I principali argomenti trattati saranno: l’ambito disciplinare del restauro; il rilievo critico; i processi evolutivi della fabbrica; i materiali e le strutture; l’eziologia; i processi di deterioramento; le manifestazioni di degrado e di dissesto delle strutture; il bilanciamento tra istanze di conservazione ed estetica del degrado; la fabbrica come referente; il progetto di restauro quale atto di tutela, le tecniche di intervento.
Carbonara C (ed), Trattato di restauro architettonico, Torino 1996-2007
Doglioni F., Nel restauro progetti per le architetture del passato, Venezia 2008
Franceschi S. - Germani L., Il degrado dei materiali nell’edilizia. Cause e valutazioni delle patologie, Roma 2020
Franceschi S. - Germani L., Manuale Operativo per il Restauro Architettonico, Roma 2010
Germani L., Scritti Corsari sul restauro, Pisa 2020
Torsello P.B. (ed), Cosa è il restauro? Nove studiosi a confronto, Venezia 2005
Tenuto conto della vastità e della complessità degli argomenti affrontati, sarà cura del docente fornire, di volta in volta nell’ambito delle attività didattiche, indicazioni bibliografiche più dettagliate in merito agli specifici temi affrontati.
Obiettivi Formativi - Cognomi H-Z
Obiettivo primario è quello di far apprendere agli studenti le competenze e gli strumenti concettuali ed operativi indispensabili a padroneggiare le complessità che si incontrano nel redigere il progetto di restauro, così da poter agire con consapevolezza sul costruito storico esistente ed in particolare sul patrimonio architettonico di antica formazione soggetto a tutela.
Metodi Didattici - Cognomi H-Z
Le attività didattiche prevedono: lezioni frontali di carattere e contenuto monografico con l’apporto anche di docenti e specialisti esterni all’Università; esercitazioni in aula o fuori sede; sopralluoghi in cantiere e/o presso l’oggetto dell’esercitazione; attività laboratoriale svolta in gruppi relativa al progetto di restauro di un manufatto architettonico di interesse culturale; momenti di revisione collettiva al fine di avviare una discussione critica interna al laboratorio e una verifica dell’andamento dei lavori.
Modalità di verifica apprendimento - Cognomi H-Z
La prova d'esame consisterà sia in un colloquio individuale dello studente col docente sui temi teorici ed operativi affrontati durante il laboratorio, sia nella illustrazione e discussione degli elaborati prodotti per l’esercitazione monografica concordata. Per sostenere l'esame dovranno essere presentati gli elaborati che verranno definiti e predisposti durante il laboratorio.
Programma del corso - Cognomi H-Z
OBIETTIVI FORMATIVI
Obiettivo primario è quello di far apprendere agli studenti le competenze e gli strumenti concettuali ed operativi indispensabili a padroneggiare le complessità che si incontrano nel redigere il progetto di restauro, così da poter agire con consapevolezza sul costruito storico esistente ed in particolare sul patrimonio architettonico di antica formazione soggetto a tutela. Il percorso formativo verrà strutturato in modo da permettere agli studenti di:
individuare e comprendere i processi evolutivi della fabbrica ed i processi di deterioramento dei materiali e delle strutture;
riconoscere e classificare le cause e le manifestazioni (evidenti e subdole) di degrado dei materiali e dissesto delle strutture;
individuare le esigenze, le priorità e le possibili modalità di intervento tenendo conto sia dei riferimenti dedotti dal dibattito disciplinare, sia dalle disposizioni legislative in materia;
definire gli obiettivi generali e di dettaglio del progetto di restauro tenendo conto delle specifiche potenzialità dell’edificio, della sua funzione attuale o prevista e delle problematiche evidenziate in sede di analisi;
conoscere e saper scegliere le tecniche di intervento più appropriate al fine di contrastare cause ed effetti di degrado e di dissesto, così da prevenire l’insorgere di possibili ulteriori problematiche;
predisporre i principali elaborati tecnici e amministrativi del progetto di restauro dalle relazioni tecniche-illustrative agli elaborati grafici.
CONTENUTI PRINCIPALI DEL CORSO
I temi del laboratorio sono ‘conservare e comprendere’, ‘progettare per tutelare’. Il laboratorio basa i suoi presupposti sulla convinzione che l’intervento sul costruito, a cui si riconosce un valore storico-artistico, richiede un approccio progettuale che si delinea mediante l’attenta ‘gestione’ di conoscenza, creatività e metodo.
Durante il Laboratorio saranno trattati i seguenti argomenti:
presentazione della disciplina alla luce delle più aggiornate acquisizioni, nel contesto di un più vasto ambito interdisciplinare;
ricognizioni e sopralluoghi, criteri ed aspetti operativi;
raccolta delle informazioni, organizzazione di ‘archivi’, elaborazione ed interpretazione dei dati;
il rilievo critico;
la ricerca storica, evoluzione dei siti e dei manufatti, stratigrafia degli elevati e rapporto con la cronologia;
l’eziologia (intrinseche congenite o estrinseche, attuali o pregresse, continue, isolate o cicliche, ordinarie o straordinarie);
i processi di deterioramento;
le patologie (evidenti e subdole) di degrado dei materiali e dissesto delle strutture;
indagini diagnostiche;
bilanciamento tra istanze di conservazione ed ‘estetica del degrado’: valutazione della cinematica dei fenomeni in relazione al rapporto tra velocità di decadimento e possibile accettazione dell’alterazione;
la fabbrica come referente;
il progetto di restauro quale atto di tutela attiva e consapevole e valorizzazione compatibile del patrimonio culturale;
il restauro dei materiali e delle superfici: tecniche di intervento (puliture, consolidamenti, integrazioni, protezioni);
il restauro delle strutture: tecniche di intervento;
gli elaborati tecnici e amministrativi del progetto di restauro finalizzato alla presentazione dello stesso presso gli organi di tutela del bene.
METODI DELLA DIDATTICA
Le attività didattiche prevedono:
lezioni frontali di carattere e contenuto monografico con l’apporto anche di docenti e specialisti esterni all’Università e più direttamente legati al mondo del lavoro e delle istituzioni;
esercitazioni periodiche in aula o fuori sede (se possibili), ricognizioni/sopralluoghi;
attività di revisione di tipo laboratoriale, svolta in gruppi (composti da massimo 2-3 studenti) relativa al progetto di restauro di un manufatto architettonico di interesse culturale;
momenti di revisione collettiva al fine di avviare una discussione critica interna al laboratorio e una verifica dell’andamento dei lavori. Gli studenti saranno invitati ad esporre e presentare collettivamente nel laboratorio gli elaborati derivati dal percorso d’esame condotto fino a quel momento.
MODALITÀ DI VERIFICA DELL'APPRENDIMENTO
La prova d'esame consisterà sia in un colloquio individuale, dello studente col docente sui temi teorici ed operativi affrontati durante il laboratorio, sia nella illustrazione e discussione degli elaborati prodotti per l’esercitazione monografica concordata. Per sostenere l'esame dovranno essere presentati gli elaborati che verranno definiti e predisposti durante il laboratorio.
BIBLIOGRAFIA ESSENZIALE DI RIFERIMENTO
Carbonara C (ed), Trattato di restauro architettonico, Torino 1996-2007
Doglioni F., Nel restauro progetti per le architetture del passato, Venezia 2008
Franceschi S. - Germani L., Il degrado dei materiali nell’edilizia. Cause e valutazioni delle patologie, Roma 2020
Franceschi S. - Germani L., Manuale Operativo per il Restauro Architettonico, Roma 2010
Germani L., Scritti Corsari sul restauro, Pisa 2020
Torsello P.B. (ed), Cosa è il restauro? Nove studiosi a confronto, Venezia 2005
Tenuto conto della vastità e della complessità degli argomenti affrontati, sarà cura del docente fornire, di volta in volta nell’ambito delle attività didattiche, indicazioni bibliografiche più dettagliate in merito agli specifici temi affrontati.