Quali sono le “questioni di fondo” che il tema dell’abitazione, nella sua costante evoluzione, pone rispetto alla progettazione?
L’ARCHITETTURA DELLA CASA, colta nel rapporto tra intimità domestica e quotidianità collettiva oltre che nella dialettica tra universalità del tipo e specificità del luogo, è al centro della ricerca progettuale del Laboratorio.
Gaston Bachelard, La poetica dello spazio, Edizioni Dedalo, Bari 2006.
Henri Focillon, La vita delle forme, Einaudi, Torino 2002.
Rafael Moneo, On Tipology, in “Oppositions” n. 13, 1978, pp. 22-45, ora in: Rafael Moneo, La solitudine degli edifici e altri scritti. Questioni intorno all’architettura, Umberto Allemandi & C., Torino 2004, pp. 15-54.
Iñaki Ábalos, Il buon abitare. Pensare le case della modernità, Marinotti, Milano 2009.
Carlos Martì Arís, Le variazioni dell’identità. Il tipo in architettura, Clup, Milano 1990.
Giorgio Grassi, La costruzione logica dell’architettura, Ed. Marsilio, Padova 1967.
Kenneth Frampton, Tettonica e architettura. Poetica della forma architettonica nel XIX e XX secolo, Skira, Milano 2007.
Ernst Neufert, Enciclopedia pratica per progettare e costruire, a cura di A. Baglioni e A. Gottfried, Hoepli, Milano 1999.
Andrea Deplazes, Costructing Architecture: Materials Processes Structures, Birkauser Verlag AG, Basel 2008.
Manfredo Tafuri, Vienna rossa. La politica residenziale nella Vienna socialista (1919-1933), Mondadori Electa, Milano 1980.
Alejandro Aravena, ELEMENTAL. Incremental Housing and Participatory Design Manual, Hatje Cantz Verlag Gmbh & Co Kg, Berlin 2012.
Obiettivi Formativi - Cognomi N-Z
Il corso ha l’obiettivo di formare lo studente in entrata in linea con la figura professionale che si vuole delineare all’interno del corso di Laurea in Scienze dell’Architettura, cioè tale che possegga il controllo concettuale ed operativo dei metodi e degli strumenti di base necessari ad operare nel campo della progettazione, condotta alle diverse scale, negli ambiti propri dell’architettura, dell’edilizia e del territorio.
Obiettivo del laboratorio è la ricerca, critica e progettuale, sul tema dell’ABITARE.
Il corso si propone, pertanto, di fornire agli allievi gli strumenti adeguati alla “composizione” di un edificio residenziale collettivo, colto nel suo rapporto con i caratteri singolari di un reale frammento del paesaggio toscano, oltre che nella complessità delle relazioni spaziali e “tettoniche” che lo definiscono.
Prerequisiti - Cognomi N-Z
Aver sostenuto gli esami prescritti dalle propedeuticità del regolamento didattico della Scuola.
Metodi Didattici - Cognomi N-Z
Il progetto sarà al centro delle attività didattiche del laboratorio, che sarà quasi totalmente riservato al lavoro degli allievi in aula; alcune brevi lezioni teoriche, dedicate ad argomenti specifici sui temi trattati, integreranno tale attività.
Il progetto sarà redatto da gruppi di lavoro composti da due/tre allievi.
Il laboratorio si aprirà con un approfondimento sull’ABITARE COLLETTIVO del Novecento, durante il quale saranno analizzati da un punto di vista compositivo alcuni esempi paradigmatici (dal moderno al contemporaneo) per mezzo di piccoli modelli di studio e di elaborati grafici in scala adeguata alla comprensione delle dimensioni degli spazi, delle rispettive gerarchie, delle relazioni tra spazi serviti e spazi di servizio.
In seguito, il progetto architettonico di uno o più edifici residenziali collettivi tradurrà in una sintesi dialettica i caratteri analitici emersi nella prima fase.
Altre Informazioni - Cognomi N-Z
Nessuna.
Modalità di verifica apprendimento - Cognomi N-Z
Le modalità di accertamento dei risultati di apprendimento consistono nella verifica della frequenza dei corsi e della partecipazione alle attività proposte e nella valutazione delle esercitazioni pratiche a carattere progettuale sia nelle fasi intermedie sia nella fase conclusiva.
Revisioni a carattere collettivo in aula si alterneranno a revisioni individuali (singoli gruppi di lavoro), per le quali gli studenti dovranno sempre presentarsi muniti di modello/i di studio e disegni alla scala opportuna. La prova finale consiste nella presentazione e discussione del lavoro di progetto svolto durante l'anno.
Programma del corso - Cognomi N-Z
Lingua insegnamento
Italiano
Contenuti
Quali sono le “questioni di fondo” che il tema dell’abitazione, nella sua costante evoluzione, pone rispetto alla progettazione?
L’ARCHITETTURA DELLA CASA, colta nel rapporto tra intimità domestica e quotidianità collettiva oltre che nella dialettica tra universalità del tipo e specificità del luogo, è al centro della ricerca progettuale del Laboratorio.
Testi di riferimento
Gaston Bachelard, La poetica dello spazio, Edizioni Dedalo, Bari 2006.
Henri Focillon, La vita delle forme, Einaudi, Torino 2002.
Rafael Moneo, On Tipology, in “Oppositions” n. 13, 1978, pp. 22-45, ora in: Rafael Moneo, La solitudine degli edifici e altri scritti. Questioni intorno all’architettura, Umberto Allemandi & C., Torino 2004, pp. 15-54.
Iñaki Ábalos, Il buon abitare. Pensare le case della modernità, Marinotti, Milano 2009.
Carlos Martì Arís, Le variazioni dell’identità. Il tipo in architettura, Clup, Milano 1990.
Giorgio Grassi, La costruzione logica dell’architettura, Ed. Marsilio, Padova 1967.
Kenneth Frampton, Tettonica e architettura. Poetica della forma architettonica nel XIX e XX secolo, Skira, Milano 2007.
Ernst Neufert, Enciclopedia pratica per progettare e costruire, a cura di A. Baglioni e A. Gottfried, Hoepli, Milano 1999.
Andrea Deplazes, Costructing Architecture: Materials Processes Structures, Birkauser Verlag AG, Basel 2008.
Manfredo Tafuri, Vienna rossa. La politica residenziale nella Vienna socialista (1919-1933), Mondadori Electa, Milano 1980.
Alejandro Aravena, ELEMENTAL. Incremental Housing and Participatory Design Manual, Hatje Cantz Verlag Gmbh & Co Kg, Berlin 2012.
Obiettivi formativi
Obiettivo del laboratorio è la ricerca, critica e progettuale, sul tema dell’ABITARE.
Il corso si propone, pertanto, di fornire agli allievi gli strumenti adeguati alla “composizione” di un edificio residenziale collettivo, colto nel suo rapporto con i caratteri singolari di un reale frammento del paesaggio toscano, oltre che nella complessità delle relazioni spaziali e “tettoniche” che lo definiscono.
Prerequisiti
Aver sostenuto gli esami prescritti dalle propedeuticità del regolamento didattico della Scuola.
Metodi didattici
Il progetto sarà al centro delle attività didattiche del laboratorio, che sarà quasi totalmente riservato al lavoro degli allievi in aula; alcune brevi lezioni teoriche, dedicate ad argomenti specifici sui temi trattati, integreranno tale attività.
Il progetto sarà redatto da gruppi di lavoro composti da due/tre allievi.
Il laboratorio si aprirà con un approfondimento sull’ABITARE COLLETTIVO del Novecento, durante il quale saranno analizzati da un punto di vista compositivo alcuni esempi paradigmatici (dal moderno al contemporaneo) per mezzo di piccoli modelli di studio e di elaborati grafici in scala adeguata alla comprensione delle dimensioni degli spazi, delle rispettive gerarchie, delle relazioni tra spazi serviti e spazi di servizio.
In seguito, il progetto architettonico di uno o più edifici residenziali collettivi tradurrà in una sintesi dialettica i caratteri analitici emersi nella prima fase.
Modalità di verifica
Le modalità di accertamento dei risultati di apprendimento consistono nella verifica della frequenza dei corsi e della partecipazione alle attività proposte e nella valutazione delle esercitazioni pratiche a carattere progettuale sia nelle fasi intermedie sia nella fase conclusiva.
Revisioni a carattere collettivo in aula si alterneranno a revisioni individuali (singoli gruppi di lavoro), per le quali gli studenti dovranno sempre presentarsi muniti di modello/i di studio e disegni alla scala opportuna. La prova finale consiste nella presentazione e discussione del lavoro di progetto svolto durante l'anno.