Il corso tratta il periodo cronologico dalla metà del Cinquecento alla metà dell’Ottocento. Obiettivo è quello della comprensione e l’approfondimento critico delle tematiche più significative relative alla storia dell’architettura e della città in Italia e in Europa. Significativa in questo senso sarà anche la discussione sulla bibliografia e le scelte più opportune a seconda anche degli interessi indivuduali degli studenti.
Contenuto del corso - Cognomi L-Z
L’insegnamento tratterà di storia dell’architettura e della città dalla prima metà del Cinquecento alla metà dell’Ottocento. Il corso non intende tuttavia esaurire le vicende comprese nel suddetto arco cronologico. L’obiettivo è quello di avviare gli studenti alla disciplina, fornendo le indicazioni metodologiche sufficienti per orientarsi anche nella letteratura. Gli argomenti trattati a lezione saranno pertanto il frutto di una selezione critica a cura del docente.
BIBLIOGRAFIA GENERALE
Lineamenti di storia dell'architettura: per i corsi di storia dell'architettura, introduzione di A. Bruschi e G. Miarelli Mariani, redazione e coordinamento di L. Bartolini Salimbeni, Roma 2019.
A.N. Eslami, M.R. Nobile (a cura di), Storia dell'architettura in Italia. Tra Europa e Mediterraneo (VII-XVIII sec.), Pearson, Milano-Torino 2022 (Seconda Parte, XV-XVIII secolo, a cura di M.R. Nobile).
R. Middleton, D. Watkin, Architettura dell’ottocento, Electa, Milano 1980.
BIBLIOGRAFIA DI APPROFONDIMENTO
J. Ackerman, L’architettura di Michelangelo, Einaudi, Torino 1988.
J. Ackerman, Palladio, Einaudi, Torino 1972.
B. Bergdoll, European architecture 1750-1890, Oxford University Press, Oxford 2000.
A. Bruschi, Introduzione alla storia dell'architettura: considerazioni sul metodo e sulla storia degli studi, Mondadori, Milano 2009.
V. Comoli Mandracci, Andreina Griseri (a cura di), Filippo Juvarra architetto delle capitali da Torino a Madrid 1714-1736, catalogo della mostra (Torino, Palazzo Reale, 6 sett.-10 dic. 1995), Fabbri Editori, Torino 1995 (i seguenti saggi: A. Griseri, “Juvarra, un cantiere per la luce del Settecento”, pp. 15-41; V. Comoli Mandracci, “La dimensione urbanistica di Juvarra per l’idea delle città-capitali”, pp. 43-67; A. Scotti Tosini, “Filippo Juvarra e le corti europee del Settecento”, pp. 69-85).
C. Conforti, R. Tuttle (a cura di), Storia dell’architettura italiana. Il secondo Cinquecento, Electa, Milano 2001 (i seguenti saggi: F. Bellini, “I grandi cantieri: Campidoglio, San Pietro, Studium Urbis”, pp. 66-93; R. Tuttle, “Jacopo Barozzi da Vignola a Roma e nello Stato”, pp. 108-129; C. Conforti, “Cosimo I e Firenze”, pp. 130-165; A. Belluzzi, “Architettura a Mantova nell’età di Ercole e Guglielmo Gonzaga”, pp. 184-201; D. Battilotti, “Le chiese di Palladio”, pp. 436-453).
G. Curcio, E. Kieven, Storia dell'Architettura italiana. Il Settecento, 2 voll., Electa, Milano 2000 (i seguenti saggi: G. Curcio, “La professione dell'architetto: disegni, cantieri, manuali”, pp. 50-69; S. Pasquali, “L’Antico”, pp. 92-109; H. Millon, “Filippo Juvarra (1678-1736)”, pp. 516-539; J. Garms, “Luigi Vanvitelli (1700-73)”, pp. 556-579; F. Dal Co, Giovan Battista Piranesi (1720-78). La malinconia del libertino”, pp. 580-613).
E. Kaufmann, L'architettura dell'illuminismo, Einaudi, Torino 1989.
W. Lotz, Architettura in Italia, 1500-1600, Rizzoli, Milano 1997.
M. Mussolin (a cura di), Michelangelo architetto a Roma, catalogo della mostra (Roma, Musei Capitolini, 6 ott. 2009-7 febb. 2010), Cinisello Balsamo 2009 (i seguenti saggi: A. Bedon, “Piazza del Campidoglio”, pp. 128-137; E. Ferretti, “Palazzo Farnese”, pp. 158-169; A. Brodini, “San Pietro in Vaticano”, pp. 170-179; M. Mussolin, “San Giovanni dei Fiorentini”, pp. 206-213).
C. Norberg Schultz, Architettura barocca, Electa, Milano 2001.
C. Norberg Schultz, Architettura tardobarocca, Electa, Milano 2000.
P. Ortwin Rave, Karl Friedrich Schinkel, Electa, Milano 1989.
K. Pomian, Che cos'è la storia, Mondadori, Milano 2001.
A. Scotti Tosini (a cura di), Storia dell’architettura italiana. Il Seicento, 2 voll., Electa, Milano 2003 (i seguenti saggi: F. Camerota, “L'architettura illusoria”, pp. 34-47; C. Baglione, “Pietro da Cortona”, pp. 184-209; K. Güthlein,”"Il Campidoglio nel Seicento. Il ‘palazzo Nuovo’ o ‘Museo Capitolino’”, pp. 210-225; L. Zangheri, “L’architettura del granducato mediceo”, pp. 322-335; G. Stolfi, “Mantova”, pp. 392-399).
H. Sedlmayr, L’architettura di Borromini, ed. italiana a cura di M. Pogacnik, Electa, Milano 1996.
S. Settis, Futuro del ‘classico’, Einaudi, Torino 2004.
P. Sica, Storia dell'urbanistica. L'Ottocento, vol. I, Laterza, Roma-Bari 1991: (i paragrafi dedicati alle città di Londra, Parigi, Vienna, Barcellona e Firenze).
R. Tavernor, Palladio e il Palladianesimo, Rusconi Arte, Milano 1992.
C. Tessari, Baldassarre Peruzzi. Il progetto dell’antico, Electa, Milano 1995.
D. Watkin, T. Mellinghoff, Architettura neoclassica tedesca, 1740-1840, Electa, Milano 1990.
R. Wittkower, Arte e architettura in Italia, 1600- 1750, Einaudi, Torino 1972.
Lineamenti di storia dell’architettura: per i corsi di storia dell’architettura, introduzione di Arnaldo Bruschi e Gaetano Miarelli Mariani, redazione e coordinamento di Lorenzo Bartolini Salimbeni, Roma 2019.
G. Cricco, F. P. Di Teodoro, Itinerari nell'arte, (versione maior/gialla) vol. 2 (Dal Gotico internazionale al Manierismo), vol. 3 (Dal Barocco al Postimpressionismo), Bologna 2012.
Selezione di saggi metodologici e critici a esclusivo uso didattico interno, scaricabile dal moodle del corso
BIBLIOGRAFIA DI APPROFONDIMENTO
(1 testo a scelta da concordare col docente possibilmente a fine lezione)
Architettura del Cinquecento
J. Ackerman, Palladio, trad. italiana G. Scattone, [Torino 1972] Torino 2000.
Michelangelo: architetto a Roma, a cura di M. Mussolin, con la collaborazione di C. Altavista, catalogo della mostra (Roma, Musei Capitolini, 6 ottobre 2009-7 febbraio 2010), Cinisello Balsamo 2009 (saggi: E. Ferretti, Palazzo Farnese, pp. 158-169; A. Brodini, San Pietro in Vaticano, pp. 170-179; V. Zanchettin, Il tamburo della cupola di San Pietro in Vaticano, pp. 180-199; M. Mussolin, San Giovanni dei Fiorentini, pp. 206-213).
M. Tafuri, Il pubblico e il privato. Architettura e committenza a Venezia, in Storia di Venezia dalle origini alla caduta della Serenissima, vol. VI: Dal Rinascimento al Barocco, a cura di G. Cozzi, P. Prodi, Roma 1994, pp. 367-447 [disponibile online, ma privo di illustrazioni, su < https://www.treccani.it/enciclopedia/il-pubblico-e-il-privato-architettura-e-committenza-a-venezia_%28Storia-di-Venezia%29/ >]
C. Thoenes, Sostegno e adornamento: saggi sull’architettura del Rinascimento. Disegni, ordini, magnificenza, con un’introduzione di J. S. Ackerman, Milano 1998 (saggi: San Pietro come rovina. Note su alcune vedute di Maerten van Heemskerck (1986), pp. 125-149; Nuovi rilievi sui disegni bramanteschi per San Pietro (1993), pp. 201-225).
Storia dell'architettura italiana. Il primo Cinquecento, a cura di A. Bruschi, Milano 2002 (saggi di: A. Bruschi, Roma dal Sacco al tempo di Paolo III (1527-50), pp. 160-207; F. P. Fiore, Roma, le diverse maniere, pp. 132-159; P. N. Pagliara, Materiali, tecniche e strutture in architetture del primo Cinquecento, pp. 522-545).
Architettura del Seicento
R. Bösel, «perché egli è tagliacantone». Borromini, un architetto spigoloso, con un’introduzione di J. Connors, Roma 2021.
J. Connors, Un teorema sacro: San Carlo alle Quattro Fontane, in Il giovane Borromini: dagli esordi a San Carlo alle Quattro Fontane, a cura di M. Kahn-Rossi, M. Franciolli (catalogo della mostra, Lugano, Museo Cantonale d’Arte, 1999), Milano 1999, pp. 459-474 (saggio).
R. Krautheimer, The Rome of Alexander VII, 1655-1667, Princeton-N. J. 1985 (Id., Roma di Alessandro VII, 1655-1667, trad. italiana G. Scattone, Roma 1987).
Storia dell'architettura italiana. Il Seicento, a cura di A. Scotti Tosini, 2 voll., Milano 2003 (saggi di: F. Camerota, L’architettura illusoria, pp. 34-47; R. Bösel, L’architettura dei nuovi ordini religiosi, pp. 48-69; C. Baglione, Pietro da Cortona, pp. 184-209; G. Curcio, Il committente e l’architetto: cantieri e fabbriche nella Roma del Seicento, pp. 278-313; T. Manfredi, Idea e norma: il carattere e la diffusione degli scritti di architettura, pp. 614-631).
Il Tempio Vaticano (1694): Carlo Fontana, a cura di G. Curcio, Milano 2003 (saggi di G. Curcio, “Del Trasporto dell’Obelisco Vaticano, e sua Erezione”, pp. CLXX-CLXXXVII; Sarah McPhee, “Del Campanile eretto al Tempio Vaticano, e sua demolizione”, pp. CXCVIII-CCV; Tod A. Marder, “Delli Portici, e Piazze avanti il Tempio Vaticano”, pp. CCVI-CCXV; Tod A. Marder, “Della nuova Scala Regia Vaticana che conduce al Palazzo Pontificio”, pp. CCCXVI-CCXXI)
Architettura del Settecento
G. Curcio, La città del Settecento, con la collaborazione di F. Lenzo, Roma-Bari 2008.
G. Dardanello, Filippo Juvarra: «chi poco vede niente pensa», in Sperimentare l’architettura: Guarini, Juvarra, Alfieri, Borra e Vittone, a cura di G. Dardanello, Torino 2001, pp. 97-176.
Storia dell'Architettura italiana. Il Settecento, a cura di G. Curcio, E. Kieven, 2 voll., Milano 2000 (saggi di: G. Curcio, Il buon governo e la pubblica felicità: architetture per la città e lo stato, pp. XI-XXXVIII; G. Curcio, La professione dell’architetto: disegni, cantieri, manuali, pp. 50-69; J. Pinto, Architettura da esportare, pp. 110-133; H. Millon, Filippo Juvarra (1678-1736), pp. 516-539; J. Garms, Luigi Vanvitelli (1700-73), pp. 556-579; E. Kieven, Ferdinando Fuga (1699-1782), pp. 540-555).
Architettura dell’Ottocento
Karl Friedrich Schinkel. Architettura e paesaggio, a cura di M. Pogacnik, Milano 1993 (saggi di: M. Pogacnik, Karl Friedrich Schinkel tettonica e paesaggio, pp. 9-24; T. J. Heinisch, L’occasione mancata del moderno. La tettonica nell’opera di Karl Friedrich Schinkel, pp. 53-75; E. Flaminius, Sulla costruzione dell’edificio per la Allgemeine Bauschule a Berlino, pp. 223-239).
C. E. Schorske, Vienna fin de siècle, trad. R. Mainardi [Milano 1981] Milano 2004 (introduzione; La Ringstrasse, i suoi critici e la nascita del modernismo urbano, pp. 20-108).
P. Sica, Storia dell’urbanistica. 2. L’Ottocento, vol. I, [Roma-Bari 1977] Roma-Bari 1991 (in particolare i paragrafi dedicati a Firenze, Roma, Milano, Torino e Napoli, all’interno del capitolo: Gli sviluppi urbanistici nell’Italia unitaria).
J. W. Stamper, The Galerie des Machines of the 1889 Paris World’s Fair, in Structural Iron and Steel, 1850-1900, a cura di R. Thorne, Aldershot 2000, pp. 330-353 [disponibile su JStor]
Con qualche accortezza, si consigliano:
Per dubbi terminologici
N. Pevsner, J. Fleming, H. Honour, Dizionario di architettura, ed. italiana a cura di R. Pedio, introduzione di V. Gregotti, [Torino 1981] Torino 2019.
Per le principali tecniche costruttive storiche
C. F. Giuliani, L'edilizia nell'antichità, [Roma 1990] Roma 2018.
Per la consultazione online di trattati di architettura si consiglia:
Università di Heidelberg
https://www.ub.uni-heidelberg.de/Englisch/helios/fachinfo/www/kunst/digilit/Welcome.html
Università di Tours
http://architectura.cesr.univ-tours.fr/Traite/liste.asp
Per repertori di immagini su molti edifici:
Bluffton University
http://www.bluffton.edu/~sullivanm/index/index3.html
Courtald Institute of Art
http://www.artandarchitecture.org.uk/
Architecture et Patrimoine
http://www.culture.gouv.fr/culture/inventai/patrimoine/
Per la cartografia storica relativa a piante e vedute di città:
Università di Gerusalemme
http://historic-cities.huji.ac.il/search_a_z.html
Un motore di ricerca multi-lingua per immagini, libri e articoli:
Europeana
http://www.europeana.eu/portal/
Obiettivi Formativi - Cognomi A-K
Il corso intende fornire gli elementi conoscitivi indispensabili per la comprensione critica e del significato di determinati periodi e opere, al fine di acquisire una coscienza storica culturalmente operativa. La lettura di forme, tipologie, tecniche architettoniche è fondamentale in questo senso. Obiettivo non ultimo è anche la comprensione del rapporto dei fenomeni architettonici con quelli della civiltà loro contemporanea.
Il corretto e mirato orientamento bibliografico e uso delle fonti costituisce un obiettivo parallelo di particolare importanza.
Obiettivi Formativi - Cognomi L-Z
Il corso si propone di fornire gli strumenti sufficienti per sviluppare un approccio rigoroso e una coscienza critica nei confronti di dati storici e opere architettoniche intese come testimoni del passato. Oltre agli opportuni riferimenti ai fondamenti della disciplina, particolare attenzione verrà dedicata all’uso corretto della terminologia architettonica applicato alla lettura e descrizione di piante, sezioni e prospetti, all’analisi delle testimonianze grafiche, al riconoscimento di schemi funzionali e tipologici, nonché di scelte strutturali e tecniche costruttive. Si auspica infine che lo studente apprenda la capacità di esaminare un’opera architettonica con proprietà di metodo e linguaggio all’interno del suo contesto storico-culturale e di consultare criticamente la bibliografia fornita.
Nonostante l’impostazione istituzionale dell’insegnamento, il corso non intende tuttavia fornire modelli e riferimenti operativi per l’attività progettuale, né suggerire interpretazioni finalistiche della storia per orientamenti e teorie architettoniche contemporanee.
Prerequisiti - Cognomi A-K
Superamento dell'esame di Storia dell'architettura I
Prerequisiti - Cognomi L-Z
Superamento dell'esame di Storia dell'architettura I
Metodi Didattici - Cognomi A-K
Il corso si svolge prevalentemente attraverso lezioni frontali. In questo contesto sono utilizzati anche mezzi audiovisivi. La frequenza al corso è particolarmente consigliata. Possono inoltre essere previsti interventi (lezioni) di esperti-docenti esterni, come pure visite organizzate (gite d’istruzione) relative alle tematiche del corso.
Metodi Didattici - Cognomi L-Z
Sugli argomenti del corso saranno tenute principalmente lezioni frontali. È previsto un incontro teorico-pratico con i funzionari della biblioteca di Scienze Tecnologiche, sede di architettura, sugli strumenti di ricerca bibliografica e iconografica, mentre ci sarà modo di verificare le esercitazioni in corso attraverso una revisione individuale.
È comunque fortemente consigliata la conoscenza e visita diretta dei principali edifici trattati a lezione come momento fondamentale di esercizio, apprendimento e scoperta.
Altre Informazioni - Cognomi A-K
RICEVIMENTO
Su appuntamento, previa richiesta all'indirizzo e-mail istituzionale.
Altre Informazioni - Cognomi L-Z
RICEVIMENTO
Su appuntamento scrivendo all’indirizzo mail ufficiale esplicitando la richiesta nell’oggetto.
Modalità di verifica apprendimento - Cognomi A-K
Si richiede lo studio dei tre testi della bibliografia generale e anche di un testo a scelta (concordato con il docente) tra quelli indicati nella bibliografia di approfondimento.
La valutazione degli studenti avverrà attraverso una prova scritta (non obbligatoria), da svolgere in aula al termine del corso, e la prova orale in sede di esame finale, con la discussione sui quattro testi di cui sopra.
Modalità di verifica apprendimento - Cognomi L-Z
Gli studenti devono prepararsi sulla bibliografia generale, sulla selezione di testi metodologici e critici fornita dal docente e su un approfondimento tra quelli indicati alla voce specifica. La scelta dell’approfondimento va concordata con il docente, preferibilmente al termine delle lezioni.
In linea generale l’esame, al quale gli studenti sono caldamente invitati a portare il materiale di supporto bibliografico e iconografico utile per sostenerlo, consiste in un colloquio individuale sull’intero programma e strutturato in tre domande, la prima delle quali verte sull’approfondimento scelto.
Allo stesso tempo, agli studenti viene data la possibilità di sostenere una prova intermedia e un’esercitazione con le quali ridurre il programma da preparare per l’orale e migliorare la valutazione finale. La prova intermedia ha luogo a inizio aprile e consiste in un test semi-strutturato sulla prima parte del programma. Se lo studente supera il test, il colloquio verte sulla parte rimanente del programma e sull’approfondimento scelto. L’esercitazione invece, sulla quale è prevista almeno una revisione, è individuale e va consegnata tra la fine delle lezioni e la prova orale. Oltre a voler mostrare un possibile metodo di studio, essa avrebbe lo scopo di verificare la conoscenza della terminologia nonché le competenze applicate in una ricerca biblio-iconografica e nella stesura di una bibliografia.
Il test e l’esercitazione rimangono validi fino alla sessione di aprile 2024.
Programma del corso - Cognomi A-K
L’architettura del manierismo. Giorgio Vasari – Michelangelo Buonarroti – Jacopo Barozzi da Vignola e il Palazzo Farnese a Roma.
Giulio Romano –Jacopo Sansovino – Michele Sanmicheli – Baldassarre Peruzzi.
Andrea Palladio trattatista e architetto a Vicenza e a Venezia.
Martin Lutero, la riforma protestante, il Concilio di Trento e la Chiesa del Jesù a Roma.
S. Carlo alle Quattro Fontane di Francesco Borromini e l’architettura barocca a Roma. L’opera di Gian Lorenzo Bernini.
Il barocco nell’Italia meridionale e settentrionale.
L’architettura barocca in Inghilterra e Germania. Christopher Wren – Fischer von Erlach – Johan von Hildebrandt – Dominikus Zimmermann – Balthasar Neumann – Johann Dientzenhofer.
L’evoluzione del concetto di museo in Europa. Passione antiquaria, nascita delle collezioni, evoluzione istituzionale.
Il Seicento francese, ‘grand siècle’. Le trasformazioni urbanistiche nella città di Parigi. Versailles e la loro influenza sull’architettura europea.
Il neopalladianesimo in Inghilterra e la Society of Dilettanti – Lord Burlington e Chiswick House. Robert Adam e John Soane.
Il Settecento e il classicismo. Giovan Battista Piranesi.
I presupposti del Neoclassicismo. Neoclassicismo e archeologia. Johann Joachim Winckelmann. “The Antiquities of Athens” di James Stuart e Nicholas Revett.
Gli architetti della rivoluzione francese: Etiénne Louis Boullée e Claude Nicolas Ledoux. Jean-Nicolas-Louis-Durand e la razionalizzazione dei tipi architettonici.
Il Neoclassicismo in Italia. Giuseppe Valadier, Giuseppe Japelli e gli architetti “giacobini” in Lombardia.
Il neoclassicismo “patriottico” in Germania. Federico il Grande e Karl Friedrich Schinkel a Berlino. Ludovico I di Baviera e Leo von Klenze a Monaco. Theophilus Hansen, Friedrich von Gärtner e Leo von Klenze ad Atene.
Le grandi trasformazioni urbane della metà dell’Ottocento in Europa. Londra – Parigi – Vienna – Barcellona – Firenze.
Programma del corso - Cognomi L-Z
Vitruvio e il trattato di architettura nel XVI secolo
Bramante architetto a Roma
L’edilizia residenziale del primo Cinquecento: Palazzo Massimo alle Colonne e Palazzo Farnese a Roma; Palazzo Te a Mantova
La basilica di San Pietro a Roma da Bramante a Carlo Maderno
Michelangelo architetto a Firenze e a Roma
Architettura e città nel Cinquecento: Piazza San Marco a Venezia
Andrea Palladio, i Quattro Libri e il palladianesimo
Architettura ecclesiastica dopo il Concilio di Trento: gesuiti e teatini a Roma
Committenti, architetti e cantieri a Roma tra tardo Cinquecento e inizio Seicento: Sisto V, Domenico Fontana e Carlo Maderno
Il Seicento: Gian Lorenzo Bernini, Francesco Borromini, Pietro da Cortona, Guarino Guarini
Filippo Juvarra, la formazione e la professione dell’architetto nel primo Settecento
Ferdinando Fuga e Luigi Vanvitelli: dal concorso per la facciata di San Giovanni in Laterano del 1732 a Napoli
Il secondo Settecento: classicismo, sensismo e pubblico. La ricerca di É.-L. Boullée.
Il primo Ottocento e l’architettura ‘naturale’ di Karl Friedrich Schinkel
Parigi capitale del XIX secolo: la trasformazione urbana e l’architettura del ferro e vetro della Galerie des Machines