Gli argomenti trattati comprendono gli aspetti relativi all’architettura bioclimatica e all'integrazione delle energie rinnovabili nell'architettura attraverso lo studio delle soluzioni tipologiche e tecnologiche (edilizie ed impiantistiche) dei componenti edilizi innovativi con riferimento ai materiali e alle tecnologie locali appropriate e all'integrazione tra sistema edilizio ed impianti.
Contenuto del corso - Parte C
Gli argomenti trattati, oggetto di sperimentazione progettuale, comprendono:
-la comprensione dell’approccio sistemico al progetto sostenibile;
- l’architettura bioclimatica;
- l'integrazione delle energie rinnovabili;
-lo studio di sistemi di involucro energeticamente efficienti;
-lo studio di soluzioni tecnologiche e spaziali finalizzate a promuovere l’integrazione tra sistema edilizio e sistema impianti.
Contenuto del corso - Parte D
Gli argomenti trattati comprendono gli aspetti relativi al rapporto tra architettura e ambiente naturale e sociale in una ottica di sostenibilità. In particolare verrà affrontato il tema dell’influenza dell’ambiente costruito sulla salute e il benessere delle persone in una visione sistemica e globale, che comprende fattori climatici ed energetici, spaziali e tecnologici.
Contenuto del corso - Parte E
Il Laboratorio offre un’esperienza applicativa in tre ambiti:
Organizzare il processo: Progettare senza sprechi
Modellare: Usi del BIM nel ciclo di vita
Progettare: l’architettura del terminal aeroportuale su base prestazionale (PBBD – Performances Based Building Design)
Nell’ambito del tema A “Organizzare il processo” si impartiscono i fondamenti e le istruzioni operative di base definire una organizzazione snella del team e dei processi di sviluppo del progetto adatta all’ambiente digitale nel quale si dovrà operare. Il metodo di apprendimento in questa fase è basato sul gioco di ruolo. Gli studenti dovranno organizzarsi nel proprio team coerentemente con le nozioni apprese, definendo:
ruoli e responsabilità
pianificando i processi da svolgere, controllare e gestire
il cronoprogramma di lavoro
i prodotti nei tempi stabiliti.
Ciascuno di queste dimensioni organizzative sarà oggetto di consegne valutate.
Nell’ambito del tema B “Modellare” – che ha carattere interdisciplinare ed è integrato con il modulo di Tecniche del controllo ambientale - gli studenti – dopo un accurata analisi prestazionale (PBBD) in base ai requisiti scelti. Sono obbligatori i requisiti energetici su base climatica riferiti all’involucro e quelli spaziali-funzionali sulla base degli standard aeroportuali internazionali; è possibile inserire - a scelta degli studenti - eventuali altri requisiti appartenenti a classi aggiuntive come obiettivi di perfezionamento del progetto. Gli studenti si dovranno quindi cimentare nella modellazione energetica ed architettonica del progetto. Gli obiettivi della modellazione riguardano due aspetti principali che dovranno essere coerenti, documentati e valutati:
la progettazione ambientale sulla base dei requisiti spaziali-funzionali di un terminal e - parallelamente –
deve essere effettuata l’analisi climatica e si sviluppa la modellazione energetica dell’involucro
eventuale modellazione e verifica di requisiti aggiuntivi di altri classi di prestazione.
Nell’ambito del tema C “Progettare “ gli studenti dovranno sviluppare il progetto parametrico al Livello di Dettaglio (LOD) necessario agli usi indicati (BIM USES). In specifico il LOD 2 per l’analisi climatica e la modellazione energetica ed il LOD 3 per la progettazione ambientale. Inoltre dovranno esser prodotti dettagli costruttivi dell’involucro (LOD 4)
In base a quanto definito come obiettivi di progetto nell’ambito della analisi prestazionale.
Utilizzando la metodologia BIM gli studenti dovranno dimostrarne e documentare per le soluzioni adottate:
l’assenza di errori di progettazione
l’assenza di interferenze
l’adeguatezza delle prestazioni
Soluzioni, documentazione di progetto e verifiche dovranno essere prodotte sia per le unità spaziali che per involucro. Ogni aspetto preso in considerazione ciò dovrà essere documentato da elaborati coerenti e corretti con le discipline cui afferiscono le classi di prestazione (p.es. le tecniche del controllo ambientale) nell’ambito delle quali sono stati definiti gli obiettivi di progetto. Si raccomanda di fissare obiettivi di progetto SMART (Specific, Measurable, Achivable, Relevant, Time bound) valutando le proprie possibilità e quelle del team:
Specifici (semplici, sensibili ai problemi da risolvere, significativi)
Misurabili (con parametri significativi, motivati)
Raggiungibili (condivisi, idonei al caso)
Rilevanti (ragionevoli, realistici e basati sulle risorse a disposizione, basati sui risultati)
In tempo (basati sulle risorse di tempo a disposizione, raggiungibili con tempi definiti, con tempi/costi contenuti, definiti con attenzione ai tempi).
Biblografia di RIFERIMENTO per le tematiche teoriche fondamentali:
• P.Gallo (a cura di) Progettazione Sostenibile, Alinea Editore, Firenze, 2005
• Olgyay A., Progettare con il clima. Un approccio bioclimatico al regionalismo in architettura, Franco Muzzio & C. ed., 1981, Padova.
• S. De Pascalis, Progettazione bioclimatica, Dario Flaccovio Editore, Palermo, 2005.
• Butera F. Dalla caverna alla casa ecologica, edizione ambiente, 2004, milano
• Banham R., Ambiente e tecnica nell’Architettura moderna, Bari 1978, Laterza ed.
• Banham R.,The Architecture of the Well-Tempered Environment 1984S.
• De Pascalis, Progettazione bioclimatica, Dario Flaccovio Editore, Palermo, 2005.
• F.Faragò (a cura di) Manuale pratico di edilizia sostenibile, 2008, Sistemi Editoriali
• A. Campioli, M. Lavagna, Tecniche e Architettura, Città Studi Edizioni, Torino 2013
• M. Lepore, Progettazione bioclimatica in ambito urbano, Aracne editrice, Roma 2004
• G. Giallocosta, A. Magliocco, Fattori percettivi in architettura. Impatti negli ambiti delle tecnologie da fonte energetica rinnovabile, Alinea Editrice, Firenze, 2014.
Bucci, F. Butera, G. Calabresi, G. Casiroli, M. Sala, M. Majowiecki, G. Ottolini, L. Jurina, G. Scudo, F. Origoni (a cura di). ALMANACCO DELL'ARCHITETTO, pp. 274-277, Bologna: Proctor Edizioni s.p.a, ISBN:9788890246708.
R. Romano (2011). Smart Skin Envelope. Integrazione architettonica di tecnologie dinamiche e innovative per il risparmio energetico. Firenze: Università degli Studi di Firenze, ISBN:9788866550471
Laura Aelenei, Daniel Aelenei, Rosa Romano, Enrico Sergio Mazzucchelli, Marcin Brzezicki, Jose Miguel Rico-Martinez. Case Studies – Adaptive Facade Network, pp. 27-54, Delft: TU Delft Open, ISBN:978-94-6366-110-2
BANHAM R., The Architecture of the Well – Tempered Environment, Architectural Press, Londra, 1969
BANHAM R., The Architecture of the Well – Tempered Environment, Architectural Press, Londra, 1969
HEGGER M., FUCHS M., STARK T., ZEUMER M., Atlante della sostenibilità e della efficienza energetica degli edifici, UTET, 2008
Romano, Rosa; Gallo, Paola (2017). Educare al progetto sostenibile. Il rapporto tra uomo, ambiente e tecnologia.. Firenze: DIDAPRESS, ISBN:9788896080788
Bibliografia di riferimento per le tematiche teoriche. Ulteriori riferimenti saranno segnalati durante lo svolgimento del corso.
Olgyay A. (1981), Progettare con il clima. Un approccio bioclimatico al regionalismo in architettura, Franco Muzzio & C. ed., Padova.
Gehl J., (2010), Cities for people, Island Press, Washington, Covelo, London USA UK
Torricelli MC (2018), Healthy City – Healthy Settings Planning. Tra contributo disciplinare e interdisciplinarità. Ecoweb Town n.18. Disponibile al seguente link:
http://www.ecowebtown.it/n_18/18_04.html
Tucci F. e Hausladen G. (2017), Cultura tecnologica, ambiente, energia: prospettive della ricerca e della sperimentazione. TECHNE n. 13 pp.63-71. Disponibile al seguente link: http://www.fupress.net/index.php/techne/article/view/21135/19344
The Routledge Handbook of Planning for Health and Well-Being, pp.17-36, Routledge Taylor & Francis, Oxfordshire, UK, New York, USA.
CABE (2009), Future health: sustainable places for health and wellbeing, CABE, London, UK
Brambilla e Maciocco (2016), La casa della salute. Teorie e buone pratiche. Carrocci editore
Esposito M.A., Bosi F. (2018) Tecnologia del Progetto di Architettura. Rimodellazione di progetto e fabbricazione, Dida Press, ISBN 9788833380278
Esposito M.A.(2010) Tecnologie di Progettazione del Terminal Aeroportuale, FUP- Firenze University Press, http://www.fupress.com/, 1st ed. 2008 (ISBN 978-88-6453-130-4), 2nd ed. (digital) 2010 (ISBN 978-88-6453-136-6).
Norme di settore
D.Lgs. 9 maggio 2005, n. 96. Revisione della parte aeronautica del Codice della navigazione, a norma dell'articolo 2 della L. 9 novembre 2004, n. 265. Pubblicato nella Gazz. Uff. 8 giugno 2005, n. 131, S.O.
D.Lgs. 15-3-2006 n. 151. Disposizioni correttive ed integrative al D.Lgs. 9 maggio 2005, n. 96, recante la revisione della parte aeronautica del codice della navigazione. Pubblicato nella Gazz. Uff. 14 aprile 2006, n. 88.
Codice di Navigazione Marittima ed Aerea, parte II, Titoli da I a IV; Tit. VI;
ENAC, APT 21
Norme tecniche
UNI 11337-1: 2017
Edilizia e opere di ingegneria civile - Gestione digitale dei processi informativi delle costruzioni - Parte 1: Modelli, elaborati e oggetti informativi per prodotti e processi
UNI/TS 11337-3:2015
Edilizia e opere di ingegneria civile - Criteri di codificazione di opere e prodotti da costruzione, attività e risorse - Parte 3: Modelli di raccolta, organizzazione e archiviazione dell'informazione tecnica per i prodotti da costruzione
UNI 11337-4:2017
Edilizia e opere di ingegneria civile - Gestione digitale dei processi informativi delle costruzioni - Parte 4: Evoluzione e sviluppo informativo di modelli, elaborati e oggetti
UNI 11337-5:2017
Edilizia e opere di ingegneria civile - Gestione digitale dei processi informativi delle costruzioni - Parte 5: Flussi informativi nei processi digitalizzati
UNI/TR 11337-6:2017
Edilizia e opere di ingegneria civile - Gestione digitale dei processi informativi delle costruzioni - Parte 6: Linea guida per la redazione del capitolato informativo
UNI 11337-7:2018
Edilizia e opere di ingegneria civile - Gestione digitale dei processi informativi delle costruzioni - Parte 7: Requisiti di conoscenza, abilità e competenza delle figure coinvolte nella gestione e nella modellazione informativa
UNI/PdR 78:2020
Requisiti per la valutazione di conformità alla UNI 11337-7:2018 “Edilizia e opere di ingegneria civile - Gestione digitale dei processi informativi delle costruzioni - Parte 7: Requisiti di conoscenza, abilità e competenza delle figure professionali coinvolte nella gestione e nella modellazione informativa”
UNI EN ISO 19650-2:2019
Organizzazione e digitalizzazione delle informazioni relative all'edilizia e alle opere di ingegneria civile, incluso il Building Information Modeling (BIM) - Gestione informativa mediante il Building Information Modeling - Parte 2: Fase di consegna dei cespiti immobili
Obiettivi Formativi - Parte B
La Progettazione Ambientale rappresenta una disciplina trasversale, e si inserisce all’interno del lungo percorso evolutivo che riguarda il complesso rapporto tra uomo, ambiente e tecnologia.
La finalità principale di questa materia di studio consiste nel realizzare un ambiente di vita atto a soddisfare le mutevoli esigenze dell’uomo e di adeguarsi ai relativi cambiamenti dell’ambiente, mediante l’uso di sistemi flessibili, reversibili ed assolutamente ecocompatibili, facendo ricorso alle risorse disponibili e possibilmente reinseribili nei cicli di vita naturali.
In corso intende affrontare il tema della Progettazione ambientale così come filtrata da una nuova cultura che confluisce in concetti imprevisti e affascinanti, come l’importanza dell’aspetto sociologico ed antropologico nella trasformazione dell’ambiente, il rispetto dell’autonomia delle culture e delle tradizioni del luogo, l’attenzione alle risorse energetiche disponibili e la coscienza del possibile esaurimento delle stesse, e soprattutto l’importanza del concetto di limite nel percorso evolutivo della società moderna.
I contenuti della Progettazione Ambientale quindi saranno progressivamente arricchiti della crescente attenzione ai problema della sostenibilità ambientale e quindi del risparmio energetico, del riciclaggio dei materiali e del benessere dell’uomo in relazione al suo contesto di vita; tutto ciò considerando il tema della progettazione ambientale non solo come elemento legato agli aspetti compositivi dello spazio, ma ampliandone il significato al concetto più significativo di luogo, capace di unificare le ragioni del progetto con le peculiarità del contesto, nella considerazione delle differenze e delle identità, in cui l’architettura s’inserisce.
Il Laboratorio di Progettazione Ambientale ha quindi lo scopo di fornire allo studente i metodi e gli strumenti necessari ad una pratica della progettazione architettonica ambientalmente consapevole, della sua fattibilità tecnica, ribaltando il metodo di approccio al progetto: non considerando più il momento ideativo della forma come unica ed assoluta condizione prevalente, ma privilegiando altresì la sperimentazione progettuale in cui vengono esplicitati i valori acquisiti in chiave di sistema ambientale e dell’idea dello spazio e della conseguente forma del sistema tecnologico in cui il prodotto ed il processo si coniugano in una concezione unica per la determinazione delle esigenze funzionali ed espressive del progetto in chiave ambientale.
Costituisce parte integrante della formazione che si svolge nell’ambito della disciplina caratterizzante - l’esperienza teorico-pratica, trattata nell’ambito della disciplina Tecniche del controllo ambientale.
Obiettivi Formativi - Parte C
La Progettazione Ambientale rappresenta una disciplina trasversale, e si inserisce all'interno del lungo percorso evolutivo che riguarda il complesso rapporto tra uomo, ambiente e tecnologia.
La finalità principale di questa materia di studio consiste nel realizzare un ambiente di vita atto a soddisfare le mutevoli esigenze dell'uomo e di adeguarsi ai relativi cambiamenti dell'ambiente, mediante l'uso di sistemi flessibili, reversibili ed ecocompatibili, facendo ricorso alle risorse disponibili e possibilmente reinseribili nei cicli di vita naturali.
Il corso intende affrontare il tema della Progettazione Ambientale cosi come filtrata da una nuova cultura ecologica che confluisce in concetti come l'importanza dell'aspetto sociologico ed antropologico nella trasformazione dell'ambiente, il rispetto dell'autonomia delle culture e delle tradizioni del luogo, l'attenzione alle risorse energetiche disponibili e la coscienza del possibile esaurimento delle stesse.
I contenuti della Progettazione Ambientale quindi saranno progressivamente arricchiti della crescente attenzione ai problemi della sostenibilità ambientale e sociale, del benessere dell'uomo in relazione al suo contesto di vita, e quindi del risparmio energetico.
Il modulo di Progettazione dei Sistemi Costruttivi ha quindi lo scopo di fornire allo studente i metodi e gli strumenti necessari ad una pratica della progettazione architettonica ambientalmente consapevole, cioè una progettazione cosciente, fin dal momento ideativo della forma, del suo rapporto con l'ambiente, della sua fattibilità tecnica e delle conseguenze che le scelte progettuali hanno sulla vita delle persone.
Obiettivi Formativi - Parte D
La Progettazione Ambientale rappresenta una disciplina trasversale, e si inserisce all’interno del lungo percorso evolutivo che riguarda il complesso rapporto tra uomo, ambiente e tecnologia.
La finalità principale di questa materia di studio consiste nel realizzare un ambiente di vita atto a soddisfare le mutevoli esigenze dell’uomo e di adeguarsi ai relativi cambiamenti dell’ambiente, mediante l’uso di sistemi flessibili, reversibili ed ecocompatibili, facendo ricorso alle risorse disponibili e possibilmente reinseribili nei cicli di vita naturali.
Il corso intende affrontare il tema della Progettazione Ambientale così come filtrata da una nuova cultura che confluisce in concetti come l’importanza dell’aspetto sociologico ed antropologico nella trasformazione dell’ambiente, il rispetto dell’autonomia delle culture e delle tradizioni del luogo, l’attenzione alle risorse energetiche disponibili e la coscienza del possibile esaurimento delle stesse.
I contenuti della Progettazione Ambientale quindi saranno progressivamente arricchiti della crescente attenzione ai problemi della sostenibilità̀ ambientale e sociale, del benessere dell’uomo in relazione al suo contesto di vita, e quindi del risparmio energetico (principalmente trattato nel modulo di Tecniche del controllo ambientale).
Il Laboratorio di Progettazione Ambientale ha quindi lo scopo di fornire allo studente i metodi e gli strumenti necessari ad una pratica della progettazione architettonica ambientalmente consapevole, cioè una progettazione cosciente, fin dal momento ideativo della forma, del suo rapporto con l’ambiente, della sua fattibilità̀ tecnica e delle conseguenze che le scelte progettuali hanno sulla vita delle persone.
Costituisce parte integrante della formazione che si svolge nell’ambito della disciplina caratterizzante l’esperienza teorico-pratica trattata nell’ambito della disciplina Tecniche del controllo ambientale.
Il laboratorio si colloca in continuità con i corsi di Materiali ed Elementi Costruttivi, Laboratorio di Tecnologia e Gestione del Progetto con l'obiettivo di metterne a sistema le conoscenze attraverso la sperimentazione di un progetto complesso di architettura.
Obiettivi Formativi - Parte E
Il Corso è finalizzato all'acquisizione delle conoscenze base: metodologiche, organizzative e tecnologiche per partecipare con adeguata capacità e competenza ai team interdisciplinari di progettazione e gestione del progetto di un’opera ad una scala e livello di complessità maggiore rispetto ad altre esperienze svolte nel corso degli studi di Architettura fino al 4° anno.
Questo obiettivo si inquadra rispetto a quello più generale della comprensione e gestione del processo di sviluppo del progetto rispetto al ciclo di vita, includendo il paradigma della sostenibilità, ossia alla sequenza organizzata di attività intellettuali ed esecutive che vanno dalla programmazione, pianificazione, progettazione, produzione, uso e gestione, manutenzione, rinnovo, e dismissione.
In accordo con le più recenti norme e standard Internazionali, Europee ed a livello nazionale del settore che prevedono il conseguimento di livelli di servizio adeguati il progetto di architettura dovrà comunque rispondere alla Triade Vitruviana tradotta nei termini prestazionali gestibili in ambiente digitale.
L’apprendimento sarà stimolato mediante attività pratiche di organizzazione del team e sviluppo della progettazione su un caso studio e dati reali. Verranno indicate le metodologie di progettazione più aggiornate per un approccio efficace, efficiente ed interoperabile allo sviluppo del progetto nell’ambito della metodologia parametrica adottata. L’obiettivo generale è quello di sviluppare un’architettura funzionale che assicuri una soddisfacente esperienza dei passeggeri in riferimento ai livelli di servizio più adeguati applicabili e, al caso specifico, tenendo conto dei cambiamenti nei luoghi ad alta frequenza di traffico passeggeri derivati dalla pandemia attuale e possibili future.
Gli studenti dovranno utilizzare la metodologia BIM - che attualmente rappresenta il supporto tecnologico per la attuazione del metodo di progettazione PBBD – ed applicare la teoria esigenziale-prestazionale già appresa nelle discipline propedeutiche del SSD ICAR/12 di Tecnologia dell’architettura ed utilizzare le nozioni apprese nelle altre discipline secondo le propedeuticità previste dal regolamento del CdL B117
Prerequisiti - Parte B
Superamento dell'esame Gestione del Progetto e Fisica Tecnica Ambientale
Prerequisiti - Parte C
Superamento dell'esame Gestione del Progetto e Fisica Tecnica Ambientale
Prerequisiti - Parte D
Superamento dell'esame Gestione del Progetto e Fisica Tecnica Ambientale
L’attività didattica avrà finalità applicative che si risolvono principalmente nel progetto d’architettura, sul quale gli allievi sono chiamati ad esercitarsi e a tradurre in fatti concreti le conoscenze acquisite: nel complesso le attività didattiche sono indirizzate alla costruzione del sistema di conoscenze che gli allievi devono utilizzare nello sviluppo del proprio lavoro progettuale.
Nel corso dell'anno vengono effettuate consegne intermedie delle esercitazioni svolte.
La valutazione finale tiene conto dei risultati raggiunti tramite gli elaborati progettuali, il livello delle conoscenze teoriche e le consegne in corso d’anno.
Le attività del Laboratorio saranno articolate in:
LEZIONI
Il corso si articola in un ciclo di lezioni ex cathedra tenute dai docenti titolari del corso, con la previsione di interventi di professori esterni, tecnici e professionisti che contribuiranno ad arricchire la conoscenza negli ambiti della progettazione ambientale.
ESERCITAZIONI INTERMEDIE
La esercitazioni sono a carattere individuale e di gruppo e consistono nella realizzazione di prove intermedie per sviluppare la capacità critica degli studenti riguardo le tematiche del corso.
SPERIMENTAZIONE PROGETTUALE
La sperimentazione progettuale, da svolgersi in gruppo, consiste nell’analisi di un tema progettuale scelto tra quelli proposti nell’ambito del corso, rispetto al quale lo studente dovrà produrre gli elaborati progettuali, declinati nelle tre scale rappresentative previste dal processo edilizio: preliminare, definitivo ed esecutivo. Per la redazione degli elaborati sviluppati nell’ambito della sperimentazione progettuale dovranno essere usati gli strumenti di analisi e valutazione acquisiti durante il corso. Le soluzioni progettuali e tecnologiche adottate dovranno infine essere frutto dell’elaborazione cognitiva delle informazioni acquisite durante le lezioni frontali e lo studio delle fonti bibliografiche indicate durante l’anno.
L’attività progettuale per la quale sono previste scadenze temporali inderogabili deve essere conclusa entro la fine del corso, completa di tutti gli elaborati, indipendentemente dalla sessione in cui si intende sostenere l’esame.
COMUNICAZIONI AZIENDALI E SEMINARI
Durante l’anno saranno organizzati cicli incontri/lezioni sulla produzione edilizia e informazione tecnica da parte di aziende del settore delle costruzioni.
Inoltre sono previsti seminari tematici tesi a presentare tecnologie innovative e strumenti di controllo e simulazione, per la gestione del progetto.
Tali attività saranno svolte in collaborazione con il Laboratorio TAM del sistema DIDALABS
VISITE STUDIO
Il corso prevede di organizzare visite studio (in Italia e/o all’estero). Le destinazioni saranno concordate durante lo svolgimento del corso
REVISIONI e VERIFICHE – Il progetto sarà oggetto di revisioni e verifiche periodiche da parte dei docenti per controllare lo stato di avanzamento del lavoro e contribuire al suo sviluppo. Durante lo svolgimento del corso verranno effettuati seminari collettivi di presentazione del lavoro svolto, durante i quali ciascun allievo illustra criticamente ai colleghi il risultato conseguito nelle esercitazioni, motivando le scelte compiute in ragione delle discipline che caratterizzano il Laboratorio.
Gli studenti svilupperanno in aula le diverse fasi delle esercitazioni e del proprio progetto con il supporto dei docenti e dovranno quindi avere in aula gli strumenti del disegno e la documentazione necessaria per la consultazione.
Metodi Didattici - Parte C
L'attività didattica avrà finalità applicative che si risolvono principalmente nel progetto di architettura, sul quale gli allievi sono chiamati ad esercitarsi e a tradurre in fatti concreti le conoscenze acquisite: nel complesso le attività didattiche sono indirizzate alla costruzione del sistema di conoscenze che gli allievi devono utilizzare nello sviluppo del proprio lavoro progettuale.
Nel corso dell'anno vengono effettuate consegne intermedie che segnano i principali passaggi del progetto che verrà presentato in forma finale il giorno dell'esame.
La valutazione finale tiene conto dei risultati raggiunti tramite gli elaborati progettuali, il livello delle conoscenze teoriche e le consegne in corso d'anno.
Le attività del Laboratorio saranno articolate in:
LEZIONI
Il corso si articola in un ciclo di lezioni ex cathedra tenute dai docenti titolari del corso, con la previsione di interventi di professori esterni, tecnici e professionisti che contribuiranno ad arricchire la conoscenza negli ambiti della progettazione ambientale.
SPERIMENTAZIONE PROGETTUALE
La sperimentazione progettuale, da svolgersi in gruppo, consiste nell'analisi di un tema progettuale rispetto al quale lo studente dovra produrre gli elaborati progettuali dalla scala del metaprogetto a quella del dettaglio costruttivo. Per la redazione degli elaborati sviluppati nell'ambito della sperimentazione progettuale dovranno essere usati gli strumenti di analisi e valutazione acquisiti durante il corso. Le soluzioni progettuali e tecnologiche adottate dovranno infine essere frutto dell'elaborazione cognitiva delle informazioni acquisite durante le lezioni frontali e lo studio delle fonti bibliografiche indicate durante l'anno.
L'attività progettuale per la quale sono previste scadenze temporali inderogabili deve essere conclusa entro la fine del corso, completa di tutti gli elaborati, indipendentemente dalla sessione in cui si intende sostenere l'esame.
COMUNICAZIONI AZIENDALI E SEMINARI
Durante l'anno saranno organizzati cicli incontri/lezioni sulla produzione edilizia e informazione tecnica da parte di aziende del settore delle costruzioni.
REVISIONI e VERIFICHE
Il progetto sarà oggetto di revisioni e verifiche periodiche da parte dei docenti per controllare lo stato di avanzamento del lavoro e contribuire al suo sviluppo. Durante lo svolgimento del corso verranno effettuati seminari collettivi di presentazione del lavoro svolto, durante i quali ciascun allievo illustra criticamente ai colleghi il risultato conseguito nelle esercitazioni, motivando le scelte compiute in ragione delle discipline che caratterizzano il Laboratorio.
Gli studenti svilupperanno in aula le diverse fasi del proprio progetto con il supporto dei docenti e dovranno quindi avere in aula gli strumenti del disegno e la documentazione necessaria per la consultazione.
Metodi Didattici - Parte D
L’attività̀ didattica avrà̀ finalità̀ applicative che si risolvono principalmente nel progetto di architettura, sul quale gli allievi sono chiamati ad esercitarsi e a tradurre in fatti concreti le conoscenze acquisite: nel complesso le attività̀ didattiche sono indirizzate alla costruzione del sistema di conoscenze che gli allievi devono utilizzare nello sviluppo del proprio lavoro progettuale.
Nel corso dell'anno vengono effettuate consegne intermedie che segnano i principali passaggi del progetto che verrà presentato in forma finale il giorno dell’esame.
La valutazione finale tiene conto dei risultati raggiunti tramite gli elaborati progettuali, il livello delle conoscenze teoriche e le consegne in corso d’anno.
Le attività̀ del Laboratorio saranno articolate in:
LEZIONI
Il corso si articola in un ciclo di lezioni ex cathedra tenute dai docenti titolari del corso, con la previsione di interventi di professori esterni, tecnici e professionisti che contribuiranno ad arricchire la conoscenza negli ambiti della progettazione ambientale.
SPERIMENTAZIONE PROGETTUALE
La sperimentazione progettuale, da svolgersi in gruppo, consiste nell’analisi di un tema progettuale rispetto al quale lo studente dovrà produrre gli elaborati progettuali dalla scala del metaprogetto a quella del dettaglio costruttivo. Per la redazione degli elaborati sviluppati nell’ambito della sperimentazione progettuale dovranno essere usati gli strumenti di analisi e valutazione acquisiti durante il corso. Le soluzioni progettuali e tecnologiche adottate dovranno infine essere frutto dell’elaborazione cognitiva delle informazioni acquisite durante le lezioni frontali e lo studio delle fonti bibliografiche indicate durante l’anno.
L’attività̀ progettuale per la quale sono previste scadenze temporali inderogabili deve essere conclusa entro la fine del corso, completa di tutti gli elaborati, indipendentemente dalla sessione in cui si intende sostenere l’esame.
COMUNICAZIONI AZIENDALI E SEMINARI
Durante l’anno saranno organizzati cicli incontri/lezioni sulla produzione edilizia e informazione tecnica da parte di aziende del settore delle costruzioni.
REVISIONI e VERIFICHE
Il progetto sarà̀ oggetto di revisioni e verifiche periodiche da parte dei docenti per controllare lo stato di avanzamento del lavoro e contribuire al suo sviluppo. Durante lo svolgimento del corso verranno effettuati seminari collettivi di presentazione del lavoro svolto, durante i quali ciascun allievo illustra criticamente ai colleghi il risultato conseguito nelle esercitazioni, motivando le scelte compiute in ragione delle discipline che caratterizzano il Laboratorio.
Gli studenti svilupperanno in aula le diverse fasi del proprio progetto con il supporto dei docenti e dovranno quindi avere in aula gli strumenti del disegno e la documentazione necessaria per la consultazione.
Metodi Didattici - Parte E
Laboratorio di progettazione tecnologica
Altre Informazioni - Parte B
Iscrizione – Il corso si avvale della piattaforma Moodle dell’Ateneo quale supporto per depositare materiale didattico, comunicare con/tra gli studenti; pertanto gli studenti assegnati a questo Laboratorio sono tenuti a confermare la propria iscrizione mediante la piattaforma. Le credenziali di accesso saranno comunicate ad inizio corso.
Frequenza - Per raggiungere gli obiettivi formativi è indispensabile partecipare attivamente alle lezioni - teoriche e pratiche - del laboratorio. Gli studenti hanno quindi l’obbligo della frequenza a tutte le attività del Laboratorio. Tale frequenza sarà verificata attraverso le firme di presenza annotate in un apposito registro. Potranno sostenere l’esame gli allievi che avranno raggiunto una percentuale di frequenze ≥ 75% delle lezioni e in regola con la consegna di tutte le esercitazioni previste.
Ricevimento studenti - Il responsabile del Laboratorio, Prof.ssa P. Gallo, riceve su appuntamento presso il Dipartimento DIDA, Via San Niccolò 93 (Palazzo Vegni) - 50125 Firenze.
E-mail: paola.gallo@unifi.it
La Prof.ssa A. Donato riceve su appuntamento presso il Dipartimento DIDA, Via San Niccolò 93 (Palazzo Vegni) - 50125 Firenze.
E-mail: alessandra.donato@unifi.it
Tutte informazioni riguardanti il Laboratorio verranno comunicate durante gli orari ufficiali dei corsi o tramite piattaforma Moodle.
Altre Informazioni - Parte C
ISCRIZIONE
Il corso si avvale della piattaforma Moodle dell'Ateneo quale supporto per depositare materiale didattico, comunicare con/tra gli studenti; pertanto gli studenti assegnati a questo Laboratorio sono tenuti a confermare la propria iscrizione mediante la piattaforma. Le credenziali di accesso saranno comunicate ad inizio corso.
FREQUENZA
Per raggiungere gli obiettivi formativi è indispensabile partecipare attivamente alle lezioni - teoriche e pratiche - del laboratorio. Gli studenti hanno quindi l'obbligo della frequenza a tutte le attività del Laboratorio. Tale frequenza sarà verificata attraverso le firme di presenza annotate in un apposito registro. Potranno sostenere l'esame gli allievi che avranno raggiunto una percentuale di frequenze maggiore-uguale del 75% delle lezioni e in regola con le consegne previste.
RICEVIMENTO STUDENTI
La Prof.ssa Rosa Romano riceve su appuntamento da concordare tramite E-mail: rosa.romano@unifi.it
ALTRE INFORMAZIONI
Tutte informazioni riguardanti il Laboratorio verranno comunicate durante gli orari ufficiali dei corsi o tramite piattaforma Moodle
Altre Informazioni - Parte D
ISCRIZIONE
Il corso si avvale della piattaforma Moodle dell’Ateneo quale supporto per depositare materiale didattico, comunicare con/tra gli studenti; pertanto gli studenti assegnati a questo Laboratorio sono tenuti a confermare la propria iscrizione mediante la piattaforma. Le credenziali di accesso saranno comunicate ad inizio corso.
FREQUENZA
Per raggiungere gli obiettivi formativi è indispensabile partecipare attivamente alle lezioni - teoriche e pratiche - del laboratorio. Gli studenti hanno quindi l’obbligo della frequenza a tutte le attività̀ del Laboratorio. Tale frequenza sarà̀ verificata attraverso le firme di presenza annotate in un apposito registro. Potranno sostenere l’esame gli allievi che avranno raggiunto una percentuale di frequenze maggiore-uguale del 75% delle lezioni e in regola con le consegne previste.
RICEVIMENTO STUDENTI
La Prof.ssa Nicoletta Setola riceve su appuntamento da concordare tramite E-mail: nicoletta.setola@unifi.it
ALTRE INFORMAZIONI
Tutte informazioni riguardanti il Laboratorio verranno comunicate durante gli orari ufficiali dei corsi o tramite piattaforma Moodle.
Altre Informazioni - Parte E
Regole deontologiche
Per evitare qualsiasi equivoco sulle aspettative degli studenti in riferimento a diverse metodiche adottate nei vari sdoppiamenti del corso, vanno sottolineate le regole che seguono:
i lavori richiesti e consegnati in itinere se svolti in gruppo dovranno evidenziare l’apporto individuale di ciascun componente mediante la individuazione di specifici ruoli nel team (obiettivo: organizzazione, processi snelli, efficienza))
i lavori sono valutati <0> (zero) nel caso risultino copiati o riciclati da precedenti esami (obiettivo: organizzazione, ruoli e responsabilità)
studenti che - per qualsiasi ragione – non risultino frequentanti il numero minimo di ore di laboratorio (meeting), e che di conseguenza non avranno acquisito la frequenza, non possono presentarsi all’esame finale, sono automaticamente esclusi dal corso
gli studenti devono confermare l’iscrizione, Non sono ammessi studenti che si presentino per l’iscrizione o esami oltre l’inizio del corso nelle date stabilite dal calendario dell’aa 2021-2022.
gli studenti che non conseguano una media sufficiente o risultino sistematicamente indietro nelle consegne intermedie non sono ammessi all’orale, non sono valutati e sono esclusi dal corso.
gli orali dovranno essere sostenuti nell’aa 2021-2022 di riferimento, pena la decadenza di validità delle consegne
gli studenti non in regola con frequenze e consegne dovranno fare un nuovo progetto e ripetere tutte le consegne intermedie nella successiva erogazione del corso al quale dovranno eventualmente ri-iscriversi.
Modalità di verifica apprendimento - Parte B
Al termine delle fasi caratterizzanti il programma del corso, verrà effettuata una verifica intermedia, per constatare il livello di conoscenza dello studente in merito alla acquisizione della metodologia di gestione e controllo del progetto tecnologico ed architettonico.
La verifica finale, unica per le due discipline del Laboratorio, consiste nella consegna e nella discussione degli elaborati previsti, compreso il book nel quale dovranno essere riportati i risultati delle verifiche effettuate sul progetto nell'ambito del modulo di Tecniche del Controllo Ambientale.
Indicazioni specifiche per gli elaborati verranno comunicate durante lo svolgimento del Laboratorio.
Modalità di verifica apprendimento - Parte C
La verifica finale, unica per le due discipline del Laboratorio, consiste nella consegna e nella discussione degli elaborati previsti, compresa la relazione nella quale dovranno essere riportati i risultati delle verifiche effettuate sul progetto nell'ambito del modulo di Tecniche del Controllo Ambientale.
Indicazioni specifiche per gli elaborati da consegnare verranno comunicate durante lo svolgimento del Laboratorio.
Modalità di verifica apprendimento - Parte D
La verifica finale, unica per le due discipline del Laboratorio, consiste nella consegna e nella discussione degli elaborati previsti, compresa la relazione nella quale dovranno essere riportati i risultati delle verifiche effettuate sul progetto nell'ambito del modulo di Tecniche del Controllo Ambientale.
Indicazioni specifiche per gli elaborati da consegnare verranno comunicate durante lo svolgimento del Laboratorio.
Modalità di verifica apprendimento - Parte E
Il corso prevede due modalità d’esame: elaborati progettuali intermedi ed orale.
Ai fini della valutazione finale vengono adottati i seguenti criteri e pesi di valutazione:
Consegne intermedie 70% (obbligatorie e che vanno consegnate nei termini fissati)
Esame orale 30% (si è ammessi con il conseguimento del voto di almeno 20/30 per ciascuna consegna)
Programma del corso - Parte B
Il programma esteso è disponile sulla piattaforma Moodle per gli studenti iscritti
Programma del corso - Parte C
Il programma esteso del Corso sarà presentato all'avvio delle lezioni
Programma del corso - Parte D
Università degli Studi di Firenze - Scuola di Architettura – Corso di laurea in Architettura a ciclo unico (B117)
LABORATORIO DI PROGETTAZIONE AMBIENTALE
Modulo di PROGETTAZIONE DEI SISTEMI COSTRUTTIVI (Parte C)
Prof.ssa Nicoletta Setola
Collaboratori: Prof. Paolo Felli, Arch. Eletta Naldi
a.a. 2021-2022
Programma del corso
Obiettivi formativi
La Progettazione Ambientale rappresenta una disciplina trasversale, e si inserisce all’interno del lungo percorso evolutivo che riguarda il complesso rapporto tra uomo, ambiente e tecnologia.
La finalità̀ principale di questa materia di studio consiste nel realizzare un ambiente di vita atto a soddisfare le mutevoli esigenze dell’uomo e di adeguarsi ai relativi cambiamenti dell’ambiente, mediante l’uso di sistemi flessibili, reversibili ed ecocompatibili, facendo ricorso alle risorse disponibili e possibilmente reinseribili nei cicli di vita naturali.
Il corso intende affrontare il tema della Progettazione Ambientale così come filtrata da una nuova cultura che confluisce in concetti come l’importanza dell’aspetto sociologico ed antropologico nella trasformazione dell’ambiente, il rispetto dell’autonomia delle culture e delle tradizioni del luogo, l’attenzione alle risorse energetiche disponibili e la coscienza del possibile esaurimento delle stesse.
I contenuti della Progettazione Ambientale quindi saranno progressivamente arricchiti della crescente attenzione ai problemi della sostenibilità̀ ambientale e sociale, e quindi del risparmio energetico, del riciclaggio dei materiali, del benessere dell’uomo in relazione al suo contesto di vita.
Il Laboratorio di Progettazione Ambientale ha quindi lo scopo di fornire allo studente i metodi e gli strumenti necessari ad una pratica della progettazione architettonica ambientalmente consapevole, cioè una progettazione cosciente, fin dal momento ideativo della forma, del suo rapporto con l’ambiente, della sua fattibilità̀ tecnica e delle conseguenze che le scelte progettuali hanno sulla vita delle persone.
Costituisce parte integrante della formazione che si svolge nell’ambito della disciplina caratterizzante l’esperienza teorico-pratica trattata nell’ambito della disciplina Tecniche del controllo ambientale.
Il laboratorio si colloca in continuità con i corsi di Materiali ed Elementi Costruttivi, Laboratorio di Tecnologia e Gestione del Progetto con l'obiettivo di metterne a sistema le conoscenze attraverso la sperimentazione di un progetto complesso di architettura.
Le conoscenze, capacità e comportamenti che a conclusione del corso lo studente deve aver acquisito riguardano:
• l'esecuzione del progetto di un organismo architettonico complesso, sviluppato alle diverse scale di definizione, controllando il rapporto fra forme, soluzioni tecnologiche, materiali, programma funzionale, vincoli ambientali;
• l'applicazione delle conoscenze, delle regole e dei criteri del sistema ambientale e del sistema tecnologico al progetto architettonico con particolare riferimento alla fattibilità costruttiva, alla rispondenza alle esigenze e ai vincoli ambientali;
• la capacità di saper comunicare le proprie scelte progettuali con senso critico attraverso gli strumenti della rappresentazione grafica e la presentazione a voce dei propri lavori.
Contenuti
Gli argomenti trattati comprendono gli aspetti relativi al rapporto tra architettura e ambiente naturale e sociale in una ottica di sostenibilità. In particolare verrà affrontato il tema dell’influenza dell’ambiente costruito sulla salute e il benessere delle persone in una visione sistemica e globale, che comprende fattori climatici ed energetici, spaziali e tecnologici. I contenuti del corso verteranno su: lo studio di soluzioni architettoniche atte a promuovere una vita sana e a tutelare la salute; lo studio dei componenti edilizi innovativi con riferimento all’impatto ambientale, l’efficienza energetica, il comfort; l'integrazione delle energie rinnovabili nell'architettura attraverso lo studio delle soluzioni tipologiche e tecnologiche (edilizie ed impiantistiche); l'integrazione tra sistema edilizio ed impianti fin dalla fase di concezione del progetto di architettura.
Metodi didattici
L’attività̀ didattica avrà̀ finalità̀ applicative che si risolvono principalmente nel progetto di architettura, sul quale gli allievi sono chiamati ad esercitarsi e a tradurre in fatti concreti le conoscenze acquisite: nel complesso le attività̀ didattiche sono indirizzate alla costruzione del sistema di conoscenze che gli allievi devono utilizzare nello sviluppo del proprio lavoro progettuale.
Nel corso dell'anno vengono effettuate consegne intermedie che segnano i principali passaggi del progetto che verrà presentato in forma finale il giorno dell’esame.
La valutazione finale tiene conto dei risultati raggiunti tramite gli elaborati progettuali, il livello delle conoscenze teoriche e le consegne in corso d’anno.
Le attività̀ del Laboratorio saranno articolate in:
LEZIONI
Il corso si articola in un ciclo di lezioni ex cathedra tenute dai docenti titolari del corso, con la previsione di interventi di professori esterni, tecnici e professionisti che contribuiranno ad arricchire la conoscenza negli ambiti della progettazione ambientale.
SPERIMENTAZIONE PROGETTUALE
La sperimentazione progettuale, da svolgersi in gruppo, consiste nell’analisi di un tema progettuale rispetto al quale lo studente dovrà̀ produrre gli elaborati progettuali dalla scala del metaprogetto a quella del dettaglio costruttivo. Per la redazione degli elaborati sviluppati nell’ambito della sperimentazione progettuale dovranno essere usati gli strumenti di analisi e valutazione acquisiti durante il corso. Le soluzioni progettuali e tecnologiche adottate dovranno infine essere frutto dell’elaborazione cognitiva delle informazioni acquisite durante le lezioni frontali e lo studio delle fonti bibliografiche indicate durante l’anno.
L’attività̀ progettuale per la quale sono previste scadenze temporali inderogabili deve essere conclusa entro la fine del corso, completa di tutti gli elaborati, indipendentemente dalla sessione in cui si intende sostenere l’esame.
COMUNICAZIONI AZIENDALI E SEMINARI
Durante l’anno saranno organizzati cicli incontri/lezioni sulla produzione edilizia e informazione tecnica da parte di aziende del settore delle costruzioni.
REVISIONI e VERIFICHE
Il progetto sarà̀ oggetto di revisioni e verifiche periodiche da parte dei docenti per controllare lo stato di avanzamento del lavoro e contribuire al suo sviluppo. Durante lo svolgimento del corso verranno effettuati seminari collettivi di presentazione del lavoro svolto, durante i quali ciascun allievo illustra criticamente ai colleghi il risultato conseguito nelle esercitazioni, motivando le scelte compiute in ragione delle discipline che caratterizzano il Laboratorio.
Gli studenti svilupperanno in aula le diverse fasi del proprio progetto con il supporto dei docenti e dovranno quindi avere in aula gli strumenti del disegno e la documentazione necessaria per la consultazione.
Prerequisiti
Superamento dell'esame Gestione del Progetto e Fisica Tecnica Ambientale
Altre informazioni
ISCRIZIONE
Il corso si avvale della piattaforma Moodle dell’Ateneo quale supporto per depositare materiale didattico, comunicare con/tra gli studenti; pertanto gli studenti assegnati a questo Laboratorio sono tenuti a confermare la propria iscrizione mediante la piattaforma. Le credenziali di accesso saranno comunicate ad inizio corso.
FREQUENZA
Per raggiungere gli obiettivi formativi è indispensabile partecipare attivamente alle lezioni - teoriche e pratiche - del laboratorio. Gli studenti hanno quindi l’obbligo della frequenza a tutte le attività̀ del Laboratorio. Tale frequenza sarà̀ verificata attraverso le firme di presenza annotate in un apposito registro. Potranno sostenere l’esame gli allievi che avranno raggiunto una percentuale di frequenze maggiore-uguale del 75% delle lezioni e in regola con le consegne previste.
RICEVIMENTO STUDENTI
La Prof.ssa Nicoletta Setola riceve su appuntamento da concordare tramite E-mail: nicoletta.setola@unifi.it
ALTRE INFORMAZIONI
Tutte informazioni riguardanti il Laboratorio verranno comunicate durante gli orari ufficiali dei corsi o tramite piattaforma Moodle.
Modalità di verifica e apprendimento
La verifica finale, unica per le due discipline del Laboratorio, consiste nella consegna e nella discussione degli elaborati previsti, compresa la relazione nella quale dovranno essere riportati i risultati delle verifiche effettuate sul progetto nell'ambito del modulo di Tecniche del Controllo Ambientale.
Indicazioni specifiche per gli elaborati da consegnare verranno comunicate durante lo svolgimento del Laboratorio.
Testi di riferimento
Biblografia di riferimento per le tematiche teoriche. Ulteriori riferimenti saranno segnalati durante lo svolgimento del corso.
Olgyay A., Progettare con il clima. Un approccio bioclimatico al regionalismo in architettura, Franco Muzzio & C. ed., 1981, Padova.
Gehl J., 2010, Cities for people, Island Press, Washington, Covelo, London USA UK
Torricelli MC, 2018, Healthy City – Healthy Settings Planning. Tra contributo disciplinare e interdisciplinarità. Ecoweb Town n.18. Disponibile al seguente link:
http://www.ecowebtown.it/n_18/18_04.html
Tucci F. e Hausladen G., 2017, Cultura tecnologica, ambiente, energia: prospettive della ricerca e della sperimentazione. TECHNE n. 13 pp.63-71. Disponibile al seguente link: http://www.fupress.net/index.php/techne/article/view/21135/19344
The Routledge Handbook of Planning for Health and Well-Being, pp.17-36, Routledge Taylor & Francis, Oxfordshire, UK, New York, USA.
CABE (2009), Future health: sustainable places for health and wellbeing, CABE, London, UK
Programma del corso - Parte E
Programma del corso E
B015354 - PROGETTAZIONE DEI SISTEMI COSTRUTTIVI - DESIGN OF BUILDING COMPONENTS
(8CFU – ICAR/12)
4 anno del Corso di Laurea Magistrale in Architettura – B117
Rif. Regolamento delle propedeuticità da ottemperare: https://www.architettura-cu.unifi.it/vp-174-piano-di-studio.html
Docente: Prof. Arch. Maria Antonietta Esposito, PhD
Contenuti
Il Laboratorio offre un’esperienza applicativa in tre ambiti:
Organizzare il processo: Progettare senza sprechi
Modellare: Usi del BIM nel ciclo di vita
Progettare: l’architettura del terminal aeroportuale su base prestazionale (PBBD – Performances Based Building Design)
Nell’ambito del tema A “Organizzare il processo” si impartiscono i fondamenti e le istruzioni operative di base definire una organizzazione snella del team e dei processi di sviluppo del progetto adatta all’ambiente digitale nel quale si dovrà operare. Il metodo di apprendimento in questa fase è basato sul gioco di ruolo. Gli studenti dovranno organizzarsi nel proprio team coerentemente con le nozioni apprese, definendo:
ruoli e responsabilità
pianificando i processi da svolgere, controllare e gestire
il cronoprogramma di lavoro
i prodotti nei tempi stabiliti.
Ciascuno di queste dimensioni organizzative sarà oggetto di consegne valutate.
Nell’ambito del tema B “Modellare” – che ha carattere interdisciplinare ed è integrato con il modulo di Tecniche del controllo ambientale - gli studenti – dopo un accurata analisi prestazionale (PBBD) in base ai requisiti scelti. Sono obbligatori i requisiti energetici su base climatica riferiti all’involucro e quelli spaziali-funzionali sulla base degli standard aeroportuali internazionali; è possibile inserire - a scelta degli studenti - eventuali altri requisiti appartenenti a classi aggiuntive come obiettivi di perfezionamento del progetto. Gli studenti si dovranno quindi cimentare nella modellazione energetica ed architettonica del progetto. Gli obiettivi della modellazione riguardano due aspetti principali che dovranno essere coerenti, documentati e valutati:
la progettazione ambientale sulla base dei requisiti spaziali-funzionali di un terminal e - parallelamente –
deve essere effettuata l’analisi climatica e si sviluppa la modellazione energetica dell’involucro
eventuale modellazione e verifica di requisiti aggiuntivi di altri classi di prestazione.
Nell’ambito del tema C “Progettare “ gli studenti dovranno sviluppare il progetto parametrico al Livello di Dettaglio (LOD) necessario agli usi indicati (BIM USES). In specifico il LOD 2 per l’analisi climatica e la modellazione energetica ed il LOD 3 per la progettazione ambientale. Inoltre dovranno esser prodotti dettagli costruttivi dell’involucro (LOD 4)
In base a quanto definito come obiettivi di progetto nell’ambito della analisi prestazionale.
Utilizzando la metodologia BIM gli studenti dovranno dimostrarne e documentare per le soluzioni adottate:
l’assenza di errori di progettazione
l’assenza di interferenze
l’adeguatezza delle prestazioni
Soluzioni, documentazione di progetto e verifiche dovranno essere prodotte sia per le unità spaziali che per involucro. Ogni aspetto preso in considerazione ciò dovrà essere documentato da elaborati coerenti e corretti con le discipline cui afferiscono le classi di prestazione (p.es. le tecniche del controllo ambientale) nell’ambito delle quali sono stati definiti gli obiettivi di progetto. Si raccomanda di fissare obiettivi di progetto SMART (Specific, Measurable, Achivable, Relevant, Time bound) valutando le proprie possibilità e quelle del team:
Specifici (semplici, sensibili ai problemi da risolvere, significativi)
Misurabili (con parametri significativi, motivati)
Raggiungibili (condivisi, idonei al caso)
Rilevanti (ragionevoli, realistici e basati sulle risorse a disposizione, basati sui risultati)
In tempo (basati sulle risorse di tempo a disposizione, raggiungibili con tempi definiti, con tempi/costi contenuti, definiti con attenzione ai tempi).
Obiettivi formativi
Il Corso è finalizzato all'acquisizione delle conoscenze base: metodologiche, organizzative e tecnologiche per partecipare con adeguata capacità e competenza ai team interdisciplinari di progettazione e gestione del progetto di un’opera ad una scala e livello di complessità maggiore rispetto ad altre esperienze svolte nel corso degli studi di Architettura fino al 4° anno.
Questo obiettivo si inquadra rispetto a quello più generale della comprensione e gestione del processo di sviluppo del progetto rispetto al ciclo di vita, includendo il paradigma della sostenibilità, ossia alla sequenza organizzata di attività intellettuali ed esecutive che vanno dalla programmazione, pianificazione, progettazione, produzione, uso e gestione, manutenzione, rinnovo, e dismissione.
In accordo con le più recenti norme e standard Internazionali, Europee ed a livello nazionale del settore che prevedono il conseguimento di livelli di servizio adeguati il progetto di architettura dovrà comunque rispondere alla Triade Vitruviana tradotta nei termini prestazionali gestibili in ambiente digitale.
L’apprendimento sarà stimolato mediante attività pratiche di organizzazione del team e sviluppo della progettazione su un caso studio e dati reali. Verranno indicate le metodologie di progettazione più aggiornate per un approccio efficace, efficiente ed interoperabile allo sviluppo del progetto nell’ambito della metodologia parametrica adottata. L’obiettivo generale è quello di sviluppare un’architettura funzionale che assicuri una soddisfacente esperienza dei passeggeri in riferimento ai livelli di servizio più adeguati applicabili e, al caso specifico, tenendo conto dei cambiamenti nei luoghi ad alta frequenza di traffico passeggeri derivati dalla pandemia attuale e possibili future.
Gli studenti dovranno utilizzare la metodologia BIM - che attualmente rappresenta il supporto tecnologico per la attuazione del metodo di progettazione PBBD – ed applicare la teoria esigenziale-prestazionale già appresa nelle discipline propedeutiche del SSD ICAR/12 di Tecnologia dell’architettura ed utilizzare le nozioni apprese nelle altre discipline secondo le propedeuticità previste dal regolamento del CdL B117.
Articolazione del programma
Lo sviluppo del laboratorio è articolato in due parti: la prima a carattere tecnologico (sia sugli aspetti gestionali che costruttivi), la seconda fisico-ambientale, con una serie di consegne di elaborati e verifiche intermedie che verranno associate a percentuali di conseguimento del risultato finale.
Nella prima parte (8 CFU – ICAR/12) dovrà essere sviluppata la progettazione del terminal a livello definitivo che dovrà essere modellato in BIM 3D e sulla base dei requisiti spaziali funzionali definiti dagli standard internazionali. Dovranno essere definite regole automatiche di verifica degli standard spaziali-funzionali utilizzando le funzionalità model checking e code checking.
Gli Argomenti del corso si sviluppano e si apprendono mediante l’applicazione progettuale, sulla base del quadro degli standard tecnici di riferimento del settore.
In particolare, ai fini della progettazione devono essere approfonditi dagli studenti i seguenti temi ed ambiti:
terminologia standard (sia delle discipline che dell’ambito aeroportuale)
normative tecniche di riferimento
ciclo di vita del progetto del terminal
metodologia di sviluppo progetto aeroportuale
sistemi funzionali dell’aeroporto
unità spaziali del terminal
procedure di sviluppo in BIM
piano di esecuzione del modello
codifica delle entità spaziali-funzionali
differenza tra livelli della progettazione (PFT+PD+PE) e livelli di definizione (LOD 1-5)
definizione di regole automatiche di controllo
documentazione del progetto in riferimento ai livelli di progettazione
revisione e verifiche del modello, normativo, geometrico e dei livelli di servizio
Modalità della didattica
La didattica di laboratorio – soprattutto nei casi in cui si svolge a distanza - si presta perfettamente alla simulazione della situazione di uno sviluppo progettuale collaborativo con un team multidisciplinare remoto.
L’esperienza già condotta durante i due anni trascorsi dell’emergenza pandemica è stata sostanzialmente positiva ed ha offerto agli studenti un’occasione d’innovazione didattica per sperimentare la progettazione in un ambito completamente digitale. Infatti anche gli aspetti organizzativi come i processi di comunicazione del team di progetto sono stati oggetto di attento studio e pianificazione.
Gli studenti che non frequentino o dimostrino scarsa produttività ed in base alle presenze registrate ed alle consegne non sono ammessi - come da regolamento – all’esame orale per la valutazione finale. Saranno avvisati al raggiungimento del limite massimo di assenze e potranno lasciare il corso snellendo l’attività di gestione e dedicandosi ad altri esami.
Alla frequenza si deve sempre associare la ricerca (in specie in testi specialistici e presso i produttori dei sistemi e componenti) delle fonti d’informazione utili e lo studio per l’approfondimento autonomo delle soluzioni progettuali anche in riferimento ad eventuali lacune pregresse – soprattutto se segnalate dal docente durante le ore di lavoro in laboratorio – in particolare quelle riguardanti la formazione propedeutica in ambito disciplinare della Tecnologia dell’architettura (sistemi e componenti e materiali, terminologia, normative, metodo PBBD ecc.) e ove necessario per lo specifico progetto in ragione del peso dei crediti assegnati al modulo (8CFU).
Gli studenti che non assolvano al recupero con lo studio autonomo saranno valutati insufficienti.
Per le consegne sarà stabilita una data, la puntualità delle consegne è un criterio di valutazione; tutte le consegne saranno valutate e contribuiranno alla media d’esame calcolata algoritmicamente sulla base dei criteri e dei pesi percentuali stabiliti nel Syllabus.
Dato il carattere applicativo della disciplina e l’alto numero di studenti in genere maggiore del massimo indicato dalle direttive ministeriali per le attività laboratoriali, non sono previste revisioni o colloqui extra laboratorio. Il lavoro in di laboratorio con i docenti e lo staff del CdM è concentrato in una giornata di 8 ore.
Gli studenti avranno a disposizione ed accessibili anche online nei luoghi deputati (biblioteche, siti specialistici indicati dal docente, NON GERICAMENTE SU INTERNET) o nella e-class tutti riferimenti bibliografici necessari per lo studio ed approfondimento autonomo. Documentazioni non scientifiche on non certificate dei produttori di sistemi e componenti non saranno accettate. Lo studio deve essere condotto su testi scientifici pubblicati.
Regole deontologiche
Per evitare qualsiasi equivoco sulle aspettative degli studenti in riferimento a diverse metodiche adottate nei vari sdoppiamenti del corso, vanno sottolineate le regole che seguono:
i lavori richiesti e consegnati in itinere se svolti in gruppo dovranno evidenziare l’apporto individuale di ciascun componente mediante la individuazione di specifici ruoli nel team (obiettivo: organizzazione, processi snelli, efficienza))
i lavori sono valutati <0> (zero) nel caso risultino copiati o riciclati da precedenti esami (obiettivo: organizzazione, ruoli e responsabilità)
studenti che - per qualsiasi ragione – non risultino frequentanti il numero minimo di ore di laboratorio (meeting), e che di conseguenza non avranno acquisito la frequenza, non possono presentarsi all’esame finale, sono automaticamente esclusi dal corso
gli studenti devono confermare l’iscrizione, Non sono ammessi studenti che si presentino per l’iscrizione o esami oltre l’inizio del corso nelle date stabilite dal calendario dell’aa 2021-2022.
gli studenti che non conseguano una media sufficiente o risultino sistematicamente indietro nelle consegne intermedie non sono ammessi all’orale, non sono valutati e sono esclusi dal corso.
gli orali dovranno essere sostenuti nell’aa 2021-2022 di riferimento, pena la decadenza di validità delle consegne
gli studenti non in regola con frequenze e consegne dovranno fare un nuovo progetto e ripetere tutte le consegne intermedie nella successiva erogazione del corso al quale dovranno eventualmente ri-iscriversi.
Modalità d’esame e valutazioni
Il corso prevede due modalità d’esame: elaborati progettuali intermedi ed orale.
Ai fini della valutazione finale vengono adottati i seguenti criteri e pesi di valutazione:
Consegne intermedie 70% (obbligatorie e che vanno consegnate nei termini fissati)
Esame orale 30% (si è ammessi con il conseguimento del voto di almeno 20/30 per ciascuna consegna)
Modalità di erogazione:
in presenza e/o a distanza
Orario:Giovedì 9:00 -13:00 (Progettazione dei sistemi costruttivi)
Giovedì 14:10 -18:30 (Tecniche del controllo ambientale e co-docenza di coordinamento)
Iscrizione
Al corso vengono accettati gli studenti con i criteri indicati dal CdL, non è possibile cambiare corso dopo l’inizio delle attività. Gli scambi saranno ammessi solo alla pari.
E’ necessario confermare l’iscrizione al corso all’inizio dello stesso, pena l’esclusione, con l’invio dei dati necessari alla gestione della comunicazione didattica supportata dall’ e-class Moodle inviandoli alla email dedicata:
txp.revonoline@gmail.com
Si prega gli studenti di agevolare la gestione dei flussi comunicativi attenendosi a alla regola che:
- quelli sopra indicati sono gli unici canali comunicativi diretti utilizzabili.
Per eventuali colloqui – durante l’orario di attività - con il docente, per richiesta ulteriori approfondimenti o tesi, si prega di anticipare la richiesta tramite l’email del corso sopra indicata.
Sono inoltre disponibili i seguenti canali di comunicazione pubblica:
Siti web
https://e-l.unifi.it/
Questo sito è la dorsale gestionale e comunicativa del corso. Qui vengono depositati i materiali specifici del corso. Tutti i test devono essere operati su questo sito, in cui le attività sono monitorate e valutate. Il sito rappresenta anche il canale di comunicazione per gli annunci e le altre informazioni inerenti il corso.
http://www.dida.unifi.it/vp-522-txp-r.html
Il sito è una pagina del Dipartimento di Architettura. Questa è la prima fonte di informazione sulla ricerca academica svolta del docente e dal suo gruppo. Tutte le informazioni qui raccolte riguardano la ricerca. Vi si possono trovare collegamenti utili per approfondire il tema applicativo della progettazione aeroportuale per esempio allo scopo di richiedere una tesi durante il successivo Laboratorio di Progettazione Ambientale tenuto dal docente al 4 anno.
Email
L’indirizzo email di servizio dedicato agli studenti è il seguente:
txp.revonline@gmail.com
I messaggi sono letti non solo dal docente ma anche da cultori della materia e tutor che possono fornire pronta risposta a quesiti specifici. Questo è anche il il canale di comunicazione email della classe. Tutte le comunicazioni che non sono postate sul blog Moodle sono anche reindirizzate qui.
Per motivi organizzativi si prega gli studenti di non utilizzare la email personale del professore.
Materiale supplementare
Letture di approfondimento verranno indicate all’occorrenza.
Docente
Prof. PhD Arch. Maria Antonietta Esposito
Cultori della materia
PhD, Arch. Filippo Bosi
Dr Giuditta Aspesi
Dr Daniele Bufalo
Manager/grader
Alice D’Alessandro, laureanda
Gabriele Matteucci, laureando
Bibliografia
Testi del corso
Esposito M.A., Bosi F. (2018) Tecnologia del Progetto di Architettura. Rimodellazione di progetto e fabbricazione, Dida Press, ISBN 9788833380278
Esposito M.A.(2010) Tecnologie di Progettazione del Terminal Aeroportuale, FUP- Firenze University Press, http://www.fupress.com/, 1st ed. 2008 (ISBN 978-88-6453-130-4), 2nd ed. (digital) 2010 (ISBN 978-88-6453-136-6).
Norme di settore
D.Lgs. 9 maggio 2005, n. 96. Revisione della parte aeronautica del Codice della navigazione, a norma dell'articolo 2 della L. 9 novembre 2004, n. 265. Pubblicato nella Gazz. Uff. 8 giugno 2005, n. 131, S.O.
D.Lgs. 15-3-2006 n. 151. Disposizioni correttive ed integrative al D.Lgs. 9 maggio 2005, n. 96, recante la revisione della parte aeronautica del codice della navigazione. Pubblicato nella Gazz. Uff. 14 aprile 2006, n. 88.
Codice di Navigazione Marittima ed Aerea, parte II, Titoli da I a IV; Tit. VI;
ENAC, APT 21
Norme tecniche
UNI 11337-1: 2017
Edilizia e opere di ingegneria civile - Gestione digitale dei processi informativi delle costruzioni - Parte 1: Modelli, elaborati e oggetti informativi per prodotti e processi
UNI/TS 11337-3:2015
Edilizia e opere di ingegneria civile - Criteri di codificazione di opere e prodotti da costruzione, attività e risorse - Parte 3: Modelli di raccolta, organizzazione e archiviazione dell'informazione tecnica per i prodotti da costruzione
UNI 11337-4:2017
Edilizia e opere di ingegneria civile - Gestione digitale dei processi informativi delle costruzioni - Parte 4: Evoluzione e sviluppo informativo di modelli, elaborati e oggetti
UNI 11337-5:2017
Edilizia e opere di ingegneria civile - Gestione digitale dei processi informativi delle costruzioni - Parte 5: Flussi informativi nei processi digitalizzati
UNI/TR 11337-6:2017
Edilizia e opere di ingegneria civile - Gestione digitale dei processi informativi delle costruzioni - Parte 6: Linea guida per la redazione del capitolato informativo
UNI 11337-7:2018
Edilizia e opere di ingegneria civile - Gestione digitale dei processi informativi delle costruzioni - Parte 7: Requisiti di conoscenza, abilità e competenza delle figure coinvolte nella gestione e nella modellazione informativa
UNI/PdR 78:2020
Requisiti per la valutazione di conformità alla UNI 11337-7:2018 “Edilizia e opere di ingegneria civile - Gestione digitale dei processi informativi delle costruzioni - Parte 7: Requisiti di conoscenza, abilità e competenza delle figure professionali coinvolte nella gestione e nella modellazione informativa”
UNI EN ISO 19650-2:2019
Organizzazione e digitalizzazione delle informazioni relative all'edilizia e alle opere di ingegneria civile, incluso il Building Information Modeling (BIM) - Gestione informativa mediante il Building Information Modeling - Parte 2: Fase di consegna dei cespiti immobili