Quatremère de Quincy, Dizionario storico di architettura (1832-1842), Marsilio, Venezia, 1985
Heinrich Tessenow, Osservazioni elementari sul costruire (1916), Franco Angeli, Milano, 1975
Walter Gropius, Architettura Integrata (1955), Il Saggiatore, 2013
Edward T. Hall, La dimensione nascosta (1966), Bompiani, Milano, 1968
Gianni Ottolini, Vera Di Prizio, La casa attrezzata, Liguori, Napoli, 1993
Gianni Ottolini (a cura di), La Stanza, Silvana Editoriale, Milano, 2010
Riccardo Renzi, Allestire per la Moda.
Architettura, Città, Moda, Edifir, Firenze, 2011
Riccardo Renzi (a cura di) – Il panorama dell’arredamento, Lulu Press Inc, Raleigh, 2012
Ulteriori informazioni bibliografiche verranno fornite durante il corso.
Altre Informazioni - Parte A
PROF.RICCARDO RENZI
1a Esercitazione
[LA STANZA - IL CORPO E LO SPAZIO NEL XX°secolo]
Scegliere e concordare con il docente tre architetture da analizzare nella seguente maniera: planimetria con arredo, sezione interna con arredo e assonometria interna con arredo; negli elaborati andranno indicati l’uso del colore, dei materiali e dell’uso della luce. Andranno indicati inoltre lo spazio del movimento con i flussi all’interno dell’ambiente e le varie zone in cui esso è suddiviso. Gli elaborati potranno essere in bianco e nero oppure a colori e saranno corredati da tutte le informazioni necessarie sopradescritte (vanno bene sia disegni a mano, anche non a riga e squadra ma rigorosamente in scala, che l’uso del computer purchè adeguato in livello grafico). La scala di restituzione è 1:50 o 1:25 a seconda della dimensione dell’ambiente. Le architetture da scegliere potranno prevedere le seguenti tipologie: residenziale, commerciale, culturale.
La lista di autori da cui poter scegliere (da concordare con il docente entro il giorno 13/10/2015) è da rintracciare nelle architetture del XX° secolo, che abbiano avuto adeguato accreditamento letterario, con preferenza riferita dal Movimento Moderno alla fine del secolo.
Il Lavoro è individuale.
A titolo esemplificativo si citano i maggiori nomi di riferimento:
Walter Gropius, Mies van der Rohe, Arne Jacobsen, Le Corbusier, Marcel Breuer, Alvar Aalto, Richard Neutra, Eero Saarinen, Charles & Ray Eames, Phillip Johnson, Craig Ellwood, Pierre Koenig, A.Quincy Jones, Victor Gruen, Louis Kahn, Paul Rudolph, Lina Bo Bardi, Oscar Niemeyer, Jean Prouvè, Egon Eiermann, James Stirling, Kenzo Tange, Kevin Roche, Peter Eisenmann, Richard Meier; BBPR, Franco Albini, Gio Ponti, Alberto Sartoris, Giuseppe Terragni, Mario De Renzi, Mario Fiorentino, Cesare Valle, Italo Gamberini, Giovanni Michelucci, Gherardo Bosio, Luigi Moretti, Luigi Cosenza, Adalberto Libera, Mario Ridolfi, Franco Minissi, Luciano Baldessarri, Vittoriano Viganò, Carlo Scarpa, Carlo Mollino, Leonardo Savioli, Leonardo Ricci, Vico Magistretti, Carlo De Carli, Aldo Rossi, Giorgio Grassi.
Programma del corso - Parte A
PROF.RICCARDO RENZI
Obiettivi
La linea del tempo che lega architetture di ogni epoca alle relazioni tra spazio concluso e spazio esterno, viene affrontata attraverso la comprensione che il fenomeno compositivo interno estende il proprio campo di influenza in maniera indissolubile anche a tematiche urbane. L’architettura degli interni viene affrontata quindi come sintesi di un processo creativo capace di dare un volto anche a dimensioni superiori rispetto che al singolo ambiente. Esempio magistrale sono gli interventi michelangoleschi alla Biblioteca laurenziana ed al ricetto così come al Campidoglio romano. La scala urbana e quella interna vengono legate analizzando le principali architetture contemporanee rifuggendo la teoria dell’arredo mobile, proponendo al contrario un taglio gropiusiano dell’integrazione tra architettura ed arredo fisso/flessibile capace di distribuire la vita negli ambienti domestici e specialistici. Alla teoria dell’Architettura degli Interni (urbani, domestici, specialistici) verrà integrata anche una panoramica sull’Allestire (teatrale, museale, commerciale) e sull’Effimero (allestimenti urbani e padiglioni espositivi).
Modalità della Didattica
Il corso si articola con una serie di lezioni sulla teoria dell’Architettura degli Interni, utili a creare una conoscenza di base per lo studente con cui affrontare il progetto di Laboratorio anche nelle sue caratteristiche spaziali interne. Sono previste esercitazioni a partire dal tema della stanza, ambiente primario, con letture analitiche di esempi rilevanti del panorama contemporaneo. Come elaborato di esame finale è prevista la redazione (anche in gruppo) di un breve book relativo all’architettura degli interni italiani del Novecento da concordare con il docente.