Un programma finalizzato allo studio e al Progetto dello spazio attraverso l'uso, la funzione e la cultura dell'abitare.
Nel corso di laboratorio di progettazione II (interior) vengono introdotti gli elementi fondamentali dell'analisi e del progetto dello spazio indoor e outdoor.
Conoscenza dello spazio attraverso immagini, esempi, organigrammi, schemi progettuali, che fanno parte della storia dell'architettura sia degli interni che esterni.
- Francesco Armato, “ pocket Park, una stanza a cielo aperto”, Navarra editore, Marsala, 2017
- Francesco Armato, “ Design per la città, il progetto degli spazi esterni”, Navarra editore, Marsala, 2016
- Francesco Armato, "Ascoltare i luoghi", Alinea editrice, Firenze, 2007
- Jean Baudrillard, "La sparizione dell'arte", Giancarlo Politi Editore, Milano, 1988
- Andrea Branzi, "Merce e metropoli", Epos edizione, Milano,1983
- Dal Co Francesco, Mazzariol Giuseppe, "Carlo Scarpa, 1906-1978" Opera completa, Electa - Mondadori, Milano,2006
- Paolo Galli, "Parentele, fra le cose, il corpo e il pensiero", Dipartimento di Progettazione Architettonica, Università degli Studi di Firenze, 1994
- Vincenzo Legnante, Giuseppe Lotti, "Un tavolo a tre gambe, design, impresa, territorio",
Alinea editrice, Firenze, 2005
- Adolf Loos, "Parole nel vuoto", Adelphi Edizioni, Milano, 1992
- Enzo Mari, "Lezione di disegno", edizione Rizzoli, Milano, 2009
- Umberto Riva, "Album di disegni", edizione Electa – Mondadori, Milano 1985
- Tangaz Tomris, "Interior design. Dall'ideazione al progetto", Hoepli, Milano, 2007
- Francesca Tosi . Il Design per l'autonomia e la partecipazione. In: Maria Benedetta Spadolini. "Design for better life, longevità: scenari e strategie", Editore Franco Angeli Milano,2013
- Tosi, Francesca, Design "saper fare" e innovazione. RIVISTA ITALIANA DI ERGONOMIA, pp. 23 - 30, 2015
- Andy Warhol, "La filosofia di Andy Warhol", Feltrinelli, Milano, 1988
Obiettivi Formativi
Obiettivo formativo del corso di Laboratorio di progettazione II (interior) è fornire agli allievi le competenze necessarie per elaborare e sviluppare un progetto di interni: idea – esercizio sullo spazio fisico – conoscenza dei materiali – tecnologia applicate ai materiali – controllo e impaginazione del progetto.
Acquisire competenze che riguardano la lettura dello spazio di progetto (sopralluoghi – rilievi – esercizio di proporzioni dimensionali), l'analisi delle indicazioni (necessità – esigenze - aspettative) che provengono dalla committenza pubblica o privata.
Lo studio e l'analisi dello spazio prima dell'intervento è sviluppare la capacità di immaginare e progettare soluzioni innovative e che soddisfino le esigenze della committenza, rispettandone gli aspetti culturali e sociologici.
Prerequisiti
Gli allievi devono avere una conoscenza sul disegno tecnico e una buona capacità di lettura dello spazio fisico, proporzioni e rapporti dimensionali.
Un interesse per il progetto di piccola scala con la curiosità di osservare lo spazio nei sui particolari cercando di creare nuovi equilibri abitativi.
Uno spiccato interesse sulla modellazione dello spazio per la realizzazione di nuovi ambienti che rispettano gli usi e la cultura di chi ne usufruirà.
Metodi Didattici
La didattica si svolgerà tramite lezioni frontali, esercitazioni, incontri, revisioni collettive e individuali.
Nella prima fase l'allievo deve dimostrare di aver capacità di "leggere" ed "interpretare" l'opera di un architetto, per scoprire come venivano immaginati determinati spazi e soprattutto come venivano disegnati e restituiti graficamente; capirne i colori, le materie, i volumi, le distribuzioni spaziali interni e le quantità.
Per la restituzione grafica si utilizzerà come supporto il cartoncino e come strumentazione di base, matite, colori, squadrette, riga . il lavoro deve essere correlato da schizzi, disegni tecnici e didascalie.
Nella seconda fase l'allievo progetterà gli "interni" di uno spazio tra gli edifici esistente: "Una stanza a cielo aperto".
Il progetto deve essere rappresentato in modo esaustivo utilizzando le diverse tecniche di rappresentazioni, proiezioni ortogonali, modello finale e rendering
Altre Informazioni
La didattica sarà sviluppata tramite dispense, materiale Power Point, per l'esercitazione riferita allo studio dello spazio, la fisicità materica e il progetto finale saranno forniti materiali fotografici e materiale cartografico e file in autocad.
Modalità di verifica apprendimento
La frequenza è obbligatoria, le assenze contribuiscono in termini di punteggio alla valutazione finale.
L'esame consiste nella presentazione del lavoro svolto, esercitazione e progetto finale, il progetto viene presentato attraverso gli argomenti che sono stati trattati durante il corso e lo studio dei testi indicati in bibliografia.
Programma del corso
PROGETTAZIONE II - INTERNI
prof. Francesco Armato
UNA STANZA A CIELO APERTO
POCKET PARK, lo spazio dell'incontro e non solo
“I piccoli parchi urbani dovrebbero essere qualche cosa di più che dei posti in cui sedersi o giocare. Dovrebbero anche essere delle scene da guardare da lontano; camminando lungo una strada, guardando fuori da una finestra, o cogliendone un’immagine fugace con l’angolo del nostro occhio. Quindi, i piccoli spazi urbani potrebbero contribuire all’interesse, alla varietà, e alla attrattività dei quartieri. Essi potrebbero essere una forza decisiva per contrastare la formazione di aree di degrado e di quartieri sporchi e densi... I vest-pocket park, in breve, non solo possono rispondere ad una funzione pratica di ricreazione ma potrebbero anche contribuire alla salvaguardia della città come un posto nel quale vivere oltre che lavorare.”
Whitney Seymour North Jr
PREMESSA
Muoversi all'interno del tessuto urbano per coglierne i significati più profondi, lo spazio urbano non solo luogo di transito veicolare, spostarsi velocemente da un punto all'altro della città, impiegando il minor tempo possibile, ma luogo dove trascorrere e dove condividere momenti di serenità e di relax insieme agli altri.
Luogo dell'accoglienza, condividere usi, costumi e culture diverse, abitare un determinato luogo senza far prevalere una cultura su un'altra, l'atto sociale è lo scambio, il mescolarsi per far nascere il terzo livello dell'incontro, un nuovo modo di concepire e di osservare il mondo intorno a noi senza trascurare l'identità e la riconoscibilità del tessuto urbano che ci ospita.
La riconoscibilità dello spazio è argomento importante per la vita dell'uomo, l'uomo si muove nello spazio urbano attraverso regole ben precise, segni, forme e colori fanno in modo di non creare disagio. “L'illeggibilità della metropoli e l'intricatezza dei suoi elementi spaziali compromettono la
percezione della città”, kevin Lynch. Secondo Lynch il disegno urbano deve avere un metodo di costruzione dell'immagine ambientale, in modo da permettere la comprensione dei processi cognitivi degli abitanti, conoscere come utilizzano la città e quali sono le loro abitudini, con il proposito di rendere la città leggibile.
Ripensare ad un uso nuovo di alcuni spazi pubblici diverso da quella che se ne fa adesso: contenitore di mezzi meccanici, è la base per recuperare le buone abitudini del vivere il sociale all'aria aperta attraverso un nuovo metodo di fare progetto.
Sviluppare il coinvolgimento sociale attraverso nuovi linguaggi sia formali che materici, dare vita agli scambi culturali e all'incontro. Riconoscere determinati luoghi attraverso segni che scaturiscono da nuovi usi e nuove funzioni.
Recuperare quelle peculiarità stilistiche-spaziali che il processo meccanico dell'automobile ha cancellato nel tempo.
Capire quali processi progettuali possano dare una svolta a questo sistema di caos e disagio sociale.
DIDATTICA
La didattica si svolgerà tramite lezioni frontali, esercitazioni, incontri, revisioni collettive e individuali.
Nella prima fase l'allievo deve dimostrare di aver capacità di “leggere” ed “interpretare” l'opera di un architetto, per scoprire come venivano immaginati determinati spazi e soprattutto come venivano disegnati e restituiti graficamente; capirne i colori, le materie, i volumi, le distribuzioni spaziali interni e le quantità.
Per la restituzione grafica si utilizzerà come supporto il cartoncino e come strumentazione di base, matite, colori, squadrette, riga . il lavoro deve essere correlato da schizzi, disegni tecnici e didascalie.
Nella seconda fase l'allievo progetterà gli interni – OUTDOOR - di uno spazio-stanza a cielo aperto esistente: Piazza del Limbo, Firenze.
Il progetto deve essere rappresentato in modo esaustivo utilizzando le diverse tecniche di rappresentazioni, proiezioni ortogonali, modello finale e rendering.
ESAME
PRIMA FASE
Esercitazione individuale
Esercitazione: scegliere un'opera di un architetto. L'opera scelta, che riguarderà uno spazio di interni, va osservata, analizzata e ridisegnata. Il disegno verrà eseguito in dueD (pianta – sezione – dettagli .), scala 1:20 con l'utilizzo delle squadrette, compasso, matite e colori, colori a scelta.
Le immagini e i disegni devono essere accompagnate da didascalie sia in forma narrativa che critica. Infine una recenzione che descrive l'opera scelta nell' insieme e nel dettaglio.
Nelle prime 2-3 tavole sarà inserita l'opera scelta, le immagini e le didascalie verranno incollate direttamente sul cartoncino, le altre 3-4 tavole serviranno per rappresentare/disegnare l'opera di interni anch'esse accompagnate da schizzi e da didascalie. L'ultima tavola sarà utilizzata per la recensione, recensione che può essere “arricchita” da immagini o schizzi.
Book formato A2 composto da 8-10 max schede disegni – immagini – schizzi – didascalie .
su cartoncino di colore bianco, 220gr liscio.
Il book avrà una copertina, uguale per tutti, il file di layout per la copertina verrà fornito da Lucetta Petrini.
SECONDA FASE
Lavoro di gruppo (max 3-4 componenti)
Il lavoro consiste nell'analizzare e nel progettare gli interni-outdoor di uno spazio esistente.
Un luogo importante per la sua storia e per la funzione di aggregazione sociale che potrebbe svolgere, “Piazza del Limbo”.
Per rappresentare il progetto si utilizzerà la scala 1:20, per disegnare particolari o dettagli
architettonici la scala1:10 - 1:5 - 1:2 .
Il lavoro-progetto verrà impaginato su una tavola A0 su supporto rigido, carton plum spessore
5 mm. Il file di layout per la tavola verrà fornito da Lucetta Petrini.
Un modello in scala 1:20, rappresenterà una parte dell'intervento, questa parte verrà scelta
durante le revisioni.
La base del modello 70 cm x70 cm in multistrato spessore 2 cm.
I materiali per realizzare il modello saranno solamente due, carton plum da 3 mm e balsa in
legno di qualsiasi spessore.
Per la valutazione si prenderà in esame sia l'esercitazione individuale che l'esercitazione di gruppo, l'allievo dovrà dimostrare l'apprendimento e la formazione che ha sviluppato durante tutte e due le esercitazioni, sulla base della curiosità, dell'osservazione e della qualità progettuale. L'esame prevede l'esposizione del lavoro svolto durante l'anno accademico e un breve colloquio sulla bibliografia consigliata.