L’ARCHITETTURA DELLA CITTÀ, intesa come la “costruzione della città nel tempo”, è al centro della ricerca progettuale del Laboratorio.
Si approfondisce l’analisi morfologica e tipologica di un frammento della città di Lucca con l’obiettivo di “risarcire” il tessuto urbano dalle conseguenze di una demolizione programmata durante il Ventennio e completata solo nel Dopoguerra, in un contesto storico, sociale ed economico completamente mutato.
Gaston Bachelard, La poetica dello spazio, Edizioni Dedalo, Bari 1975 (La Poétique de l'espace, 1957).
Henri Focillon, Vita delle forme, Minuziano, Milano 1945 (Vie des formes, 1934).
Rafael Moneo, On Tipology, in “Oppositions” n. 13, 1978, pp. 22-45, ora in: Rafael Moneo, La solitudine degli edifici e altri scritti. Questioni intorno all’architettura, Umberto Allemandi & C., Torino 2004, pp. 15-54.
Carlos Martì Arís, Le variazioni dell’identità. Il tipo in architettura, Clup, Milano 1990.
Giorgio Grassi, La costruzione logica dell’architettura, Ed. Marsilio, Padova 1967.
Aldo Rossi, L’architettura della città, CLUP, Milano 1966.
Kenneth Frampton, Tettonica e architettura. Poetica della forma architettonica nel XIX e XX secolo, Skira, Milano 2007 (Studies in Tectonic Culture: The Poetics of Construction in Nineteenth and Twentieth Century Architecture, 1995).
Andrea Deplazes (ed.), Constructing Architecture. Materials Processes Structures - A Handbook, Bi r khäus e r Ve r l ag, Ba s e l -Bos ton-Be r l i n 2005 h t t p : / /www.sze.hu/~eptansz/ Deplazes_Constructing_Architecture.pdf
Marco Dezzi Bardeschi [et al.], Lorenzo Nottolini architetto a Lucca, Libreria editrice Baroni, Lucca 1970.
Gilberto Bedini, Giovanni Fanelli, Lucca. Iconografia della città, Centro Studi sull’Arte Lucia e Carlo Ragghianti-Fondazione, Lucca 1998, 2 voll.
Velia Gini Bartoli, Lucca 700/800 tra repubblica e principato, PubliEd, Lucca 2011.
Obiettivi Formativi - Cognomi H-Z
Obiettivo del Laboratorio è la ricerca, critica e progettuale, sul tema dell’ARCHITETTURA DELLA CITTÀ.
Il corso si propone, pertanto, di fornire alle allieve e agli allievi gli strumenti utili alla “ri-scrittura” della porzione di un isolato del centro storico di Lucca (l’Isolato di San Giusto - Corte del Biancone) demolita nel 1938 e ricostruita nel secondo dopoguerra dall’architetto Emilio Brizzi, con la realizzazione dei palazzi INA e INAIL.
Prerequisiti - Cognomi H-Z
Aver sostenuto gli esami prescritti dalle propedeuticità del regolamento didattico della Scuola.
Metodi Didattici - Cognomi H-Z
Il PROGETTO sarà al centro delle attività didattiche del Laboratorio, che sarà quasi totalmente riservato al lavoro in aula; alcune brevi lezioni teoriche, dedicate ad argomenti specifici sui temi trattati, integreranno tale attività.
Il progetto sarà redatto da gruppi di lavoro composti da due/tre allieve/i.
Il laboratorio si aprirà con una LETTURA DELLA CITTÀ STORICA DI LUCCA, in un progressivo avvicinamento (spaziale e temporale) alla dimensione dell’isolato oggetto dell’indagine e della ri-progettazione. Tale approfondimento si avvarrà di modelli di studio e di elaborati grafici in scala adeguata alla comprensione delle relazioni volumetriche, spaziali e tipologiche tra le singole architetture e il tessuto della città.
In seguito, il progetto di ri-scrittura della porzione di isolato demolita negli anni Trenta tradurrà in una sintesi dialettica i caratteri analitici emersi nella prima fase.
Altre Informazioni - Cognomi H-Z
Nessuna
Modalità di verifica apprendimento - Cognomi H-Z
Le modalità di accertamento dei risultati di apprendimento consistono nella verifica della frequenza dei corsi e della partecipazione alle attività proposte e nella valutazione delle esercitazioni pratiche a carattere progettuale sia nelle fasi intermedie sia nella fase conclusiva.
Revisioni a carattere collettivo in aula si alterneranno a revisioni individuali (singoli gruppi di lavoro), per le quali gli studenti dovranno sempre presentarsi muniti di modello/i di studio e disegni alla scala opportuna.
L'esame prevede l'esposizione del lavoro svolto durante il semestre e un colloquio orale sulla bibliografia consigliata.
Criteri di valutazione:
- livello concettuale dell'idea progettuale;
- capacità di rappresentazione grafica;
- capacità espositiva del progetto.
Istruzioni più dettagliate per lo svolgimento del progetto e delle esercitazioni saranno fornite via Moodle durante il corso.
Programma del corso - Cognomi H-Z
RI-SCRITTURA DELL’ISOLATO DI SAN GIUSTO (CORTE DEL BIANCONE) A LUCCA
L'esercitazione progettuale riguarda, nello specifico, la riprogettazione della porzione dell’Isolato di San Giusto (Corte del Biancone), demolita nel 1938.
Al fine di inquadrare il luogo scelto per il progetto nella più ampia dinamica del centro storico di Lucca si studieranno con modelli ed elaborati grafici in scala opportuna:
- la forma urbis della città nell’anno delle demolizioni;
- la ricostruzione del tessuto urbano storico nell’area intorno all’isolato di San Giusto compresa tra la piazza San Michele (antico foro) e la piazza Napoleone;
- i volumi della porzione di isolato demolita;
- le architetture demolite ricostruibili attraverso le fonti di archivio e in particolare: L’Osteria del Biancone, il Casamento di Piazza delle Erbe e la Casa Libera Murata.
- I progetti dell’architetto Lorenzo Nottolini per la Piazza Napoleone.
Il progetto prevede la realizzazione di tre distinte ipotesi di masterplan per la ri-scrittura della porzione dell’isolato oggi non più esistente e un approfondimento su alcune architetture appositamente selezionate all’interno di ciascuna delle soluzioni.
L’allieva e l’allievo dovranno riflettere sui temi della composizione architettonica, del rapporto con la preesistenza, della relazione tra la singola architettura e il tessuto del quale essa è parte imprescindibile .
Il progetto sarà redatto da gruppi di lavoro composti da due/tre allievi/e.
Il programma funzionale dettagliato e tutte le indicazioni utili allo svolgimento della esercitazione saranno comunicati via Moodle.
Accompagnerà lo sviluppo del progetto la lettura del libro:
Aldo Rossi, L’architettura della città, CLUP, Milano 1966.