Tema del corso sono le vicende dell’architettura mondiale dalla metà del Novecento ad oggi. Attraverso l’analisi di una scelta di testi e di opere si intende fornire agli studenti gli strumenti intellettuali per comprendere le più evidenti tendenze dell’architettura mondiale presente e recente in una prospettiva storica.
Contenuto del corso
Il corso prevede una serie di lezioni sull’opera - dalla seconda guerra mondiale ad oggi - di alcuni grandi protagonisti dell’architettura contemporanea, a cominciare dalla costellazione dei maestri, come Le Corbusier, Mies, Wright, Aalto, Scharoun, Mendelshon che si erano già affermati all’interno del Movimento Moderno, per arrivare a figure emergenti e tuttora operanti nel panorama internazionale, come Foster, Calatrava o Ghery.
Marco Biraghi, Storia dell’architettura contemporanea II, Einaudi, Torino 2008;
William J.R. Curtis, Architettura moderna del Novecento, Mondadori, Milano 1996;
A Critical History of Contemporary Architecture: 1960-2010, a cura di E.G. Haddad, D. Rifkind, Ashgate, Farnham Burlington 2014.
1)J.M. Montaner, Dopo il movimento moderno. L'architettura della seconda metà del Novecento, Editori Laterza, Roma-Bari 2008 (o successive edizioni)
2) A.Muntoni, Lineamenti di Storia dell’architettura contemporanea, Editori Laterza, Roma-Bari 2011 (o successive edizioni), in particolare la parte seconda e terza con i relativi capitoli.
Questo volume va integrato con 3) R. De Fusco, Storia dell’architettura contemporanea, Editori Laterza, Roma-Bari 2003 (o successive edizioni, dal cap. VII al cap. IX compreso.
Obiettivi Formativi
La finalità del corso è duplice: conoscitiva e formativa. Vale a dire che l’approfondimento delle conoscenze storiche non è finalizzato soltanto ad accrescere il background culturale del futuro architetto - indispensabile alla sua formazione – ma ad acquisire gli strumenti storico-critici per una lettura del fenomeno architettonico in stretto rapporto alle problematiche - di metodo, di contenuto e di linguaggio - della progettazione.
Prerequisiti
E’ indispensabile che lo studente abbia acquisito conoscenze adeguate sugli argomenti dei nostri corsi di Storia dell’architettura 2 e, in particolare, sulla Storia dell’architettura della prima metà del Novecento. E' indispensabile che gli studenti italiani abbiano superato l'esame di Storia dell'architettura 2.
Metodi Didattici
Lezioni corredate da immagini e in certi casi da video.
Altre Informazioni
Ai fini dell’esame è raccomandata la preparazione di tutti gli argomenti (tendenze, architetti e opere) compresi nei suddetti manuali e quindi non solo degli argomenti specifici delle lezioni.
Si consiglia a ciascuno studente di preparare un book di immagini e schede sulle opere da commentare all’esame.
Agli studenti ERASMUS viene data la possibilità di sostenere l’esame presentando all'esame orale una ricerca in Power point, su un tema da concordare con il docente, e studiando un solo manuale, scelto liberamente tra quelli inseriti nel programma.
Modalità di verifica apprendimento
colloquio orale
Modalità di verifica apprendimento
Esame orale individuale. A discrezione del docente eventuale esame scritto per un gruppo di studenti con possibilità di integrazione orale a richiesta del singolo studente.
Programma del corso
Delle opere indicate si richiede di conoscere alcuni dati essenziali (data di progetto, luogo, tecnica costruttiva, la forma della pianta) e di saperne tracciare a grandi linee il contesto storico.
1. Introduzione al corso: l’opera dei maestri del moderno nel dopoguerra
2. L’International style
a. Philip Johnson, Glass house, New Canaan, Connecticut, 1946-49
b. Eero Saarinen, Terminal TWA, Idlewild Airport, New York, 1956-62
c. Oscar Niemeyer; Cattedrale Metropolitana, Brasilia, 1959-70
d. Gordon Bunshaft (SOM) Beinecke Library, Yale University, New Haven, 1960-63
3. Louis I. Kahn
a. Salk biological research Insitute, La Jolla, Cal, 1959-65
b. Assemblea nazionale del Bangla Desh, Dacca, 1962-83
4. Il Team 10. Il neo-brutalismo
a. Alison e Peter Smithson - Scuola a Hunstanton, Regno Unito -- 1949-54
b. Giancarlo De Carlo - PRG di Urbino -- 1958-64
c. James Stirling, Facoltà di storia di Cambridge -- 1964-67
5. Italia anni 1945-‘70
a. BBPR, Torre Velasca Milano -- 1950-58
b. Albini, museo del tesoro di San Lorenzo, Genova, 1952-56
c. Gardella, casa alle Zattere a Venezia -- 1953-58
d. Carlo Scarpa, Museo di Castelvecchio a Verona -- 1964
6. Neoavanguardie e Post-Moderno
a. Archigram, Walking city – 1964
b. Robert Venturi - Casa per la madre a Chestnut Hills, Penn – 1959-64
c. Charles Moore, Piazza d’Italia – New Orleans, Louisiana – 1977-79
7. “Regionalismo critico”
a. Jørn Utzon, Sydney opera house 1957-73
b. Alvaro Siza con Fernando Tavora ristorante Boa Nova a Leça de Palmeira – 1963
c. Alvaro Siza , Facoltà di architettura di Porto -- 1986-96
d. Rafael Moneo, Municipio di Murcia, 1991-98
8. Il “caso Aldo Rossi”
a. Unità abitativa al quartiere Gallaratese a Milano-- 1969
b. Cimitero di San Cataldo a Modena -- 1971-78
c. Teatro Carlo Felice – Genova -- 1983-89 con I. Gardella
9. I five architects NY
a. John Hejduk - House 10 –1966
b. Peter Eisenman - House II – Hardwick, Vermont -- 1969-70
10. La “seconda età della macchina”
a. Eugène Beaudoin, Marcel Lods, Jean Prouvé, Maison du peuple a Clichy, 1935-39
b. Renzo Piano e Richard Rogers, Centre Pompidou a Parigi, 1971-‘11
c. N. Foster - Hong Kong and Shangai Banking corporation headquarters a Hong Kong -- 1979-86
11. Giappone. Minimalismo
a. K. Tange - Progetto per l’espansione di Tokio -- 1960
b. Kisho Kurokawa - Nagakin capsule tower a Tokyo – 1971-72
c. Tadao Ando, casa Azuma a Osaka, 1975-‘76
d. Peter Zumthor, Terme di Vals, 1986-‘96
e. Herzog e de Meuron, Cabina di controllo ferroviaria a Basilea – 1989-94
f. Kazuyo Sejima, N-Museum a Wakayama, 1995-97
g. Toyo Ito, Mediateca a Sendai, 1995-2000
12. Decostruttivismo
a. Daniel Libeskind - Museo ebraico a Berlino – 1989-99
b. Bernard Tschumi - Parc de la Villette a Parigi – 1982-97
c. Zaha Hadid - Vitra fire station a Weil am Rhein -- 1990-94
13. L’ingegneria da Nervi a Calatrava
a. Felix Candela, ristorante Los Los Manantiales, Xochimilco – 1958
b. Santiago Calatrava, stazione TGV a Lione - 1990-94
14. Rem Koolhaas
a. Masterplan per Euralille – 1988-91
b. Villa L’Ava a Saint-Cloud, Francia – 1985-91
c. Bilioteca pubblica di Seattle – 1999-2004
15. Principi architettonici dell’età del computer
a. Jean Nouvel, Istituto del Mondo Arabo a Parigi – 1981-87
b. Frank. O. Gehry, Walt Disney Concert hall a Los angeles – 1989-2003
c. Future System (Jan Kaplicky e Amanda Levete) - Grande magazzino Selfridges a
Birmingham – 1999-2003
d. Diler & Scofidio, Eyebeam school and museum a New York, 2001
e. Peter Cook e Colin Fournier, Kunsthaus a Graz – 2000-03
Programma del corso
Il corso prevede una serie di lezioni sull’opera - dalla seconda guerra mondiale ad oggi - di alcuni grandi protagonisti dell’architettura contemporanea, a cominciare dalla costellazione dei maestri, come Le Corbusier, Mies, Wright, Aalto, Scharoun, Mendelshon che si erano già affermati all’interno del Movimento Moderno, per arrivare a figure emergenti e tuttora operanti nel panorama internazionale, come Foster, Calatrava o Ghery. Attraverso una selezione dei progetti e delle opere più significative, il contributo di ogni architetto verrà analizzato nel suo ‘specifico’ e in rapporto al filone di tendenza in cui la storiografia lo colloca. In certi casi le lezioni saranno dedicate a grandi temi ‘aggreganti’ che registrano il concorso di diversi architetti di ogni nazionalità.
La finalità del corso è duplice: conoscitiva e formativa. Vale a dire che l’approfondimento delle conoscenze storiche non è finalizzato soltanto ad accrescere il background culturale del futuro architetto - indispensabile alla sua formazione – ma ad acquisire gli strumenti storico-critici per una lettura del fenomeno architettonico in stretto rapporto alle problematiche - di metodo, di contenuto e di linguaggio - della progettazione.
E’ indispensabile che lo studente abbia acquisito conoscenze adeguate sugli argomenti dei nostri corsi di Storia dell’architettura 2 e, in particolare, sulla Storia dell’architettura della prima metà del Novecento. E' indispensabile che gli studenti italiani abbiano superato l'esame di Storia dell'architettura 2.
L’esame consiste in un colloquio orale individuale oppure, a discrezione del docente, in una prova scritta (per un gruppo numeroso di studenti) con la possibilità per ogni studente di integrarla con una prova orale. L’esame prevede lo studio dei seguenti manuali:
1)J.M. Montaner, Dopo il movimento moderno. L'architettura della seconda metà del Novecento, Editori Laterza, Roma-Bari 2008 (o successive edizioni)
2) A.Muntoni, Lineamenti di Storia dell’architettura contemporanea, Editori Laterza, Roma-Bari 2011 (o successive edizioni), in particolare la parte seconda e terza con i relativi capitoli.
Questo volume va integrato con 3) R. De Fusco, Storia dell’architettura contemporanea, Editori Laterza, Roma-Bari 2003 (o successive edizioni, dal cap. VII al cap. IX compreso.
Durante le lezioni la prof. Vasic fornirà agli studenti (via mail e tramite uno o due compagni di corso che gli studenti dovranno scegliere) schede critiche e informative, appositamente elaborate da lei, sulle figure e sulle opere più significative di quegli architetti a cui verranno dedicate le lezioni. Queste schede servono allo studente per chiarimenti e approfondimenti durante la preparazione dell’esame. Vanno restituite alla docente al momento dell’esame perché serviranno per gli studenti dei corsi degli anni successivi.
Ai fini dell’esame è raccomandata la preparazione di tutti gli argomenti (tendenze, architetti e opere) compresi nei suddetti manuali e quindi non solo degli argomenti specifici delle lezioni.
Si consiglia a ciascuno studente di preparare un book di immagini e schede sulle opere da commentare all’esame.
Agli studenti ERASMUS viene data la possibilità di sostenere l’esame orale presentando una ricerca in Power point, su un tema da concordare con il docente, e studiando un solo manuale del programma, scelto liberamente.
La prof. Vasic è disponibile per informazioni e chiarimenti alla fine delle lezioni di lunedì o martedì (in concomitanza con l’orario di ricevimento) oppure scrivendo a corinnavasic@gmail.com.