutti i livelli
- Sezioni
- Prospetti
- Plastici di studio e plastico finale in scala adeguata
- Vedute prospettiche
- Relazione di progetto (una cartella)
Modalità di verifica apprendimento - Parte E
Durante lo svolgimento del laboratorio saranno obbligatorie le revisioni individuali, a cadenza settimanale, con cui verrà verificato il grado di apprendimento e di evoluzione del metodo compositivo e del progetto; queste porteranno lo studente alla fase finale che consisterà nell’illustrazione e nella descrizione, attraverso gli elaborati, del progetto definitivo.
Programma del corso - Parte A
LABORATORIO DI PROGETTAZIONE DELL'ARCHITETTURA III corso A - 16CFU
PROGETTAZIONE ARCHITETTONICA - 6CFU – Corso A:
Prof.Ulisse Tramonti
CARATTERI DISTRIBUTIVI DEGLI EDIFICI - 4CFU – Corso A:
Prof.Stefano Lambardi
ARCHITETTURA DEGLI INTERNI - 6CFU – Corso A:
Prof.Riccardo Renzi
COLLABORATORI AL LABORATORIO :
Simone Barbi, Nicola Bondi, Marianna Coglievina, Enzo Crestini, Andrea Di Nunzio, Stefano Fusi, Giulia Giuntini, Andia Guga, Fabio Salerno, Laura Velatta.