L'obiettivo del modulo è fornire agli studenti gli strumenti culturali e operativi per affrontare, in termini integrati, le molteplici dimensioni della pianificazione e progettazione urbanistica in chiave sostenibile e resiliente
Ghel J. (2010), Cities for People, Island Press, Washington DC. Trad. It. (2017), Città per le persone, Maggioli, Bologna.
Obiettivi Formativi
Il corso propone una attività formativa ruotante attorno a differenti, anche se coordinati, aspetti della costruzione di un bagaglio tecnico-scientifico inerente elementi di progettazione e composizione della città, provando ad indagare non solo gli aspetti formali ma anche quelli inerenti al funzionamento ecologico della città e della rigenerazione architettonica e sociale.
Metodi Didattici
Lezioni frontali ed esercitazioni in gruppo
Modalità di verifica apprendimento
Presentazione del lavoro elaborato in gruppo
Programma del corso
Programma e modalità di svolgimento del corso
Università degli studi di Firenze – Scuola di Architettura (DIDA), sede di Prato
Corso di laurea in pianificazione della città del territorio e del paesaggio
PROGETTAZIONE URBANISTICA
A.A. 2020-2021
1 Composizione urbanistica (6 c.f.u)
prof. David Fantini (david.fantini@unifi.it)
2 Progettazione urbanistica (6 c.f.u)
prof. Francesco Alberti (francesco.alberti@unifi.it)
prof. Iacopo Zetti (iacopo.zetti@unifi.it)
Programma
Premessa
Il corso è rivolto agli studenti del terzo anno del CDL Triennale in Pianificazione della Città, del Territorio e del Paesaggio della Scuola di Architettura dell’Università degli Studi di Firenze.
Il corso seppure annuale, a causa dell’emergenza Covid è stato previsto in un solo semestre con doppia lezione settimanale, ogni venerdí.
Il corso propone una attività formativa ruotante attorno a differenti, anche se coordinati, aspetti della costruzione di un bagaglio tecnico-scientifico inerente elementi di progettazione e composizione della città, provando ad indagare non solo gli aspetti formali ma anche quelli inerenti al funzionamento ecologico della città e della rigenerazione architettonica e sociale.
In questo senso l’offerta didattica del corso è fortemente informata dalle istanze scaturenti oggi dalla interpretazione aggiornata dei problemi dello spazio ambientale, che prospettano forti domande di recupero e riuso della città.
La prima parte del corso sarà incentrata sulla individuazione, definizione e determinazione degli elementi strutturanti dello spazio urbano e ambientale, nonché della loro composizione nel progetto urbanistico, inteso oggi prevalentemente come programma di riutilizzo, rigenerazione e riqualificazione delle strutture urbane.
La seconda parte del corso intende studiare gli elementi della progettazione della città nelle sue forme più istituzionali e programmatiche, ovvero nell’ambito dell’osservazione della strumentazione di piano ai diversi livelli, dal progetto normativo di pianificazione operativa a scala urbana, si programmi di formalizzazione spaziale delle politiche.
L’attività di esercitazione si effettuerà sul caso-studio della città di Prato. Il livello di acquisizione, da parte dei discenti, degli elementi di formazione tecnico-scientifica forniti nei vari momenti del corso, sarà verificato attraverso un progetto basato sulla riflessione ed interpretazione dei temi concretamente emergenti nella riorganizzazione dell’uso sociale dello spazio.
Composizione urbanistica: un’idea di città / nuove conformazioni urbane
Il modulo sviluppa le più recenti tecniche di pianificazione e progettazione urbana, con particolare attenzione al ruolo dei margini e della loro rigenerazione.
Propone un contributo specifico nella rilettura dei linguaggi locali di morfogenesi della città definendo il ruolo degli Statuti del Territorio nella politica di progettazione urbanistica. In particolare, fa riferimento alle tradizioni pianificatorie sviluppatesi in Europa e negli Stati Uniti (approfondendo il pensiero e l'azione di Alexander) per definire quali tecniche possono essere utilizzate nei processi di composizione urbana. L'obiettivo è quello di progettare trasformazioni coerenti del sistema insediativo, riattualizzando il loro rapporto con il territorio, individuando regole su cui fondare gli interventi futuri, evitando da un lato la cancellazione di un patrimonio riconosciuto, dall'altro la costruzione di gabbie formali storicistiche.
In modo sintetico verranno analizzati gli strumenti base della progettazione urbanistica, sia dal punto di vista tecnico che normativo, fornendo esempi di progetti di trasformazione urbana realizzati, esemplificando il rapporto tra piano e progetto.
Il risultato sarà un progetto urbana a scala adeguata (1:2.000, 1:500, 1:200), che risolva non solo aspetti formali – compositivi, ma anche aspetti normativi, verifica della strumentazione necessaria, controllo ed integrazione dei flussi nel progetto sia dal punto di vista funzionale che estetico.
Bibliografia di base
- Gravagnuolo B., La progettazione urbana in Europa. 1750-1969, Editori Laterza, Bari, 1991
Oltre ai 2 testi indicati dai 2 moduli ogni gruppo sceglierà un testo da un elenco che sarà fornito a lezione sul quale svolgerà una breve presentazione di 10 minuti in aula.
Testi specifici saranno forniti durante le lezioni.
Progettazione urbanistica: rigenerazione e vivibilità urbana
L'obiettivo del modulo è fornire agli studenti gli strumenti culturali e operativi per affrontare, in termini integrati, le molteplici dimensioni della pianificazione e progettazione urbanistica in chiave sostenibile e resiliente, sia al fine di promuovere capacità critica nella lettura e applicazione degli strumenti di governo del territorio, sia al fine di orientare la progettazione “alla scala intermedia” verso soluzioni integrate volte a migliorare a un tempo la funzionalità, la qualità morfologica e ambientale e la vivibilità dei diversi contesti urbani.
Particolare attenzione sarà posta sui seguenti temi progettuali: superamento dell’approccio settoriale nella pianificazione urbana; ruolo centrale della “città pubblica” (spazi, infrastrutture, servizi, ecc.) nei processi di trasformazione e rigenerazione urbana; interpretazione degli spazi dedicati alla mobilità – elementare e meccanizzata, pubblica e privata – come spazi multifunzionali con grandi potenzialità nell’ottica della rigenerazione integrata.
La necessità di ripensare gli spazi urbani alla luce delle “cambiamento globale” in atto, nelle sue diverse declinazioni climatico-ambientali, sociali ed economiche, è vista come l’opportunità per costruire una città più vivibile, creativa, accessibile e inclusiva.
Le attività di didattica frontale del corso saranno organizzate in modo da supportare le varie fasi del percorso progettuale, condotto in forma condivisa dai docenti dei tre insegnamenti del laboratorio.
Bibliografia di base
• Ghel J. (2010), Cities for People, Island Press, Washington DC. Trad. It. (2017), Città per le persone, Maggioli, Bologna.
Testi specifici saranno forniti durante le lezioni.
Modalità di verifica e di valutazione dell'apprendimento adottate.
Il corso prevede lo svolgimento di consegne periodiche di elaborati grafici e/o testuali (individuali e/o di gruppo), e di un'esercitazione finale di gruppo (max 3 studenti).
Le esercitazioni individuali verificheranno: la capacità dello studente di comprendere e descrivere i fondamentali caratteri della città, nonché la capacità di comprendere e interpretare la struttura e i contenuti di uno strumento di pianificazione territoriale, attraverso la progettazione (ex tempore) in aula di una parte di città (planivolumetrici, sezioni, schizzi di studio, ecc.).
Ad integrare le lezioni frontali dei docenti saranno invitati esperti di alcuni settori specialisti e dirigenti della pubblica amministrazione con cui confrontarsi sui temi dell’esercitazione, sulle procedure da adottare, sullo stato dell’arte della pianificazione nell’area di studio (seminari).
Durante il corso sarà verificato lo stato di avanzamento dei diversi progetti, attraverso sedute di studio per ogni singolo studente o gruppo, a cui parteciperà tutto il corso (revisioni), con cadenza frequente.
L'esercitazione finale consisterà nella costruzione di un masterplan, a scala urbana, con particolare riferimento al tema dello spazio pubblico, del funzionamento ecologico, delle forme architettoniche per rigenerare la parte di città studiata in relazione alla città tutta; il progetto sarà declinato alla scala urbana, con la produzione di un planivolumetrico in scala appropriata, sezioni ambientali, viste foto-realistiche, assonometrie e piante con individuati i tipi edilizi, il sistema dei flussi di materia e energia, la mobilità, le sistemazioni a verde, le funzioni, gli standard, ecc.
Elenco tavole (IN FORMATO A1)
LETTURE/INTERPRETAZIONI/ANALISI
Informazioni specifiche sulle legende delle tavole saranno fornite durante le lezioni
Tav. 01 Inquadramento dell’ambito di studio, scala 1:5.000
La tavola deve permettere un inquadramento immediato dell’ambito urbano di riferimento nella città di Prato, funzionale alla comprensione delle relazioni strutturali, ambientali e paesistiche intercorrenti tra la scala di intervento ed il contesto.
Tav. 02 Struttura Urbana, scala 1:5.000
Tavola d’interpretazione della “struttura urbana “, intesa come sistema gerarchizzato dello spazio pubblico (punti nodali e connessioni), delle componenti ambientali e idro-geomorfologiche presenti nel tessuto urbano e dei “capisaldi” patrimoniali, identitari e/o funzionali dell’insediamento.
Tav. 03 Analisi percettiva, scala 1:5.000
Tavola di interpretazione dell’“immagine della città” risultante dall’esperienza diretta dei luoghi e/o dal riconoscimento dei suoi elementi connotativi.
Tav. 04 Mobilita / funzioni, scala 1:5.000
La tavola è finalizzata alla rappresentazione sintetica del funzionamento del sistema urbano di Prato, attraverso la mappatura delle principali funzioni non residenziali, pubbliche e private, e la classificazione delle infrastrutture dedicate alle varie forme (“modi”) di trasporto.
Tav. 05 Abaco delle configurazioni spaziali, Stato di Fatto, scala 1:500 / 1:200 / 1:100
La tavola serve da analisi interpretativa delle configurazioni spaziali esistenti nella città, suddivise per elementi e loro successive combinazioni sempre più articolate.
Nella tavola oltre agli elementi di cui sopra devono essere riportate le funzioni dei piani terra.
La tavola è anche la legenda della tavola successiva, dove gli elementi e le successive combinazioni devono essere individuati spazialmente e cartograficamente
Tav. 06 Planimetria delle Configurazioni spaziali, Stato di Fatto, scala 1:2.000
La tavola localizza ed evidenzia gli elementi e le relazioni atte ad individuare le configurazioni spaziali presenti, il loro grado di compiutezza, lo stato di alterazione.
Questa tavola permette di avere uno sguardo unitario sulla città ed i suoi margini, divenendo lo strumento essenziale per progettare i nuovi interventi di rigenerazione urbana, attraverso obiettivi, strategie, progetti mirati, ecc.
Tav. 07 Sezioni ambientali, Stato di Fatto, scala 1:1.000/1:500/1:200
Nella tavola devono essere rappresentate le sezioni ambientali più significative dell’ambito urbano in relazione a quello ambientale, agli spazi pubblici, ai margini.
Nella tavola deve essere riportata una planimetria in scala 1:25.000/1:10.000 con individuata la linea di sezione ed il lato verso cui è rivolta.
PROGETTO
Tav. 08 Scenario strategico scala 1:5.000
La tavola è composta da una legenda e da una planimetria, dove con simboli, areali, linee, ecc, sono riportati gli indirizzi progettuali dell’intero ambito analizzato, le linee guida per la rigenerazione urbana, le strategie per la connessione tra ambiente urbano e rurale, il collegamento del sistema dei parchi territoriali, il nuovo sistema della mobilità dolce, la riqualificazione degli spazi artigianali, il riuso delle aree dismesse, le nuove funzioni previste, ecc.
Tav. 09 Masterplan dell’area di studio, scala 1:2.000
La tavola è un planivolumetrico dove sono rappresentati gli interventi areali e puntuali per la rigenerazione urbana, oltre agli elementi infrastrutturali, che materializzano le idee sviluppate nella tavola 08.
Il progetto deve contenere le indicazioni grafiche e testuali per completare le configurazioni incomplete individuate, rigenerare, attraverso nuove configurazioni da ideare, le parti di città totalmente prive di identità, innervare con un nuovo sistema di infrastrutture verdi l’ambito urbano e connetterlo a quello rurale.
Il masterplan parte dalla tav. 08 e declina alla scala urbana le principali linee di intervento progettate, verificandone la fattibilità tecnica e spaziale.
La tavola deve anche produrre la legenda delle nuove configurazioni e per questo deve essere costruita in parallelo alla seguente tav. 10.
Tav. 10 Approfondimenti delle soluzioni progettuali proposte, scala 1:500 / 1:200 / 1:100
La tavola segue l’impostazione della Tav. 05, specificando, a scale di maggior dettaglio, i principali elementi nodali e di (ri)connessione costituenti il progetto rigenerazione urbana, alla luce delle tecnologie, esigenze, funzioni, relazioni ed usi che caratterizzano la città contemporanea e che si ritiene utile promuovere per il prossimo futuro.
Tav. 11 Sezioni ambientali, Stato di Progetto, scala 1:1.000/1:500/1:200
La tavola effettua un sovrapposto tra lo stato di fatto (Tav. 07) ed il progetto, evidenziando le modifiche agli assetti urbani ed ambientali proposti, quale momento di verifica della qualità e fattibilità delle soluzioni proposte.
Tav. 12 Il progetto dello spazio pubblico, 1:500 / 1:200
Le tavole partono dallo stato di fatto analizzato e sviluppano in modo dettagliato il progetto proposto nella tavola precedenti, attraverso la definizione di materiali, volumi, elementi urbani, elementi arborei, funzioni, ecc.
La rappresentazione è un planivolumetrico, oltre a sezioni, assonometrie, viste d’insieme, ecc. in funzione degli elementi e dei temi da sviluppare.
Relazione di sintesi con introduzione metodologica, risultati dell’analisi della città e dell’ambito territoriale di riferimento, idee progettuali sviluppate, conclusioni.
Formato A4, carattere Calibri, corpo 12, interlinea 1,5, così composta
Copertina, con corso, professori, dati relatori (nome, cognome, numero matricola, mail)
Indice con capitoli e numeri di pagina
Introduzione, max 1 pagine
Analisi, max 3 pagine
Progetto, max 3 pagine,
Conclusioni, max 1 pagine
Allegato alla relazione: tutte le tavole elaborate ridotte in formato A3
Modalità di presentazione degli elaborati
L'esercitazione finale andrà presentata in due distinte forme:
1. una presentazione powerpoint (o simili) che raccolga e organizzi tutto il progetto elaborato, che verrà presentata in sede di esame
2. una cartella da caricare sul Drive condiviso del laboratorio contenente, in forma organizzata, i file delle tavole e della relazione di sintesi elaborate in formato pdf, oltre alla presentazione power point