«Noi conosciamo veramente solo ciò che facciamo»: sulla scia del pensiero vichiano il corso intende organizzare un'esperienza didattica il cui focus sia la prassi del progetto. In tale logica anche gli aspetti di matrice teorico-riflessiva dovranno trovare nella messa a punto della proposta compositiva il loro campo di elaborazione, applicazione, definitiva rivelazione.
Contenuto del corso - Cognomi E-M
Quali sono le “questioni di fondo” che il tema dell’abitazione, nella sua costante evoluzione, pone rispetto alla progettazione?
L’ARCHITETTURA DELLA CASA, colta nel rapporto tra intimità domestica e quotidianità collettiva oltre che nella dialettica tra universalità del tipo e specificità del luogo, è al centro della ricerca progettuale del Laboratorio.
Fabrizio Arrigoni, Fogli. Scritture per l’architettura, Didapress, Firenze 2018.
Fabrizio Arrigoni, Sinopie. Architectura ex atramentis, Die Neue Sachlichkeit, Colonia 2011.
Fabrizio Arrigoni, Arrigoni Architetti, 000_010 progetti, Blurb.com, San Francisco (Ca) 2010.
Manuali tecnici
Ernst Neufert, Enciclopedia pratica per progettare e costruire, Hoepli, Milano 1999.
Andrea Deplazes, Costructing Architecture: Materials Processes Structures, Birkhäuser Verlag, Basel 2008.
Gaston Bachelard, La poetica dello spazio, Edizioni Dedalo, Bari 2006.
Henri Focillon, La vita delle forme, Einaudi, Torino, 2002.
Iñaki Ábalos, Il buon abitare. Pensare le case della modernità, Marinotti, Milano 2009.
Rafael Moneo, On Tipology, in “Oppositions” n. 13, 1978, pp. 22-45, ora in: Rafael Moneo, La solitudine degli edifici e altri scritti. Questioni intorno all’architettura, Umberto Allemandi & C., Torino 2004, pp. 15-54.
Carlos Martì Arís, Le variazioni dell’identità. Il tipo in architettura, Clup, Milano 1990.
Giorgio Grassi, La costruzione logica dell’architettura, Ed. Marsilio, Padova 1967.
Kenneth Frampton, Tettonica e architettura. Poetica della forma architettonica nel XIX e XX secolo, Skira, Milano 2007.
Ernst Neufert, Enciclopedia pratica per progettare e costruire, a cura di A. Baglioni e A. Gottfried, Hoepli, Milano 1999.
Andrea Deplazes, Costructing Architecture: Materials Processes Structures, Birkauser Verlag AG, Basel 2008.
Su Piero della Francesca
Giorgio Vasari, Le vite (edizione per i tipi di Lorenzo Torrentino, Firenze 1550), Einaudi, Torino 1986.
Roberto Longhi, Piero della Francesca (1927), in Id., Da Cimabue a Morandi, Mondadori, Milano 1973.
Antonio Paolucci, Piero della Francesca, Cantini, Firenze 1989.
AA.VV., Piero della Francesca e il novecento, Marsilio, Venezia 1991.
Carlo Ginzburg, Indagini su Piero, Einaudi, Torino 1994.
AA.VV., Piero della Francesca, Skira-Rizzoli, Milano 2003.
Henri Focillon, Piero della Francesca (1934), Abscondita, Milano 2004.
Bernard Berenson, Piero della Francesca o dell’arte non eloquente (1950), Abscondita, Milano 2007.
Su La Madonna del Parto:
AA.VV., Un progetto per Piero della Francesca, Alinari, Firenze 1989.
AA.VV., Piero della Francesca. La Madonna del Parto. Restauro e iconografia, Marsilio, Venezia 1993.
Ingeborg Walter, Piero della Francesca. La madonna del Parto, Franco Cosimo Panini, Modena 1996.
Obiettivi Formativi - Cognomi A-D
Obiettivo del laboratorio è saggiare le conoscenze maturate dagli allievi al termine del loro percorso formativo, verificando la capacità di tradurle in un esercizio progettuale complesso nei suoi assetti concettuali quanto materiali.
Obiettivi Formativi - Cognomi E-M
Obiettivo del laboratorio è la ricerca, critica e progettuale, sul tema dell’ABITARE.
Il corso si propone, pertanto, di fornire agli allievi gli strumenti adeguati alla “composizione” di UNA PICCOLA CASA, colta nel suo rapporto con i caratteri singolari di un reale frammento del paesaggio toscano, oltre che nella complessità delle relazioni spaziali e “tettoniche” che la definiscono.
Prerequisiti - Cognomi A-D
Quelli previsti dal corso di studi.
Prerequisiti - Cognomi E-M
Aver sostenuto gli esami prescritti dalle propedeuticità del regolamento didattico della Scuola.
Metodi Didattici - Cognomi A-D
Le attività di laboratorio saranno modellate sull’esempio dei seminari di progettazione o workshop; il tempo a disposizione sarà interamente dedicato al lavoro degli studenti in sede - ricerca, disegno, maquette; una modalità che è calco di ciò che accade quotidianamente in una bottega/atelier. La lezione frontale sarà interpretata come breve comunicazione su aspetti singolari e specifici inerenti gli argomenti affrontati.
Il progetto sarà redatto da gruppi di lavoro di due persone.
Metodi Didattici - Cognomi E-M
Il progetto sarà al centro delle attività didattiche del laboratorio, che sarà quasi totalmente riservato al lavoro degli allievi in aula; alcune brevi lezioni teoriche, dedicate ad argomenti specifici sui temi trattati, integreranno tale attività.
Il progetto sarà redatto da gruppi di lavoro composti da due/tre allievi.
Il laboratorio si aprirà con un approfondimento sul tema della CASA FRA DUE MURI, durante il quale saranno analizzati da un punto di vista compositivo alcuni esempi paradigmatici (dal moderno al contemporaneo) per mezzo di piccoli modelli di studio e di elaborati grafici in scala adeguata alla comprensione delle dimensioni degli spazi, delle rispettive gerarchie, delle relazioni tra spazi serviti e spazi di servizio.
In seguito, il progetto architettonico tradurrà in una sintesi dialettica i caratteri analitici emersi nella prima fase.
Ogni studente dovrà documentare la propria attività del Laboratorio per mezzo di un quaderno con copertina nera moleskine formato 12,8x21 cm. (foglio bianco) che conterrà tutti i suoi “appunti di viaggio”: note, schizzi, disegni, fotografie.
Esercizio progettuale
"Da cosa nasce cosa": i teologi cristiani hanno distinto una creazione divina (operari ex nihilo) dall’azione dell’artefice (facere de materia); raccogliendo questo spunto l’esercizio progettuale è inteso come metamorfosi-trasformazione radicale di un manufatto esistente. Si prevede la realizzazione di una casa monofamiliare nel tessuto storico di Monterchi, Arezzo. Sono state fissate 4 “vocazioni” che individuano quattro diverse modalità di sviluppare il tema; esse sono:
La casa del colore e della luce _ l’atelier, la casa del pittore
La casa del vento e del racconto _ il teatro, la casa del migrante
La casa del ricordo e dell’oblio _ la biblioteca, la casa dell’uomo di lettere
La casa del tesoro e delle rovine _ il museo, la casa del collezionista
Ogni gruppo di lavoro adotterà uno dei profili indicati e su di esso definirà il carattere della costruzione.
Altre Informazioni - Cognomi A-D
Il corso prevede esercitazioni da svolgersi durante il semestre.
- 1 modello 10 immagini
Ogni gruppo di lavoro presenterà una proiezione (power-point/pdf) titolata 10 Immagini e un modello dis studio scala 1:100.
Immagine 0: intestazione, nomi dei partecipanti il gruppo, motto della proposta progettuale
immagini 1-5: esercizi di ermeneutica spaziale - interpretazione del luogo e del tipo
immagini 6-10: punti salienti del progetto in essere (konzept).
Gli strumenti impiegati saranno la fotografia, il disegno, il modello tridimensionale, il diagramma concettuale, la citazione (cinema, arti visive, letteratura etc.)
Quaderno Rosso
La compilazione del quaderno segue una modalità siglata da Ettore Sottsass sulla rivista “Domus” e poi raccolta nel volume Foto dal finestrino (Adelphi 2010). Brevi scritti (citazioni, descrizioni, scritture originali, etc.) a cui saranno associate immagini fotografiche di piccola dimensione stampate su carta comune. Il materiale iconografico – originale o attinto da riviste, volumi, cataloghi, stampati – può essere frutto di un montaggio (papier collé, montage, photomontage, mixed media). Titolo/soggetto: "Essere a casa". I riferimenti possono essere estratti dalle arti visive (pittura, cinema, fotografia, video arte, grafica) dalle arti plastiche (landscaping, urbanistica, architettura, scultura, design) da scritture (letteratura, filosofia, poesia). Supporto: quaderno con copertina rossa moleskine formato 12,8x21 cm. (foglio bianco). Tutte le pagine del notebook devono risultare utilizzate. L’esercitazione è individuale (sul quaderno deve essere il nome dell’autrice/autore e recapito e-mail).
Altre Informazioni - Cognomi E-M
Nessuna.
Modalità di verifica apprendimento - Cognomi A-D
Le esperienze svolte nel laboratorio saranno tutte oggetto di specifico giudizio e contribuiranno alla valutazione finale.
Elenco dei materiali richiesti per poter sostenere la prova:
- modello tridimensionale della proposta di progetto (dimensione e morfologia del modello secondo lay-out) - materiale di costruzione carton-legno negli spessori idonei.
- redazione degli elaborati grafici secondo lay-out.
- esercitazioni: i prodotti originali del Quaderno rosso.
- portfolio in formato A5 contenente i risultati delle diverse esercitazioni (foto/disegni di: 1 modello 10 immagini), la relazione di progetto, piante, sezioni, profili, rendering; è possibile inserire elaborati grafici non presenti sulle tavole per una migliore comprensione della proposta progettuale (formato ed impaginato secondo layout).
- dvd con tutti i files prodotti durante il laboratorio (riportare nome cognome indirizzo e.mail e telefono mobile di ogni componente il gruppo).
La prova orale consisterà nella discussione degli esiti progettuali: capacità di sintesi, razionalità argomentativa, competenza nell’uso di un lessico specialistico sono i principali indici nella verifica dell’apprendimento.
Modalità di verifica apprendimento - Cognomi E-M
Le modalità di accertamento dei risultati di apprendimento consistono nella verifica della frequenza dei corsi e della partecipazione alle attività proposte e nella valutazione delle esercitazioni pratiche e a carattere progettuale sia nelle fasi intermedie sia nella fase conclusiva.
Revisioni collettive in aula si alterneranno a revisioni individuali (singoli gruppi di lavoro), per le quali gli studenti dovranno sempre presentarsi muniti di modello/i di studio e disegni alla scala opportuna.
La prova finale consiste nella presentazione e discussione del lavoro di progetto svolto durante l'anno.
Programma del corso - Cognomi A-D
"Da cosa nasce cosa": i teologi cristiani hanno distinto una creazione divina (operari ex nihilo) dall’azione dell’artefice (facere de materia); raccogliendo questo spunto l’esercizio progettuale è inteso come metamorfosi-trasformazione radicale di un manufatto esistente. Si prevede la realizzazione di una casa monofamiliare nel tessuto storico di Monterchi, Arezzo. Sono state fissate 4 “vocazioni” che individuano quattro diverse modalità di sviluppare il tema; esse sono:
La casa del colore e della luce-l’atelier, la casa del pittore
La casa del vento e del racconto-il teatro, la casa del migrante
La casa del ricordo e dell’oblio-la biblioteca, la casa del letterato
La casa del tesoro e delle rovine-il museo, la casa del collezionista
Ogni gruppo di lavoro adotterà uno dei profili indicati e su di esso definirà il carattere della costruzione. Il perimetro del lotto oggetto di trasformazione è un trapezio irregolare di circa 195 mq. compreso tra la via Garibaldi e una strada di servizio impostata ad una quota inferiore. Il volume della nuova costruzione deve risultare inserito nel volume virtuale indicato nelle carte allegate. Questa impostazione permette di immaginare una vivace articolazione della sezione trasversale della fabbrica sviluppata su più livelli (raumplan).
Programma del corso - Cognomi E-M
Lingua insegnamento
Italiano
Contenuti
Quali sono le “questioni di fondo” che il tema dell’abitazione, nella sua costante evoluzione, pone rispetto alla progettazione?
L’ARCHITETTURA DELLA CASA, colta nel rapporto tra intimità domestica e quotidianità collettiva oltre che nella dialettica tra universalità del tipo e specificità del luogo, è al centro della ricerca progettuale del Laboratorio.
Testi di riferimento
Gaston Bachelard, La poetica dello spazio, Edizioni Dedalo, Bari 2006.
Henri Focillon, La vita delle forme, Einaudi, Torino, 2002.
Iñaki Ábalos, Il buon abitare. Pensare le case della modernità, Marinotti, Milano 2009.
Rafael Moneo, On Tipology, in “Oppositions” n. 13, 1978, pp. 22-45, ora in: Rafael Moneo, La solitudine degli edifici e altri scritti. Questioni intorno all’architettura, Umberto Allemandi & C., Torino 2004, pp. 15-54.
Carlos Martì Arís, Le variazioni dell’identità. Il tipo in architettura, Clup, Milano 1990.
Giorgio Grassi, La costruzione logica dell’architettura, Ed. Marsilio, Padova 1967.
Kenneth Frampton, Tettonica e architettura. Poetica della forma architettonica nel XIX e XX secolo, Skira, Milano 2007.
Ernst Neufert, Enciclopedia pratica per progettare e costruire, a cura di A. Baglioni e A. Gottfried, Hoepli, Milano 1999.
Andrea Deplazes, Costructing Architecture: Materials Processes Structures, Birkauser Verlag AG, Basel 2008.
Su Piero della Francesca
Giorgio Vasari, Le vite (edizione per i tipi di Lorenzo Torrentino, Firenze 1550), Einaudi, Torino 1986.
Roberto Longhi, Piero della Francesca (1927), in Id., Da Cimabue a Morandi, Mondadori, Milano 1973.
Antonio Paolucci, Piero della Francesca, Cantini, Firenze 1989.
AA.VV., Piero della Francesca e il novecento, Marsilio, Venezia 1991.
Carlo Ginzburg, Indagini su Piero, Einaudi, Torino 1994.
AA.VV., Piero della Francesca, Skira-Rizzoli, Milano 2003.
Henri Focillon, Piero della Francesca (1934), Abscondita, Milano 2004.
Bernard Berenson, Piero della Francesca o dell’arte non eloquente (1950), Abscondita, Milano 2007.
Su La Madonna del Parto:
AA.VV., Un progetto per Piero della Francesca, Alinari, Firenze 1989.
AA.VV., Piero della Francesca. La Madonna del Parto. Restauro e iconografia, Marsilio, Venezia 1993.
Ingeborg Walter, Piero della Francesca. La madonna del Parto, Franco Cosimo Panini, Modena 1996.
Obiettivi formativi
Obiettivo del laboratorio è la ricerca, critica e progettuale, sul tema dell’ABITARE.
Il corso si propone, pertanto, di fornire agli allievi gli strumenti adeguati alla “composizione” di UNA PICCOLA CASA, colta nel suo rapporto con i caratteri singolari di un reale frammento del paesaggio toscano, oltre che nella complessità delle relazioni spaziali e “tettoniche” che la definiscono.
Prerequisiti
Aver sostenuto gli esami prescritti dalle propedeuticità del regolamento didattico della Scuola.
Metodi didattici
Il progetto sarà al centro delle attività didattiche del laboratorio, che sarà quasi totalmente riservato al lavoro degli allievi in aula; alcune brevi lezioni teoriche, dedicate ad argomenti specifici sui temi trattati, integreranno tale attività.
Il progetto sarà redatto da gruppi di lavoro composti da due/tre allievi.
Il laboratorio si aprirà con un approfondimento sul tema della CASA FRA DUE MURI, durante il quale saranno analizzati da un punto di vista compositivo alcuni esempi paradigmatici (dal moderno al contemporaneo) per mezzo di piccoli modelli di studio e di elaborati grafici in scala adeguata alla comprensione delle dimensioni degli spazi, delle rispettive gerarchie, delle relazioni tra spazi serviti e spazi di servizio.
In seguito, il progetto architettonico tradurrà in una sintesi dialettica i caratteri analitici emersi nella prima fase.
Ogni studente dovrà documentare la propria attività del Laboratorio per mezzo di un quaderno con copertina nera moleskine formato 12,8x21 cm. (foglio bianco) che conterrà tutti i suoi “appunti di viaggio”: note, schizzi, disegni, fotografie.
Esercizio progettuale
"Da cosa nasce cosa": i teologi cristiani hanno distinto una creazione divina (operari ex nihilo) dall’azione dell’artefice (facere de materia); raccogliendo questo spunto l’esercizio progettuale è inteso come metamorfosi-trasformazione radicale di un manufatto esistente. Si prevede la realizzazione di una casa monofamiliare nel tessuto storico di Monterchi, Arezzo. Sono state fissate 4 “vocazioni” che individuano quattro diverse modalità di sviluppare il tema; esse sono:
La casa del colore e della luce _ l’atelier, la casa del pittore
La casa del vento e del racconto _ il teatro, la casa del migrante
La casa del ricordo e dell’oblio _ la biblioteca, la casa dell’uomo di lettere
La casa del tesoro e delle rovine _ il museo, la casa del collezionista
Ogni gruppo di lavoro adotterà uno dei profili indicati e su di esso definirà il carattere della costruzione.
Modalità di verifica
Le modalità di accertamento dei risultati di apprendimento consistono nella verifica della frequenza dei corsi e della partecipazione alle attività proposte e nella valutazione delle esercitazioni pratiche e a carattere progettuale sia nelle fasi intermedie sia nella fase conclusiva.
Revisioni collettive in aula si alterneranno a revisioni individuali (singoli gruppi di lavoro), per le quali gli studenti dovranno sempre presentarsi muniti di modello/i di studio e disegni alla scala opportuna.
La prova finale consiste nella presentazione e discussione del lavoro di progetto svolto durante l'anno.