La formazione introduce al processo creativo con l’intento di sviluppare dinamiche progettuali di senso estetico ma anche la capacità e l’attitudine ad affrontare l’atto progettuale attraverso la definizione e l’uso di percorsi logici e analitici che daranno modo di accostarsi ad obiettivi complessi.
- G. Alfarano, “Progetto in trasformazione” in “La reversibilità del costruire” a cura di R. Bologna, ed. Maggioli, Rimini, 2002
- G. Alfarano,“Il design attento alle curve” in “Girls Design” di M. Ruffilli, ed. Alinea, FI, 2003
- G. Alfarano, “Dell’altro design” in “Dispense” di AA.VV., ed. Alinea, FI, 2007 - G. Alfarano, “Valori e simboli dell’oggetto tra passato e futuro”, in
“Dal protodesign al design”Atti del convegno “Finiture & Oltre 2007” a cura di B. Terenzi, Sestanti Edizioni, Bergamo, BS, 2007
- G. Alfarano, “ARGILLUX”, catalogo mostra, ed. Area Rossa, Montelupo Fiorentino, FI, 2007 - G. Alfarano, “L’effetto del design oltre il design d’effetto”, in “Ceramica - 6000 anni di produzione a Sesto Fiorentino”, Atti del convegno, Sesto Fiorentino, FI, 2009
- S. Bayley, T. Conran, “Design: l’intelligenza visibile”, ed. Logos, Modena, 2008
- V. Bucchetti, “Packaging design - Storia, linguaggi, progetto”, ed. FrancoAngeli, Milano, 2008
- C. Langella, “Nuovi paesaggi materici”, ed. Alinea, FI, 2003
- A. Rinaldi (a cura di), “La borsa trasformabile: 30 progetti innovativi di borse business”, ed. Alinea, FI, 2009
Obiettivi Formativi - Parte A
Il programma di insegnamento è organizzato rispetto all’obiettivo di sviluppare competenze metodologico-progettuali attraverso la specifica acquisizione di strumenti necessari alla progettazione di oggetti d’uso ottenuti con esperienze esercitative a tema.
La finalità complessiva consiste nella costruzione di abilità progettuali su un percorso guidato lungo il quale la “visualità” dell’oggetto, ovvero - il come gli uomini costruiscono le cose e come le cose costruiscono gli uomini - costituisce l'ambito privilegiato di studio e di sviluppo progettuale.
Prerequisiti - Parte A
Le tematiche affrontate nel corso sono rivolte a costruire la formulazione di un metodo progettuale ad alto contenuto critico sul tema della TIPOLOGIA nel concetto di “famiglia di oggetti” studiandone nuove articolazioni legate alle prestazioni di nuove morfologie e nuovi scenari comportamentali.
Metodi Didattici - Parte A
Il modello didattico proposto è strutturato secondo un approccio incrementale con il quale procedere su due piani di apprendimento:
A) Dalla modalità conoscitiva alla modalità valutativa
- Percepire gli oggetti, vedere gli oggetti: stimolare lo sviluppo dell'osservazione
‐ Sviluppare l'analisi del contesto reale: tipologie, classificazioni, tassonomie
- Pensare a modelli di strategie creative nel progetto: aumentare la consapevolezza dell'utente e dei suoi bisogni (fisici, emotivi, culturali)
B) I concetti teorici trasformati in attività procedurali
- Sviluppare le capacità di gestione e di rappresentazione degli elementi che qualificano gli oggetti (forma, dimensione, posizione, orientamento, materia, colore, trama, profondità, sensorialità).
- Sviluppare le capacità della percezione comunicativa degli oggetti: la componente semiotica, l'affordance, emotional design, exsperience design.
Altre Informazioni - Parte A
Il corso si è servito del tutoraggio del dott. Alessandro Spennato.
Percorso di addestramento
Il percorso di addestramento è articolato in due parti:
1. L'addestramento riflessivo - la teoria informa la pratica - Fase Ideativa.
2. La sperimentazione - l’esercizio progettuale praticato per mezzo di proposte alternative consolida lo sviluppo della creatività guidata - Fase Operativa.
Modalità di verifica apprendimento - Parte A
Al termine del corso l’allievo avrà acquisito metodi e strumenti per la progettazione di oggetti d’uso includendo requisiti per l’applicazione delle capacità di lettura ed espressione delle qualità comunicative dell’oggetto e per la corretta interpretazione della scelta più idonea dei processi costruttivi.
Programma del corso - Parte A
PROGETTAZIONE II - Oggetti d’uso
Disegno Industriale + Laboratorio + Materiali e Componenti
Prof. Arch. Gianpiero Alfarano
Tutor Dott. Alessandro Spennato
PROGRAMMA
1. OBIETTIVI FORMATIVI
Il programma di insegnamento è organizzato rispetto all’obiettivo di sviluppare competenze metodologico-progettuali attraverso la specifica acquisizione di strumenti necessari alla progettazione di oggetti d’uso ottenuti con esperienze esercitative a tema.
La formazione introduce al processo creativo con l’intento di sviluppare dinamiche progettuali di senso estetico ma anche la capacità e l’attitudine ad affrontare l’atto progettuale attraverso la definizione e l’uso di percorsi logici e analitici che daranno modo di accostarsi ad obiettivi complessi.
La finalità complessiva consiste nella costruzione di abilità progettuali su un percorso guidato lungo il quale la “visualità” dell’oggetto, ovvero - il come gli uomini costruiscono le cose e come le cose costruiscono gli uomini - costituisce l'ambito privilegiato di studio e di sviluppo progettuale.
2. ARGOMENTI DELLE COMUNICAZIONI DIDATTICHE
Le tematiche affrontate nel corso sono rivolte a costruire la formulazione di un metodo progettuale ad alto contenuto critico sul tema della TIPOLOGIA nel concetto di “famiglia di oggetti” studiandone nuove articolazioni legate alle prestazioni di nuove morfologie e nuovi scenari comportamentali.
Modello didattico
Il modello didattico proposto è strutturato secondo un approccio incrementale con il quale procedere su due piani di apprendimento:
A) Dalla modalità conoscitiva alla modalità valutativa
- Percepire gli oggetti, vedere gli oggetti: stimolare lo sviluppo dell'osservazione
- Sviluppare l'analisi del contesto reale: tipologie, classificazioni, tassonomie
- Pensare a modelli di strategie creative nel progetto: aumentare la consapevolezza dell'utente e dei suoi bisogni (fisici, emotivi, culturali)
B) I concetti teorici trasformati in attività procedurali
- Sviluppare le capacità di gestione e di rappresentazione degli elementi che qualificano gli oggetti (forma, dimensione, posizione, orientamento, materia, colore, trama, profondità, sensorialità).
- Sviluppare le capacità della percezione comunicativa degli oggetti: la componente semiotica, l'affordance, emotional design, exsperience design.
Percorso di addestramento
Il percorso di addestramento è articolato in due parti:
1. L'addestramento riflessivo - la teoria informa la pratica - Fase Ideativa.
2. La sperimentazione - l’esercizio progettuale praticato per mezzo di proposte alternative consolida lo sviluppo della creatività guidata - Fase Operativa.
Fase Ideativa
La prima parte del corso si concentra sugli aspetti strategici che riguardano la definizione e il positioning del progetto di oggetti d’uso compreso nel concetto di “famiglia di oggetti ” e fortemente condizionato dallo sviluppo innovativo dell’evoluzione morfologica.
- lezioni teoriche a carattere analitico-metodologico
- valutazione critica di casi significativi della produzione corrente
- orientamento al processo di scelta e impostazione della fase progettuale
Fase Operativa - Laboratorio
La seconda parte sviluppa attività di progettazione su un tema tipologico assegnato e pone particolare attenzione ai processi di restituzione grafica manuale veloce, modellazione virtuale e realizzazione del modello di studio:
- esercitazioni grafiche sperimentali
- controllo tridimensionale
- realizzazione del modello al vero o in scala dell’oggetto
Il laboratorio prenderà in considerazione il packaging come elemento integrante per la progettazione dell’oggetto.
Progressione della fase operativa:
- individuazione del problema progettuale
- organizzazione delle idee (esplorazione)
- definire la destinazione d’uso e dell'utente
- raffrontare i rapporti con il contesto
- ricercare idee e proposte (alternative in itinere)
- dare forma all'idea di progetto
- comparare il grado di originalità (verifica empirica di idee a confronto),
- dare concretezza all'idea di progetto (il modello),
- valutare l'efficacia (raggiungimento degli obiettivi),
- valutare criticamente la fattibilità dell'idea.
Durante il Corso sono previsti contributi di esperti ed un rapporto diretto con alcuni cicli di produzione attraverso visite guidate in azienda
3. MODALITA’ D’ISCRIZIONE E SVOLGIMENTO DELLA DIDATTICA
L’iscrizione si effettua tramite compilazione elettronica di un modulo digitale scaricabile all’indirizzo che verrà comunicato in aula.
4. ESERCITAZIONI
Le esercitazioni sono programmate in modo propedeutico secondo modalità indicate durante il percorso delle lezioni. Sono previste prove in itinere, la cui media concorre a determinare la valutazione conclusiva in fase di esame.
5. MODALITA’ D'ESAME
L’esame consiste nella presentazione e discussione della esercitazioni individuali svolte durante il corso e del progetto finale presentato anche in gruppo (max 2 allievi) a questo va ad integrarsi la valutazione
sull’apprendimento degli argomenti teorici.
6. ABILITA’ E CONOSCENZE ACQUISITE
Al termine del corso l’allievo avrà acquisito metodi e strumenti per la progettazione di oggetti d’uso includendo requisiti per l’applicazione delle capacità di lettura ed espressione delle qualità comunicative dell’oggetto e per la corretta interpretazione della scelta più idonea dei processi costruttivi.