- Breve storia dell'architettura del paesaggio
- Concetto di paesaggio in Italia e all'estero, e sua applicazione
- Autori di riferimento
- Progetti di riferimento
- Sistema Verde / infrastruttura verde
- Paesaggio di limite. Strumenti per il progetto dei paesaggi periurbani
- Temi: agricoltura urbana, orti comunitari, giardini tascabili, Greenway urbane, giardini in movimento, Guerrilla Gardening, giardini verticali, giardini pensili.
History and theory
Council of Europe, European Landscape Convention, Florence 20.10.2000
Gilles Clément, "The Planetary Garden" and Other Writings, Translated by Sandra Morris. Foreword by Gilles A. Tiberghien, University of Pennsylvania Press 2016
Philip de Bay, James Balton, Gardenmania, Thames & Hudson, London 2000
Anna Lambertini, Vertical Gardens, Thames & Hudson, London 2007.
Monique Mosser, Georges Teyssot (Editors), The History of Garden Design: The Western Tradition from the Renaissance to the Present Day, Thames & Hudson 2000
Marc Treib, Modern landscape architecture: a critical review, MIT press Cambridge (Mass)-London 1993
Projects references
Philip Jodido, Landscape Architecture Now, Taschen Cologne 2012
LAE, Landscape Architecture Europe. Fieldworks, Birkhauser, Basel 2006
European Landscape Biennial catalogue (various): “Remaking Landscapes” (1999), “Gardens in Arms” (2001), “Only with Nature” (2003), “Landscape: a Product / a Production” (2006)— “Storm & stress” (2008), “Liquid Landscape” (2010) and "Biennial versus Biennial" (2012)
PAYS.MED.URBAN, Good Practices for Landscape. Catalogue of good practices for the landscape in periurban areas, 2011
Obiettivi Formativi
- Dare una base teorica di architettura del paesaggio;
- Sviluppare un progetto di architettura del paesaggio applicato ad un caso di studio scelto in collaborazione con gli altri docenti del corso
Prerequisiti
- Avere una buona abilità grafica, nel disegno di planimetrie, sezioni, prospetti, viste prospettiche, manuale o con l'uso del computer.
- Avere conoscenze di base del progetto urbanistico alla scala urbana.
Metodi Didattici
Il corso è distinto in due parti, separate ma collegate:
1. Lezioni che mirano a dare alcune informazioni di base dell'architettura del paesaggio. Partendo da una breve rassegna storica, vogliamo discutere sul concetto di paesaggio, riflettendo in particolare sui cambiamenti dell'approccio contemporaneo al progetto dopo la Convenzione Europea del paesaggio.
2. La seconda parte è dedicata a dare alcune informazioni pratiche utili per l'esercitazione.
Le lezioni frontali sono accompagnate da revisioni sul esercitazione di laboratorio.
Modalità di verifica apprendimento
Il punteggio finale sarà determinato in modo da:
• Presenza e partecipazione in classe - 20%.
Gli studenti dovrebbero partecipare alla discussione in classe nel corso di ogni lezione.
• Presentazione della prima esercitazione - 10%.
Gli studenti devono preparare una presentazione su un esempio di giardino o di autore del proprio paese e esporre in classe la ricerca. Questo lavoro è individuale (uno o due fogli A3, presentato in formato pdf o Power Point).
• Master Plan - 70%.
Gli studenti devono sviluppare un progetto della nuova struttura e organizzazione degli spazi aperti (1: 2000, 1: 1000). Alcuni disegni più dettagliati per quanto riguarda l'area di studio (schemi, strategie, piani, sezioni, viste etc. a scale diverse). Questo lavoro viene fatto in gruppo, massimo 4/5 studenti.
Programma del corso
Se pensiamo al termine Paesaggio in diversi paesi, vediamo che in inglese, olandese e tedesco la radice è la stessa e si basa sulla forte tradizione degli studi naturalistici ed ecologici. Paesaggio in lingua italiana è molto simile a francese e spagnolo e richiama un approccio culturale basatO su una percezione estetica. In Italia questo approccio al paesaggio come panorama, come visione estetica, ha informato la teoria e la pratica, dalle prime leggi sul paesaggio (1939) fino agli anni 2000 quando la Convenzione Europea del Paesaggio è stata firmata a Firenze e ratificata dallo Stato italiano nel 2006. Nel mondo accademico, culturale e anche nella pratica professionale, il senso del paesaggio è cambiato. Il concetto di paesaggio come indicato dalla Convenzione comprende sia una componente soggettiva (percezione umana) e una componente oggettiva (territorio), dando alla popolazione una "coscienza paesaggistica". Tra le innovazioni introdotte dalla convenzione vi è l'individuazione di obiettivi di qualità paesaggistica. La Convenzione sottolinea inoltre la necessità di estendere l'attenzione dalle aree di maggiore interesse e importanza ambientale a tutti i paesaggi, standard o addirittura compromessi dalle pressioni insediative, spostando l'attenzione dalla tutela di aree di particolare importanza all'identificazione di politiche per la gestione e la pianificazione del paesaggio ordinario. Pertanto la progettazione del paesaggio urbano è diventato uno dei compiti più importanti del paesaggista.
Argomenti di una prima parte "teorica" (storia, teoria, campi di applicazione):
• Breve storia dell'architettura del paesaggio: giardini di Egitto e in Iraq, greci e romani, giardini islamici, Medioevo, giardini rinascimentali italiani (15 ° 16 ° secolo), giardini alla francese (17 ° 18 ° secolo), giardini inglesi (18 ° 19 ° secolo), giardini del 19 ° e 20 ° secolo, epoca contemporanea.
• concetto di paesaggio in Italia e all'estero, e la sua applicazione (leggi, pratiche ....)
• autori di riferimento. Alcuni protagonisti del 19 ° e 20 ° secolo, come Pietro Porcinai, il più grande progettista di giardini italiani; F.L. Olmsted il "padre" di architettura del paesaggio con il suo concetto di sistema di parchi e autore di Central Park a New York; il brasiliano Roberto Burle Marx; e molti altri (Jellicoe, Halprin ...)
• Progetti di riferimento. Alcuni progetto di paesaggio urbano della fine del secolo scorso e contemporanei. Esempi: La Villette e Parc Citroen a Parigi, riaqualificazione del Quai de la Garonne a Bordeaux, Superkilen a Copenhagen, High Line di New York, etc.
• Sistema di verde / infrastruttura verde: la costituzione di sistemi di spazi aperti lineari permette una maggiore penetrazione nel tessuto urbano, contribuendo al riequilibrio ambientale. Concetti ed esempi.
• paesaggio di limite: riqualificazione del paesaggio urbano non più e non ancora agricolo che si trova tra la città consolidata e ciò che è ancora campagna. Concetti e strumenti per la pianificazione dei paesaggi periurbani.
• Temi: agricoltura urbana, orti comunitari, giardini tascabili, Greenway urbane, giardini in movimento, Guerrilla Gardening, giardini verticali, giardini pensili. Concetti ed esempi.
Argomenti orientati a dare informazioni pratiche (metodologia, elementi di design):
• Progetto nelle aree urbane. Teoria e metodologia: analisi, diagnosi, progettazione. L'identificazione degli spazi aperti secondo caratteri ambientali, storici, culturali, ecologici e naturali.
• principi e elementi per la progettazione.
• Soft-scape e hard-scape. Vegetazione, pavimentazioni, arredo urbano.
L'esito finale del corso è l'esercitazione sulla zona di laboratorio scelta in accordo con gli altri professori.
Durante il corso c'è una verifica intermedia.
Esercizio 1 - verifica intermedia
Poichè gli studenti che frequentano il corso sono provenienti da paesi diversi, la prima esercitazione è pensata per condividere questo patrimonio culturale. L'esercizio è una breve ricerca su un giardino / parco o progetto o autore del proprio paese di provenienza, che lo studente considera rappresentativo del concetto di "paesaggio". La ricerca potrebbe essere fatta anche su un particolare periodo storico, in ogni caso su qualcosa che è tipico della nazionalità dello studente. Ogni ricerca viene presentata alla classe, cosicché ogni studente contribuisce alla diffusione delle molte culture diverse.
Esercizio 2 - Workshop
La riqualificazione della città richiede l'individuazione di una strategia a scala urbana, che permette di valorizzare le risorse esistenti in termini sistematici che possono essere articolate in struttura di singoli spazi che la città offre. Gli studenti dovrebbero lavorare sullo stesso quartiere scelto come caso studio per il modlo di progettazione urbana, per sviluppare un piano generale disegnato "dal punto di vista spazi aperti". L'esercizio dovrebbe essere anche strettamente legato al tema scelto per il modulo di progettazione architettonica. Dopo alcune analisi – censimento degli spazi aperti; valori architettonici storici; valori naturali; visibilità e percezione; criticità e potenzialità – gli studenti definiscono la strategia e gli obiettivi (obiettivi di qualità paesaggistica) e disegnano il masterplan dell'area. Poi approfondiscono la progettazione di una parte del quartiere, scegliendo una determinata area o un tema che sviluppano tramite piante, sezioni, particolari, viste prospettiche.