Il sistema degli spazi aperti urbani, peri-urbani e rurali rappresenta il tema centrale del corso su cui si incardinano varie declinazioni. Particolare attenzione sarà rivolta all’analisi-valutazione dei principali aspetti paesaggistici e alla progettazione degli spazi aperti alle varie scale.
- Cinti D. (2008), Questioni di metodo, in Cinti D., Progetto di paesaggio. Il bacino di Montedoglio e la golena del Tevere, Firenze, pp. 6-72.
- Clément G. (2011), Il Giardino in movimento. Da La Vallée al giardino planetario, Quodlibet, Macerata.
- Donadieu P. (2014), Scienze del Paesaggio. Tra teorie e pratiche, Pisa.
- Ferrara G. (2017), L’architettura del paesaggio italiano, Marsilio Editori, Venezia.
- Ferrara G. (2012), Il paesaggio nella pianificazione territoriale. Ricerche, esperienze e linee guida per il controllo delle trasformazioni, Flaccovio Dario, Palermo.
- Finke L. (1993), Introduzione all'ecologia del paesaggio, Franco Angeli, Milano.
- McHarg I.L., Progettare con la natura, 1989.
- Panzini F. (1993), Per i piaceri del popolo. L’evoluzione del giardino pubblico in Europa dalle origini al XX secolo, Bologna.
- Lynch K. (1964), L’immagine della città, Venezia.
- Sereni E. (2010), Storia del paesaggio agrario italiano, Laterza, Bari.
- Zagari F. (2006), Questo è paesaggio: 48 definizioni, Roma.
Obiettivi Formativi
Sviluppare sia competenze analitico-valutative - relativamente al paesaggio urbano, peri-urbano e rurale e alla sua struttura storico-morfologica e ambientale - che capacità progettuali mirate alla “rigenerazione” degli spazi aperti
Prerequisiti
Analisi territoriali relative a tematismi di base per la conoscenza del paesaggio (geologia, altimetria, pendenze, vegetazione, uso del suolo, idrografia, ecc.).
Metodi Didattici
Sono previste lezioni frontali, seminari, momenti di confronto sulle tematiche trattate, esercitazioni in aula, revisioni di gruppo sulle esercitazioni.
Altre Informazioni
6 cfu
Modalità di verifica apprendimento
Per la prova d’esame gli studenti dovranno presentare i contenuti, gli elaborati grafici e testuali e i risultati del/i tema/i svolto/i nelle esercitazioni interpretative e progettuali. le esercitazioni saranno svolte in gruppi di max 3 studenti.
Dovranno altresì dimostrare di aver acquisito una formazione culturale di base sulle tematiche relative all’analisi-valutazione paesaggistica e alla progettazione degli spazi aperti trattate a lezione.
Programma del corso
Il sistema degli spazi aperti urbani, peri-urbani e rurali rappresenta il tema centrale del corso su cui si incardinano varie declinazioni.
Alla scala territoriale, sarà dato particolare rilievo all’analisi, valutazione e progettazione paesaggistica, con attenzione sia alle componenti fisiografiche, storico-culturali, ambientali e visuali dei luoghi, che alle loro dinamiche insediative ed ecologiche. Queste rappresentano l’identità locale e sono capaci di stimolare strategie di piano e progettuali, anche a carattere molto innovativo.
Alla scala di dettaglio, il corso contribuirà alla definizione del progetto degli spazi aperti sulle aree assegnate per l’esercitazione finale che si porrà in stretta relazione con le preesistenze territoriali e, più in generale, con la struttura paesaggistica delle aree di approfondimento.
Le lezioni frontali e le esercitazioni possono così sviluppare negli studenti sia competenze conoscitive e valutative che progettuali, basate sulla comprensione delle dinamicità del paesaggio, delle sue valenze e criticità. La costruzione di relazioni stabili tra i caratteri identitari dei luoghi e le trasformazioni contemporanee, la valorizzazione delle risorse storico-culturali e ambientali esistenti e la definizione di soluzione che mirano a proporre interventi in sinergia con il contesto paesaggistico rappresentano quindi i capisaldi su cui articolare le azioni e le proposte di “rigenerazione” degli spazi aperti.
Lavorare alle diverse scale diventa allora importante sia per definire vari livelli di approfondimento analitico-progettuale, che per sperimentare tecniche di “rappresentazione” del paesaggio e degli spazi aperti urbani, peri-urbani e rurali, che vanno dalla scala di area vasta a quella di dettaglio.