Il corso di Fondamenti di Urbanistica è finalizzato a fornire agli studenti una base di riferimento culturale sui grandi temi della disciplina urbanistica come disciplina di raccordo tra diverse scienze. Il corso propone un percorso formativo attraverso gli argomenti che costituiscono i principi della disciplina urbanistica a partire dalla sua definizione alla luce del dibattito teorico, fino alle sue più recenti evoluzioni concettuali e strumentali.
Contenuto del corso - Cognomi D-L
Il corso affronta le trasformazioni urbane e territoriali definendo i nodi fondamentali e le sfide contemporanee del sapere urbanistico restituendone la complessità e comprendendola nel vasto campo dell’architettura, individuandone specificità e competenze e incoraggiando il confronto multidisciplinare. Approcci, metodi e strumenti dell’urbanistica, origini e formalizzazione sono trattati con costante riferimento alle capacità di conoscere e orientare configurazioni fisiche e d’uso degli spazi.
Contenuto del corso - Cognomi M-P
Per tutto il '900 l'insegnamento di "fondamenti di urbanistica" è stato un classico delle discipline della pianificazione urbana e territoriale, il lavoro di raccolta e sistematizzazione compiuto da Salzano e dalla Gabellini sul finire degli anni '90 possono essere considerati il culmine disciplinare. E' altresì innegabile come il nuovo millennio con le sue sfide ambientali, globali, tecnologiche e professionali abbia impattato su questo schema consolidato.
Contenuto del corso - Cognomi Q-Z
Obiettivo principale del corso è sviluppare capacità e comprensione della realtà urbana e fornire gli strumenti per una pianificazione e trasformazione urbanistica ecosostenibile. Gli argomenti: Sviluppo storico-urbanistico della città storica; Morfologia urbana; Analisi degli strumenti urbanistici nazionali e regionali; Metodi tecnico-operativi di pianificazione e progettazione urbanistica; Concetti e principi per un modello di pianificazione urbanistica ecologico e sostenibile.
Il testo indicato qui sotto riguarda alcuni argomenti affrontati durante le lezioni e sarà oggetto di verifica all'esame.
- Edoardo Salzano, Fondamenti di urbanistica, Laterza, 2007.
Gli studenti che intendono seguire l’esame da non frequentanti, oltre al testo sopra citato e obbligatorio per tutti gli studenti, dovranno studiare due dei tre seguenti testi (che pertanto saranno oggetto di verifica di esame):
- Di Biagi P. 2002, I classici dell’urbanistica moderna, Donzelli.
- Di Biagi P., Gabellini P. 1992, Urbanisti italiani, Laterza.
Gaeta L., Rivolin U. J., Mazza L. 2018, Governo del territorio e pianificazione spaziale, CittàStudi Edizioni.
Arturo Lanzani(2020), Cultura e progetto del territorio e della città. Una introduzione, Franco Angeli, Milano
Andrea Fantini (2023), Un autunno caldo. Crisi ecologica, emergenza climatica e altre catastrofi innaturali, Codice Edizioni, Torino
Secchi B. (2005), La città del ventesimo secolo, Laterza Roma-Bari
Wolfrum S., Janson A., 2019. The City as Architecture, Birkhäuser.
Mikoleit A., Purckhauser M., 2011, Urban Code. 100 Lessons for Understanding the city, Mit press, Cambridge, MS.
Gaeta L., Janin Rivolin U., Mazza L. (2013), Governo del territorio e pianificazione spaziale, Città Studi, DeAgostini, Novara.
Colarossi P, Latini A. (2008-2010), La progettazione urbana, vol. 1. “Principi e storie”, vol. 2 "Metodi e materiali", vol. 3 "Declinazioni e strumenti", Il Sole 24 Ore libri, Milano
Annate della rivista URBANISTICA, INU, Istituto Nazionale di Urbanistica
Babalis D., (2022) NATURE CITY. Urban Greening for Changing Urban Environments, Altralinea Edizioni, Firenze;
Babalis D., (2021) (Edited by) PURSUING ON RESEARCH ITEMS Changing Ways, Principles and Methods for the Future of Scientific Research, Altralinea Edizioni, Firenze.
Babalis D.,(2020) (Edited by) PUBLIC OPEN SPACE IN TRANSITION FOR HEALTH AND WELLBEING, Altralinea Edizioni, Firenze.
Babalis D., (2019) (Edited by) URBAN HERITAGE IN TIMES OF UNCERTAINTY. Complexity, Sensitivity and Protection, Altralinea Edizioni, Firenze.
Babalis D.,Townshend T.,(2018) (Eds) URBAN WATERFRONTS AND CULTURAL HERITAGE. New perspectives and opportunities, Altralinea Edizioni, Firenze.
Babalis D., (2017) (Edited by) WATERFRONT URBAN SPACE. Designing for blue-green places, Altralinea Edizioni, Firenze.
Babalis D., (2016) (Edited by) APPROACHING THE INTEGRATIVE CITY. The Dynamics of urban space, Altralinea Edizioni, Firenze.
Babalis D., (2014) WATERFRONT CITY.WATERSIDE REGENERATION IN SCOTLAND,Alinea International.
Babalis D., (2012). URBAN CHANGE AND SUSTAINABILITY, Alinea International,Firenze.
Babalis D., (2008) URBAN DESIGN. The Ecological Thinking. A Compendium, Alinea International, Firenze.
Lynch K, (1990) Progettare la città. La qualità della forma urbana, Milano
Gabellini P., (2001) Tecniche Urbanistiche, Carocci, Roma;
Mercandino A. (2001)Urbanistica tecnica, il sole 24 Ore, Milano.
Obiettivi Formativi - Cognomi A-C
Il corso si propone di guidare gli studenti alla comprensione dei processi di urbanizzazione in epoca contemporanea, all’interpretazione delle forme insediative, alla individuazione delle innovazioni nel piano urbanistico e alla comprensione degli attuali fenomeni insediativi.
La finalità è quella di fornire alcuni principi e strumenti fondamentali per interpretare l’evoluzione della città e del territorio.
Obiettivi Formativi - Cognomi D-L
L'attività formativa è finalizzata a:
- collocare il ruolo del sapere urbanistico nei processi evolutivi della società contemporanea;
- inquadrare temi emergenti e delle trasformazioni in corso in ambito sociale, economico e politico nell’ambito dell’evoluzione dell’urbanistica;
- conoscere approcci, strumenti e tecniche oggi utilizzati dall’urbanistica come disciplina, le loro funzioni essenziali e il quadro normativo nazionale di riferimento;
- evidenziare il portato progettuale e intenzionale della disciplina urbanistica alle differenti scale e nei differenti campi e contesti di azione;
- considerare i maggiori punti di contatto e sinergia dell’urbanistica con l’architettura nelle sue varie declinazioni.
Per raggiungere gli obiettivi dell’attività formativa, le studentesse e gli studenti dovranno:
1. acquisire conoscenza dell’urbanistica e della sua evoluzione fino ad arrivare ai temi e campi dell’urbanistica contemporanea;
2. approfondire le capacità di lettura, interpretazione, rappresentazione e indirizzo della dimensione urbana (storica e contemporanea) diacronica e dinamica;
3. apprendere le principali tappe della formazione della disciplina in Europa (con specifico riferimento all’Italia);
4. conoscere la natura, la finalità e la rilevanza degli strumenti di pianificazione e progettazione urbana territoriale e ambientale attualmente utilizzati.
Obiettivi Formativi - Cognomi M-P
Il corso ha come primario obiettivo quello di guidare gli studenti nella acquisizione e gestione di concetti e strumenti base dell'urbanistica e del governo del territorio nella sua complessità.
Ma vista l'evoluzione tematico disciplinare legata l'insegnamento della materia "Fondamenti di Urbanistica" il corso si prefigge anche la finalità di gestire l'evoluzione dell'Urbanistica verso la pianificazione strategico-strutturale del territorio ed il governo dello stesso.
Gli obiettivi del corso disciplinari specifici possono quindi essere così sintetizzati:
Conoscere e saper riconoscere le pianificazioni (strutturale, operativa e attuativa)
• Saper leggere e impostare un Piano
• Riconoscere le diverse reti urbane e territoriali (verdi, blu, mobilità, produttive, ambientali, ecc...)
• Riconoscere qualità urbana partendo dall’esistente
• Padroneggiare strumenti innovativi al servizio della professione urbanistica
Ma, in considerazione dell'evoluzione della professione, in particolare per quanto riguarda l'informatizzazione, l'internazionalizzazione e la miltidisplinarietà sempre più nodale, il corso vuole favorire il consolidamento e l'acquisizione anche di skills specifiche.
Global skills:
✓Comunicazione & Collaborazione
✓Creatività & Pensiero critico
✓Autoregolazione emotiva & Benessere
✓Alfabetizzazione digitale & Gestione dei dati
✓Competenza globale & Cittadinanza
Soft skills:
✓Efficacia nella presentazione dei Progetti ✓Pensiero critico
✓Thinking outside the box
✓Relationship building
✓Ascolto attivo
Hard Skills:
✓Adattare efficacemente i progetti ai Piani
✓Analisi critica del contesto urbano
✓Capacità valutativa (costi-benefici, SWOT...)
✓Raccolta sociale dei dati socio-economici
✓Progettazione integrata
Obiettivi Formativi - Cognomi Q-Z
Il percorso mira alla formazione di futuri architetti responsabili di pianificazione urbanistica con particolare attenzione alla trasformazione del territorio, ai mutamenti culturali e sociali, dello spazio urbano e dei bisogni della società odierna.
Si intende quindi formare una figura capace di sviluppare una conoscenza consapevole sulla pianificazione urbanistica e di fornire gli strumenti idonei per affrontare successivamente azioni progettuali in considerazione all'evolversi del concetto di eco-sostenibilità nella città in trasformazione.
Obiettivo principale del corso diventa non tanto la metodologia di lettura ed analisi urbanistica/urbana ma bensì una sintesi di conoscenze, comprensioni e valutazioni che riesca a risanare il gap tra pianificazione e progettazione urbanistica; Individuare i metodi e criteri che definiscono le relazioni strutturali tra piano urbanistico e progetto urbano.
Si intende sviluppare capacità di coordinare i contenuti del linguaggio urbanistico/urbano che contribuiscono a definire le strategie di intervento alle varie scale; La capacità di costruire piani e progetti urbanistici e di valutare e definire le tecniche che li caratterizzano.
Prerequisiti - Cognomi M-P
Il corso parte dal presupposto che il corso del prrimo anno di " Analisi del Territorio e degli Insediamenti" abbia permesso agli studenti di acquisire nozioni base di:
- Storia dell'Urbanistica
- Analisi degli insediamenti umani
- Anallisi ambientale
- Cartografia e rappresentazione cartografica
Per questo tali ambito non saranno trattati in maniera esaustiva nel corso se non per richiamare o approfondire concetti e sempre in relazione diretta con i temi del corso.
Il corso non presuppone la creazione di elaborati progettuale, quindi l'uso specifico di programmi tecnici architettonico urbanistici (GIS, CAD, Ecc...) è auspicabile ma non richiesto.
Prerequisiti - Cognomi Q-Z
Conoscenza di cartografie topografiche alle varie scale. Conoscenza di elementi di disegno tecnico e architettonico. Conoscenze di base di programmi di grafica e di videoscrittura.
Metodi Didattici - Cognomi A-C
Il corso è organizzato nel modo seguente:
- lezioni frontali;
- seminari tematici con interventi esterni di docenti o tecnici esperti;
- esercitazioni: letture comuni, discussioni collettive dei testi e dei problemi,
restituzioni in classe da parte degli studenti degli argomenti studiati;
- studio a casa: letture, resoconti scritti delle letture.
Metodi Didattici - Cognomi D-L
La didattica ha prevalentemente luogo in aula (anche se sono previste alcune uscite didattiche), con lezioni frontali e il più possibile interattive; è integrata con contenuti messi a disposizione sulla piattaforma moodle dedicata al corso.
Le differenti esercitazioni sono concepite per rafforzare fortemente i contenuti didattici del corso e per incoraggiare l’interazione in classe.
Metodi Didattici - Cognomi M-P
Al netto di concetti e competenze proprio del corso di Analisi del Territorio e degli Insediamenti propedeutico a Fondamenti di Urbanistica, s'intende
approfondire i seguenti temi e concetti:
- Diritto Urbanistico e amministrativo
- Pianificazione strategica e strutturale applicata all'Urbanistica e alla gestione del territorio
- Partecipazione e comunicazione ancora applicata al Governo del territorio
- Gestione del progetto e del Piano
Il metodo didattico, vista la natura e le diverse modalità di insegnamento e verifica dei temi sopra citati, si compone di diversi moduli interni, ciascuno
soggetto a verifica specifica.
1) Modulo Interno di diritto
Si sviluppa e articola durante il primo mese di lezione, al termine del quale viene verificato attraverso il Task2 con domande a risposta chiusa. Per quanto riguarda il diritto urbanistico & amministrativo e la storia della pianificazione si prevede un pacchetto di 4 lezioni frontali le prime due settimane.
2) Modulo di Tecniche Urbanistiche
Per quanto riguarda invece le tecniche urbanistiche la metodologia didattica può essere definita come "seminariale", infatti l'80% degli studenti viene diviso in gruppi, a cui viene chiesto di approfondire in tema/strumento specifico e di presentarlo alla classe elaborando anche una "dispensa base" poi integrata e corretta dal professore e messa a disposizione della classe per preparare il Task 2. Tali presentazioni di gruppo hanno una votazione e
sostanziano il Task 1 delle Colazioni Urbane. Anch'esse sono oggetto di verifica per tutti nel Task 2
3) Modulo di approfondimento e confronto sui temi del dibattito urbanistico
Ouesto modulo si sostanzia in tre forme:
- Lezioni interattive con dibattito su base di contributi multimediali
- Escursioni in due periferie (Isolotto e Novoli)
- Presentazione di esperienze e piani reali anche con ospiti
Rendere il dibattito attorno all'urbanistica è fondamentale per riuscire a contestualizzare le nozioni tecniche apprese nei precedenti moduli. L'interattività e il dibattito mediato dal professore sono l'elemento cardine. Le escursioni vedono i rimanenti gruppi che non hanno già esposto la Task 1 esporre ai compagni e fornire una relazione/dispensa utile per il Task 3 finale. Tale prova finale consisterà in una prova scritta a risposta aperta mediata di analisi e
critica ad un piano urbanistico.
Metodi Didattici - Cognomi Q-Z
Il corso è articolato in lezioni teoriche, seminari periodici su argomenti di base ed esercitazioni pratiche di pianificazione urbanistica/urbana.
Obiettivo principale è dotare gli studenti di capacità e di strumenti per la pianificazione urbanistica e trasformazione urbana. Le esercitazioni si propongono come una esperienza che permetta loro di confrontarsi con le complessità e problematiche delle tecniche urbanistiche e in riferimento alle strategie innovative di Piano/Schema Urbanistico.
Le esercitazioni si articolano in due parti. Nella prima parte gli studenti saranno coinvolti in una serie di ricerche tematiche di carattere conoscitivo, volte a fornire contributi di natura metodologica e di gestione della materia. La seconda parte invece è dedicata alla costruzione di strategie, schemi e proposte di piano. In questa fase gli studenti saranno seguiti con revisioni a verifica sullo stato di avanzamento del loro lavoro esercitativo.
Gli studenti singolarmente o suddivisi in gruppi (massimo 2-3 persone) dovranno esercitarsi su aree urbane campione, precedentemente concordate con il Docente. L'individuazione delle aree di studio si basa principalmente sui criteri di complessità urbana e/o sua trasformazione, individuata dallo strumento urbanistico comunale vigente.
Le esercitazioni applicative sono finalizzate a fornire gli elementi necessari per l'acquisizione di conoscenza e comprensione consapevole che gli studenti dovranno sviluppare nell'ambito della durata del corso.
I temi di esercitazioni si svolgono secondo uno schema di lavoro che sarà dato agli studenti all'inizio del corso.
Modalità di verifica apprendimento - Cognomi A-C
Il corso intende responsabilizzare in modo diretto gli studenti nelle letture, nella restituzione dei testi e mira a verificare la capacità dello stesso ad orientarsi tra gli strumenti tecnici e legislativi della disciplina. Pertanto, verranno svolte verifiche sia durante il semestre sia nell’esame finale.
- Durante il semestre saranno svolte verifiche didattiche in classe sotto forma di restituzioni di testi e letture su alcune aree tematiche assegnate a ciascun studente.
- L’esame finale si svolgerà in forma di colloquio individuale. Allo studente sarà richiesto:
• la presentazione di una tesina elaborata rispetto al tema assegnato
• di dimostrare la conoscenza teorica acquisita mediante la trattazione di due
argomenti;
• di dimostrare di sapersi orientare tra gli aspetti tecnici della disciplina,
attraverso l’analisi degli strumenti studiati in classe (analisi di alcuni piani). La valutazione complessiva terrà conto della partecipazione attiva al corso, delle verifiche in classe effettuate attraverso l’analisi dei testi, della conoscenza, verificata durante l'esame, della bibliografia di base.
Modalità di verifica apprendimento - Cognomi D-L
La verifica dell'apprendimento avviene sia in itinere, attraverso verifiche legate alle consegne delle esercitazioni e a colloqui sull’avanzamento del programma del Corso e tramite esame finale.
La verifica consisterà in due parti integrate.
La prima parte consiste nella verifica da parte del docente della conoscenza dei contenuti del corso raggiunta dallo studente o dalla studentessa. La verifica e la valutazione del livello di conoscenza raggiunto è effettuata, oltre che con verifiche durante le attività di classe, tramite colloquio individuale sui temi del corso. La trattazione estesa dei temi è rintracciabile nella bibliografia citata dal docente, che la riferisce ai problemi specifici. La trattazione sintetica dei medesimi temi è inoltre rintracciabile nei documenti proiettati e commentati in aula durante le lezioni.
La seconda parte dell’esame consiste nella discussione degli elaborati elencati sotto, riferiti alle differenti esercitazioni.
La prima e seconda esercitazione sono valutate (e la valutazione è restituita tramite moodle), e concorrono a formare una valutazione della terza esercitazione “di progetto”, per la quale lo studente o la studentessa dovrà produrre gli elaborati al momento della sessione d’esame.
I. Prima esercitazione (moodle): “Decifrare uno spazio pubblico urbano”
Finalità: affinare le capacità di rilievo speditivo e interpretazione di un determinato spazio pubblico urbano (una piazza o una strada assegnata dal docente), da differenti punti di vista e con tecniche differenti, e delinearne sinteticamente alcune ipotesi trasformative.
Formato: schede con testi e immagini in formato A4 verticale o orizzontale, sul modello fornito dal docente.
Consegna: individuale tramite piattaforma moodle, nei tempi concordati con studentesse e studenti durante il Corso
Contenuti ai fini della valutazione: dell’elaborato si valuterà la precisione e l’efficacia della rappresentazione delle diverse componenti dello spazio pubblico assegnato, e la coerenza con le ipotesi di trasformazione formulate.
II. Seconda esercitazione (moodle): “Leggere uno strumento di pianificazione comunale”
Finalità: analizzare criticamente uno strumento vigente di pianificazione comunale, comprenderne l’articolazione, gli obiettivi, le criticità.
Formato: schede con testi e immagini in formato A4 verticale, sul modello fornito dal docente.
Consegna: individuale tramite piattaforma moodle, nei tempi concordati con studentesse e studenti durante il Corso
Parametri di valutazione: grado di chiarezza della sintesi, emersione degli elementi caratterizzanti del Piano analizzato, anche in relazione al contesto, approfondimento dell’analisi critica.
III. Terza esercitazione: “Progettare la trasformazione”, lavoro da redigere in gruppi di massimo 3 persone. I gruppi verranno formati in classe durante le prime lezioni. Le aree di esercitazione (che potranno variare da gruppo a gruppo) sono definite in classe con il docente.
Gli elaborati della terza esercitazione sono 4, come specificato in seguito:
1. Elaborato “Lo stato dei luoghi”. Morfologia dell’urbano e disegno del suolo. Si tratta di una Tavola formato A1, Scala 1:1000, restituita in B/N con tratti vari concordati con il docente. La tavola dovrà rappresentare lo sviluppo volumetrico dell’area in oggetto (plani volumetrico) attraverso estrusioni dei volumi edilizi, dei manufatti e vegetali e delle forme del suolo e relative ombre portate di 45 gradi, degli stessi. Dalla “forma” (unitamente al disegno del suolo) dovranno dedursi per quanto possibile la presenza delle eventuali diverse “tipologie edilizie”, la configurazione dei tessuti urbani, la disposizione e natura delle aree pubbliche. Riporta per ciò anche il “disegno al suolo” e i materiali costituenti le aree libere da edifici (strade, spazi pubblici e privati, percorsi, etc.).
I contenuti minimi dell’elaborato sono i seguenti:
- sviluppo volumetrico degli edifici, rappresentato con adeguate tecniche di ombreggiatura;
- partizioni delle aree al suolo;
- restituzione dei materiali e delle consistenze delle pavimentazioni (floorscape);
- configurazione e consistenza dello spazio pubblico, incluse strade e parcheggi;
- configurazione dello spazio privato e privato di uso pubblico (ad esempio, luoghi privati accesso controllato),
- presenza e consistenza di recinzioni, barriere, cambi di quota.
2. Elaborato “Il progetto della trasformazione”. Redatto secondo il programma funzionale definito con il docente, si tratta di una tavola formato A1, che riporta le trasformazioni rispetto all’Elaborato 1 (“Lo stato dei luoghi”), del quale riprende le modalità di restituzione grafica.
I contenuti minimi sono: un disegno complessivo dell’area ove siano evidenziate le trasformazioni rispetto allo stato di fatto, misurate rispetto alle criticità emerse, che dovrà includere essenzialmente due “dimensioni” tra loro integrate:
(i) le previsioni di nuove e differenti sistemazioni del suolo dell’area: nuove articolazioni dei percorsi e degli spazi, sistemazioni stradali, degli spazi pubblici e privati, dei percorsi, degli “attacchi a terra” degli edifici, degli ingressi e delle uscite, dei materiali “verdi”;
(ii) le previsioni di riqualificazioni, sostituzione, rigenerazione di edifici esistenti, compresa la possibile previsione di abbattimenti e sostituzioni di volumi, con previsione di volumi esistenti (da concordare con il docente in fase di revisione), che dovranno essere formalizzate anche attraverso gli indici e i parametri d’uso nella prassi urbanistica.
L’esercitazione finale è valutata in sede di discussione d’esame finale, quando è prodotta in stampa e in copia digitale da consegnare al Docente.
Sarà valutata la capacità degli studenti/studentesse di individuare e argomentare le potenzialità e le criticità dell’area di progetto, e formulare una ipotesi di trasformazione coerente con le premesse, argomentandola attraverso il riferimento ai temi discussi durante lo svolgimento del corso. L’efficacia della rappresentazione spaziale dell’ipotesi di trasformazione, la sua aderenza ad un indirizzo esplicito, una sua “presa di posizione” rispetto ad alcuni aspetti disciplinari specifici da declinare (sostenibilità, sicurezza, bellezza, giustizia sociale, accessibilità etc.), sono elementi sui quali si baserà la valutazione generale della discussione degli elaborati.
3. Elaborato “Allegato tecnico” alle tavole di interpretazione (i) e progetto (ii). L’indice e i contenuti dell’elaborato tecnico verranno spiegati durante le lezioni. Si tratta di un elaborato di gruppo.
4. Elaborato “Diario di progetto”. Si tratta di un elaborato individuale, i cui contenuti sono spiegati durante le lezioni.
Modalità di verifica apprendimento - Cognomi M-P
Le tre prove faranno media per la proposta di voto finale che lo studente può accettare, rifiutare in parte o in toto.
A) Studente Accetta il voto medio dei 3 Tasks:
- Appena aperto l'appello potrà verbalizzare senza altra verifica né orale, nè scritta
B) Studente rifiuta il voto di uno dei tre Task:
- Sosterrà a Gennaio un orale sui soli temi del Task "scartato"
- Gli altri 2 rimarranno validi per la quota parte di 2/3 del voto finale
B) Studente rifiuta il voto di sintesi dei tre Task:
- Sosterrà un nuovo Task 2
- Presenterà una Relazione simile al Task 1
- Sosterrà l'orale per i temi del Task 3
Modalità di verifica apprendimento - Cognomi Q-Z
Per la valutazione finale è richiesta una ricerca tematica su argomento concordato con il Docente con relazione, compilazione di schede ed un lavoro di strategia di Piano. L'esperienza della esercitazione è indispensabile per la formazione dello studente e per il superamento dell'esame.
A conclusione delle lezioni è previsto un seminario di presentazione a verifica della ricerca svolta e aperto a tutti. Concorreranno alla valutazione finale anche la discussione all'interno del seminario che sarà considerato a tutti gli effetti prova d'esame.
L'esame finale consiste sia nella discussione del lavoro svolto durante le esercitazioni che degli argomenti teorici trattati durante lo svolgimento delle lezioni. I parametri di valutazione consistono nella capacità di organizzare discorsivamente la conoscenza; La capacità di ragionamento critico sullo studio realizzato; La qualità dell’esposizione del materiale prodotto; La competenza nell’impiego del lessico specialistico.
Programma del corso - Cognomi A-C
PROGRAMMA FONDAMENTI DI URBANISTICA A.A. 2023-2024 CORSO A
DOCENTE
PROF.SSA CAMILLA PERRONE camilla.perrone@unifi.it
1. OBIETTIVI DEL CORSO
Il corso di Fondamenti di Urbanistica è finalizzato a fornire agli studenti una base di riferimento culturale sui grandi temi della disciplina urbanistica come disciplina di raccordo tra diverse scienze. Il corso propone un percorso formativo attraverso gli argomenti che costituiscono i principi della disciplina urbanistica a partire dalla sua definizione alla luce del dibattito teorico, fino alle sue più recenti evoluzioni concettuali e strumentali.
Il corso si propone di guidare gli studenti alla comprensione dei processi di urbanizzazione in epoca contemporanea, all’interpretazione delle forme insediative, alla individuazione delle innovazioni nel piano urbanistico e alla comprensione degli attuali fenomeni insediativi.
La finalità è quella di fornire agli studenti - partendo sempre dalla conoscenza storica del territorio, dei problemi e della disciplina - alcuni principi e strumenti fondamentali per interpretare l’evoluzione della città e del territorio.
2. ARGOMENTI E ARTICOLAZIONE DEL CORSO
Il corso è articolato in cinque percorsi, che verranno intrecciati nel corso delle lezioni:
- Percorso 1_Evoluzione storica della disciplina
In questo ‘blocco’ di lezioni verrà ricostruita l’evoluzione della disciplina in una prospettiva storica e verranno analizzati alcuni piani urbanistici e territoriali di rilevante valore, collocandoli nel contesto storico, analizzandone materiali e meccanismi, interpretandone i risvolti teorici e metodologici, discutendone gli esiti.
- Percorso 2_I fondamenti tecnico-legislativi della disciplina
In questo ‘blocco’ di lezioni verranno illustrati agli studenti i principali strumenti tecnico-legislativi attraverso i quali attualmente opera la disciplina urbanistica nel contesto nazionale.
- Percorso 3_Figure e protagonisti dell’urbanistica moderna e contemporanea
In questo ‘blocco’ didattico verranno presentati ai ragazzi alcuni protagonisti rilevanti dell’urbanistica nazionale e internazionale attraverso la somministrazione di letture dedicate e la discussione collettiva.
- Percorso 4_Temi e sfide dell’urbanistica contemporanea
In questo ‘blocco’ di lezioni i ragazzi verranno guidati tra i principali temi e le più rilevanti s'ide che la disciplina si trova attualmente ad affrontare.
3. MODALITA’ DELLA DIDATTICA E ARGOMENTI DELLE LEZIONI
Il corso è organizzato nel modo seguente:
- lezioni frontali;
- seminari tematici con interventi esterni di docenti o tecnici esperti;
- esercitazioni: letture comuni, discussioni collettive dei testi e dei problemi,
restituzioni in classe da parte degli studenti degli argomenti studiati;
- studio a casa: letture, resoconti scritti delle letture.
4. MODALITA’ DI VERIFICA DELLE PROVE INTERMEDIE E FINALI
Il corso intende responsabilizzare in modo diretto gli studenti nelle letture, nella restituzione dei testi e mira a verificare la capacità dello stesso ad orientarsi tra gli strumenti tecnici e legislativi della disciplina. Pertanto, verranno svolte verifiche sia durante il semestre sia nell’esame finale.
- Durante il semestre saranno svolte verifiche didattiche in classe sotto forma di restituzioni di testi e letture su alcune aree tematiche assegnate a ciascun studente.
- L’esame finale si svolgerà in forma di colloquio individuale. Allo studente sarà richiesto:
• la presentazione di una tesina elaborata rispetto al tema assegnato
• di dimostrare la conoscenza teorica acquisita mediante la trattazione di due
argomenti;
• di dimostrare di sapersi orientare tra gli aspetti tecnici della disciplina,
attraverso l’analisi degli strumenti studiati in classe (analisi di alcuni piani). La valutazione complessiva terrà conto della partecipazione attiva al corso, delle verifiche in classe effettuate attraverso l’analisi dei testi, della conoscenza, verificata durante l'esame, della bibliografia di base.
5. BIBLIOGRAFIA ESSENZIALE
Il testo indicato qui sotto riguarda alcuni argomenti affrontati durante le lezioni e sarà oggetto di verifica all'esame.
- Edoardo Salzano, Fondamenti di urbanistica, Laterza, 2007.
Gli studenti che intendono seguire l’esame da non frequentanti, oltre al testo sopra citato e obbligatorio per tutti gli studenti, dovranno studiare due dei tre seguenti testi (che pertanto saranno oggetto di verifica di esame):
- Di Biagi P. 2002, I classici dell’urbanistica moderna, Donzelli.
- Di Biagi P., Gabellini P. 1992, Urbanisti italiani, Laterza.
Gaeta L., Rivolin U. J., Mazza L. 2018, Governo del territorio e pianificazione spaziale, CittàStudi Edizioni.
6. LETTURE
Durante le lezioni del corso verranno consegnati agli studenti testi e letture per vari approfondimenti.
Programma del corso - Cognomi D-L
Il Corso di Fondamenti di Urbanistica si compone essenzialmente di lezioni frontali che ricercano l’interazione con l’aula, organizzate in sezioni tematiche integrate, funzionali a tentare risposte alle domande: come occuparsi attraverso il progetto della costante trasformazione della città contemporanea? Come tentare di contribuire alla risoluzione della crisi ambientale, climatica e sociale strutturale in corso, attraverso l’esercizio del sapere urbanistico?
Sezione introduttiva. Urbanistica: definizioni, temi, questioni
La città è luogo polifunzionale per eccellenza, anche quando è specializzata: affineremo la capacità di leggere e restituire le diverse destinazioni funzionali della città, e l’emergere continuo di nuove esigenze funzionali che determinano nuove forme urbane e/o nuovi usi di forme presenti, attraverso l’analisi, tra l’altro, dei concetti di localizzazione, zonizzazione, mixitè, specializzazione, stratificazione. Se la disciplina urbanistica è nata per affrontare la “crisi” (variamente articolata) dell’organismo urbano, il corso intende affinare le capacità di lettura da parte di studentesse e studenti delle criticità specifiche dei contesti urbani, di eventuali punti di debolezza o inadeguatezza, in relazione alle loro diverse dimensioni. Competenza dell’urbanista è anche quella di riconoscere energie sopite ed elementi potenziali per la trasformazione positiva del contesto urbano: le diverse opportunità presenti nei contesti debbono essere individuate e messe in valore dal progetto, sia anche solo di differente utilizzazione dei luoghi.
Sezione “Origini e riferimenti dell’urbanistica moderna e contemporanea”
Tra i fondamenti disciplinari, il corso tratta nello specifico i seguenti aspetti.
Come si è formato un sapere specificamente urbanistico, come esso ha influito sulla trasformazione dell’ambiente del territorio del paesaggio della città? Quali i modelli urbani maggiormente usati, come sono stati declinati nel tempo? Come essi hanno orientato e orientano la scrittura di piani e programmi urbani?
Sezione “Le grandi utopie urbane”
Il corso esplora alcune grandi utopie, nella convinzione che l’utopia, e specificamente l’utopia urbanistica e di architettura, sia uno strumento fertile di riflessione sulla città e il territorio, sulle crisi che questi elementi hanno attraversato e attraversano, sulle letture critiche alle quali sono stati sottoposti (sino a spengersi alle “utopie negative”) e sulle prefigurazioni di futuri possibili in base alle quali tentare di realizzare trasformazioni positive.
Sezione “Morfologie, funzioni, percezioni”
Il corso introduce modalità di lettura delle varie “parti urbane” nel loro contesto di riferimento (a partire dal rapporto che hanno con il “suolo” sul quale esse poggiano), nel loro rapporto reciproco, ragionando sulla interpretazione delle forme nello spazio e sul loro portato simbolico. Gestire le “forme” della città, valutare come queste forme sono percepite, significa ragionare sulla configurazione spaziale dell’urbano.
La lettura morfologica e tipologica, e la lettura visivo-percettiva sono entrambe legate alla capacità di leggere ed interpretare la città (il fenomeno urbano) nelle sue manifestazioni.
Sezione “Norme, strumenti e tecniche”
Tratterà dei principali strumenti attraverso i quali si “esercita” il mestiere dell’urbanista nel nostro Paese, a partire dalla legge 1150 del 1942, e dei vari “regolamenti” tematici, e del portato variamente regolativo di vari tipi di documenti, elaborazioni, proposte.
Il corso esplorerà, anche grazie ad una esercitazione strutturata ad hoc, il ruolo del progetto urbano, urbanistico e “di territorio”, e la sua funzione, nella consapevolezza che è il più formidabile strumento di conoscenza e al tempo stesso l’espressione alta di un sapere tecnico che si caratterizza e distingue, specie all’interno di una scuola di architettura, per l’attenzione alla qualità della forma fisica della “città” (urbs), seppure presa nella sua estrema complessità ed integrazione con altre dimensioni (polis, civitas.).
Sezione “Il progetto delle trasformazioni urbane”
Il progetto urbanistico si applica ad un ventaglio ampio di dimensioni e campi: si occupa della riqualificazione e rigenerazione di ambiti urbani degradati sia a livello fisico che economico e sociale, e si incardina a volte su meccanismi “perequativi” (di redistribuzione delle risorse) e sul miglioramento delle condizioni di accessibilità e mobilità; si concretizza attraverso una oculata localizzazione e mixitè delle diverse attività funzionali a tutte le scale di intervento, e mette in campo meccanismi di relazione, sia spaziali che economici, tra gli spazi pubblici e gli spazi privati. La disciplina definisce gli strumenti per la valutazione degli impatti generati dalle attività umane sull'ambiente, e definisce gli interventi di trasformazione urbana e territoriale in funzione di tali indicatori, ovvero della definizione, l'implementazione e il monitoraggio, all'interno di piani e progetti, di criteri ed indicatori di sostenibilità ambientale; si occupa dei processi di trasformazione attraverso il coinvolgimento delle popolazioni alle decisioni riguardanti le trasformazioni urbane e territoriali, e si occupa di definizione e gestione delle politiche urbane sul territorio.
Tutte queste dimensioni tendono alla previsione e successiva progettazione e gestione di scenari di trasformazione urbana, orientati al miglioramento della qualità di vita nelle città e alla qualità fisico/spaziale delle città stesse.
Il corso affronta nello specifico anche il tema della risoluzione dei problemi della qualità urbana dal punto di vista della progettazione del suolo. Con Bernardo Secchi, (“Il progetto di suolo”, in Un progetto per l’urbanistica, Torino) occorre “ragionare per ‘parti’: parti di città e di territorio. Il riconoscimento entro il territorio di parti, cioè di differenze e di specificità, corrisponde al momento nel quale il nostro sguardo comincia ad essere attivo: a separare dallo sfondo oggetti rilevanti che riconosce e nomina come diversi” [ibidem, pag. 133]. “Ogni parte di città, soprattutto se osservata nella costituzione del suolo urbano, è fortemente identificata non solo dalla geometria dei suoi tracciati, dalla dimensione delle suddivisioni, dalla gerarchia monumentale e dalle regole di organizzazione spaziale, ma soprattutto dalla articolazione dei differenti spazi collettivi e privati; dall’articolazione della rete spaziale, più che dal suo tracciato, maglie, gerarchie e regola; dai modi secondo i quali i diversi tipi stradali ricorrono, si giustappongono, si innestano l’uno nell’altro ripetitivamente o secondo sequenze che non necessariamente si rifanno a disposizioni gerarchiche; dai modi secondo i quali i diversi tipi stradali si articolano ai differenti tipi edilizi o comunque all’edificato, senza che questo necessariamente sia tipizzato; agli spazi di sosta, ai giardini, ai parchi, alle piazze, ai parcheggi” [ibidem, pag. 134] .
L’attenzione all’assetto fisico dei contesti è sempre occasione per indagarne genesi e problemi, riferendoli necessariamente alle dimensioni storiche e socio-economiche specifiche.
Programma del corso - Cognomi Q-Z
Gli argomenti trattati sono:
- L’urbanistica nella sua evoluzione storica.
- L'evoluzione della città. Elementi costitutivi la Città Antica - Storica / La Città Compatta / La Città Estesa / La Città Funzionale e la formazione della Città Contemporanea
- I livelli di pianificazione urbanistica a livello nazionale: Profili generali
- Percezione, lettura e analisi qualitativa della città e del suo territorio
- La città in trasformazione e i nuovi strumenti per il governo del territorio
- La nuova cultura di piano urbanistico con criteri ecologici e sostenibili. Tecniche e Metodologia di Piano Urbanistico/Urbano
- Il concetto dello Sviluppo Sostenibile e sua evoluzione
- La città sostenibile e sua forma urbana sostenibile ed ecologica / modelli di sostenibilità urbana
- Smart city e sua definizione
- Metodo e processo di Masterplanning: elementi costitutivi
- La città pubblica e sua trasformazione: Contesto urbano e spazio pubblico urbano / Il ruolo delle strutture / infrastrutture a verde nell'ambito urbano
- Esperienze urbanistiche a confronto in Europa e nel mondo.
Obiettivi Agenda 2030 per lo sviluppo sostenibile - Cognomi A-C
3; 10, 11; 17
Obiettivi Agenda 2030 per lo sviluppo sostenibile - Cognomi D-L
10 (Ridurre le diseguaglianze)
11 (Città e comunità sostenibili)
13 (Agire per il clima)
Obiettivi Agenda 2030 per lo sviluppo sostenibile - Cognomi Q-Z
- Città e comunità sostenibili
- Agire per il clima
- Salute e benessere