Acquisizione degli elementi basilari riguardanti la gestione degli artropodi delle piante che vegetano in ambienti antropizzati. Conoscenza delle interazioni tra artropodi e animali omeotermi, delle problematiche igienico-sanitarie ad essi legate e di razionali interventi di lotta per il loro contenimento
Boa, E. R. (2003). An illustrated guide to the state of health of trees: recognition and interpretation of symptoms and damage. Food & Agriculture Org.. "available online"
- Capretti P. Ragazzi A. 2009. Elementi di patologia forestale. Pàtron . Bologna
- Moriondo F, Capretti P., Ragazzi A., 2006. Malattie delle piante in bosco, in vivaio e delle alberature. Ed. Pàtron, Bologna
http://www.forestpathology.org/index.html
Obiettivi Formativi
Conoscenze:
Conoscenza delle interazioni tra artropodi e animali omeotermi, delle problematiche igienico-sanitarie e di razionali interventi di lotta.
Competenze acquisite al termine del corso:
gestione degli artropodi delle piante che vegetano in ambienti artropizzati
Capacità acquisite al termine del corso:
diagnosi del danno sulla base della sintomatologia a carico degli organi vegetali verdi e lignificati.
Prerequisiti
Sono fortemente raccomandate conoscenze di base in biologia e microbiologia nonché sulla morfologia, anatomia e fisiologia delle piante.
Corsi vincolanti: Zoologia generale, Entomologia generale.
Corsi raccomandati: Biochimica.
Metodi Didattici
lezioni in aula, seminari ed esercitazioni
Modalità di verifica apprendimento
esame orale e scritto sugli argomenti trattati alle lezioni e alle esercitazioni.
Verifica: chiarezza dei concetti di base; capacità di ragionamento su casistica reale; proprietà di
linguaggio tecnico-scientifico.
Programma del corso
aspetti salienti della bioecologia e le tecniche di controllo degli artropodi che si sviluppano sulle piante ornamentali e che interagiscono con le persone e gli altri animali che vivono o frequentano gli ambienti urbani e periurbani. Per la sua origine e costituzione il verde urbano è da considerarsi un sistema artificiale caratterizzato da una propria natura e un proprio modo di funzionare, sempre abbastanza lontano da quello delle foreste o delle formazioni coltivate con finalità produttive e, pertanto, richiede l’individuazione e l’applicazione di specifiche metodologie di gestione.
Anche le modalità di intervento necessarie nella prevenzione o nel contenimento dei danni prodotti dall’artropodofauna fitofaga si differenziano per non pochi aspetti da quelle normalmente adottate nella difesa fitoiatrica dei sistemi gestiti con criteri naturalistici, o anche, agrari, proprio in considerazione del contesto in cui si è chiamati ad operare e dal diverso valore economico ed affettivo che le piante ornamentali rappresentano per l’uomo.