I contenuti scientifico-disciplinari della Progettazione Architettonica contribuiscono alla definizione del progetto architettonico e urbano attraverso una riflessione sui suoi strumenti e metodi, sulla sua tradizione disciplinare, sulla sua dimensione conoscitiva, sulla sua capacità di interpretare e trasformare lo spazio fisico. In particolare la Progettazione Architettonica è attenta alla logica con cui l’organismo architettonico si definisce nei suoi elementi e parti componenti.
Contenuto del corso - Cognomi D-L
I contenuti del laboratorio sono orientati a fornire indicazioni necessarie ad una riflessione sul Carattere dell'Architettura Italiana a partire dall'esame di un gruppo di lavori, realizzati da alcuni maestri dell'architettura contemporanea. I riferimenti di lunga durata, ed i caratteri peculiari che da sempre rappresentano assunto fondativi, e al tempo stesso terreno fertile per lo sviluppo dell'architettura italiana, rappresentano il tema di approfondimento di questo ciclo di lezioni.
Contenuto del corso - Cognomi S-Z
La convinzione che il compito essenziale della ricerca architettonica sia quello di trovare un linguaggio che esprima una densità di significati, assumendo come riferimento l’uomo e i suoi luoghi sostanziati dalla storia, indirizza gli studenti verso un linguaggio architettonico che si misuri con i processi di lunga durata. Le ‘misure dello spazio’ e gli ‘avvenimenti del passato’ sono il presupposto per fondare una consapevolezza del progetto.
- P.Zermani, Oltre il muro di gomma, Diabasis, Reggio Emilia, 2010;
- A. Manfredini, Teoria e Pratica nella Progettazione Architettonica, Alinea, Firenze, 1994;
- A. e G. Manfredini, Dieci conversazioni di Progettazione Architettonica, Alinea, Firenze, 1995;
- A. Manfredini, La condizione della Progettazione Architettonica nell’Italia contemporanea, Alinea Firenze, 1998;
- A. Manfredini, Questioni di Progettazione Architettonica, Alinea, Firenze, 2000;
- A. e G. Manfredini, Progettazione Architettonica e residenze temporanee integrate, Alinea, Firenze, 2003;
- A. e G. Manfredini, La progettazione architettonica nella riqualificazione urbana, Alinea, Firenze, 2006.
Mauro Alpini, “Esercizi di Composizione Architettonica. Museo”. Ed. Polistampa, 2013.
Mauro Alpini, “Esercizi di Composizione Architettonica. Biblioteca”. Ed. Polistampa, 2014.
G. Grassi, La costruzione logica dell'architettura, Allemandi, 1998.
R. Moneo, La solitudine degli edifici e altri scritti, Allemandi, 1999.
P. Portoghesi, Dopo l'architettura moderna, Laterza, 1994.
E.N. Rogers, Esperienza dell'architettura, Skira, 1997.
A. Rossi, L'architettura della città, Città Studi Edizioni, Milano, 1995.
A. Rossi, Autobiografia scientifica, Pratiche Editrice, Milano, 1999.
H. Tessenow, Osservazioni elementari sul costruire, Angeli, 2005.
P. Zermani, Identità dell'architettura, Voll.I-II, Officina, 1995-2002.
Altri testi (a carattere monografico).
F. Dal Co, Tadao Ando, Electa, 1995.
A. Guerra e M. Morresi, Gabetti e Isola, Electa ,1996.
P. Zermani, Gabetti e Isola, Zanichelli,1989.
P. Zermani, Ignazio Gardella, Laterza, 1991.
Giorgio Grassi, i progetti, le opere e gli scritti, Electa, 1996.
A + U, Louis I. Kahn, 1983.
Le Corbusier 1887-1965, Electa, 1993.
Adalberto Libera, Electa, 1989.
Adolf Loos 1870-1933- architettura, utilità e decoro, Electa, 2006.
C. Conforti, R. Dulio, M. Marandola, Giovanni Michelucci 1891-1990,Electa, 2006.
F. Cellini, C. D'Amato, Le Architetture di Ridolfi e Frankl, Electa, 2005.
A. Ferlenga (a cura di), Aldo Rossi-architettura 1959-87, Electa, 1987.
G. Ciucci (a cura di), Giuseppe Terragni, Electa, 1996.
Paolo Zermani, Architetture 1983-2003, Diabasis, 2003.
Altri testi di carattere generale:
Catalogo "Esercizi d'Identità Architettonica", Petruzzi,1995.
Catalogo "Identità dell'Architettura Italiana 1°, Diabasis, 2003.
Catalogo "Identità dell'Architettura Italiana 4°, Diabasis, 2006.
Rivista Firenze-Architettura 2.2006.
P. Culotta, A. Sciascia, Archivi dell'architettura del XX secolo in Sicilia,
L'Epos, 2006. Rivista Casabella n.764, Marzo 2008.
Rivista Firenze-Architettura n.1.2009.
Etienne Louis Boullée, “Architettura Saggio sull’arte”, con introduzione di
Aldo Rossi, Marsilio, Venezia, 1967. Ristampa: collana Piccola Biblioteca
Einaudi, Milano, Einaudi, 2005.
Luigi Ghirri, “Niente di nuovo sotto il sole”, a cura di P. Costantini e Giovanni Chiaramonte, SEI, Torini, 1997.
Luigi Ghirri, “Paesaggio italiano”, Quaderni di Lotus, Electa, Milano, 1989.
Martin Heidegger, “Soggiorni: viaggio in Grecia”, Guanda, Parma, 1997.
Silvia Pegoraro, “Nel solitario cerchio. L’infinito e la pittura di C. D.
Friedrich”, Pendragon, Bologna, 1994.
Andrej Tarkovskij, “Scolpire il tempo”, Ubulibri, Milano, 1997.
Maurizio Ferraris, “Derridda e la Decostruzione”.
Casabella n.843 Novembre 2014.
Video-DVD: Nel Segno dell’Architetto, “Franco Purini”.
Video-DVD: Nel Segno dell’Architetto, “Paolo Portoghesi”.
Video-DVD: Nel Segno dell’Architetto, “Alessandro Anselmi”.
Video-DVD: Nel Segno dell’Architetto, “Carmen Andriani”.
Video-DVD: Frank Gehry, “Creatore di sogni”.
Video-DVD: Renzo Piano, “Che cos’è l’architettura?
Video-DVD: Louis Kahn, “My Architect”.
Video-DVD: Piergiorgio Odifreddi, “Wittgenstein e la filosofia del linguaggio”.
Video-DVD: Maurizio Ferraris, “Lyotard e il Postmoderno”.
Video-DVD: Giacomo Marramao, “Benjamin e la scuola di Francoforte”.
Video-DVD: Giotto.
Video-DVD: Masaccio.
Video-DVD: Piero della Francesca.
Friedrich, la vita, le opere, la tecnica.
Video-DVD: Picasso.
Hopper, la vita, le opere, la tecnica.
Letture specifiche, oltre a quelle in elenco, saranno indicate durante le lezioni.
Le Corbusier, Verso una Architettura, Longanesi, Milano, 2013.
A. Loos, Parole nel vuoto, Adelphi, Milano, 1992
R. Moneo, La solitudine degli edifici e altri scritti, vol. 1, Allemandi, Torino, 2004.
R. Moneo, La solitudine degli edifici e altri scritti, vol. 2, Allemandi, Torino, 2004.
E. Rogers, Esperienza dell’architettura, Skira, Milano,1997.
A. Rossi, L’architettura della città, ed. Quodlibet, 2011
S. Semerani, Dizionario critico illustrato delle voci più utili all'architetto moderno, CELI, Faenza, 1993
Obiettivi Formativi - Cognomi A-C
Alla conclusione dell’attività del Laboratorio lo studente deve dimostrare, attraverso la stesura in due fasi dell’esercitazione annuale, di essere in grado di progettare un organismo abitativo contestualizzato sviluppandolo alle diverse scale di rappresentazione controllando il processo di definizione formale in rapporto al programma funzionale e alle tecniche e ai materiali adottati. Così come deve essere in grado di progettare gli spazi di relazione tra gli organismi architettonici dimostrando di essere in grado di controllare le diverse fondamentali fasi del processo progettuale.
Obiettivi Formativi - Cognomi D-L
Le finalità del laboratorio riguardano gli strumenti per la progettazione di una Biblioteca, in un'area significativa della città di Sarzana. La prova progettuale avverrà in un contesto degradato della città, oggi luogo abbandonato al proprio destino. Il progetto ricerca l'identità dell'architettura in rapporto con il paesaggio.
Obiettivi Formativi - Cognomi S-Z
Il corso si propone di far acquisire all’allievo; le conoscenze relative alla Composizione Architettonica e ai suoi elementi, la proprietà degli strumenti di indagine compositiva, il concetto di insieme e di organismo, il concetto di luogo e di tipo, i corretti principi di organizzazione distributiva funzionale, integrandoli con la qualità dello spazio e con il luogo.
Saranno forniti allo studente gli strumenti necessari per eseguire il progetto di un insieme architettonico non complesso, sviluppato alle diverse scale di rappresentazione controllandone il rapporto fra spazio, forma, programma funzionale e luogo.
Prerequisiti - Cognomi A-C
Rispetto al Laboratorio di Progettazione dell’Architettura I gli studenti devono aver già acquisito:
- i principi logici della composizione architettonica in ordine al corretto rapporto tra forma, struttura e distribuzione, la conoscenza degli elementi che concorrono alla composizione della forma architettonica e al suo inserimento nell’insieme urbano;
- gli strumenti di rappresentazione dell’architettura ed essere in grado di utilizzarli per esprimere idee e concetti alle varie scale del progetto;
- la capacità di leggere opere di architettura e individuarne i principi fondativi;
- la capacità di misurare lo spazio architettonico e di conformarlo, avendo appreso i principi logici della composizione architettonica in ordine al corretto rapporto tra forma, struttura e distribuzione;
- la capacità di distinguere gli spazi architettonici in base alla loro natura e possedere pertanto i concetti basilari di tipo, modello, archetipo, luogo, sapendone cogliere le motivazioni storiche e le condizioni in cui si determinarono
Rispetto a “Disegno dell’Architettura” gli studenti devono aver già acquisito:
- la capacità di correlare l’idea progettuale alla rappresentazione dell’idea medesima dimostrando di avere compreso il rapporto necessario che si stabilisce tra disegno (modo della rappresentazione) e progetto;
- la conoscenza e l’uso delle diverse scale di rappresentazione
Rispetto a “Materiali ed elementi costruttivi” gli studenti devono aver già acquisito:
- il rapporto necessario che si stabilisce tra progetto e realizzazione;
- la conoscenza dei principali materiali e le prospettive dei più comuni sistemi costruttivi
Rispetto a “Storia dell’Architettura I” gli studenti devono aver già acquisito:
- la differenza tra i concetti di Volume e Spazio e l’evoluzione di quest’ultimo dalle origini al Rinascimento;
- la consapevolezza che i concetti rinascimentali di misurabilità dello spazio, recupero della storia, evoluzione tipologica e innovazione tecnologica sono alla base dell’evoluzione dell’architettura moderna
Prerequisiti - Cognomi D-L
Aver verbalizzato l’esame del Laboratorio di Progettazione dell’Architettura I.
Prerequisiti - Cognomi S-Z
Le conoscenze relative alla Composizione Architettonica e ai suoi elementi, la proprietà degli strumenti di indagine compositiva, il concetto di luogo e di tipo, oltre alla padronanza degli strumenti di rappresentazione architettonica – proiezioni ortogonali e rappresentazioni tridimensionali.
Metodi Didattici - Cognomi A-C
Il corso è articolato in lezioni (prevalentemente nel primo semestre), esercitazioni e revisioni (prevalentemente nel secondo semestre).Alle prime è attribuito un ruolo prettamente teorico sulle tematiche generali del corso e sui lineamenti della ricerca contemporanea in architettura, approfondendo i rapporti intercorrenti tra fase teorica e fase pratica all’interno del progetto d’architettura; alle seconde un ruolo pratico strumentale alla costruzione del progetto.L’esercitazione annuale è costituita dall’elaborazione di un progetto sul tema della “residenza” articolato in due fasi che non dovranno svilupparsi necessariamente in modo sequenziale: la prima (da svolgersi prevalentemente nel primo semestre) è mirata alla definizione e all’approfondimento dell’organismo abitativo, la seconda (da svolgersi prevalentemente nel secondo semestre) alla definizione e all’approfondimento dei rapporti tra organismo abitativo e contesto di appartenenza e spazi di relazione prodotti.Peculiarità dell’esercitazione progettuale è la rispondenza del progetto a una situazione reale dotata di una precisa identità dal punto di vista storico morfologico. Su tale ambito gli studenti operano alla scala architettonica precisando e definendo i rapporti tra gli edifici di nuova previsione, oggetto della proposta progettuale, e quelli che caratterizzano il contesto di riferimento, operando comunque all'interno del solco delineato nei contenuti delle lezioni.
Metodi Didattici - Cognomi D-L
La didattica si articola di lezioni e di esercitazioni, durante le quali verranno approfonditi temi e lavori di alcuni maestri del Novecento, quali:
I viaggi e le opere di Le Corbusier e Kahn, Mies van der Rohe, Wright, Ghery, Herzog-De Meuron, Siza o italiani, Gardella, Ridolfi, Libera, Rossi, Piano alla ricerca di una continuità dell'identità dell'architettura.
Metodi Didattici - Cognomi S-Z
Il corso è a distanza. Alle lezioni teoriche saranno costantemente affiancate esercitazioni grafiche e scritte secondo indicazioni specifiche fornite dal docente. Inoltre sarà necessaria la lettura di alcuni testi indicati durante le lezioni al fine di consolidare negli allievi un metodo di lavoro nel quale la pratica progettuale sia costantemente alimentata da contenuti teorici.
Altre Informazioni - Cognomi A-C
Propedeuticità consigliate:
- Laboratorio di Progettazione dell'Architetura I;
- Disegno dell’Architettura;
- Materiali ed elementi costruttivi;
- Storia dell’Architettura.
Il Laboratorio sviluppa conoscenze connesse con:
- Fondamenti di urbanistica;
- Rilievo dell’architettura;
- Storia dell’Architettura II;
- Laboratorio di Tecnologia dell’Architettura;
- Fisica tecnica ambientale.
Altre Informazioni - Cognomi D-L
Nel corso delle lezioni saranno fornite ulteriori indicazioni bibliografiche sui temi trattati.
Altre Informazioni - Cognomi S-Z
La frequenza al corso – pur a distanza - e la consegna delle esercitazioni proposte durante l’anno e le letture proposte durante l’anno sono obbligatorie e costituiscono la conferma di iscrizione al corso.
Modalità di verifica apprendimento - Cognomi A-C
La verifica finale verte sulla valutazione dell’esercitazione annuale e sulla restituzione delle informazioni ricevute durante le lezioni.
Modalità di verifica apprendimento - Cognomi D-L
La valutazione principale del lavoro svolto durante l'anno sarà il progetto di una biblioteca e delle sue relazioni con il contesto, in questo caso nella città di Sarzana. Inoltre si svolgeranno durante il secondo semestre una o più esercitazioni individuali su temi specifici, con discussioni collettive.
Per sostenere l'esame sarà comunque indispensabile la partecipazione attiva e la frequenza documentata degli allievi durante l'anno accademico. L'Esame è di tipo individuale, gli studenti dovranno presentarsi alle revisioni muniti di modello di studio e dei disegni in scala opportuna. L'esame consisterà nella discussione degli argomenti trattati dal corso e del progetto elaborato. Informazioni dettagliate sul tema di esame saranno comunicate nel corso dell'anno.
Elaborati richiesti:
Tavola d’inquadramento
Planimetria generale 1:1000
Planivolumetrico 1:500
Piante di tutti i livelli 1:100/200
Sezioni 1:100/200
Prospetti 1:100/200
Prospettive (almeno 2)
Modelli 1:1000 e 1:200/1:100
Relazione di progetto
Quaderno degli schizzi delle lezioni svolte durante il corso.
Modalità di verifica apprendimento - Cognomi S-Z
La verifica dell'apprendimento avverrà in itinere attraverso revisioni individuali e collettive. Durante l’anno alcune consegne-revisioni obbligatorie di esercitazioni e di stati di avanzamento del progetto conclusivo, secondo le modalità richieste dal docente, permetteranno agli allievi di progredire regolarmente nello svolgimento del loro lavoro e nello sviluppo del loro percorso formativo con l’obiettivo della discussione dell’esame finale. Esso consisterà nella discussione e consegna del lavoro svolto durante l’anno, scritti, disegni e modelli tridimensionali.
Programma del corso - Cognomi A-C
UNIVERSITÀ DI FIRENZE
SCUOLA DI ARCHITETTURA
DIPARTIMENTO DI ARCHITETTURA DIDA
LABORATORIO DI PROGETTAZIONE DELL’ARCHITETTURA 2 ( corso A):
Programma per l’a.a. 2020-2021
Docenti responsabili: Prof. Arch. ALBERTO MANFREDINI
Dott. Arch. SARA ROMANO (PhD)
1. Obiettivi
“I contenuti scientifico-disciplinari della Progettazione Architettonica contribuiscono alla definizione del progetto architettonico e urbano attraverso una riflessione sui suoi strumenti e metodi, sulla sua tradizione disciplinare, sulla sua dimensione conoscitiva, sulla sua capacità di interpretare e trasformare lo spazio fisico. In particolare la Progettazione Architettonica è attenta alla logica con cui l’organismo architettonico si definisce nei suoi elementi e parti componenti, e si relaziona con altri organismi architettonici all’interno del contesto di appartenenza”.
Il laboratorio si propone di far acquisire all’allievo architetto la consapevolezza della complessità dei rapporti tra architettura e città e di fornire i primi strumenti di guida e controllo progettuale di tali rapporti. In tal senso si propone di impostare ed eseguire un progetto d’architettura contestualizzato operando affinché l’allievo architetto riesca a impostare criticamente le diverse fasi progettuali con sufficienti gradi di specializzazione, cercando di stabilire le corrette relazioni tra organizzazione distributivo-funzionale, requisiti tecnico costruttivi e impiantistici, concezione formale e rapporti con il contesto.
Il corso è articolato in lezioni (prevalentemente nel primo semestre), esercitazioni e revisioni.
Alle prime è attribuito un ruolo prettamente teorico sulle tematiche generali del corso e sui lineamenti della ricerca contemporanea, storicamente sedimentati, in architettura; alle seconde un ruolo pratico strumentale alla costruzione del progetto.
2. Modalità organizzative generali
Gli studenti del 2° anno sono suddivisi in laboratori di egual numero di studenti.
I docenti responsabili provvederanno eventualmente d’ufficio a ripartire gli studenti in maniera omogenea. Sono consentiti scambi solo nel quadro di una perfetta reciprocità.
Gli studenti del LAP2A saranno generalmente divisi in gruppi di 2 o, in casi eccezionali, di 3 persone.
3. Argomento delle lezioni del corso di Composizione Architettonica e Urbana
Approfondire i rapporti intercorrenti tra fase teorica e fase pratica all’interno del progetto d’architettura è argomento precipuo delle lezioni del corso. Ciò che vuole essere evidenziato è mirato a comprendere taluni limiti della teoria d’architettura nei rapporti con quelle realizzazioni che da essa in qualche modo dipendono, dall’altro a sottolineare l’impossibilità di codificare un vero e proprio metodo di progettazione architettonica a seguito di una serie di oggettive motivazioni con particolare riferimento alla cosiddetta progettazione contestuale. Seguirà l' illustrazione di esempi realizzati, o progettati, utili per l'esercitazione annuale.
4. Progetto dell’esercitazione annuale
L’esercitazione annuale è costituita dall’elaborazione di un progetto di edilizia residenziale e terziaria cui parteciperanno gli studenti in gruppi di 2 o, in casi eccezionali, di 3 persone, in un contesto particolare e difficile (via Carducci nel centro storico di Firenze) quale sostiruzione di un manufatto “icongruo”. Ciò per consentire all’allievo architetto di esercitarsi con il tema dell' “inserimento ambientale” approfondendo il rapporto nei confronti delle preesistenze ambientali.
E’ richiesta la progettazione di un vero e proprio sistema urbano in un ambito territoriale complesso perchè dotato di una precisa identità dal punto di vista storico morfologico. Su tale ambito gli studenti operano alla scala architettonica precisando e definendo i rapporti tra il complesso di nuova previsione, oggetto della proposta progettuale, e quelli che caratterizzano il contesto di riferimento, operando comunque all'interno del solco delineato nei contenuti delle lezioni.
Oggetto di valutazione saranno inoltre due revisioni collettive che si svolgeranno durante l'anno (una prima di Natale e una prima o dopo Pasqua), in cui i singoli gruppi esporranno lo stato di avanzamento del proprio lavoro e le motivazioni delle proprie scelte progettuali. La revisione collettiva diventa così occasione di confronto tra gli allievi architetti, oltre a costituire una verifica intermedia rispetto all'esame finale.
Il lavoro verrà svolto secondo una fase di analisi e una di sintesi progettuale che non dovranno svilupparsi necessariamente in modo sequenziale.
Schematizzando, il lavoro potrebbe essere articolato in:
ANALISI :
da svolgersi da parte dei gruppi di studenti
Sul luogo di intervento:
a) - Attuale destinazione
- Rapporti con la viabilità primaria esistente (meccanizzata e pedonale)
- Rapporti con zone analoghe (quanto a potenzialità urbane)
- Analisi sulla qualità del “costruito” dell’intorno preesistente
- Rilievo dell’area
- Rilievo fotografico
- .............................
Questi punti di carattere generale potranno essere limitati o estesi a seconda delle indicazioni dei docenti responsabili.
Sul tema progettuale:
a) - Ricerca bibliografica (da condurre prevalentemente sulle riviste d’architettura e successivamente sui manuali) su esempi ed esperienze di tipi edilizi analoghi progettati in ambito contemporaneo
- Valutazione critica di ogni esempio meritevole di essere approfondito
- Analisi distributiva e funzionale degli esempi proposti
- .....................
b) - Analisi sui principali sistemi costruttivi utilizzati negli esempi evidenziati
- Analisi delle soluzioni impiantistiche impiegate (laddove è possibile)
- .....................
c) - Valutazione critica sulla qualità dei “luoghi” generati negli esempi individuati
- Valutazione critica sulla qualità degli “spazi” (pubblici, privati, ecc.) degli esempi individuati
- .....................
Sul autori di riferimentoe:
a) - Ricerca bibliografica (da condurre prevalentemente sulle riviste d’architettura e successivamente sui manuali) su esempi ed esperienze di tipi edilizi analoghi progettati in ambito contemporaneo da autori segnalati dai docenti o di interesse particolare da parte degli allievi architetti
- .....................
Pure tali punti di carattere generale potranno essere limitati o ampliati a seconda delle caratteristiche specifiche del tipo edilizio prescelto o secondo le indicazioni dei docenti.
SINTESI PROGETTUALE:
da svolgersi congiuntamente ai docenti dei corsi
a) - Individuazione e progettazione di un modello planivolumetrico dell’intervento in cui siano riconoscibili le singole parti funzionali
- Individuazione e progettazione di un sistema connettivo che sappia omogeneizzare le singole parti rendendo unitario il progetto
- Progettazione della viabilità esterna o giustificazione dell’uso della viabilità esterna esistente
- Progettazione della viabilità interna (pedonale, meccanizzata, pubblica, privata, ecc.)
- Elaborazione di una tavola di sintesi e di un modello (plastico generale) in cui sia leggibile il progetto nei suoi rapporti con il territorio di appartenenza
-..................
b) - Individuazione dello schema distributivo dell’intervento nel suo complesso e delle sue singole parti
- Individuazione dello schema strutturale più adeguato
- Individuazione dello schema impiantistico più adeguato
- .................
c) - Individuazione dello stralcio progettuale da sviluppare esecutivamente secondo le esperienze maturate dallo studente negli esami tecnologici e secondo le modalità che verranno di volta in volta indicate dal responsabile del corso)
- Elaborazione di un dettaglio di facciata “tipo”
e) - Elaborazione di un plastico di lavoro e di un plastico finale.
Anche tali punti potranno essere limitati o ampliati secondo le indicazioni dei docenti.
5. Elaborati
La quantità degli elaborati da produrre è sostanzialmente libera anche se andrà concordata, caso per caso, con i docenti in modo da mantenere omogeneità di presentazione.
Gli studenti potranno “confezionare” i propri elaborati come vorranno purché il processo complessivo di analisi e di sintesi appaia coerente e il progetto sia leggibile in ogni sua parte e sia in scala adeguata e appropriata per gli aspetti generali e per quelli di dettaglio e sappia dimostrare di essere stato coerente con la situazione preesistente.
Esclusivamente per motivi di facile archiviazione e consultazione è opportuno che gli elaborati di cui alle fasi di analisi siano raccolti in uno o più fascicoli formato A4, mentre gli elaborati progettuali dovranno essere riprodotti in formato A3 da consegnare prima dell’esame unitamente a un CD contenente gli elaborati progettuali e le foto dei modelli in formato JPG (risoluzione 300 dpi).
In sintesi gli elaborati richiesti sono:
Planivolumetrico con ombre
Planimetria generale
Piante dei diversi livelli
Sezioni significative
Prospetti
Schema strutturale
Dettaglio di facciata
Viste 3D (almeno due) eventualmente renderizzate
Plastico finale in scala adeguata
6. Esame
In sede di esame finale ciascun candidato dovrà dimostrare adeguata conoscenza degli argomenti trattati durante le lezioni. In tal senso l’esame verte principalmente in una prova orale intesa quale restituzione delle lezioni svolte durante il laboratorio e, eventualmente, in una discussione sull’esercitazione svolta durante l’anno.
6. Bibliografia
La bibliografia minima consigliata, oltre alle riviste e ai testi sugli argomenti delle lezioni e delle esercitazioni e oltre a quanto verrà indicato durante lo svolgimento del corso medesimo, è costituita da:
- P.Zermani, Oltre il muro di gomma, Diabasis, Reggio Emilia, 2010;
- A. Manfredini, Teoria e Pratica nella Progettazione Architettonica, Alinea, Firenze, 1994
- A. e G. Manfredini, Dieci conversazioni di Progettazione Architettonica, Alinea, Firenze, 1995
- A. Manfredini, La condizione della Progettazione Architettonica nell’Italia contemporanea, Alinea Firenze, 1998;
- A. Manfredini, Questioni di Progettazione Architettonica, Alinea, Firenze, 2000;
- A. e G. Manfredini, Progettazione Architettonica e residenze temporanee integrate, Alinea, Firenze, 2003;
- A. e G. Manfredini, La progettazione architettonica nella riqualificazione urbana, Alinea, Firenze, 2006;
- F. Diotallevi, I. Marescotti, Ordine e destino della casa popolare, Ed. Domus, Milano, 1941;
- F. Diotallevi, I. Marescotti, Il problema sociale, economico e costruttivo dell’abitazione, Ed. Il Poligono, Milano, 1947;
- AA.VV., I 14 anni del piano INACasa, Staderini editore, Roma, 1963;
- AA.VV., Una politica, un concorso, un progetto, Ed. L. Parma, Bologna, 1978;
- AA.VV., Housing in Europa n. 4, Ed. L. Parma, Bologna, 1978;
- Space in The Home, a cura del British London County Council;
- AA.VV., Case a patio, Case in linea, Case a torre, Case a schiera, Bema editrice, Milano, 1984;
- A. Piva, E. Cao, La casa: evoluzione dal 1950 a oggi, Cangemi editore, Roma, 2007.
- L. Gelsomino, Territori europei dell’abitare 1990-2010, Ed. Compositori, Bologna, 2009.
Programma del corso - Cognomi D-L
I contenuti del laboratorio sono orientati a fornire indicazioni necessarie ad una riflessione sul Carattere dell'Architettura Italiana a partire dall'esame di un gruppo di lavori, realizzati da alcuni maestri dell'architettura contemporanea. I riferimenti di lunga durata, ed i caratteri peculiari che da sempre rappresentano assunto fondativi, e al tempo stesso terreno fertile per lo sviluppo dell'architettura italiana, rappresentano il tema di approfondimento di questo ciclo di lezioni. In una stagione in cui le fibrillazioni tecnologiche, propongono la mescolanza e la frenetica variabilità dei linguaggi come tema costitutivo dell'architettura contemporanea, appare necessario riflettere se sotto questa crosta uniforme e indistinta di ibridazioni lessicali, siano tuttora riconoscibili i tratti distintivi precipui delle varie condizioni particolari, che da sempre connotano la specificità dell'architettura italiana nel contesto internazionale.
Programma del corso - Cognomi S-Z
UNIVERSITA’ DEGLI STUDI DI FIRENZE
SCUOLA DI ARCHITETTURA
Laboratorio progettazione architettonica II
A.A. 2020-2021
Docente: prof. Francesca Privitera
Lingua d’insegnamento:
Italiano
Contenuti:
La convinzione che il compito essenziale della ricerca architettonica sia quello di trovare un linguaggio che esprima una densità di significati, assumendo come riferimento l’uomo e i suoi luoghi sostanziati dalla storia, indirizza gli studenti verso un linguaggio architettonico che si misuri con i processi di lunga durata. Le ‘misure dello spazio’ e gli ‘avvenimenti del passato’ sono il presupposto per fondare una consapevolezza del progetto.
Testi
Letture specifiche, oltre a quelle in elenco, saranno indicate durante le lezioni.
Le Corbusier, Verso una Architettura, Longanesi, Milano, 2013.
A. Loos, Parole nel vuoto, Adelphi, Milano, 1992
R. Moneo, La solitudine degli edifici e altri scritti, vol. 1, Allemandi, Torino, 2004.
R. Moneo, La solitudine degli edifici e altri scritti, vol. 2, Allemandi, Torino, 2004.
E. Rogers, Esperienza dell’architettura, Skira, Milano,1997.
A. Rossi, L’architettura della città, ed. Quodlibet, 2011
S. Semerani, Dizionario critico illustrato delle voci più utili all'architetto moderno, CELI, Faenza, 1993
Obiettivi formativi
Il corso si propone di far acquisire all’allievo; le conoscenze relative alla Composizione Architettonica e ai suoi elementi, la proprietà degli strumenti di indagine compositiva, il concetto di insieme e di organismo, il concetto di luogo e di tipo, i corretti principi di organizzazione distributiva funzionale, integrandoli con la qualità dello spazio e con il luogo.
Saranno forniti allo studente gli strumenti necessari per eseguire il progetto di un insieme architettonico non complesso, sviluppato alle diverse scale di rappresentazione controllandone il rapporto fra spazio, forma, programma funzionale e luogo.
Prerequisiti
Le conoscenze relative alla Composizione Architettonica e ai suoi elementi, la proprietà degli strumenti di indagine compositiva, il concetto di luogo e di tipo, oltre alla padronanza degli strumenti di rappresentazione architettonica – proiezioni ortogonali e rappresentazioni tridimensionali.
Metodi didattici
Il corso è a distanza. Alle lezioni teoriche saranno costantemente affiancate esercitazioni grafiche e scritte secondo indicazioni specifiche fornite dal docente. Inoltre sarà necessaria la lettura di alcuni testi indicati durante le lezioni al fine di consolidare negli allievi un metodo di lavoro nel quale la pratica progettuale sia costantemente alimentata da contenuti teorici.
Altre informazioni
La frequenza al corso – pur a distanza - e la consegna delle esercitazioni proposte durante l’anno e le letture proposte durante l’anno sono obbligatorie e costituiscono la conferma di iscrizione al corso.
Modalità di verifica dell’apprendimento
La verifica dell'apprendimento avverrà in itinere attraverso revisioni individuali e collettive. Durante l’anno alcune consegne-revisioni obbligatorie di esercitazioni e di stati di avanzamento del progetto conclusivo, secondo le modalità richieste dal docente, permetteranno agli allievi di progredire regolarmente nello svolgimento del loro lavoro e nello sviluppo del loro percorso formativo con l’obiettivo della discussione dell’esame finale. Esso consisterà nella discussione e consegna del lavoro svolto durante l’anno, scritti, disegni e modelli tridimensionali.
Materiale da consegnare:
PDF delle esercitazioni svolte durante l’anno. Esercitazione progettuale finale. Il progetto dovrà mostrare una maturazione sui temi teorici sviluppati durante il corso, la capacità di controllo delle relazioni spaziali e metriche, dell’organizzazione funzionale e distributiva degli spazi, l’acquisizione di un metodo di lettura dei luoghi e delle loro caratteristiche fisiche e culturali, il tema del radicamento nel luogo e dell’identità.
Elaborati:
scala 1:2000. Pieni e vuoti con inserimento del progetto (CTR ‘pulito’) (formato A1).
scala 1:500. Planivolumetrico e sezioni ambientali con inserimento del progetto nel contesto (formato A1).
scala 1:200. Piante (piano terra, piano tipo, pianta copertura; altro piano a seconda del progetto), prospetti con le ombre (4), sezioni del progetto (3 passanti dai collegamenti verticali). Gli elaborati devono essere in proiezione ortogonale; ogni tavola contiene una pianta con la proiezione o del prospetto o della sezione inseriti nel contesto, (formato A1) (no arredi interni e esterni, sì disegno delle pavimentazioni esterne e dei rivestimenti dei prospetti se presenti, no rivestimenti interni, muri campiti pieni).
scala 1:100. Pianta (terra e tipo), prospetto (2), sezione (2) significativi del progetto, (sì ombre, si pavimentazioni e rivestimenti esterni) (formato da decidere in base al progetto).
1:50. Stralcio del progetto (formato A1) (no ombre, sì quote, sì rivestimenti).
Vista del progetto con inserimento nel contesto, tecnica e scala a scelta (assonometria, prospettiva, modellazione 3D) Relazione critico-descrittiva del progetto (min. 4000 battute sp. incl. Contenuto: scelte progettuali in relazione al contesto, riferimenti alle letture, alle lezioni, ai progetti di riferimento e quanto altro utile alla comprensione critica del progetto).