L’evoluzione della disciplina urbanistica attraverso l’analisi dei principali piani urbanistici elaborati in Italia dall’Unità ad oggi
Lingua Insegnamento - Cognomi N-Z
Italiano
Contenuto del corso - Cognomi E-M
Capacità di affrontare in maniera critica le varie problematiche territoriali e urbane nel contesto temporale attuale mediante la comprensione dei principi fondamentali dell,urbanistica, dell,evoluzione recente della città
italiana, al fine di distinguere il nucleo tematico che ha caratterizzato le diverse generazioni dei piani urbanistici, e comprendere così la dialettica tra conservazione e trasformazione urbana che attraversa le esperienze di
pianificazione più innovative.
Contenuto del corso - Cognomi N-Z
Il Corso si propone di fornire un inquadramento storico, culturale e metodologico sul campo d’azione, sulle origini, sulle problematiche e sugli strumenti della disciplina urbanistica, con l’intento di favorire una riflessione critica e un approfondimento sulla “questione” della pianificazione alle diverse scale, anche in rapporto ai processi di trasformazione del territorio, dell’ambiente e del paesaggio.
1. 150 di urbanistica in Italia (dispense del corso)
2. Mancuso F., Le vicende dello zoning, Il Saggiatore, 1978
3. Giovannoni G., Vecchie città e edilizia nuova, Città studi, 1995
1. 150 di urbanistica in Italia (dispense del corso)
2. Mancuso F., Le vicende dello zoning, Il Saggiatore, 1978
3. Giovannoni G., Vecchie città e edilizia nuova, Città studi, 1995
4. Sitte C., L’arte di costruire le città, Jaca Book
5. Zucconi G., La città contesa, Jaca Book, 1999
6. Gabellini P., Il disegno urbanistico, Carocci, 1999
7. Campos Venuti G., Cinquant’anni di urbanistica in Italia: 1942 – 1992, Laterza 1993
8. Gabellini P., Di Biagi P., Urbanisti italiani, Laterza, 1992
9. Aymonino C., Lo studio dei fenomeni urbani, Officina, 1977
10. Rossi A., L’architettura della città, Marsilio 1966
11. Gregotti V., Il territorio dell’architettura, Feltrinelli, 1993
12. Insolera I., Roma moderna, Einaudi, 1962
Testo del Corso
* Rizzo Giulio G. (a cura di), Leggere i luoghi per Fondamenti di Urbanistica, Aracne, Roma 2004.
Bibliografia di base
Calabi D., Storia dell’urbanistica europea, Mondadori, Milano 2004.
Sitte C., L'arte di costruire le città, Milano 1990.
Bibliografia essenziale
Benevolo L., Origini dell'urbanistica moderna, Bari 1963.
Ercolini M. (a cura di), Acqua! Luoghi | Paesaggi | Territori, Aracne, Roma 2012.
Girardi F., Morfologia territoriale e urbana, Casa del Libro, Roma 1983.
Lynch K., Progettare la città. La qualità della forma urbana, Milano 1990.
Magnaghi A., Il progetto locale, Bollati Boringhieri, Torino 2000.
McHarg, Progettare con la natura, F. Muzzio ed., Padova 2007.
Salzano E., Fondamenti di urbanistica, Laterza, Bari 2003.
Turri E., La conoscenza del territorio, Marsilio, Venezia 2002.
Una bibliografia di approfondimento degli specifici argomenti sarà fornita durante lo svolgimento del Corso.
Obiettivi Formativi - Cognomi E-M
L'analisi urbana e territoriale si è alimentata negli ultimi anni dei contributi di molteplici settori disciplinari: le scienze regionali, la geografia, la sociologia, l'economia urbana, la morfologia dei sistemi insediativi, la tipologia delle strutture edilizie. La disomogeneità delle tecniche di indagine relative ai settori sopracitati ha finora impedito di fissare entro una struttura codificata i diversi saperi cui rimanda lo studio della città e del territorio. Obiettivo del corso diventa allora, non tanto quello di proporre i metodi dell'analisi urbana entro una cornice di apparente sistematicità, quanto quello di verificare le forme empiriche che lo studio della città ha assunto sia nella redazione di alcuni piani urbanistici, sia nell'elaborazione di alcuni grandi progetti urbani.
Obiettivi Formativi - Cognomi N-Z
Il Corso si prefigge di effettuare, seppure in modo sintetico, un esame dell'evoluzione dei contenuti disciplinari e delle sperimentazioni più significative, indagando le modalità attraverso le quali l’urbanistica ha dato risposta alle trasformazioni della città, del territorio e del paesaggio.
Il Corso, in particolare, si propone di indagare i mutamenti (provocati dall'azione dell'uomo) delle strutture territoriali, dei caratteri degli organismi urbani e della qualità dei luoghi, individuando i criteri e le modalità per leggere, trasformare e gestire gli insediamenti e i loro contesti paesaggistici e territoriali.
Prerequisiti - Cognomi E-M
Nessuno
Prerequisiti - Cognomi N-Z
La frequenza al Corso è libera, anche se fortemente raccomandata. L’unico prerequisito consiste nell’aver sostenuto l'esame di “Analisi del territorio e degli insediamenti” al primo anno. È richiesta inoltre l'iscrizione al Corso con la compilazione della scheda personale.
Metodi Didattici - Cognomi E-M
La didattica si svolge attraverso comunicazioni a carattere tematico e l’esposizione di singoli piani seguite da seminari di discussione. La frequenza alle lezioni è fortemente raccomandata.
Metodi Didattici - Cognomi N-Z
La metodologia didattica proposta dal Corso si articola in cicli di lezioni teoriche, revisioni collettive finalizzate a fare acquisire gradualmente la complessità dei fenomeni urbani, partendo da specifici approfondimenti dei rapporti tra le strutture storico-geografiche, le forme degli insediamenti e l'uso delle risorse culturali, paesaggistiche ed economiche e le ricadute sui differenti sistemi territoriali e sociali.
Modalità di verifica apprendimento - Cognomi E-M
L’esame si svolge attraverso un colloquio sui temi svolti durante il corso e riportati nei testi elencati in bibliografia. Con i frequentanti sarà concordata una selezione dei testi da portare al colloquio. Per i non frequentanti le domande di esame riguardano TUTTI i testi elencati in bibliografia. L’esame è individuale.
Modalità di verifica apprendimento - Cognomi N-Z
Gli studenti propongono e concordano con la docenza un’area di studio su cui sviluppare, attraverso gli elaborati illustrati durante lezioni specifiche, un’approfondita e dettagliata lettura del territorio e della città (dalla scala di area vasta a quella dell’organismo urbano) finalizzata a sistematizzare anche la conoscenza dei luoghi (“Conoscere”, “Comprendere”, “Giudicare”).
L’esame consiste nella presentazione e discussione del lavoro (di gruppo) svolto sull’area di studio e su una prova orale (individuale) concernente la bibliografia del Corso, con particolare riferimento alle tematiche affrontate durante le lezioni frontali.
Programma del corso - Cognomi E-M
Il corso prevede più cicli di lezioni articolati su famiglie diverse di piani urbanistici:
- i piani di ampliamento (Firenze, Milano) come esempi dei piani ottocenteschi impostati sullo sviluppo della maglia viaria delle nuove zone di espansione;
- i piani igienisti (Napoli, il Mercato vecchio di Firenze, piano di Roma del 1931) come applicazione all’urbanistica delle tecniche dell’igiene sanitaria e dello sventramento;
- i piani razionalisti (Padova, Siena, Firenze, Bergamo, Pavia) e l’introduzione dello zoning nella pianificazione urbanistica italiana;
- i piani per i centri storici (Assisi, Urbino, Bologna, Palermo) e l’analisi tipo morfologica della città antica
- i piani di rigenerazione e della qualità urbana (Torino, Reggio Emilia, Milano).