Il progetto non opera mai in uno spazio decontestualizzato, ma in un ambito caratterizzato da direzioni di senso, legato a culture di appartenenza, a simboli e segni dal diverso significato a seconda della formazione comportamentale dei fruitori.
Gli argomenti seguiranno un approccio di tipo "abduttivo" indagando, cioè, attraverso l'associazione di idee, le dinamiche culturali più emergenti del settore.
- G. Alfarano, "Design e conservazione della memoria", in: Anna Anzani, Eugenio Guglielmi. "Memoria, bellezza e transdisciplinarità", Maggioli Editore, Santarcangelo di Romagna (RN), 2017
- G. Alfarano, "Forme di percezione della forma " in Il prodotto da solo non basta di Jurji Filieri , Altralinea editore, Fi, 2015
- G. Alfarano, "La luce che si fa vedere ", Pietro Macchione editore, Mi, 2015
- G. Alfarano, "L'abitare tra luce e buio. In: Stefano Follesa "Sull'ABITARE", Franco Angeli Editore, MI, 2016
- G. Alfarano, "Il lampione abitato", in: Francesco Armato "Design per la città, il progetto degli spazi interni", Navarra Editore, 2016
- G. Alfarano, La materia che insegna, in: Jurji Filieri "La materia in-Forma", Editoriale Delfino, Roma,2016
- G. Alfarano, "La materia in superficie", In: Jurji Filieri "La materia in-Forma", Editoriale Delfino, Roma, 2016
- G. Alfarano, "Il design in superficie", in: Eugenio Guglielmi "Design Stone Story", Pietro Macchione Editore, MI, 2016
- G. Alfarano, "Il design ci mette la faccia", in: Eugenio Guglielmi "Design Stone Story", Pietro Macchione Editore, MI, 2016
- G. Alfarano, " La carezza del design", in: Eugenio Guglielmi "Design Stone Story", Pietro Macchione Editore, MI,2016
- G. Alfarano, "Dal progetto al processo", in: Alessandro Spennato "Design e Prototipazione", Editoriale Delfino, Roma, 2026
- G. Alfarano, "La rapidità del design". in: Alessandro Spennato "Design e Prototipazione", Editoriale Delfino, Roma, 2016
- G. Alfarano, "La luce si fa materia", Pietro Macchione editore, Mi, 2015
- G. Alfarano, "Design con la luce dentro", Maria Pacini Fazzi editore, Lucca, 2013
- G. Alfarano, "Design conduttivo" in "Il design italiano 20.00.11 antologia" a cura di Tonino Paris, ed. designpress, Roma, 2011
- G. Alfarano, "Progetto in trasformazione" in "La reversibilità del costruire", a cura di R. Bologna, ed. Maggioli, Rimini, 2002
- G. Alfarano,"Il design attento alle curve" in "Girls Design" di M. Ruffilli, ed. Alinea, FI, 2003
- G. Alfarano, "Dell'altro design" in "Dispense" di AA.VV., ed. Alinea, FI, 2007
- G. Alfarano, "Valori e simboli dell'oggetto tra passato e futuro", in "Dal protodesign al design"Atti del convegno "Finiture & Oltre 2007", a cura di B. Terenzi, Sestanti Edizioni, Bergamo, BS, 2007
- G. Alfarano, "L'effetto del design oltre il design d'effetto", in "Ceramica - 6000 anni di produzione a Sesto Fiorentino", Atti del convegno, Sesto Fiorentino, FI, 2009
- S.Bayley, T. Conran, "Design: l'intelligenza visibile", ed. Logos, Modena, 2008
- Communication Strategies Lab, "Realtà aumentate", Ed. Apogeo, Milano, 2012
- V. Di Bari, P. Magrassi, "2015 weekend nel futuro", Edizioni Il Sole 24 Ore, 2005
- G. Forcolini, "Illuminazione LED" Hoepli ed, Mi, 2008
- G. Forcolini, "Lighting" Hoepli ed, Mi, 2004
- C. Langella, "Nuovi paesaggi materici", ed. Alinea, FI, 2003
- B. Kosko, "Il Fuzzy Pensiero", Baldini&Castoldi, Milano, 1995
- A. Pelillo, " La mente affermativa", Prospettiva edizioni, Fi, 2016
- J. Preece, Y. Rogers, H. Sharp, "Interaction Design", Ed. Apogeo, Mi, 2004
- J. Rifkin, "L'Era dell'Accesso", Oscar Mondadori, Milano, 2001
- A. Rinaldi (a cura di), "La borsa trasformabile: 30 progetti innovativi di borse business", ed. Alinea, FI, 2009
- http://daily.wired.it/news/tech/i-nuovi-prodigi-della-realta-aumentata.html
Obiettivi Formativi
Il programma di insegnamento ha l'obiettivo di sviluppare competenze metodologico-progettuali attraverso la specifica acquisizione di strumenti necessari alla progettazione di oggetti d'uso ottenuti con esperienze esercitative a tema.
La formazione introduce al processo creativo con l'intento di sviluppare dinamiche progettuali di senso estetico scaturite dalla capacità di affrontare l'atto progettuale attraverso la definizione e l'uso di percorsi logici e analitici che daranno modo di raggiungere obiettivi complessi.
La finalità generale consiste nella costruzione di abilita? progettuali su un percorso guidato lungo il quale la "visualità" dell'oggetto, ovvero - il come gli uomini costruiscono le cose e come le cose costruiscono gli uomini ne focalizza l'ambito di studio e di sviluppo progettuale.
Prerequisiti
Non richiesti
Metodi Didattici
MODELLO DIDATTICO
Il modello didattico proposto è strutturato secondo un approccio incrementale con il quale procedere su due piani di apprendimento:
A) Dalla modalità conoscitiva alla modalità valutativa
- Percepire gli oggetti, vedere gli oggetti: stimolare lo sviluppo dell'osservazione
- Sviluppare l'analisi del contesto reale: tipologie, classificazioni, tassonomie
- Pensare a modelli di strategie creative nel progetto: aumentare la consapevolezza dell'utente e dei suoi bisogni (fisici, emotivi, culturali)
B) I concetti teorici trasformati in attività procedurali
- Sviluppare le capacità di gestione e di rappresentazione degli elementi che qualificano gli oggetti (forma, dimensione, posizione, orientamento, materia, colore, trama, profondità, sensorialità).
- Sviluppare le capacità della percezione comunicativa degli oggetti: la componente semiotica, l'affordance, emotional design, exsperience design.
PERCORSO DIDATTICO
Il percorso è articolato in due parti:
1. L'addestramento riflessivo - la teoria informa la pratica - Fase Ideativa.
2. La sperimentazione - l'esercizio progettuale praticato per mezzo di proposte alternative consolidandone lo sviluppo attraverso un percorso di creatività guidata - Fase Operativa.
Fase Ideativa
Si concentra sull'esercitazione ideativa di forme libere orientate alla ricerca di un linguaggio visivo fortemente connotato di aspetti estetici assorbibili dall'innovazione formale in campo delle tecnologie avanzate.
- lezioni teoriche a carattere analitico-metodologico
- valutazione critica di linguaggi formali significativi della produzione corrente
- orientamento al processo di scelta e definizione del linguaggio formale
- restituzione grafica manuale veloce, modellazione virtuale e realizzazione del modello di studio
La prima parte del corso si concentra sugli aspetti strategici che riguardano la definizione e il positioning del progetto di oggetti d'uso compreso nel concetto di "famiglia di oggetti " e fortemente condizionato dallo sviluppo innovativo dell'evoluzione morfologica.
- lezioni teoriche a carattere analitico-metodologico
- valutazione critica di casi significativi della produzione corrente
- orientamento al processo di scelta e impostazione della fase progettuale
Fase Operativa - Laboratorio
Sviluppa attività di progettazione di un oggetto d'uso sul tema assegnato secondo tre traiettorie di studio della forma
1 - FORMA a MEMORIA - la memoria della forma
2 - FORMA a GUSTO - il gusto della forma
3 - FORMA a VISTA - la vista della forma
processi di
- esercitazioni grafiche sperimentali
- controllo tridimensionale
- realizzazione del modello al vero o in scala dell'oggetto
Il laboratorio prenderà in considerazione il packaging come elemento integrante per la progettazione dell'oggetto.
Progressione della fase operativa:
- individuare il problema progettuale
- organizzare le idee (esplorazione)
- definire la destinazione d'uso e dell'utente
- raffrontare i rapporti con il contesto
- ricercare idee e proposte (alternative in itinere)
- dare forma all'idea di progetto
- comparare il grado di originalità (verifica empirica di idee a confronto),
- dare concretezza all'idea di progetto (il modello),
- valutare l'efficacia (raggiungimento degli obiettivi),
- valutare criticamente la fattibilità dell'idea.
Durante il Corso sono previsti contributi di esperti ed un rapporto diretto con alcuni cicli di produzione attraverso visite guidate in azienda.
Altre Informazioni
ESERCITAZIONI
Le esercitazioni sono programmate in modo propedeutico secondo modalità indicate durante il percorso delle lezioni. Sono previste prove in itinere, la cui media concorre a determinare la valutazione conclusiva in fase di esame.
ABILITA' E CONOSCENZE ACQUISITE
Al termine del corso l'allievo avrà acquisito metodi e strumenti per la progettazione di oggetti d'uso includendo requisiti per l'applicazione delle capacità di lettura ed espressione delle qualità? comunicative dell'oggetto e per la corretta interpretazione della scelta più idonea dei processi costruttivi.
Modalità di verifica apprendimento
L'esame consiste nella presentazione e discussione della esercitazioni individuali svolte durante il corso e del progetto finale presentato anche in gruppo (max 2 allievi) a questo va ad integrarsi la valutazione sull'apprendimento degli argomenti teorici.
Programma del corso
Università degli Studi di Firenze | Scuola di Architettura | Corso di Laurea in Disegno Industriale
A.A. 2017/2018 - secondo semestre
PROGETTAZIONE II - PRODUCT DESIGN
Prof. Arch. Gianpiero Alfarano
Tutor: Dott. Alessandro Spennato
PROGRAMMA
1. OBIETTIVI FORMATIVI
Il corso ha l'obiettivo di sviluppare competenze metodologico-progettuali attraverso la specifica acquisizione di strumenti necessari alla progettazione di oggetti d'uso ottenuti con esperienze esercitative a tema.
La formazione introduce al processo creativo con l'intento di sviluppare dinamiche progettuali di senso estetico scaturite dalla capacità di affrontare l'atto progettuale attraverso la definizione e l'uso di percorsi logici e analitici che daranno modo di raggiungere obiettivi complessi.
La finalità generale consiste nella costruzione di abilità progettuali su un percorso guidato lungo il quale costruire nuove idee contribuendo a sviluppare il ruolo di coscienza critica del designer nella società.
Lo studio e iter progettuale saranno focalizzati sulla "visualità" dell'oggetto, ovvero - il come gli uomini costruiscono le cose e come le cose costruiscono gli uomini -
2. ARGOMENTI DELLE COMUNICAZIONI DIDATTICHE
Le tematiche affrontate nel corso sono rivolte a costruire la formulazione di un metodo progettuale ad alto contenuto critico sul tema delle Forme di Percezione della Forma studiandone nuove articolazioni legate alle prestazioni di nuove morfologie e nuovi scenari comportamentali.
Tema principale
Soft skill of lighting design
Il design delle abilità morbide in ambito della cultura della luce
Modello didattico
Il modello didattico proposto è strutturato secondo un approccio incrementale con il quale procedere su due piani di apprendimento:
A) Dalla modalità conoscitiva alla modalità valutativa
- Percepire gli oggetti, vedere gli oggetti: stimolare lo sviluppo dell'osservazione
- Sviluppare l'analisi del contesto reale: tipologie, classificazioni, tassonomie
- Pensare a modelli di strategie creative nel progetto: aumentare la consapevolezza dell'utente e dei suoi bisogni (fisici, emotivi, culturali)
B) I concetti teorici trasformati in attività procedurali
- Sviluppare le capacità di gestione e di rappresentazione degli elementi che qualificano gli oggetti (forma, dimensione, posizione, orientamento, materia, colore, trama, profondità, sensorialità).
- Sviluppare le capacità della percezione comunicativa degli oggetti: la componente semiotica, l'affordance, emotional design, exsperience design.
Percorso didattico
Il percorso è articolato in due parti:
1. L'addestramento riflessivo - la teoria informa la pratica - Fase Ideativa.
2. La sperimentazione - l'esercizio progettuale praticato per mezzo di proposte alternative consolidandone lo sviluppo attraverso un percorso di creatività guidata - Fase Operativa.
Fase Ideativa
Si concentra sull'esercitazione ideativa di forme libere orientate alla ricerca di un linguaggio visivo fortemente connotato di aspetti estetici assorbibili dall'innovazione formale in campo delle tecnologie avanzate.
- lezioni teoriche a carattere analitico-metodologico
- valutazione critica di linguaggi formali significativi della produzione corrente
- orientamento al processo di scelta e definizione del linguaggio formale
- restituzione grafica manuale veloce, modellazione virtuale e realizzazione del modello di studio
La prima parte del corso si concentra sugli aspetti strategici che riguardano la definizione e il positioning del progetto di oggetti d'uso compreso nel concetto di "famiglia di oggetti " e fortemente condizionato dallo sviluppo innovativo dell'evoluzione morfologica.
- lezioni teoriche a carattere analitico-metodologico
- valutazione critica di casi significativi della produzione corrente
- orientamento al processo di scelta e impostazione della fase progettuale
Fase Operativa - Laboratorio
Sviluppa attività di progettazione di un oggetto d'uso sul tema assegnato secondo tre traiettorie di studio della forma
1 - FORMA a MEMORIA - la memoria della forma
2 - FORMA a GUSTO - il gusto della forma
3 - FORMA a VISTA - la vista della forma
processi di
- esercitazioni grafiche sperimentali
- controllo tridimensionale
- realizzazione del modello al vero o in scala dell'oggetto
Il laboratorio prenderà in considerazione il packaging come elemento integrante per la progettazione dell'oggetto.
Progressione della fase operativa:
- individuare il problema progettuale
- organizzare le idee (esplorazione)
- definire la destinazione d'uso e dell'utente
- raffrontare i rapporti con il contesto
- ricercare idee e proposte (alternative in itinere)
- dare forma all'idea di progetto
- comparare il grado di originalità (verifica empirica di idee a confronto)
- dare concretezza all'idea di progetto (il modello)
- valutare l'efficacia (raggiungimento degli obiettivi)
- valutare criticamente la fattibilità dell'idea
Durante il Corso sono previsti contributi di esperti ed un rapporto diretto con alcuni cicli di produzione attraverso visite guidate in azienda
3. MODALITA' D'ISCRIZIONE E SVOLGIMENTO DELLA DIDATTICA
L'iscrizione si effettua tramite compilazione elettronica di un modulo digitale scaricabile all'indirizzo che verrà comunicato in aula.
4. ESERCITAZIONI
Le esercitazioni sono programmate in modo propedeutico secondo modalità indicate durante il percorso delle lezioni. Sono previste prove in itinere, la cui media concorre a determinare la valutazione conclusiva in fase di esame.
5. MODALITA' D'ESAME
L'esame consiste nella presentazione e discussione delle esercitazioni individuali svolte durante il corso e del progetto finale presentato anche in gruppo (max 2 allievi) a questo va ad integrarsi la valutazione sull'apprendimento degli argomenti teorici.
6. ABILITA' E CONOSCENZE ACQUISITE
Al termine del corso l'allievo avrà acquisito metodi e strumenti per la progettazione di oggetti d'uso di produzione industriale includendo requisiti per l'applicazione delle capacità di lettura ed espressione delle qualità comunicative dell'oggetto e per la corretta interpretazione della scelta più idonea dei processi costruttivi.
7. BIBLIOGRAFIA ESSENZIALE
- G. Alfarano, "Design e conservazione della memoria", in: Anna Anzani, Eugenio Guglielmi. "Memoria, bellezza e transdisciplinarità", Maggioli Editore, Santarcangelo di Romagna (RN), 2017
- G. Alfarano, "Forme di percezione della forma " in Il prodotto da solo non basta di Jurji Filieri , Altralinea editore, Fi, 2015
- G. Alfarano, "La luce che si fa vedere ", Pietro Macchione editore, Mi, 2015
- G. Alfarano, "L'abitare tra luce e buio. In: Stefano Follesa "Sull'ABITARE", Franco Angeli Editore, MI, 2016
- G. Alfarano, "Il lampione abitato", in: Francesco Armato "Design per la città, il progetto degli spazi interni", Navarra Editore, 2016
- G. Alfarano, La materia che insegna, in: Jurji Filieri "La materia in-Forma", Editoriale Delfino, Roma,2016
- G. Alfarano, "La materia in superficie", In: Jurji Filieri "La materia in-Forma", Editoriale Delfino, Roma, 2016
- G. Alfarano, "Il design in superficie", in: Eugenio Guglielmi "Design Stone Story", Pietro Macchione Editore, MI, 2016
- G. Alfarano, "Il design ci mette la faccia", in: Eugenio Guglielmi "Design Stone Story", Pietro Macchione Editore, MI, 2016
- G. Alfarano, " La carezza del design", in: Eugenio Guglielmi "Design Stone Story", Pietro Macchione Editore, MI,2016
- G. Alfarano, "Dal progetto al processo", in: Alessandro Spennato "Design e Prototipazione", Editoriale Delfino, Roma, 2026
- G. Alfarano, "La rapidità del design". in: Alessandro Spennato "Design e Prototipazione", Editoriale Delfino, Roma, 2016
- G. Alfarano, "La luce si fa materia", Pietro Macchione editore, Mi, 2015
- G. Alfarano, "Design con la luce dentro", Maria Pacini Fazzi editore, Lucca, 2013
- G. Alfarano, "Design conduttivo" in "Il design italiano 20.00.11 antologia" a cura di Tonino Paris, ed. designpress, Roma, 2011
- G. Alfarano, "Progetto in trasformazione" in "La reversibilità del costruire", a cura di R. Bologna, ed. Maggioli, Rimini, 2002
- G. Alfarano,"Il design attento alle curve" in "Girls Design" di M. Ruffilli, ed. Alinea, FI, 2003
- G. Alfarano, "Dell'altro design" in "Dispense" di AA.VV., ed. Alinea, FI, 2007
- G. Alfarano, "Valori e simboli dell'oggetto tra passato e futuro", in "Dal protodesign al design"Atti del convegno "Finiture & Oltre 2007", a cura di B. Terenzi, Sestanti Edizioni, Bergamo, BS, 2007
- G. Alfarano, "L'effetto del design oltre il design d'effetto", in "Ceramica - 6000 anni di produzione a Sesto Fiorentino", Atti del convegno, Sesto Fiorentino, FI, 2009
- S.Bayley, T. Conran, "Design: l'intelligenza visibile", ed. Logos, Modena, 2008
- Communication Strategies Lab, "Realtà aumentate", Ed. Apogeo, Milano, 2012
- V. Di Bari, P. Magrassi, "2015 weekend nel futuro", Edizioni Il Sole 24 Ore, 2005
- G. Forcolini, "Illuminazione LED" Hoepli ed, Mi, 2008
- G. Forcolini, "Lighting" Hoepli ed, Mi, 2004
- C. Langella, "Nuovi paesaggi materici", ed. Alinea, FI, 2003
- B. Kosko, "Il Fuzzy Pensiero", Baldini&Castoldi, Milano, 1995
- A. Pelillo, " La mente affermativa", Prospettiva edizioni, Fi, 2016
- J. Preece, Y. Rogers, H. Sharp, "Interaction Design", Ed. Apogeo, Mi, 2004
- J. Rifkin, "L'Era dell'Accesso", Oscar Mondadori, Milano, 2001
- A. Rinaldi (a cura di), "La borsa trasformabile: 30 progetti innovativi di borse business", ed. Alinea, FI, 2009
- http://daily.wired.it/news/tech/i-nuovi-prodigi-della-realta-aumentata.html