Laboratorio di Restauro.
Il corso di restauro, segue il palinsesto dell’ordinamento didattico, proponendosi di fornire agli studenti le metodologie e gli strumenti di analisi di base per poter operare sul patrimonio storico edilizio secondo i principi del restauro e della conservazione, applicazione delle conoscenze e capacità di comprensione raggiunte. Il corso è rivolto a far sì che gli allievi siano in grado di acquisire competenze in relazione a:
1) aspetti conoscitivi dei fondamenti della disciplina in un quadro di riferimento interdisciplinare;
2) capacità di organizzare e condurre una campagna di indagini e rilevazioni specifiche;
3) capacità di produrre materiali documentari esaurienti;
4) applicare le conoscenze acquisite all’elaborazione di un progetto diagnostico;
5) capacità di giudizio autonomo;
6) capacità di apprendimento dalla raccolta e interpretazione dei dati fino alla capacità di integrare le conoscenze in modo autonomo e gestire le complessità, incluse quelle relative ad ambienti di lavoro interdisciplinari;
7) abilità comunicative e capacità di sintesi e corretta restituzione grafica in rapporto con le peculiarità dei temi affrontati, dalla scala urbana e del paesaggio a quella architettonica e dei particolari costruttivi e relativi ai caratteri storico artistici degli apparati decorativi e pittorici delle superfici.
Lingua Insegnamento - Cognomi H-Z
ITALIANO
Contenuto del corso - Cognomi A-G
L’attività didattica del corso segue un percorso didattico istituzionale di base legato al carattere prettamente della disciplina per la formazione dell’architetto e propedeutico alla progettazione per la conservazione e il restauro, partendo dalle indispensabili conoscenze dei materiali e delle tecniche costruttive adottate dall’antichità fino all’età moderna e contemporanea
Contenuto del corso - Cognomi H-Z
Materiali da costruzione nell’edilizia storica: materiali lapidei, leganti, legno e malte. Tecniche di lavorazione e posa in opera. Elementi costruttivi: murature, orizzontamenti, finiture di superficie e apparati decorativi.Cause e diagnostica del degrado, difetti progettuali ed esecutivi. Ricerca bibliografica e fonti documentarie.Cenni su metodologie di intervento secondo il criterio della minore invasività e massima reversibilità.
La bibliografia verrà fornita in relazione agli approfondimenti tematici richiamati nello svolgimento del corso, unitamente alla predisposizione di dispense relative ai temi trattati.
1) bibliografia di base:
COLLANA OPUS STUDIORUM (a cura di Giuseppe Alberto Centauro et alii)
- G.A. Centauro (a cura di), Tecnologie e conservazione degli apparati pittorici e del colore nell’edilizia storica, Lalli Ed., Poggibonsi 2008.
- Firenze In_Colore (a cura di Giuseppe A. Centauro), Firenze 2008.
- G.A. Centauro, L. Cogorno, S. Bassi, Progetto Colore del Parco Nazionale delle Cinque Terre, Poggibonsi 2008.
- G.A. Centauro, Per il restauro del territorio e del paesaggio antropico dei Monti della Calvana. L’Architettura in pietra di San Leonardo in Collina, Poggibonsi 2010.
- G.A. Centauro, L’Aquila. Studi e rilievi per la ricostruzione post-sisma del 6 Aprile 2009, Portofranco Ed., L’Aquila 2010.
- G.A. Centauro, Centro Storico di Firenze. Metodologie ed applicazioni di restauro nella manutenzione dei fronti edilizi urbani, Poggibonsi 2011
- G.A. Centauro, Laboratorio Restauro. Scritti vari e lezioni (1977/83 – 2012) DI Giuseppe A. Centauro, Poggibonsi 2012.
- G.A. Centauro, C.N. Grandin, Il restauro del colore in Architettura, Edifir, Firenze 2013. - G.A. Centauro, N.C. Grandin, Restauro del colore in Architettura, Firenze 2013.
- G.A. Centauro (a cura di), Sant’Orsola. Percorsi di ricerca per la valorizzazione, OPUS ST. 7, Poggibonsi, Lalli Ed., 2014.
- G.A. Centauro (a cura di), La Cappella dei Magi. Il colore per la conservazione museale, OPUS ST. 8, Poggibonsi, Lalli Ed., 2014.
- G.A. Centauro et alii, Lineamenti per il restauro postsismico del costruito storico in Abruzzo, Piano di Ricostruzione di Casentino (AQ), DEI-Tipografia del Genio Civile, 2014.
G.A. Centauro et alii, Lineamenti per il restauro postsismico del costruito storico in Abruzzo, Piano di Ricostruzione di Casentino (AQ), DEI-Tipografia del Genio Civile, 2014.
- G.A. Centauro et alii, Recupero e valorizzazione del Parco delle Cascine di Tavola. Cascine Medicee di Prato. Conservazione e Restauro. Attività di laboratorio per il restauro ambientale (2007/2015), OPUS ST. 9, Poggibonsi, Lalli Ed., 2015
- G.A. Centauro et alii, Valorizzazione dei beni paesaggistici dell’Isola d’Elba. Progetto Colore del Lungomare di Marciana Marina. Piano particolareggiato e Normativa tecnica, OPUS ST. 10 Poggibonsi, Lalli Ed., 2015
- G.A. Centauro, C. Francini (a cura di), Progetto HECO (Heritage Colors). Metodologie Analisi Sintesi Apparati Valutazione d’impatto sul sito UNESCO Centro Storico di Firenze, Didapress, Firenze 2017.
2) Per le tematiche generali del restauro:
- P. Sanpaolesi, Discorso sulla metodologia generale del restauro dei monumenti, Edam, Firenze, 1977.
- Istituto Centrale del Restauro, Raccomandazioni NORMAL 20/85 Interventi conservativi: progettazione, esecuzione. Valutazione preventiva, Roma, 1985.
- Istituto Centrale del Restauro, Raccomandazioni NORMAL 1/88 Alterazioni macroscopiche dei materiali lapidei, Roma 1988.
- S. Tinè, La pratica del restauro, BE-MA edit., 1985.
- G. Rocchi, Istituzioni di restauro dei beni architettonici e ambientali, Hoepli, Milano 1985 (vedi 2a ed. Hoepli, Milano, 1990).
- L. Marino, Il rilievo per il restauro, Hoepli, Milano, 1990.
- G. Tampone, Il restauro del legno, 2 voll,, Nardini, Firenze 1990.
- P. Roselli, Restaurare la città, oggi, in “Quaderni di studi e documenti per la storia e la conservazione delle strutture urbane e territoriali/7 (a cura di P. Roselli)”, Alinea, Firenze 1991.
- M. Dezzi Bardeschi: Restauro: punto e a capo, a cura di V. Locatelli (II, 4,5, 7,11, 12, 13, 17), Milano 1991.
- F. Gurrieri, Restauro e conservazione. Carte del Restauro. Norme. Convenzioni e Mozioni sul patrimonio architettonico e artistico, Edizioni Polistampa, Firenze, 1992.
- U. Menicali, I materiali dell'edilizia storica, tecnologia e impiego dei materiali tradizionali, Nuova Italia Scientifica, Roma, 1992. - G. Tampone, Il restauro delle strutture di legno, Hoepli, Milano 1996.
- C. Montagni, Materiali per il restauro e la manutenzione, UTET, Torino,
1999.
- S. Boscarino: Sul restauro architettonico (cap. 1, 2, 4) Milano 1999.
- M. Biraghi: Scale e modi del riuso; in “Casabella”, 672, 1999. - M. De Vita Il Patrimonio architettonico del XX secolo fra documentazione e restauro. Alinea ed. Firenze 2000.
- Min.BAC, Quaderni dell’Ufficio Studi, Roma 1998/2008.
- F. Gurrieri, G. Belli, C. Birignani, Il degrado della città d’arte, Ed. Polistampa, Firenze 1998.
- A. Pugliano (a cura), Restauro architettonico e Restauro archeologico, in “Ricerche di Storia dell'Arte”, nn. 74-75/2001, Carocci, Roma 2002. - C. Giannini, R. Roani, Dizionario del Restauro e della Diagnostica, Nardini Ed, Firenze 2003.
- P. Torsello, Restauro Architettonico. Padri, teorie, immagini, F. Angeli
2005.
- D. Lamberini, Teoria e Storia del Restauro, Firenze 2005.
Carbonara G., Trattato di restauro architettonico, Torino UTET, 1996
Gurrieri F., Restauro e conservazione, Firenze 1993
Menicali U., I materiali dell’edilizia storica, Roma ,NIS,1992
Rocchi G., Istituzioni di restauro dei beni architettonici e ambientali, Milano, Hoepli, 1990
Rodolico F., Le pietre delle città d’Italia, Firenze, Le Monnier, 1953 (rist. 1993). Luca Zevi, Il Manuale del restauro architettonico, Roma, Mancosu 2002
Dispense del Docente
Indicazioni bibliografiche specifiche saranno fornite nel corso delle lezioni.
Obiettivi Formativi - Cognomi A-G
Obiettivo formativo primario è quello di fornire agli studenti gli strumenti tecnici e critici essenziali per una conoscenza degli elementi architettonici caratterizzanti l’edilizia storica propedeutici alla progettazione per la conservazione e il restauro. Il laboratorio, in particolare, si pone l’obiettivo di fornire agli allievi di architettura un approccio analitico verso il costruito storico, le matrici tipologiche e i sistemi edificatori della tradizione, applicando regole enorme di riferimento consolidatesi in un plurisecolare processo storicoculturale. La trattazione degli argomenti è orientata all’approfondimento relativo ai materiali e alle tecniche costruttive, antiche e moderne , e alla conoscenza delle tecniche di rilievo e di rappresentazione dell'architettura con il supporto informatico
Obiettivi Formativi - Cognomi H-Z
Il corso si propone di fornire le indicazioni metodologiche e gli strumenti operativi necessari alla individuazione e conoscenza dei materiali, delle tecniche di lavorazione, dei caratteri e delle tecniche costruttive dell’edilizia storica finalizzati alla diagnosi dello stato di degrado e alla elaborazione del progetto di restauro per la tutela e conservazione del patrimonio storico-architettonico.
Prerequisiti - Cognomi A-G
Una buona conoscenza delle tecniche di rilievo e delle principali applicazioni informatiche per il trattamento dei dati (catalogazione ecc.), per il disegno e la rappresentazione digitale dell'architettura e del territorio
Prerequisiti - Cognomi H-Z
Aver sostenuto l’esame di Rilievo.
Metodi Didattici - Cognomi A-G
Attraverso lezioni frontali ed attività seminariali: la trattazione degli argomenti sarà, in linea di massima, suddivisa cronologicamente in tre parti: a) aspetti conoscitivi di base dell’edilizia storica; b) rilievo e diagnostica; c) analisi dell’organismo architettonico, dei materiali lapidei e delle superfici decorate. Il laboratorio si articolerà attraverso lezioni in aula ed esercitazioni pratiche, sia in aula che in esterno. Con l’ausilio di schede analitiche si forniranno i mezzi per favorire l’osservazione critica dei manufatti e descriverne i caratteri costruttivi e compositivi. Saranno affrontati anche i problemi legati all’archiviazione e alla gestione delle informazioni. Gli argomenti trattati saranno occasione di ricerche monografiche che si svilupperanno anche come occasione di confronto degli allievi con il patrimonio architettonico esistente e su manufatti di interesse storico antropico. I temi i di ricerca saranno sviluppati a livello individuale e/o di gruppo. Il programma sarà svolto attraverso lezioni frontali, esercitazioni pratiche e ricerche monografiche da sviluppare autonomamente da parte degli allievi.
Metodi Didattici - Cognomi H-Z
Il corso si articolerà in lezioni teoriche in aula ed esercitazioni pratiche. Sono previste comunicazioni in aula anche di esperti esterni, visite guidate e viaggi di studio. Saranno svolti incontri presso Laboratori di Restauro altamente specializzati e sopralluoghi in cantieri di restauro.
E’ previsto lo svolgimento da parte degli studenti di un tema monografico, anche in gruppo, concordato con il docente ed eventuali esercitazioni sia in aula che fuori sede.
Altre Informazioni - Cognomi A-G
E' prevista attività di studio su temi seminariali condivisi. La precisazione dei temi di studio seminariali verrà fatta all'inizio delle attività didattiche del corso
Modalità di verifica apprendimento - Cognomi A-G
E’ prevista l’effettuazione di una o più prove di esercitazione in aula da relazionare ai temi trattati nel corso delle attività. Tali esercitazioni avranno una valutazione di profitto
Per il tema monografico il docente concorderà con gli studenti i temi di studio da svolgere in gruppi precostituiti;
alla prova d’esame, lo studente dovrà presentare i risultati catalografici e grafici del tema svolto e sostenere un colloquio sugli aspetti generali ed istituzionali del corso.
L’esame formalizzerà, a livello individuale, la verifica del percorso formativo condotto attraverso le prove intermedie di verifica (esercitazioni) e la presentazione, a livello di gruppo, del tema monografico assegnato.
Modalità di verifica apprendimento - Cognomi H-Z
L’esame, che verrà sostenuto individualmente, consisterà nella discussione sulla ricerca svolta dall’allievo e sugli argomenti trattati nel corso istituzionale.
Ricevimento studenti e revisioni
Le revisioni ed il ricevimento degli Studenti avverranno con frequenza settimanale sia in aula che presso il Dipartimento di Restauro e Conservazione dei Beni Architettonici (via Micheli, 8 stanza n.13)
Programma del corso - Cognomi A-G
- Aspetti conoscitivi di base dell’edilizia storica
- Lineamenti di storia dell’architettura con riferimento ai caratteri costruttivi dall’antichità all’epoca moderna
- Lineamenti analitici delle tecniche costruttive e dei materiali da costruzione nella cultura tradizionale, dall’architettura spontanea e quella aulica.
- Lineamenti analitici dell’architettura specialistica: religiosa, militare, industriale
- Rilievo per il restauro e lineamenti di diagnostica architettonica
- Rilevo del costruito storico aggregato ed isolato.
- La documentazione per la conoscenza: metodiche di catalogazione, di rilievo ed elaborazione dati ai fini della tutela del patrimonio culturale, ambientale ed architettonico.
-Analisi dell’organismo architettonico, dei materiali lapidei e delle superfici decorate.
- Tecnologie costruttive, tradizionali e moderne, gli elementi finiti /fondazioni/murature/ archi e volte/coperture ecc.
- Studio dei materiali lapidei, intonaci e malte, pietra artificiale, sistemi di pitturazione e tinteggiatura.
- La conservazione dei valori materici e tipologici dell’edilizia storica alla scala architettonica ed urbana: introduzione ai piani del colore e dell’arredo urbano - - Caratteristiche dei materiali: i materiali lapidei, i laterizi, le malte e gli intonaci, i metalli, il legno.
- Patologie e cause di degrado naturali e antropiche.
- Tecniche di indagine per la diagnostica.
- Metodologia di rilievo e di restituzione delle forme di degrado dei materiali: rilievo materico del manufatto, rilievo del colore, tavole tematiche, norme e convenzioni grafiche.
- Metodi unificati (Normal) per lo studio delle alterazioni dei materiali lapidei e delle superfici decorate dei monumenti.
Programma del corso - Cognomi H-Z
Il corso si propone di fornire le indicazioni metodologiche e gli strumenti operativi necessari alla individuazione e conoscenza dei materiali, delle tecniche di lavorazione, dei caratteri e delle tecniche costruttive dell’edilizia storica finalizzati alla diagnosi dello stato di degrado e alla elaborazione del progetto di restauro per la tutela e conservazione del patrimonio storico-architettonico.
Argomenti trattati nel corso
I Materiali da costruzione nell’edilizia storica: materiali lapidei, leganti, legno e malte. Tecniche di lavorazione e posa in opera. Elementi costruttivi: murature, orizzontamenti, coperture,pavimenti, infissi, finiture di superficie e apparati decorativi dell’architettura. Cause e diagnostica del degrado dei materiali e degli elementi costruttivi, Raccomandazioni NORMAL, difetti progettuali ed esecutivi. Ricerca bibliografica e fonti documentarie Rilievo geometrico, critico e interpretativo. Analisi dell’edificio e carte tematiche. Cenni su metodologie di intervento secondo il criterio della minore invasività e massima reversibilità:
Rilievo geometrico-dimensionale, materico e del degrado;
I metodi di restituzione e di rappresentazione dei dati, Raccomandazioni NORMAL,carte tematiche, conoscenze per la lettura del rilievo critico e interpretativo.
La ricerca bibliografica e le fonti documentarie, la relazione storica e tecnica.
I materiali da costruzione nell’edilizia storica: legno, materiali lapidei, leganti e malte.
Tecniche di lavorazione e posa in opera.
Degrado dei materiali da costruzione: patologie e diagnosi dello stato di conservazione.
Gli elementi costruttivi nell’edilizia storica: murature, orizzontamenti, coperture, pavimenti, infissi, finiture di superficie e apparati decorativi dell’architettura.
Cenni su cause e diagnostica del degrado degli elementi costruttivi, difetti progettuali ed esecutivi.
Il progetto di restauro: elaborati grafici, relazione storica e tecnica , norme redazionali
Cenni di teoria e storia del restauro
Cenni relativi alla legislazione, gli organismi operativi e di controllo, alla Direzione Lavori e alla sicurezza sul cantiere.
Modalità della didattica
Il corso si articolerà in lezioni teoriche in aula ed esercitazioni pratiche. Sono previste comunicazioni in aula anche di esperti esterni, visite guidate e viaggi di studio. Saranno svolti incontri presso Laboratori di Restauro altamente specializzati e sopralluoghi in cantieri di restauro.
E’ previsto lo svolgimento da parte degli studenti di un tema monografico, anche in gruppo, concordato con il docente ed eventuali esercitazioni sia in aula che fuori sede.
Modalità di esame
L’esame, che verrà sostenuto individualmente, consisterà nella discussione sulla ricerca svolta dall’allievo e sugli argomenti trattati nel corso istituzionale.
Ricevimento studenti e revisioni
Le revisioni ed il ricevimento degli Studenti avverranno con frequenza settimanale sia in aula che presso il Dipartimento di Restauro e Conservazione dei Beni Architettonici (via Micheli, 8 stanza n.13)
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