- Applicazione principi metodologici della teoria prestazionale;
- Approccio bioclimatico al progetto;
- La complessità pluridisciplinare nella gestione e nella elaborazione del progetto;
- I livelli di approfondimento della progettazione;
- Tecnologie costruttive - Sistemi costruttivi e configurazione edilizia
- Produzione edilizia e informazione tecnica;
- Modelli e strumenti per l’impostazione del progetto tecnologico;
Contenuto del corso - Parte D
Progettazione del sistema ambientale
L'abitare e le sue esigenze
L’analisi del contesto di intervento
I criteri di organizzazione e dimensionamento degli spazi abitativi
Progettazione del sistema tecnologico
Regole e criteri della progettazione del sistema strutturale, di chiusura, delle partizioni e degli impianti
I dettagli tecnologici
Metodi e strumenti per lo sviluppo del progetto
La rappresentazione del progetto
Organizzazione e fasi di sviluppo della progettazione
Le tematiche teoriche fondamentali relative al Laboratorio di Tecnologie dell’Architettura” sono contenute nei seguenti testi
Biblografia INDISPENSABILE
- A. Campioli, M. Lavagna, Tecniche e Architettura, Città Studi Edizioni,Torino 2013
- J. E. Gordon, Strutture ovvero perché le cose stanno in piedi, Edizioni scientifiche e tecniche Mondatori, Milano, 1979
- M. C. Torricelli, R. Del Nord, P. Felli, Materiali e Tecnologia dell’Architettura, Laterza, Roma-Bari, 2001.
- F.Faragò (a cura di) Manuale pratico di edilizia sostenibile, 2008, Sistemi Editoriali
Biblografia di RIFERIMENTO per le tematiche teoriche fondamentali:
- C. Benedetti, V. Bacigalupi, Materiali & Progetto, Edizioni Kappa, Roma, 2005
- V. Legnante, A.Laurìa L’architettura nei dettagli, ed Alinea, Firenze, 1989
- V. Legnante, A. Lauria Informazioni di base- sez. 1, cap. 1 del Manuale di progettazione edilizia, U.Hoepli, Milano, 1994 (pagg. 3-192)
- R. Bologna, Regole tecnologiche per il progetto di architettura, Ed. Alinea, Firenze 1995.
- V. Legnante, C. Agostani, T. Di Bella, D. Fini, S. Scardigli, Progettare per costruire, Ed. Maggioli, Rimini 1999.
Biblografia RIFERIMENTO relativamente agli aspetti ambientali
- P.Gallo (a cura di) Progettazione Sostenibile, Alinea Editore, Firenze, 2005
- Olgyay A., Progettare con il clima. Un approccio bioclimatico al regionalismo in architettura, Franco Muzzio & C. ed., 1981, Padova.
- M. Marocco, Progettazione e Costruzione Bioclimatica dell’Architettura, Edizioni Kappa, Roma, 2000
- S. De Pascalis, Progettazione bioclimatica, Dario Flaccovio Editore,Palermo, 2005.
- Butera F. Dalla caverna alla casa ecologica, edizione ambiente, 2004, Milano
- Banham R., Ambiente e tecnica nell’Architettura moderna, Bari 1978, Laterza ed.
- M. Marocco, Progettazione e Costruzione Bioclimatica dell’Architettura,Edizioni Kappa, Roma, 2000
Manuali di uso pratico
- MANUALI UTET
- AA.VV., Grande Atlante di architettura (Legno, Acciaio, Vetro, Legno,Murature, Facciate, Tetti, Alluminio, C.A) UTET Scienze Tecniche
- AA.VV. COSTRUIRE A REGOLA D’ARTE. Repertorio di soluzioni tecniche conformi e di specifiche prestazione per la formazione di capitolati d’appalto, BE.MA ed Milano: guida all’uso del repertorio, 1989,vol1. Pareti perimetrali Verticali, 1990, vol.2 chiusure. Infissi esterni verticali, 1990,vol.3 chiusure. Solai a terra. Solai su spazi aperti. Coperture, 1990 vol.4
partizioni interne, 1991, vol.5 partizioni esterne,1991, vol. 6 strutture,1 9 9 2
- AA.VV., Manuale di Progettazione edilizia, vol. 1, 2, 3, 4, 5, 6, Milano,H o e p l i .
Riviste:
DETAIL, Institut für internationale Architektur Dokumentation GmbH, Modulo, Nuovo Cantiere, Costruire, Edilizia Specializzata, Costruire in Laterizio, Architettura Naturale, Il Progetto Sostenibile
Ulteriori riferimenti specifici verranno forniti durante lo sviluppo del corso.
• AA.VV. Manuale di progettazione edilizia, Milano, Hoepli, 1992-‘95
• M. C. Torricelli, R. Del Nord, P. Felli, Materiali e Tecnologie dell'Architettura, Laterza 2001.
Obiettivi Formativi - Parte C
Il Laboratorio di Tecnologia dell’Architettura si costituisce, nel corso della formazione dello studente, come momento interlocutorio tra la teoria e la prassi e pertanto pone come prioritaria la necessità di promuovere l’integrazione tra conoscenza, comprensione e sperimentazione, attraverso un approccio interdisciplinare trasversale incentrato su una processualità dell’apprendimento da verificarsi gradualmente attraverso la pratica del progetto. In questo ambito, il corso di “Progettazione dei sistemi costruttivi” si propone di indicare una metodologia sistematica che consenta allo studente di inserirsi all’interno del processo edilizio, superando la tradizionale scissione tra la fase della progettazione e la fase esecutiva. In questo quadro gioca un ruolo fondamentale la disciplina del modulo di progettazione del Sistema Ambientale che si inserisce per fornire allo studente gli strumenti necessari per una progettazione e gestione sostenibile del progetto Il progetto di architettura infatti significa ricomporre una metodologia di progetto in cui la forma non è espressione di se stessa ma è la mediazione delle plurime attività e componenti complesse che interagiscono per la sua definizione e dove il rapporto ideazione progettazione-realizzazione riacquista, in un concetto interattivo, un valore complesso: “fare architettura” significa pensarla, idearla e porre le soluzioni tecnologiche ed operative per renderla costruibile. Il corso ha quindi lo scopo di fornire allo studente i metodi e gli strumenti necessari ad una pratica della progettazione architettonica consapevole della sua fattibilità tecnica, ribaltando il metodo di approccio al progetto: non considerando più il momento ideativo della forma come unica ed assoluta condizione prevalente, ma privilegiando altresì la sperimentazione progettuale in cui vengono esplicitati i valori acquisiti in chiave di sistema ambientale e dell’idea dello spazio e della conseguente forma del sistema tecnologico in cui il prodotto ed il processo si coniugano in una concezione unica per la determinazione delle esigenze funzionali ed espressive del progetto.
Obiettivi Formativi - Parte D
Il Laboratorio di Tecnologia dell'Architettura è finalizzato a fornire gli strumenti metodologici ed operativi della progettazione architettonica, partendo dalla conoscenza dei sistemi ambientale e tecnologico che compongono l’organismo edilizio.
Il corso intende contribuire alla formazione di una visione del progetto d'architettura basata sulla complementarità tra le diverse competenze che concorrono alla sua elaborazione.
Il laboratorio si colloca in continuità con il corso di Materiali ed Elementi Costruttivi con l'obiettivo di metterne in pratica le conoscenze.
Le conoscenze, capacità e comportamenti che a conclusione del corso lo studente deve aver acquisito riguardano:
- l'esecuzione del progetto di un organismo architettonico semplice, sviluppato alle diverse scale di definizione, controllando il rapporto fra forme, tecniche, materiali ed aspetti funzionali;
- l’applicazione delle conoscenze, delle regole e dei criteri del sistema ambientale e del sistema tecnologico al progetto architettonico con particolare riferimento alla fattibilità costruttiva, alla rispondenza alle esigenze, ai vincoli del contesto e alla sostenibilità ambientale.
- la capacità di saper comunicare le proprie idee progettuali con senso critico attraverso gli strumenti della rappresentazione grafica.
Prerequisiti - Parte C
Superamento dell'esame di Materiali ed Elementi Costruttivi
Conoscenza dei fondamenti della Fisica Tecnica Ambientale
Prerequisiti - Parte D
Aver sostenuto l'esame di Materiali ed Elementi Costruttivi
Metodi Didattici - Parte C
I contenuti disciplinari del Laboratorio sono stati definiti con il compito di fornire allo studente un quadro organico attraverso la conoscenza delle regole e del metodo che pongono in relazione l’esigenza dell’uomo, i valori del contesto (ambientale, di comportamento, sociali ed economici)e le risorse disponibili (materiali, economiche, naturali) al fine di raggiungere, nella costruzione dell’architettura, la coerenza funzionale,ambientale, tecnologia e semantica.
L’attività didattica quindi avrà finalità applicative che si risolvono principalmente nel progetto d’architettura, sul quale gli allievi sono chiamati ad esercitarsi e a tradurre in fatti concreti le conoscenze acquisite: nel complesso le attività didattiche sono indirizzate alla costruzione del sistema di conoscenze che gli allievi devono utilizzare nello sviluppo del proprio lavoro progettuale.
Le attività del Laboratorio saranno articolate in:
LEZIONI teoriche - finalizzate all'acquisizione della conoscenza di base e svolte secondo gli argomenti del programma per mezzo di comunicazioni verbali e proiezioni di immagini.
ESERCITAZIONI analitiche - che consistono nell’analisi tecnologica dei sistemi costruttivi oggetto delle lezioni teoriche e di alcune opere architettoniche evidenziando il sistema edilizio corrispondente al progetto preso in esame secondo una puntualizzazione articolata per
categorie di sub-sistemi; ciò con lo scopo di privilegiare la conoscenza e la capacità di individuare la specificità dei problemi legati alla costruzione dello spazio nel quale il valore costruttivo, legato da una concezione sistemica complessa, determina la qualità dell’architettura.
In particolare le esercitazioni analitiche avranno la funzione di analizzare ed interpretare le opere prese in esame secondo i seguenti sistemi:
- Sistema Ambientale, da esplorare attraverso l’analisi e l’interpretazione delle soluzioni spaziali e funzionali espresse dal progetto in esame e poi definito in base ad una valutazione di merito, partendo dal complesso rapporto che esiste tra requisiti e prestazione degli spazi;
- Sistema Tecnologico, da esplorare attraverso l’analisi e l’interpretazione dei processi costruttivi legati al progetto, evidenziando e valutando le problematiche legate alla formazione, costruzione e realizzazione dello spazio costruito.
Le esercitazioni da sviluppare esclusivamente in aula, sono individuali ed
hanno scadenze temporali predeterminate e inderogabili.
SPERIMENTAZIONE PROGETTUALE – La sperimentazione progettuale, a carattere individuale, consiste nello studio, nell’analisi prestazionale, ed infine nella progettazione tecnologica, di un manufatto da inserire in un “luogo urbano" reale del quale è fondamentale individuarne gli elementi costituenti in grado di essere trasformati in spunti per il progetto.
Lo studente dovrà rilevare e analizzare il sistema edilizio assegnato dal punto di vista Tecnologico a partire dalla ricerca delle componenti fisiche di cui esso e costituito (rilievo metrico/dimensionale e fisico/costruttivo), passando per la determinazione e valutazione dei requisiti e delle prestazioni delle componenti fisico-spaziali del SOSTENERE, COPRIRE,
CHIUDERE, DIVIDERE; la finalità di tale studio è volta a costruire un metodo di lavoro che renda capace lo studente di indicare il valore formale delle singole componenti spaziali e le relative soluzioni tecnologiche coerenti che ne derivano da tale studio.
L’attività progettuale per la quale sono previste scadenze temporali inderogabili deve essere conclusa entro la fine del corso, completa di tutti gli elaborati, indipendentemente dalla sessione in cui si intende sostenere l’esame.
Metodi Didattici - Parte D
Il Laboratorio prevede le seguenti attività didattiche:
- Lezioni - Le lezioni trattano gli argomenti del programma. Le conoscenze teoriche impartite con le lezioni sono oggetto di immediato utilizzo pratico e diretta verifica applicativa nel progetto che si svolge contemporaneamente.
- Progetto / Revisioni – Il laboratorio progettuale consiste nell’elaborazione di un progetto di un edificio "semplice" attraverso l'approfondimento progressivo delle scelte di natura tecnica in coerenza con gli aspetti funzionali e formali di un'opera architettonica. Il progetto deve essere concluso entro la fine del corso, indipendentemente dalla sessione in cui si intende sostenere l’esame ed è oggetto di verifiche periodiche (revisioni) da parte dei docenti per controllare lo stato di avanzamento del lavoro e contribuire al suo sviluppo.
- Visita a cantieri e/o ad opere di architettura e/o a mostre di architettura – Compatibilmente con lo svolgimento del programma e le disponibilità, durante il Laboratorio potranno essere organizzate visite ad un cantiere al fine di comprendere le modalità e le problematiche esecutive delle soluzioni tecniche di un progetto architettonico o ad alcune significative opere di architettura o a mostre di architettura.
Altre Informazioni - Parte C
Iscrizione - Gli studenti che intendono frequentare questo Laboratorio sono tenuti ad iscriversi alla piattaforma Moodle che costituisce l'unico sistema di interfaccia docente/studente per tutte le attività del laboratorio.
Frequenza - Per raggiungere gli obiettivi formativi è indispensabile partecipare attivamente alle lezioni - teoriche e pratiche - del laboratorio.
Gli studenti hanno quindi l’obbligo della frequenza a tutte le attività del Laboratorio. Tale frequenza sarà verificata attraverso le firme di presenza annotate in un apposito registro. Potranno sostenere l’esame gli allievi che avranno raggiunto una percentuale di frequenze ≥ 75% e in regola con la consegna di tutte le esercitazioni previste.
Ricevimento studenti - Il responsabile del Laboratorio, Prof.ssa P. Gallo, riceve su appuntamento presso la sede del DIDA in Via San Niccolò 93 (Palazzo Vegni) - 50125 Firenze. E-mail: paola.gallo@unifi.it
Tutte informazioni riguardanti il Laboratorio verranno comunicate durante gli orari ufficiali dei corsi o mediante la piattaforma Moodle
Altre Informazioni - Parte D
Gli studenti che intendono frequentare il Laboratorio sono tenuti a confermare la propria iscrizione registrandosi sulla pagina web del corso presente sulla piattaforma Moodle dell’Ateneo. Il numero massimo di iscritti è quello risultante da un’equa ripartizione tra i laboratori dello stesso insegnamento
Modalità di verifica apprendimento - Parte C
REVISIONI e VERIFICHE – Le esercitazioni sono oggetto di revisioni e verifiche periodiche da parte dei docenti per controllare lo stato di avanzamento del lavoro e contribuire al suo sviluppo. Durante lo svolgimento del corso verranno effettuati seminari collettivi di presentazione del lavoro svolto, durante i quali ciascun allievo illustra criticamente ai colleghi il risultato conseguito nelle esercitazioni, motivando le scelte compiute in ragione delle discipline che
caratterizzano il Laboratorio.
Gli studenti svilupperanno in aula le diverse fasi delle esercitazioni e del proprio progetto con il supporto dei docenti e dovranno quindi avere in aula gli strumenti del disegno, una calcolatrice e la documentazione necessaria per la consultazione.
Prima dell'esame finale verrà effettuata una verifica preliminare (test) per constatare il livello di conoscenza dello studente in merito alla acquisizione della metodologia di gestione del parametro tecnologico nel
progetto di architettura.
La verifica finale consiste nella discussione degli elaborati prodotti dallo studente durante il Laboratorio, con lo scopo di verificare la capacità di controllo del progetto.
Modalità di verifica apprendimento - Parte D
All’esame ciascun allievo perverrà con una valutazione che tiene conto della progressione formativa e dei risultati conseguiti nello svolgimento delle attività del Laboratorio.
L’esercitazione progettuale è valutata secondo criteri di coerenza e consapevolezza nell’uso di:
- tecnologie e materiali ai fini dell’esito architettonico;
- qualità del progetto in merito agli aspetti ambientali e tecnologici;
- completezza e correttezza della rappresentazione e dei contenuti informativi del progetto.
La prova finale (esame) consiste in una discussione sugli argomenti proposti nel programma e sul risultato del progetto. La valutazione complessiva viene effettuata integrando il risultato della prova orale con quello delle prove pratiche.
Programma del corso - Parte C
Obiettivi del corso
Il Laboratorio di Tecnologia dell’Architettura si costituisce, nel corso della formazione dello studente, come momento interlocutorio tra la teoria e la prassi e pertanto pone come prioritaria la necessità di promuovere l’integrazione tra conoscenza, comprensione e sperimentazione,
attraverso un approccio interdisciplinare trasversale incentrato su una processualità dell’apprendimento da verificarsi gradualmente attraverso la pratica del progetto.
In questo ambito, il corso di “Progettazione dei sistemi costruttivi” si propone di indicare una metodologia sistematica che consenta allo studente di inserirsi all'interno del processo edilizio, superando la tradizionale scissione tra la fase della progettazione e la fase esecutiva.
In questo quadro gioca un ruolo fondamentale la disciplina del modulo di progettazione del Sistema Ambientale che si inserisce per fornire allo studente gli strumenti necessari per una progettazione e gestione sostenibile del progetto Il progetto di architettura infatti significa ricomporre una metodologia di progetto in cui la forma non è espressione di se stessa ma è la
mediazione delle plurime attività e componenti complesse che interagiscono per la sua definizione e dove il rapporto ideazione progettazione-realizzazione riacquista, in un concetto interattivo, un valore complesso: “fare architettura” significa pensarla, idearla e porre le
soluzioni tecnologiche ed operative per renderla costruibile.
Il corso ha quindi lo scopo di fornire allo studente i metodi e gli strumenti necessari ad una pratica della progettazione architettonica consapevole della sua fattibilità tecnica, ribaltando il metodo di approccio al progetto:
non considerando più il momento ideativo della forma come unica ed assoluta condizione prevalente, ma privilegiando altresì la sperimentazione progettuale in cui vengono esplicitati i valori acquisiti in chiave di sistema ambientale e dell’idea dello spazio e della conseguente
forma del sistema tecnologico in cui il prodotto ed il processo si coniugano in una concezione unica per la determinazione delle esigenze funzionali ed espressive del progetto.
REVISIONI e VERIFICHE – Le esercitazioni sono oggetto di revisioni e verifiche periodiche da parte dei docenti per controllare lo stato di avanzamento del lavoro e contribuire al suo sviluppo. Durante lo svolgimento del corso verranno effettuati seminari collettivi di presentazione del lavoro svolto, durante i quali ciascun allievo illustra criticamente ai colleghi il risultato conseguito nelle esercitazioni,motivando le scelte compiute in ragione delle discipline che caratterizzano il Laboratorio.
Gli studenti svilupperanno in aula le diverse fasi delle esercitazioni e del proprio progetto con il supporto dei docenti e dovranno quindi avere in aula gli strumenti del disegno, una calcolatrice e la documentazione necessaria per la consultazione.
Modalità organizzative
Iscrizione - Gli studenti che intendono frequentare questo Laboratorio sono tenuti a confermare la propria iscrizione compilando l’apposito “modulo di iscrizione” che verrà distribuito all’inizio del corso.
Frequenza - Per raggiungere gli obiettivi formativi è indispensabile partecipare attivamente alle lezioni - teoriche e pratiche - del laboratorio. Gli studenti hanno quindi l’obbligo della frequenza a tutte le attività del Laboratorio. Tale frequenza sarà verificata attraverso le firme di presenza annotate in un apposito registro. Potranno sostenere l’esame gli allievi
che avranno raggiunto una percentuale di frequenze ≥ 70% e in regola con la consegna di tutte le esercitazioni previste. La frequenza ≥ 70% corrisponde a un massimo di 48 ore di assenze sul totale del monte ore previste nel laboratorio.
Ricevimento studenti - Il responsabile del Laboratorio, Prof.ssa P. Gallo,riceve su appuntamento presso il Dipartimento DIDA, Via San Niccolò 93 (Palazzo Vegni) - 50125 Firenze.
E-mail: paola.gallo@unifi.it
Tutte informazioni riguardanti il Laboratorio verranno comunicate durante gli orari ufficiali dei corsi o indicate nel sito del laboratorio.
Modalità di esame
Al termine della prima fase del corso, che corrisponde al conseguimento delle esercitazioni analitiche, verrà effettuata una verifica intermedia per constatare il livello di conoscenza dello studente in merito alla acquisizione della metodologia di gestione del parametro tecnologico nel progetto di architettura.
La verifica finale, unica per le due discipline del Laboratorio, consiste in un colloquio che accerti la conoscenza degli argomenti trattati nei corsi e nella discussione degli elaborati prodotti dallo studente durante il Laboratorio per le varie esercitazioni, analitiche e progettuale, con lo scopo di verificare la capacità di controllo del progetto.
Costituisce parte integrante della formazione che si svolge nell'ambito della disciplina caratterizzante - Progettazione di sistemi costruttivi - anche l’esperienza teorico-pratica, trattata nell'ambito della disciplina Progettazione del Sistema Ambientale.
Argomenti trattati
Le attività di formazione del Laboratorio mediante le due discipline, “Progettazione di Sistemi Costruttivi” e “Progettazione del Sistema Ambientale”, sono organizzate con la prevalenza di esperienze applicative rispetto ai necessari momenti informativi previsti dal programma generale dei Laboratori di Tecnologia dell’Architettura.
Nel corso dell’intero anno saranno trattati argomenti connessi al quadro di riferimento nel settore delle costruzioni e temi specifici di guida allo sviluppo dell’esperienza di progetto secondo le seguenti principali connotazioni:
- Applicazione dei principi metodologici della teoria prestazionale per una pratica sistemica della progettazione;
- Principi per un approccio bioclimatico al progetto;
- Individuazione della complessità pluridisciplinare nella gestione e nella elaborazione del progetto: operatori, fasi e strumenti del processo edilizio;
- Analisi delle risorse e dei vincoli contestuali per la determinazione delle scelte del progetto;
- I livelli di approfondimento della progettazione (progetto preliminare,progetto definitivo, progetto esecutivo);
- Produzione edilizia e informazione tecnica
- Modelli e strumenti fondamentali per l’impostazione del progetto tecnologico;
- Documenti di progetto e modalità di rappresentazione.
Modalità della didattica
I contenuti disciplinari del Laboratorio sono stati definiti con il compito di fornire allo studente un quadro organico attraverso la conoscenza delle regole e del metodo che pongono in relazione l’esigenza dell’uomo, i valori del contesto (ambientale, di comportamento, sociali ed economici) e le risorse disponibili (materiali, economiche, naturali) al fine di raggiungere, nella costruzione dell’architettura, la coerenza funzionale, ambientale, tecnologia e semantica.
L’attività didattica quindi avrà finalità applicative che si risolvono principalmente nel progetto d’architettura, sul quale gli allievi sono chiamati ad esercitarsi e a tradurre in fatti concreti le conoscenze acquisite: nel complesso le attività didattiche sono indirizzate alla costruzione del sistema di conoscenze che gli allievi devono utilizzare nello sviluppo del proprio lavoro progettuale.
Le attività del Laboratorio saranno articolate in:
LEZIONI teoriche - finalizzate all'acquisizione della conoscenza di base della disciplina caratterizzante e svolte secondo gli argomenti del programma per mezzo di comunicazioni verbali e proiezioni di immagini.
ESERCITAZIONI analitiche - che consistono nell’analisi tecnologica dei sistemi costruttivi oggetto delle lezioni teoriche e di alcune opere architettoniche evidenziando il sistema edilizio corrispondente al progetto preso in esame secondo una puntualizzazione articolata per
categorie di sub-sistemi; ciò con lo scopo di privilegiare la conoscenza e la capacità di individuare la specificità dei problemi legati alla costruzione dello spazio nel quale il valore costruttivo, legato da una concezione sistemica complessa, determina la qualità dell’architettura.
In particolare le esercitazioni analitiche avranno la funzione di analizzare ed interpretare le opere prese in esame secondo i seguenti sistemi:
- Sistema Ambientale, da esplorare attraverso l’analisi e l’interpretazione delle soluzioni spaziali e funzionali espresse dal progetto in esame e poi definito in base ad una valutazione di merito, partendo dal complesso rapporto che esiste tra requisiti e prestazione degli spazi;
- Sistema Tecnologico, da esplorare attraverso l’analisi e l’interpretazione dei processi costruttivi legati al progetto, evidenziando e valutando le problematiche legate alla formazione, costruzione e realizzazione dello spazio costruito.
Le esercitazioni da sviluppare esclusivamente in aula, sono individuali ed hanno scadenze temporali predeterminate e inderogabili.
SPERIMENTAZIONE PROGETTUALE – La sperimentazione progettuale, a carattere individuale, consiste nello studio, nell’analisi prestazionale, ed infine nella progettazione tecnologica, di un manufatto da inserire in un “luogo urbano" reale del quale è fondamentale individuarne gli elementi costituenti in grado di essere trasformati in spunti per il progetto.
Lo studente dovrà rilevare e analizzare il sistema edilizio assegnato dal punto di vista Tecnologico a partire dalla ricerca delle componenti fisiche di cui esso e costituito (rilievo metrico/dimensionale e fisico/costruttivo), passando per la determinazione e valutazione dei requisiti e delle prestazioni delle componenti fisico-spaziali del SOSTENERE, COPRIRE,
CHIUDERE, DIVIDERE; la finalità di tale studio è volta a costruire un metodo di lavoro che renda capace lo studente di indicare il valore formale delle singole componenti spaziali e le relative soluzioni tecnologiche coerenti che ne derivano da tale studio.
L’attività progettuale per la quale sono previste scadenze temporali inderogabili deve essere conclusa entro la fine del corso, completa di tutti gli elaborati, indipendentemente dalla sessione in cui si intende sostenere l’esame.
Bibliografia essenziale
Le tematiche teoriche fondamentali relative al Laboratorio di Tecnologie dell’Architettura” sono contenute nei seguenti testi:
Biblografia INDISPENSABILE
- A. Campioli, M. Lavagna, Tecniche e Architettura, Città Studi Edizioni, Torino 2013
Biblografia di RIFERIMENTO per le tematiche teoriche fondamentali:
- C. Benedetti, V. Bacigalupi, Materiali & Progetto, Edizioni Kappa, Roma, 2005
- M. C. Torricelli, R. Del Nord, P. Felli, Materiali e Tecnologia dell’Architettura, Laterza, Roma-Bari, 2001.
- V. Legnante, A.Laurìa L’architettura nei dettagli, ed Alinea, Firenze,1989
- V. Legnante, A. Lauria Informazioni di base- sez. 1, cap. 1 del Manuale di progettazione edilizia, U.Hoepli, Milano, 1994 (pagg. 3-192)
- R. Bologna, Regole tecnologiche per il progetto di architettura, Ed.Alinea, Firenze 1995.
- V. Legnante, C. Agostani, T. Di Bella, D. Fini, S. Scardigli, Progettare per costruire, Ed. Maggioli, Rimini 1999.
- J. E. Gordon, Strutture ovvero perché le cose stanno in piedi, Edizioni scientifiche e tecniche Mondatori, Milano, 1979
Biblografia RIFERIMENTO relativamente agli aspetti ambientali
- P.Gallo (a cura di) Progettazione Sostenibile, Alinea Editore, Firenze,2005
- Olgyay A., Progettare con il clima. Un approccio bioclimatico al regionalismo in architettura, Franco Muzzio & C. ed., 1981, Padova.
- M. Marocco, Progettazione e Costruzione Bioclimatica dell’Architettura, Edizioni Kappa, Roma, 2000
- S. De Pascalis, Progettazione bioclimatica, Dario Flaccovio Editore, Palermo, 2005.
- Butera F. Dalla caverna alla casa ecologica, edizione ambiente, 2004, milano
- Banham R., Ambiente e tecnica nell’Architettura moderna, Bari 1978, Laterza ed.
- Banham R.,The Architecture of the Well-Tempered Environment 1984S.
- De Pascalis, Progettazione bioclimatica, Dario Flaccovio Editore, Palermo,2005.
- M. Marocco, Progettazione e Costruzione Bioclimatica dell’Architettura,Edizioni Kappa, Roma, 2000
- F.Faragò (a cura di) Manuale pratico di edilizia sostenibile, 2008,Sistemi Editoriali
Manuali di uso pratico
- Almanacco dell’Architetto. Da un’idea di Renzo Piano, Proctor Edizioni,Roma,
- MANUALI UTET
- AA.VV., Grande Atlante di architettura (Legno, Acciaio, Vetro, Legno,Murature, Facciate, Tetti, Alluminio, C.A) UTET Scienze Tecniche
- AA.VV. COSTRUIRE A REGOLA D’ARTE. Repertorio di soluzioni tecniche conformi e di specifiche prestazione per la formazione di capitolati d’appalto, BE.MA ed Milano: guida all’uso del repertorio, 1989,vol1. Pareti perimetrali Verticali, 1990, vol.2 chiusure. Infissi esterni verticali, 1990,vol.3 chiusure. Solai a terra. Solai su spazi aperti. Coperture, 1990 vol.4
partizioni interne, 1991, vol.5 partizioni esterne,1991, vol. 6 strutture,1992
- AA.VV., Manuale di Progettazione edilizia, vol. 1, 2, 3, 4, 5, 6, Milano,
Hoepli.
Riviste: DETAIL, Institut für internationale Architektur Dokumentation GmbH, Modulo, Nuovo Cantiere, Costruire, Edilizia Specializzata, Costruire in Laterizio, Architettura Naturale, Il Progetto Sostenibile
Ulteriori riferimenti specifici verranno forniti durante lo sviluppo del corso
Programma del corso - Parte D
Il Laboratorio è finalizzato al progetto dell’abitare secondo principi di fattibilità costruttiva, sostenibilità e qualità prestazionale.
Il Laboratorio prevede tre moduli didattici:
Progettazione del sistema ambientale
- L'abitare e le sue esigenze
- L’analisi del contesto di intervento
- I criteri di organizzazione degli spazi abitativi (attività e layout funzionale)
- Criteri di costituzione e dimensionamento degli spazi
Progettazione del sistema tecnologico
- Regole e criteri della progettazione tecnologica del sistema strutturale e del sistema di chiusura (involucro), del sistema di partizioni e del sistema impiantistico
- Livelli di approfondimento del progetto ed esempi di soluzioni tecniche
Metodi e strumenti per lo sviluppo del progetto
- La rappresentazione e la comunicazione del progetto: il linguaggio del progetto, regole dei segni (quotatura, uso delle linee, campiture ecc.), scale di rappresentazione e contenuto informativo
- Elementi di progettazione assistita
- Organizzazione e fasi di sviluppo della progettazione: rapporto tra contenuti informativi, interlocutori e soluzioni progettuali.