Insegnamento mutuato da: B025610 - CARTOGRAFIA STORICA PER IL PAESAGGIO Laurea Magistrale in ARCHITETTURA DEL PAESAGGIO
Lingua Insegnamento
ITALIANO
Contenuto del corso
Lo studio delle informazioni geografiche storiche
attraverso la cartografia del passato costituisce il fondamento
dell'analisi delle trasformazioni del paesaggio nel tempo.
Secondo tale assunto, il corso è
pertanto incentrato sullo studio della storia della cartografia, delle teorie
e dei metodi della rappresentazione cartografica dall’antichità a oggi,
degli elementi di analisi cartometrica e di contenuto della cartografia
storica e contemporanea e delle loro applicazioni in ambito GIS.
Cantile A., Il superamento delle “5W”. Brevi note per la definizione di una
pratica analitica della cartografia, in “Atti del Primo Seminario di Studi
Dalla mappa al GIS (Roma, 5-6 marzo 2007)”, a cura di Masetti C.,
Genova, Brigati, 2008, pp. 131-136. Cantile A., Lineamenti di storia della
cartografia italiana, Geoweb, Roma, 2013. Cantile A., On the 18th-
Century Tuscan Route Atlas at the Library of the Istituto Geografico
Militare Italiano (critical edition), Florence, Mandragora, 2011.
Obiettivi Formativi
Acquisizione di nozioni di storia della cartografia italiana, conoscenze di
base per l’analisi della cartografia storica, arricchimento del linguaggio
grafico finalizzato alla rappresentazione del paesaggio.
Prerequisiti
Nessuno.
Metodi Didattici
Lezioni frontali. Durante il corso è previsto lo svolgimento di un laboratorio facoltativo, organizzato per gruppi, in collaborazione con il
Prof. Paolo Nanni.
Gli studenti che partecipano a tale laboratorio dovranno frequentare tutti gli incontri programmati e produrre un carnet personale composto da una breve relazione illustrativa, completa di bibliografia, e da due o più carte di analisi.
Modalità di verifica apprendimento
Gli studenti che non frequentano il laboratorio dovranno sostenere un esame orale sui seguenti testi:
Cantile A., Il superamento delle “5W”. Brevi note per la definizione di una pratica analitica della cartografia, in “Atti del Primo Seminario di Studi Dalla mappa al GIS (Roma, 5-6 marzo 2007)”, a cura di Masetti C., Genova, 2008, pp. 131-136.
Cantile A., Lineamenti di storia della cartografia italiana, volumi 1 e 2, Roma, 2013.
Cantile A., On the 18th-Century Tuscan Route Atlas at the Library of the Istituto Geografico Militare Italiano (critical edition), Florence, 2011.
Gli studenti che partecipano al laboratorio dovranno sostenere la valutazione del carnet personale e l’esame orale sui testi:
Cantile A., Il superamento delle “5W”. Brevi note per la definizione di una pratica analitica della cartografia, in “Atti del Primo Seminario di Studi Dalla mappa al GIS (Roma, 5-6 marzo 2007)”, a cura di Masetti C., Genova, 2008, pp. 131-136.
Cantile A., Lineamenti di storia della cartografia italiana, solo volume 2, Roma, 2013.
Cantile A., On the 18th-Century Tuscan Route Atlas at the Library of the Istituto Geografico Militare Italiano (critical edition), Florence, 2011.
Programma del corso
1. Dalle origini al Medioevo 1.1. Cenni sulle origini della cartografia in
Italia 1.2. Età romana: i primi catasti geometrici, la FUR e la Tabula
Peutingeriana 1.3. Il Medioevo: Mappae mundi, itineraria, carte nautiche e portolani.
1.4. La pratica agrimensoria medievale: strumenti e metodi 2. Il
Rinascimento cartografico italiano 2.1. Firenze e la riscoperta tolemaica
2.2. Il contributo degli architetti e degli ingegneri rinascimentali nei
rilevamenti e nella rappresentazione cartografica: Leon Battista Alberti,
Leonardo da Vinci, Marco Antonio Pasi, Cristoforo Sorte 2.3. L’apporto dei
cosmografi: Ignazio Danti e Stefano Buonsignori 3. La “Rivoluzione
geodetica” in Italia e la cartografia degli Stati preunitari italiani 3.1. Il
Seicento e la maturazione della rivoluzione geodetica 3.2 . I primi catasti
geometrico-particellari italiani 3.3. Boscovich e Maire e la prima carta
geodetica italiana 3.4. Il contributo dell’Osservatorio astronomico di Brera
3.5. L’Officina cartografica di Giovanni Antonio Rizzi Zannoni 3.6. L’Ufficio
Topografico del Regno di Sardegna 3.7. La “Toscana geometrica” di P.
Giovanni Inghirami 3.8. L’attività cartografica austriaca negli ex territori
della Serenissima, nel Ducato di Milano, nei Ducati di Parma, Piacenza e
Guastalla, nel Granducato di Toscana e nello Stato della Chiesa. 4. La
cartografia ufficiale italiana 4.1. La Carta delle Provincie Meridionali 4.2.
La monumentale Carta topografica d’Italia alla scala 1:100000 4.3. Le
“tavolette” della Carta topografica d’Italia alla scala 1:25000 e la
“Rivoluzione fotogrammetrica” 4.5. La cartografia repubblicana: le nuove
serie cartografiche IGM e le carte tecniche regionali. 5. Oltre la
cartografia: Telerilevamento e sistemi informativi geografici 5.1.
Definizioni. 5.2. Cartografia numerica: formati vettoriali e raster. 5.3. Il
telerilevamento: sistemi e documenti. 5.3. L’impigo di fonti
complementari per lo studio del paesaggio. 5.4. Strutturazione e impiego
di un HGIS per lo studio e la progettazione del paesaggio.