Avendo a riferimento la cultura architettonica italiana, il corso affronta la composizione come ricerca di equilibrio tra “ingegno” e “giudizio”, che si esplica come dialogo tra invenzione e regola, tra innovazione e tradizione.
L'insegnamento è suddiviso in una parte di lezioni teoriche e una parte di insegnamento pratico sul progetto di architettura. A ricongiungere le due parti sono programmate alcune esercitazioni utili per trasmettere un metodo di analisi da applicare al progett
Contenuto del corso - Cognomi C-E
La convinzione che il compito essenziale della ricerca architettonica sia quello di trovare un linguaggio che esprima una densità di significati, assumendo come riferimento l’uomo e i suoi luoghi sostanziati dalla storia, indirizza gli studenti verso un linguaggio architettonico che si misuri con i processi di lunga durata. Le ‘misure dello spazio’ e gli ‘avvenimenti del passato’ sono il presupposto per fondare una consapevolezza del progetto.
Contenuto del corso - Cognomi M-Q
Il corso si articola in due cicli lezioni. Il primo ciclo è rivolto all'indagine del fatto urbano, il secondo è rivolto all'esame dell'opera di alcuni grandi Maestri dell'architettura del secolo scorso. Le lezioni sono cadenzate da esercitazioni volte alla maturazione dell'allievo nella graduale presa di coscienza che il fatto architettonico è espressione culturale e che, come tale, necessita di un linguaggio e quindi di una composizione affinché le sue parti possano acquisire valore.
Contenuto del corso - Cognomi R-Z
Il corso prevede un ciclo di lezioni sull'opera di alcuni protagonisti dell'architettura moderna e contemporanea, con particolare riferimento ad alcune esperienze progettuali del Novecento in Italia
Teoria dell'architettura
Marc Augè, Rovine e macerie, Torino 2004
Mircea Eliade, Il sacro e il profano, Torino, 2001
Giorgio Grassi, I progetti, le opere e gli scritti, Milano 1996
Le Corbusier, Verso un’architettura, Milano 1973
Adolf Loos, Parole nel vuoto, Milano 1972
Rafael Moneo, La solitudine degli edifici, vol. 1, Torino 1999
Rafael Moneo, La solitudine degli edifici, vol. 2, Torino 2004
Ernesto N. Rogers, Esperienza dell’architettura, Torino 1958 (o Milano 1997)
Aldo Rossi, L’architettura della città, Padova 1966
Aldo Rossi, Autobiografia scientifica, Parma 1990
Francesco Venezia, Che cos’è l’architettura, Milano 2011
Paolo Zermani, Identità dell’architettura, vol. 1, Roma 1995
Paolo Zermani, Identità dell’architettura, vol. 2, Roma 2002
Paolo Zermani, Architettura: luogo, tempo, terra, luce, silenzio, Electa, Milano 2015
Architettura a Firenze e in Toscana (per conoscere il contesto architettonico fiorentino)
Riccardo Butini, Giovanni Michelucci. Fotogrammi del museo, Reggio Emilia 2007
Fabio Capanni, Architettura Moderna a Fiesole, Firenze 2003
Giovanni Fanelli, Firenze, Architettura e città, Firenze 1973
Lorenzo Gori Montanelli, Architettura rurale in Toscana, Firenze 1964
Giovanni Klaus Koenig, Architettura in Toscana, 1931-1968, Torino 1968
Caterina Lisini, Francesca Mugnai, Edoardo Detti architetto e urbanista, 1913-1984, Parma 2013
Francesca Mugnai, Realismo e incanto. Edoardo Detti e Carlo Scarpa, Reggio Emilia 2010
Francesca Privitera, Disegnare dialoghi. Esercizio della sezione e progetto nell’opera di Giovanni Michelucci, Pontedera 2008
Yves Renouard, Le città italiane dal X al XIV secolo, Milano 1976
Fabrizio Rossi Prodi, Carattere dell’architettura toscana: il pensiero compositivo nella scuola di Firenze, Roma 2003
Letture specifiche, oltre a quelle in elenco, saranno indicate durante le lezioni.
S. Giedion, Le tre concezioni dello spazio in architettura, Flaccovio, Palermo,1998
G. Grassi, I progetti, le opere e gli scritti, Electa, Milano,1996
Le Corbusier, Verso una Architettura, Longanesi, Milano, 2013.
A. Loos, Parole nel vuoto, Adelphi, Milano, 1992
K. Lynch, L'immagine della città, Marsilio, Venezia, 2004.
R. Moneo, La solitudine degli edifici e altri scritti, vol. 1, Allemandi, Torino, 2004.
R. Moneo, La solitudine degli edifici e altri scritti, vol. 2, Allemandi, Torino, 2004.
E. Rogers, Esperienza dell’architettura, Skira, Milano,1997.
A. Rossi, L'Architettura della Città, Città Studi Edizioni, Milano, 1995.
S. Semerani, Dizionario critico illustrato delle voci più utili all'architetto moderno, CELI, Faenza, 1993
E. Tessenow, Osservazioni elementari sul costruire, F. Angeli, Milano,1993.
TESTI DI INTRODUZIONE
-B. Munari, “Da cosa nasce cosa”, Laterza Editore, 2010.
BIBLIOGRAFIA ESSENZIALE
-A. Rossi, “L’Architettura della Città”, Città Studi Editore, Milano, 1987.
-K. Lynch, “L’Immagine della Città”, Marsilio Editore, Padova, 1971.
-H. Tessenow, “Osservazioni Elementari sul Costruire”, Franco Angeli Editore, Milano, 2008.
BIBLIOGRAFIA CONSIGLIATA
TEORIA DELL'ARCHITETTURA
-G. Grassi, “La Costruzione Logica dell’Architettura (1967)” scritti scelti, U. Allemandi e C. Editore, Torino, 1987.
-R. Moneo, “La Solitudine degli Edifici e Altri Scritti”, vol.1, U. Allemandi e C. Editore, Torino, 1999.
-R. Moneo, “La Solitudine degli Edifici e Altri Scritti”, vol 2, U. Allemandi e C. Editore, Torino, 2004.
-P. Zermani, “Identità dell’Architettura” vol. 1, Officina Editore, Roma, 1995.
-P. Zermani, “Identità dell’Architettura” vol. 2, Officina Editore, Roma, 2002.
-Peter Zumthor - traduzione Francesco dal Co, “Pensare Architettura“, Mondadori Electa, 2003
-Peter Zumthor, “Atmosfere. Ambienti architettonici. Le cose che ci circondano“, Mondadori Electa, 2007
-A. Riegl, “Il Culto Moderno dei Monumenti” Abscondita Editore, Milano, 2011
-L. Mumford, “La Città nella Storia”, collana: Tascabili. Saggi; 3 volumi, Bompiani Editore, Milano, 2002.
-Krier R., Lo spazio della città, CLUP 1982
-Vragnaz G., Roma 1527-1621: modificazioni della città e disegno degli spazi aperti, in AAVV “Metamorfosi della città”, Garzanti Scheiwiller, 1995
ARCHITETTURA DEL SACRO
-C. Conforti, A. Belluzzi, “Lo Spazio Sacro di Michelucci“, Allemandi Editore, 1987
-G. Pirazzoli , “Fra Terra e Cielo-Architettura e spazio sacro in Italia 1975-2000“, Diabasis Editore 2001
-R. Butini, “Architettura Sacra-Paolo Zermani“ Libria Editore, 2014
ARTE
-M. De Micheli, "Le avanguardie artistiche del Novecento", Edizioni Feltrinelli, Milano, 1988
-G. Dorfles, "Ultime tendenze nell'arte d'oggi", Edizioni Feltrinelli, Milano, 2004
MONOGRAFIE
-“Giorgio Grassi - I progetti le opere e gli scritti”, Electa 1996
-“Tadao Ando - volume 1, 1969-1994”, Electa, 2008
-“Tadao Ando - volume 2, 1995-2010”, Electa, 2010
-“Alvaro Siza – tutte le opere”, Electa, 2005
-“Peter Zumthor Works: Buildings and Projects 1985-2013“, Scheidegger and Spiess Publisher, 2014
-“Peter Zumthor Works: Buildings and Projects 1979-1997“, Lars Muller Publisher, 1998
G. Grassi, La costruzione logica dell'architettura, Franco Angeli, 2008
Le Corbusier, Verso un 'architettura, Longanesi, 1986
A. Loos, Parole nel vuoto, Adelphi, 1992
R. Moneo, La solitudine degli edifici, Umberto Allemandi & C, 1999
A. Monestiroli, L'architettura della realtà, Laterza, 1997
P. Portoghesi, Dopo l'architettura moderna, BUL, 1991
E. N. Rogers, Esperienza dell'architettura, Skyra, 1997
A. Rossi, L'architettura della città, CLUP, 1966
A. Rossi, Autobiografia scientifica, Pratiche editrice, 1999
A. Siza, Scritti di architettura, Skyra, 1997
J. Summerson, Il linguaggio classico dell'architettura, PBE, 1970
H. Tessenow, Osservazioni elementari sul costruire, Franco Angeli, 1990
R. Venturi, Complessità e contraddizioni nell'architettura, Dedalo, 1980
P. Zumthor, Pensare Architettura, Electa, 2003
P. Zermani, Identità dell'architettura I/II, 1995 – 2002
P. Zermani, Architettura: luogo, tempo, terra, luce, silenzio, Electa, 2015
Obiettivi Formativi - Cognomi A-B
Come primo passo verso il progetto, il corso prepara sugli aspetti fondamentali, teorici e operativi, della disciplina, ponendo l'accento sull'importanza di una solida base concettuale e teorica. Le competenze che lo studente dovrà acquisire sono, da un lato, capacità di lettura dello spazio architettonico e delle sue ragioni fondative, dall'altro acquisizione di un metodo compositivo fondato sull'analisi e la sintesi del contesto di intervento.
Per quanto riguarda la parte applicativa è richiesto di progettare una casa privata all'interno del tessuto storico della città. Se da un alto il tema della residenza facilita l'approccio dello studente al progetto, dall'altro il contesto della città storica e il metodo progettuale proposto comportano un complesso ragionamento sulle preesistenze e i tipi architettonici della città.
Obiettivi Formativi - Cognomi C-E
Il corso si propone di far acquisire all’allievo; le conoscenze relative alla Composizione Architettonica e ai suoi elementi, la proprietà degli strumenti di indagine compositiva, il concetto di insieme e di organismo, il concetto di luogo e di tipo, i corretti principi di organizzazione distributiva funzionale, integrandoli con la qualità dello spazio e con il luogo.
Saranno forniti allo studente gli strumenti necessari per eseguire il progetto di un insieme architettonico non complesso, sviluppato alle diverse scale di rappresentazione controllandone il rapporto fra spazio, forma, programma funzionale e luogo.
Obiettivi Formativi - Cognomi M-Q
Obiettivo generale del corso è di fornire allo studente i primi strumenti e metodi per un approccio alla progettazione consapevole del fatto che ogni luogo conserva una sua “identità” e che nella definizione di questa intervengono diversi fattori che di volta in volta occorre indagare, sondare, studiare.
Nei contesti urbani più consolidati, specie quelli storici, la ricerca della “identità” diviene più complessa poiché espressa anche da sistemi e relazioni fra parti, forme e spazi che nel corso del tempo si sono sovrapposti, stratificati, sedimentati; è in questa complessità che risiede la ricchezza e la specificità di ogni fatto urbano. Attraverso l’analisi della città nell’area Europea-Mediterranea, il primo ciclo di lezioni si concentra sullo spazio urbano e il suo sviluppo nel corso dei secoli, cercando di identificare i principali fattori che hanno contribuito alla sua definzione per come oggi la conosciamo.
Altro obiettivo formativo del corso riguarda specificatamente la “Composizione Architettonica”. L’architettura in termini estremamente generici può essere intesa come espressione culturale della civiltà, che in un luogo e in un tempo, l’ha generata. Proprio perché espressione culturale essa è “informata” da contenuti che tende ad esprime attraverso le forme, gli spazi, i materiali ecc.. In virtù di questa sua accezione comunicativa è opinione diffusa che l’architettura possa essere intesa come un vero e proprio “linguaggio” che, come tale, necessita di composizione affinché le sue parti si articolino e acquisiscano significato. Attraverso l’analisi dell’operato di alcuni Maestri dell’architettura passata e contemporanea, il secondo ciclo di lezioni è rivolto proprio a mettere in luce i meccanismi compositivi utili all'articolazione del linguaggio.
Ancora altro obiettivo formativo del corso è quello di rendere l’allievo conscio che esiste un prolifico dibattito sul fatto architettonico sia a livello nazionale che internazionale e che da questo confronto possono innescarsi positivi processi di crescita culturale. L’obiettivo è perseguito attraverso il costante aggioramento su mostre, convegni e esposizioni di interesse nazionale e internazionale, la partecipazione ai convegni promossi dalla Facoltà di Architettura di Firenze e l’organizzazione di un viaggio studio che verrà meglio definito nel corso dell'anno accademico. Inoltre, sempre in questo ambito, verrà organizzata una visita alla biblioteca di Facoltà sotto la guida dei responsabili dove verranno spiegati i sistemi di ricerca e le diverse risorse messe a disposizione dello studente dalla Facoltà di Architettura di Firenze.
Attraverso delle esercitazioni intermedie con l’ausilio del disegno e del plastico, lo studente è chiamato anche a sperimentare in maniera pratica e diretta i rapporti fra la figura umana e lo spazio che la circonda.
Obiettivi Formativi - Cognomi R-Z
Obiettivo del corso è quello di indagare alcuni caratteri dell'architettura a partire dalle considerazioni sugli aspetti che ne hanno determinato le fasi evolutive e le trasformazioni, delineando i tratti originali di un'opera o di una ricerca architettonica all'interno del processo storico.
I progetti sono analizzati attraverso una lettura diretta e trasversale che consente di rintracciare una serie di interessanti relazioni, ora di metodo, ora di linguaggio, tra le singole esperienze.
Prerequisiti - Cognomi A-B
Quelli previsti dal regolamento didattico.
Prerequisiti - Cognomi C-E
Non sono previsti prerequisiti specifici.
Prerequisiti - Cognomi M-Q
Quelli previsti dal regolamento didattico
Prerequisiti - Cognomi R-Z
nessuno
Metodi Didattici - Cognomi A-B
Nella prima parte dell'anno le lezioni teoriche affiancano il lavoro progettuale a ribadire, anche sul piano operativo, la necessità di una stretta connessione tra il livello concettuale e quello pratico. Lo studente è chiamato quindi fin da subito a misurarsi col progetto, al quale lavorerà intensamente per tutta la durata del corso.
Di fondamentale importanza è l'attività di laboratorio, che rappresenta un momento di discussione collettiva, di scambio col docente e di utile confronto col lavoro dei colleghi sullo stesso tema.
Per l'esame sono richiesti i seguenti elaborati:
Tavole:
- Planivolumetrico 1:500 con ombre
- Piante piani terra e prospetti lotto 1:200 senza arredi e senza ombre
- Piante con arredi, prospetti con ombre, sezioni longitudinali e trasversali 1:100 (formato A2, una o più tavole)
- Foto del modello (e facoltativamente schizzo a mano di altra vista)
Modello in cartonlegno 1:200
Relazione descrittiva del progetto di 2000 caratteri spazi inclusi (utile per organizzare la presentazione del progetto all'esame)
Metodi Didattici - Cognomi C-E
Alle lezioni teoriche saranno costantemente affiancate le attività di laboratorio ed esercitazioni manuali consistenti nell’esecuzione di disegni e modelli secondo indicazioni specifiche fornite dal docente. Inoltre sarà necessaria la lettura di alcuni testi, al fine di abituare gli allievi ad un metodo di lavoro nel quale la pratica manuale sia costantemente alimentata da contenuti teorici. Sono previsti sopralluoghi e visite. Come supporto all’attività didattica sarà utilizzata la piattaforma moodle.
Metodi Didattici - Cognomi M-Q
Didattica Frontale
Metodi Didattici - Cognomi R-Z
La didattica è svolta attraverso un ciclo di lezioni teoriche alle quali si accompagna l'attività di laboratorio in aula che prevede due esercitazioni intermedie e quella finale (con modalità meglio specificate nel materiale caricato sulla piattaforma moodle).
Altre Informazioni - Cognomi A-B
Il materiale didattico è disponibile su piattaforma Moodle Unifi.
Altre Informazioni - Cognomi C-E
È necessaria l’iscrizione alla piattaforma Moodle Unifi per la frequenza del corso. La frequenza al corso e la consegna delle esercitazioni proposte durante l’anno sono obbligatorie e costituiscono la conferma di iscrizione al corso.
Altre Informazioni - Cognomi M-Q
Materiale di Esame
Minimo 2 Tavole formato A1 verticale.
Le tavole dovranno contenere almeno:
Planivolumetrico dell’area, scala 1:500 con inserimento del progetto nel contesto
Sezioni ambientali atte a spiegare il rapporto fra volumetrie di progetto e il contesto, scala 1:200 o similari
Piante e prospetti scala 1.50 o 1:20
Sezioni nel numero atto a spiegare il progetto in tutte le sue parti, scala 1:50 o 1:20
Dettagli degli Arredi Liturgici in scala di dettaglio, 1:10 o inferiori;
Viste prospettiche o Renderings esterni/Fotoinserimenti;
Viste prospettiche o Renderings dello spazio interno;
Le tavole dovranno avere in basso a destra la dicitura:
UNIVERSITA’ DEGLI STUDI DI FIRENZE
FACOLTA’ DI ARCHITETTURA
LABORATORIO DI PROGETTAZIONE DELL’ARCHITETTURA I
CORSO D, A.A. 2017/18
Prof. Emiliano Romagnoli, Assistenti arch. Nicla Giarratana, Thomas Michielin
Allievi xxxxxx
Plastico del progetto con inserimento nel contesto; il plastico dovrà essere realizzato in cartonlegno; dovranno essere realizzate tutte le bucature/finestre. Il plastico dovrà coinvolgere anche porzione dell'esistente nelle dimensioni definite dal materiale di studio che verrà inoltrato a tutti gli allievi all'inizio secondo semestre, contestualmente alla comunicazione dell'area di intervento. Nel plastico dovranno essere visibili anche tutte le trasformazioni degli spazi esterni previste in fase progettuale.
Book del percorso formativo; ogni allievo dovrà produrre individualmente un book in formato A3 dove saranno inserite tutte le esercitazioni svolte, il materiale delle revisioni al progetto tema di esame, la riproduzione delle tavole di esame in formato A3, le foto del plastico e quanto altro ritenuto utile dall’allievo.
La pagina iniziale del book potrà essere lasciata bianca o con una immagine rappresentativa per lo studente e dovrà recare la dicitura:
UNIVERSITA’ DEGLI STUDI DI FIRENZE
FACOLTA’ DI ARCHITETTURA
LABORATORIO DI PROGETTAZIONE DELL’ARCHITETTURA I
CORSO D, A.A. 2017/18
Prof. Emiliano Romagnoli
Allievo xxxxxx
Le ultime pagine del Book dovranno contenere la riproduzione delle tavole d’esame in formato A3.
Tutto il materiale, ovvero tavole in formato A1 e book in formato A3, dovrà essere consegnato anche in formato pdf su CD, ad alta risoluzione.
Altre Informazioni - Cognomi R-Z
no
Modalità di verifica apprendimento - Cognomi A-B
La verifica dell'apprendimento avviene costantemente durante le revisione del progetto. Tuttavia durante il corso sono fissate delle tappe che consentono al docente di verificare via via l'efficacia dell'insegnamento e scandiscono il percorso dello studente aiutandolo ad organizzare razionalmente il lavoro. La prova finale consiste nella presentazione e discussione del lavoro di progetto svolto durante l'anno.
Modalità di verifica apprendimento - Cognomi C-E
La verifica dell'apprendimento avverrà in itinere attraverso revisioni individuali e collettive. Durante l’anno alcune consegne-revisioni obbligatorie di esercitazioni e di stati di avanzamento del progetto conclusivo, secondo le modalità richieste dal docente, permetteranno agli allievi di progredire regolarmente nello svolgimento del loro lavoro e quindi nello sviluppo del loro percorso formativo con l’obiettivo della discussione dell’esame finale. Esso consisterà nella discussione e consegna del lavoro svolto durante l’anno, disegni e modelli
Modalità di verifica apprendimento - Cognomi M-Q
Durante il corso dell’anno si svolgeranno una serie di esercitazioni, sia in aula che fuori, con un progressivo grado di approfondimento. Le esercitazioni verteranno ad una graduale presa di coscenza dello spazio architettonico costruito come frutto di un sistema di relazioni che vanno dalla scala più piccola, ovvero rapporti spazio progettato-individuo, alla scala più estesa, ovvero rapporti spazio progettato-contesto urbano. La consegna delle esercitazioni è fondamentale per la partecipazione al corso.
1° Esercitazione – Rilievo del proprio appartamento o luogo d'abitazione. Sviluppare pianta e almeno 2 sezioni, nella scala di rappresentazione utile al formato A3. Gli elaborati dovranno riportare tutte le misurazioni effettuate per il disegno degli ambienti.
Consegna cartacea e pdf in formato A3, 25-10-2018
2° Esercitazione – Realizzazione di un plastico, ovvero di un cubo di dim. 20x20 cm in cartonlegno. L’esercitazione prevede una lezione di laboratorio dove ogni studente dovrà applicarsi nello sviluppo di una “composizione” avvalendosi di uno o più cubi messi a disposizione da tutto il corso. La composizione maturata dovrà essere fotografata e rappresentata graficamente su uno o più fogli in formato A3. La tecnica di rappresentazione è libera. Fondamentale ai fini dell’esercitazione è definire la scala di riferimento 1:10, 1:20, 1:50, 1:100 ecc.i disegni e le foto del plastico dovranno riportare una sagoma umana nella scala definita.
Consegna cartacea e pdf, in formato A3, 22-11-2016
3° Esercitazione – In riferimento alla esercitazione precedente, il cubo dovrà essere pensato come un modulo dalle dimensioni date, 20x20 cm, in scala 1:25. Si dovranno realizzare 4 moduli e comporli liberamente per ottenere uno spazio sacro prevedendo anche l'inserimento di un'opera d'arte dall’alto valore artistico e dai profondi valori religiosi. Ogni candidato avrà la facoltà di scegliere l’opera o le opere da esporre attingendo dal vasto patrimonio pittorico e scultoreo locale.
Attraverso scavi, sottrazioni, alterazioni, bucature nella massa degli elementi dati, dovranno essere concepiti effetti luminosi diretti e/o indiretti atti a illuminare l’ambiente pensato e l’opera esposta. Del progetto dovranno essere redatti elaborati grafici e plastico. Per gli elaborati grafici devono essere disegnate piante e almeno 2 sezioni, corredate da misure. Per il plastico si specifica che dovranno essere scattate delle foto avendo cura di esporlo alla luce solare; le foto dovranno essere tali da chiarire l’effetto luminoso inseguito nello spazio interno. Per questo motivo il plastico dovrà essere costruito in maniera tale da rendere visibile lo spazio interno.
Consegna cartacea e pdf, in formato A3 e consegna del plastico, 06-12-2017. Negli elaborati grafici dovranno essere presenti i disegni e le foto del plastico.
4° Esercitazione – Book con analisi di un opera a scelta fra 3 casi studio di piccole cappelle/chiese realizzate. La Book dovrà contenere:
- Testo di breve descrizione dell’autore, testo di approfondimento dell’opera in relativo alle tematiche progettuali affrontate nell'opera facendo riferimento ai testi scritti dall’autore o da critici accreditati,
- Piante, sezioni, prospetti, viste/fotografie e quanto altro ritenuto necessario dall’allievo per spiegare il progetto e le tematiche contenute.
- Foto del plastico realizzato
- La Brochure dovrà essere conclusa dalla bibliografia di riferimento consultata.
- L’esercitazione prevede la realizzazione di un plastico nella scala 1:50, 1:100, in relazione alla dimensione dell’opera; le foto del plastico dovranno essere inserite nella brochure.
I casi studio proposti sono:
1. Chiesa della Luce, Osaka, Giappone, 1989, Tadao Ando
2. Saint Benedict Chapel of Sumvitg, Svizzera, 1988, Peter Zumthor
3. Chiesa di Santa Maria di Canaveses, Marco de Canaveses, Portogallo, 1996, Alvaro Siza
Consegna cartacea e pdf, in formato A3 e consegna del plastico, 14-02-2017
Contestualmente alla consegna della 4° esercitazione sarà svolto un colloquio con ogni studente sulle letture fondamentali del corso.
Successivamente alla consegna della 4° esercitazione e al colloquio individuale prenderanno il via le revisioni per il progetto di esame
6│Tema di esame
Il tema di esame prevede la progettazione di un nuovo “spazio sacro“ in un luogo della città di Firenze; ambito di intervento e dimensioni massime della volumetria saranno comunicate all’inzio del secondo semestre. Lo spazio potrà essere liberamente pensato come volumetria costruita al chiuso o spazio all'aperto. Contestualmente dovrà essere ripensato e progettato anche lo spazio esterno di pertinenza avendo cura di riorganizzare i percorsi sia carrabili che pedonali e le aree di sosta.
Particolare attenzione dovrà essere riservata ai luoghi della liturgia che verranno identificati nel corso dell’anno accademico.
L'opera, nella sua organizzazione funzionale, andrà specificatamente definita in accordo con il Docente attraverso una serie di revisioni che si svolgeranno per tutto il secondo semestre nelle ore di Laboratorio.
Modalità di verifica apprendimento - Cognomi R-Z
La verifica consiste nella valutazione di applicazioni pratiche che si svolgeranno durante il laboratorio e nella discussione finale sul progetto elaborato durante il corso.
Programma del corso - Cognomi A-B
Avendo a riferimento la cultura architettonica italiana, il corso affronta la composizione come ricerca di equilibrio tra “ingegno” e “giudizio”, così che il progetto sia connessione tra presente e passato, dialogo tra innovazione e tradizione, ponte tra l'ideale e il reale.
L'insegnamento è suddiviso in una parte di lezioni teoriche miranti a far comprendere gli strumenti della composizione, e una parte di insegnamento pratico sul progetto di architettura.
A ricongiungere le due parti sono programmate alcune esercitazioni che impegneranno lo studente in un lavoro di ricerca e di interpretazione, utili per acquisire un metodo di analisi da applicare al progetto.
La parte teorica è strutturata in sette lezioni:
Lezioni di teoria generale
Architettura in dieci parole. Introduzione agli strumenti della composizione architettonica.
Classico Moderno. Due approcci: quando il Moderno nasce dal Classico; quando il Moderno diventa Classico.
La vicenda italiana. Il Moderno in Italia attraverso le opere di alcuni dei maggiori Maestri del novecento.
Luoghi. Come leggere i caratteri di un luogo per costruire nel paesaggio.
Il tipo. I tipi architettonici come elementi di connessione tra il presente e il passato.
Lezioni di preparazione al tema di progetto:
La casa fiorentina. Tipi e caratteri della casa nella storia della città.
La casa nel Moderno. Esempi di case che hanno segnato l'epoca moderna e contemporanea.
Per quanto riguarda la parte applicativa è richiesto di progettare una casa privata all'interno del tessuto storico della città. Se da un alto il tema della residenza facilita l'approccio dello studente al progetto, dall'altro il contesto della città storica e il metodo progettuale proposto comportano un complesso ragionamento sulle preesistenze e i tipi architettonici della città.
Teoria dell’architettura
Marc Augè, Rovine e macerie, Torino 2004
Mircea Eliade, Il sacro e il profano, Torino, 2001
Giorgio Grassi, I progetti, le opere e gli scritti, Milano 1996
Le Corbusier, Verso un’architettura, Milano 1973
Adolf Loos, Parole nel vuoto, Milano 1972
Rafael Moneo, La solitudine degli edifici, vol. 1, Torino 1999
Rafael Moneo, La solitudine degli edifici, vol. 2, Torino 2004
Ernesto N. Rogers, Esperienza dell’architettura, Torino 1958 (o Milano 1997)
Aldo Rossi, L’architettura della città, Padova 1966
Aldo Rossi, Autobiografia scientifica, Parma 1990
Francesco Venezia, Che cos’è l’architettura, Milano 2011
Paolo Zermani, Identità dell’architettura, vol. 1, Roma 1995
Paolo Zermani, Identità dell’architettura, vol. 2, Roma 2002
Paolo Zermani, Architettura: luogo, tempo, terra, luce, silenzio, Electa, Milano 2015
Architettura a Firenze e in Toscana (per conoscere il contesto architettonico fiorentino)
Riccardo Butini, Giovanni Michelucci. Fotogrammi del museo, Reggio Emilia 2007
Fabio Capanni, Architettura Moderna a Fiesole, Firenze 2003
Giovanni Fanelli, Firenze, Architettura e città, Firenze 1973
Lorenzo Gori Montanelli, Architettura rurale in Toscana, Firenze 1964
Giovanni Klaus Koenig, Architettura in Toscana, 1931-1968, Torino 1968
Caterina Lisini, Francesca Mugnai, Edoardo Detti architetto e urbanista, 1913-1984, Parma 2013
Francesca Mugnai, Realismo e incanto. Edoardo Detti e Carlo Scarpa, Reggio Emilia 2010
Francesca Privitera, Disegnare dialoghi. Esercizio della sezione e progetto nell’opera di Giovanni Michelucci, Pontedera 2008
Yves Renouard, Le città italiane dal X al XIV secolo, Milano 1976
Fabrizio Rossi Prodi, Carattere dell’architettura toscana: il pensiero compositivo nella scuola di Firenze, Roma 2003
Come primo passo verso il progetto, il corso prepara sugli aspetti fondamentali, teorici e operativi, della disciplina, ponendo l'accento sull'importanza di una solida base concettuale e teorica. Le competenze che lo studente dovrà acquisire sono, da un lato, capacità di lettura dello spazio architettonico e delle sue ragioni fondative, dall'altro acquisizione di un metodo compositivo fondato sull'analisi e la sintesi del contesto di intervento.
Quelli previsti dal regolamento didattico.
Nella prima parte dell'anno le lezioni teoriche affiancano il lavoro progettuale a ribadire, anche sul piano operativo, la necessità di una stretta connessione tra il livello concettuale e quello pratico. Lo studente è chiamato quindi fin da subito a misurarsi col progetto, al quale lavorerà intensamente per tutta la durata del corso.
Di fondamentale importanza è l'attività di laboratorio, che rappresenta un momento di discussione collettiva, di scambio col docente e di utile confronto col lavoro dei colleghi sullo stesso tema.
Per l'esame sono richiesti i seguenti elaborati:
Tavole:
- Planivolumetrico 1:500 con ombre (formato A1, vedere file "Inquadramento.psd")
- Piante piani terra e prospetti lotto 1:200 senza arredi e senza ombre (formato A1)
- Piante con arredi, prospetti con ombre, sezioni longitudinali e trasversali 1:100 (formato A2, una o più tavole)
- Foto del modello (e facoltativamente schizzo a mano di altra vista)
Modello in cartonlegno 1:50
Relazione descrittiva del progetto di 2000 caratteri spazi inclusi (utile per organizzare la presentazione del progetto all'esame)
Il materiale didattico è disponibile su piattaforma Moodle Unifi.
La verifica dell'apprendimento avviene costantemente durante le revisione del progetto. Tuttavia durante il corso sono fissate delle tappe che consentono al docente di verificare via via l'efficacia dell'insegnamento e scandiscono il percorso dello studente aiutandolo ad organizzare razionalmente il lavoro. La prova finale consiste nella presentazione e discussione del lavoro di progetto svolto durante l'anno.
Programma del corso - Cognomi C-E
UNIVERSITA’ DEGLI STUDI DI FIRENZE
SCUOLA DI ARCHITETTURA CORSO DI LAUREA IN ARCHITETTURA
Laboratorio di Progettazione I - Corso B (cognomi C-E)
A.A. 2018-2019
Docente: prof. Francesca Privitera
Il corso si fonda sul presupposto che il progetto d’architettura sia un’operazione conoscitiva e artistica e che analisi dell’esistente e progetto del nuovo si alimentino vicendevolmente. Esso mira a costituire negli studenti un indispensabile bagaglio figurativo, nonché a favorire una riflessione sulla natura degli organismi architettonici e sulle relazioni col contesto.
L’obiettivo è di fornire allo studente gli strumenti necessari per eseguire il progetto di un insieme architettonico non complesso, sviluppandolo alle diverse scale di rappresentazione, controllando il rapporto fra forme, programma funzionale e contesto di appartenenza.
Il corso è articolato in lezioni ex cathedra, esercitazioni, attività di laboratorio, letture. La lettura di alcuni testi critici durante l’anno aiuterà gli studenti a sviluppare una prassi progettuale alimentata da contenuti teorici.
In particolare il corso si propone di far acquisire all’allievo le conoscenze relative alla Composizione Architettonica e ai suoi elementi e la proprietà degli strumenti compositivi.
Il primo semestre è dedicato allo sviluppo di contenuti teorici e di una metodologia progettuale condivisi. In particolare è focalizzato su temi inerenti alla Composizione Architettonica (5 lezioni). Sarà affrontato il concetto di organismo, i principi di composizione e di composizione architettonica, l’analisi degli strumenti compositivi, la triade proiettiva, i tracciati regolatori, simmetria ed equilibrio, serie, tipo. Le lezioni ex cathedra saranno seguite da esercitazioni teorico-grafiche da svolgersi in aula con la finalità di far soffermare lo studente a riflettere sui temi affrontati durante le lezioni teoriche sperimentandone l’utilità nella pratica operativa. Un secondo gruppo di lezioni sarà dedicato a singoli autori.
Il secondo semestre è dedicato all’approfondimento dei temi teorici e allo sviluppo di una esercitazione progettuale conclusiva. In particolare è focalizzato su temi inerenti alla Progettazione Architettonica (5 lezioni). Sarà affrontata la relazione tra progetto architettonico e luogo, tra progetto architettonico e memoria, nelle diverse declinazioni dal secondo dopo guerra alla contemporaneità con particolare attenzione a progetti attinenti al tema dell’esercitazione finale.
Nell’esercitazione conclusiva lo studente dovrà mostrare di saper stabilire una relazione tra il progetto, i contenuti teorici comunicati durante le lezioni e consolidati attraverso la lettura dei testi e gli approfondimenti oggetto delle esercitazioni.
Oggetto dell’esercitazione conclusiva è la progettazione di un organismo architettonico e della sua relazione con il contesto naturale e archeologico. L’area studio prescelta è presso la rada di Portoferraio all’Isola d’Elba.
Elaborati richiesti:
Primo Semestre:
Album formato A3 contenente le esercitazioni e i risultati delle attività proposte durante il primo semestre; verifica dei contenuti teorici.
Secondo semestre: Esercitazione progettuale finale. Il progetto dovrà mostrare una maturazione sui temi teorici sviluppati durante il corso, la capacità di controllo delle relazioni spaziali e metriche, dell’organizzazione funzionale e distributiva degli spazi, l’acquisizione di un metodo di lettura dei luoghi e delle loro caratteristiche fisiche e culturali, il tema del radicamento nel luogo e dell’identità.
Secondo Semestre:
Planivolumetrico e sezioni ambientali con inserimento del progetto nel contesto, scala 1:500 (formato 50x70).
Pianta, prospetti, sezioni del progetto inseriti nel contesto, scala 1:200 (formato 50x70).
Pianta, prospetti, sezioni del progetto, scala 1:100
Stralcio del progetto 1:50 (formato 50x70)
Modello del progetto e del contesto in cartonlegno. Scala 1:200
Modello del progetto in cartonlegno. Scala 1:100
Relazione di progetto e verifica dei contenuti teorici.
Il lavoro di progettazione durante tutto l’anno sarà oggetto di continua elaborazione e revisione in aula, sia collettiva sia individuale.
Bibliografia:
Letture specifiche, oltre a quelle in elenco, saranno indicate durante le lezioni.
S. Giedion, Le tre concezioni dello spazio in architettura, Flaccovio, Palermo,1998
G. Grassi, I progetti, le opere e gli scritti, Electa, Milano,1996
Le Corbusier, Verso una Architettura, Longanesi, Milano, 2013.
A. Loos, Parole nel vuoto, Adelphi, Milano, 1992
K. Lynch, L'immagine della città, Marsilio, Venezia, 2004.
R. Moneo, La solitudine degli edifici e altri scritti, vol. 1, Allemandi, Torino, 2004.
R. Moneo, La solitudine degli edifici e altri scritti, vol. 2, Allemandi, Torino, 2004.
E. Rogers, Esperienza dell’architettura, Skira, Milano,1997.
A. Rossi, L'Architettura della Città, Città Studi Edizioni, Milano, 1995.
S. Semerani, Dizionario critico illustrato delle voci più utili all'architetto moderno, CELI, Faenza, 1993
E. Tessenow, Osservazioni elementari sul costruire, F. Angeli, Milano,1993.
Programma del corso - Cognomi M-Q
Obiettivi formativi
Obiettivo generale del corso è di fornire allo studente i primi strumenti e metodi per un approccio alla progettazione consapevole del fatto che ogni luogo conserva una sua “identità” e che nella definizione di questa intervengono diversi fattori che di volta in volta occorre indagare, sondare, studiare.
Nei contesti urbani più consolidati, specie quelli storici, la ricerca della “identità” diviene più complessa poiché espressa anche da sistemi e relazioni fra parti, forme e spazi che nel corso del tempo si sono sovrapposti, stratificati, sedimentati; è in questa complessità che risiede la ricchezza e la specificità di ogni fatto urbano. Attraverso l’analisi della città nell’area Europea-Mediterranea, il primo ciclo di lezioni si concentra sullo spazio urbano e il suo sviluppo nel corso dei secoli, cercando di identificare i principali fattori che hanno contribuito alla sua definzione per come oggi la conosciamo.
Altro obiettivo formativo del corso riguarda specificatamente la “Composizione Architettonica”. L’architettura in termini estremamente generici può essere intesa come espressione culturale della civiltà, che in un luogo e in un tempo, l’ha generata. Proprio perché espressione culturale essa è “informata” da contenuti che tende ad esprime attraverso le forme, gli spazi, i materiali ecc.. In virtù di questa sua accezione comunicativa è opinione diffusa che l’architettura possa essere intesa come un vero e proprio “linguaggio” che, come tale, necessita di composizione affinché le sue parti si articolino e acquisiscano significato. Attraverso l’analisi dell’operato di alcuni Maestri dell’architettura passata e contemporanea, il secondo ciclo di lezioni è rivolto proprio a mettere in luce i meccanismi compositivi utili all'articolazione del linguaggio.
Ancora altro obiettivo formativo del corso è quello di rendere l’allievo conscio che esiste un prolifico dibattito sul fatto architettonico sia a livello nazionale che internazionale e che da questo confronto possono innescarsi positivi processi di crescita culturale. L’obiettivo è perseguito attraverso il costante aggioramento su mostre, convegni e esposizioni di interesse nazionale e internazionale, la partecipazione ai convegni promossi dalla Facoltà di Architettura di Firenze e l’organizzazione di un viaggio studio che verrà meglio definito nel corso dell'anno accademico. Inoltre, sempre in questo ambito, verrà organizzata una visita alla biblioteca di Facoltà sotto la guida dei responsabili dove verranno spiegati i sistemi di ricerca e le diverse risorse messe a disposizione dello studente dalla Facoltà di Architettura di Firenze.
Attraverso delle esercitazioni intermedie con l’ausilio del disegno e del plastico, lo studente è chiamato anche a sperimentare in maniera pratica e diretta i rapporti fra la figura umana e lo spazio che la circonda.
TEMA PROGETTUALE – NUOVO SPAZIO DELLA FEDE
Il tema di esame prevede la progettazione di un nuovo “spazio sacro“ a Firenze, in una delle due aree di intervento che verranno comunicate alla fine del primo semestre. Il progetto dovrà interessare anche la sistemazione dello spazio esterno di pertinenza. In accordo con il Docente l’allievo avrà la possibilità di declinare il tema di esame come riterrà più opportuno: piccola cappella, luogo di preghiera all'aperto, spazio devozionale, etc...
L’esame prevede gruppi di due persone, non sono ammessi gruppi di tre persone.
PROGRAMMA DEI LAVORI
1 │Presentazione del Laboratorio di Progettazione
2│Ciclo di lezioni sullo sviluppo del Paesaggio Urbano
Il ciclo di lezioni si riferisce all’analisi generale del paesaggio urbano proprio dell’area europea e mira a mettere in luce come lo sviluppo delle città, di ogni città, possa essere letto come espressione di civiltà e “fatto”culturale proprio di ogni luogo e epoca. Le lezioni cercheranno di fornire allo studente alcuni strumenti utili per la lettura e l’analisi dei contesti urbani, al fine di poterne ripercorrere i passi durante la maturazione della proposta progettuale che sarà chiamato a svolgere per l'esame finale.
3│Ciclo di lezioni su temi compositivi
Il secondo ciclo di lezioni si concentra sulla presentazione di alcuni importanti maestri dell’architettura passata e contemporanea. Attraverso l’esempio delle opere più importanti e/o attinenti il tema di esame, le lezioni cercheranno di porre in luce alcuni temi quali:
- La composizione, aspetti e metodi
- La distribuzione degli ambienti in relazione alle esigenze del tema di esame
- Il rapporto con il contesto
4│Viaggio di studio
Il Laboratorio organizza durante l'anno un viaggio facoltativo di studio. Il viaggio ha due importanti finalità. La prima, quella di rendere l’allievo partecipe, fin dalle prime battute, che esiste un dibattito prolifico sul fatto architettonico sia a livello nazionale che internazionale. La seconda finalità, non per importanza, è l’immediata presa visione di spazi e ambienti che saranno anche l’oggetto del tema di esame.
5│Esercitazioni
Durante il corso dell’anno si svolgeranno una serie di esercitazioni, sia in aula che fuori, con un progressivo grado di approfondimento. Le esercitazioni verteranno ad una graduale presa di coscenza dello spazio architettonico costruito come frutto di un sistema di relazioni che vanno dalla scala più piccola, ovvero rapporti spazio progettato-individuo, alla scala più estesa, ovvero rapporti spazio progettato-contesto urbano. La consegna delle esercitazioni è fondamentale per la partecipazione al corso.
1° Esercitazione – Rilievo del proprio appartamento o luogo d'abitazione. Sviluppare pianta e almeno 2 sezioni, nella scala di rappresentazione utile al formato A3. Gli elaborati dovranno riportare tutte le misurazioni effettuate per il disegno degli ambienti.
Consegna cartacea e pdf in formato A3, 25-10-2018
2° Esercitazione – Realizzazione di un plastico, ovvero di un cubo di dim. 20x20 cm in cartonlegno. L’esercitazione prevede una lezione di laboratorio dove ogni studente dovrà applicarsi nello sviluppo di una “composizione” avvalendosi di uno o più cubi messi a disposizione da tutto il corso. La composizione maturata dovrà essere fotografata e rappresentata graficamente su uno o più fogli in formato A3. La tecnica di rappresentazione è libera. Fondamentale ai fini dell’esercitazione è definire la scala di riferimento 1:10, 1:20, 1:50, 1:100 ecc.i disegni e le foto del plastico dovranno riportare una sagoma umana nella scala definita.
Consegna cartacea e pdf, in formato A3, 22-11-2016
3° Esercitazione – In riferimento alla esercitazione precedente, il cubo dovrà essere pensato come un modulo dalle dimensioni date, 20x20 cm, in scala 1:25. Si dovranno realizzare 4 moduli e comporli liberamente per ottenere uno spazio sacro prevedendo anche l'inserimento di un'opera d'arte dall’alto valore artistico e dai profondi valori religiosi. Ogni candidato avrà la facoltà di scegliere l’opera o le opere da esporre attingendo dal vasto patrimonio pittorico e scultoreo locale.
Attraverso scavi, sottrazioni, alterazioni, bucature nella massa degli elementi dati, dovranno essere concepiti effetti luminosi diretti e/o indiretti atti a illuminare l’ambiente pensato e l’opera esposta. Del progetto dovranno essere redatti elaborati grafici e plastico. Per gli elaborati grafici devono essere disegnate piante e almeno 2 sezioni, corredate da misure. Per il plastico si specifica che dovranno essere scattate delle foto avendo cura di esporlo alla luce solare; le foto dovranno essere tali da chiarire l’effetto luminoso inseguito nello spazio interno. Per questo motivo il plastico dovrà essere costruito in maniera tale da rendere visibile lo spazio interno.
Consegna cartacea e pdf, in formato A3 e consegna del plastico, 06-12-2017. Negli elaborati grafici dovranno essere presenti i disegni e le foto del plastico.
4° Esercitazione – Book con analisi di un opera a scelta fra 3 casi studio di piccole cappelle/chiese realizzate. La Book dovrà contenere:
- Testo di breve descrizione dell’autore, testo di approfondimento dell’opera in relativo alle tematiche progettuali affrontate nell'opera facendo riferimento ai testi scritti dall’autore o da critici accreditati,
- Piante, sezioni, prospetti, viste/fotografie e quanto altro ritenuto necessario dall’allievo per spiegare il progetto e le tematiche contenute.
- Foto del plastico realizzato
- La Brochure dovrà essere conclusa dalla bibliografia di riferimento consultata.
- L’esercitazione prevede la realizzazione di un plastico nella scala 1:50, 1:100, in relazione alla dimensione dell’opera; le foto del plastico dovranno essere inserite nella brochure.
I casi studio proposti sono:
1. Chiesa della Luce, Osaka, Giappone, 1989, Tadao Ando
2. Saint Benedict Chapel of Sumvitg, Svizzera, 1988, Peter Zumthor
3. Chiesa di Santa Maria di Canaveses, Marco de Canaveses, Portogallo, 1996, Alvaro Siza
Consegna cartacea e pdf, in formato A3 e consegna del plastico, 14-02-2017
Contestualmente alla consegna della 4° esercitazione sarà svolto un colloquio con ogni studente sulle letture fondamentali del corso.
Successivamente alla consegna della 4° esercitazione e al colloquio individuale prenderanno il via le revisioni per il progetto di esame
6│Tema di esame
Il tema di esame prevede la progettazione di un nuovo “spazio sacro“ in un luogo della città di Firenze; ambito di intervento e dimensioni massime della volumetria saranno comunicate all’inzio del secondo semestre. Lo spazio potrà essere liberamente pensato come volumetria costruita al chiuso o spazio all'aperto. Contestualmente dovrà essere ripensato e progettato anche lo spazio esterno di pertinenza avendo cura di riorganizzare i percorsi sia carrabili che pedonali e le aree di sosta.
Particolare attenzione dovrà essere riservata ai luoghi della liturgia che verranno identificati nel corso dell’anno accademico.
L'opera, nella sua organizzazione funzionale, andrà specificatamente definita in accordo con il Docente attraverso una serie di revisioni che si svolgeranno per tutto il secondo semestre nelle ore di Laboratorio.
BIBLIOGRAFIA DI RIFERIMENTO
TESTI DI INTRODUZIONE
-B. Munari, “Da cosa nasce cosa”, Laterza Editore, 2010.
BIBLIOGRAFIA ESSENZIALE
-A. Rossi, “L’Architettura della Città”, Città Studi Editore, Milano, 1987.
-K. Lynch, “L’Immagine della Città”, Marsilio Editore, Padova, 1971.
-H. Tessenow, “Osservazioni Elementari sul Costruire”, Franco Angeli Editore, Milano, 2008.
BIBLIOGRAFIA CONSIGLIATA
TEORIA DELL'ARCHITETTURA
-G. Grassi, “La Costruzione Logica dell’Architettura (1967)” scritti scelti, U. Allemandi e C. Editore, Torino, 1987.
-R. Moneo, “La Solitudine degli Edifici e Altri Scritti”, vol.1, U. Allemandi e C. Editore, Torino, 1999.
-R. Moneo, “La Solitudine degli Edifici e Altri Scritti”, vol 2, U. Allemandi e C. Editore, Torino, 2004.
-P. Zermani, “Identità dell’Architettura” vol. 1, Officina Editore, Roma, 1995.
-P. Zermani, “Identità dell’Architettura” vol. 2, Officina Editore, Roma, 2002.
-Peter Zumthor - traduzione Francesco dal Co, “Pensare Architettura“, Mondadori Electa, 2003
-Peter Zumthor, “Atmosfere. Ambienti architettonici. Le cose che ci circondano“, Mondadori Electa, 2007
-A. Riegl, “Il Culto Moderno dei Monumenti” Abscondita Editore, Milano, 2011
-L. Mumford, “La Città nella Storia”, collana: Tascabili. Saggi; 3 volumi, Bompiani Editore, Milano, 2002.
-Krier R., Lo spazio della città, CLUP 1982
-Vragnaz G., Roma 1527-1621: modificazioni della città e disegno degli spazi aperti, in AAVV “Metamorfosi della città”, Garzanti Scheiwiller, 1995
SPAZIO SACRO
-C. Conforti, A. Belluzzi, “Lo Spazio Sacro di Michelucci“, Allemandi Editore, 1987
-G. Pirazzoli , “Fra Terra e Cielo-Architettura e spazio sacro in Italia 1975-2000“, Diabasis Editore 2001
-R. Butini, “Architettura Sacra-Paolo Zermani“ Libria Editore, 2014
ARTE
-M. De Micheli, "Le avanguardie artistiche del Novecento", Edizioni Feltrinelli, Milano, 1988
-G. Dorfles, "Ultime tendenze nell'arte d'oggi", Edizioni Feltrinelli, Milano, 2004
MONOGRAFIE UTILI ALLA 4° ESERCITAZIONE
-“Giorgio Grassi - I progetti le opere e gli scritti”, Electa 1996
-“Tadao Ando - volume 1, 1969-1994”, Electa, 2008
-“Tadao Ando - volume 2, 1995-2010”, Electa, 2010
-“Alvaro Siza – tutte le opere”, Electa, 2005
-“Peter Zumthor Works: Buildings and Projects 1985-2013“, Scheidegger and Spiess Publisher, 2014
-“Peter Zumthor Works: Buildings and Projects 1979-1997“, Lars Muller Publisher, 1998
Programma del corso - Cognomi R-Z
CONTENUTI
Il corso prevede un ciclo di lezioni sull'opera di alcuni protagonisti dell'architettura moderna e contemporanea, con particolare riferimento ad alcune esperienze progettuali del Novecento in Italia
TESTI DI RIFERIMENTO
G. Grassi, La costruzione logica dell'architettura, Franco Angeli, 2008
Le Corbusier, Verso un 'architettura, Longanesi, 1986
A. Loos, Parole nel vuoto, Adelphi, 1992
R. Moneo, La solitudine degli edifici, Umberto Allemandi & C, 1999
A. Monestiroli, L'architettura della realtà, Laterza, 1997
P. Portoghesi, Dopo l'architettura moderna, BUL, 1991
E. N. Rogers, Esperienza dell'architettura, Skyra, 1997
A. Rossi, L'architettura della città, CLUP, 1966
A. Rossi, Autobiografia scientifica, Pratiche editrice, 1999
A. Siza, Scritti di architettura, Skyra, 1997
J. Summerson, Il linguaggio classico dell'architettura, PBE, 1970
H. Tessenow, Osservazioni elementari sul costruire, Franco Angeli, 1990
R. Venturi, Complessità e contraddizioni nell'architettura, Dedalo, 1980
P. Zumthor, Pensare Architettura, Electa, 2003
P. Zermani, Identità dell'architettura I/II, 1995 – 2002
P. Zermani, Architettura: luogo, tempo, terra, luce, silenzio, Electa, 2015
OBIETTIVI FORMATIVI
Obiettivo del corso è quello di indagare alcuni caratteri dell'architettura a partire dalle considerazioni sugli aspetti che ne hanno determinato le fasi evolutive e le trasformazioni, delineando i tratti originali di un'opera o di una ricerca architettonica all'interno del processo storico.
I progetti sono analizzati attraverso una lettura diretta e trasversale che consente di rintracciare una serie di interessanti relazioni, ora di metodo, ora di linguaggio, tra le singole esperienze.
METODI DIDATTICI
La didattica è svolta attraverso un ciclo di lezioni teoriche alle quali si accompagna l'attività di laboratorio in aula che prevede due esercitazioni intermedie e quella finale (con modalità meglio specificate nel materiale caricato sulla piattaforma moodle).
MODALITÀ DI VERIFICA DELL’APPRENDIMENTO
La verifica consiste nella valutazione di applicazioni pratiche che si svolgeranno durante il laboratorio e nella discussione finale sul progetto elaborato durante il corso.