Il corso di allestimento indaga il tema dell'esporre attraverso gli elementi compositivi fondamentali riferibili a spazio, luce e materia, ripercorrendo l'esperienza di figure significative dell'architettura italiana: Carlo Scarpa, Gio Ponti, Franco Albini e Ignazio Gardella, senza trascurare l'insegnamento dei maestri del moderno quali Le Corbusier e Mies Van Der Rohe
Contenuto del corso - Parte B
Il corso Progetto di Allestimento ha l'obbiettivo di fornire agli studenti le conoscenze base di Interior Design mostrandone gli ambiti teorici e sperimentandone l’applicazione. Tema base è il rapporto tra lo spazio e gli elementi d'arredo; si indagheranno le tematiche relative all'inserimento degli oggetti nello spazio e al rapporto che si viene a creare tra contenuto (l'elemento d'arredo) e contenitore (lo spazio nel quale esso si colloca).
H. Allen Brooks (a cura di), Le Corbusier, 1887-1965, Milano, Electa, 1993
L. Hilberseimer, Mies van der Rohe, edizione italiana a cura di Antonio Monestiroli, Milano, CittaStudi, 1993
F. Dal Co, G. Mazzariol (a cura di), Carlo Scarpa : opera completa, Milano, Electa, 1984
G. Beltramini, K. W. Forster, P. Marini (a cura di), Carlo Scarpa : mostre e musei, 1944-1976 case e paesaggi, 1972-1978, Milano, Electa, 2000
F. Bucci, F. Irace (a cura di), Zero gravity : Franco Albini costruire le modernità, Milano, Triennale Electa, 2006
F. Bucci, A. Rossari (a cura di), I musei e gli allestimenti di Franco Albini, Milano, Electa, 2005
G. C. Argan, Ignazio Gardella, Milano, Edizioni di Comunità, 1959
A. Monestiroli, L'architettura secondo Gardella, Roma, Laterza, 1997
R. Sennet, L’uomo artigiano, Feltrinelli Ed. 2008
R. Bodei, La vita delle cose, Laterza 2009
Obiettivi Formativi - Parte A
Il corso si propone l'obiettivo di fornire all'allievo la strumentazione critica e progettuale per poter predisporre un progetto di allestimento dove siano chiaramente espressi il rapporto inscindibile tra spazio dell'esporre e opera esposta, l'interazione tra luce e spazio, il dialogo tra i materiali dell'intervento progettato con l'opera d'arte ed il luogo.
Obiettivi Formativi - Parte B
-Saper leggere un contesto
-Interpretare un programma di progetto
-Conoscere le tecniche compositive e progettuali
Competenze operative
-Acquisire metodi di organizzazione del lavoro, individuale o di gruppo, necessario alla realizzazione di un progetto di spazi interni.
-Acquisire le tecniche di disegno bidimensionale, modellazione 3D, rendering e impaginazione per la concezione, lo sviluppo e la verifica del progetto.
-Acquisire le tecniche di comunicazione visiva e multimediale, per la rappresentazione del progetto.
Prerequisiti - Parte A
Aver maturato capacità adeguate nella rappresentazione grafica e nell'elaborazione di modelli.
Prerequisiti - Parte B
Conoscenze teoriche:
- storia dell'arte
Conoscenze tecniche
- principali norme di disegno tecnico – proiezioni ortogonali e sezioni, sistemi di quotatura
- uso della fotografia
- capacità di costruire modelli
Conoscenze informatiche
Si suggerisce la conoscenza dei seguenti programmi: -
- Autocad o un programma alternativo di disegno tecnico bidimensionale
- Un programma di modellazione tridimensionale e renderizzazione (Rhinoceros/Cinema 4D)
- Adobe Photoshop o un programma alternativo di manipolazione delle immagini
- Adobe InDesign o un programma alternativo di impaginazione
Metodi Didattici - Parte A
Il corso prevede un ciclo di lezioni su opere di allestimento di autori significativi del panorama italiano dal secondo dopoguerra.
Il laboratorio prevede due esercitazioni progettuali: la prima rivolta allo studio e all'analisi critico-interpretativa degli spazi e della sistemazione della Gipsoteca canoviana di Possagno, ad opera di Carlo Scarpa, con conseguente restituzione grafica e tridimensionale tramite la costruzione di un modello di studio; la seconda rivolta alla redazione di un progetto di allestimento previsto all'interno di un volume cubico (m.6 x 6 x 6), in cui l'allievo deve scegliere l'opera da esporre e costruire il dialogo tra spazio, materiali e luce nell'ideazione dell'allestimento.
Metodi Didattici - Parte B
Sono previste lezioni frontali per comunicare le basi teoriche e mostrare esperienze che saranno discusse in aula, oltre ad alcune sperimentazioni progettuale
Altre Informazioni - Parte A
Ulteriori specificazioni verranno fornite durante lo svolgimento del corso.
Modalità di verifica apprendimento - Parte A
La modalità di verifica dell'apprendimento si articola sulla consegna e presentazione delle due esercitazioni del Laboratorio, che saranno discusse nei contenuti progettuali espressi, con verifica delle conoscenze delle tematiche specifiche trattate durante il corso.
Modalità di verifica apprendimento - Parte B
Le esercitazioni progettuali svolte saranno valutate. Il voto finale dell'esame è il risultato della media dei voti ottenuti durante l'anno in tutte le esercitazioni svolte.
Programma del corso - Parte A
Il corso di Allestimento indaga il tema dell'esporre attraverso gli elementi compositivi fondamentali riferibili a spazio, luce e materia, ripercorrendo l'esperienza di figure significative dell'architettura italiana, come Carlo Scarpa, Gio Ponti, Franco Albini e Ignazio Gardella, senza trascurare l'insegnamento dei maestri del moderno quali Le Corbusier e Mies Van Der Rohe.
Il corso si propone l'obiettivo di fornire all'allievo la strumentazione critica e progettuale per poter predisporre un progetto di allestimento dove siano chiaramente espressi il rapporto inscindibile tra spazio dell'esporre e opera esposta, l'interazione tra luce e spazio, il dialogo tra i materiali dell'intervento progettato con l'opera d'arte ed il luogo.
L'insegnamento comprende un ciclo di lezioni su opere di allestimento di autori significativi del panorama italiano dal secondo dopoguerra.
Il laboratorio prevede due esercitazioni progettuali: la prima rivolta allo studio e all'analisi critico-interpretativa degli spazi e della sistemazione della Gipsoteca canoviana di Possagno, ad opera di Carlo Scarpa, con conseguente restituzione grafica e tridimensionale tramite la costruzione di un modello di studio; la seconda rivolta alla redazione di un progetto di allestimento previsto all'interno di un volume cubico (m.6 x 6 x 6), in cui l'allievo deve scegliere l'opera da esporre e costruire il dialogo tra spazio, materiali e luce nell'ideazione dell'allestimento.
La modalità di verifica dell'apprendimento si articola sulla consegna e presentazione delle due esercitazioni del Laboratorio, che saranno discusse nei contenuti progettuali espressi, con verifica delle conoscenze delle tematiche specifiche trattate durante il corso.
Bibliografia di riferimento:
H. Allen Brooks (a cura di), Le Corbusier, 1887-1965, Milano, Electa, 1993
L. Hilberseimer, Mies van der Rohe, edizione italiana a cura di Antonio Monestiroli, Milano, CittaStudi, 1993
F. Dal Co, G. Mazzariol (a cura di), Carlo Scarpa : opera completa, Milano, Electa, 1984
G. Beltramini, K. W. Forster, P. Marini (a cura di), Carlo Scarpa : mostre e musei, 1944-1976 case e paesaggi, 1972-1978, Milano, Electa, 2000
F. Bucci, F. Irace (a cura di), Zero gravity : Franco Albini costruire le modernità, Milano, Triennale Electa, 2006
F. Bucci, A. Rossari (a cura di), I musei e gli allestimenti di Franco Albini, Milano, Electa, 2005
G. C. Argan, Ignazio Gardella, Milano, Edizioni di Comunità, 1959
A. Monestiroli, L'architettura secondo Gardella, Roma, Laterza, 1997
Programma del corso - Parte B
Il corso Progetto di Allestimento ha l'obbiettivo di fornire agli studenti le conoscenze base di Interior Design mostrandone gli ambiti teorici e sperimentandone l’applicazione. Tema base è il rapporto tra lo spazio e gli elementi d'arredo; si indagheranno le tematiche relative all'inserimento degli oggetti nello spazio e al rapporto che si viene a creare tra contenuto (l'elemento d'arredo) e contenitore (lo spazio nel quale esso si colloca).
Gli obiettivi formativi perseguiti riguardano competenze teorico-metodologiche, quali saper leggere un contesto, interpretare un programma di progetto, conoscere le tecniche compositive e progettuali. Altre competenze operative, quali acquisire metodi di organizzazione del lavoro, individuale o di gruppo, necessario alla realizzazione di un progetto di spazi interni , acquisire le tecniche di disegno bidimensionale, modellazione 3D, rendering e impaginazione per la concezione, lo sviluppo e la verifica del progetto, acquisire le tecniche di comunicazione visiva e multimediale, per la rappresentazione del progetto.
I prerequisiti richiesti allo studente riguardano la conoscenza di storia dell’arte, conoscenze tecniche di base quali relative alle principali norme di disegno tecnico (proiezioni ortogonali e sezioni, sistemi di quotatura), uso della fotografia, capacità di costruire modelli. Sono essenziali anche conoscenze informatiche di programmi quali Autocad o un programma alternativo di disegno tecnico bidimensionale, modellazione tridimensionale e renderizzazione (Rhinoceros/Cinema 4D), Adobe Photoshop o un programma alternativo di manipolazione delle immagini, Adobe InDesign o un programma alternativo di impaginazione.
Sono previste lezioni frontali per comunicare le basi teoriche e mostrare esperienze che saranno discusse in aula, oltre ad alcune sperimentazioni progettuali. Le esercitazioni progettuali svolte saranno valutate. Il voto finale dell'esame è il risultato della media dei voti ottenuti durante l'anno in tutte le esercitazioni svolte.
BIBLIOGRAFIA
R. Sennet, L’uomo artigiano, Feltrinelli Ed. 2008
R. Bodei, La vita delle cose, Laterza 2009