Assenza,
più acuta presenza.
Vago pensier di te
vaghi ricordi
turbano l’ora calma
e il dolce sole.
Dolente il petto
ti porta,
come una pietra
leggera.
Attilio Bertolucci, Sirio, 1929
Assenza. Comporre nelle cesure della storia è la sigla che riassume il tema attorno al quale ruota il laboratorio. Il caso studio è il borgo di Sansepolcro nella Alta Valle Tiberina.
Su Sansepolcro (Arezzo):
Lorenzo Coleschi, Franco Polcri, La storia di Sansepolcro. Dalle origini al 1860, Editrice C.L.E.A.T., Sansepolcro 1966
Edoardo Detti, Gian Franco, Di Pietro Giovanni Fanelli, Città murate e sviluppo contemporaneo, Edizioni C.I.S.C.U, Lucca Milano 1968
Attilio Brilli, Borgo Sansepolcro. La città dei Piero della Francesca, Sansepolcro 1972
Vincenzo Benini, Le origini di Sansepolcro. Una analisi, Sansepolcro 1978
Su Piero della Francesca
Giorgio Vasari, Le vite (edizione per i tipi di Lorenzo Torrentino, Firenze 1550), Einaudi, Torino1986
Roberto Longhi, Piero della Francesca (1927), in Id., Da Cimabue a Morandi, Mondadori, Milano 1973
Antonio Paolucci, Piero della Francesca, Cantini, Firenze 1989
AA.VV., Piero della Francesca e il novecento, Marsilio, Venezia 1991
Carlo Ginzburg, Indagini su Piero, Einaudi, Torino 1994
AA.VV., Piero della Francesca, Skira-Rizzoli, Milano 2003
Henri Focillon, Piero della Francesca (1934), Abscondita, Milano 2004
Bernard Berenson, Piero della Francesca o dell’arte non eloquente (1950), Abscondita, Milano 2007
Sul tipo
Marcella Aprile, Museo, Flaccovio editore, Palermo 1991
I luoghi del museo. Tipo e forma fra tradizione e innovazione a cura di Luca B. Peressut, Editori Riuniti, Roma 1985
Patricia Cummings Loud, Louis I. Kahn. I musei, Electa, Milano 1991
Bianca Alberini Sandro Bagnoli, Scarpa. Musei ed esposizioni, Jaca books, Milano 1992
Antonello Marotta, Atlante dei musei contemporanei, Skira, Milano 2010
Fonti
Alberti Leon Battista, De re aedificatoria, (trad. it. di G. Orlandi L’architettura, 2 voll. il Polifilo, Milano 1966)
Le Corbusier , Scritti, a cura di R. Tamborrino, Einaudi, Torino 2003
Loos Adolf, Ins Leere gesprochen Trotzdem (trad. it. di S. Gessner, Parole nel vuoto, Adelphi, Milano, 1972)
Kahn Louis I., Architettura è. Gli scritti, a cura di M. Bonaiti, Electa, Milano 2002
Manuali
Ernst Neufert, Enciclopedia pratica per progettare e costruire, Hoepli, Milano 1999
Andrea Deplazes, Costructing Architecture: Materials Processes Structures, Birkauser Verlag AG, Basel 2008
Obiettivi Formativi - Parte B
Il laboratorio è educazione al progetto attraverso la pratica del progetto stesso; intendiamo mostrare come la divinazione, l’intuizione di un oggetto architettonico sia fenomeno che cade in un processo formativo, in un fare prolungato, in una esecuzione in corso: un graduale prender corpo (in tale universo semantico il precetto ha radice poietica, una vocazione operativa e non normativa). La scala di intervento scelta è quella del manufatto a vocazione collettiva di medie dimensioni calato in un contesto di grande valore ambientale e storico.
Prerequisiti - Parte B
Quelli previsti dal regolamento del corso di studi
Metodi Didattici - Parte B
Il fulcro del laboratorio è costituito dal lavoro che origina, matura e acquista fisionomia riconoscibile in aula, attraverso un fare in comune (timbro operativo dell’insegnamento nel mondo delle “arti e mestieri”); esso si articola fondamentalmente secondo due linee, comunque solidali e tra loro corrispondenti. Una prima fatta di comunicazioni, interventi critici, presentazione di casi studio esemplari; una seconda centrata sull’analisi e sulla discussione delle proposte progettuali elaborate dagli allievi secondo le modalità dell’interrogazione e del colloquio. Tra gli strumenti di costruzione e comunicazione del progetto il modello tridimensionale di studio sarà valutato come elemento di primaria importanza nella comprensione dell’ipotesi progettuale in fieri e della sua stessa possibile e necessaria trasmissione.
Altre Informazioni - Parte B
L’esercizio progettuale sarà svolto in gruppi costituiti da tre persone. L’origine e il fine del laboratorio si toccano nella forma del progetto di architettura. Ad esso, durante lo svolgersi del corso, saranno affiancate delle indagini ausiliari:
- 1 modello 10 immagini – presentazione, secondo la kahniana distinzione di Form e Design, del konzept della proposta progettuale attraverso un piccolo modello - tale da essere contenuto in una mano - sintesi di un’idea, e dieci diapositive - secondo lay out - contenenti: riferimenti generali/San Sepolcro – insediamento/valori plastici/distribuzioni funzioni/materie.
- A literatura, como toda a arte, é uma confissão de que a vida não basta (Fernando Pessoa): studio, per tramite di 1/2 maquettes, di un edificio portoghese (1950-2000); del modello dovrà essere fatta una vista assonometrica a filo di ferro ed una planimetria del piano terra secondo le indicazioni precisate durante il laboratorio. Un lavoro collettivo orientato alla realizzazione di una collezione di modelli di architettura quale esercizio del “far-come” o “dell’imitazione trasformatrice”.
Quaderno rosso – redazione di un notebook attraverso la fotografia digitale ed il breve scritto; suo filo conduttore le tracce e gli indizi dell’abbandono, dell’assente, del mutilo disperse nei paesaggi della contemporaneità (quaderno moleskine con cover rossa formato 12,8x21 compilato in tutte le sue pagine).
calendario:
15 dicembre 2015 presentazione 10 immagini e modello di sintesi
12 gennaio 2016 A vida não basta architettura del portogallo, consegna modelli (con disegni relativi)
01 marzo 2016 esame
02/07 maggio 2016 A vida não basta architettura del portogallo, esposizione presso chiesa di Santa Verdiana (da confermare)
Modalità di verifica apprendimento - Parte B
La verifica dei risultati sarà condotta attraverso il confronto – paragone – delle diverse ipotesi progettuali messe a punto nell’atelier; gli allievi avranno una medesima cornice temporale per esporre e argomentare le scelte compiute: riferimenti culturali, priorità individuate, strategie in atto, risultati conseguiti. Nella valutazione del lavoro svolto tutte le attività ospitate nel laboratorio - esercitazioni, studi, presentazioni - concorreranno alla formulazione di un giudizio finale di merito. Alla prova finale ogni gruppo dovrà dunque consegnare:
1 copia cartacea nel formato 21x21 della proiezione “1 modello 10 immagini”
2 il modello sintesi di un’idea (un modello in una mano)
3 i tre quaderni rossi
4 le tavole secondo lay-out
5 il modello del progetto finale scala 1:100 (dimensione base 65x65 cm)
6 un dvd contenente i files originali (con i nomi e gli indirizzi e-mail degli autori)
Una particolare attenzione sarà concessa non solo all’aspetto concettuale e ideativo del comporre ma parimenti alla cura ed alla precisione raggiunta negli elaborati grafici e nei modelli tridimensionali prodotti per la sua rappresentazione.
Programma del corso - Parte B
Il tema progettuale del corso è articolato in tre parti:
A - progetto di una torre sul sito dove sorgeva la demolita Torre di Berta. Le dimensioni planimetriche e l’altezza complessiva saranno le medesime dell’antico manufatto. Dati i suddetti vincoli è possibile proporre specifici impieghi della stessa, rispettandone tuttavia l’uso pubblico e civile. La nuova costruzione sarà realizzata in mattone faccia vista.
B - progetto di uno spazio espositivo ipogeo destinato ad ospitare la pala del Battesimo del Cristo da collocare all’interno del perimetro della piazza. L’ingresso può coincidere con l’ingresso della torre così come può essere immaginata una piccola architettura indipendente. Spazi funzionali: hall di ingresso, biglietteria/guardaroba bookshop, connessioni verticali; spazi serventi: piccolo magazzino e toilette (1 uomini 1 donne, anche per disabili).
C - ridisegno complessivo di piazza di Torre di Berta.
Elaborati
Agli allievi del corso sarà consegnato un lay-out come guida del materiale grafico da redigere (file .indd) – numero e dimensione delle tavole, caratteri, contenuti. I modelli tridimensionali saranno realizzati interamente in carton legno. Nel caso si voglia presentare materiali grafici ad integrazione essi dovranno essere stampati in formato A5 secondo impaginazione assegnata.