Il Laboratorio esplora le politiche e i relativi progetti spaziali per il controllo e il governo del territorio. Partendo dalla definizione dei concetti, delle teorie e dei metodi fondamentali della pianificazione, del governo del territorio, delle politiche urbane e della partecipazione, il corso svilupperà un "piano guida" per la rigenerazione dell’area delle carceri, sul confine tra Scandicci e Firenze.
Contenuto del corso - Parte B
Il corso corrisponde a 8 CFU: 64 ore di insegnamento in aula più il lavoro di preparazione da sviluppare autonomamente. Si svolge nel primo semestre del quarto anno di studio ed ha come sede il plesso didattico di Santa Verdiana. Le lezioni si svolgono il venerdì mattina con inizio il 30 settembre e terminano a febbraio
Contenuto del corso - Parte C
Il Laboratorio prevede l'elaborazione di strategie per la realizzazione di un progetto integrato sulla valle del torrente Pesa (tra Montelupo Fiorentino Radda in Chianti). Il tema progettuale è ripensare il fiume come infrastruttura ecologica e multifunzionale, che supporta la costruzione di nuovi spazi pubblici, la riqualificazione delle aree produttive, lo sviluppo di agricoltura multifunzionale, la creazione di un sistema di mobilità lenta, la valorizzazione delle emergenze paesaggistiche.
Contenuto del corso - Parte D
Sezione 1. La progettazione urbana tra teoria e pratica
Sezione 2. Disarticolare la complessità urbana
Sezione 3. Progettare per le persone
Sezione 4. Immaginare una strategia urbana
Sezione 5. Tradurre la strategia in un progetto urbano
R. Sennett, Costruire e abitare. Etica per la città, Feltrinelli, Milano 2018, 3 capitoli a scelta.
Paba G. (2010), Corpi urbani, differenze, interazioni e politiche, Franco Angeli.
L. Gaeta, U. Janin Rivolin, L. Mazza, a cura di, Governo del territorio e pianificazione spaziale, CittàStudi, Torino 2017, (un capitolo a scelta della parte IV)
Di Biagi P. (2002 - a cura di), I classici dell’urbanistica moderna, Donzelli, Roma (un capitolo a scelta).
• G. Paba, Luoghi comuni. La città come laboratorio di progetti collettivi, Franco Angeli, Milano 1998
• A. Magnaghi, Il progetto locale. Verso la coscienza di luogo, Bollati Boringhieri, Torino 2010
• R. Sennett, Costruire e abitare. Etica per la città, Feltrinelli, Milano 2018.
Anna Marson. La struttura del paesaggio. Una sperimentazione multidisciplinare per il piano della Toscana, Roma-Bari: Laterza, ISBN:9788858122952.
Massimo Carta, Maria Rita Gisotti (2022). Six projets pour l’urbanisme euroméditerranéen / Sei progetti per l’urbanistica euromediterranea. Firenze: Firenze University Press, ISBN:978-88-9273-975-8 (capitoli 4-5).
Le letture saranno fornite agli studenti sulla piattaforma Moodle su base settimanale. Le letture di carattere generale suggerite sono le seguenti:
- Giovannoni G., Tuscany beyond Tuscany. Rethinking the City from the Periphery, Didapress, 2017.
- Ingersoll R., Sprawltown. Looking for the City on Its Edges,
- Makeower T., Touching the City: Thoughts on Urban Scale, Wiley, 2014.
- Meeda B. et al., Graphics for Urban Design, Thomas Telford, 2006.
- Lang J., Urban Design: A Typology of Procedures and Products, Architectural Press, 2005.
- Sheppard M., Essentials of Urban Design, Csiro, 2015.
- Sieverts T., Cities without Cities: An Interpretation of the Zwieschenstadt, Spon Press, 2003.
Suggested readings on specific topics are the following:
- Ben-Joseph E., Rethinking a Lot. The Design and Culture of Parking, MIT Press, 2012.
- Dreiseitl H. and Grau D. (eds.), New Waterscapes. Planning, Building and Designing with Water, Birkhäuser, 2001.
- Duneier M., Sidewalk, Macmillan, 1999.
- Institut pour la ville en movement, Passages: Espaces de Transition pour la ville du 21e siecle, Actar, 2017.
- Ivers C.B., Staging Urban Landscapes: The Activation and Curation of Flexible Public Spaces, Birkhäuser, 2018
Obiettivi Formativi - Parte A
Gli obiettivi formativi del corso includono l’acquisizione di competenze utili alla sperimentazione di un approccio interdisciplinare alla pianificazione e al governo del territorio con riferimento agli aspetti teorici, tecnici, normativi e strumentali.
Il corso intende inoltre formare gli studenti al disegno critico di politiche di governo di processi complessi multiattoriali, che richiedono il coordinamento tra strumenti, metodi e obiettivi, in ambiti di programmazione regionale, pianificazione urbana e territoriale, governance multiscalare, spesso non organici e coerenti rispetto ad un obiettivo di sviluppo e coesione territoriale condiviso.
Obiettivi Formativi - Parte B
Il tema scelto come centro del lavoro del laboratorio costituisce un’occasione per perseguire alcuni obbiettivi didattici legati allo studio della pianificazione della città e del territorio, oltre che un’occasione di ricerca su un contesto ed un tema centrali nel dibattito attuale.
Lavorando su due assi principali che riconoscono il disarticolarsi/ri-articolarsi dei territori da un punto di vista ecologico e rispetto alla nozione di bene pubblico, il laboratorio intende porre al centro della propria attenzione il modo in cui la pianificazione urbanistica viene messa in tensione per provare a dare risposta al bisogno di nuove descrizioni (quadri interpretativi) e progetti capaci di “ricucire” i territori della contemporaneità.
L’obbiettivo didattico è quello di fornire strumenti interpretativi rispetto a contesti problematici di trasformazione dei modelli insediativi e di lettura di nuove esigenze ambientali, sociali, culturali che si concretizzano nei luoghi di margine (margine inteso non semplicemente in senso geometrico). Nella seconda parte del corso l’obbiettivo traslerà verso l’ideazione di soluzioni progettuali e di linee guida per la progettazione urbanistica, capaci di restituire centralità nella fruibilità e qualità dell'ambiente di vita per le aree interessate dal progetto del laboratorio.
Obbiettivi specifici sono:
• fornire strumenti interpretativi rispetto alle trasformazioni dei modelli insediativi e rispetto a
• letture di nuove esigenze ambientali, sociali, culturali che si concretizzano (spesso) nei luoghi di confine, in un’ottica interdisciplinare.
In una seconda fase progettuale:
• creazione di un quadro di scelte coordinate che affrontino il tema del riuso di spazi marginali e dismessi in un’ottica di area vasta (attraverso i confini);
• costruzione di un quadro complessivo (di una rete) che legando tali luoghi riqualifichi (restauri) territori marginalizzati. Ovvero costruzione di un progetto di territorio;
• individuazione di possibili politiche e strategie che producano gli esiti fisici proposti dal progetto di territorio;
• redazione di una scheda di valutazione e di coerenza interna al progetto.
Obiettivi Formativi - Parte C
Il Laboratorio si prefigge i seguenti obiettivi formativi:
-Apprendere una metodologia di lettura degli strumenti di pianificazione e governo del territorio;
-Elaborare strategie per la realizzazione del tema progettuale;
-Misurarsi con un progetto multi-scalare, formulando proposte progettuali che vanno dalla scala dell’area vasta a quella del progetto urbano;
-Sviluppare proposte progettuali improntate da un approccio contestuale e site-specific.
-Comprendere le condizioni ostative e favorevoli alla realizzazione dello scenario progettuale.
Obiettivi Formativi - Parte D
Gli obiettivi principali dell'Urban Design Studio sono i seguenti:
1. decostruire la complessità dello spazio urbano per costruire una dimensione progettuale e operativa gestibile;
2. costruire una strategia spaziale urbana lavorando a diverse scale;
3. lavorare sul progetto urbano nella sua dimensione spaziale, simbolica e sociale;
4. posizionare la progettazione urbana nelle attuali tendenze di cambiamento sociale e urbano;
5. costruire un'agenda politica territoriale integrando visioni e interessi diversi;
6. sviluppare un progetto urbanistico "a la carte";
7. pensare al progetto urbano come a un'opportunità di esperienza dello spazio e del tempo
Prerequisiti - Parte A
Il corso richiede una conoscenza di base della strumentazione urbanistica e di pianificazione del territorio, nonché della normativa relativa.
Prerequisiti - Parte B
• Aver compreso metodi e tecniche dell’analisi urbana e territoriale;
• avere dimestichezza con dati e informazioni relative al territorio (cartografia informatizzata e database geografici relativi al territorio toscano);
• una base metodologica e pratica nell'uso di sistemi informativi territoriali;
• disponibilità al lavoro collettivo (di gruppo e di laboratorio);
• un taccuino da disegno e appunti sempre in tasca;
• buone scarpe;
• magari una bici o un amico/a che ve la presta.
Prerequisiti - Parte C
Capacità di svolgere analisi tematiche sul territorio oggetto di studio e conoscenza di base della strumentazione urbanistica.
Prerequisiti - Parte D
Per poter sostenere l'esame è necessario aver superato il corso di Fondamenti di Urbanistica
Metodi Didattici - Parte A
Il corso sarà strutturato su 4 metodi didattici complementari:
1. Basics: verranno fornite le conoscenze di base con riferimento alle questioni seminali della disciplina (governance, pianificazione territoriale, pianificazione strategica, rigenerazione urbana, pianificazione climatica, processi contemporanei di urbanizzazione).
2. Workshop/seminari tematici con esperti volti all’esplorazione di casi e politiche urbane e territoriali.
3. Field-works dedicati all’esplorazione dell’area di progetto e all’approfondimento dei temi, nonché al lavoro partecipativo con i destinatari del progetto.
4. Sedute laboratoriali dedicate all'integrazione di una scheda di Piano Operativo e alla sua implementazione attraverso un masterplan/progetto guida di indirizzo per la pianificazione e governance strategica dell’area di studio.
Metodi Didattici - Parte B
Il corso sarà organizzato attraverso una serie di lezioni frontali che introdurranno i concetti fondamentali rispetto ai temi oggetto del laboratorio. Le lezioni si articoleranno secondo due ambiti generali:
• uno relativo a riferimenti culturali e disciplinari utili per un approccio critico all’urbanistica ed alla pianificazione, comprese incursioni in altri campi affini;
• uno legato direttamente alla metodologia del lavoro pratico oggetto del laboratorio ed alle caratteristiche e peculiarità dell’area oggetto del lavoro di analisi e progetto.
Contemporaneamente, mediante lavoro in aula e lavoro di gruppo, sarà svolta una esercitazione pratica che verrà sviluppata autonomamente dagli studenti (in gruppi di tre). Questa verterà in una prima fase di analisi su un’area comune per tutto il laboratorio in modo da favorire la condivisione delle esperienze dei vari gruppi. In una seconda fase sempre analitica, ma più di dettaglio. La fase di progetto prevederà un elaborato complessivo di area vasta e successivi elaborati pregettuali a scala di maggior dettaglio. Le modalità per la redazione di tali materiali verranno illustrate dettagliatamente durante le lezioni. Il lavoro svolto sarà periodicamente verificato prevalentemente mediante discussione collettiva dei risultati raggiunti.
L'apprendimento sarà completato da alcuni testi, suddivisi in una bibliografia comune a tutti da studiare singolarmente (vedi punto 2), in testi consigliati durante le lezioni.
Ad ogni studente verrà richiesta la lettura di un testo individuale (a carattere letterario) ed ad ogni gruppo la lettura di un testo di rilevanza teorica per il lavoro del laboratorio (da studiare per tutti i componenti del gruppo). Entrambi saranno oggetto di una rapida presentazione da parte di ogni studente (singolarmente la prima, in gruppo la seconda) a tutto il laboratorio nel corso dell’anno e tale presentazione verrà considerata come una precondizione per l’esame finale e come elemento di valutazione.
Metodi Didattici - Parte C
Il corso comprende lezioni frontali sulle conoscenze di base relative alla pianificazione e governo del territorio (con particolare riferimento al contesto dell’esercitazione progettuale) e sessioni interattive di laboratorio in cui gli studenti, suddivisi in gruppi da 3, saranno impegnati sui seguenti compiti:
-Rappresentazioni analitiche del tema progettuale oggetto del lavoro di
gruppo
- Raccolta di riferimenti progettuali sul tema
- Elaborazione di una strategia d’insieme sul tema oggetto del lavoro di gruppo e di approfondimenti progettuali a scala più grande.
Metodi Didattici - Parte D
Lezioni. Revisioni sulle esercitazioni assegnate e sul progetto. Discussione collettiva di letture, progetti ed esercitazioni.
Altre Informazioni - Parte A
Durante il corso saranno invitati esperti dei temi, tecnici dei comuni, ricercatori esperti di ICT per la pianificazione e il governo del territorio.
Altre Informazioni - Parte B
I materiali cartografici ed i dati per lo svolgimento delle esercitazioni verranno forniti durante il corso dal docente, qualora si rendessero necessari dati non reperibili pubblicamente. L’esercitazione d’esame è concepita in maniera tale da poter essere svolta utilizzando materiali cartografici e dati disponibili gratuitamente on-line su siti istituzionali di amministrazioni ed enti pubblici. Prevalentemente open-data della Regione Toscana (http://dati.toscana.it/).
Le risorse software necessarie per lo svolgimento dell'esercitazione sono tutte open source e disponibili liberamente on-line e non richiedono licenze a pagamento.
Altre Informazioni - Parte C
La frequenza del Laboratorio è obbligatoria.
Altre Informazioni - Parte D
Le informazioni specifiche relative agli ambiti di progetto saranno forniti all'inizio del corso e pubblicati sulla piattaforma moodle.
Trattandosi di un laboratorio progettuale il corso implica l'obblico di frequenza e non può essere sostenuto nella modalità 'da non frequentante.
Modalità di verifica apprendimento - Parte A
Gli studenti presenteranno e discuteranno il masterplan propedeutico alla pianificazione dell’area di studio, con riferimento ai temi sviluppati nel corso.
La verifica finale include un colloquio sulle letture indicate.
Modalità di verifica apprendimento - Parte B
Il corso prevede un esame finale che si articolerà intorno alla presentazione dell'esercitazione svolta ed alla discussione dei risultati (in gruppo). Per la presentazione ogni gruppo predisporrà delle slide per effettuare la presentazione in aula, un book in A3 con la riduzione delle tavole ed eventuali altri materiali grafici realizzati durante il laboratorio da portare stampato in sede di esame. I materiali verranno consegnati in formato digitale, caricandoli in una cartella apposita che verrà indicata e con scadenza il giorno precedente la data di esame.
Modalità di verifica apprendimento - Parte C
Nel corso dell'esame finale gli studenti presenteranno gli elaborati prodotti. Potranno essere condotte verifiche intermedie sullo stato di avanzamento degli elaborati, di cui gli studenti saranno avvisati con congruo anticipo.
Modalità di verifica apprendimento - Parte D
Compito 1: Analisi stratigrafica. Il compito consiste nello sviluppare l'"analisi stratigrafica" dell'area urbana assegnata per l'analisi/progetto, seguendo le istruzioni fornite durante le lezioni. Verrà consegnato un opuscolo in formato pdf. Il compito è destinato a essere sviluppato in piccoli gruppi. Peso sulla valutazione complessiva: 20%. Sistema di valutazione: punteggio 18-30.
Compito 2: Analisi dello spazio vissuto. Il compito consiste nello sviluppare l'analisi dello spazio vissuto dell'area urbana assegnata per l'analisi/progetto, seguendo le istruzioni fornite durante le lezioni. Verrà consegnato un opuscolo in formato pdf. I risultati saranno presentati e discussi collettivamente durante la lezione. Il compito è destinato a essere sviluppato in piccoli gruppi. Peso sulla valutazione complessiva: 20%. Sistema di valutazione: punteggio 18-30.
Compito 3: Piano strategico. Il compito consiste nello sviluppo di un piano strategico per l'area di analisi/progettazione. Verrà consegnato un pannello strategico. Il compito è destinato a essere sviluppato in piccoli gruppi. Peso sulla valutazione complessiva: 20%. Sistema di valutazione: punteggio 18-30.
Compito 4: Progetto di progettazione urbana. L'incarico consiste nello sviluppo di un masterplan urbano per l'area di analisi/progettazione (1 tavola, scala da decidere, da sviluppare in piccoli gruppi, peso sulla valutazione complessiva 20%, sistema di valutazione: punteggio 18-30) e di alcune aree di zoom progettuale (1 tavola, scala da decidere, da sviluppare individualmente, peso sulla valutazione complessiva 20%, sistema di valutazione: punteggio 18-30).
Programma del corso - Parte A
PROGRAMMA ESTESO
LABORATORIO DI PIANIFICAZIONE E GOVERNO DEL TERRITORIO A.A. 2023-2024
PROF.SSA CAMILLA PERRONE
CONTENUTI
Il Laboratorio esplora le politiche e i relativi progetti spaziali per il controllo e il governo del territorio. Partendo dalla definizione dei concetti, delle teorie e dei metodi fondamentali della pianificazione, del governo del territorio, delle politiche urbane e della partecipazione, il corso svilupperà un "piano guida" per la rigenerazione dell’area delle carceri, sul confine tra Scandicci e Firenze.
OBIETTIVI FORMATIVI
Gli obiettivi formativi del corso includono l’acquisizione di competenze utili alla sperimentazione di un approccio interdisciplinare alla pianificazione e al governo del territorio con riferimento agli aspetti teorici, tecnici, normativi e strumentali.
Il corso intende inoltre formare gli studenti al disegno critico di politiche di governo di processi complessi multiattoriali, che richiedono il coordinamento tra strumenti, metodi e obiettivi, in ambiti di programmazione regionale, pianificazione urbana e territoriale, governance multiscalare, spesso non organici e coerenti rispetto ad un obiettivo di sviluppo e coesione territoriale condiviso.
METODI DIDATTICI
Il corso sarà strutturato su 4 metodi didattici complementari:
1. Basics: verranno fornite le conoscenze di base con riferimento alle questioni seminali della disciplina (governance, pianificazione territoriale, pianificazione strategica, rigenerazione urbana, pianificazione climatica, processi contemporanei di urbanizzazione).
2. Workshop/seminari tematici con esperti volti all’esplorazione di casi e politiche urbane e territoriali.
3. Field-works dedicati all’esplorazione dell’area di progetto e all’approfondimento dei temi, nonché al lavoro partecipativo con i destinatari del progetto.
4. Sedute laboratoriali dedicate all'integrazione di una scheda di Piano Operativo e alla sua implementazione attraverso un masterplan/progetto guida di indirizzo per la pianificazione e governance strategica dell’area di studio.
MODALITA' DI VERIFICA DELL'APPRENDIMENTO
Gli studenti presenteranno e discuteranno il masterplan propedeutico alla pianificazione dell’area di studio, con riferimento ai temi sviluppati nel corso.
La verifica finale include un colloquio sulle letture indicate.
ALTRE INFORMAZIONI
Durante il corso saranno invitati esperti dei temi, tecnici dei comuni, ricercatori esperti di ICT per la pianificazione e il governo del territorio.
PREREQUISITI
Il corso richiede una conoscenza di base della strumentazione urbanistica e di pianificazione del territorio, nonché della normativa relativa.
TESTI DI RIFERIMENTO
R. Sennett, Costruire e abitare. Etica per la città, Feltrinelli, Milano 2018, 3 capitoli a scelta.
Paba G. (2010), Corpi urbani, differenze, interazioni e politiche, Franco Angeli.
L. Gaeta, U. Janin Rivolin, L. Mazza, a cura di, Governo del territorio e pianificazione spaziale, CittàStudi, Torino 2017, (un capitolo a scelta della parte IV)
Di Biagi P. (2002 - a cura di), I classici dell’urbanistica moderna, Donzelli, Roma (un capitolo a scelta).
Programma del corso - Parte B
DIDA – Dipartimento di Architettura di Fitrenze
CORSO DI LAUREA IN ARCHITETTURA
Laboratorio di Urbanistica - a.a. 2023/2024
Corso B - Prof. Iacopo Zetti
1_ Informazioni generali
Il corso corrisponde a 8 CFU: 64 ore di insegnamento in aula più il lavoro di preparazione da sviluppare autonomamente. Si svolge nel primo semestre del quarto anno di studio ed ha come sede il plesso didattico di Santa Verdiana. Le lezioni si svolgono il venerdì mattina con inizio il 30 settembre e terminano a febbraio. Le interruzioni e le sessioni di esame sono consultabili sul calendario didattico della scuola di architettura reperibile presso: https://www.architettura.unifi.it/vp-152-calendario-didattico-e-orario.html
La frequenza al laboratorio è obbligatoria e per sostenere l’esame è indispensabile partecipare ad un minimo del 75% delle lezioni. Trattandosi di un corso applicativo e per il quale sarà indispensabile la condivisione di parte del lavoro di analisi e di progetto fra tutti i partecipanti, la frequenza sarà accertata durante tutto l’anno.
Per contattare l'insegnante: iacopo.zetti@unifi.it
Sede dell'insegnante: Sezione di urbanistica e pianificazione del territorio, via Micheli, 2 Firenze
2_ Contenuti del corso
Incipit
Tra gli obiettivi formativi della classe di laurea LM-4 (architettura e ingegneria civile) si auspica che il laureato sia in grado di «conoscere approfonditamente gli aspetti teorico scientifici, metodologici ed operativi dell'architettura, dell'edilizia, dell'urbanistica e del restauro architettonico, ed essere in grado di utilizzare tali conoscenze per identificare, formulare e risolvere anche in modo innovativo problemi complessi o che richiedono un approccio interdisciplinare» (DM 2007).
Per questo motivo il Laboratorio di pianificazione e governo del territorio sarà indirizzato, usando un approccio interdisciplinare, a conoscere e saper utilizzare (nei suoi presupposti teorici, tecnici, normativi e strumentali) i principali passaggi necessari per una giusta azione di governo del territorio.
La dizione governo del territorio è presente nella Costituzione italiana a partire dal 2001 (art. 117, c. 3), nel Titolo V, dove ha sostituito, inglobandola, la precedente dizione di “urbanistica”. Un contenitore più ampio che studia i fenomeni territoriali e i fenomeni urbani in tutti i loro aspetti, avendo come obiettivo la pianificazione del loro controllo e gestione. Da qui il titolo del laboratorio.
Contenuti
Il Laboratorio rappresenta il momento finale degli studi relativi alle materie di Analisi del territorio e degli insediamenti e di Fondamenti di urbanistica, costituisce il primo dei due laboratori finali di questa area di studi ed ha un ruolo prospettico di posizionamento delle politiche e dei relativi progetti spaziali per il controllo e governo del territorio nella contemporaneità.
La sua proposta è diretta ad introdurre gli studenti all’uso di un sapere legato alla pianificazione dello spazio come presupposto specifico per il suol governo.
Alejandro Aravena: «L’architettura si occupa di dare forma ai luoghi in cui viviamo. Non è più complicato, né più semplice di così. Questi spazi comprendono case, scuole, uffici, negozi e aree commerciali in genere, musei, palazzi ed edifici istituzionali, fermate dell’autobus, stazioni della metropolitana, piazze, parchi, strade (alberate o no), marciapiedi, parcheggi e l’intera serie di programmi e parti che costituiscono il nostro ambiente costruito. La forma di questi luoghi, però, non è definita soltanto dalla tendenza estetica del momento o dal talento di un particolare architetto. Essi sono la conseguenza di regole, interessi, economie e politiche, o forse anche dalla mancanza di coordinamento, dell’indifferenza e della semplice casualità. Le forme che assumono possono migliorare o rovinare la vita delle persone» («Introduzione», 15ª Mostra internazionale di architettura, Catalogo, Venezia 2016, p. 23).
Il Laboratorio si sofferma particolarmente sulle regole, gli interessi, le economie e le relative politiche che si trasferiscono nello spazio fisico. In questo passaggio risiede la vera distinzione tra le pratiche di progettazione dei “manufatti” nello spazio e le pratiche di organizzazione dello spazio che devono ospitarli. In questo passaggio vi è una distinzione fondamentale che l’architetto deve avere ben chiara: la pianificazione è una attività di progettazione fatta guardando l’intera città ed il suo territorio, l’architettura, al contrario, è una attività che parte da un singolo edificio. Per dirla con le parole di Jonathan Barnett . tutto è centrato sul ruolo che le due figure giocano nella produzione della città: il compito del pianificatore è quello di progettare città senza progettare edifici; quello dell’architetto, più semplicemente, di progettare edifici rispettando le regole pubbliche (Jonathan Barnett, Urban design as public policy: practical methods for improving cities, McGraw-Hill, New York, 1974, p. 29).
Per questo nel Laboratorio verranno prevalentemente sviluppate tematiche relative alla trasformazione della città e degli insediamenti alla luce della contemporaneità, studiando particolarmente la coevoluzione fra modelli insediativi ed evoluzione storica dei territori.
Il Laboratorio ragiona su questa sottile distinzione e sul modo di produrre politiche pubbliche da trasformare in regole di azione collettiva, quindi sul come si progettano le regole pubbliche locali ed il loro “adagiarsi” sul suolo, che determina la trama dello spazio collettivo intorno al quale si aggregano le strutture, pubbliche e, soprattutto, private.
La domanda alla quale si intende rispondere, nell’attuale contesto di incertezza economica, sociale, e ambientale in Italia, di fatto, è questa: come è possibile “disegnare” e attivare processi di governo del territorio usando gli strumenti della pianificazione territoriale e urbanistica? Ricordando che la pianificazione si muove solo all’interno del dominio pubblico e costruisce progetti di territorio, che sono, soprattutto, progetti fisici.
Di tutto ciò tratterà il corso attraverso un lavoro che simuli, in parte, una esperienza di pianificazione nell’area metropolitana di Firenze e che avrà come modalità applicativa la simulazione di un Progetto di innovazione urbana (che porti alla definizione di una scheda progetto o di un piano attuativo).
2_ Testi di riferimento
• G. Paba, Luoghi comuni. La città come laboratorio di progetti collettivi, Franco Angeli, Milano 1998
• A. Magnaghi, Il progetto locale. Verso la coscienza di luogo, Bollati Boringhieri, Torino 2010
• R. Sennett, Costruire e abitare. Etica per la città, Feltrinelli, Milano 2018.
Nel corso delle lezioni verranno indicati testi specifici per approfondire i temi trattati.
Ogni studente avrà in oltre un testo letterario (ma connesso al tema del laboratorio) individuale da leggere ed un testo più specificamente disciplinare uguale per i membri di ogni gruppo di lavoro. Su tali testi gli studenti organizzeranno delle brevi presentazioni durante il corso e tali presentazioni saranno materia di valutazione per l’esito finale.
3_ Obiettivi formativi
Il tema scelto come centro del lavoro del laboratorio costituisce un’occasione per perseguire alcuni obbiettivi didattici legati allo studio della pianificazione della città e del territorio, oltre che un’occasione di ricerca su un contesto ed un tema centrali nel dibattito attuale.
Lavorando su due assi principali che riconoscono il disarticolarsi/ri-articolarsi dei territori da un punto di vista ecologico e rispetto alla nozione di bene pubblico, il laboratorio intende porre al centro della propria attenzione il modo in cui la pianificazione urbanistica viene messa in tensione per provare a dare risposta al bisogno di nuove descrizioni (quadri interpretativi) e progetti capaci di “ricucire” i territori della contemporaneità.
L’obbiettivo didattico è quello di fornire strumenti interpretativi rispetto a contesti problematici di trasformazione dei modelli insediativi e di lettura di nuove esigenze ambientali, sociali, culturali che si concretizzano nei luoghi di margine (margine inteso non semplicemente in senso geometrico). Nella seconda parte del corso l’obbiettivo traslerà verso l’ideazione di soluzioni progettuali e di linee guida per la progettazione urbanistica, capaci di restituire centralità nella fruibilità e qualità dell'ambiente di vita per le aree interessate dal progetto del laboratorio.
Obbiettivi specifici sono:
• fornire strumenti interpretativi rispetto alle trasformazioni dei modelli insediativi e rispetto a
• letture di nuove esigenze ambientali, sociali, culturali che si concretizzano (spesso) nei luoghi di confine, in un’ottica interdisciplinare.
In una seconda fase progettuale:
• creazione di un quadro di scelte coordinate che affrontino il tema del riuso di spazi marginali e dismessi in un’ottica di area vasta (attraverso i confini);
• costruzione di un quadro complessivo (di una rete) che legando tali luoghi riqualifichi (restauri) territori marginalizzati. Ovvero costruzione di un progetto di territorio;
• individuazione di possibili politiche e strategie che producano gli esiti fisici proposti dal progetto di territorio;
• redazione di una scheda di valutazione e di coerenza interna al progetto.
4_ Prerequisiti
• Aver compreso metodi e tecniche dell’analisi urbana e territoriale;
• avere dimestichezza con dati e informazioni relative al territorio (cartografia informatizzata e database geografici relativi al territorio toscano);
• una base metodologica e pratica nell'uso di sistemi informativi territoriali;
• disponibilità al lavoro collettivo (di gruppo e di laboratorio);
• un taccuino da disegno e appunti sempre in tasca;
• buone scarpe;
• magari una bici o un amico/a che ve la presta.
5_ Metodi didattici
Il corso sarà organizzato attraverso una serie di lezioni frontali che introdurranno i concetti fondamentali rispetto ai temi oggetto del laboratorio. Le lezioni si articoleranno secondo due ambiti generali:
• uno relativo a riferimenti culturali e disciplinari utili per un approccio critico all’urbanistica ed alla pianificazione, comprese incursioni in altri campi affini;
• uno legato direttamente alla metodologia del lavoro pratico oggetto del laboratorio ed alle caratteristiche e peculiarità dell’area oggetto del lavoro di analisi e progetto.
Contemporaneamente, mediante lavoro in aula e lavoro di gruppo, sarà svolta una esercitazione pratica che verrà sviluppata autonomamente dagli studenti (in gruppi di tre). Questa verterà in una prima fase di analisi su un’area comune per tutto il laboratorio in modo da favorire la condivisione delle esperienze dei vari gruppi. In una seconda fase sempre analitica, ma più di dettaglio. La fase di progetto prevederà un elaborato complessivo di area vasta e successivi elaborati pregettuali a scala di maggior dettaglio. Le modalità per la redazione di tali materiali verranno illustrate dettagliatamente durante le lezioni. Il lavoro svolto sarà periodicamente verificato prevalentemente mediante discussione collettiva dei risultati raggiunti.
L'apprendimento sarà completato da alcuni testi, suddivisi in una bibliografia comune a tutti da studiare singolarmente (vedi punto 2), in testi consigliati durante le lezioni.
Ad ogni studente verrà richiesta la lettura di un testo individuale (a carattere letterario) ed ad ogni gruppo la lettura di un testo di rilevanza teorica per il lavoro del laboratorio (da studiare per tutti i componenti del gruppo). Entrambi saranno oggetto di una rapida presentazione da parte di ogni studente (singolarmente la prima, in gruppo la seconda) a tutto il laboratorio nel corso dell’anno e tale presentazione verrà considerata come una precondizione per l’esame finale e come elemento di valutazione.
6_ Altre informazioni
I materiali cartografici ed i dati per lo svolgimento delle esercitazioni verranno forniti durante il corso dal docente, qualora si rendessero necessari dati non reperibili pubblicamente. L’esercitazione d’esame è concepita in maniera tale da poter essere svolta utilizzando materiali cartografici e dati disponibili gratuitamente on-line su siti istituzionali di amministrazioni ed enti pubblici. Prevalentemente open-data della Regione Toscana (http://dati.toscana.it/).
Le risorse software necessarie per lo svolgimento dell'esercitazione sono tutte open source e disponibili liberamente on-line e non richiedono licenze a pagamento.
7_ Modalità di verifica dell'apprendimento
Il corso prevede un esame finale che si articolerà intorno alla presentazione dell'esercitazione svolta ed alla discussione dei risultati (in gruppo). Per la presentazione ogni gruppo predisporrà delle slide per effettuare la presentazione in aula, un book in A3 con la riduzione delle tavole ed eventuali altri materiali grafici realizzati durante il laboratorio da portare stampato in sede di esame. I materiali verranno consegnati in formato digitale, caricandoli in una cartella apposita che verrà indicata e con scadenza il giorno precedente la data di esame.
Come scritto precedentemente la presentazione dei testi letti individualmente e come gruppo, che avverrà durante l’anno in date che saranno comunicate con anticipo, sarà materia di valutazione.
Per accedere all'esame occorrerà aver svolto durante l’anno le presentazioni sopra descritte e verificato preventivamente con il docente che gli elaborati materia di esame siano stati interamente realizzati seguendo le indicazioni date durante l’anno. Si ricorda che il superamento della soglia di presenze del 75% è condizione necessaria per accedere all’esame finale.
Programma del corso - Parte C
Il Laboratorio prevede l'elaborazione di strategie per la realizzazione di un progetto integrato sulla valle del torrente Pesa (tra Montelupo Fiorentino Radda in Chianti). Il tema progettuale è ripensare il fiume come infrastruttura ecologica e multifunzionale, che supporta la costruzione di nuovi spazi pubblici, la riqualificazione delle aree produttive, lo sviluppo di agricoltura multifunzionale, la creazione di un sistema di mobilità lenta, la valorizzazione delle emergenze paesaggistiche.
Il Laboratorio si prefigge i seguenti obiettivi formativi:
-Apprendere una metodologia di lettura degli strumenti di pianificazione e governo del territorio;
-Elaborare strategie per la realizzazione del tema progettuale;
-Misurarsi con un progetto multi-scalare, formulando proposte progettuali che vanno dalla scala dell’area vasta a quella del progetto urbano;
-Sviluppare proposte progettuali improntate da un approccio contestuale e site-specific.
-Comprendere le condizioni ostative e favorevoli alla realizzazione dello scenario progettuale.
Il corso comprende lezioni frontali sulle conoscenze di base relative alla pianificazione e governo del territorio (con particolare riferimento al contesto dell’esercitazione progettuale) e sessioni interattive di laboratorio in cui gli studenti, suddivisi in gruppi da 3, saranno impegnati sui seguenti compiti:
-Rappresentazioni analitiche del tema progettuale oggetto del lavoro di
gruppo
- Raccolta di riferimenti progettuali sul tema
- Elaborazione di una strategia d’insieme sul tema oggetto del lavoro di gruppo e di approfondimenti progettuali a scala più grande.
Capacità di svolgere analisi tematiche sul territorio oggetto di studio e conoscenza di base della strumentazione urbanistica.
Nel corso dell'esame finale gli studenti presenteranno gli elaborati prodotti. Potranno essere condotte verifiche intermedie sullo stato di avanzamento degli elaborati, di cui gli studenti saranno avvisati con congruo anticipo.
Anna Marson. La struttura del paesaggio. Una sperimentazione multidisciplinare per il piano della Toscana, Roma-Bari: Laterza, ISBN:9788858122952.
Massimo Carta, Maria Rita Gisotti (2022). Six projets pour l’urbanisme euroméditerranéen / Sei progetti per l’urbanistica euromediterranea. Firenze: Firenze University Press, ISBN:978-88-9273-975-8 (capitoli 4-5).
La frequenza del Laboratorio è obbligatoria.
Programma del corso - Parte D
Il programma dettagliato delle singole lezioni sarà comunicato all'inizio del corso e pubblicato sulla piattaforma moodle.
Obiettivi Agenda 2030 per lo sviluppo sostenibile - Parte A
3; 10; 11; 17
Obiettivi Agenda 2030 per lo sviluppo sostenibile - Parte D