Un programma finalizzato allo studio e al progetto dello spazio attraverso l'uso, la funzione e la cultura dell'abitare.
Nel corso di laboratorio di progettazione II (interior) vengono introdotti gli elementi fondamentali dell'analisi e del progetto dello spazio interno.
Conoscenza dello spazio attraverso immagini, esempi, organigrammi, schemi progettuali, che fanno parte della storia dell'architettura degli interni.
Contenuto del corso - Parte B
Il corso si propone l'obiettivo di fornire, attraverso la realizzazione di esperienze guidate di ricerca e di progettazione, un insieme sistematico di conoscenze utile per lo sviluppo e l'affinamento delle capacità di progettazione di prodotti d'arredo.
Francesco Armato, In/Out interior design, DIDApress University of Florence, Firenze, 2019
Francesco Armato, Album disegni e progetti, AF, Firenze, 2018
- Francesco Armato, Pocket Park, una stanza a cielo aperto, Navarra Editore, Palermo, 2018
- Francesco Armato, Design per la città, il progetto degli spazi esterni, Navarra Editore, Palermo, 2016
- Francesco Armato, “Ascoltare i luoghi”, Alinea editrice, Firenze, 2007
- Jean Baudrillard, “La sparizione dell'arte”, Giancarlo Politi Editore, Milano, 1988
- Andrea Branzi, “Merce e metropoli”, Epos edizione, Milano,1983
- Dal Co Francesco, Mazzariol Giuseppe, “Carlo Scarpa, 1906-1978” Opera completa, Electa - Mondadori, Milano,2006
- Paolo Galli, “Parentele, fra le cose, il corpo e il pensiero”, Dipartimento di Progettazione Architettonica, Università degli Studi di Firenze, 1994
- Umberto Riva, “Album di disegni”, edizione Electa – Mondadori, Milano 1985
Sul progetto di design:
Munari – Da cosa nasce cosa – Feltrinelli
Dorfles – Introduzione al Disegno Industriale – Giunti
Sul disegno:
AA.VV. – Disegnare a mano libera – Ikon libri
AA.VV. – Tecniche Miste – Editiemme
AA.VV. – Pennarelli – Editiemme
AA.VV. – Manuale del Disegnatore – Hoepli
Sulle normative tecniche:
http://www.uni.com
Sull’ergonomia e l’antropometria:
Dreyfuss – Le Misure dell’Uomo e della Donna – BE-MA
Panero/Zelnik – Progettare a misura d’uomo – BE-MA
Tosi – Progettazione ergonomica – Il Sole 24ore
Bandini Buti – Ergonomia e progetto – Il Sole 24ore
Sul design del prodotto d’arredo:
Andrea Branzi - Introduzione al design italiano: una modernità incompleta - Baldini & Castoldi, 2008.
Renato De Fusco - Storia del design, 13ª ed. - Laterza, 2010.
Enrico Morteo - Grande Atlante del Design dal 1850 a oggi - Electa, 2008.
Victor Papanek - Design for the Real World: Human Ecology and Social Change - Academy Chicago Publ. 2005.
Anty Pansera - Il design del mobile italiano dal 1946 a oggi - Laterza, 1990.
Obiettivi Formativi - Parte A
Obiettivo formativo del corso di Laboratorio di progettazione II (interior) è fornire agli allievi le competenze necessarie per elaborare e sviluppare un progetto di interni: idea – esercizio sullo spazio fisico – conoscenza dei materiali – tecnologia applicate ai materiali – controllo e impaginazione del progetto.
Acquisire competenze che riguardano la lettura dello spazio di progetto (sopralluoghi – rilievi – esercizio di proporzioni dimensionali), l'analisi delle indicazioni (necessità – esigenze - aspettative) che provengono dalla committenza pubblica o privata.
Lo studio e l'analisi dello spazio prima dell'intervento è sviluppare la capacità di immaginare e progettare soluzioni innovative e che soddisfino le esigenze della committenza, rispettandone gli aspetti culturali e sociologici.
Obiettivi Formativi - Parte B
Le attività svolte durante il corso prevedono contributi specialistici, workshop ed esercitazioni, volte a far assimilare le diverse componenti che si pongono alla base delle fasi del progetto, dal livello preliminare a quello esecutivo, nonché a far cogliere l'evoluzione delle metodiche e degli obiettivi della progettazione, in relazione ai mutamenti dei contesti di riferimento, fino a cogliere le tendenze proprie del Design Industriale 4.0. Partendo dall'analisi dell'opera di autori significativi e di specifiche famiglie di prodotti d'arredo, attraverso lo studio mirato di prodotti emblematici, il corso si completerà con la progettazione e la modellazione di prodotti per l'arredo contemporaneo di specifici contesti, ponendo particolare attenzione ai dettami propri dell'Architettura Contestuale.
Prerequisiti - Parte A
Gli allievi devono avere una conoscenza sul disegno tecnico e una buona capacità di lettura dello spazio fisico, proporzioni e rapporti dimensionali.
Un interesse per il progetto di piccola scala con la curiosità di osservare lo spazio nei sui particolari cercando di creare nuovi equilibri abitativi.
Uno spiccato interesse sulla modellazione dello spazio per la realizzazione di nuovi ambienti che rispettano gli usi e la cultura di chi ne usufruirà.
Prerequisiti - Parte B
L’iscrizione al corso avviene tramite consegna di un modulo recante i dati anagrafici dello studente entro 4 settimane dall’inizio del corso. E' necessario, ovviamente, il rispetto delle propedeuticità previste nell'Ordinamento didattico vigente.
Metodi Didattici - Parte A
La didattica si svolgerà tramite lezioni frontali, esercitazioni, incontri, revisioni collettive e individuali.
Nella prima fase l'allievo deve dimostrare di aver capacità di “leggere” ed “interpretare” l'opera di un architetto, per scoprire come venivano immaginati determinati spazi e soprattutto come venivano disegnati e restituiti graficamente; capirne i colori, le materie, i volumi, le distribuzioni spaziali interni e le quantità.
Per la restituzione grafica si utilizzerà come supporto il cartoncino e come strumentazione di base, matite, colori, squadrette, riga . il lavoro deve essere correlato da schizzi, disegni tecnici e didascalie.
Nella seconda fase l'allievo progetterà gli interni di un volume esistente: “le stanze di Palazzo Vecchio”.
Il progetto deve essere rappresentato in modo esaustivo utilizzando le diverse tecniche di rappresentazioni, proiezioni ortogonali, modello finale e rendering.
Metodi Didattici - Parte B
Il corso prevede lezioni teoriche frontali, workshop ed esercitazioni guidate in aula.
Conoscenza degli strumenti e delle tecniche per il disegno a mano libera e per il disegno tecnico.
Si richiede la conoscenza degli strumenti software per la progettazione CAD (es. Autocad), modellizzazione (es. Rhinoceros), la resa fotorelistica (es. Cinema4D, 3DStudio, Artlantis) ed il BIM (es. Revit, Archicad) oltre che per il fotoritocco (es. Photoshop).
Altre Informazioni - Parte A
Obiettivo del corso di Interior è quello di presentare la materia Interior Design in tutte le sue espressioni e in tutti i suoi ambiti applicativi, fornendo al contempo le conoscenze teoriche necessarie alla progettazione.
Il percorso dell lezioni seguirà una linea ideale che collega gli oggetti alla città (un tempo si diceva dal cucchiaio alla città) affrontando dapprima il tema dell’abitare e successivamente le tematiche allestitive e quelle espositive per concludersi infine col progetto degli spazi esterni.
Considerata l’ampiezza degli argomenti affrontati il corso non potrà necessariamente essere esaustivo ma fornirà gli elementi base dei principali ambiti applicativi dell’Interior Design rimandando ai successivi corsi della filiera degli interni per gli approfondimenti tematici
Altre Informazioni - Parte B
RICEVIMENTO
Al termine di ciascuna lezione oppure, nei periodi diversi dal semestre di lezione, tramite richiesta via e-mail all'indirizzo:
Angelo Butti - abdesign@aruba.it.
L'incontro verrà confermato con una e.mail di risposta.
Modalità di verifica apprendimento - Parte A
La didattica si svolgerà tramite lezioni frontali, esercitazioni, incontri, revisioni collettive e individuali.
Nella prima fase l'allievo deve dimostrare di aver capacità di “leggere” ed “interpretare” l'opera di un architetto, per scoprire come venivano immaginati determinati spazi e soprattutto come venivano disegnati e restituiti graficamente; capirne i colori, le materie, i volumi, le distribuzioni spaziali interni e le quantità.
Per la restituzione grafica si utilizzerà come supporto il cartoncino e come strumentazione di base, matite, colori, squadrette, riga . il lavoro deve essere correlato da schizzi, disegni tecnici e didascalie.
Nella seconda fase l'allievo progetterà gli interni di un volume esistente: “le stanze di Palazzo Vecchio”.
Il progetto deve essere rappresentato in modo esaustivo utilizzando le diverse tecniche di rappresentazioni, proiezioni ortogonali, modello finale e rendering.
Modalità di verifica apprendimento - Parte B
L’esame verterà sugli argomenti trattati durante le lezioni e sulla discussione degli elaborati prodotti da ciascun studente, opportunamente presentati tramite supporti cartacei unificati ed informatici.
Durante l’esame lo studente dovrà dare chiara prova della propria abilità nell’analisi e nella progettazione di un prodotto d’arredo.
La votazione finale sarà costituita dalla media matematica conseguita nelle seguenti prove:
- prova preselettiva (costituita da uno studio di un autore a scelta tra quelli proposti all'inizio del corso)*
- presentazione workshop (costituita da uno studio su di una famiglia di prodotti – es. sedia, divano, ecc. - da presentarsi in aula)**
- presentazione grafica su tavole e modelli**
- prova orale**
Programma del corso - Parte A
TEMA: Parklets
Muoversi all'interno del tessuto urbano per coglierne i significati più profondi, lo spazio urbano non solo luogo di transito veicolare, spostarsi velocemente da un punto all'altro della città, impiegando il minor tempo possibile, ma luogo dove trascorrere e dove condividere momenti di serenità e di relax insieme agli altri.
Luogo dell'accoglienza, condividere usi, costumi e culture diverse, abitare un determinato luogo senza far prevalere una cultura su un'altra, l'atto sociale è lo scambio, il mescolarsi per far nascere il terzo livello dell'incontro, un nuovo modo di concepire e di osservare il mondo intorno a noi senza trascurare l'identità e la riconoscibilità del tessuto urbano che ci ospita.
La riconoscibilità dello spazio è argomento importante per la vita dell'uomo, l'uomo si muove nello spazio urbano attraverso regole ben precise, segni, forme e colori fanno in modo di non creare disagio. “L'illeggibilità della metropoli e l'intricatezza dei suoi elementi spaziali compromettono la
percezione della città”, kevin Lynch. Secondo Lynch il disegno urbano deve avere un metodo di costruzione dell'immagine ambientale, in modo da permettere la comprensione dei processi cognitivi degli abitanti, di come utilizzano la città e quali sono le loro abitudini, con il proposito di rendere la città leggibile.
Ripensare ad un uso nuovo, di alcuni spazi pubblici e semi-pubblici, diverso da quello che se ne fa adesso, -contenitore di mezzi meccanici-, è la base per recuperare le buone abitudini del vivere il sociale all'aria aperta attraverso un nuovo metodo di fare progetto.
Sviluppare il coinvolgimento sociale attraverso nuovi linguaggi sia formali che materici, dare vita agli scambi culturali e all'incontro. Riconoscere determinati luoghi attraverso segni che scaturiscono da nuovi usi e nuove funzioni.
Recuperare quelle peculiarità stilistiche-spaziali che il processo meccanico dell'automobile ha cancellato nel tempo.
Capire quali processi progettuali possano dare una svolta a questo sistema di caos e disagio sociale.
PARKLETS, lo spazio tra i volumi, dell'incontro e non solo
“I piccoli parchi urbani dovrebbero essere qualche cosa di più che dei posti in cui sedersi o giocare. Dovrebbero anche essere delle scene da guardare da lontano; camminando lungo una strada, guardando fuori da una finestra, o cogliendone un’immagine fugace con l’angolo del nostro occhio. Quindi, i piccoli spazi urbani potrebbero contribuire all’interesse, alla varietà, e alla attrattività dei quartieri. Essi potrebbero essere una forza decisiva per contrastare la formazione di aree di degrado e di quartieri sporchi e densi... I vest-pocket park, in breve, non solo possono rispondere ad una funzione pratica di ricreazione ma potrebbero anche contribuire alla salvaguardia della città come un posto nel quale vivere oltre che lavorare.” Whitney Seymour North Jr
PROGRAMMA
Il prodotto come elemento che completa la complessità dello spazio, elemento di connessione fra tutti gli “ingredienti” che compongono lo spazio stesso.
Lo spazio come estensione fisica: quantità, superficie, profondità, altezze, emergenze.....
Il prodotto non è più elemento/oggetto che vive una realtà assestante e univoca, come accade per il prodotto d'uso, ma oggetto inserito in una realtà più complessa , sviluppando un continuo confronto: prodotto spazio.
Essere posizionato, “ospite” in un determinato spazio comporta un dialogo con il mondo che lo circonda: lo spazio definito, lo spazio di intervento.
Realizzare un accessorio urbano per lo spazio della città è ideare e progettare volumi che prendono forma attraverso le funzioni dettate dallo spazio ospitante e della comunità che ne fa parte.
Il tema indagherà: angoli, ritagli di spazi che sono collocati sia all'interno del tessuto urbano sia gli spazi privati ad uso pubblico, spazi senza connotazione e senza riconoscibilità.
Il prodotto urbano progettato verrà plasmato dalle indicazioni e dalle sensazioni che l'allievo riceverà dallo spazio su cui intervenire.
“L'ascolto” sarà l'elemento fondamentale per recepire i primi suggerimenti che arrivano dal luogo: esigenze, necessità, forma.
La didattica si svolgerà tramite lezioni frontali, esercitazioni, incontri, revisioni collettive e individuali.
L'allievo deve dimostrare di aver definito l'idea preliminare di progetto attraverso schizzi, disegni tecnici e didascalie, appunti di viaggio, successivamente l'idea prenderà forma attraverso il progetto che rappresenterà lo spazio di intervento, un nuovo luogo plasmato per stare insieme agli altri, la gente.
Il progetto deve essere rappresentato in modo esaustivo utilizzando le diverse tecniche di rappresentazione, proiezioni ortogonali e rendering.
Esercitazioni - Progetto
- rappresentare la propria idea di spazio urbano, utilizzando qualsiasi tecnica, dallo schizzo al collage. Il lavoro consiste nella raccolta di immagini (foto, ritagli di riviste, elementi trovati per caso....) e di piccoli racconti. La selezione delle immagini e dei racconti non deve essere necessariamente attinente alla città, ma tutto ciò che può rappresentare, concettualmente, il vivere oltre la soglia di casa.
- rilievo e foto dell'area di intervento
- sopralluoghi per immagazzinare i vari momenti che vengono trascorsi dalla comunità nell'arco di una giornata.
- analisi dell'area rilevata, per comprendere le quantità dimensionali, le emergenze, materiali, colori.....;
- progettare un prodotto che rispecchia nella forma e nelle funzioni, le necessità e le esigenze ricercate dalla comunità che abita lo spazio di intervento.
MODALITA' di esami – lavoro finale
-Una tavola formato A0, la tavola sarà stampata su supporto rigido di 5 mm (forex).
-Un modello
L'esame prevede l'esposizione del lavoro svolto durante l'anno accademico e un colloquio orale sulla bibliografia consigliata.
La valutazione sarà individuale.
Programma del corso - Parte B
• Dal progetto al prodotto: le fasi di ideazione, ingegnerizzazione e produzione.
• Processo unitario e parcellizzato di ideazione, produzione, consumo.
• Principali teorie di organizzazione del lavoro.
• Il disegno per la produzione: regole, tecniche, normativa e prassi.
• Progettazione e qualità: qualità comuni, qualità apparenti, qualità standard, qualità ergonomica.
• La certificazione di qualità di prodotto e di sistema.
• Norme tecniche e regole tecniche (cenni).
• Ergonomia del progetto.
• Analisi storica, morfologica e materica del prodotto d’arredo
• Analisi tecnologica, produttiva ed ergonomica del prodotto d’arredo.
• Elementi di progettazione del prodotto d’arredo.
• Progettare per la produzione (cenni).