Panoramica del Laboratorio
Il Laboratorio si articola in più parti utili alla migliore comprensione degli argomenti trattati, a partire da una serie di lezioni sui maestri del Movimento Moderno e sul panorama architettonico attuale capaci di fornire delle minime basi di riferimento per l’attività progettuale, passando per esercitazioni pratiche in cui si possa sviluppare il senso di spazio reale - spazio disegnato e di bibliografia da leggere come strumento utile alla formazione di un minimo senso critico nell’osservazione dell’architettura e della città.
Il tema del Laboratorio è “La Casa Abitata”: realizzazione di una casa bassa da inserire all’interno di un mastreplan che intende rileggere le tracce lasciate dai Maestri del Moderno fiorentino.
.Il tipo di lavoro predisposto nel Laboratorio sarà di tipo manuale, ovvero impostato integralmente sulla acquisizione da parte dello studente di una propria autonomia progettuale e di rappresentazione. Tutti gli elaborati (comprese le esercitazioni e le revisioni) saranno da svolgersi con disegno tecnico a mano su carta lucido/spolvero a matita ed a china (o equivalente).
L’uso del computer è permesso esclusivamente per la realizzazione di una Tavola Manifesto, sintesi del progetto di esame finale.
I plastici saranno strumento indispensabile per la comprensione dello spazio interno e per la verifica del progetto tema d’esame nel suo inserimento contestuale. Lo studente sarà complessivamente valutato come somma dei risultati raggiunti nello svolgimento delle esercitazioni, dalla lettura ed apprendimento della bibliografia studiata e dal progetto del tema d’esame.
“La Casa Abitata: Biennale degli interni di oggi”, Edizioni, Arti Grafiche Meroni Lissone, Firenze, 1965.
Giovanni Michelucci, “Abitare la Natura”, Ponte alle grazie, Firenze, 1991.
Corinna Vasic Vatovec, “Leonardo Ricci, architetto esistenzialista, EDIFIR, 2006.
Massimiliano Nocchi, “Leonardo Savioli: allestire, arredare, abitare”, Alinea Editrice, Firenze, 2008.
Leon Battista Alberti, “De Re Aedificatoria”, Edizioni il Polifilo, Milano, 1966.
Adolf Loos, “Parole nel vuoto”, Edizioni Adelphi, Milano, 1992.
Le Corbusier, “Verso una Architettura” Edizioni Longanesi, Milano 1973.
Aldo Rossi, “Scritti scelti sull’architettura e la città”, Città Studi Edizioni, Torino, 1978.
Ludwig Mies Van Der Rohe, “Gli scritti e le parole”, Piccola Biblioteca Einaudi, Torino, 2010.
Arìs Carlos Martì, “Silenzi Eloquenti”, Marinotti, Milano, 2002.
Fernando Espuelas, “Il Vuoto. Riflessioni sullo spazio in architettura”, Marinotti, Milano, 2004.
DISPENSE
Luca Barontini, “L'Eroe in piedi: ri-scrittura del Monumento a Ciano”, Alinea, Firenze, 2013.
Luca Barontini, “Il Museo Marino Marini: luogo delle affinità elettive”, DeArchitettura, Firenze, 2014.
Luca Barontini, “Sotto le Argille di Urbino: ri-scrittura della fornace Volponi”, DeArchitettura, Firenze, 2016.
Luca Barontini, “Kirkcesme Soundline: Stanbul, Maglova Kemeri e la città del suono”, DeArchitettura, Firenze, 2016.
Luca Barontini, “La Casa Abitata”, DeArchitettura, Firenze, 2016.
Obiettivi Formativi - Cognomi N-Z
Esercitazioni
Sono previste n.6 esercitazioni per permettere allo studente di acquisire un minimo bagaglio tecnico e metodologico/compositivo necessario a fornire supporto per l’attività di Progettazione del tema d’esame. Tutte le esercitazioni verranno iniziate in aula e continuate in proprio dagli studenti che dovranno, entro le date prefissate dal calendario, consegnare il lavoro ed eventualmente fare una breve presentazione agli altri studenti. Le esercitazioni saranno considerate come punteggio valido per concorrere al voto di esame, e senza averle completate tutte non sarà possibile accedere alla valutazione finale.
Il Laboratorio prevede che lo studente possa lavorare in gruppo esclusivamente per il progetto del tema d’esame finale.
Prerequisiti - Cognomi N-Z
Bibliografia obbligatoria e Revisioni
Il corso prevede una bibliografia obbligatoria da leggere da parte dello studente, che verrà verificata in sede di esame mediante colloquio orale. Il materiale utile per far revisione sul tema d’esame e sulle esercitazioni è dato sia dai disegni prodotti, su carta da lucido/spolvero che dal plastico di studio.
Metodi Didattici - Cognomi N-Z
Frequenza al corso e prescrizioni generali
Il corso ha frequenza obbligatoria, il ché limita al massimo al n.3 di assenze ammissibili da parte dello studente per il conseguimento almeno del 75% di presenze alla somma totale di ore di lezione. Per gli studenti lavoratori sono da concordare tempi e modi per lo svolgimento del corso. Le presenze verranno prese con firma all’arrivo ed all’uscita dello studente e creeranno un registro. Durante l’orario del corso non è ammesso l’uso di personal computer, tablet ecc. così come non è consentito mangiare, telefonare, ascoltare musica ecc.. all’interno dell’aula.
Altre Informazioni - Cognomi N-Z
Materiale obbligatorio
Lo studente dovrà sempre avere il materiale necessario per poter lavorare in aula durante le ore di Laboratorio sia per l’attività di disegno (matite, chine, carta lucida/spolvero, scotch carta, gomma, righelli, squadre, ecc) che eventualmente per la realizzazione di plastici.
Modalità di verifica apprendimento - Cognomi N-Z
Modalità di Esame
L’esame finale consisterà in una valutazione del materiale prodotto durante le esercitazioni del corso , del progetto del tema d’esame e di un breve colloquio orale sulle lezioni e sulla bibliografia obbligatoria. Per accedere all’esame finale lo studente dovrà aver fatto un numero sufficiente di revisioni con il Docente ed aver consegnato nei tempi previsti tutte le esercitazioni.
Nb. Tutte le esercitazioni sono obbligatorie e concorrono al voto dell’esame finale. Le tecniche di rappresentazione sono su carta lucido/spolvero con disegno tecnico a mano eseguito con china nera e/o equivalente. Lo standard di disegno fornito dal Docente ed è prescrittivo per l’elaborazione dei disegni (spessori di linea, modalità di rappresentazione porte/finestre/arredi ecc..).
Programma del corso - Cognomi N-Z
LA CASA ABITATA
Panoramica del Laboratorio
Il Laboratorio si articola in più parti utili alla migliore comprensione degli argomenti trattati, a partire da una serie di lezioni sui maestri del Movimento Moderno e sul panorama architettonico attuale capaci di fornire delle minime basi di riferimento per l’attività progettuale, passando per esercitazioni pratiche in cui si possa sviluppare il senso di spazio reale - spazio disegnato e di bibliografia da leggere come strumento utile alla formazione di un minimo senso critico nell’osservazione dell’architettura e della città.
Il tema del Laboratorio è “La Casa Abitata”: realizzazione di una casa bassa da inserire all’interno di un mastreplan che intende rileggere le tracce lasciate dai Maestri del Moderno fiorentino.
.Il tipo di lavoro predisposto nel Laboratorio sarà di tipo manuale, ovvero impostato integralmente sulla acquisizione da parte dello studente di una propria autonomia progettuale e di rappresentazione. Tutti gli elaborati (comprese le esercitazioni e le revisioni) saranno da svolgersi con disegno tecnico a mano su carta lucido/spolvero a matita ed a china (o equivalente).
L’uso del computer è permesso esclusivamente per la realizzazione di una Tavola Manifesto, sintesi del progetto di esame finale.
I plastici saranno strumento indispensabile per la comprensione dello spazio interno e per la verifica del progetto tema d’esame nel suo inserimento contestuale. Lo studente sarà complessivamente valutato come somma dei risultati raggiunti nello svolgimento delle esercitazioni, dalla lettura ed apprendimento della bibliografia studiata e dal progetto del tema d’esame.
Esercitazioni
Sono previste n.6 esercitazioni per permettere allo studente di acquisire un minimo bagaglio tecnico e metodologico/compositivo necessario a fornire supporto per l’attività di Progettazione del tema d’esame. Tutte le esercitazioni verranno iniziate in aula e continuate in proprio dagli studenti che dovranno, entro le date prefissate dal calendario, consegnare il lavoro ed eventualmente fare una breve presentazione agli altri studenti. Le esercitazioni saranno considerate come punteggio valido per concorrere al voto di esame, e senza averle completate tutte non sarà possibile accedere alla valutazione finale.
Il Laboratorio prevede che lo studente possa lavorare in gruppo esclusivamente per il progetto del tema d’esame finale.
Frequenza al corso e prescrizioni generali
Il corso ha frequenza obbligatoria, il ché limita al massimo al n.3 di assenze ammissibili da parte dello studente per il conseguimento almeno del 75% di presenze alla somma totale di ore di lezione. Per gli studenti lavoratori sono da concordare tempi e modi per lo svolgimento del corso. Le presenze verranno prese con firma all’arrivo ed all’uscita dello studente e creeranno un registro. Durante l’orario del corso non è ammesso l’uso di personal computer, tablet ecc. così come non è consentito mangiare, telefonare, ascoltare musica ecc.. all’interno dell’aula.
Materiale obbligatorio
Lo studente dovrà sempre avere il materiale necessario per poter lavorare in aula durante le ore di Laboratorio sia per l’attività di disegno (matite, chine, carta lucida/spolvero, scotch carta, gomma, righelli, squadre, ecc) che eventualmente per la realizzazione di plastici.
Bibliografia obbligatoria e Revisioni
Il corso prevede una bibliografia obbligatoria da leggere da parte dello studente, che verrà verificata in sede di esame mediante colloquio orale. Il materiale utile per far revisione sul tema d’esame e sulle esercitazioni è dato sia dai disegni prodotti, su carta da lucido/spolvero che dal plastico di studio.
Modalità di Esame
L’esame finale consisterà in una valutazione del materiale prodotto durante le esercitazioni del corso , del progetto del tema d’esame e di un breve colloquio orale sulle lezioni e sulla bibliografia obbligatoria. Per accedere all’esame finale lo studente dovrà aver fatto un numero sufficiente di revisioni con il Docente ed aver consegnato nei tempi previsti tutte le esercitazioni.
Nb. Tutte le esercitazioni sono obbligatorie e concorrono al voto dell’esame finale. Le tecniche di rappresentazione sono su carta lucido/spolvero con disegno tecnico a mano eseguito con china nera e/o equivalente. Lo standard di disegno fornito dal Docente ed è prescrittivo per l’elaborazione dei disegni (spessori di linea, modalità di rappresentazione porte/finestre/arredi ecc..).